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Sentenza n. 37/2015 della Corte Costituzionale - illegittimità incarichi dirigenziali
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Da: Noi06/07/2016 20:03:40
Non avevamo dubbi!

Da: Il post06/07/2016 20:08:07
Quasi 18 mesi

Da: io06/07/2016 20:09:00
Vi mando a fare in c......

Da: noj06/07/2016 20:10:44
Vi mandiamo a cagare

Da: Il post06/07/2016 20:14:07
18 mesi

Da: per il post06/07/2016 20:16:14
Stai calmo, arriveremo almeno a 500....

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Da: ma noooo06/07/2016 20:17:48
Almeno 1000!!!

Da: Noi06/07/2016 20:19:20
Ti rimandiamo a cagare

Da: amateci 06/07/2016 20:21:35
come fai a lavorare sapendo che hai solo degli obblighi ossia far prendere i soldi a chi non avrebbe alcun titolo....corte costituzionale.......

Da: ROMA LADRONA06/07/2016 20:22:43
data di pubblicazione: 05-07-2016
categoria: News
numero: 55

ENTRATE - Convocata Lunedi 11 luglio la riunione per la ripartizione delle quote del comma 165

Vi comunichiamo che a seguito dei solleciti dei giorni scorsi (la FLP infatti appena ottenuta la notizia della registrazione del DM aveva sollecitato un' urgente convocazione alle Agenzie ed al MEF ) è giunta la convocazione alle Entrate per definire la ripartizione delle somme tra l'area della dirigenza e quella delle aree professionali.
Come è noto questo è solo un atto propedeutico in quanto poi, a differenza di quanto avviene al MEF dove si stipula un accordo a parte immediatamente esigibile, l'effettiva erogazione delle somme si avrà con la contrattazione del Fondo 2014 nel quale confluiscono le risorse del comma 165 e della quota incentivante.
Ed in tale sede bisognerà battersi per impedire l'ennesima decurtazione delle somme ( come purtroppo avvenuto negli anni scorsi)  per il presunto superamento dei tetti previsti dalal normativa vigente.

Da: voi06/07/2016 20:22:54
Vi in.cool.8

Da: noi06/07/2016 20:30:39
Ce semo rotti er ca........

Da: ROMA LADRONA06/07/2016 20:43:54
Ad adiuvandum...
Una carriera tutta in discesa, quella di Alessandro Antonio Alfano, fratello del ministro dell'Interno Angelino. E' quanto ricostruisce un articolo de La Stampa. Secondo il quotidiano torinese infatti, il fratello del ministro è riuscito a diventare docente all'Università Sapienza di Roma ancor prima di laurearsi.

Nel 2008 non si è ancora laureato, il titolo triennale in economia e finanze lo conseguirà solo nel 2009, e già risulta docente del laboratorio di «Principi e strumenti di marketing» presso la Facoltà di comunicazione alla Sapienza di Roma.

Non finisce qui:

Dopo poco partecipa al concorso per diventare segretario generale della Camera di commercio di Trapani. Lo vince, ma nel giro di qualche mese è costretto a lasciare per «cause di forza maggiore». Gli viene contestata la veridicità di alcuni punti inseriti nel curriculum, interviene la Guardia di finanza che sequestra tutta la documentazione e si scopre che il fratello del ministro ha autocertificato un incarico, quello di direttore regionale di Confcommercio Sicilia, che non ha mai ricoperto. Era semplicemente distaccato presso la Confcommercio regionale in veste di direttore provinciale di Agrigento.
Alfano jr viene poi nominato in Postecom dove arriva senza concorso, grazie all'intercessione di Raffaele Pizza, l'uomo al centro dell'inchiesta della Procura di Roma su appalti e assunzioni sospette. "Prende servizio il 2 settembre 2013, qualifica di dirigente e compenso fissato in 170mila euro lordi all'anno che l'ad del Poste, Massimo Sarmi, taglia a 160mila", riporta la Stampa.

Da: ROMA LADRONA06/07/2016 20:52:49
Ieri è stato dichiarato inammissibile l'atto d'intervento della Dirpubblica nel giudizio di costituzionalità delle norme abrogatrici della vicedirigenza; oggi si discute di POT delle Dogane presso il TAR Lazio.

Da: amateci 06/07/2016 21:00:23
questo è il paese dove se non c'è papino non vai da nessuna parte

Da: Il post06/07/2016 21:02:29
18 mesi

Da: In caso di neve...06/07/2016 21:57:32
Colmar i 19 co. 6 ? E quali sarebbero? Che ne sai che erano interni?

Da: Sto c.....06/07/2016 22:21:43
Se non hai la giusta preparazione, non vai da nessuna parte!!! Certo che poi hai bisogno di papino e di mammina....

Da: volemose bene06/07/2016 22:32:48
An ora con sti ricorsi al Tar?? Ma non avete ancora capito che non servono ad una mazza?? Non ha fatto niente una zentenza della corte costituzionale figuriamoce sto taaaarrrrr......

Da: mi pare che...06/07/2016 22:33:11
Alfano stia proprio nella ........ si dimettera'?

Da: ROMA LADRONA06/07/2016 22:51:07
Piuttosto imita Caino....o Alemanno

Da: anti-antares x tutti 06/07/2016 22:58:53
Le chiacchiere non servono a nulla...se non si muovono i militari e le forze di polizia, questa falsa democrazia ci strozzera'...Comandano le massonerie...ad ogni livello...Tutto un immane merdaio...

Da: Una bella bomba07/07/2016 10:48:42
"Pare che il TAR Lazio abbia accolto il ricorso di una ex incaricata che aveva impugnato il provvedimento di revoca dell'incarico emesso dalla Orlandi il 25 marzo 2016".

Quindi il TAR avrebbe accolto il ricorso contro un provvedimento di revoca adottato in seguito alla disapplicazione della norma (dichiarata incostituzionale) che consentiva la prosecuzione dell'assegnazione di incarichi dirigenziali da parte delle Agenzie fiscali?
A' cazzariiiiiiiiiiii!!!!!!!!
La prossima volta almeno raccontatela meglio!!!!

Da: x in caso di neve....07/07/2016 13:46:11
Sei l'unico a non sapere che erano /sono tutti interni!

Da: Tar piemonte07/07/2016 13:54:52
Leggetevi l'ordinanza Tar Piemonte sul ricorso generale 519 del 2016 depositata il 16/06/2016 e poi mi fate sapere.

Da: Per i più pigri07/07/2016 14:11:03
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte
(Sezione Prima)
ha pronunciato la presente
ORDINANZA
sul ricorso numero di registro generale 519 del 2016, proposto da:
CLAUDIO NOTTI, rappresentato e difeso dall'avv. Sandro Fucile, con domicilio eletto presso T.A.R. Piemonte- Segreteria in Torino, corso Stati Uniti, 45;
contro
AGENZIA DELLE ENTRATE, rappresentata e difesa dall'Avvocatura distrettuale dello Stato, domiciliata in Torino, corso Stati Uniti, 45;
AGENZIA DELLE ENTRATE - DIREZIONE REGIONALE PIEMONTE;
nei confronti di
DOMENICO FRATTO, rappresentato e difeso dall'avv. Alessandro Crosetti, con domicilio eletto presso il suo studio in Torino, corso Principe Eugenio, 9;
per l'annullamento
previa sospensione dell'efficacia,
- dell'atto prot. 38236 del 11 marzo 2016, come indicato nell'atto prot. 17603 del 11 marzo 2016, a firma del Direttore Regionale del Piemonte, e conosciuto in pari data, con il quale si attribuiva, a partire dal 14 marzo 2016, l'incarico non dirigenziale di "Capo Area Imprese di Medie Dimensioni" della Direzione Provinciale di Cuneo, al dott. Fratto Domenico, funzionario;
- di ogni altro atto e/o provvedimento presupposto, conseguente e comunque connesso, ancorché non conosciuto;
e per l'accertamento del diritto del dott. Notti Claudio a conseguire l'incarico non dirigenziale della Direzione Provinciale di Cuneo, nonché per la nomina di un Commissario ad acta; e per la condanna al risarcimento dei danni.

Visti il ricorso e i relativi allegati;
Visti gli atti di costituzione in giudizio dell'Agenzia delle Entrate e di Domenico Fratto;
Vista la domanda di sospensione dell'esecuzione del provvedimento impugnato, presentata in via incidentale dalla parte ricorrente;
Visto l'art. 55 cod. proc. amm.;
Visti tutti gli atti della causa;
Ritenuta la propria giurisdizione e competenza;
Relatore nella camera di consiglio del giorno 15 giugno 2016 il dott. Antonino Masaracchia e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;

Considerato che, ad un primo sommario esame tipico della presente fase cautelare, il ricorso appare assistito da apprezzabili profili di fumus boni iuris;
che, preliminarmente, e salvo il necessario approfondimento della questione nella sede del merito, la presente controversia appare rientrare nella giurisdizione di questo Giudice amministrativo, ai sensi dell'art. 63, comma 4, del d.lgs. n. 165 del 2001, alla luce delle seguenti considerazioni:
- a norma dell'art. 23-quinquies, comma 5, lett. a, n. 3, del decreto-legge n. 95 del 2012, convertito con legge n. 135 del 2012, la procedura selettiva ivi descritta è volta ad attribuire ai funzionari di terza fascia delle Agenzie fiscali nuove posizioni organizzative di livello non dirigenziale che vanno a sostituirsi ai corrispondenti "posti dirigenziali" già coperti e che sono stati "effettivamente soppressi" per esigenze di contenimento della spesa;
- le nuove posizioni sono quindi destinate a caratterizzare, in via permanente e stabile, l'organizzazione dell'amministrazione, prendendo luogo di quelle dirigenziali preesistenti (come effettivamente avvenuto per l'amministrazione resistente), con attribuzione di apposite indennità (di posizione e di risultato) che sono, per legge, ancorate al trattamento economico dei dirigenti di seconda fascia;
- quanto alla durata di tali incarichi, e nel silenzio della legge sul punto, non può non rilevare quanto previsto, nel caso di specie, dall'atto di indizione della selezione, a norma del quale questi incarichi hanno, di norma, durata triennale, ma con possibilità di loro rinnovo, peraltro senza indicazione di limiti, con la conseguenza che ciascuno di questi incarichi può anche avere, teoricamente, una durata a tempo indefinito (cfr. Corte cost., sent. n. 37 del 2015);
- conclusivamente, l'attribuzione di questi incarichi appare configurare - in punto di funzioni attribuite, di progressione economica e di durata potenzialmente indefinita - una sostanziale novazione del rapporto di lavoro con il funzionario, pur formalmente inquadrato nella terza fascia, sì da delineare una nuova stabile area di middle management, con conseguente radicarsi della giurisdizione amministrativa secondo gli approdi ormai consolidati della giurisprudenza;
che, inoltre, non appaiono fondate le ulteriori eccezioni di inammissibilità sollevate dalle parti resistenti, avuto riguardo alla natura di non mera comunicazione interna dell'atto impugnato con il ricorso (prot. n. 38236, dell'11 marzo 2016, con cui il Direttore dell'Agenzia delle Entrate provvedeva ad attribuire l'incarico de quo al controinteressato) ed al fatto che gli atti indicati quali presupposti dal controinteressato (cfr. sua memoria depositata l'11 giugno 2016, pag. 11 ss.) hanno natura meramente endoprocedimentale (tale è la valutazione del Direttore Regionale dell'11 dicembre 2015) ovvero non spiegano rilievo per la presente controversia (tale è l'atto di nomina del 18 dicembre 2015 ch individuava il dott. Giuseppe Anastasia, poi rinunciatario, quale destinatario dell'incarico de quo);
che, nel merito, appare prima facie fondato il vizio di carenza di motivazione nella scelta del controinteressato, dott. Fratto, quale destinatario dell'incarico de quo, avuto riguardo alle valutazioni ed ai punteggi che erano stati forniti dalle Commissioni interregionali ed alla mancanza di qualsiasi giudizio di natura comparativa nelle successive valutazioni operate sia dal Direttore Regionale sia dal Direttore dell'Agenzia;
che sussiste anche il requisito del periculum in mora, valutato l'interesse professionale ed economico del ricorrente di ambire ad ottenere, entro tempi ragionevoli, l'incarico per cui è causa;
che, pertanto, l'amministrazione intimata, secondo le proprie articolazioni interne, dovrà provvedere a riesaminare la decisione in ordine all'attribuzione dell'incarico de quo, sulla base degli esiti delle prove selettive espletate, in un'ottica necessariamente comparativa tra i vari candidati già segnalati;
che le spese della presente fase cautelare possono essere compensate, sussistendo giusti motivi;
che la discussione per il merito del ricorso va fissata all'udienza pubblica del 14 dicembre 2016;
P.Q.M.
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte, Sezione prima,
Accoglie l'istanza cautelare proposta e, per l'effetto, sospende l'efficacia degli atti impugnati, ai fini di un loro riesame.
Compensa le spese della fase cautelare.
Fissa la discussione per il merito all'udienza pubblica del 14 dicembre 2016.
La presente ordinanza sarà eseguita dall'Amministrazione ed è depositata presso la segreteria del tribunale che provvederà a darne comunicazione alle parti.
Così deciso in Torino nella camera di consiglio del giorno 15 giugno 2016 con l'intervento dei magistrati:
Domenico Giordano, Presidente
Antonino Masaracchia, Primo Referendario, Estensore
Giovanni Pescatore, Primo Referendario

Da: State esagerando 07/07/2016 14:14:54
Ordinanza 519 e altra cosa .. Quante fesserie

Da: ROMA LADRONA07/07/2016 15:30:28
Ripeto, già il fatto che si sia dichiarato competente....

Da: ROMA LADRONA07/07/2016 15:48:03
Si pubblica la nuova composizione del comitato di gestione dell'Agenzia delle Entrate:

- Dott.ssa Rossella Orlandi (Presidente);

- Gianni De Luca;

- Cons. Francesca Quadri;

- Prof. Alessandro Santoro;

- Dott. Eduardo Ursilli

Da: ROMA LADRONA07/07/2016 15:51:02
De luca e ursilli non sono in pensione?

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