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Situazione complessiva e compenso neo-abilitato/neo-avvocato
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Da: elena.forn | 05/06/2013 12:15:38 |
Dopo due anni di pratica e dopo aver superato l'esame al primo tentativo, ho continuato a lavorare nello stesso studio ove ho svolto la pratica. Ho 28 anni, vivo a Reggio Emilia e percepisco un fisso mensile di 550 euro e saltuariamente lo studio mi affida, in media, una pratica al mese, su cui ho una percentuale del 40%. Le pratiche che riesco a procurarmi da sola non sono ancora sostanziose e, soprattutto, non sono numerose (mediamente, una ogni due/tre mesi). Risultato: mensilmente, quando mi va bene, percepisco circa 750-850 euro (non arrivo mai ai mille pieni, in sostanza...). Non mi sono ancora iscritta all'Albo (ho superato l'esame a fine aprile) perché non sono ancora sicura di riuscire a sostenere i costi futuri che l'iscrizione comporta, per cui nei prossimi giorni andrò dal commercialista e chiederò tutti i chiarimenti del caso, specie in merito al regime fiscale da adottare come libera professionista non iscritta ad alcun albo. Mi piacerebbe confrontarmi con voi, specie con chi si trova, attualmente, in una situazione simile alla mia. Mi rendo conto che molti colleghi (anche miei cari amici) stanno peggio e ne sono profondamente dispiaciuta, per cui, per non dare un giudizio parziale ed affrettato alla mia situazione attuale, vorrei avere una visione ampia della situazione di noi giovani neo-abilitati/neo-avvocati. Quanti di voi vengono "pagati"? Quanti di voi sono stati mandati via dallo studio dopo aver superato l'esame? E, soprattutto, cercando di essere obiettivi (dunque, tenendo conto del periodaccio che attraversiamo a livello economico e lavorativo), ritenete che sia vergognoso o "normale" percepire meno di mille euro mensili giunti a questo punto del nostro (ancora lunghissimo) percorso professionale? Ringrazio quanto vorranno confrontarsi con me. Elena | |
Da: ciaociaobologna | 05/06/2013 15:08:23 |
Ciao Elena! innanzitutto complimenti per la tua abilitazione! Ti dico, io sono praticante abilitata e percepisco 500 euro al mese, ma sinceramente so che a Bologna pagano qualcosina di più i neo-avvocati. Credo sui 1200 (lordi, intendiamoci), però dai x iniziare non va male direi.. Però ti parlo di studi medio-grandi in cui i ritmi di lavoro sono intensi e quindi devi valutare diverse cose.. Chiedimi pure altre cose se ti va! ciaooo | |
Da: elena.forn | 05/06/2013 15:18:07 |
Ciao "ciaociaobologna". Anzitutto, grazie per aver risposto. Lo studio in cui lavoro ha ritmi serrati, pensa che io arrivo in studio alle ore 08:30 e non sono a casa prima delle 22:00, con una pausa pranzo di trenta minuti (raramente di un'ora). Quando ero praticante percepivo anch'io 500 euro netti al mese, ma non avevo alcuna percentuale sulle pratiche che seguivo in prima persona: di fatto, questa è l'unica differenza tra prima e ora, considerato che adesso ho il 40% sulle pratiche che mi affidano... Grazie ancora. Ciao | |
Da: MasterPizzaq | 05/06/2013 15:25:18 |
E' difficile rispondere non solo perchè già la domanda è complessa ma perchè probabilmente molto dipende dalla realtà che si conosce. Io ti posso parlare di Milano. Molti amici neo avvocati (da meno di due anni) che lavorano in studi grossi guadagnano dai 2.500 euro in su. In quegli studi però fai la vita del minatore cinese. Io sono avvocato da un anno, ho continuato a lavorare presso il mio dominus dove ho fatto pratica e dove mi sento a casa. Mi dà 1500 euro di fisso e posso tenermi tutte le cose mie: che non sono tante ma che ciclicamente arrivano, aumentano, poi si arrestano e poi riprendono. Ques'tanno sono sui 2.200 circa al mese. Io però mi ritengo fin troppo fortunato sia umanamente che come orari, per cui forse non faccio testo. Considera che moltissimo dipende anche dal regime fiscale che uno ha, dalle spese che può o deve affrontare etc etc. A me fanno sorridere i colleghi che si vantano di guadagnare 3000 euro al mese, perchè superando la soglia dei 30mila euro annui hanno l'iva e una tassazione del 38% che sostanzialmente li fa guadagnare al netto meno di quello che guadagno io. I soldi sono molto, ma non tutto. Io penso che nel tuo caso quello che ti danno è veramente poco, specie da avvocato. Però prova a considerare se comunque questa esperienza ti può almeno arricchire professionalmente. Se sei lì a fare solo recupero crediti (per l'amor di dio... ottima fonte di guadagni, ma nel caso non tuoi) pensaci a guardarti intorno. La strada della libera professione te la sconsiglio. Solo di spese per avere uno scantinato, un fax, la luce e un telefono ti fa già passare la voglia. L'importante è non sconfortarsi e sapere che quel che si fa ci piace, alla lunga verremo premiati. | |
Da: ciaociaobologna | 05/06/2013 15:30:35 |
ma figurati elena! non vorrei sembrare indiscreta ma in effetti se mi dici che fai quegli orari massacranti, pensaci bene, perchè è davvero pochino... Se poi come dice masterpizza ti sta servendo come crescita professionale è un altro discorso. Comunque ora la decisione spetta solo a te ancora complimenti! | |
Da: lukekiss | 05/06/2013 15:34:10 |
Per MASTERPIZZAQ: ciao , se si puo sapere ma tu parli di netto 2.200 eur? non male direi e che orari fai di media? lavori anche il sabato? | |
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Da: MasterPizzaq | 05/06/2013 15:44:18 |
Lukekiss: ho la "fortuna" di aver scelto ancora da praticante abilitato il regime dei minimi, che è stato poi modificato prevedendo la possibilità di giovarsene fino ai 35 anni, se non superi i 30mila euro annui. Per maggiore correttezza quindi prendi l'annualità: starò di poco sotto i 30mila, che per me è la soglia di attenzione, al superamento dei quali passerei al regime irpef ordinario, quindi tanto varrebbe lavorare gratis pur di non superarla di poco. A quella somma togli le spese affrontate (c'è il principio di cassa: entrate meno uscite), che sono sostanzialmente i 1480 di cassa forense, i 250 di iscrizione all'albo e qualcos'altro di libri e dal totale ottenuto calcolaci il 5% di tassazione. Viene fuori circa 2160 netti mese. Gli orari sono 8.15/13.15 - 14.15/19.15 ... Raro che stia di più, ma considera che tutto lo studio fa questi orari perchè siamo una realtà mediopiccola. Sabato no. Come ho già detto inizialmente però io ritengo di essere fortunato sia sul fronte della stima di cui godo qui (del resto è reciproca) e sul fronte degli orari, ma forse ancora prima della varietà di cose che vedo. Essendo uno studio mediopiccolo di civile passa quasi tutto. Non è come nei grossi che sai bene vanno a dipartimenti, con alcune conseguenze assurde... ma uscirei dal tema. P.S. Ho risposto con sincerità non certo per vantarmi o miserie simili ma per portare la mia esperienza, che spero possa esser utile. | |
Da: lukekiss | 05/06/2013 15:56:09 |
Grazie molto chiaro | |
Da: lukekiss | 05/06/2013 16:05:26 |
Grazie molto chiaro | |
Da: vale_ntina | 05/06/2013 17:56:23 |
Mi inserisco anche io nella discussione, sono nella tua stessa situazione per quanto riguarda l'esame passato fortunatamente subito e ammetto di essere stata molto fortunata per il trattamento riservatomi dallo studio in cui lavoro. Già dal secondo anno di pratica percepivo 650 euro lordi, appena passato l'esame, invece, ho iniziato a percepire 1500 euro, sempre lordi, quindi di sicuro non posso lamentarmi. So che è una situazione decisamente buona. ciao a tutti | |
Da: elena.forn | 06/06/2013 23:11:00 |
Ringrazio tutti per le vostre risposte. MasterPizzaq, con onestà sento di dirti che credo la tua non sia soltanto una questione di "fortuna", perché se sei in tale posizione significa che sei stato in gamba, hai saputo farti apprezzare e hai tirato fuori - passami il termine - le palle. Pertanto, complimenti. Giá soltanto quest'ultimo aspetto non è da tutti e si fa fatica a maturarlo nel nostro ambito... Con altrettanta onestá, ed a seguito di un approfondito esame di coscienza, posso dire che, probabilmente ha ragione il mio ragazzo quando dice che non sono "capace di contrattare e, trattandosi delle mie questioni personali, finisce che mi faccia andare bene tutto"... Secondo lui -detta in breve - avrei dovuto "affidarmi" un po' meno alle mani e al buon cuore del mio titolare e "trattare" il mio compenso quasi come il mio titolare fosse un liquidatore assicurativo... Probabilmente, Oscar (il mio ragazzo) non ha tutti i torti. Il punto è che durante gli anni di pratica (sempre retribuiti) mi sono sempre "affidata", nel senso che ho sempre confidato ciecamente nel buon cuore, nella correttezza e obiettività del mio "dominus" (non senza ragione). Speravo che mi avrebbe dato quqlcosina in più di fisso, tutto qua. Ad ogni modo, dopo un paio di giorni di riflessione, mi sono detta questo: sono un quasi-avvocato (perché mi iscriverò all'Albi a breve) e, in quanto tale, una delle mie "abilità" dovrà essere anche quella di crearmi una mia bella clientela... Solo così facendo, potrò ambire ad entrate tali da consentirmi, tra le altre cose, di rimanere iscritta all'Albo. Per il momento, la mia clientela è "piccolina" (fortunatamente, vi rientrano solo due amici e una decina di estranei), ma vedrò di mettercela tutta. E se non dovessi riuscire, vorrà dire che sarà buona cosa lasciare il campo ai più capaci. Io, intanto, voglio cavarmela fino in fondo. Faccio un grande in bocca al lupo a tutti Voi e grazie ancora per i Vostri commenti. Elena | |
Da: ciccia | 11/06/2013 20:39:15 |
Allora ti parlo con tutta chiarezza. Sono della zona del napoletano. A novembre 2012 ho concluso l'iter esame e mi sono abilitata. pensa che però io in questi anni, circa 4, mi sono dedicata ai concorsi, qualcuno andata male e 3 ancora in itinere...ciò vuol dire che ho fatto pratica fittizia. Ebbene si, so che avrete da ridire, ma le mie giornate le passavo sui libri, in udienza andavo circa ogni 15 gg, spesso solo dal gdp, dato che l'unico avv che mi ha dato questa possibilità( l'ho trovato sul volantino..)si occupava solo di questo e non vi dico quanto fatturava...Ebbene, a esame superato, vista la crisi dei concorsi e le pressioni in famiglia sono andata in uno studio di mio zio. Non ha praticanti, è abbastanza giovane, ma curo tutto, civile, ieri anche qualcosa di penale..ma fino ad ora ho visto solo 500 euro per una questione stragiudiziale che riguardava mio padre..) e 50 euro per un'altra cosa...Avrei bene da lamentarmi, ma a dire il vero ero e sono solo una buona teorica, una che spulcia i libri..quindi, te ne prego, non ti lamentare di quanto ti danno:p.s. ho un mio sinistro per il quale a breve dovrò avere 300 e.Spero solo nel futuro e ci devo credere perchè sin d'ora non ho avuto molta fortuna..in bocca al lupo pure a voi! | |
Da: elena.forn | 11/06/2013 22:13:06 |
rileggi tutto quello che ho scritto, perché forse non ti è chiaro che non mi sono affatto lamentata: ho espressamente precisato di essere soltanto in cerca di " confronti" per farmi un resoconyo generalr. Io non sono "solo una teorica": la pratica l'ho fatta, spaccandomi. Ho provato anvh'io concorsi, ne ho vinto uno ma ho tinunciato per continuarr a fare l'avvicato (e non "fittizio"). Pertanto, per favore, riparliamone quando avrai fatto almeno 2 udienze al giorno (da sola, senza dominus) e seguito almeno 300 pratiche di studio nell'arco di meno di un anno... Hai voglia di "lamentarti" poi.... | |
Da: edwood981 | 12/06/2013 12:52:48 |
mi permetto di inserirmi nella discussione poichè mi sembra di estremo interesse (caratteristica raramente riscontrabile in questo sito). Io sono stato praticante per 2 anni presso uno studio in cui non percepivo nemmeno le spese di viaggio (intendo benzina, parcheggio...ecc). Dato che lo studio del mio "dominus" si trovava a circa 50 km da casa mia, ero costretto a percorrere all'incirca 100 km al giorno. Gli orari erano 8.30/13.30 e 17/20. Facendo penale, è chiaro che si trattava di orari meramente indicativi poichè spesso accadeva che le udienze si prolungavano sino al pomeriggio. Ho superato, fortunatamente, l'esame al primo tentativo ed ho deciso di chiudere immediatamente la collaborazione con lo studio di cui sopra iniziando l'attività da solo. Premetto che sento parlare di cifre del tipo 550,700, quale compenso (addirittura) da ptraticante. Cifre che dalle mie parti (Napoli/S.Maria C.V.) "forse" gli studi attribuiscono ai collaboratori avvocati e quasi mai si riconosce una percentuale per le pratiche in "affidamento". Ad ogni modo, ho deciso di combattere da solo poichè ripudio fermamente l'idea del professionista/dipendente e le logiche di sostanziale sottomisione gerarchica in una professione che dovrebbe esser connotata da autonomia. Conosco una miriade di colleghi che altro non svolgono che un segretariato aggiuntivo a quello dei propri studi e questo rende molto difficile l'attuazione di una "parità di opportunità" e dello sviluppo di un libero mercato della nostra professione. Anche a me farebbe comodo stare "a stipendio", dato che gli introiti per ora sono tutt'altro che cospiqui ma confido nelle mie possibilità. Se mi renderò conto di aver bisogno di uno "stipendio" vorrà dire che ho sbagliato "mestiere" e smetterò di esercitare questa professione. Ad oggi vedo persone che fanno concorsi (giustamente dal loro punto di vista) ed in via "sussidiaria" si districa nella professione di avvocato. Credo ci sia bisogno di un esame di coscienza e capire prima se si possiede questa vocazione (il sostantivo avvocato lo comprende) o fare l'avvocato è un mero ripego. | |
Da: ThunderRoad | 12/06/2013 13:37:16 |
Ciao a tutti, finalmente una discussione interessante su questo forum di basso livello.. Sono praticante abilitato da un anno, durante la pratica ho percepito un bel 0 il primo anno, circa euro 4.000,00 il secondo (in un anno...) e il primo anno da abilitato circa euro 11.000,00 (con annessa iscrizione a Cassa Forense siamo sui 8.500,00 netti...). Mi procuro il lavoro in due modi: 1) amici e conoscenti, alcuni hanno anche delle società e, pertanto, hanno continuamente necessità. A mio modesto parere, è molto difficile svolgere la LIBERA professione in un posto dove conosci poche persone; certo, si può sempre andare in qualche grosso studio fuori dalla tua città e diventare associato, ma a quel punto fai il dipendente, magari ben pagato (a Milano i praticanti prendono circa euro 1.300,00 se non sbaglio), ma pur sempre il dipendente, almeno per i primi anni. 2) ho una specie di accordo con l'avvocato da cui ho fatto pratica e con cui attualmente lavoro; io seguo tutte le sue pratiche - è spesso fuori per incarichi vari - e lui mi lascia saltuariamente delle pratiche di modesto valore (anche modestissimo) che a lui interessano poco ma che per me sono vitali. Per "seguo le pratiche" intendo redazione della prima bozza dell'atto, tutta l'attività di cancelleria e talvolta le udienze. In più, se capita un arbitrato in studio, vengo nominato segretario e qualche soldo ci scappa. Faccio anche traduzione e modifica di contratti in lingua inglese, cosa che nella mia città fanno in pochi e che mi permette di distinguermi un poco; sono stato uno studente di medio livello e sono tutt'altro che un genio del diritto. Orario di lavoro tipo: 9 - 13.30/ 14.45 - 20, 20,30. Ogni tanto il sabato mattina (diciamo un 9.30 - 12.30 una volta al mese). Che dire...è dura, in due anni di pratica ho visto circa 4.000,00 euro (sono circa 160 al mese!!), però la soddisfazione di lavorare in autonomia è impagabile! Ciao a tutti | |
Da: ciccia | 13/06/2013 11:08:43 |
...Non c' niente da fare le donne sono sempre acide!!Cara Elena, ma cosa ti senti colpita??Non capisco...cosa frega a te se io sono una teorica, se ho passato anni della mia vita a studiare e a vedere qualche concorso andato male e qualcuno bloccato...Ho superato l'esame e ho deciso di fare sul serio, e ti dirò che per carattere tutti mi dicono che " sono tagliata per questa professione"..Ti assicuro che il bel culetto l'ho fatto anch'io in questi anni, con la differenza che mentre i praticanti da fine luglio a settembre e nei week end erano al mare io ero sui libri...si,si, senza lamentarmi e senza vacanzone. Ma questi sono fatti miei...me la sono giocata e ora me ne gioco un'altra, ho 30 anni e tutto da fare..Queste persone che si sentono colpite dal punto di vista personale proprio non le capisco..stavamo confrontandoci...ciao e buona fortuna. | |
Da: elena.forn | 13/06/2013 11:27:05 |
mi dispiace, ma non ho scritto io "quindi, te ne prego, non ti lamentare di quanto ti danno"... spero nella professione tu non abbia la stessa "coerenza". E' evidente che tu rientri in quelle persone che si sentono colpite dal punto di vista professionale... Per la cronaca: i praticanti non fanno mai il vacanzone, tutt'al più due settimane. Non ti faccio, tuttavia, una colpa per il fatto che tu non lo sappia. | |
Da: ciccia | 14/06/2013 17:50:00 |
Allora in bocca al lupo per la tua coerenza...e ti informo che l'80% degli avvocati fanno la professione perchè non vogliono studiare e ti assicuro che lo studio pregresso si vede anche nella professione. Cavoli , sennò!!! Io ho solo risposto ad una tua provocazione, peraltro ad una persona anonima...ciò dice tanto! saluti e in bocca al lupo. Se sei così simpatica avrai di certo tanti clienti:-)) p.s. gli studi chiudono a fine luglio e aprono la II di settembre, se non lo sapessi.. | |
Da: vale_ntina | 14/06/2013 18:07:19 |
ma io non so in che studi lavoriate voi ma il mio non chiude mai, ha chiuso solo due anni fa la settimana di ferragosto e sinceramente mi sono ritenuta fortunata quando ho fatto 3 settimane di vacanze. Qui da noi in Veneto decisamente nessuno studio chiude per tutti quei mesi | |
Da: elena.forn | 15/06/2013 00:44:37 |
a proposito di cultura da manuale, forse a qualcuno fugge che al penale non si applica la sospensione feriale... per non parlare poi di diritto del lavoro.. su una cosa devo, dunque,, concordare con rispetto al penultimo commento: lo studio da manuale che uno fa, si vede anche nella professione, a quanto pare. Quanto ai clienti, vita privata (e caratteristiche personali) e vita ptofessionale non vanno mai confusi. Io, in ogni caso, ho un ottimo rapporto con i miei (ancora) pochi clienti, con altri un po' meno, ma ad ogni modo non per via della mia "simpatia"! | |
Da: elena.forn | 15/06/2013 00:48:21 |
vale_ntina, concordo in pieno con quanto hai scritto | |
Da: Gina89 | 18/06/2013 12:53:49 |
http://www.laleggepertutti.it/32013_conti-in-tasca-agli-avvocati-le-spese-fisse-della-libera-professione | |