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privacy per Assistenti Tecnici
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Da: rikko | 10/06/2014 23:48:28 |
cari colleghi nel mio istituto è stato effettuato un corso di aggiornamento sulla privacy, da detto corso sono stati esclusi gli Assistenti Tecnici. vi sembra giusto?? attendo suggerimenti e argomenti per spiegarlo a quello zuccone del mio dirigente | |
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Da: Immacolata Nisci | 11/06/2014 01:16:10 |
credo che a prescindere dal ruolo professionale che si ricopre, chi lavora in un enete pubblico deve essere informato-formato sulla privacy, non solo per non errare nell'operare nel trattamento dei dati sensibili degli studenti od in quelli amministrativi, ma anche perchè ognuno in prima persona deve sapere che rapporto ha nella legislatura con la privacy. Ad esempio: spesso e volentieri ognuno dei dipendenti pubblici che chiede trasparenza sugli atti cdell' amministrazione come la liquidazione degli emolumenti accessori, si vede rispondere che non si può per 'il rispetto della privacy, ma se fossimo formati tutti sulla privacy sapremmo che nientye è più falso, percho quando si parla di soldi pubblici, la trasparenza supera la privacy. | |
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Da: Umberto Esposito | 11/06/2014 10:54:38 |
Salve, non mi spiego come si sia potuto escludere il personale ass. tecnico da questa formazione considerando che noi siamo in stretto contatto con gli alunni e anche se non trattiamo dati sensibili dovremo essere informati su come comportarci nei confronti di alunni in casi particolari. | |
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Da: Ubaldo Rosario | 12/06/2014 21:22:07 |
Tutto il personale della scuola deve essere informato sulla privacy | |
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Da: rikko | 15/06/2014 23:22:59 |
i dati sensibili riguardano: 1) l'orientamento sessuale; 2) l'orientamento politico; 3) l'orientamento religioso; 4) lo stato di salute; i tecnici stando a contatto con i ragazzi in laboratorio vengono a conoscenza di tali dati ( e anche altri ), vuoi per confidenze,vuoi per la presenza dei registri quindi formarli sul trattamento dati sensibili e riservatezza mi sembra il minimo | |
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Da: Umberto Esposito | 23/06/2014 10:59:33 |
Sono pienamente d'accordo caro Rikko, noi veniamo a conoscenza di tali situazioni solo per convivenza con gli stessi alunni o per confidenza o per altro, e a volte potrebbero anche non rivelarsi e quindi non accorgersi di nulla rischiando di incappare magari in una situazione spiacevole e imbarazzante sia per noi che per l'alunno stesso. Assolutamente dovremmo essere messi a conoscenza e formati sul come affrontare certe situazioni. | |
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Da: rosario ubaldo | 24/06/2014 10:00:24 |
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Da: Immacolata Nisci | 28/06/2014 00:09:08 |
il problema in Italia è e resta che la normatva privacy, è utilizzata e strumentalizzata ogni qual volta si vogliono tenere nascoste informazioni scomode ma che garantiscono trasparenza e legalità, mentre per impedire il lavoro di chi ci è inviso, si fa appello alla privacy per ostacolarlo; secondo me un modo per garantire il corretto riferimento alla normativa privacy e nello stesso tempo garantire la trasparenza degli atti, la pubblica amministrazione dovrebbe avanzare verso un'unica piattaforma dati, che leghi tra loro tutti i dati di tutti i ministeri; ciò farebbe sì che se vi sono in un ministero difetti dovuti ad illecito o corruzione, vi sarà sempre un altro punto della PA che pubblica quegli stessi dati in modo chiaro. | |
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