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praticante avvocato intenzionato ad iscriversi a scienze infermieristiche
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Da: pizzico Reputazione utente: +41 | 26/07/2013 20:21:13 |
Ciao sono un praticante avvocato, ho terminato i due anni in modo intermittente visto che non vedevo un euro. NOn vedo molte prospettive future, tutti dicono che ci sono troppi avvocati, che non riuscirò a guadagnare abbastanza ecc...vedendo come vanno le cose, e visto che mi trovo dopo tanti anni di studio ancora senza soldi, stavo pensando di tagliare la testa al toro ed iscrivermi a scienze infermieristiche, almeno troverò un posto di lavoro retribuito che mi potrà permettere di vivere dignitosamente. Che ne pensate? | |
Da: spizzico | 26/07/2013 21:26:49 |
fai benissimo, se tutti avessero la tua flessibilità questo Paese non sarebbe in crisi! In bocca al lupo per il tuo nuovo lavoro | |
Da: cqfp | 28/07/2013 09:25:41 |
'anno scorso, secondo i dati comunicati ufficialmente da viale Trastevere, gli studenti delle superiori che fecero domanda per sostenere il test di ammissione a Medicina furono 68.426, quest'anno 84.165: il 23 per cento in più. Evidentemente, ai giovani italiani quella del medico deve apparire una carriera che può garantire un futuro lavorativo. I posti messi in palio dal ministero sono 10.748 per Medicina e chirurgia, praticamente lo stesso numero del 2012, e 984 per Odontoiatria. Con test di ammissione unico per tutte e due le facoltà. Per comprendere che quest'anno l'accesso sarà più difficile basta fare una semplice divisione tra aspiranti e i posti. Nel 2012, per la sola facoltà di Medicina era disponibile un posto ogni 6 candidati e qualcosa: 6,37 per l'esattezza. Quest'anno, ci sarà un posto ogni 8 candidati circa: uno ogni 7,83, per la precisione | |
Da: Italiana indignata | 28/07/2013 09:35:13 |
Ho due amici laureati in scienze infermieristiche (uno per l'esattezza in infermeria pediatrica) e ad oggi sono ancora senza lavoro esattamente come me che ho una laurea in economia. Non credere alle favole e, se davvero vuoi fare una scelta radicale ed essere flessibile, fuggi all'estero prima che puoi! In bocca al lupo! | |
Da: cqfp | 28/07/2013 15:04:20 |
Il lavoro per gli infermieri non c'è? Si blocchino i Corsi di Laurea. E' in fase di studio una proposta di Legge da parte del Ministero per l'Università e la Ricerca (MIUR) per ridurre l'accesso agli studenti relativamente ai Corsi di Laurea in discipline sanitarie, visti gli esuberi che solo nel campo infermieristico si sono creati negli ultimi tre-quattro anni. Si contano, infatti, oltre 30.000 infermieri senza lavoro o con lavoro a tempo determinato e precario. Tutte persone preparate da vari Atenei italiani pubblici e privati e che oggi giustamente aspirano ad un posto di lavoro. Fonti del MIUR fanno sapere che partiranno già da quest'anno criteri di selezione più specifici, che premino i più bravi e che lascino a casa chi comunque non sarà un discreto operatore sanitario e non riuscirà di fatto a superare mai alcun concorso pubblico. Via gli "asini" dalle facoltà, ma anche maggiori controlli sulle Università e sulle Aziende Ospedaliere pubbliche e private, che continuano a segnalare carenze di personale che in realtà non esiste (semmai il contrario). A rischiare, questa volta, sono gli stessi addetti degli atenei e i tutor didattici che continuano a fornire notizie al MIUR (in previsione del numero dei posti a concorso per ogni Anno Accademico) totalmente prive di ogni fondamento. E' un atteggiamento quello degli Atenei, ma di riflesso anche dello stesso Ministero, che andava finora contro ogni principio etico, morale e civile. Dal prossimo concorso di selezione le cose dovrebbero cambiare, come già stanno cambiando le docenze, finalmente affidate a persone esperte e specializzate in didattica. Il Ministero e le Università a tal proposito hanno da tempo avviato dei test di verifica e di "gradevolezza" sottoposti agli stessi studenti, chiamati a valutare l'efficienza, l'efficacia e l'appropriatezza dei contenuti delle lezioni e degli stessi docenti. Il Ministero inviterà le Regioni a meglio vigilare sulle scuole di preparazione per Operatori Socio Sanitari, dove la richiesta è praticamente giunta alla fine e dove sfornare sempre nuovi OSS significa, come nel campo degli infermieri e di altre professioni sanitarie, creare disoccupati e disperazione. In un momento così difficile per l'Italia o si salvano i docenti (molti dei quali sono già dipendenti delle ASL o di altre strutture) o si salvano i giovani dello Stivale più bello del mondo! Chi vincerà questa battaglia? | |
Da: xpizzico | 29/07/2013 15:52:58 |
Nello specifico, spiccano per livello occupazionale gli ingegneri meccanici, metallurgico-minerari, gli elettrotecnici, gli ingegneri elettronici e delle telecomunicazioni, gli ingegneri chimici e quelli civili. Complessivamente, secondo i dati, l'85 per cento dei laureati in Ingegneria troverà lavoro entro 3 anni dalla laurea. Inoltre le aziende prevedono di assumere personale in questo campo per ben 42.872 unità entro 3 anni, con un incremento occupazionale del settore del 12,5 per cento nell'arco di 5 anni (2010-2015). Si prevede una crescita della richiesta di consiglieri dell'orientamento, formatori ed esperti in progettazione formativa e curricolare. Per questi profili, è previsto un incremento di personale per oltre 42mila unità tra il 2012 e il 2015. Avranno buone possibilità architetti e urbanisti, per cui sono previste 32mila nuove assunzioni in 3 anni. Economia Nel dettaglio, gli specialisti in Scienze gestionali e commerciali ottengono il primato per il volume di assunzioni previste entro il 2015, pari a più di 76mila unità. | |