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curiosità: perchè la Spagna e/o la Romania?
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Da: Ra84 04/12/2013 08:57:15
Perdonate la mia ingenuità, non apro il post per sterili polemiche, voglio solo capire: da quel che leggo su altri post le vie spagnola e romena non son affatto facili e/o sicure. Chiedono un grande impegno, l'apprendimento di una buona quota di diritto del Paese in questione, quindi un minimo di conoscenza della lingua ed un notevole esborso economico (quantomeno di incartamenti e viaggi per sostenere gli esami).
L'incertezza sull'effettiva iscrizione qui.

Destinare lo stesso tempo, risorse ed impegno per l'esame qui (sia pur coi limiti ben noti dello stesso) non darebbe un po' più di sicurezza?
Non rispondete male, per favore, voglio solo capire se i benefici di una via che a me pare tanto tortuosa siano effettivi.

Da: Il_Grinta 04/12/2013 09:48:51
Mi associo alla richiesta di Ra84. E poi mi sono sempre chiesto perché nessuno ha mai pensato di farlo in Francia.

Da: Rostow 04/12/2013 10:18:49
A mio modesto parere, le vie spagnola e rumena sono ad oggi - giustissimamente direi - divenute "non sicure" per via dell'introduzione del master - la prima- e per la dubbia legalità dell'ordine rumeno che accoglieva gli italici esuli - la seconda-..
Non sono mai state per contro "difficili", se non in termini puramente economici - vedasi emolumenti alle agenzie-: prova ne è che la maggior parte della pletora degli infraditos che sono fuggiti in Espana a rastrellare il titolo non sanno una parola di spagnolo né tantomeno sono a conoscenza del relativo diritto (all'infuori delle quattro nozioni richieste per superare i selettivissimi test a crocette).
Addirittura in alcuni casi gli esami "in spagnolo" sono stati svolti comodamente senza mettere piede fuori dal nostro splendido Bel Paese..
La ragione che spinge la gente a tentare le predette vie straniere è chiaramente riconducibile alla cronica incapacità di superare l'esame di stato italiano: i diretti interessati ne evidenziano sempre la natura antimeritocratica e la sua intrinseca ingiustizia, e tuttavia non si interrogano sulle reali motivazioni alla base della loro ennesima bocciatura.
Conosco gente che ha rifatto l'esame 5-6-7-8 volte, ma che continua imperterrita a sostenere che "è tutta colpa del sistema, non mi hanno neanche letto l'elaborato, all'orale quello prima di me era raccomandato, passano solo i figli di, etc.", senza farsi il benché minimo esame di coscienza circa la propria possibile inadeguatezza.
Non mi risulta che il laurearsi in giurisprudenza attribuisca il diritto inviolabile a diventare avvocati: in particolare considerando il livello - spesso davvero infimo- di coloro che ogni dicembre frequentano i palazzetti dello sport, dove vengono costantemente perpetrate inenarrabili violenze al diritto oltre che alla lingua italiana.
Per concludere, e rispondendo al tuo quesito, io di benefici non ne vedo nello scegliere la scorciatoia straniera: il mercato è a tal punto saturo che non capisco proprio come possa lavorare un "abogado" o un "avocat"

Da: alans 04/12/2013 12:34:18
La risposta alla domanda di Ra84 non può che essere la seguente: "coloro che tentano le vie straniere si pongono la domanda sbagliata".

Si chiedono solo: "come posso diventare avvocato il più velocemente/facilmente possibile?". Mentre dovrebbero chiedersi: "l'Italia ha bisogno dell'ennesimo avvocato, abilitato all'estero perché non è riuscito a farlo qui?".

Onde evitare polemiche sottolineo che:
- quest'anno farò l'esame per la seconda volta;
- la prima volta ho superato lo scritto, anche discretamente;
- all'orale sono stato GIUSTAMENTE dichiarato non idoneo, dopo aver studiato moltissimo, ed essermi imbambolato in materia contrattuale (tra l'altro il mio cavallo di battaglia);
- alcuni avrebbero potuto pensare che ero un raccomandato (autore di varie pubblicazioni, oltre che, per giunta, "figlio di");
- penso che quest'anno lo proverò per la seconda e ultima volta: se non dovessi passarlo, semplicemente significa che non era il mio destino.

Da: irnerio 04/12/2013 12:48:38
ra84 forse la via spagnola non è poi cosi tortuosa...
Da quello che ho capito non ci si puo fidare di quello che c'è scritto sul forum di questo sito, ci son quelli che icono che è facilissima perché lavorano per le agenzie e quelli che dicono che è difficilissima ed è finita perché magari son abogados e non vogliono che altra gente faccia lo stesso percorso ecc...
Io sinceramente anche se ho letto un po quel forum non ho ancora capito il procedimento di questa famosa via spagnola vista la confusione (voluta) di quel topic...
Magari qualcuno ce la potrà spiegare senza le interferenze di tutti quei personaggi che ci son nel topic "ufficiale"

Da: Ra84 04/12/2013 14:22:11
non ero interessata a percorrela..volevo solo capire i benefici, visto che ignoro completamente procedure e tempi.
ho sempre rifiutato (per orgoglio personale) le vie diverse dall'abilitazione qui, ed in caso il cambio di programma.
volevo capire, al di là dei qualunquismi, il perché delle scelte! ;-)

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Da: ilbova13 05/12/2013 09:54:03
Ra84 del tuo orgoglio non ci interessa...e non giudicare gli altri....e quelli che hanno fatto l'esame in italia in italiano e non in Spagna non sono stati iscritti...e tutti rispettano le norme, non è una scorciatoia è una possibilità perchè siamo in Europa!!!!!!!forse dimentichi che sei Europeo o stai in Europa quando vuoi te?...è pieno di moralisti qui..e in un esame conta preparazione, fortuna, ma non criticare chi non lo ha mai passato, perchè nella vita a volte non si è sempre secchioni, ma questo è un discorso filosofico che i " moralisti " non capiranno mai...

Da: irnerio 05/12/2013 10:07:02
pero non prendiamoci neanche in giro...mi piacerebbe sapere quanti abogados saprebbero affrontare una causa in spagna...in spagnolo, o in romania in rumeno
Secondo me in pochi son diventati abogados studiando seriamente lo spagnolo e acquisendo le giuste competenze per esercitare in spagna.

Da: Rostow 05/12/2013 10:13:11
Come no, ovvio che non sia una scorciatoia, è chiaro!
Non comprendo tuttavia il perché tutti coloro che se ne fuggono in Espana tornino poi nella tanto criticata terra natia per esercitare..-
Non comprendo inoltre - me miserrimo- perché la Spagna sia l'unica meta prescelta da costoro: anche Inghilterra, Francia e Germania sono nella magnanima Europa, o sbaglio?..
Qui non si critica nessuno: si dice semplicemente - almeno per quanto mi riguarda- che chi non è in grado di superare l'esame di stato italiano (e cioè, parafrasandoti, colui che non è "secchione") è giusto che non diventi avvocato.
Poi ognuno è liberissimo di recarsi in Spagna, Romania, Benelux, Cogno Belga e diventare aobgado, avocat, etc.. per poi rientrare alla base in Italia, convincendosi di aver efficacemente aggirato l'ostacolo: in realtà non sarà comunque un avvocato, e di questo ne saranno ben consapevoli colleghi, giudici e clienti.
Saluti

Da: nerone87 05/12/2013 11:22:30
Rostow ma che dici ? siamo in Europa e uno può diventare avvocato dove vuole e quel titolo è valido ovunque, visto che in Italia l'esame è fatto per non far passare la maggior parte dei candidati la gente fa bene ad andare all'estero ad abilitarsi 

Da: ilbova13 05/12/2013 13:23:00
Infatti Benedetto Croce non era laureato ed è stato il più grande filosofo ti insegno questo Ra84...quindi Croce non essendo stato laureato in filosofia non avrebbe dovuto scrivere, anzi secondo il tuo ragionamento non aveva il diritto di scrivere perchè non era laureato...guarda che ci sono tanti avvocati che neache in italiano sanno scrivere, non fare il moralista, perchè un concorso non ti dà nessun patentino, è la vita secondo le tue potenzialità che ti premia...e poi se sei veramente veriterio puoi dirmi quanti copiano al concorso di avvocato? quanti si scrivono le cose nei codici o quanti libri portano? e metti caso che riesci a copiare e metti caso che all'orale ti chiedono quella 4 cose che hai studiato e poi diventi avvocato, non pensi che sei " peggio " degli abogados? chiudo qui è meglio..ROSICATEEEEEEEEEEEEEEE..

Da: Ra84 05/12/2013 14:20:41
1. ho aperto il post per CAPIRE senza pregiudizi.
Senza moralismi. Volevo CAPIRE e basta.
NON giudico gli altri.
GIUDICO ME STESSA. E mi basta e avanza. NON ho MAI condannato chi va all'estero. Volevo capire qual'è la spinta per intraprendere una strada così tortuosa, che IO non avrei avuto la forza di fare. Rinunciando prima all'idea di fare l'avv. Bocciata all'esame ti dico che non ho dato la colpa ad altri, ma ho messo in dubbio la mia  volontà e le mie capacità, sostenendo che anche andando all'estero a prendere l'abilitazione comunque sarei stata incapace.
Volevo capire CHI va via? perchè? dopo aver provato qui? o direttamente dopo la laurea?
Sono cose che non so. E mi sembra facile e QUALUNQUISTA dire "son tutti idioti che non passano l'esame qui e quindi vanno via", volevo farmi un'idea più completa sulle persone e sulle storie di alcuni.

Invece, come sempre quando si cerca di affrontare l'argomento si viene coperti d'insulti.
Ho ben specificato di non sapere le procedure per queste abilitazioni. E volevo capire chi le segue, al di là dei pregiudizi.
Invece diversi di coloro che mi han risposto sono degli ignoranti patentati che sanno solo insultare!! IO volevo CAPIRE quali sono i motivi che spingono ad andare all'estero e dopo quanto tempo.


GIURO che non capisco il tuo commento @ilbova13..forse volevi rispondere a Rostow??
cosa cavolo c'entra Benedetto Croce?! chi ha parlato della dignità dello studio, della superiorità di alcuni rispetto ad altri..
l'argomento "ROSICATE" poi è privo di alcuna valenza! cosa vuoi dirmi?! perchè devo rosicare?! ciascuno fa le sue scelte, volevo capire quelle altrui senza passare dalla via più semplice (da molti adottata) "poverino è diventato abrogado perchè qui non ce l'avrebbe mai fatta". Senza valutazioni o preconcetti.

Da: ilbova13 05/12/2013 15:02:10
Parlo di Benedetto Croce perchè non era laureato ed è stato uno dei più grandi filosofi italiani...non mi ricordo altri filosofi della sua epoca, laureati in filosofia, che hanno fatto " fortuna "...questa è una metafora per dirti che nessun concorso dice, anche se tu lo vinci, che puoi fare solo tu determinate cose e gli altri sono tutti stupidi...

Da: Rostow 05/12/2013 15:06:07
@nerone87
Uno può emigrare dove gli pare in Europa, ma sei vuoi essere qualificato "avvocato" in Italia devi necessariamente superare l'esame di stato italiano, in caso contrario - visto che non integrano più nessuno dopo i tre anni di stabilimento a meno di superare l'esame al CNF- resterai in eterno "abogado", "avocat" ed amenità simili, con tutto ciò che ne consegue.
c'è una netta distinzione se permetti.

@ilbova13

l'esempio di Benedetto Croce è a tal punto fuori luogo qualifica di per sé il tuo intervento: non mi risulta che un intellettuale debba superare un esame di stato ed iscriversi ad un albo per esercitare il proprio libero pensiero.
Per quanto riguarda il fatto che l'esame in italia sia una farsa in cui allo scritto tutti copiano e all'orale ti fanno 4 domandine (ah ah ah si vede che non l'hai mai affrontato), mi chiedo: perché fuggire all'estero quindi?ah già, non c'è meritocrazia qui e passano i raccomandati ed i figli di.
Rosicate? e perché mai scusa? per lo pseudotitolo di 4 disperati?
Saluti

Da: Ra84 05/12/2013 15:59:16
@ilbova: va' che il "tutti stupidi" lo dici TU!! non io!
ma non mi dai argomentazioni per la mia domanda!

Da: bambumbim 05/12/2013 16:57:52
rostow scusa l'intromissione...ma tu dove ti "collochi"?sei già avvocato o ancora praticante?Critichi chi va in Spagna xchè tu non hai sostegno economico per farlo?o per altri motivi?
Io credo che ognuno sia libero di fare ciò che vuole!Andare in Spagna,in Romania, comprarsi il titolo in Italia...alla fine è il "mercato del lavoro" che ti seleziona e decide se devi andare avanti o fermarti.
Critichi cosi tanto gli altri che lamentano la falsità di questo esame...beh...io la penso come loro!Questo esame è una farsa!!!Non riesco a credere che su 1000 candidati, (faccio una media al ribasso) che affrontano questo esame ogni anno,  700 di loro (sempre facendo una media..ma questa volta da OTTIMISTA) siano una massa di ignoranti e incapaci. E' pur vero? che hanno studiato 5-6-7 anni all'Università?...che hanno fatto pratica per due anni?quindi studiare non serve a nulla?
Non fare polemiche che non portano a nulla!
La verità è quella!!!Quella che ti senti ripetere da anni e anni dai colleghi e che tu con altezzosità vanifichi nel nulla!

Da: Rostow 05/12/2013 17:11:22
@bambumbim
Riprendendo il tuo esempio, nessuno sostiene che i 700 su 1000 siano "una massa di ignoranti incapaci"- men che meno io-, si tratta solo di gente che, per i fattori più disparati (carenza di studio, assoluta ignoranza giuridica, nulla padronanza dell'italiano, emozione del giorno che impedisce di rendere al meglio, sfortuna - ci può stare anche quella, ma non solo quella ovviamente, trattasi di un esame in fondo-) non è ritenuta idonea a svolgere la professione di avvocato.
Come dicevo sopra, non mi risulta sia un diritto naturale il diventare avvocato per un laureato in giurisprudenza.
Io non faccio alcuna polemica: la domanda del thread è: "perché la via spagnola/rumena?"
Risposta mia, personalissima e come tale giustamente criticabile: perché la gente non riesce ad abilitarsi qui e si serve di un escamotage per esercitare (peraltro, ribadisco, con un titolo qualitativamente assai differente da quello ottenuto in maniera ortodossa per il tramite dell'esame italiano.)
Saluti

Da: bambumbim 05/12/2013 17:23:43
...chiudo questa polemica (da parte mia) in quanto non utile a nessuno!
Ho solo precisato che criticare gli altri è molto semplice...al contrario dell'autocritica.
Ribadisco che non è il Titolo a "qualificare nel mondo del lavoro" il suo possessore, ma è la società (i clienti...nel ns caso). Pertanto, ritengo, che ognuno si possa adoperare come meglio creda nell'ottenere l'abilitazione.
p.s. scusate la mia intromissione non inerente e assolutamente di non aiuto riguardo il "titolo" del post!

Da: Il_Grinta 05/12/2013 18:29:33
ma poi si è saputo qualcosa sull'ultimo ricorso del CNF alla CDGE? Quello basato sulll'abuso del diritto per capirci

Da: Gargantua 05/12/2013 22:21:41
Esperienza personale: terminata la pratica l'8 novembre dello scorso anno mi iscrivo di gran fretta all'esame di stato; continuo a redigere atti e pareri da mane a sera, ma senza esagerare con i manuali, più che altro cerco di prendere confidenza con i codici commentati. Dopo la tre giorni al palazzetto mi prende il panico per l'esito dello scritto ed inizio ad informarmi sulla via spagnola, rumena, croata, belga; infine decido di spendere un po di soldini rivolgendomi ad un'agenzia che mi garantisse la risoluzione definitiva prima del risultato dell'orale  per tentare la prueba de aptitud a maggio ed avere un salvagente in caso di naufragio in Italia.
Per fortuna non ne ho avuto bisogno, ma vi giuro che un esame di stato basta (è "bastevole" dice qualche comico in voga?) e non so se avrei avuto la forza di riaffrontarlo. Come non capire chi ne ha fatti tre, quattro, cinque?
E' il mio punto di vista, ovviamente.

Da: Ra84 05/12/2013 22:34:48
@gargantua:io l'ho dato 2 volte, promettendo a me stessa che in ogni caso non ci sarebbe stata la terza..
Capisco benissimo la tre giorni nell' "allevamento di polli in batteria" è la cosa peggiore che possa esistere..

Da: Walter Bishop 06/12/2013 12:06:05
Ognuno ha la sua storia e il suo percorso, non vedo perché giudicare male chi sceglie di diventare avvocato in un altro stato comunitario.

Poi magari arriva in udienza un abogado e mi fa il mazzo peggio di tanti cassazionisti che a stento sanno scrivere un atto di citazione.

Le persone da giudicare male sono altre, quelle che lavorano male o in maniera disonesta.

Da: Ra84 06/12/2013 13:18:24
...io ho aperto il post proprio per non giudicare e capire i veri perché..ottenendo per lo più insulti..

Da: Gargantua 06/12/2013 14:05:13
@ Ra84, che tu l'abbia fatto due volte è uno scandalo e sai che non sono un piaggiatore. 

p.s. dal mio intervento precedente non si capisce che l'agenzia puntualmente, e per fortuna, mi ha gabbato sui tempi, quindi non ho potuto sostenere la prueba prima dell'orale in italia ed ora sono un avvocato mezzo abogado.

Da: Grimo 06/12/2013 14:18:55
Ahahaha!!
Io sono avvocato e abogado..
Lascio passare questo natale e poi intraprendo la
Via rumena, cosi saro tutti e tre!!

Da: Walter Bishop 06/12/2013 18:38:30
Ra84:
Beh chi ti ha insultato ovviamente sbaglia e si commenta da sé.

Io sono uno di quelli che mai avrebbe intrapreso la via spagnola, piuttosto avrei cambiato lavoro. Però credo non ci sia niente di male ad usare a proprio vantaggio le possibilità date dalla legge. In fondo, non è altro che quello che facciamo tutti i giorni nell'interesse dei nostri clienti.

Per questo dico che non c'è niente di male, la maggior facilità dell'esame è ampiamente compensata dal fatto di ottenere un titolo che, per almeno tre anni, non concede grande autorevolezza davanti a giudici e colleghi.


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