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Sentenza n. 37/2015 della Corte Costituzionale - illegittimità incarichi dirigenziali
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Da: La Serva della Gleba | 10/08/2018 20:32:10 |
Grazie per le battute. | |
Da: starry night | 10/08/2018 20:56:46 |
Il sistema agenzie è in crisi. LE pot sono incostituzionali con il conto alla rovescia già innescato. Le POER sono di dubbia costituzionalità in quanto attribuiscono poteri coincidenti a quelli che la legge affida ai dirigenti, per i quali vale però regola del concorso pubblico. Nel frattempo il personale si sta avvicinando pericolosamente ad un punto di non ritorno per età media elevata e pensionamenti sempre più consistenti, a fronte dei quali poco o nulla si sta facendo, forse anche perchè non c'è un euro da investire e se lo si facesse, lo spread ci ricorderà che abbiamo un debito insostenibile Tra qualche anno molte strutture periferiche (su cui grava tutto il lavoro) collassano su loro stesse (vedi uffici dogane) per carenza di risorse umane e a quel punto la fusione fredda avrà luogo, vuoi con ritorno al MEF, vuoi senza. Ma le conseguenze sono difficilmente prevedibili | |
Da: La Serva della Gleba | 10/08/2018 21:21:24 |
Tranquilli, i politici ogni volta che si parla di debito pubblico, ricordano le ricchezze degli italiani così lasciando intendere la possibilità di ricorrere a queste come estrema ratio. Escludo però che si arrivi a tanto dato che stanno pensando per la legge di bilancio a una mega ridistribuzione del reddito con la tax expediture per finanziare le promesse elettorali fino a 50 miliardi di euro. Per quest'annole erinni sarebbe quindi saziate. Il futuro del Paese è invece molto incerto e se non si attua o una forma di ristrutturazione del debito o si recupera una parte della grande evasione con ingenti maggiori entrate di fonte estera difficilmente il Paese si salverà dal baratro. | |
Da: ORPO | 10/08/2018 21:24:58 |
Tanto finché ci sono gli obiettivi...e i premi, i dirigenti non gliene può impippare di meno del collasso. Molti di loro sono prossimi alla pensione ed hanno un po' l'atteggiamento dello scoiattolo vs. La ghianda di Era glaciale. La corte dei conti ha stabilito che il redditometro è uno dei più grandi buchi nell'acqua mai fatto. Noi non abbiamo i poteri p.g. Per cui perquisizioni, sopralluoghi serali, intercettazioni....dai neanche avendo un ufficio del personale diverso. Una decina di anni fa si parlava di invasione da parte dei tenenti colonnelli gdf, si vede che lo sbarco sta iniziando. Ma chi e quella grande mente che ha segmentato tutto dal protocollo alla riscossione per dimensione del contribuente? | |
Da: lambada -banned!- | 10/08/2018 21:35:46 |
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Da: ORPO | 10/08/2018 21:44:30 |
Mai capito cosa facciano chiusi in stanza...con tanto di campanello | |
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Da: lambada -banned!- | 10/08/2018 21:54:41 |
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Da: Art 18 | 10/08/2018 22:11:39 |
Qualcuno ha notizie degli artt.17 e 18?? Si dice che anche in questo caso le indennità saranno più consistenti... | |
Da: lambada -banned!- | 2 - 10/08/2018 22:27:18 |
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Da: Per art.18 | 1 2 - 10/08/2018 22:46:33 |
Gli art.18 continueranno a prendere la solita mancetta sfigata.. e seppure prevederanno degli aumenti non porteranno mai l'indennita A quella prevista peri poer 4 fascia... Pertanto per fare un esempio Un capo team controlli grandi contribuenti prenderà meno del coordinatore del front office di un grosso ufficio territoriale. Si sa ...fare un accertamento ad una grossa società è sicuramente meno impegnativo e meno difficoltoso di dare i bigliettini al front Office..questa è la riforma del fisco amico.. | |
Da: Per art.18 | 1 2 - 10/08/2018 22:50:23 |
Non è chiaro nemmeno se si rientrerà tra le poaps o in uno di quegli altri acronimi partoriti dalla legge di bilancio 2017 | |
Da: lambada -banned!- | 1 1 - 10/08/2018 22:59:42 |
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Da: lambada -banned!- | 2 - 10/08/2018 23:02:01 |
- Messaggio eliminato - | |
Da: Art 18 | 10/08/2018 23:28:09 |
Ad esempio Area Gestione Risorse è Poer in 23 DP di primo livello e art.17 nelle altre DP sempre di primo livello....ma per fare lo stesso lavoro se le Poer prendono un'indennità di euro 16.000 per gli art.17 quanto sarà previsto?? | |
Da: Er madio | 11/08/2018 01:48:49 |
Secondo me, i capo team resteranno e continueranno a prendere la stessa cifra. Sono troppi per essere soppressi e troppi per essere pagati di più. Non rientrano nella riforma che invece riguarda solo posizioni più elevate. Ma questa è solo una mia supposizione. | |
Da: Doganale nauseato | 11/08/2018 06:50:45 |
Riuscite a postare l articolo del foglio di ieri? | |
Da: Conte Carlo Maria Adalberto x Er madio | 11/08/2018 09:15:21 |
Condivido. I capo team rimangono sostanzialmente quello che da parecchi anni ormai sono: degli sfigati (in senso buono, eh!) Mi è giunta voce di una loro riduzione numerica. Team da 20 persone circa. | |
Da: con poer e dirigenti | 11/08/2018 09:37:14 |
Art 17 e 18 non hanno più senso, gestione del personale alle poer | |
Da: Er madio | 11/08/2018 09:37:16 |
Sinceramente, caro Conte, penso che il capo team sia sfruttato già eccessivamente. Un aumento del numero dei funzionari con la stessa paga porterebbe ad una inevitabile quantità di rinunce. E a mio avviso farebbero bene. Senza garanzie di crescita, ed una crescente quantità di responsabilità e lavoro, fare il capo team per 200 euro è ingiustificabile. | |
Da: Conte Carlo Maria Adalberto x Er madio | 11/08/2018 09:52:56 |
Condivido. Già un paio di amici la scorsa "tornata elettorale" non si sono più ricandidati e sono tornati a fare i "funzionari semplici". Ne conosco altri tre che ci stanno anch'essi pensando. Il gioco non vale più la candela | |
Da: Conte Carlo Maria Adalberto x Er madio | 11/08/2018 09:53:08 |
Condivido. Già un paio di amici la scorsa "tornata elettorale" non si sono più ricandidati e sono tornati a fare i "funzionari semplici". Ne conosco altri tre che ci stanno anch'essi pensando. Il gioco non vale più la candela | |
Da: Conte Carlo Maria Adalberto x Er madio | 11/08/2018 09:53:20 |
Condivido. Già un paio di amici la scorsa "tornata elettorale" non si sono più ricandidati e sono tornati a fare i "funzionari semplici". Ne conosco altri tre che ci stanno anch'essi pensando. Il gioco non vale più la candela | |
Da: ecco la vera riorganizzazione | 11/08/2018 10:11:09 |
https://www.italiaoggi.it/news/fisco-in-vista-una-riforma-modello-ocse-2290910 Allacciate le cinture! | |
Da: iipotesi | 11/08/2018 10:22:33 |
Responsabili team controlli :gdf Controlli audit : gdf Servizi al pubblico/backoffice/riscossione: ae Consulenza/direttive :mef | |
Da: anti-antares x tutti | 11/08/2018 10:29:55 |
Finalmente si segue il modello Aeat...E si da' alla Gdf ( che ha mezzi, capacita' ed autorevolezza ) anche la funzione di accertamento. Ovvio che dovranno prevedere un regime transitorio ( ad esempio, la possibilita' per parte del personale - con l'idoneita' al servizio di polizia - ae di transitare in Gdf ).Ottimo l'accorpamento ae-ad ( modello aeat ). Staremo a vedere. | |
Da: La Serva della Gleba | 11/08/2018 10:47:57 |
Fisco, in vista una riforma modello Ocse di Cristina Bartelli Agenzie fiscali senza pace. In vista una nuova riorganizzazione che sotto l'egida del ministero dell'economia riveda l'accertamento e controllo, i servizi al contribuente e la prassi tributaria. Una tripartizione di funzioni e competenze con l'affidamento alla Guardia di finanza delle funzioni di accertamento e controllo, all'Agenzia delle entrate-territorio, fusa con Dogane Monopoli, dei servizi ai contribuenti, siano essi dichiarazioni, rimborsi e ruoli, e la funzione interpretativa-normativa al dipartimento delle finanze. Il progetto è, secondo quanto risulta a ItaliaOggi, all'attenzione della presidenza del consiglio e forse in questa chiave deve essere letta la scelta, senza precedenti, di affidare per la prima volta la guida dell'Agenzia delle entrate a un generale di ruolo della Guardia di finanza, Antonino Maggiore, creando in questo modo una commistione tra funzione di accertamento, affidato in via normativa all'Agenzia, e funzione di controllo affidato alla Guardia di finanza. Il riassetto dell'Agenzia e l'annuncio di una riforma fiscale di più ampio respiro in preparazione per settembre con flat tax e pace fiscale, potrebbero dare il la a una riorganizzazione radicale dell'apparato amministrativo fiscale. La legge di Bilancio 205/2017 ha portato solo a parziale completamento il restyling della struttura sia dell'Agenzia delle entrate sia dell'Agenzia delle dogane, guardando soprattutto al personale. L'Agenzia delle entrate con il direttore uscente Ernesto Maria Ruffini aveva intrapreso un restyling separando al suo interno la funzione accertamento da quella dei servizi riparametrandole sulle tipologie di contribuenti. Ora tutto potrebbe cambiare di nuovo. Il punto di partenza resta ancora una volta il rapporto Fmi-Ocse del 2015/2016 sulla macchina fiscale italiana. Nel rapporto i tecnici Ocse in missione al ministero dell'economia evidenziarono che: «Nella maggior parte dei paesi, un singolo ente è responsabile per la gestione e l'esecuzione delle norme fiscali che si applicano alle imposte nazionali in modo esteso come le imposte sul reddito e l'Iva. Unificare la gestione di queste imposte garantisce sinergie ed efficienza. Un ente separato per le dogane è anche l'approccio più usuale. Un unico ente con un insieme di responsabilità dell'intero processo in termini di assistenza, accertamento fiscale, controlli e riscossione coattiva è altresì ottimale per favorire una gamma completa di approcci coordinati per la gestione della compliance agli obblighi fiscali. A tal riguardo, la situazione in Italia è anomala a causa della ripartizione delle responsabilità dell'amministrazione fiscale tra enti distinti». Nel documento, poi, c'è un altro passaggio sull'assetto italiano della macchina fiscale: «Il gap più critico è nella duplicazione di controlli e indagini tra le agenzie fiscali e la Gdf». Un indizio che il governo starebbe studiando di rimettere mano anche alla struttura amministrativa arriva da un incontro avuto a fine luglio dal ministro dei rapporti con il parlamento Riccardo Fraccaro con i rappresentanti sindacali dei lavoratori dell'Agenzia delle entrate. In quell'occasione dalle parole del segretario generale di Flp Marco Carlomagno, il ministro ebbe modo di sottolineare che per svolgere controlli e accertamenti fiscali qualificati e mirati si potevano istituire nuclei investigativi provinciali e regionali «sotto un'unica coordinata regia che raggruppi tutti gli enti preposti ai suddetti controlli fiscali: Agenzia entrate, Agenzia dogane e monopoli, Guardia di finanza, in modo tale che il contribuente selezionato debba essere assoggettato a un unico controllo in materia tributaria e contestualmente alle minori incombenze possibili». Il governo gialloverde del resto ha sempre ribadito di pensare a un fisco non vessatore che non assilli i contribuenti onesti tanto che il vice premier ministro del lavoro Luigi Di Maio ha commentato la nomina del nuovo direttore dell'Agenzia delle entrate Antonino Maggiore dichiarando che: «Antonino Maggiore sono certo lavorerà nell'interesse dei cittadini onesti e sarà nemico dei grandi evasori, che fino ad oggi l'hanno fatta franca a spese dello stato e degli imprenditori e cittadini onesti. Chi riscuote le tasse deve essere al servizio del cittadino e non il contrario. Per noi gli italiani sono onesti fino a prova contraria». Intanto nel riassetto dei vertici della macchina amministrativa manca la casella della Guardia di finanza da cui Maggiore proviene. Il comandante del corpo Giorgio Toschi è stato nominato, fortemente voluto dal governo di Matteo Renzi, nel 2016 succedendo a Saverio Capolupo. Il suo incarico per effetto delle modifiche del 2017 al decreto sugli incarichi militari, è passato da due anni più proroga a tre anni rigorosamente non rinnovabili. E quindi la naturale scadenza sarà ad aprile 2019. | |
Da: La Serva della Gleba | 11/08/2018 10:57:14 |
Il capilinea di AE, come nei fallimenti uno spezzatino delle funzioni. Addio alla funzione core, il resto diviso tra dogane-monopoli e mef. Chi voleva il ritorno al mef adesso sarà contento, sicuramente passeranno le centrali. Manca qualche funzione ritenuta non meritevole di attenzione. Anche il nodo dirigenti sarà risolto con quelli del mef e con la gdf. | |
Da: starry night | 11/08/2018 11:02:43 |
giustappunto | |
Da: X tutti | 11/08/2018 11:02:52 |
Spero che prevalga il buonsenso e si crei una struttura smilitarizzata che pesca verificatori e accertatori nei vari enti. Sarà meglio anche che accelerino con le progressioni.... Che tanto una riorganizzazione che attribuisce vantaggi economici non si è mai vista. | |
Da: Er madio | 11/08/2018 11:14:59 |
Lasciare i controlli al solo personale della Gdf lo vedo di difficile realizzazione, dato che questa svolge anche ulteriori funzioni. Sarebbe meglio creare un nucleo di verificatori ad hoc attingendo dai vari enti. Ma anche questo lo vedo di difficile realizzazione. Sicuramente è importante uscire di nuovo dalla contrattazione come pa per ricreare un comparto "fiscale" ad hoc. Per quanto riguarda le politiche del personale, ricordo a chi plaude ad un'eventuale riforma nel senso voluto dal rapporto Ocse, che questo raccomandava: "garantire la completa autonomia nelle procedure di assunzione e promozione del personale, come originariamente previsto quando le agenzie sono state istituite". Per quel che mi riguarda ben venga. | |
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