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Sentenza n. 37/2015 della Corte Costituzionale - illegittimità incarichi dirigenziali
56952 messaggi, letto 1785508 volte
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Da: Mariano. 11/11/2018 08:57:23
Ripeto ,ma le poer si fanno o no ?

Da: lambada  -banned!- 1  - 11/11/2018 09:41:30

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Da: Bertranda 11/11/2018 10:09:42
X può prepararsi alla delega di firma, che altro non è se non l'inculata che tanto invoca (probabilmente per esorcizzarla...son cose che fan male al portafogli)

Da: The public manager 11/11/2018 11:29:16

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Da: AVANTI IL PROSSIMO11/11/2018 11:34:58
facciamo arrivare tutto alla polizia

Il commercialista Maurizio Sinigagliesi aveva brevettato per i suoi clienti un prototipo di pace fiscale tanto semplice quanto efficace: chiedeva un compenso extra, ne girava una minima parte (25 euro) al funzionario dell'agenzia delle entrate Roma 2, Orazio Orrei, il quale, in cambio di un flusso di tangenti minimo ma costante, si prestava ad «aggiustare» le dichiarazioni dei redditi. Cancellando debiti, introducendo crediti, ritardando cartelle esattoriali.   https://roma.corriere.it/notizie/cronaca/18_ottobre_17/roma-abbassava-tasse-arrestato-funzionario-agenzia-entrate-25096e3c-d1cf-11e8-8c19-5eedde3c97b0.shtml

Da: Circa  2  - 11/11/2018 11:40:11
SCORRIMENTO,
                              CONCORSO,
                                                     RITORNO AL MEF,
                                                                                     LEGALITÀ.

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Da: x circa 2  - 11/11/2018 14:13:23

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Da: x circa 2  - 11/11/2018 14:13:26

- Messaggio eliminato -

Da: X circa11/11/2018 14:17:44
Oleee

Da: Mariano. 11/11/2018 15:29:03
Il bando poerr quando vedrà la luce ?

Da: x circa 2  - 11/11/2018 16:30:42

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Da: lambada  -banned!-11/11/2018 17:15:36

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Da: Xyz 11/11/2018 18:18:21
X è veramente un essere disgustoso ,incapace di un qualsiasi confronto dialettico e strenuo difensore di un mondo illegale.

Da: mister x!!!11/11/2018 19:52:30

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Da: Funzionario 1  1  - 11/11/2018 19:52:49
Invito gli amministratori del forum a bloccare i messaggi copia e incolla ripetuti all'infinito. Si può dire quello che si vuole, anche se sarebbe meglio attenersi alle info attinenti all'oggetto del forum, ma intasarlo con questi messaggi copia e incolla è molto fastidioso

Da: funzionario 2 1  - 11/11/2018 20:15:17

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Da: Massenzio11/11/2018 20:21:53
Scusate, 4 pagine fa c'è un post di ieri intorno alle ore 14 in cui un collega ha riferito di una imminente sentenza della Consulta che potrebbe decretare l'incostituzionalità delle POT alle Dogane. Qualcuno sa quando è prevista questa sentenza?

Da: x massenzio 1  - 11/11/2018 20:37:18

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Da: lambada  -banned!- 1  - 11/11/2018 21:09:13

- Messaggio eliminato -

Da: Bull. 11/11/2018 21:10:42
La proroga, come riferito fa più fonti,ci sarà per ovvi motivi  tecnici legati anche alle tempistiche giudiziarie, la conversione mai  è nel libro dei sogni di chi agogna a percorsi di devianza.

Da: Massenzio 1  - 11/11/2018 21:21:48
anche le POER non dureranno un cazzo

Da: lambada  -banned!- 1  - 11/11/2018 21:24:35

- Messaggio eliminato -

Da: Bull.  1  - 11/11/2018 21:26:39
X Massenzio

Sono d'accordo e  spero che quelle posizioni rimangano dirigenziali.

Da: x lambada11/11/2018 21:43:04
Detto da un rottoonculo come te......
ahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahaahahahzhzhzhzhzhzzhzhzh

Da: Novit sulle Poer  1  - 11/11/2018 22:13:58
Le Poer si faranno ; il bando uscirà a breve; tuttavia necessitano tre mesi per concludere la procedura quindi le pos e pot saranno prorogate ma solo fino al 31 marzo; me lo ha confidato un dirigiente che farà il membro di commissione esaminitrce in Veneto o Toscana ma viene da L' Emilia romagna

Da: Poi. 11/11/2018 22:24:43
Quanto dureranno le nomine?
Fino alla prossima sentenza?

Da: Orpo quasi quasi 1  - 11/11/2018 22:31:49
Joseph Stiglitz, il Nobel "eterodosso" che denigra l'euro
11 novembre 2018
Roma, 11 nov - Nativo di Gary Indiana, classico Midwest americano, Joseph Eugene Stiglitz ha alle spalle una impressionante carriera accademica che lo ha portato a ricoprire il ruolo di professore in alcune tra le più prestigiose Università americane, tra cui Yale, Harvard e recentemente la Columbia University.

Ha ricoperto incarichi ufficiali sotto l'amministrazione Clinton, e vinto numerosi premi in campo economico fino ad arrivare, nel 2001, al premio Nobel per la sua teoria sui mercati con informazioni asimmetriche.

Da sempre oppositore della globalizzazione e degli estremismi del libero mercato, si è distinto anche per le feroci critiche al Fondo Monetario Internazionale e alla Banca Mondiale.

In anni recenti la sua fama in Europa è cresciuta per le sue posizioni fortemente contrarie all'eurozona e alla moneta unica, ma non è stato sempre così.

Nei primi anni 2000 Stiglitz fu un sostenitore dell'integrazione economica europea definita un grande sogno, oggi molto più realisticamente definisce l'Unione Economica e Monetaria "un esperimento andato male". Le ragioni di questo drastico cambiamento di opinione sono corroborate da fatti inequivocabili e partono principalmente dalla gestione, a suo avviso fallimentare, della crisi dei debiti sovrani nel 2010.

Le soluzioni proposte della Troika, ovvero la Commissione Europea il Fondo Monetario Internazionale e la Banca Centrale Europea, basate sull'austerity sono state del tutto inappropriate. Concentrarsi su deficit e debito pubblico senza una vera armonizzazione fiscale e senza la costruzione di una unione bancaria sono considerati imperdonabili errori.

L'esempio più lampante di questi errori è stata la Grecia, che a detta dell'economista avrebbe dovuto rigettare i piani di salvataggio ed uscire dalla moneta unica, invece accettando i piani ha avuto come risultato la stagnazione, con un Pil crollato del 25 % rispetto ai livelli pre-crisi e senza alcuna speranza di movimenti al rialzo significativi nel prossimo futuro.

Per l'Italia il discorso è molto simile, il Pil reale ovvero corretto per l'inflazione nel 2016 era allo stesso livello del 2001. Ma il discorso va allargato a tutta l'eurozona nel suo complesso, dal 2008 al 2016 il Pil reale complessivo europeo è cresciuto appena del 3%. E Stiglitz snocciola nei suoi ragionamenti altri dati piuttosto convincenti: ad esempio nel 2000 l'economia Usa era solo del 13 % più grande rispetto a quella dell'eurozona, nel 2016 era del 26 % più grande.

Il pensiero dell'economista americano si sintetizza con la sua frase "Se un paese va male è colpa del paese, se molti paesi vanno male è colpa del sistema".  Stiglitz sostiene che "l'euro è un sistema praticamente progettato per fallire. Ha sottratto ai governi i principali meccanismi di aggiustamento (i tassi di interesse e i tassi di cambio); e, anziché creare nuove istituzioni per aiutare i paesi ad affrontare le diverse situazioni in cui si sono trovati, ha imposto nuove restrizioni - spesso basate su teorie politiche ed economiche screditate - sui deficit, il debito e perfino le politiche strutturali."

Il premio Nobel sostiene che o si procederà ad una profonda riforma dell'eurozona, tesa ad eliminare asimmetrie e differenze tra i vari paesi, oppure si assisterà all'uscita unilaterale dei paesi dall'euro, decretandone di fatto la fine.

La ricetta per rendere l'Europa più equa è per Stiglitz tanto semplice quanto difficilmente attuabile, servirebbe infatti una maggiore condivisione dei rischi ad esempio tramite una vera Unione Bancaria europea con garanzia unica sui depositi per evitare fughe di capitali dai paesi deboli ai paesi forti, ma proprio i paesi forti con in testa la Germania, si oppongono a questo progetto anteponendo la necessità di ridurre innanzitutto questi rischi puntando su politiche di austerity. Servirebbero inoltre dei meccanismi europei di aiuto nei paesi che vedono crescere il loro tasso di disoccupazione, un capiente fondo che destini risorse importanti per i paesi che finiscono in crisi e che non hanno più la possibilità di svalutare la propria moneta, ed un rafforzamento del budget europeo per la crescita delle infrastrutture.

Ma queste riforme sono complesse e difficilmente attuabili politicamente, per questa ragione Stiglitz afferma che per alcuni paesi, ed in particolar modo per l'Italia, l'uscita dall'euro sia una soluzione di gran lunga più praticabile. Questa scelta porterebbe al nostro paese benefici "chiari, lineari e considerevoli"

Un cambio più basso consentirebbe all'Italia di aumentare le esportazioni; i consumatori sostituirebbero le merci importate con quelle italiane ed i turisti troverebbero il nostro Paese una destinazione attraente e conveniente. Tutto questo stimolerà la domanda e aumenterà le entrate del governo, si assisterebbe ad una crescita del PIL e ad una diminuzione del tasso di disoccupazione. Naturalmente Stiglitz non nasconde le difficoltà che comporterebbe una scelta del genere ed i rischi relativi a due problemi fondamentali, il rischio di default a catena e la fuga dei capitali.

L'economista propone una massiccia ristrutturazione del debito, prestando particolare attenzione agli effetti che potrebbero colpire le istituzioni finanziarie nazionali. In assenza di questo risanamento, il peso dell'Euro, quello che si chiama "debito", decollerebbe, assorbendo gran parte dei potenziali guadagni.

Tecnicamente la maniera più semplice per le entità italiane, (governo, aziende o enti locali) sarebbe quella di riformulare il debito, trasformandolo da "debito in Euro" a debito in nuova valuta. Questo aprirebbe sicuramente le porte a contenziosi legali internazionali per questo motivo Stiglitz auspica la promulgazione di nuove leggi sulla bancarotta, che rimangono un'area di competenza dei singoli Stati, ed in generale di una serie di riforme giuridiche e di stratagemmi legali.

Più difficile sarebbe affrontare la potenziale fuga dei capitali all'estero, e su questo l'economista americano è molto chiaro, occorrerebbe agire in maniera veloce e tempestiva, prevedendo dei meccanismi di controllo dei capitali. La potenziale uscita di capitali verso paesi a valuta più forte comporterebbe comunque un costo ma il punto fondamentale di tutta la teoria di Stiglitz è proprio l'analisi comparativa costi - benfici.

Occorre rispondere ad una semplice domanda, in mancanza di una riforma sostanziale dell'Unione Europea: siamo di fronte ad una probabile recessione per i prossimi venti anni, l'Italia se lo può permettere ?

La risposta di Stiglitz è piuttosto lapidaria "l'Italia deve ricordare che ha un'alternativa alla stagnazione economica e che ci sono modi per lasciare la zona euro in cui i benefici probabilmente supererebbero i costi. Se il governo italiano dovesse navigare con successo in tale uscita, l'Italia starebbe meglio. E così il resto d'Europa".

Claudio Freschi

Da: La corte costituzionale vi punirà11/11/2018 22:32:56
Con la sentenza 37 del 2015 il vecchio governo vi ha spalleggiato per fare il comodo vostro come se nulla fosse successo

La prossima sentenza della corte costituzionale sulle POT alle Dogane sancirà di fatto la fine del modello malato delle agenzie fiscali, basato su un legame troppo stretto tra nominato e nominante.

Una sentenza vi seppellirà, e ricordatevi che ride bene chi ride ultimo..

Da: Questa è 11/11/2018 23:14:51
Una repubblica marcia!

Da: Piena  1  - 11/11/2018 23:15:34
Di figli di puttana.

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