Mininterno.net FORUM - Sentenza n. 37/2015 della Corte Costituzionale

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Sentenza n. 37/2015 della Corte Costituzionale - illegittimità incarichi dirigenziali
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Da: indagine 04/04/2015 20:07:45
ma io mi chiedo è mai possibile che nessuna indagine è stata mai fatta circa i rapporti tra incaricato e direttore regionale o centrate di turno che lo ha incaricato???? in un sistema pubblico che è stato caratterizzato da un grandissimo potere discrezionale è mai possibile che nomine di funzionari giovanissimi nn destino nessun sospetto???? sono tutti super meritevoli e geniali o qualcosa non funziona e perchè nessuno ha mai indagato?????

Da: xma 04/04/2015 20:11:22
Tipo la Corte dei conti

Da: Riepilogando 04/04/2015 20:37:09
Bisognerebbe chiederlo a Girolamo....

Da: anti-antares x tutti 04/04/2015 20:45:14
Non fate piu' nulla fin quando il signor Pastorello ( che fa stare, con la connivenza degli indegni sindacati, la gente 30 anni al nord - se la stessa non ha il bollino blu...) non se ne va dove deve andare...in buona compagnia...Tutto il resto non serve ad un cazzo.occore FARE( nel caso di specie, rompergli i coglioni..in ogni modo...)

Da: anti-antares x tutti 04/04/2015 21:51:07
Bollino blu anche per incarichi, interpelli ecc ecc ecc...Come se fosse azienda privata...

Da: Brutta aria 05/04/2015 09:41:22
Ma infatti, finché la soluzione al problema la cercano gli stessi che hanno creato il problema si va poco lontano. Pastorello che ci fa ancora lì?
Possibili soluzioni ce ne sono, almeno un paio, facilmente attuabili. Ma questi vogliono solo salvare il LORO sistema!

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Da: x riepilogando 05/04/2015 09:53:06
Non manca solo DC Affari legali ma anche DC Personale e DC Audit; man mano che stanno dando gli interim pubblicano i nuovi organigrammi, stesso discorso per le DR e le DP; a proposito di interim è interessante notare che c'erano degli incaricati "sopra" a dei dirigenti di ruolo, ma questi non hanno mai protestato?
Per quanto riguarda Pastorello è in pensione da ottobre scorso ed ha l'incarico di dirigente esterno (pare gratis!!!!!) in base al DL 90/2014 art. 6 comma 1 (così c'è scritto nel ruolo dei dirigenti esterni pubblicato sul sito Internet dell'AE).

Da: a proposito di nullità atti 05/04/2015 10:17:20
dove erano la Orlandi ed il ministro quando i loro reggenti, magari delegati dai direttori provinciali, per non stancarsi troppo facevano firmare da altri (anche di area II) gli atti di accertamento?

Da: anti-antares 05/04/2015 10:24:12
Gratis sto cazzo...Non credo proprio.e in ogni caso non sta certamente li' per fare beneficienza,sto soggetto...Morale della favola: li' dentro pochi si salvano...l'ambiente e',a dir poco, olezzante di merda...

Da: per me è strano che 05/04/2015 11:18:32
la gente comune, ossia il popolo elettore, non sa niente di questo stato di cose.
ogni volta che dico a qualcuno che le agenzie fiscali vivono nell'illegalità quasi dall'inizio della loro storia, la gente sembra cadere dalle nuvole.
certo, non tutti sono giuristi, ma io credo che questa realtà dovrebbe essere maggiormente diffusa dai mass-media al grande pubblico.
capisco che le agenzie fiscali sono rette da una legislazione speciale, ma questo non giustifica comportamenti contra legem, rimanendo pur sempre enti pubblici che devono sottostare alla legge e al principio di legalità.

Da: x riepilogando 05/04/2015 13:01:34
Anch'io sono convinto che non ci sta gratis e che ha anche tutta la "sua" convenienza a starci. E' uno dei primi responsabili della situazione visto che il posto lo ricopre dal 2000!

Da: per chi precede 05/04/2015 21:17:56
Deve intervenire la Corte dei Conti

Da: ok 05/04/2015 22:13:31
Anche la procura penale

Da: GIO50 06/04/2015 12:42:43
Buona Pasquetta a tutti coloro che dopo una vita di lavoro e di impegno professionale serio e proficuo, sono stati considerati, per più di quindici anni, come "non degni" di potersi cimentare in un concorso legittimo per la Dirigenza dell'Agenzia delle Entrate. E questo solo perché, non si sa per quale strada e tramite quale strumento, quelli degni di diventare Dirigenti li conoscevano solo gli onnipotenti Direttori Centrali e Regionali. La "potenza " di questi Signori non trova riscontri, nella nostra legislazione, quale mezzo per individuare le figure manageriali pubbliche, ma tutti siamo caduti nell'inganno e siamo stati, in stragrande maggioranza, silenziosi, anche se perplessi, increduli, ma speranzosi di poter prima o poi vedere riconosciuto il nostro diritto di concorrere!. Solo questo chiedevamo! Chiedevamo di poter concorrere! Poi se non fossimo riusciti a superare il concorso, ce ne saremmo fatta una ragione, ma sicuramente non avremmo dovuto tollerare, mentre magari si era impegnati nel quotidiano difficile lavoro, che l'ultimo entrato o il primo arrivato ci venisse propinato, calato dall'alto, quale superiore gerarchico, come a dire: " Ti sei impegnato nel lavoro, sei molto bravo, sei anche esperto e preparato, ma purtroppo, a noi piace di più questo o questa collega! Vuoi sapere perché? Non è necessario! Con questi ho instaurato un rapporto fiduciario fatto di stima personale e tu, comunque, non hai il diritto di conoscerne i motivi! Anzi, piuttosto, continua a lavorare bene come sempre ed a produrre rispettando le regole. La responsabilità della scelta è nostra e solo noi dovremo risponderne". Questo, in sintesi, è stato il clima e lo stile che ha permeato la gestione dell'Agenzia delle Entrate fin dalla sua istituzione. Purtroppo, adesso, è successo che qualcuno più potente dei potentissimi dirigenti centrali ha osato interrompere questo idilliaco rapporto fiduciario tra intelligentissimi selezionatori ed intelligentissimi selezionati. Qualcuno più potente ha detto che questo ingorgo di "geni" era venuto a crearsi perché, invece di leggere attentamente le norme, queste intelligenze supreme pensavano di essere esse stesse la Legge. Ma questo qualcuno più potente, non ha voluto capire che ciò era avvenuto non per manifesta incapacità di interpretare norme e di coordinarle, ma solo perché, i grandi managers dell'A.E., tesi verso gli obiettivi "sfidanti" della più incisiva lotta all'evasione, non avrebbero mai potuto perdere tempo ad aspettare selezioni prolisse e dettagliate, garantite da regolarità e trasparenza. Così hanno pensato di creare due caste. Quella dei "geni innati", da non farsi sfuggire (per carità, e.. dove li troviamo altrettanto bravi e preparati, già appena entrati?) e quella delle figure professionali serie, magari preparatissime, magari espertissime, ma da bloccare nel loro velleitario anelito di progressione nella carriera perché utilissimi, invece, per consentire ai "geni innati" di raggiungere gli obiettivi "sfidanti" che hanno costellato il luminoso cammino dell'A.E. e di conseguire i lauti premi, in vil denaro, quale minimo riconoscimento del loro eroico sacrificio al servizio dell'Agenzia. Questi geniali ed eroici esempi di moderna managerialità li abbiamo avuti tutti come gestori del nostro quotidiano impegnativo e delicato lavoro. Essi erano i "supervisori" del nostro lavoro. Solo che la stragrande maggioranza di loro, pur essendo "geni "(così ci hanno detto in questi giorni!), non aveva mai "visto" e quindi non si comprende come potessero "supervedere"! Beh! Però erano "geni" e quindi non avevano avuto bisogno di lunga ed inutile esperienza lavorativa per poter dirigere il lavoro altrui. Molti poi erano stati il frutto di scelte, sempre molto oculate e serie, fatte dai vari Direttori Regionali che, probabilmente, avevano avuto a disposizione un certo numero di incarichetti dirigenziali di cui poter disporre autonomamente ed allora ecco che veniva riconosciuta la zelante attenzione devota mostrata dal funzionario/a che, magari, aveva avuto l'occasione di collaborare nell' avviare i nuovi Uffici Locali ed era stato tanto sveglio e gentile, "quasi geniale", anche se nessuno era in grado di capire da quale pregressa esperienza lavorativa provenisse. Altri si era permesso di segnalarli l'autorevole politico di zona, ma solo perché erano proprio "geni" incontestabili e avrebbero garantito la giusta imposizione nel proprio collegio elettorale! Come non mostrare pronta e riverente attenzione!! Poi c'era il sindacato collaborativo che, in cambio della segnalazione di preziosissimi "geni", avrebbe potuto garantire la pronta soluzione di ogni conflitto. E come non assecondarlo! Poi c'era il potente superburocrate "romano" che doveva piazzare qua e là per l'Italia i suoi uomini e le sue donne perché erano tanti i "geni" che aveva avuto modo di apprezzare e di conoscere e doveva trovare un posticino a tutti. Poi, e questo non manca mai, c'era il "genio" ruffiano o lecchino o come vogliamo chiamarlo, a seconda delle zone geografiche . E, comunque," genio"!! Come vedete, prendi qua e conferma là, si fa subito ad arrivare a settecento e rotte "teste d'uovo". In pratica nell'Agenzia delle Entrate, per quindici anni almeno si accedeva alla Dirigenza, non tramite inutili ed inaffidabili concorsi costituzionalmente garantiti, ma si diventava dirigenti per "manifesta genialità", come nel pugilato, dove si vince anche per "superiorità manifesta"!! In pratica l'Agenzia delle Entrate non si è lasciato sfuggire neppure uno dei "geni" che si nascondevano timidamente tra le fila dei propri funzionari e che prima o poi sarebbero stati attratti dalle allettanti sirene del privato! Li avremmo inesorabilmente persi se non li avessimo piazzati a fare i dirigenti perché molti di loro sarebbero stati tentati da più lauti guadagni e non sarebbero rimasti ad affiancare, per quattro soldi, funzionari anche bravi, preparati ed esperti, ma non "geni"!! Altro che lotta contro la fuga di capitali all'estero! Qui la lotta è stata combattuta contro la fuga di "cervelli" all'esterno, ma nessuno ha voluto riconoscere all'A.E. questo merito assoluto!! Come dicevo, però, noi, funzionari direttivi "non geni", costretti al palo, questi li abbiamo conosciuti da vicino! Ed è appunto questo il vero problema! Perché, o noi non ne capiamo di genialità o questi , salvo rarissime casuali eccezioni, di geniale avevano ben poco. Sicuramente, nella migliore delle ipotesi, avevano quello che abbiamo in tantissimi di noi rimasti al palo e quindi la scriminante non sarebbe più la genialità, ma qualcosa che ci sfugge!! Scusate, mi permetto di interpretare il pensiero anche di chi legge, ma, comunque, è un parere solo personale! Però vorrei, concludendo, indurre a considerare che se una Corte Costituzionale ha detto che per accedere alla Dirigenza c'è solo il concorso pubblico e questo concorso pubblico, ostinatamente, non si è voluto bandire "nella regola", noi non possiamo più preoccuparci di chi, di fatto, si ritrova semplicemente ad essere quello che sarebbe comunque stato e ad avere quello che gli sarebbe comunque economicamente spettato. Chiedessero i danni a chi ha voluto sfruttare per forza la loro genialità!! Ci si dovrebbe preoccupare, invece, di chi ha dovuto provare sulla propria pelle la frustrazione di una sciocca violazione di legge, costatando che gli è stata negata, dolosamente, la legittima possibilità di progredire nella carriera e di conseguire migliori retribuzioni. A noi è stato irrimediabilmente sottratto qualcosa di costituzionalmente garantito! Siamo in migliaia e qualcuno si dovrà preoccupare anche dei nostri danni!

Da: Perdita di chance 06/04/2015 16:02:09
Non dimenticate che quello che è successo alle entrate , si è verificato anche alle dogane, in modo più chiaro e visibile, essendo una struttura più piccola. indegna è la lettera di Aronica, il capo del personale alla
Cgil. Stiamo parlando di uno pseudo esterno che era niente e ha costruito in agenzia un potere enorme, creando si un curriculum scritto da lui stesso come se fosse l'assistente di Dio. Da 15 anni l'agenzia cambia sempre pelle con innovazioni continue. Non è serio nessuna allora istituzione europea cambia così continuamente. Se il cambio è continuo qualcosa non funziona. Sarebbe poi da rivedere l'articolo 19 comma 6 della 165. I cosiddetti esterni che per i legislatore dovevano essere innesti nella PA di dirigenti privati altro non sono che scarti della politica , meglio del sottogoverno, come appunto Aronica e Peleggi, signori che nessuna azienda privata arruolerebbe nelle proprie aziende. Meglio allora tornare al pubblico tout court, almeno eviteremmo gli avanzie....

Da: Riepilogando 06/04/2015 16:22:05
Beh l'AE ne ha piazzati 3 a Finmeccanica e 1 al Mose..... Cmq concordo con Giò : il re è nudo

Da: X perdita di chance 06/04/2015 17:29:25
http://www.diritto.it/docs/604132-risarcimento-del-danno-da-perdita-di-chance-per-l-azienda-che-non-abbia-motivato-l-esclusione-dalla-promozione-a-dirigente-di-un-aspirante-dipendente-cass-n-8443-2013?tipo=content

Da: ci vuole 06/04/2015 17:35:12
la procura

Da: X perdita di chance 06/04/2015 17:40:45
.... nel caso di giudizio instaurato dal lavoratore per ottenere il risarcimento danno per perdita di chance, il ricorrente ha l'onere di provare gli elementi atti a dimostrare, pure se solo in modo presuntivo e basato sul calcolo della probabilità, la possibilità che avrebbe avuto di conseguire il superiore inquadramento, atteso che la valutazione equitativa del danno ex art. 1226 c.c. presuppone che risulti comprovata l'esistenza di un danno risarcibile (Cassazione 2254/2004)......
... La giurisprudenza di questa corte (sopra citata) ha a tal proposito parlato di risarcimento del danno per perdita di chance, che sta appunto a significare la valutazione equitativa del danno a mezzo del canone probabilistico riferito alla promozione. Il che non vuol dire che viene risarcito un danno probabile; il danno è certo quanto all'an debeatur perché certo è l'inadempimento di un'obbligazione strumentale da parte del datore di lavoro (quella di effettuare la scelta secondo un determinato criterio e comunque secondo correttezza e buona fede), obbligazione che ha un contenuto patrimoniale. Il criterio probabilistico gioca solo sul piano della quantificazione del danno nel più generale ambito della liquidazione equitativa....

A voglia sentenze sull'argomento.

Da: X perdita di chance 06/04/2015 17:45:20
Mi pare che sull'"an debeatur" non ci siano dubbi!
Sul "quantum" ci pensi il giudice, ma ma deve essere consistente vista l'entità delle cifre in ballo.

Da: x gio50 06/04/2015 20:46:54
Scrivi un romanzo... le parole non ti mancano

Da: questo 06/04/2015 20:59:32
Scrivi al fatto a dirpubblica. Gio50 sei forte

Da: ....pulizia 07/04/2015 00:28:57
"Il tempo corre, la vita sfugge tra le mani. Ma può sfuggire come sabbia oppure come seme. Davanti a ciò che dicono queste parole nessuno, tanto meno io per le responsabilità fin qui ricoperte, può sentirsi tranquillo. Può bastarmi, però, sapere questo: se, come credo di poter sperare, questi anni alla guida dell'Agenzia sono trascorsi come seme, lo devo - e ne sono profondamente grato - alle innumerevoli persone con cui ho avuto l'onore e il privilegio di lavorare in questa straordinaria realtà che è ormai divenuta l'Agenzia delle Entrate".

Da: ....pulizia 07/04/2015 00:30:15
Grazie beferone ....per averci lasciato questo seme ....

Da: Biblico 07/04/2015 07:41:24
Chi semina odio raccoglie vendetta....

Da: Responsabilita 07/04/2015 09:44:09
Io penso che non sia civile che non si individuino precise R E S P O N S A B I L I T A' rispetto alla situazione che scientemente si è' voluto procrastinare per 15 anni. E trovo altrettanto indegno che nessuno abbia il coraggio (ora a livello politico) di rimuovere i precisi responsabili di questa situazione all'interno delle agenzie. Persino l'incarico di governatore della banca d'Italia non è' più a vita, ma è' stato posto un termine. In agenzia ci sono persone inamovibili, li da sempre che hanno determinato questo sfacelo. Qualcuno è' responsabile...

Da: Tesoretto 07/04/2015 12:00:36
Quanti soldi si potranno risparmiare a seguito del declassamento degli incaricati? Quindi, Renzi, prima di emanare l'ennesima sanatoria, pensaci due volte.

Da: BC 07/04/2015 12:03:12
... ahimè, secondo me, sanatoria nel consiglio dei ministri di oggi!

Da: tascusi 07/04/2015 12:23:43
Sanatoria in CDM. Grandioso.
Come non riusciamo a smentirci.

Da: da . 07/04/2015 12:41:09
Ddl Pa, scuola per la Pa contro la riforma: 'Amministrazione clientelare per legge'
http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/04/07/ddl-pa-scuola-per-pa-contro-riforma-amministrazione-clientelare-per-legge/1564493/

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Da: indagine	04/04/2015 20:07:45
ma io mi chiedo è mai possibile che nessuna indagine è stata mai fatta circa i rapporti tra incaricato e direttore regionale o centrate di turno che lo ha incaricato???? in un sistema pubblico che è stato caratterizzato da un grandissimo potere discrezionale è mai possibile che nomine di funzionari giovanissimi nn destino nessun sospetto???? sono tutti super meritevoli e geniali o qualcosa non funziona e perchè nessuno ha mai indagato?????

Da: Riepilogando	04/04/2015 20:37:09
Bisognerebbe chiederlo a Girolamo....

Da: anti-antares x tutti	04/04/2015 20:45:14
Non fate piu' nulla fin quando il signor Pastorello ( che fa stare, con la connivenza degli indegni sindacati, la gente 30 anni al nord - se la stessa non ha il bollino blu...) non se ne va dove deve andare...in buona compagnia...Tutto il resto non serve ad un cazzo.occore FARE( nel caso di specie, rompergli i coglioni..in ogni modo...)

Da: anti-antares x tutti	04/04/2015 21:51:07
Bollino blu anche per incarichi, interpelli ecc ecc ecc...Come se fosse azienda privata...

Da: Brutta aria	05/04/2015 09:41:22
Ma infatti, finché la soluzione al problema la cercano gli stessi che hanno creato il problema si va poco lontano. Pastorello che ci fa ancora lì? Possibili soluzioni ce ne sono, almeno un paio, facilmente attuabili. Ma questi vogliono solo salvare il LORO sistema!

Da: x riepilogando	05/04/2015 09:53:06
Non manca solo DC Affari legali ma anche DC Personale e DC Audit; man mano che stanno dando gli interim pubblicano i nuovi organigrammi, stesso discorso per le DR e le DP; a proposito di interim è interessante notare che c'erano degli incaricati "sopra" a dei dirigenti di ruolo, ma questi non hanno mai protestato? Per quanto riguarda Pastorello è in pensione da ottobre scorso ed ha l'incarico di dirigente esterno (pare gratis!!!!!) in base al DL 90/2014 art. 6 comma 1 (così c'è scritto nel ruolo dei dirigenti esterni pubblicato sul sito Internet dell'AE).

Da: a proposito di nullità atti	05/04/2015 10:17:20
dove erano la Orlandi ed il ministro quando i loro reggenti, magari delegati dai direttori provinciali, per non stancarsi troppo facevano firmare da altri (anche di area II) gli atti di accertamento?

Da: anti-antares	05/04/2015 10:24:12
Gratis sto cazzo...Non credo proprio.e in ogni caso non sta certamente li' per fare beneficienza,sto soggetto...Morale della favola: li' dentro pochi si salvano...l'ambiente e',a dir poco, olezzante di merda...

Da: per me è strano che	05/04/2015 11:18:32
la gente comune, ossia il popolo elettore, non sa niente di questo stato di cose. ogni volta che dico a qualcuno che le agenzie fiscali vivono nell'illegalità quasi dall'inizio della loro storia, la gente sembra cadere dalle nuvole. certo, non tutti sono giuristi, ma io credo che questa realtà dovrebbe essere maggiormente diffusa dai mass-media al grande pubblico. capisco che le agenzie fiscali sono rette da una legislazione speciale, ma questo non giustifica comportamenti contra legem, rimanendo pur sempre enti pubblici che devono sottostare alla legge e al principio di legalità.

Da: x riepilogando	05/04/2015 13:01:34
Anch'io sono convinto che non ci sta gratis e che ha anche tutta la "sua" convenienza a starci. E' uno dei primi responsabili della situazione visto che il posto lo ricopre dal 2000!

Da: per chi precede	05/04/2015 21:17:56
Deve intervenire la Corte dei Conti

Da: GIO50	06/04/2015 12:42:43
Buona Pasquetta a tutti coloro che dopo una vita di lavoro e di impegno professionale serio e proficuo, sono stati considerati, per più di quindici anni, come "non degni" di potersi cimentare in un concorso legittimo per la Dirigenza dell'Agenzia delle Entrate. E questo solo perché, non si sa per quale strada e tramite quale strumento, quelli degni di diventare Dirigenti li conoscevano solo gli onnipotenti Direttori Centrali e Regionali. La "potenza " di questi Signori non trova riscontri, nella nostra legislazione, quale mezzo per individuare le figure manageriali pubbliche, ma tutti siamo caduti nell'inganno e siamo stati, in stragrande maggioranza, silenziosi, anche se perplessi, increduli, ma speranzosi di poter prima o poi vedere riconosciuto il nostro diritto di concorrere!. Solo questo chiedevamo! Chiedevamo di poter concorrere! Poi se non fossimo riusciti a superare il concorso, ce ne saremmo fatta una ragione, ma sicuramente non avremmo dovuto tollerare, mentre magari si era impegnati nel quotidiano difficile lavoro, che l'ultimo entrato o il primo arrivato ci venisse propinato, calato dall'alto, quale superiore gerarchico, come a dire: " Ti sei impegnato nel lavoro, sei molto bravo, sei anche esperto e preparato, ma purtroppo, a noi piace di più questo o questa collega! Vuoi sapere perché? Non è necessario! Con questi ho instaurato un rapporto fiduciario fatto di stima personale e tu, comunque, non hai il diritto di conoscerne i motivi! Anzi, piuttosto, continua a lavorare bene come sempre ed a produrre rispettando le regole. La responsabilità della scelta è nostra e solo noi dovremo risponderne". Questo, in sintesi, è stato il clima e lo stile che ha permeato la gestione dell'Agenzia delle Entrate fin dalla sua istituzione. Purtroppo, adesso, è successo che qualcuno più potente dei potentissimi dirigenti centrali ha osato interrompere questo idilliaco rapporto fiduciario tra intelligentissimi selezionatori ed intelligentissimi selezionati. Qualcuno più potente ha detto che questo ingorgo di "geni" era venuto a crearsi perché, invece di leggere attentamente le norme, queste intelligenze supreme pensavano di essere esse stesse la Legge. Ma questo qualcuno più potente, non ha voluto capire che ciò era avvenuto non per manifesta incapacità di interpretare norme e di coordinarle, ma solo perché, i grandi managers dell'A.E., tesi verso gli obiettivi "sfidanti" della più incisiva lotta all'evasione, non avrebbero mai potuto perdere tempo ad aspettare selezioni prolisse e dettagliate, garantite da regolarità e trasparenza. Così hanno pensato di creare due caste. Quella dei "geni innati", da non farsi sfuggire (per carità, e.. dove li troviamo altrettanto bravi e preparati, già appena entrati?) e quella delle figure professionali serie, magari preparatissime, magari espertissime, ma da bloccare nel loro velleitario anelito di progressione nella carriera perché utilissimi, invece, per consentire ai "geni innati" di raggiungere gli obiettivi "sfidanti" che hanno costellato il luminoso cammino dell'A.E. e di conseguire i lauti premi, in vil denaro, quale minimo riconoscimento del loro eroico sacrificio al servizio dell'Agenzia. Questi geniali ed eroici esempi di moderna managerialità li abbiamo avuti tutti come gestori del nostro quotidiano impegnativo e delicato lavoro. Essi erano i "supervisori" del nostro lavoro. Solo che la stragrande maggioranza di loro, pur essendo "geni "(così ci hanno detto in questi giorni!), non aveva mai "visto" e quindi non si comprende come potessero "supervedere"! Beh! Però erano "geni" e quindi non avevano avuto bisogno di lunga ed inutile esperienza lavorativa per poter dirigere il lavoro altrui. Molti poi erano stati il frutto di scelte, sempre molto oculate e serie, fatte dai vari Direttori Regionali che, probabilmente, avevano avuto a disposizione un certo numero di incarichetti dirigenziali di cui poter disporre autonomamente ed allora ecco che veniva riconosciuta la zelante attenzione devota mostrata dal funzionario/a che, magari, aveva avuto l'occasione di collaborare nell' avviare i nuovi Uffici Locali ed era stato tanto sveglio e gentile, "quasi geniale", anche se nessuno era in grado di capire da quale pregressa esperienza lavorativa provenisse. Altri si era permesso di segnalarli l'autorevole politico di zona, ma solo perché erano proprio "geni" incontestabili e avrebbero garantito la giusta imposizione nel proprio collegio elettorale! Come non mostrare pronta e riverente attenzione!! Poi c'era il sindacato collaborativo che, in cambio della segnalazione di preziosissimi "geni", avrebbe potuto garantire la pronta soluzione di ogni conflitto. E come non assecondarlo! Poi c'era il potente superburocrate "romano" che doveva piazzare qua e là per l'Italia i suoi uomini e le sue donne perché erano tanti i "geni" che aveva avuto modo di apprezzare e di conoscere e doveva trovare un posticino a tutti. Poi, e questo non manca mai, c'era il "genio" ruffiano o lecchino o come vogliamo chiamarlo, a seconda delle zone geografiche . E, comunque," genio"!! Come vedete, prendi qua e conferma là, si fa subito ad arrivare a settecento e rotte "teste d'uovo". In pratica nell'Agenzia delle Entrate, per quindici anni almeno si accedeva alla Dirigenza, non tramite inutili ed inaffidabili concorsi costituzionalmente garantiti, ma si diventava dirigenti per "manifesta genialità", come nel pugilato, dove si vince anche per "superiorità manifesta"!! In pratica l'Agenzia delle Entrate non si è lasciato sfuggire neppure uno dei "geni" che si nascondevano timidamente tra le fila dei propri funzionari e che prima o poi sarebbero stati attratti dalle allettanti sirene del privato! Li avremmo inesorabilmente persi se non li avessimo piazzati a fare i dirigenti perché molti di loro sarebbero stati tentati da più lauti guadagni e non sarebbero rimasti ad affiancare, per quattro soldi, funzionari anche bravi, preparati ed esperti, ma non "geni"!! Altro che lotta contro la fuga di capitali all'estero! Qui la lotta è stata combattuta contro la fuga di "cervelli" all'esterno, ma nessuno ha voluto riconoscere all'A.E. questo merito assoluto!! Come dicevo, però, noi, funzionari direttivi "non geni", costretti al palo, questi li abbiamo conosciuti da vicino! Ed è appunto questo il vero problema! Perché, o noi non ne capiamo di genialità o questi , salvo rarissime casuali eccezioni, di geniale avevano ben poco. Sicuramente, nella migliore delle ipotesi, avevano quello che abbiamo in tantissimi di noi rimasti al palo e quindi la scriminante non sarebbe più la genialità, ma qualcosa che ci sfugge!! Scusate, mi permetto di interpretare il pensiero anche di chi legge, ma, comunque, è un parere solo personale! Però vorrei, concludendo, indurre a considerare che se una Corte Costituzionale ha detto che per accedere alla Dirigenza c'è solo il concorso pubblico e questo concorso pubblico, ostinatamente, non si è voluto bandire "nella regola", noi non possiamo più preoccuparci di chi, di fatto, si ritrova semplicemente ad essere quello che sarebbe comunque stato e ad avere quello che gli sarebbe comunque economicamente spettato. Chiedessero i danni a chi ha voluto sfruttare per forza la loro genialità!! Ci si dovrebbe preoccupare, invece, di chi ha dovuto provare sulla propria pelle la frustrazione di una sciocca violazione di legge, costatando che gli è stata negata, dolosamente, la legittima possibilità di progredire nella carriera e di conseguire migliori retribuzioni. A noi è stato irrimediabilmente sottratto qualcosa di costituzionalmente garantito! Siamo in migliaia e qualcuno si dovrà preoccupare anche dei nostri danni!

Da: Perdita di chance	06/04/2015 16:02:09
Non dimenticate che quello che è successo alle entrate , si è verificato anche alle dogane, in modo più chiaro e visibile, essendo una struttura più piccola. indegna è la lettera di Aronica, il capo del personale alla Cgil. Stiamo parlando di uno pseudo esterno che era niente e ha costruito in agenzia un potere enorme, creando si un curriculum scritto da lui stesso come se fosse l'assistente di Dio. Da 15 anni l'agenzia cambia sempre pelle con innovazioni continue. Non è serio nessuna allora istituzione europea cambia così continuamente. Se il cambio è continuo qualcosa non funziona. Sarebbe poi da rivedere l'articolo 19 comma 6 della 165. I cosiddetti esterni che per i legislatore dovevano essere innesti nella PA di dirigenti privati altro non sono che scarti della politica , meglio del sottogoverno, come appunto Aronica e Peleggi, signori che nessuna azienda privata arruolerebbe nelle proprie aziende. Meglio allora tornare al pubblico tout court, almeno eviteremmo gli avanzie....

Da: Riepilogando	06/04/2015 16:22:05
Beh l'AE ne ha piazzati 3 a Finmeccanica e 1 al Mose..... Cmq concordo con Giò : il re è nudo

Da: X perdita di chance	06/04/2015 17:29:25
http://www.diritto.it/docs/604132-risarcimento-del-danno-da-perdita-di-chance-per-l-azienda-che-non-abbia-motivato-l-esclusione-dalla-promozione-a-dirigente-di-un-aspirante-dipendente-cass-n-8443-2013?tipo=content

Da: X perdita di chance	06/04/2015 17:40:45
.... nel caso di giudizio instaurato dal lavoratore per ottenere il risarcimento danno per perdita di chance, il ricorrente ha l'onere di provare gli elementi atti a dimostrare, pure se solo in modo presuntivo e basato sul calcolo della probabilità, la possibilità che avrebbe avuto di conseguire il superiore inquadramento, atteso che la valutazione equitativa del danno ex art. 1226 c.c. presuppone che risulti comprovata l'esistenza di un danno risarcibile (Cassazione 2254/2004)...... ... La giurisprudenza di questa corte (sopra citata) ha a tal proposito parlato di risarcimento del danno per perdita di chance, che sta appunto a significare la valutazione equitativa del danno a mezzo del canone probabilistico riferito alla promozione. Il che non vuol dire che viene risarcito un danno probabile; il danno è certo quanto all'an debeatur perché certo è l'inadempimento di un'obbligazione strumentale da parte del datore di lavoro (quella di effettuare la scelta secondo un determinato criterio e comunque secondo correttezza e buona fede), obbligazione che ha un contenuto patrimoniale. Il criterio probabilistico gioca solo sul piano della quantificazione del danno nel più generale ambito della liquidazione equitativa.... A voglia sentenze sull'argomento.

Da: X perdita di chance	06/04/2015 17:45:20
Mi pare che sull'"an debeatur" non ci siano dubbi! Sul "quantum" ci pensi il giudice, ma ma deve essere consistente vista l'entità delle cifre in ballo.

Da: x gio50	06/04/2015 20:46:54
Scrivi un romanzo... le parole non ti mancano

Da: questo	06/04/2015 20:59:32
Scrivi al fatto a dirpubblica. Gio50 sei forte

Da: ....pulizia	07/04/2015 00:28:57
"Il tempo corre, la vita sfugge tra le mani. Ma può sfuggire come sabbia oppure come seme. Davanti a ciò che dicono queste parole nessuno, tanto meno io per le responsabilità fin qui ricoperte, può sentirsi tranquillo. Può bastarmi, però, sapere questo: se, come credo di poter sperare, questi anni alla guida dell'Agenzia sono trascorsi come seme, lo devo - e ne sono profondamente grato - alle innumerevoli persone con cui ho avuto l'onore e il privilegio di lavorare in questa straordinaria realtà che è ormai divenuta l'Agenzia delle Entrate".

Da: ....pulizia	07/04/2015 00:30:15
Grazie beferone ....per averci lasciato questo seme ....

Da: Biblico	07/04/2015 07:41:24
Chi semina odio raccoglie vendetta....

Da: Responsabilita	07/04/2015 09:44:09
Io penso che non sia civile che non si individuino precise R E S P O N S A B I L I T A' rispetto alla situazione che scientemente si è' voluto procrastinare per 15 anni. E trovo altrettanto indegno che nessuno abbia il coraggio (ora a livello politico) di rimuovere i precisi responsabili di questa situazione all'interno delle agenzie. Persino l'incarico di governatore della banca d'Italia non è' più a vita, ma è' stato posto un termine. In agenzia ci sono persone inamovibili, li da sempre che hanno determinato questo sfacelo. Qualcuno è' responsabile...

Da: Tesoretto	07/04/2015 12:00:36
Quanti soldi si potranno risparmiare a seguito del declassamento degli incaricati? Quindi, Renzi, prima di emanare l'ennesima sanatoria, pensaci due volte.

Da: BC	07/04/2015 12:03:12
... ahimè, secondo me, sanatoria nel consiglio dei ministri di oggi!

Da: tascusi	07/04/2015 12:23:43
Sanatoria in CDM. Grandioso. Come non riusciamo a smentirci.

Da: da .	07/04/2015 12:41:09
Ddl Pa, scuola per la Pa contro la riforma: 'Amministrazione clientelare per legge' http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/04/07/ddl-pa-scuola-per-pa-contro-riforma-amministrazione-clientelare-per-legge/1564493/