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Sentenza n. 37/2015 della Corte Costituzionale - illegittimità incarichi dirigenziali
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Da: Intanto... 18/12/2016 09:25:24
Ma in quest'amministrazione i dirigenti come li fanno?
Ma siete una spa? Booooh roba che se fosse successa al ministero avrebbero gia resettato tutto

Da: Revenge1 18/12/2016 09:33:19
Invece di parlare di stronzate perché non parliamo di quanto introdotto da
se non vi si da le notizie ...    17/12/2016 00.03.41
Mi sembrano cose importantissime e che incideranno sul nostro futuro di dirigenti in modo essenziale. Perché se non ci saranno più i posti è inutile scaldarci tanto.
Per favore chi sa qualcosa è pregato di farcelo sapere.
Grazie.

Da: xxx 18/12/2016 09:57:39
Finalmente un commento intelligente... ma dove andate se posti non ce ne stanno?

Da: Criteri18/12/2016 09:57:49
Le copiose sentenze a favore degli incaricati riconoscono al più qualche mese di retribuzione di indennizzo...e non potrebbe essere diversamente

Da: Studio in Nola 18/12/2016 10:16:26
Fino a 12 per l'esattezza, pari a oltre 100.000 euro

Da: il cessoforum18/12/2016 10:19:11
In questi giorni ne vedremo delle belle...entro il 27.12.....aspettare per credere

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Da: X revenge 1 sibilla cumana..18/12/2016 10:37:20
Invece di parlare di stronzate perché non parliamo di quanto introdotto da
se non vi si da le notizie ...    17/12/2016 00.03.41
Sempre piu incomprensibile questo forum...

Da: Criteri18/12/2016 11:14:10
X studio Nola.
Esatto però non ho ancora capito che intendono fare per i dirigenti...anzi forse ho capito. Vedasi notizia riorganizzazione riduzione di posizioni dirigenziali e aumento pos che al momento sono perfettamente legittime.

Da: Revenge1 18/12/2016 11:16:36
Ciao sibilla.
Allora volevo individuare l'intervento di chi si è qualificato con l'id: "se non vi si le notizie" del 17/12/16 delle ore 00.03.41.. Potete andare a leggerlo e poi intervenite se del caso.
Scusate se sono sembrato critico, ma pensavo si capisse.

Da: FATEVIFURBI18/12/2016 12:07:43
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SCENDERE IN CAMPOAntonio Socci: tassa unica al 15%, Matteo Salvini ha ragione
Antonio Socci
È impossibile, è folle, è assurdo, è catastrofico… Così bloccarono l'idea centrale del programma di Silvio Berlusconi: una drastica liberazione fiscale degli italiani (due o tre aliquote, la più alta delle quali non superava il 33 per cento). E gli stessi anatemi vengono lanciati verso Matteo Salvini che, come Lega, propone oggi la Flat tax, una tassazione unica al 15 per cento, facendo sua la proposta dell'economista americano Alvin Rabushka che fu consigliere economico di Reagan.

Ma se è davvero impossibile, folle, assurda e catastrofica perché la Flat tax viene applicata con successo in decine di Paesi? E soprattutto perché oggi Donald Trump, per gli Stati Uniti, vara proprio la Flat tax (abbattimento drastico della tassazione sulle imprese con aliquota unica al 15 per cento)? E perché con questa misura si prospetta un vero boom economico?

È passato sotto un imbarazzato silenzio - qua da noi - questo primo passo della rivoluzione trumpiana. Eppure l'annuncio è stato fatto, in pompa magna, da Steven Mnuchin appena è stato nominato da Trump al Tesoro. In campagna elettorale Trump lo aveva promesso e già lo stanno facendo.

Mnuchin ha spiegato che vuole portare l'aliquota per le imprese dal 30 per cento al 15 per cento: «Sarà la più grande rivoluzione fiscale dai tempi di Ronald Reagan. Tagliando le tasse delle imprese creeremo un'enorme crescita economica». Portare la crescita del Pil al 4 per cento (come si prevede) significa creare tanti nuovi posti di lavoro e poi comporta crescita dei salari e degli utili per le azende. Senza che lo Stato perda gettito fiscale.

La questione che ci interessa è - per così dire - politica: si tratta di capire se davvero funziona la filosofia di fondo della Flat tax, la quale afferma che un drastico abbattimento delle tasse (con una forte semplificazione) non porta alla bancarotta le finanze pubbliche, ma, anzi, porta all'emersione del sommerso (che non ha più convenienza ad evadere) e al rilancio degli investimenti, così da determinare addirittura un incremento delle entrate statali.

L'idea originaria risale agli anni Cinquanta ed è del Nobel per l'economia Milton Friedman, di cui Antonio Martino è stato allievo (tramite lui la proposta è diventata centrale nel programma politico berlusconiano). Ce ne sono molte versioni. Di solito vengono citati i due esempi storici dell'America di Ronald Reagan e della Gran Bretagna di Margaret Thatcher, che però non applicarono un'autentica Flat tax, ma - di fatto - con un drastico taglio delle aliquote fiscali ottennero un raddoppio delle entrate fiscali e un rilancio dell'economia. Quindi obiettivamente questi due casi rappresentano una conferma di quell'idea di fondo.

L'ESEMPIO RUSSO
Fra gli esempi recenti il professor Alvin Rabushka cita la Russia, «un Paese che è due volte e mezzo la popolazione dell'Italia; lì una flat tax al 13 per cento è stata introdotta nel 2000. Nei sei anni compresi dal 2001-2006, le entrate, al netto dell'inflazione reale, sono quasi triplicate». Nel caso russo alcuni parlano addirittura di un aumento del reddito personale del 100 per cento (depurato dall'inflazione) nel quadriennio successivo all'introduzione di questo sistema fiscale.

Certo in Italia c'è il problema della progressività della tassazione sancita dalla Costituzione, ma è già stato dimostrato che questo non è un ostacolo insormontabile. Di solito si hanno altre obiezioni, come gli effetti sull'immediato di un drastico taglio delle tasse. Ma il professor Francesco Forte (economista e più volte ministro) ha scritto cose sagge in proposito, dimostrando che è possibile «fornire da subito coperture chiare e dettagliate» anche senza aspettare l'emersione dell'evasione e la ripresa, che ha i suoi tempi tecnici. La proposta di Forte è una Flat tax con aliquota al 22 per cento ed «è frutto di calcoli basati sui dati del ministero dell'Economia e della Finanza». L'economista spiega: «La gente, i mercati e l'Unione Europea non crederanno mai a una proposta senza coperture, o con coperture affidate alle sole buone speranze. Io le coperture le elenco e le spiego, e immagino un sistema semplificato, ma con totale equivalenza di gettito. Se poi le entrate dovessero essere più alte, nulla vieta di diminuire l'aliquota, che è decisamente meglio del contrario».

Dunque ci sono vie percorribili. Il governo Berlusconi nella legislatura 2001-2006 riuscì ad abbassare la pressione fiscale fino al limite minimo che sfiorava il 40 per cento. Ma ormai occorre dare una scossa forte all'economia, perciò è necessario recuperare le varie proposte di Flat tax partorite dal centrodestra e rimodularle bene (negli anni recenti ne hanno parlato anche i Radicali italiani e la Fondazione Magna Charta).

Il "ciclone Trump" riapre la riflessione anche da noi. D'altronde non si tratta affatto (solo) di una questione economica (che già sarebbe enorme, perché questo Paese, senza un'idea risolutiva, rischia di fallire). Le tasse sono il centro vero della politica e riguardano la libertà dei cittadini (oltreché il loro portafogli). Qualunque proposta politica - sfrondata delle molte parole inutili - si può riassumere in questo: quante tasse lo Stato impone al cittadino e quali servizi dà in cambio. Non a caso la rivoluzione americana prima e poi quella francese sono scoppiate per questioni fiscali (a cui poi si sono aggiunte altre componenti). Anche il sistema democratico sta appeso lì, come c'insegnano la storia della Magna Charta Libertatum, nell'Inghilterra del XIII secolo, e poi lo slogan «no taxation without representation» da cui è partita la guerra d'indipendenza e poi la democrazia americana.

Il problema è che poi anche il sistema democratico si è inceppato, per tanti motivi, anzitutto perché i parlamentari invece di rappresentare gli interessi di chi li ha votati (e paga le tasse) seguono altre logiche. Nelle quali prevale lo sperpero e la cattiva spesa. «Non vi è arte di governo che un governo impari più presto da un altro che quella di cavare soldi dalle tasche della gente», diceva Adam Smith.

Ci sono anche politici che ritengono sia una missione meritoria quella di tartassare i cittadini per distribuire poi la ricchezza nazionale a loro piacimento (o secondo la loro ideologia), cosicché si sentono perfino benefattori. Con i soldi altrui. Come diceva George Bernard Shaw «un governo che ruba a Pietro per dare a Paolo può sempre fare affidamento sul consenso di Paolo». Ma non è questa la giustizia fiscale e non è questa una democrazia vera. Un Paese dove - ogni anno - i cittadini devono lavorare gratis per placare i voraci appetiti dello Stato fino a luglio e solo da agosto in poi possono lavorare per la propria famiglia, non ha più un popolo davvero libero.

UN PAESE DI SUDDITI
Un Paese dove perfino la moneta - oltre alla vita dei cittadini - è gestita da entità sovranazionali, non ha più un popolo sovrano: è un Paese di sudditi. Un Paese in cui per intraprendere, per lavorare e creare ricchezza ci si trova a che fare con uno Stato e un'Unione europea che non sono un aiuto e un supporto, ma un ostacolo e un occhiuto nemico, non può essere un Paese prospero, ma è condannato all'impoverimento e alla miseria. Un Paese dove le tasse non hanno come corrispettivo un servizio pubblico e non sono proporzionate ad esso, ma diventano una gabella che è dovuta al Sovrano "a prescindere" dai servizi resi, in base alle "necessità" del Padrone, non è più un Paese democratico, ma somiglia a una (infingarda) tirannia.

La politica infatti definisce il rapporto fra i cittadini e lo Stato e una parte decisiva di questo rapporto riguarda le tasse. Pertanto in gioco non ci sono (solo) i nostri soldi e il futuro dei nostri figli, ma anche la nostra libertà e infine la nostra dignità.

di Antonio Socci

Da: Colmar 18/12/2016 12:07:47
X studio di Nola
Dici cose inesatte  :gli idonei trovano la loro legittimità nel senso stesso del loro  titolo i d o n e o ,basta consultare un buon dizionario di lingua italiana . Gli ex incaricati sono degli illegittimi e i risarcimenti che  hanno avuto da 0 a 10 mensilità lo dimostrano . Barra è un grande e coloro che amano la LEGALITÀ gli devono essere riconoscenti . Se i funzionari di AE vogliono un concorso nuovo perché non si rivolgono ai sindacati che fino ad ora hanno  eluso il problema ? Cerchiamo di essere coerenti tutti !

Da: FATEVIFURBI18/12/2016 13:17:28
sveglia
ATTUALITA' dicembre 18, 2016 posted by Alessandra Barletta
Welt.de: Riforme in fase di stallo? Sciocchezze. L' Italia funziona meglio senza
Di seguito tradotto in italiano un ampio estratto di un recentissimo articolo del noto giornale tedesco Die Welt.de sul percorso italiano di "Riforme". L' articolo colpisce per lucidità e chiarezza nell'individuare i problemi chiave della nostra attuale situazione sociale-politica-economica alla luce dell'ultimo esito referendario.



Mamma mia! LÂ''Hanno fatto di nuovo! Questi italiani sempre con il loro debole per la confusione  politica. Mentre il resto malconcio d'Â'Europa teneva le dita incrociate per il premier Matteo Renzi affinché razionalizzasse il governo, gli elettori hanno scelto l'esatto contrario: il caos conosciuto.
Cosi ora l'ultimo governo ragionevolmente stabile e UE-friendly dell'Europa meridionale è caduto. Il rituale delle poltrone tra i notabili del partito, l'intrigo nel dietro le quinte di palazzi romani, che il giovane rottamatore Renzi voleva ripulire, riparte come in un conclave del Vaticano.
(..)A quanto pare l'intera vita sociale in Italia è come la politica, del tutto diversa da quello che si può immaginare a Bruxelles o Berlino.
Il divario tra la visione dall'Â'estero di Renzi come moderno e amabile, e quella di arrogante in Italia si è recentemente sempre più accentuato. Dell'Europa viene meno un altro dado, dopo l'Â'impensabile referendum del Regno Unito e la scelta dell'Â'impresentabile Donald Trump.
(..)Dopo secoli di dominazione straniera e decenni di governi di compromesso deboli, a volte in grado di resistere solo pochi mesi, gli italiani diffidano di un uomo forte.
(..)Perchè? L'Italia funziona come nazione allo stesso modo delle sue cellule germinali: milioni di famiglie, piccole imprese, comuni e associazioni che tengono insieme il paese socialmente.
Chi appartiene ad una grande famiglia italiana vi trova una scuola materna, unÂ''assicurazione contro la disoccupazione, una casa di riposo, una banca di credito, un laboratorio, un ostello. Nonché psicoterapia e pasti succulenti gratis. I nonni con la loro piccola pensione finanziano l'educazione dei nipoti e  anche i figli possono sempre contare su una casa. Senza questa coesione familiare, il Sud con la sua enorme disoccupazione giovanile sarebbe già da tempo crollato.
(..) Renzi ha avuto la sua chance, ma non sono gli sono venuti in mente niente più che un paio di bonus umilianti ai cittadini per il loro 18 ° compleanno e tiepidi sussidi per nuovi posti di lavoro
Con i paesi ricchi d'Europa (soprattutto Germania), chi aspirava come Renzi a trarre beneficio dall'euro, ha fatto un po' come le banche nazionali che hanno investito i risparmi di milioni di cittadini in crediti inesigibili tossici. Come fa un governo a ridurre l'irrimediabile eccedenza di personale, le amministrazioni inefficienti, quando a sud di Napoli migliaia di famiglie che vivono di servizi pubblici gratuiti, soffrirebbero  altrimenti la fame?
(..) Soprattutto la generazione perduta di internet gratuito, nel cui nome Renzi amava parlare, è andato massicciamente alle urne e ha votato contro di lui. C'erano milioni di voti contro la politica europea. La nazione industriale vuole lavorare tranquillamente - senza interferenze politiche.
Evidentemente la maggioranza degli italiani ritiene che il suo paese abbia bisogno di qualcosa di diverso da un governo più forte. Si desidera più respiro e più libertà personale. Non si deve trascurare il fatto che l'Italia, a differenza della Grecia, è in difficoltà su settori chiave per l'esportazione e ha sostenuto tutte le banche, senza programmi di miliardi di euro di salvataggi.
In Italia non ci sono solo spiagge e ulivi, si costruiscono anche elicotteri ed aerei, auto da corsa e camion. Tra Torino e Trieste si estende la pianura della Valle del Po, una delle zone economiche più produttive del pianeta, in cui non si producono solo Parmigiano e pasta. Centinaia di migliaia di fabbriche vi hanno scritto e vi scrivono storie di successo per il mercato mondiale: maglioni e cucine, mobili e frigoriferi, scarpe da ginnastica e lampade, il che conferisce all' Italia la reputazione di paese di design, di stile ed innovazione riconosciuto in tutto il mondo.
Gli italiani sono attivi, hanno grande diligenza e profumo di emigranti nel mercato globale, non solo in gelaterie o pizzerie. Se gli Emirati Arabi costruiscono un porto in acque profonde arrivano gli ingegneri del Veneto. Nella primavera del terrorismo in Bangladesh hanno attaccato un locale per stranieri ove tra le vittime vi sono stati gli unici italiani che hanno sfidato tutte le minacce alle loro imprese. Gli Italiani conoscono il mondo meglio dei tedeschi, che hanno represso la loro storia di emigrazione. L'Italia ha bisogno di riavere indietro la sua moneta debole. (..) Se l'Europa vuole cambiare qualcosa, allora non deve tentare di cambiare l'Italia.

Per tornare in pista, gli italiani dovrebbero mantenere i loro governi deboli e recuperare la loro moneta debole. Nella macchina del compromesso della politica romana si è parlato molto di tutte le crisi dal 1945 fino a quando ancora la lira è stata svalutata nel momento di maggior pericolo di fallimento. Gli italiani, che in precedenza avevano aderito a scioperi generali, svalutarono e andarono a lavorare anche per mezzo stipendio, arrotolandosi di nuovo le maniche. I risparmiatori tedeschi al posto loro si sarebbero ribellati. Ma gli italiani hanno salvato la loro moneta, notoriamente debole, con riforme dolorose e hanno salvato la loro piccola economia caotica ma efficace.
Con l'introduzione dell'euro, questo paradiso, se pur scadente, è stato chiuso a chiave. È quasi un miracolo che l'economia italiana sia in grado di tenere il passo con la valuta forte di Francoforte e,  probabilmente, si deve anche alla fantasia del gegnio italiano Mario Draghi. Un quinto della produzione industriale è andata persa dal 2.001 . Basta, l' Italia non deve pensare come i tedeschi.
L'Europa si fa solo con soggetti dalla mentalita' standardizzata? Questo paese e' pieno di tesori culturali, completamente e convintamente europeo, l'origine dell'idea di Europa non ha forse le sue radici nel diritto romano e nella Chiesa romana?

Da: X Tutti 18/12/2016 13:39:10
Quante parole ,analisi prosopoppee ................. Carla scendi dalle lotte capitoline e dacci un segno, non continuare a snobbarci .....è te che attendiamo.

Da: Comune di Roma18/12/2016 23:07:53
I RISCHI PENALI

Ci furono diverse riunioni sulla riorganizzazione del Comune e Raineri racconta di aver allertato la sindaca sui rischi che si correvano seguendo quella procedura. Anticipando quello che sarebbe poi diventato il cuore dell' indagine. Infatti sottolinea di aver «illustrato a Raggi che doveva ritenersi impossibile per un dipendente assunto a tempo indeterminato ricorrere all' istituto dell' aspettativa per poi essere assunto dal medesimo ente a tempo determinato, e la invitai a revocare la delibera».


Raineri è un magistrato, conosce evidentemente bene le procedure. Per questo «rappresentai che un siffatto comportamento avrebbe potuto configurare una ipotesi di abuso d' ufficio laddove un tale meccanismo fosse stato posto in essere allo scopo di attribuire al dipendente un vantaggio economico altrimenti non conseguibile (nella specie Salvatore Romeo aveva più che triplicato il proprio stipendio)».

Da: Incaricati19/12/2016 08:18:29
ma l'idoneità è un titolo onorifico o un titolo accademico?
visto che parlate di legalità, mi dite in quale legge si parla di idoneità?
l'illegittimità era delle proroghe ripetute, non dell'incarico in sé
rileggetevi la sentenza 37, ma con uno spirito diverso
buon Natale

Da: alba dorata x incaricato 19/12/2016 08:29:17
Ti mangia la rabbia al pensiero che presto noi idonei saremo dirigenti.Da quello che scrivi si capisce che di diritto mastichi poco.E' inutile spiegare non capiresti.

Da: alba dorata + colmar =19/12/2016 08:45:38
Due coglioni idonei ma non vincitori, illusi ma non rassegnati, sognatori in cerca di uno scopo mai raggiunto!!! Aspettate il nuovo anno, e dopo questo tanti altri, la pensione è vicina!!!

Da: alba dorata x incaricato 19/12/2016 09:14:49
Ti sbaglia mancano anni 10.

Da: x alba dorata19/12/2016 09:16:57
Mi dispiace x te, significa che soffrirai altri 10 anni!!! Ahahahahahahahahahaahahahahahahahahahahahahaaha

Da: alba dorata x incaricato 19/12/2016 09:23:33
Mai sofferto.Mi sono sempre tolto le soddisfazioni mandando a quel paese quelli come te e qualcuno pure denunciato.Mi godo il risarcimento riconosciuto dai giudici.Ah ah ah....

Da: Revenge1 19/12/2016 11:07:23
Parliamo di cose serie!
Qualcuno sa dove trovare il testo completo della delibera del comitato di gestione del 12 dicembre scorso?
E poi,  cosa significa per esempio "l'ufficio Provinciale-Territorio sostituisce l'Ufficio Controlli"?

Da: Incaricati19/12/2016 11:12:01
significa che i controlli adesso li fa il territorio

Da: Revenge1 19/12/2016 12:22:37
Il testo letterale darebbe questo significato (che è assurdo), ma visto che qui dobbiamo sempre interpretare in quanto ci sono sempre dei maneggi e cose losche che l'universalità dei dipendenti non è tenuta a conoscere, se qualche anima buona si degna di farci sapere.
Grazie.

Da: anti-antares x revenge 19/12/2016 12:31:47
Il testo lo trovi sull'intranet, in agenzia, atti e delibere, anno 2016.
Secondo me, nel caso da te proposto, hanno "soppresso" la pot controlli per attivarla presso l'upt.Fossi nella pot "soppressa" ( se non ricollocata presso l'upt ) valuterei bene un bel ricorso al tar...

Da: Revenge1 19/12/2016 12:37:45
Grazie Anti, velocissimo. Adesso studiamo cercando di capire cosa hanno un testa lor signori.

Da: Livith 19/12/2016 13:23:06
DPCM 1 dicembre 2016 di autorizzazione al reclutamento e all'assunzione di unità di personale di varie amministrazioni

Autorizzazione ad avviare procedure di reclutamento e ad assumere a tempo indeterminato unità di personale in favore del Consiglio di Stato, della Corte dei Conti, del Ministero dell'Interno e dell'Agenzia delle Entrate. In attesa di registrazione presso la Corte dei Conti

Articolo 4

(Agenzia delle entrate)

1. L'Agenzia delle entrate è autorizzata, sulle cessazioni dell'anno 2014 - budget 2015, ad assumere a tempo indeterminato n. 244 unità, appartenenti a varie qualifiche funzionali, come da Tabella 4 allegata, che costituisce parte integrante del presente provvedimento.

2. L'Agenzia delle entrate è autorizzata, sulle cessazioni dell'anno 2014 - budget 2015, ad avviare procedure di reclutamento e ad assumere n. 112 unità di area terza, posizione economica F1, come da Tabella 4 allegata, che costituisce parte integrante del presente provvedimento.

3. L'Agenzia delle entrate è autorizzata, sulle cessazioni dell'anno 2015 - budget 2016, ad avviare procedure di reclutamento e ad assumere n. 29 unità di qualifica dirigenziale e n. 353 funzionari di area terza, posizione economica F1, come da Tabella 4 allegata, che costituisce parte integrante del presente provvedimento.

http://www.funzionepubblica.gov.it/articolo/dipartimento/05-12-2016/dpcm-1-dicembre-2016-recante-autorizzazione-ad-avviare-procedure-di

Da: Revenge1 19/12/2016 13:48:47
Quindi?
Rimpiazzano con nuove assunzioni?

Da: Incaricati19/12/2016 14:28:29
Revenge, potresti portarmi un caffe'?

Da: Incaricati19/12/2016 14:28:54
velocissimo, mi raccomando

Da: Revenge1 19/12/2016 17:34:57
Come lo preferisci il caffè? Per via rettale o parentale?
Dimmi tu.

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