Mininterno.net FORUM - AVVOCATI X AGENZIE DELLE ENTRATE?

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AVVOCATI X AGENZIE DELLE ENTRATE?
134 messaggi, letto 8307 volte

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Da: kleinfeld800 -banned!- 05/03/2015 01:12:31
- Messaggio eliminato -
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Da: GIOR74 05/03/2015 09:18:51
e' vero nel pubblico hai una piccola rendita sicura, ma non cresci! Nella professione l'inizio e duro, mai poi cresci esponenzialmente, non e' difficile guadagnare il doppio o il triplo di uno statale dopo una certa eta'....anche molto di piu' naturalmente!!
Rispondi

Da: catti 05/03/2015 09:34:14
Se guadagnate così tanto a fare gli avvocati, continuate a farlo e non rompete i coglioni!!
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Da: Arrigo87 05/03/2015 09:35:39
x gior74:
vero che una volta che entri nel pubblico (ma anche nelle aziende private), la crescita è lenta, soprattutto quella economica..magari ti aumentano le responsabilità compensate solo da un centinaio di euro in piu' al mese..tuttavia io non sono d'accordo con te circa la positività di "guadagnare il doppio o il triplo di uno statale dopo una certa età". Per me, infatti, non conta tanto il guadagnare il doppio o il triplo (poi è da vedere per uno che ce la fa quanti non ce la fanno...o gli avvocati sarebbero tutti ricchissimi) ma quanto spendi della tua vita per guadagnare questo doppio o il triplo: se per farlo dovessi lavorare dalle otto del mattino alle 23 di sera ininterrottamente (ma ho colleghi in grandi studi internazionali che passano anche 15 ore di fila in ufficio, nutrendosi della speranza, un giorno, di "guadagnare il doppio o il triplo"- perché per stipendio devono farsi bastare un migliaio di euro a partita iva), beh...neanche ventimila euro al mese basterebbero a compensarmi.
Poi, certo, non siamo tutti uguali (per fortuna direi, cosi' non ci si fa concorrenza a vicenda), c'è a chi piace quel tipo di vita "in carriera". Io la troverei annichilente, gli unici a beneficiarne, in caso di entrate copiose, sarebbero mia moglie e i miei figli, io lavorerei e basta per produrre senza avere il tempo di consumare.
Rispondi

Da: GIOR74 05/03/2015 09:44:45
@Catti sei mestruata?

@Arrigo87 ovvio che non tutti diventano Taormina, ma in media un professionista guadagna piu' di uno statale basta anche guardare il reddito medio dichiarato, dove inoltre non emerge sempre tutto.
Rispondi

Da: Il_Grinta 05/03/2015 09:47:33
E' vero Arrigo87, i ritmi di lavoro sono molto serrati ed è fondamentale amare il proprio lavoro.
Se non ti piace quello che fai, nessuna somma al mondo ti ripagherà mai le energie che impieghi a lavorare. Ma è così per tantissimi lavori. Pensate alla ristorazione, al turismo, all'abbigliamento, ai commercialisti, ai pasticceri...
Tantissimi lavori hanno ritmi serrati ed orari assurdi. Per poterli fare devi amarli.

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Da: GIOR74 05/03/2015 09:53:01
si ma e' difficile che uno studi anni e passi l'esame di stato difficilissimo, senza rendersi conto che non ama la professione! no?
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Da: kalle 05/03/2015 10:31:29
non credo sia esatta l'affermazione che nel privato si lavori molto di più che nel pubblico. il grinta, ad esempio, collabora con uno studio associato importante, si occupa, se ho ben capito, di consulenza di un certo livello e ciò nonostante trova il tempo per frequentare assiduamente (mattina, pomeriggio e sera) questo forum.
Rispondi

Da: Il_Grinta 05/03/2015 10:37:47
caro Kalle, ti faccio solo notare che "importante" e "di un certo livello" sono attributi che hai aggiunto tu.

In secondo luogo, io sono sempre al pc (mattina pomeriggio e sera) e quindi mi viene abbastanza agevole scrivere qui sopra, soprattutto perché mi arriva una mail ad ogni risposta che pubblicate. Trattasi di pochi minuti di svago, ma comunque devi vedere le cose con malizia, contento tu...

Rispondi

Da: catti 05/03/2015 10:49:52
x GIORG74,
sono un uomo, coglione!!
Rispondi

Da: GIOR74 05/03/2015 10:59:14
@catti .. hai il logo di una donna, capisco che nella tua frustrazione ambisci al limite a fare la segretaria...mah credo che visto le tue scarse doti saresti carente pure li...ciao ciao Katty Ketty!!!
Rispondi

Da: Arrigo87 05/03/2015 11:09:53
x il grinta: si, ovviamente amare il proprio lavoro è necessario, Infatti ritengo che per il mestiere di avvocato ci vogliano ben altri stimoli che i soldi (ovviamente quando ci sn quelli male non fa o subentra, giustamente, la frustrazione perché si lavora e non si viene pagati). Personalmente non avendo quegli altri stimoli, non basterebbe tutto l'oro del mondo a farmi fare quel mestiere.

Riguardo il "e' difficile che uno studi anni e passi l'esame di stato difficilissimo, senza rendersi conto che non ama la professione", non penso sia del tutto esatto: purtroppo giurisprudenza è una laurea di m***a, ce l'hai e sei sempre incompleto, nulla ti basta mai: titolo, master, esp. lavorativa...forse perché ci sono troppi laureati in giuri, forse perché in 5 anni si ha una formazione anacronistica, vaga e sostanzialmente inutile, fatta solo di astrazioni che non ti rendono capace di far nulla, neanche di come far funzionare una banca dati.
Quindi appena usciti dalla laurea, è facile imboccare il tunnel del praticantato-esamelotteria-professione: è la cosa più "immediata" che uno possa fare..metto le virgolette perché comunque è un percorso che ti ruba anni, ma non tutti possono permettersi di fare master fuori sede o trasferirsi in grandi città, dove magari fare stage sottopagati per fare cv. Ergo è facile trovarsi a 35/37 anni che hai fatto solo quel percorso, e ti piaccia o no, è difficile poi fare altro
Rispondi

Da: GIOR74 05/03/2015 11:19:35
ma come mai non venite mai pagati?.. non si puo' andare x step..se non ti pagano al primo step ...ti fermi e non procedi piu'! scusate non vi capisco!
Rispondi

Da: Arrigo87 05/03/2015 11:23:46
l'ho già scritto in un altro post, ma te lo riporto. Sono le testuali parole del mio ex dominus "dovreste pagarci voi praticanti, che vi facciamo lavorare".
Questo è l'approccio. In quanto a un altro grande studio legale dove sono stato, la regola era stare a partita iva a 500 euro al mese...ergo, è come non venire pagati.
Riprendendo il discorso di prima: la laurea in giurisprudenza non ti dà da sola grandi competenze..E non tutti possono permettersi le spese necessarie per rendere accattivante il cv con master, stage o altro (non siamo a medicina dove ti pagano x fare il tirocinio). Ergo sei alla merce' di questi luridi e non puoi che lavorare gratis nello studiolo dietro casa mentre vivi con mamma e papa', nella speranza
1) di imparare qualcosa
2) che prima o poi ti ricompensino
Rispondi

Da: Il_Grinta 05/03/2015 11:36:44
Condivido tutto quanto scritto da Arrigo87 nei suoi ultimi due post.

Secondo me, l'unica chance che abbiamo noi della nostra generazione è massimizzare le possibilità che abbiamo.

Nel senso che, se hai possibilità economiche per investire in formazione, fallo. Se hai conoscenze, sfruttale. Se qualcuno ti può dare un numero di telefono di uno che conosce un avvocato che sta cercando un collaboratore, prendilo!

Dobbiamo guardarci intorno e chiederci come possiamo sfruttare quello che abbiamo.
Rispondi

Da: kalle 05/03/2015 11:41:19
caro il grinta,
se un pubblico impiegato utilizza il pc per scopi privati, rischia seriamente di essere incriminato per peculato d'uso. preciso, inoltre, che , l'affermazione che lavori in un importante studio associato di consulenza legale è una tua affermazione, tantè che avete anche clienti stranieri. Ebbene, da tale tua affermazione ho dedotto, magari sbagliando, che le consulenze da voi prestate siano di un certo livello. Credimi, il mio post non voleva essere malizioso ma solo ironico. Se penso a come questa nostra Italia tratta noi professionisti, non posso che essere lieto se uno di noi è soddisfatto del suo lavoro.
Rispondi

Da: Il_Grinta 05/03/2015 11:53:08
Caro Kalle,
ti metti a fare le pulci ai miei post? Sicuro di volerlo fare?

Dunque, io ho scritto "studio associato d'affari" e non ho mai utilizzato l'aggettivo "importante" (preciso che con l'espressione "studio legale d'affari" si intende uno studio legale che si occupa principalmente di consulenza legale d'impresa).

Peraltro, ho scritto ciò che faccio e sintetizzato il mio percorso in risposta ad una domanda diretta posta da un altro utente, senza darmi arie e senza salire su alcun piedistallo.

Parimenti, la questione dei clienti stranieri è venuta fuori sempre in risposta ad una domanda diretta.

Inoltre, io posso liberamente utilizzare il mio pc di studio per scopi personali. Non abbiamo alcun tipo di blocco su alcun sito internet. L'importante è che eseguo il lavoro che mi viene assegnato nel pieno rispetto delle scadenze.

Infine, io non ho mai affermato che gli impiegati pubblici lavorino di meno dei liberi professionisti, ma ho solo espresso la mia opinione sulla vita che fanno in quanto ritengo, e questo lo ribadisco, che la loro vita professionale sia quasi totalmente priva di stimoli culturali e professionali e che a me non piacerebbe nemmeno un po'.

In definitiva, prima di scrivere falsità, rileggi bene i miei post e rifletti sul senso "fatto palese dal significato proprio delle parole secondo la connessione di esse".
Rispondi

Da: kalle 05/03/2015 12:23:02
Caro il grinta,
richiami, a torto l'art. 12 delle disposizioni sulla legge in generale che disciplina l'interpretazione della legge, quasi i tuoi post fossero legge. A mio avviso, se proprio volevi fare una citazione, meglio avresti fatto a citare, l'art. 1263 del c.c. che disciplina nell'ambito dell'interpretazione del contratto, l'intenzione dei contraenti.

Rispondi

Da: Il_Grinta 05/03/2015 12:25:38
"quasi i tuoi post fossero legge"

Il senso, sarcastico, della mia citazione era proprio quello! Ma tu eri troppo impegnato a cercare su google per coglierlo...

Rispondi

Da: kalle 05/03/2015 12:31:01
parli sempre di google, evidentemente dev'essere il tuo più importante strumento di lavoro. Comunque, quando vuoi utilizzare una norma, cerca di capirne il significato, eviti di fare figuracce.

Rispondi

Da: Il_Grinta 05/03/2015 12:38:31
Ovvio che lo è!

Prova ad usarlo per cercare la parola "sarcasmo"
Rispondi

Da: kalle 05/03/2015 12:46:12
Se hai sentito la necessita di ricorrere a google anche per la spiegazione della parola sarcasmo...non oso immaginare il risultato delle tue consulenze.
Rispondi

Da: Il_Grinta 05/03/2015 12:56:47
Era un consiglio rivolto a te, ma vedo che le tue difficoltà di comprensione del testo sono davvero gravi.

Tanti auguri per l'esame.
Rispondi

Da: kalle 05/03/2015 13:03:21
Ma se non sei nemmeno in grado di capire il significato di una norma, ma fammi il piacere. quanto all'esame, io seppur al secondo tentativo l'ho superato.
Rispondi

Da: Tucanotto 05/03/2015 14:33:57
Grandissimi!

Vi prego continuate, state dando un senso al mio grigio pomeriggio di provicia.
Rispondi

Da: catti 05/03/2015 17:37:46
Date retta a me, tutti questi avvocati saputelli che dispensano lezioni di vita, farebbero la fila per un posto nel pubblico impiego da 1.000 euro al mese!!
Rispondi

Da: pasajero -banned!- 05/03/2015 18:25:16
- Messaggio eliminato -
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Da: Gilmour 05/03/2015 18:34:52
Pasarejo: sarebbe tipo il lavoro dei miei sogni. :)

Per tornare al discorso di prima, che dire. Io amo pure la professione forense, ma è la professione forense che non ama me, maltrattandomi da tantissimi anni a questa parte.

Io arrivare a 50-60 anni e dover correre dietro ai clienti per 200 euro, aspettare 3-4 ore dal GdP e occuparmi ancora di decreti ingiuntivi (perchè bisogna pur farli) ecco, non ho tutta questa voglia.
Rispondi

Da: pasajero -banned!- 05/03/2015 19:37:55
- Messaggio eliminato -
Rispondi

Da: marcolex 05/03/2015 21:26:16
Pasajero dipende anche dal grado di conoscenza di una determinata lingua.
Purtroppo gli italiani hanno una secolare difficoltà di apprendimento delle lingue straniere.
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Da: kleinfeld800 -banned!-	05/03/2015 01:12:31
- Messaggio eliminato -
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Da: GIOR74	05/03/2015 09:18:51
e' vero nel pubblico hai una piccola rendita sicura, ma non cresci! Nella professione l'inizio e duro, mai poi cresci esponenzialmente, non e' difficile guadagnare il doppio o il triplo di uno statale dopo una certa eta'....anche molto di piu' naturalmente!!
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Da: catti	05/03/2015 09:34:14
Se guadagnate così tanto a fare gli avvocati, continuate a farlo e non rompete i coglioni!!
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Da: Arrigo87	05/03/2015 09:35:39
x gior74: vero che una volta che entri nel pubblico (ma anche nelle aziende private), la crescita è lenta, soprattutto quella economica..magari ti aumentano le responsabilità compensate solo da un centinaio di euro in piu' al mese..tuttavia io non sono d'accordo con te circa la positività di "guadagnare il doppio o il triplo di uno statale dopo una certa età". Per me, infatti, non conta tanto il guadagnare il doppio o il triplo (poi è da vedere per uno che ce la fa quanti non ce la fanno...o gli avvocati sarebbero tutti ricchissimi) ma quanto spendi della tua vita per guadagnare questo doppio o il triplo: se per farlo dovessi lavorare dalle otto del mattino alle 23 di sera ininterrottamente (ma ho colleghi in grandi studi internazionali che passano anche 15 ore di fila in ufficio, nutrendosi della speranza, un giorno, di "guadagnare il doppio o il triplo"- perché per stipendio devono farsi bastare un migliaio di euro a partita iva), beh...neanche ventimila euro al mese basterebbero a compensarmi. Poi, certo, non siamo tutti uguali (per fortuna direi, cosi' non ci si fa concorrenza a vicenda), c'è a chi piace quel tipo di vita "in carriera". Io la troverei annichilente, gli unici a beneficiarne, in caso di entrate copiose, sarebbero mia moglie e i miei figli, io lavorerei e basta per produrre senza avere il tempo di consumare.
Rispondi

Da: GIOR74	05/03/2015 09:44:45
@Catti sei mestruata? @Arrigo87 ovvio che non tutti diventano Taormina, ma in media un professionista guadagna piu' di uno statale basta anche guardare il reddito medio dichiarato, dove inoltre non emerge sempre tutto.
Rispondi

Da: Il_Grinta	05/03/2015 09:47:33
E' vero Arrigo87, i ritmi di lavoro sono molto serrati ed è fondamentale amare il proprio lavoro. Se non ti piace quello che fai, nessuna somma al mondo ti ripagherà mai le energie che impieghi a lavorare. Ma è così per tantissimi lavori. Pensate alla ristorazione, al turismo, all'abbigliamento, ai commercialisti, ai pasticceri... Tantissimi lavori hanno ritmi serrati ed orari assurdi. Per poterli fare devi amarli.
Rispondi

Da: GIOR74	05/03/2015 09:53:01
si ma e' difficile che uno studi anni e passi l'esame di stato difficilissimo, senza rendersi conto che non ama la professione! no?
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Da: kalle	05/03/2015 10:31:29
non credo sia esatta l'affermazione che nel privato si lavori molto di più che nel pubblico. il grinta, ad esempio, collabora con uno studio associato importante, si occupa, se ho ben capito, di consulenza di un certo livello e ciò nonostante trova il tempo per frequentare assiduamente (mattina, pomeriggio e sera) questo forum.
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Da: Il_Grinta	05/03/2015 10:37:47
caro Kalle, ti faccio solo notare che "importante" e "di un certo livello" sono attributi che hai aggiunto tu. In secondo luogo, io sono sempre al pc (mattina pomeriggio e sera) e quindi mi viene abbastanza agevole scrivere qui sopra, soprattutto perché mi arriva una mail ad ogni risposta che pubblicate. Trattasi di pochi minuti di svago, ma comunque devi vedere le cose con malizia, contento tu...
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Da: catti	05/03/2015 10:49:52
x GIORG74, sono un uomo, coglione!!
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Da: GIOR74	05/03/2015 10:59:14
@catti .. hai il logo di una donna, capisco che nella tua frustrazione ambisci al limite a fare la segretaria...mah credo che visto le tue scarse doti saresti carente pure li...ciao ciao Katty Ketty!!!
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Da: Arrigo87	05/03/2015 11:09:53
x il grinta: si, ovviamente amare il proprio lavoro è necessario, Infatti ritengo che per il mestiere di avvocato ci vogliano ben altri stimoli che i soldi (ovviamente quando ci sn quelli male non fa o subentra, giustamente, la frustrazione perché si lavora e non si viene pagati). Personalmente non avendo quegli altri stimoli, non basterebbe tutto l'oro del mondo a farmi fare quel mestiere. Riguardo il "e' difficile che uno studi anni e passi l'esame di stato difficilissimo, senza rendersi conto che non ama la professione", non penso sia del tutto esatto: purtroppo giurisprudenza è una laurea di m***a, ce l'hai e sei sempre incompleto, nulla ti basta mai: titolo, master, esp. lavorativa...forse perché ci sono troppi laureati in giuri, forse perché in 5 anni si ha una formazione anacronistica, vaga e sostanzialmente inutile, fatta solo di astrazioni che non ti rendono capace di far nulla, neanche di come far funzionare una banca dati. Quindi appena usciti dalla laurea, è facile imboccare il tunnel del praticantato-esamelotteria-professione: è la cosa più "immediata" che uno possa fare..metto le virgolette perché comunque è un percorso che ti ruba anni, ma non tutti possono permettersi di fare master fuori sede o trasferirsi in grandi città, dove magari fare stage sottopagati per fare cv. Ergo è facile trovarsi a 35/37 anni che hai fatto solo quel percorso, e ti piaccia o no, è difficile poi fare altro
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Da: GIOR74	05/03/2015 11:19:35
ma come mai non venite mai pagati?.. non si puo' andare x step..se non ti pagano al primo step ...ti fermi e non procedi piu'! scusate non vi capisco!
Rispondi

Da: Arrigo87	05/03/2015 11:23:46
l'ho già scritto in un altro post, ma te lo riporto. Sono le testuali parole del mio ex dominus "dovreste pagarci voi praticanti, che vi facciamo lavorare". Questo è l'approccio. In quanto a un altro grande studio legale dove sono stato, la regola era stare a partita iva a 500 euro al mese...ergo, è come non venire pagati. Riprendendo il discorso di prima: la laurea in giurisprudenza non ti dà da sola grandi competenze..E non tutti possono permettersi le spese necessarie per rendere accattivante il cv con master, stage o altro (non siamo a medicina dove ti pagano x fare il tirocinio). Ergo sei alla merce' di questi luridi e non puoi che lavorare gratis nello studiolo dietro casa mentre vivi con mamma e papa', nella speranza 1) di imparare qualcosa 2) che prima o poi ti ricompensino
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Da: Il_Grinta	05/03/2015 11:36:44
Condivido tutto quanto scritto da Arrigo87 nei suoi ultimi due post. Secondo me, l'unica chance che abbiamo noi della nostra generazione è massimizzare le possibilità che abbiamo. Nel senso che, se hai possibilità economiche per investire in formazione, fallo. Se hai conoscenze, sfruttale. Se qualcuno ti può dare un numero di telefono di uno che conosce un avvocato che sta cercando un collaboratore, prendilo! Dobbiamo guardarci intorno e chiederci come possiamo sfruttare quello che abbiamo.
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Da: kalle	05/03/2015 11:41:19
caro il grinta, se un pubblico impiegato utilizza il pc per scopi privati, rischia seriamente di essere incriminato per peculato d'uso. preciso, inoltre, che , l'affermazione che lavori in un importante studio associato di consulenza legale è una tua affermazione, tantè che avete anche clienti stranieri. Ebbene, da tale tua affermazione ho dedotto, magari sbagliando, che le consulenze da voi prestate siano di un certo livello. Credimi, il mio post non voleva essere malizioso ma solo ironico. Se penso a come questa nostra Italia tratta noi professionisti, non posso che essere lieto se uno di noi è soddisfatto del suo lavoro.
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Da: Il_Grinta	05/03/2015 11:53:08
Caro Kalle, ti metti a fare le pulci ai miei post? Sicuro di volerlo fare? Dunque, io ho scritto "studio associato d'affari" e non ho mai utilizzato l'aggettivo "importante" (preciso che con l'espressione "studio legale d'affari" si intende uno studio legale che si occupa principalmente di consulenza legale d'impresa). Peraltro, ho scritto ciò che faccio e sintetizzato il mio percorso in risposta ad una domanda diretta posta da un altro utente, senza darmi arie e senza salire su alcun piedistallo. Parimenti, la questione dei clienti stranieri è venuta fuori sempre in risposta ad una domanda diretta. Inoltre, io posso liberamente utilizzare il mio pc di studio per scopi personali. Non abbiamo alcun tipo di blocco su alcun sito internet. L'importante è che eseguo il lavoro che mi viene assegnato nel pieno rispetto delle scadenze. Infine, io non ho mai affermato che gli impiegati pubblici lavorino di meno dei liberi professionisti, ma ho solo espresso la mia opinione sulla vita che fanno in quanto ritengo, e questo lo ribadisco, che la loro vita professionale sia quasi totalmente priva di stimoli culturali e professionali e che a me non piacerebbe nemmeno un po'. In definitiva, prima di scrivere falsità, rileggi bene i miei post e rifletti sul senso "fatto palese dal significato proprio delle parole secondo la connessione di esse".
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Da: kalle	05/03/2015 12:23:02
Caro il grinta, richiami, a torto l'art. 12 delle disposizioni sulla legge in generale che disciplina l'interpretazione della legge, quasi i tuoi post fossero legge. A mio avviso, se proprio volevi fare una citazione, meglio avresti fatto a citare, l'art. 1263 del c.c. che disciplina nell'ambito dell'interpretazione del contratto, l'intenzione dei contraenti.
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Da: Il_Grinta	05/03/2015 12:25:38
"quasi i tuoi post fossero legge" Il senso, sarcastico, della mia citazione era proprio quello! Ma tu eri troppo impegnato a cercare su google per coglierlo...
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Da: kalle	05/03/2015 12:31:01
parli sempre di google, evidentemente dev'essere il tuo più importante strumento di lavoro. Comunque, quando vuoi utilizzare una norma, cerca di capirne il significato, eviti di fare figuracce.
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Da: Il_Grinta	05/03/2015 12:38:31
Ovvio che lo è! Prova ad usarlo per cercare la parola "sarcasmo"
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Da: kalle	05/03/2015 12:46:12
Se hai sentito la necessita di ricorrere a google anche per la spiegazione della parola sarcasmo...non oso immaginare il risultato delle tue consulenze.
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Da: Il_Grinta	05/03/2015 12:56:47
Era un consiglio rivolto a te, ma vedo che le tue difficoltà di comprensione del testo sono davvero gravi. Tanti auguri per l'esame.
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Da: kalle	05/03/2015 13:03:21
Ma se non sei nemmeno in grado di capire il significato di una norma, ma fammi il piacere. quanto all'esame, io seppur al secondo tentativo l'ho superato.
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Da: Tucanotto	05/03/2015 14:33:57
Grandissimi! Vi prego continuate, state dando un senso al mio grigio pomeriggio di provicia.
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Da: catti	05/03/2015 17:37:46
Date retta a me, tutti questi avvocati saputelli che dispensano lezioni di vita, farebbero la fila per un posto nel pubblico impiego da 1.000 euro al mese!!
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Da: pasajero -banned!-	05/03/2015 18:25:16
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Da: Gilmour	05/03/2015 18:34:52
Pasarejo: sarebbe tipo il lavoro dei miei sogni. :) Per tornare al discorso di prima, che dire. Io amo pure la professione forense, ma è la professione forense che non ama me, maltrattandomi da tantissimi anni a questa parte. Io arrivare a 50-60 anni e dover correre dietro ai clienti per 200 euro, aspettare 3-4 ore dal GdP e occuparmi ancora di decreti ingiuntivi (perchè bisogna pur farli) ecco, non ho tutta questa voglia.
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Da: pasajero -banned!-	05/03/2015 19:37:55
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Da: marcolex	05/03/2015 21:26:16
Pasajero dipende anche dal grado di conoscenza di una determinata lingua. Purtroppo gli italiani hanno una secolare difficoltà di apprendimento delle lingue straniere.
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