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Sentenza n. 37/2015 della Corte Costituzionale - illegittimità incarichi dirigenziali
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Da: Gentiloni 11/12/2016 20:22:48
Un altro radical chic del cazzo!

Da: Gentiloni 11/12/2016 20:22:55
Un altro radical chic del cazzo!

Da: M5S11/12/2016 20:26:59
Ppppprrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr!!!!!!!!!!!!!!!

Da: lega11/12/2016 20:34:05
Ppppppppppprrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Da: anti-antares x tutti 11/12/2016 21:36:28
Pd prrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr

Da: Hiram11/12/2016 22:00:33
Il 13 si festeggia

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Da: Incaricati12/12/2016 08:12:16
non è detto

Da: FATEVIFURBI12/12/2016 10:09:46
EURO CRISIS dicembre 12, 2016 posted by Maurizio Gustinicchi
IL PRESTANOME (Gentiloni, il Premier del lavoro sporco)
Alla fine, il film che proposto dal trio Napo-Renzi-Mattarella è un Remake del più famoso film di Woody Allen:

C'è del lavoro sporco da fare per conto della UE e Renzi non può macchiarsi la carriera di una simile infamia. Meglio far fare il lavoro ad un personaggetto di secondo piano, uno di quelli sacrificabili, uno disposto a MORIRE PER MAASTRICHT:

Questa riflessione non è mia, francamente non rammento di chi sia ma la condivido pienamente!
La pericolosita' di questo bel tomo (non la dannosita' eh….quella l'ha spiegata bene ieri Fabio Lugano) era nota dai tempi del suo schierarsi dalla parte del TTIP (oltre che della cessione di sovranità alla UE):

Da: FATEVIFURBI12/12/2016 10:11:32
cenari economici.it
il mondo visto da un'altra angolazione
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ATTUALITA' dicembre 12, 2016 posted by admin
UN'ULTIMO DISPERATO TENTATIVO DI STARE AL POTERE di Paolo Savona



Nell'illusione di sbarrare la porta dell'ingresso al potere delle forze che essi stessi hanno alimentato con politiche errate, e' stato inventato un Governo di transizione composto da membri di quello sconfitto per abrogare una legge elettorale sbagliata che lo stesso Governo aveva fatto nella speranza di prendersi il potere anche se avesse prevalso come forza di minoranza.

La decisione è stata accompagnata dalla giustificazione che erano alle porte impegni europei e internazionali, dove il nuovo Governo non conterà un gran che per ovvi motivi, e che si doveva affrontare la crisi bancaria incombente.
A questi gruppi dominanti, non certo dirigenti, non doveva essere affidato il compito di approvare una nuova legge elettorale perche' sono gli stessi che hanno votato la riforma costituzionale respinta e la legge elettorale viziata costituzionalmente.

Il compito andava affidato a persone indipendenti e professionalmente preparate e la proposta sottoposta all'approvazione del Parlamento; se respinta, il Presidente della Repubblica avrebbe dovuto sciogliere le Camere e indire le elezioni. Il Governo attuale avrebbe dovuto restare in carica per gli affari ordinari, ossia senza le nuove spese decise per fini elettorali.

Approvare il bilancio è stato un ennesimo atto irresponsabile, dovendo stanziare 5 mld di euro per il salvataggio del Monte dei Paschi. Il bilancio approvato implica maggiori tasse entro marzo, come la Commissione europea ha indicato. Il bilancio è atto supremo dei Governi e non doveva essere deciso ne' dal nuovo Governo, ne' dal Parlamento, essendo entrambi composti da forze delegittimate.
Queste proposte rispondono a criteri di decenza politico-istituzionale.

Chiedo scusa ai lettori per aver scritto che aveva vinto la democrazia con il NO al referendum. Era stata una pura illusione. La guerra continua. Il primo obiettivo della nostra democrazia è impedire che i gruppi dominanti, insisto non dirigenti, consegnino alla Commissione europea la sovranità che resta al Paese per ottenere assistenza per il salvataggio delle banche e la stabilità del debito pubblico.

Sarà un tentativo estremo di queste forze per restare al potere in Italia allo scopo di imporre agli italiani la volontà di forze esterne che considerano a esse più congeniali. Il vero scopo di quanto si va facendo e' quello di non far funzionare la democrazia italiana, perche' valutano che essa agirebbe contro i loro interessi. Il secondo obiettivo dovrebbe essere quello di indire la campagna elettorale quanto prima con programmi chiari e precisi da parte delle forze che si contenderanno il potere.

Se la democrazia vuol vincere la guerra deve sapere affrontare con razionalità queste ultime due battaglie, altrimenti la delegittimazione colpirà l'intero Paese.

Paolo Savona

Da: PROGRESSIONI ECONOMICHE 12/12/2016 10:45:15
Notizie delle progressioni economiche 2016?? Toc..toc....Sindacati??? Finita la crociera??????

Da: Maledetto barra 12/12/2016 12:39:51
Per colpa tua il Napoli a pescato il Real Madrid!

Da: ORPO _UNICUM12/12/2016 13:53:25
Per prima cosa il soccorso al Monte dei Paschi di Siena e le modifiche alla riforma delle banche popolari, congelata in attesa del pronunciamento della Consulta. Poi i correttivi alla riforma della pubblica amministrazione, resi indispensabili da un'altra sentenza della Corte costituzionale. E, a stretto giro, il commissariamento di Equitalia e la "verifica delle competenza" degli 8mila dipendenti che saranno trasferiti alla nuova Agenzia delle Entrate - Riscossione. Di cui deve anche essere scritto lo statuto, prendendo decisioni cruciali come il superamento dell'aggio (la commissione pagata dal contribuente) e l'individuazione di una fonte alternativa di introiti con cui coprire i costi di gestione delle pratiche. Sono i dossier più urgenti che Matteo Renzi lascia sul tavolo del nuovo governo guidato da Paolo Gentiloni. Gli enti locali premono poi perché arrivi al più presto il decreto sulla ripartizione del fondo ad hoc previsto dalla legge di Bilancio, che vale circa 3 miliardi.


L'emergenza Siena e il nodo banche popolari - Sul fronte bancario non può più attendere l'emergenza di Siena, visto che l'istituto guidato da Marco Morelli ha incassato il no della Bce alla richiesta di prorogare al 20 gennaio il termine entro cui mandare in porto l'aumento di capitale da 5 miliardi e ha ora bisogno perlomeno di un paracadute pubblico. L'altra patata bollente riguarda le banche popolari: stando alla riforma varata a gennaio 2015, quelle con patrimonio superiore agli 8 miliardi di euro sono tenute a trasformarsi in società per azioni entro il 31 dicembre 2016. Ma il pronunciamento del Consiglio di Stato, che ha sospeso la circolare di Bankitalia attuativa delle norme sul diritto di recesso dei soci e rinviato tutta la riforma all'esame della Consulta, cambia le carte in tavola. Non solo per i sette istituti che hanno già completato il percorso e ora rischiano richieste di rimborsi milionari da parte degli azionisti che hanno venduto in perdita non potendo ottenere il corrispettivo fissato per il recesso. Ma anche e soprattutto per la Popolare di Bari e quella di Sondrio, le cui assemblee devono pronunciarsi sul cambio di ragione sociale nelle prossime due settimane ed entro la scadenza del 27 dicembre fissata dalla riforma del 2015.

La prima, che dopo l'ordinanza di Palazzo Spada ha rinviato la convocazione dall'11 al 27 dicembre (ultimo giorno utile), ha fissato il prezzo di recesso a 7,5 euro ad azione ma ha poi bloccato il diritto di rimborso. Se fosse chiamata a risarcire tutti gli azionisti che intendono recedere dovrebbe far fronte a un esborso difficile da sostenere. Meno a rischio la Popolare di Sondrio, che riunirà i soci il 17: il valore di recesso è stato fissato in 2,5 euro, sotto la quotazione del titolo a Piazza Affari, per cui gli azionisti non sarebbero comunque incentivati a esercitare il diritto. L'esecutivo può, e questa sembra la soluzione prescelta, prendere tempo rinviando la scadenza della riforma. L'alternativa è innalzare da 8 a 30 miliardi - come puntava a fare un emendamento alla legge di Bilancio presentato da alcuni deputati pugliesi e cassato alla Camera - la soglia di attivi oltre la quale viene imposta la trasformazione in spa. In modo da far sì che Pop Bari e Popolare di Sondrio non ricadano più nella platea degli istituti che devono cambiare pelle e dire addio al voto capitario. Probabile poi che nello stesso decreto vengano recuperare le norme, stralciate dalla manovra, sull'ammortamento in più anni dei contributi al Fondo nazionale di risoluzione per il conguaglio del salvataggio di Banca Etruria, Banche Marche, Carichieti e Cariferrara, senza il quale molte banche andrebbero in affanno.

Lo statuto del nuovo ente della riscossione stabilirà se resta in vita l'aggio - Tra i temi in cima alla lista delle urgenze dello Stato come dei contribuenti c'è il destino di Equitalia, l'ente della riscossione che gestisce un "magazzino" di oltre 500 miliardi di crediti fiscali da riscuotere. L'abolizione dall'1 luglio 2017 disposta dal decreto fiscale collegato alla manovra è stata di fatto poco più di uno spot, da riempire di contenuti con le norme attuative. Lo statuto della nuova Agenzia delle Entrate - Riscossione, che va approvato con decreto del presidente del Consiglio, dovrà infatti indicare "le entrate dell'ente" e stabilire "i criteri concernenti la determinazione dei corrispettivi per i servizi prestati a soggetti pubblici o privati al fine di garantire l'equilibrio economico-finanziario dell'attività". Sarà quindi in quella sede che si deciderà l'aspetto più importante per i contribuenti: se, finita la "rottamazione", sulle future cartelle dovranno o meno continuare a pagare gli "oneri di riscossione" (nuovo nome dell'odiato aggio), fissati da Renzi al 6% dell'importo dovuto. In caso contrario occorrerà individuare fonti alternative di ricavi per coprire i costi, o stabilire che il finanziamento sarà a carico della fiscalità generale. Quanto al trasferimento del personale - 7.900 dipendenti un centinaio dei quali sono dirigenti - dalla versione definitiva del decreto è sparita la previsione di una "procedura di selezione", ma andrà effettuata una "ricognizione delle competenze possedute per consentire una efficiente collocazione organizzativa" nel nuovo ente.

I correttivi alla riforma della pa bocciata dalla Consulta - Non meno pressante la necessità di intervenire sul capitolo pubblica amministrazione. Un'altra riforma che doveva essere tra i fiori all'occhiello dell'esecutivo Renzi ma si è trasformata in boomerang: la Consulta ne ha smontato alcuni tasselli cruciali perché i decreti attuativi sono stati varati con il solo "parere" delle Regioni, invece della necessaria "intesa". Nel mirino le norme sulle società partecipate da enti pubblici (in vigore da settembre) e sui licenziamenti disciplinari veloci degli statali (operative da luglio) nonché i decreti sui servizi pubblici locali e il riordino della dirigenza, approvati in via definitiva dal cdm il giorno prima della sentenza. Questi ultimi due, vista la mala parata, sono stati ritirati dal governo. E, essendo scaduta la delega, sembrano destinati a restare lettera morta a meno che il nuovo esecutivo non intenda rimetter mano alla materia varando un nuovo ddl delega. Dunque addio ruolo unico e licenziabilità per gli alti papaveri statali. Il riordino delle partecipate e il decreto contro i furbetti del cartellino, ora esposti a ricorsi, hanno invece bisogno di uno scudo sotto forma di decreti correttivi da approvare stavolta con l'intesa della Conferenza unificata. Sullo sfondo, restando in tema di lavoro pubblico, c'è il rebus del rinnovo del contratto degli statali: l'intesa quadro sugli 85 euro medi di aumento firmata da governo e sindacati pochi giorni prima del referendum è solo il primo passo. Ammesso che l'accordo non salti con il cambio di governo, ora servono le direttive per i quattro comparti della pubblica amministrazione, che il ministero deve inviare all'Aran. Poi, entro febbraio, dovrebbe essere varato il testo unico sul pubblico impiego previsto dalla riforma e necessario per superare, come prevede il verbale del 30 novembre, le previsioni della legge Brunetta sulla distribuzione del salario accessorio.

Gli enti locali chiedono certezze sui fondi - L'Associazione nazionale comuni italiani (Anci) dal canto suo ha fatto presente che è necessario un intervento del governo, tramite decreto legge, per risolvere diversi "nodi ancora aperti". Per prima cosa va stabilita la ripartizione dei due Fondi per il finanziamento di interventi a favore degli enti territoriali, rispettivamente da 1,9 miliardi e 969 milioni, creati dalla legge di Bilancio. Il consigliere economico della presidenza del Consiglio dei ministri Luigi Marattin ha rassicurato via Facebook sul fatto che "tale attività rientra tra il disbrigo degli affari correnti per cui è ancora in carica il governo Renzi" e "qualora la situazione politica evolva verso un nuovo governo, tale atto amministrativo verrà comunque fatto entro il 31 gennaio". Con queste risorse, tra l'altro, devono essere sterilizzati i tagli da 1 miliardi a carico delle Città metropolitane e delle Province (che vista la vittoria del No al referendum restano in Costituzione, sebbene depotenziate) e va finanziato il fondo perequativo Imu-Tasi che serve a compensare i Comuni del gettito perso con l'abolizione delle imposte sulle prime case. Senza quei soldi sarà difficile per i sindaci chiudere i bilanci. Il presidente dell'Anci, Antonio Decaro, ha chiesto anche che sia concesso a tutti i primi cittadini l'innalzamento al 75% del turn over del personale.

Da: ORPO _UNICUM12/12/2016 13:55:21
Si comunica che le Organizzazioni Sindacali delle aree professionali sono convocate per l'incontro che si terrà mercoledì 14 dicembre  2016, alle ore 15.00, presso la Direzione Centrale del Personale, in Via Giorgione, 159 - piano 8° - stanza 814, sul seguente ordine del giorno:

-  Prosecuzione dell'incontro del 29 novembre scorso.


  Vi terremo, come sempre, informati sull'esito dell'incontro.

Da: M5s? Lega???12/12/2016 20:12:53
Ppppppppppppprrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr!!!!!!!!!!!!

Da: zanetti???12/12/2016 20:48:08
Pppppppppppprrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Da: anti-antares x tutti 12/12/2016 20:53:09
Pd? Renzi?Gentiloni? Prrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr!!!
P.s: Spero che il piddiota ut supra sia una pot/pos...perche', in caso contrario, e' da ricovero immediato!
Il pd e' un pericolo per il Paese!Unitamente ai vertici ae!

Da: anti???12/12/2016 21:53:01
Pppppppppppppppppprrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Da: alba dorata 12/12/2016 21:57:03
Sono d'accordo pd e ae pericolo per Italia.No osservanza delle leggi e della volonta' popolare.La Boschi unico sottosegretario Presidenza Consiglio.Oggi 2000 arrivi sulle coste....

Da: alba dorata 12/12/2016 21:57:14
Sono d'accordo pd e ae pericolo per Italia.No osservanza delle leggi e della volonta' popolare.La Boschi unico sottosegretario Presidenza Consiglio.Oggi 2000 arrivi sulle coste....

Da: anti-antares x anti??? 12/12/2016 21:57:15
pppppppppprrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr

Da: alba dorata 12/12/2016 21:59:41
Avete visto le nuove giornaliste sulla RAI? IN ULTIMA ANALISI COSI' FACENDO STANNO APRENDO LA STRADA A 5 STELLE E SALVINI.

Da: Hopeless 12/12/2016 22:13:21
Udienza TAR x il merito concorso 175 domani 13 dicembre

Da: ma chi vuole parlare12/12/2016 23:05:14
di politica, banche, ecc... ci sono tanti forum su internet sui quali andarsi a rompere il culo. qui si dovrebbe parlar d'altro stando al titolo del forum.

Da: Hiram13/12/2016 07:24:48
Una Pubblica Amministrazione forte, autorevole e indipendente assicura il corretto svolgimento delle istituzioni, aiuta e sostiene l'economia, pone ordine fra le imprese e realizza la giustizia nel mondo del lavoro. Questi semplici e ovvi concetti restano nascosti, non per ignoranza ma per una deliberata volontà del sistema politico che, azzerando e asservendo l'Amministrazione, resta libera di compiere qualsiasi misfatto, per il lucro di pochi e ai danni della Nazione.

Oggi il problema emergente è "Monte dei Paschi di Siena", ma cos'è questo se non Pubblica Amministrazione resa sorda, cieca e impotente? Tale sordità, cecità e impotenza è, però, il frutto del tradimento delle forze umane che, con il proprio lavoro, danno vita alle istituzioni; dell'illegalità dei comportamenti che umilia le coscienze e della disparità dei trattamenti che divide i lavoratori. "Uomini Contro", quindi, come nel famoso film di Francesco Rosi, è la parola d'ordine che parte dall'alto e si perpetua nel tempo, dal Decreto Legislativo 3 febbraio 1993, n. 29 (cosiddetto della privatizzazione del pubblico impiego) fino al reietto Decreto "Madia", ferito ma non abbattuto, che si ripresenterà nella scena fra breve e che DIRPUBBLICA contrasterà in ogni sua manifestazione, incoraggiata da una giurisdizione costituzionale rimasta imparziale, grazie al NO referendario.

"Uomini Contro", nel particolare, è il grande effetto dell'Agenzia delle Entrate! Questo inqualificabile Ente che sosteneva di selezionare e valorizzare "i migliori", fra poche ore va in scena al TAR Lazio contro i suoi stessi prescelti e preferiti (gli ex incaricati) che l'hanno trascinata in giudizio. Costoro, infatti, pretendono il riconoscimento della qualifica dirigenziale illegalmente e illecitamente conferita e per questo chiedono l'annullamento del (peraltro già annullato) concorso a 175 posti da dirigente. Sul palco, però, compare anche DIRPUBBLICA, contro l'una e gli altri, costituitasi in giudizio grazie al contributo economico dei Colleghi, per essere attore, in ogni stato e grado del processo, affinché non venga intaccato alcuno dei risultati ottenuti con la sentenza 37 del 17 marzo 2015 della Corte Costituzionale, per il bene della Nazione!

Da: PROGRESSIONI ECONOMICHE 13/12/2016 10:17:41
Ma domani verrà firmato l'accordo per le progressioni economiche 2016?  o i vertici AE si presenteranno ancora una volta impreparati all'incontro con buona pace delle OOSS e con tanti saluti e auguri di buon Natale e ...poi si vede l'anno prossimo. Si accettano scommesse.

Da: udienza al Tar ...13/12/2016 20:43:37
Che figuraccia l'avv. Medici ... Ha esordito dicendo che effettivamente i ricorrenti sono stati discriminati... ma dir pubblica  è ad opponendum o ad adiuvandum ... ???

Da: I''m not Renzie13/12/2016 20:53:13
È ad inculandum

Da: yes yes yes13/12/2016 21:34:48
I have pers the deferendum bat I have pres per cul all the italian!!!

Da: nemo1 13/12/2016 22:24:14
Cazzoni, ed avete raccolto i soldi per intervenire nell'udienza al Tar, sostenendo le tesi dei ricorrenti. Ah ah ah

Da: alba dorata 13/12/2016 22:58:32
Ma chi racconta queste palle?

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