>Concorsi
>Forum
>Bandi/G.U.
 
 
 
 
  Login |  Registrati 

NB: La redazione di mininterno.net non si assume alcuna responsabilità riguardo al contenuto dei messaggi.

Idonei non vincitori: scorrimento graduatorie nelle PA e nelle Forze armate e di Polizia (GdF-CC-PdS-EI ecc..)
101846 messaggi, letto 2522968 volte
 Discussione chiusa, non è possibile inserire altri messaggi

Registrati per aggiungere questa o altre pagine ai tuoi Preferiti su Mininterno.

Torna al forum    


Pagina: 1, 2, 3, 4, 5, 6, ..., 993, 994, 995, 996, 997, 998, 999, 1000, 1001, 1002, 1003, ..., 3390, 3391, 3392, 3393, 3394, 3395 - Successiva >>

Da: x tutti12/06/2014 20:52:30
però può anche essere vero forse con scrivete a Renzi voleva dare un consiglio per gli altri inv polizia cc e altri per fare scorrere anche le loro graduatorie.

Da: ......12/06/2014 20:55:14
ma potrebbe rispondere e chiarire però

Da: Papà  pratico di inv12/06/2014 21:07:45
Ringrazio p.a.p.p. per la "difesa d'ufficio" anche se, con tutto il rispetto per questo utente,  preferisco aspettare la risposta ufficiale alla mia ultima richiesta via PEC alla Gdf anche se, da quello che sta succedendo,  non mi sembra proprio che io abbia scelto il miglior momento per avanzare la tale istanza.

Da: scettico112/06/2014 21:08:02
Da Sky: sindacati chiedevano lo sblocco del turnover permettendo l'ingresso di 100000 nuove unità lavorative nella PA. Il Governo ha risposto con 5 000 fino al 2018.

Rendiamoci conto di come siamo messi tutti noi giovani laureati e non, al di
la' della nostra questione.

Ragazzi attivatevi per far sentire la vostra voce , venite su Twitter e proviamoci per questo ultimo mese.

Da: scettico112/06/2014 21:08:28
Da Sky: sindacati chiedevano lo sblocco del turnover permettendo l'ingresso di 100000 nuove unità lavorative nella PA. Il Governo ha risposto con 5 000 fino al 2018.

Rendiamoci conto di come siamo messi tutti noi giovani laureati e non, al di
la' della nostra questione.

Ragazzi attivatevi per far sentire la vostra voce , venite su Twitter e proviamoci per questo ultimo mese.

Da: p.a.p.p.12/06/2014 21:28:11
x - x p.a.p.p. I quesiti  che hai posto sono tre,non 2. Diciamo che i quesiti 1 e 2 possono diventare unico quesito. Il ragazzo ha voglia di scherzare. Pur non di mio interesse inv gdf,pagherei (nel senso buono) qualsiasi cosa affinchè il sogno si  possa trasformare in realtà.

E' disponibile l'App ufficiale di Mininterno per Android.
Scaricala subito GRATIS!

Da: x papp12/06/2014 21:30:06
Hai ragione papp. Ho sbagliato a scrivere io

Da: tweet per voi12/06/2014 21:39:36
Scettico 1 ha ragione. Pensateci bene. È il vostro futuro in gioco.
Facciamo così. Se dovesse andare male potrete offendermi e io lo metto nero su bianco vi lascerò fare. Che dite ci state?

Da: x scettico 112/06/2014 21:42:44
Riguarda la PA civile che ha un turnover al 20% mentre noi siamo al 55% quindi non riguarda noi

Da: scettico112/06/2014 21:47:50
Infatti ho scritto "al d là della nostra questione"
Non essendo vincitori e quindi ritenerci Finanzieri,Carabinieri,Poliziotti non ci possiamo isolare e pensare solo al Comparto Sicurezza/Difesa. Dobbiamo anche vedere la situazione generale che esiste nel Paese.

Da: 823 12/06/2014 22:09:34
Beh come darti torto.

Da: inside12/06/2014 22:30:54
immenso rispetto per papà pratico inv per il lavoro e consigli che da su questo forum ma se non c'è volontà politica la questione non si risolve, le pressioni sulla politica sul non applicare o modificare la 125/13 sono tante, purtroppo e me ne dispiace a questo punto solo la giustizia amministrativa può risolvere la diatriba.

Da: x inside 12/06/2014 22:33:18
però solo chi ha fatto ricorso ne beneficerà

Da: inside12/06/2014 22:33:50
esatto

Da: inside12/06/2014 22:39:49
ormai mancano solo 6 giorni alla sentenza del Tar, vedremo cosa diranno

Da: p.a.p.p.12/06/2014 22:43:30
vorrei ricordare che il 10 luglio ci sarà la sentenza tar per quanto riguarda un gruppo di inv polizia di stato, i quali hanno chiesto di essere inseriti nella graduatoria dei vincitori del concorso 964 polizia.

Da: x inside 12/06/2014 22:47:08
Esatto papp credo che quella sentenza possa rappresentare un crocevia importante 

Da: scettico112/06/2014 22:47:53
Che sent. del Tar c'è fra sei gg? È un ricorso basato sulla D'Alia?

Da: inside12/06/2014 22:50:58
per p.a.p.p. intanto il 18 ci sarà il primo pronunciamento sulla 125

Da: p.a.p.p.12/06/2014 23:03:11
x inside- quali inv riguarda il 18? tar o cds

Da: inside12/06/2014 23:05:02
per p.a.p.p. inv cc al tar

Da: p.a.p.p.12/06/2014 23:23:24
ok,grazie.Ci vorrebbe  un giudice ,che la pensi come il giudice (tar) per inv polizia. Sospendo ,seguo un pò di calcio. Notte a tutti.

Da: aspettando lo scorrimento13/06/2014 08:59:51
oggi e' il giorno della verita'.periamo bene che venga fatta applicare una legge dello stato italiano per quelle amministrazioni che si definiscono speciali e al di sopra di tutto.

Da: PAPA'' PRATICO DI INV13/06/2014 12:10:38
Buongiorno a tutti
Volevo portare a vs. conoscenza l'articolo nel quale il comandante della GdF Capolupo viene intervistato in seguito agli scandali degli ultimi tempi nel Corpo da lui diretto.
Personalmente nutro molta fiducia in questa persona che reputo molto onesta con la speranza che riesca a fare quello da lui auspicato ossia, cercare di fare un po' di pulizia tra gli uomini da lui comandati che si sono dimostrati tutt'altro che onesti dando così un messaggio di cambiamento a tutto il paese, fermo restando il principio di presunzione di innocenza.
--------------------------
Il Comandante generale: "All'intelligence mando soltanto ufficiali validi scelti da me e condivisi con i Servizi"
ROMA - "Ma il principio della presunzione d'innocenza deve valere per tutti, anche per gli ufficiali del Corpo che guido: i casi di infedeltà rappresentano una percentuale infinitesimale". Dopo l'esplosione dello scandalo, tra controlli addomesticati e tangenti che coinvolgerebbero i vertici della Guardia di Finanza, parla il generale Saverio Capolupo, Comandante generale da due anni, che ammette: "I miei poteri sono limitati e ci servono strumenti normativi più efficaci". Perché, "i controlli esistono, ma dobbiamo rispettare le procedure e la privacy dei nostri militari. Anche se abbiamo un codice deontologico... Ma se uno dei miei ufficiali viene assolto da un addebito io devo poi impiegarlo con mansioni adatte al suo grado "Basta ladroni toglieremo la divisa a chi ruba"

Al primo piano della caserma "Piave", il generale Saverio Capolupo, Comandante Generale della Guardia di Finanza, indica il tavolo d'angolo del suo ufficio e spegne il cellulare.
"Da stamattina non ha mai smesso di squillare". Forse perché hanno tutti la stessa domanda da fare.
Quanti altri colonnelli Mendella, quanti altri generali Spaziante e Bardi ci sono nella Guardia di Finanza?
"Mi lasci fare una premessa ".

A patto che risponda alla domanda.
"Per carità, non voglio sottrarmi. Ma la premessa serve a risponderle senza ambiguità. Ed è questa: gradirei che il principio della presunzione di innocenza valesse per tutti e sempre. Dunque anche per
gli ufficiali del Corpo. Inoltre, non intendo entrare nel merito delle singole vicende processuali".

Torniamo alla domanda.
"Glielo dico con molta franchezza: io non sono in grado di offrirle una statistica sui casi di infedeltà nel Corpo. So però che parliamo di una percentuale infinitesimale rispetto ai 60mila uomini che ho il privilegio di comandare e a cui oggi dico grazie. So che il Corpo è sano. So, soprattutto, che nella Finanza non c'è spazio per i ladroni. Questo devono saperlo i cittadini e devono saperlo i miei uomini. Non c'è e non ci sarà spazio per i ladroni".

L'inchiesta napoletana sembra prefigurare un "sistema di corruzione". E nella lingua italiana "sistema" è parola che non si sposa con "eccezione".
"Io sto a quello che vedo e conosco. E quello che vedo e conosco è una nuova generazione, una leva di straordinari ufficiali che è il presente e sarà il futuro della Guardia di Finanza".

È notizia di qualche settimana fa che, a Bari, aspiranti candidati ad entrare nel Corpo hanno versato 3mila euro per passare al primo quiz di accesso.
"In quell'indagine è emerun sa sin qui la responsabilità di una banda di malfattori in cui non figurano finanzieri. E comunque, credo che la circostanza la dica lunga sullo stato del Paese. Piuttosto, per tornare alla sua domanda precedente, vorrei aggiungere che quando parlo di un Corpo sano, non faccio una petizione di principio. Parlo piuttosto del lavoro della Finanza in questi ultimi anni. Non c'è una sola delle indagini più importanti che hanno attraversato l'Economia, le Istituzioni, la Pubblica Amministrazione che non porti la firma dei nostri reparti. Da ultimo, il Mose di Venezia. E quando si è trattato di mettere le mani su qualcuno dei nostri che aveva sbagliato mi pare che nessuno si sia tirato indietro".

A proposito del Mose, in quell'indagine è coinvolto il generale Walter Manzon: un ufficiale che, già a metà anni Novanta, a Brescia, era stato accusato di aver trafficato in informazioni coperte da segreto investigativo. Né più e né meno di quanto ora gli viene contestato a Venezia. Manzon venne condannato in primo grado e prosciolto in appello. La sua carriera non ha avuto scossoni.
"Detto che non intendo parlare di casi specifici, in generale, il sistema di norme che definisce i poteri di un Comandante generale è tale che il sottoscritto non gode dei margini di manovra di un dirigente di un'azienda privata. Se uno dei miei ufficiali viene assolto da un addebito io non solo sono tenuto a impiegarlo, ma anche ad attribuirgli mansioni corrispondenti al suo grado".

A proposito dei suoi poteri, non trova sorprendente che ci siano volute le indagini della magistratura per scoprire che un generale di Corpo d'armata spendeva il doppio del suo reddito? Non pensa che l'affollamento di ufficiali della Finanza nei circoli del golf o nelle "cene che contano" siano, anche solo esteticamente, un problema?
"Abbiamo un codice deontologico a cui tutti sono tenuti. E sull'aspetto estetico di certe frequentazioni posso personalmente darle ragione. Dopodiché ognuno è libero di condurre la sua vita privata come crede, ovviamente nei binari della legge. Detto questo, è impensabile che il Corpo possa esercitare controllo costante su ciascuno dei suoi 60mila appartenenti. I controlli esistono, ovviamente, ma, anche qui, devono rispettare determinate procedure e garanzie amministrative. Io posso avviare un controllo interno solo in presenza di ragioni di fondato sospetto. Le norme sulla privacy valgono anche per i Finanzieri".

I piloti di linea sono tenuti a esami del sangue regolari che certifichino che non siano tossicodipendenti. Magari sapere che chi è responsabile delle verifiche fiscali viene monitorato nei suoi introiti aiuterebbe a non cadere in tentazione.
"Il lavoro di monitoraggio lo facciamo. In ogni caso, è sicuramente auspicabile che il Corpo possa essere dotato di uno strumento normativo più efficace e snello che ci consenta di prevenire ".

Comandante, se posso dire, lei sembra un po' un generale senza spada. Non può comprimere le privacy dei suoi uomini, può trasferirli "a patto che..."...
"La spada ce l'ho. E l'ho usata. Ho avvicendato i comandanti dei principali capoluoghi di regione del Paese. Ho stabilito che i generali non ricevano più encomi che ne accelerino la carriera. Ho ridotto i tempi di permanenza nel grado di generale a vantaggio di quelli in incarichi operativi. Nelle commissioni di avanzamento ho stabilito, a parità di merito, la prevalenza del criterio di anzianità. Ho avviato la riduzione del numero dei dirigenti. Non dico che ho fatto miracoli, ma insomma... E in questo devo dire anche grazie ai ministri dell'Economia che si sono succeduti durante il mio comando. Monti, Saccomanni, Grilli, Padoan".

Funzionano ancora le porte girevoli tra Finanza, Servizi, Agenzia delle Entrate?
"Non funzionano più. All'Intelligence mando solo ufficiali validissimi scelti dal sottoscritto e previamente condivisi con il Servizio. Quanto all'Agenzia delle Entrate, da dieci anni non c'è più stato un ufficiale della Finanza che vi sia transitato ".  (13 giugno 2014)

Da: x scettico 113/06/2014 12:43:18
Renzi: la riforma della Pa sul tavolo del Cdm il 13 giugno, arriva il Pin del cittadino

Stop a dirigenti pubblici di prima e seconda fascia, si va verso il ruolo unico e una carriera che va avanti per incarichi. Possibilità di licenziare il dirigente che rimane privo di incarico per un certo tempo. Taglio del 50% ai permessi sindacali. Sono alcuni degli ingredienti contenuti nel menù di riforma della Pubblica amministrazione predisposta dal governo Renzi, e illustrata dal presidente del Consiglio durante la conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri. Il governo invierà una lettera ai dipendenti pubblici (leggi il testo ) , nella quale spiega le linee guida del piano.

 
La tabella di marcia prevede una trentina di giorni di confronto sulla proposta, con integrazioni e suggerimenti: consultazione dal 30 aprile al 30 maggio, con la possibilità di scrivere a un indirizzo di posta elettronica (Rivoluzione@governo.it), quindi, nei 14 giorni successivi il Governo predisporrà le misure che saranno approvate dal Consiglio dei Ministri del 13 giugno 2014. Nella lettera che sarà inviata ai dipendenti pubblici si legge che: «La consultazione sarà aperta dal 30 aprile al 30 maggio. Nei quindici giorni successivi il Governo predisporrà le misure che saranno approvate dal Consiglio dei Ministri il giorno venerdì 13 giugno 2014».

Il capo del governo ha confidato di voler evitare un decreto legge. «Non c'è un tema di esuberi della pubblica amministrazione italiana. Pensiamo che si debbano ridurre le sovrapposizioni», ha sottolineato il presidente del Consiglio. «Se la Pa non la cambiamo rimaniamo un Paese impantanato ma noi crediamo che riusciremo a farlo».


La ministra della Pa Marianna Madia, intervenuta durante la conferenza stampa, ha chiarito: occorre «mettere in campo» una «mobilità che funzioni», sia «volontaria, ma anche obbligatoria, garantendo dignità al lavoratore», con riferimento alle retribuzioni e alla «non lontananza da luogo lavoro». La priorità è «sbloccare al massimo il blocco del turn over». «Abbiamo delle patologie da sanare, come gli idonei non assunti e i precari - ha continuato -. Non ho problemi a parlare di eventuali prepensionamenti».

 
«Se obblighi tutti ad andare in pensione», ha ricordato Renzi, risulterebbe prudente la previsione di 10mila nuovi assunti, «in realtà i calcoli che abbiamo fatto sono tra i 14 e i 15mila da qui al 2018».


Renzi ha aperto al confronto con i sindacati, ma ha chiesto tempi "secchi": «il metodo di lavoro» che è stato scelto «è il più possibile partecipato, non ho paura di fare discussioni. Non abbiamo paura, siamo pronti a discutere con i sindacati ma ci diamo dei tempi secchi ed è evidente che nella riforma della Pa niente è inderogabile».


Renzi ha anticipato l'arrivo del Pin del cittadino. Stando alle indicazioni fornite dal premier, entro il 13 giugno parte la fatturazione elettronica e le prime sperimentazioni del Pin. Per quest'ultima novità i tempi di realizzazione sono più lunghi: Renzi ha parlato di circa un anno.


Il presidente del Consiglio è sceso poi nei contenuti: la riforma della Pubblica amministrazione si sviluppa su 3 assi: «capitale umano, innovazione, tagli alle strutture non necessarie»..


Sugli interventi sugli stipendi dei manager pubblici, Renzi ha ricordato che «nella discussione politica di questi giorni ci sono state alcune anticipazioni che sono diventate tavole della legge, come il fatto che noi avremmo detto che tagliamo gli stipendi. Noi abbiamo detto che avremmo messo un tetto massimo a 240mila euro». «È vero che non ci sono stati tetti» alle retribuzioni dei dipendenti della Pa per «fasce - ha riconosciuto la ministra Madia -, ma questa è stata una scelta politica, quei tetti non sono saltati all'ultimo. Vogliamo porre un tetto apicale ma non intervenire sulle fasce intermedie». La riforma della Pa prevede la possibilità di licenziamento per il dirigente che resta privo di incarico oltre un certo termine.

In base alle indicazioni fornite da Renzi, le Prefetture saranno ridotte a «non più di 40». Lo Sforbicia Italia prevederà una «centrale unica per gli acquisti delle forze di polizia» e una «gestione associata dei servizi di supporto locale». Prevista anche la «soppressione della Commissione di vigilanza sui fondi pensione con funzioni trasferite alla Banca d'Italia». La riforma della pubblica amministrazione prevede «l'accorpamento di Aci, Pra e Motorizzazione Civile».


«Il ministro Madia ha la delega a questa risposta». Così Renzi ha risposto a chi gli ha chiesto un commento allo stop della leader Cgil Susanna Camusso per la quale senza i sindacati la riforma non si fa. Apre invece la Cisl, che ha messo in evidenza la volontà di «partecipare attivamente ai processi di trasformazione del lavoro pubblico. Se il Governo Renzi ha seriamente intenzione di riformare il pubblico impiego, noi saremo della partita - ha detto il segretario generale Raffaele Bonanni -, pronti a confrontarci con le nostre idee e a dare il nostro contributo propositivo. Le grandi riforme del lavoro hanno bisogno del massimo consenso sociale per essere davvero efficaci. Altrimenti si rischia l'ennesimo flop». «Siamo ansiosi di conoscere cosa verrà dai sindacati - ha confidato il premier - e sono convinto che molti saranno d'accordo ad esempio sulla riduzione del 50% dei permessi sindacali, alcuni no, ma altri sì». Renzi ha 40 giorni per stare alla finestra.

La lettera ai dipendenti pubblici »

Chiudi 

30 APRILE 2014

Da: PAPA'' PRATICO DI INV13/06/2014 13:45:02
Con la speranza che quanto affermato dalla Madia ("…Abbiamo delle patologie da sanare, come gli idonei non assunti e i precari…") possa trovare al più presto riscontro negli atti del governo !

Da: aspettando lo scorrimento13/06/2014 14:39:16
ragazzi qualche novita' su come sta andando?

Da: Gdf 13/06/2014 14:46:51
IL CASO
Authority, Renzi salva gli amici degli amici
Nella riforma della PA (in Consiglio dei ministri oggi) c'è una tagliola che annulla i concorsi già effettuati per le assunzioni. Ma non dice nulla sui contratti "ad personam"
DI LUCA PIANA
12 giugno 2014
FACEBOOK
TWITTER
PINTEREST
GOOGLE+
EMAIL

Il governo di Matteo Renzi stravolge le regole di assunzione del personale delle autorità di vigilanza, dall'Antitrust alla Consob, dall'Autorità Anticorruzione all'Authority dell'Energia. Ma, con una regola scritta ad hoc, sembra voler salvare "gli amici degli amici", ovvero le persone assunte a chiamata diretta, magari con contratti a tempo determinato, che potranno essere regolarizzate, bocciando invece chi avesse già superato un regolare concorso, istituito con le vecchie regole e non con le nuove norme scritte dal ministro per la Pubblica Amministrazione, Marianna Madia.

È questo il senso di un articolo del decreto legge di riforma del pubblico impiego, che sarà portato in Consiglio dei ministri e che "l'Espresso" ha potuto consultare in bozza. Il decreto introduce infatti un nuovo concorso che si terrà con cadenza annuale, valido per «il reclutamento di personale» di una lunga serie di autorità indipendenti. Oltre a quelle già citate, sono comprese la Commissione di vigilanza sui fondi pensione, l'Ivass (assicurazioni), l'Authority delle comunicazioni, quella sugli appalti pubblici e altre ancora.

Nessuna di loro potrà farsi il proprio concorso, ma dovrà «stipulare apposite convenzioni» con altri organismi in modo da accorpare i processi di selezione. Il diavolo, come spesso accade, sta nei dettagli. Nella sua formulazione attuale, l'articolo prevede infatti una specie di tagliola per i vecchi concorsi: «Sono nulle le procedure concorsuali avviate in violazione degli obblighi di cui al presente comma e le successive eventuali assunzioni», recita la bozza. Chi avesse appena superato un regolare concorso, stando alla lettera del decreto, perderebbe dunque il posto. Cosa che non accadrà invece per chi è stato chiamato dagli attuali vertici delle diverse autorità senza un concorso pubblico e con un contratto "ad personam", che potrà essere regolarizzato in pianta stabile con le procedure brevi che oggi vengono adottate in maniera molto diffusa. Su questo aspetto, infatti, la riforma del ministro Madia nulla dice.

Se l'obiettivo dichiarato è quello di ridurre i costi - come prevede un altro comma dell'articolo, che prevede l'unificazione degli uffici amministrativi tra un minimo di almeno tre autorità indipendenti, in modo da garantire risparmi pari al 10 per cento dei costi attuali entro il 2015 - il risultato immediato appare dunque discutibile: fuori chi ha appena superato un concorso, dentro gli "amici degli amici".
Tag
AUTHORITY MARIANNA MADIA GOVERNO RENZI PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
© Riproduzione riservata 12 giugno 2014


IL NUMERO IN EDICOLA»

ESPRESSO+
L'ESPRESSO SU IPAD
ABBONAMENTO
  CARTACEO
NEWSLETTER

Vedi anche »


Appalti, l'Authority che costa molto e controlla poco
12 giugno 2014

Da: x scettico 113/06/2014 14:56:02
Cosa?????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????

Da: aspettando lo scorrimento13/06/2014 15:03:20
scusate ma non ho capito cosa potrebbe succedere

Pagina: 1, 2, 3, 4, 5, 6, ..., 993, 994, 995, 996, 997, 998, 999, 1000, 1001, 1002, 1003, ..., 3390, 3391, 3392, 3393, 3394, 3395 - Successiva >>


Torna al forum