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Concorsi da notaio.
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Da: Zuzzurro | 02/02/2014 05:23:03 |
Se ne dicono i tutti i colori, e vorrei sapere le notizie giuste. Le chiedo qui perché, come mi sembra, i concorsisti più attenti ed accaniti sono nel forum di mininterno. Ci sono tanti laureati in giurisprudenza, molti dei quali, intelligenti e preparati, tentano concorsi di tutti i tipi; alcuni di essi hanno tentato il concorso da notaio, ed altri lo scartano a priori. Alcuni dicono che è molto opportuno essere figli o parenti di notai, di certo non tutti coloro che riescono lo sono. Si dice che tra coloro che, non avendo notai in casa, riescono, molti sono aiutati. C'è qualche candidato che sia riuscito recentemente a fare il notaio, contando solo su intelligenza, memoria e preparazione, e non sulla fortuna? La domanda è semplice ma, forse, è difficile rispondere senza chiacchiere e luoghi comuni; insomma, in modo informato. Grazie a tutti coloro che risponderanno, e ciao da Zuzzurro! | |
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Da: Zuzzurro | 02/02/2014 06:20:08 |
Ho dimenticato delle cose. Per coloro che risponderanno, se siete dei notai o avete a che fare col loro mondo, siete pregati di specificarlo. Poi, leggendo un po' i thread del forum, ho visto che i notai sono una categoria odiata, lo sapevo già, e penso che sia così da molto tempo. In molti post si dice che essi avrebbero i giorni contati. Io so che, come categoria, i notai sono molto protetti e quindi, penso che non possa essere la politica italiana a fare loro la festa, ma dovrebbe deciderlo l'economia mondiale e, comunque, la cosa richiederebbe degli anni. Se qualcuno è informato anche su questi argomenti, mi dica anche, per favore, per quanti anni ancora si prevede che la professione notarile possa resistere così com'è, col suo numero chiuso e limitato a meno di diecimila, con le sue competenze e i suoi guadagni. Grazie! | |
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Da: zozzorino | 02/02/2014 07:07:39 |
Hai sbagliato. La matematica non e' un'opinione. Numero chiuso con meno di cinquemila notai. | |
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Da: Zuzzurro | 02/02/2014 09:12:05 |
Grazie, si, sapevo che ne erano stati aggiunti 100, 4500+1000=5500, forse sbaglio. | |
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Da: zozzorino | 02/02/2014 09:56:12 |
Un'altra stortura inutile che potrebbero togliere è il numero chiuso. Bandiscono un concorso per 200 posti di notaio, ne fanno idonei solo 180. Ne bandiscono uno di 250 ne fanno idonei al massimo 230. Raramente bandiscono concorsi intorno ai 300 posti, ma molto spesso intorno ai 200 e qualche volta anche meno. Il concorso dura in media quasi 4 anni: 1 anno trascorre tra bando e svolgimento degli scritti, un anno e mezzo od anche più per sapere i risultati dello scritto; sei mesi per gli orali, poi segue un tirocinio quadrimestrale e poi un ulteriore attesa semestrale prima dell'assegnazione della sede. | |
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Da: Zuzzurro | 02/02/2014 12:21:14 |
Sai che credevo che tu fossi dalla "loro" parte? La tua seconda risposta, invece, mi toglie ogni dubbio, grazie. Non ho capito il fatto del numero chiuso. Il concorso si fa per riempire i posti vacanti, giusto? Se vogliono riempirne 200, perché fanno un concorso e lasciano 20 posti vacanti? Per dare prestigio alla categoria, facendo in modo che si dica che il concorso è sin troppo selettivo? Non ho capito la faccenda dei quattro anni, se è vero che, per iscriversi al concorso, bisogna aver fatto un praticantato biennale, si tratta effettivamente di sei anni, giusto? Un candidato può provarci tre volte, vero? Il limite d'età è 45 anni, giusto? Se un laureato, a quarant'anni, decide di provare a prendere un treno per fare un po' di soldi, ci deve provare ( per gli scritti ) a 43, 44 e 45 anni di età, sapendo i risultati a 47, 48 e 49 anni di età, rispettivamente, se ho capito bene. Inoltre, deve mettere in conto di non lavorare ( per studiare ) per tutto il periodo così definito, dopodiché, se ha vinto, ha fatto un terno al lotto; se ha perso, invece, deve essere stato tanto abile da poter ritornare alla sua situazione precedente, dopo essersi giocato una parte dei suoi risparmi. Se a quarantanove anni vince, allora ha assicurato alla sua famiglia tot centinaia di migliaia di euro ( o equivalente in futura valuta ) da moltiplicarsi per venti e diluirsi in un arco ventennale, o anche meno che ventennale, nell' ipotesi che quella professione venisse a durare meno del tempo sperabile, e qui verrebbe in causa una delle riflessioni che ho fatto in un post precedente. Scusa se mi dilungo ma, come vedi, l'argomento m'interessa. Scusa anche se mi sto impicciando, chiamala, se vuoi, solidarietà zuzzurinale, tu ci stai già provando? Pensi che ti vada bene? Io te lo auguro. Se è così, come ho capito io, il rischio vale la pena di correrlo, ma a condizione che, almeno una percentuale di posti, vada effettivamente ai meritevoli, così da poter contare sulle proprie qualità. Se poi i posti dei concorsi fossero proprio totalmente assegnati con criteri diversi, allora si, si tratterebbe di buttare tempo, denaro ed impegno nell'acquisto di una partita di biglietti della lotteria e questo, si, non avrebbe senso. | |
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Da: | 03/02/2014 10:14:37 |
non riesco a capire il senso di questa discussione che a dire il vero sembra più un monologo | |
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Da: Zuzzurro | 03/02/2014 10:34:59 |
1 - C'è qualche candidato che sia riuscito recentemente a fare il notaio, contando solo su intelligenza, memoria e preparazione, e non sulla fortuna? 2 - Per quanti anni ancora si prevede che la professione notarile possa resistere così com'è, col suo numero chiuso e limitato a meno di diecimila, con le sue competenze e i suoi guadagni? | |
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Da: ... | 03/02/2014 11:08:49 |
Ti consiglio di entrare sul forum RomoloRomani, il sito dei praticanti notai. Qui trovi solo mediocri che aspirano al posto di impiegatuccio a vita perché non sanno fare altro. E non li puoi paragonare ad aspiranti Notai.... | |
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Da: xzuzzuro | 03/02/2014 16:06:36 |
I notai sono la metà di 10.000, anche se per legge dovrebbero essere 1 ogni 8.000 abitanti quindi circa 7.500. Questa la dice lunga che si tratta di una casta che mira a consolidare i propri privilegi, un numero chiuso, ma non nel rispetto della legge ma con 2.500 unità in meno in modo da aumentare il loro reddito. Per partecipare non devi aver compiuto i 50 anni al momento della pubblicazione del bando. Un requisito richiesto è il compimento della pratica notarile pari a 18 mesi. Tuttavia altri 4 mesi li dovrai svolgere dopo il superamento dell'esame orale. Al momento della proposizione del bando, come nel concorso in magistratura non devi essere stato dichiarato inidoneo per 3 volte in precedenti concorsi. Una cosa positiva del notariato,che sarebbe auspicabile estenderla anche alle altre professioni è il sostegno al reddito. Se il notaio non raggiunge circa i 48.000 euro l'anno, scatta l'assistenza della cassa del notariato, cioè il reddito deve essere integrato a tale somma mediante apposita sovvenzione. Un magistrato di prima nomina prende molto di meno e deve lavorare secondo turni e disposizioni. Il notaio per due anni è assistito e se ancora il suo reddito non raggiunge il livello minimo, il notaio sarà trasferito in sede più agevole (mediamente più redditizia). Eccoti descritto a grandi linee le caratteristiche di questa particolare figura che ha i privilegi del pubblico ufficiale e del libero professionista. A mio parere, conosco molti che hanno studiato per notaio, è un concorso difficilissimo, al pari di quello diplomatico e per la banca d'Italia. Difficilissimo non significa trasparente. Basta leggere la cronaca di concorsi sospesi per tracce già conosciute da alcuni. Inoltre vi sono categorie di professionisti, quelli che operano nelle prestigiose law firm, che ben lungi dall'essere quella figura che descrive il tizio qui sopra, guadagnano in 1 giorno quando un notaio guadagna in 1 anno. Il notaio nei loro confronti è solo una specie di timbratore. Ti faccio un esempio. Agnelli, con la sua squadra di super commercialisti ed avvocati d'affari, predispone il contenuto della fusione con la Mercedes, cioè il contratto con tutte le sue clausole, modalità e tempi del trasferimento ed oneri ed adempimenti connessi, andando poi alla fine da un notaio il quale si limiterà a leggere nella forma dell'atto pubblico ed a sottoscrivere intascando per questo la sua parcella in base al valore della transazione. In sintesi una figura essenziale per alcune operazioni, testamenti e donazioni, che vengono molto spesso impugnati nei tribunali, ma inutile in altri campi, come le costituzioni di società ed altre operazioni, la procura alle liti se devi incaricare un avvocato nell'altra parte della penisola etc. Essere in posizione di terzietà, perchè il notaio è un pubblico ufficiale, non ne garantisce l'eticità; notai che evadono, che truffano, che scappano con i soldi dei clienti esistono nella stessa percentuale delle altre professioni. | |
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Da: stupido | 03/02/2014 16:11:13 |
Inutile sarai tu innanzi perché fai solo un copia e incolla quindi parli da perfetto ignorante E secondo, visto che il notaio non fa nulla e guadagna palate salvo rari casi come da te delineati, diventa notaio, poi se ne riparla | |
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Da: xzuzzuro | 03/02/2014 16:14:17 |
Non ti scaldare. Ti chiedo come mai nei paesi di common law, si vive benissimo senza i notai??? | |
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Da: xzuzzuro | 03/02/2014 16:16:47 |
Li conosci i paesi di common law. Vero? Gran Bretagna, USA, Australia, per citarne alcuni!! | |
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Da: Zuzzurro | 03/02/2014 17:04:40 |
Grazie a xzuzzuro ma, se posso permettermi, non vorrei che il dibattito diventasse troppo acceso. Non conoscevo il fatto del sostegno al reddito, e - naturalmente - lo apprezzo. Il guaio è tutto nel capire bene il concorso, e qui mi spiego meglio: ammettiamo l'ipotesi di una quantità di candidati somari che, per un qualsivoglia motivo, riescano; con tutto ciò, un candidato preparatissimo, svolgendo dei temi praticamente impeccabili, riuscirebbe, solo per questi motivi, ad essere promosso, oppure i candidati somari di cui sopra sarebbero talmente tanti da prendere, tra i promossi, persino il suo posto? E' qui il discrimine, se un'eccelsa preparazione ed un immacolato svolgimento non dovessero garantire - di necessità - la promozione, allora non varrebbe la pena di provarci. Ho sentito parlare, e qui finisco, di celebri scuole meridionali, che preparano ai concorsi per notai, ma i loro alunni, in quale percentuale vengono promossi? E' un'informazione che - per strano che ciò possa sembrare, non riesco a reperire, e poi, basta iscriversi e pagare, per accedere a quelle scuole, oppure servono altri requisiti? Grazie ancora da Zuzzurro. | |
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Da: Zuzzurro | 03/02/2014 17:07:02 |
Riuppo subito, perché vedo che il thread è giunto al messaggio n.17, e il 17 porta sfiga. | |
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Da: ... | 03/02/2014 17:26:16 |
ma fai sul serio?! | |
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Da: Zuzzurro | 03/02/2014 18:32:45 |
x ... : ? | |
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Da: ... | 03/02/2014 20:21:23 |
Con i ma e con i se caro mio non vai da nessuna parte Se ti piace la professione notarile avrai innanzi almeno 5 anni di studio. Devi frequentare la scuola per imparare, non per passare. Ovviamente frequentando una scuola vien da sé pensare che avrai una preparazione più consona x tale concorso Ti ripeto, vai sul forum giusto, quello dei praticanti notai Romolo Romani. Poi, affar tuo. Vedi infatti quanti intervengono in questo thread. E io non ho altro tempo da perdere qui. Saluti . | |
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Da: Io | 24/04/2014 21:38:28 |
- Messaggio eliminato - | |
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Da: uno che sa | 23/05/2014 00:00:15 |
Ci sono Paesi dove tutto funziona correttamente e paesi dove non funziona niente. In Gran Bretagna potrebbero quasi eliminare i tribunali e la gente si comporterebbe bene lo stesso; In Italia non funziona quasi niente, e il Notariato è uno dei pochi presidi di correttezza e legalità. Se lo avessero nei Paesi di Common law starebbero a vantarsene; noi lo apprezzeremo quando, se eliminato, regnerà il caos. (Non sono Notaio ma misero praticante) | |
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Da: una che sa | 28/07/2014 01:17:26 |
il notariato in italia è una delle poche cose che funziona. conosco figli di notai che hanno provato per anni ed il concorso non l'hanno superato. conosco ragazzi non figli di notai che ora sono notai. nei paesi di common law non esiste il sistema del notariato latino. il ruolo del notaio in inghilterra, ad esempio, è svolto dai solicitors, che sono avvocati che guadagnano quanto un notaio qui (ma la gente parla senza sapere). in america non esiste la figura del notaio e le cause sono talmente tante che non si contano. in america ci pensano le grandi law firm a guadagnare. se ci fosse un sistema come quello del notariato latino, ci sarebbero molte meno cause e gli avvocati (che sono più squali che avvocati) guadagnerebbero molto di meno. la verità è che IL NOTAIO STIPULA PER TUTELARE LE PARTI, SVOLGENDO UNA FUNZIONE ANTIPROCESSUALE, mentre L'AVVOCATO CAMPA GRAZIE AI PROCESSI. in ultimo, i russi ed i cinesi stanno cercando di emulare il sistema del notariato latino. e questo cosa vuol dire? intelligenti pauca ;) | |
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Da: uno che ignora | 28/07/2014 09:36:21 |
Se il notariato è una delle poche cose che funziona allora bisogna ampliarne il più possibile il numero eliminandone il numero chiuso ed attribuendo funzioni notarili (procure, rinuncia eredità, atti di vendita di minor valore ad altre figure professionali) allo scopo di calmierare i prezzi e rendere il notariato accessibile a tutti. L'elevato contenzioso, anche in materia immobiliare, diritti reali, successoria, esiste in Italia, nonostante la tanto paventata funzione anti processuale del notaio. Un notaio non garantisce niente di fronte ad un preliminare inadempiuto, un contratto simulato (vendita-donazione), un compratore moroso, una società cartiera o intestata a prestanome etc., anzi il notaio ti permette legittimamente di stipulare un fondo patrimoniale in frode ai creditori, i quali dopo l'intervento del notaio saranno costretti a fare causa per fare dichiarare l'atto pubblico inefficace nei loro confronti, altro che funzione anti-processuale | |
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Da: una che sa | 31/07/2014 19:19:18 |
il notaio è veicolatore di legge e non può di certo cambiarla, ma limitarsi ad applicarla. il problema quindi non sta a valle, ma a monte. il problema è di chi le leggi le fa (il parlamento). se la legge dice che in caso di inadempimento di contratto preliminare è possibile agire per l'esecuzione in forma specifica a contrarre, ex art. 2932 c.c., vuol dire che la legge stessa ha previsto la possibilità che il promittente venditore (o il promissario acquirente) possa essere inadempiente. se la legge non prevede essa stessa dei rimedi tali da operare ex ante, mi dici cosa potrebbe fare il notaio, se non informare preventivamente la parti del pericolo che la controparte possa essere inadempiente? sarà il notaio però a consigliare alle parti di inserire nel contratto garanzie ad hoc, quali caparra confirmatoria o clausola penale. pensa anche agli acquirenti di immobili da costruire. prima della entrata in vigore del d.lgs 122/05 l'acquirente non era per niente tutelato (pensa agli scandali avutisi in merito alle cooperative edilizie). ma mica il notaio può sapere, uso investigatore, che il costruttore è un poco di buono (per utilizzare un eufemismo)? il notaio è tenuto solo ad applicare la legge, non a cambiarla. (oggi sono comunque previste garanzie ad hoc, quali la fideiussione ed il preventivo frazionamento del mutuo e dell'ipoteca). per quanto riguarda il numero chiuso..beh..ma meglio! è meglio che l'accesso ad una professione sia il frutto di un concorso che richiede anni di studio e di sacrificio (almeno 3-4 anni se va bene) dopo che si è concluso un iter universitario estenuante. ti sta parlando una che non è figlia di notaio. solo dio lo sa cosa si deve passare per fare questo concorso, e la paura di sapere che quando vai là non dovrai sbagliare nulla, né nella redazione dell'atto, né nelle soluzioni scelte. si sa com'è la situazione dell'avvocatura in italia. si sa che per diventare avvocato devi fare un esame di abilitazione. si sa che c'è un invasione di avvocati e molti sono davvero ignoranti (non tutti per fortuna). e quando sento gli avvocati che dicono "eh ma le compravendite anche noi sappiamo farle", penso "se ti piaceva così tanto scrivere contratti ed occuparti di trasferimenti immobiliari, avresti dovuto sudare come me per cercare di superare uno dei concorsi più selettivi (menomale!) e più difficili d'italia". | |
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Da: una che sa | 31/07/2014 19:20:19 |
dell'obbligo a contrarre * | |
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Da: uno che ignora | 15/08/2014 08:42:18 |
Nell'autunno del 2011 l'Italia era sull'orlo del dissesto finanziario, l'ormai celebre "spreed" tra BTP decennali e Bund tedeschi aveva superato i 500 punti, il Governo Monti adottò due maxi decreti legge con procedura di urgenza: - il primo, il famoso "salva Italia", conteneva misure draconiane (abolizione delle pensioni di anzianità, introduzione dell'IMU con la rivalutazione delle rendite catastali del 60%, ecc.); - il secondo, adottato a gennaio 2012, ribattezzato "cresci Italia", prevedeva, fra l'altro, le liberalizzazioni notarili, i famosi tre bandi di concorso da 500 posti l'uno. Ebbene, da allora sono stati banditi due concorsi: - uno da 150 posti; - l'altro da 250 posti, i cui scritti sono in corso di correzione; pare di capire che la Commissione esaminatrice non coprirà i posti banditi a concorso; gli ammessi agli orali saranno 160-170, non di più. Mi domando e chiedo: come è possibile che la previsione normativa non è stata rispettata? Cosa aspetta il Ministero della Giustizia, dopo la pausa estiva, a bandire un nuovo concorso da almeno 250 posti nei primi quindici giorni di settembre? L'ultimo risale ad aprile 2013, oltre un anno fa. I più recenti dati economici sono drammatici: la Gran Bretagna cresce del 3% all'anno, gli Stati Uniti del 4%, la Cina dell'8% o 9%, l'Italia è in recessione a - 0,2%. Bè, per forza, i giovani, anzichè lavorare, stanno in casa a studiare o fare finta di studiare. Ah, dimenticavo, abbiamo avuto Direttori Generali degli Affari di Giustizia Civile presso il Ministero come Alfonso Papa, il quale anzichè programmare un ricambio generazionale, favorire l'accesso dei giovani al notariato, è stato due volte in carcere con i seguenti capi di imputazione: concorso esterno in associazione a delinquere di stampo camorristico, concussione, corruzione, turbativa d'asta, appalti truccati, eccetera........ O.K. adesso tutto è più chiaro; del ricambio generazionale non gliene frega niente a nessuno. Lo fate sapere ai piani alti di Via Arenula che per legge il concorso notarile deve essere bandito con cadenza annuale? | |
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Da: una che sa | 21/08/2014 22:19:33 |
sbagli...dal 2012 ad oggi si sono avuti 3 concorsi: febbraio 2012 da 150 posti; novembre 2012 da 150 posti; novembre 2013 da 250 posti. il fatto che agli orali ne vengano ammessi in numero inferiore rispetto a quanto previsto, dovrebbe essere indice di serietà (e comunque le tracce date all'ultimo concorso erano inverosimili ed avulse dalla realtà, direi "crudeli"..a detta anche e soprattutto di notai). | |
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Da: Alarico1 | 21/08/2016 20:31:29 |
Ma vale ancora la pena o no provare questo concorso ? Intendo per chi non ha uno studio avviato in casa, e quindi dovrebbe partire da zero | |
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Da: Beh, di certo oggi | 21/08/2016 21:05:42 |
un nuovo notaio non ha, in linea di massima, una prospettiva dorata come poteva essere qualche tempo fa, ma di certo, anche se si tratta di uno studio appena avviato, non vivrà mai di stenti, puoi starne certo. La situazione è di gran lunga diversa da quella avvocatizia. Di contro rimane pur sempre uno dei concorsi più difficili da superare. | |
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Da: Alarico1 | 21/08/2016 21:27:37 |
Quantificando? 5 mila, 10 mila, 20 mila... | |
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Da: Non si può quantificare, | 21/08/2016 21:29:39 |
ogni nuovo studio va contestualizzato. La media nazionale dei guadagni è elevata (seppur minore rispetto ad alcuni anni fa), ma non tiene conto delle situazioni differenziate per generazioni e territori. | |
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