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Idonei non vincitori: scorrimento graduatorie nelle PA e nelle Forze armate e di Polizia (GdF-CC-PdS-EI ecc..)
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Da: Luca93..26/03/2016 08:36:32
X beltà splendea     Dici solo stronzate la GdiF è un amministrazione che non ha mai fatto scorrere nessuna graduatoria di nessuna CATEGORIAA vuoi capire non solo vfp4 nemmeno AA FF , AA UU ,AA MM quindi dovrà farlo Attingendo a figure professionali delle varie graduatorie approvate dal 1 gennaio 2011.

Da: beltà splendea26/03/2016 09:22:32
Luca93 innanzitutto ti invito ad utilizzare toni più educati. Dimmi, dove ho citato la gdf? Non mi sembra di averlo fatto.
Il mio scritto, per giunta, non era rivolto a te ma ad antonioKal e quindi non capisco il motivo del tuo attacco.
Le cose leggiamole prima di sparare sentenze.

Da: generate6126/03/2016 09:53:05
x uomo avvisato.....da sempre si dice che i concorsi non si faranno piu per non spendere soldi...ma quest anno stanno uscendo piu concorsi di quanto io non ricordi!!! sono le solite balle ...se la finanza prendera i suoi inv sarà per fortuna e non perche sia scontato

Da: Uomo avvisato...26/03/2016 14:52:28
x generate61:

I tempi sono cambiati, nel bene e nel male. Dal governo Monti in poi si sta riducendo sempre di più la spesa pubblica ed anche questo governo sta procedendo in tale direzione.
Ti invito a leggere questo articolo de: "Il Sole 24 Ore" di ieri, 25 marzo 2016:

http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2016-03-25/spending-review-via-scure-consulenze-mobili-e-pc-180252.shtml?uuid=ACYnKquC

Da: Uomo avvisato...26/03/2016 14:55:59
La spending review non si è attenuata, anzi...Prosegue il contenimento dei costi superflui per tutta la Pubblica Amministrazione e per le Istituzioni facenti capo ai Ministeri.

Da: Uomo avvisato...26/03/2016 15:11:44
Inoltre vorrei ricordare ai frequentatori di questo forum, qualora non lo sapessero o l'avessero dimenticato, che i posti messi a disposizione dal concorso per allievi finanzieri del 2012, in principio, sarebbe dovuti essere per 1250. Il contenimento a soli 750 fula diretta conseguenza della prima spending review attuata dal Governo Monti all'indomani del suo insediamento nel novembre 2011.
Tutti i frequentatori di questo forum dovrebbero avere chiaro a mente che, se non fosse stato per questo "intervento" dell'Esecutivo, sarebbero stati già, a tutti gli effetti, dei finanzieri.
Agiungo inoltre che ilò concorso allievi finanzieri del 2012, per quanto attiene gli idonei, ha raggiunto il punteggio più alto DELLA STORIA DI TUTTI I CONCORSI ALLIEVI FINANZIERI CHE SI SIANO BANDITI NELLA STORIA REPUBBLICANA DELL'ITALIA.
Per non tediarmi ulteriormente, colgo solo l'occasione per scrivere una postilla finale.
Quando l'Italia era ancora un Paese discretamente civile, parlo degli anni '80 e dell'inizio degli anni '90, periodo in cui il codice del Diritto Amministrativo, in materia di concorsi pubblici, veniva rispettato, si bandivano concorsi nei corpi di polizia ogni 3-4-5 anni e TUTTI gli idonei, non vincitori compresi, venivano inquadrati ed arruolati in successive tranches e finchè non entrava l'ultimo idoneo non veniva indetto alcun concorso.

TUTTO IL RESTO è FUFFA O, A PENSAR MALE, è GENTE IN MALAFEDE che evidentemente ha da difendere alcuni "privilegi" che la giostra dei concorsi ad ogni stagione dell'anno fornisce loro.

Detto ciò, facendo vostro un assioma del mondo militare, sguardo fiero e testa alta perchè non avete nulla da temere. Siete nel giusto.

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Da: Uomo avvisato...26/03/2016 15:16:16
ERRATA CORRIGE:

*fu la;

* il concorso;

*tediarvi.

Da: generate6126/03/2016 16:36:51
x uomo avvisato.......lo spero perche io sono un idoneo nell' ultimo concorso.....ma quasi 4 anni si fanno sentire...

Da: Papà di idoneo GdF27/03/2016 08:21:24
Buongiorno ragazzi e buona Pasqua a tutti voi. Dopo tanti anni di battaglie, se siete ancora qui, vuol dire che siete stati tra i meno fortunati che, purtroppo, non sono riusciti a coronare il sogno di vestire quella tanto agognata divisa alla quale andate dietro da diversi anni.
E in particolare, mi perdoneranno gli altri, mi riferisco agli idonei della GdF che, a differenza degli altri, sono ancora gli unici ai quali nessuno ha finora permesso di sapere quale sarà il loro futuro, con un pensiero a parte per gli idonei della polizia penitenziaria cui va tutta la mia solidarietà perché, nonostante una legge dello Stato a sancire da parte di quest'ultimo l'obbligo alla loro assunzione, sono inspiegabilmente ancora a chiedere quello che toccherebbe loro di diritto.
Anni fa sono stato più vicino a voi e grazie alle conoscenze giuridiche ed alla grande capacità di saper coordinare un gruppo molto disomogeneo da parte di uno splendido ragazzo che ha lasciato un bellissimo ricordo in molti di noi e sul quale a mio avviso ogni tanto bisognerebbe fare una certa... Riflessione, per un certo periodo abbiamo proceduto tutti insieme come un piccolo esercito, sperando che quanto riuscivamo ad esprimere, potesse riuscire a fare breccia in quell'impenetrabile  muro che le amministrazioni avevano creato contro questo movimento spontaneo che ci aveva riunito come una grande famiglia ed i cui componenti vivevano in tutte le parti di questa nostra, nonostante tutto, amata Patria.
Oggi, grazie ai provvedimenti creati in questi ultimi anni, alcuni di voi non sono più qui in quanto hanno vinto questa loro battaglia, cosa che, purtroppo, per molti di voi non è stato possibile ottenere, almeno per il momento.
E comunque, purtroppo alla fine alcuni di voi potrebbero correre il serio rischio di vedere affievolire le proprie residue speranze di essere arruolati e questo per una serie di motivazioni, come potrebbe avvenire con l'apertura dei concorsi per le carriere iniziali delle forze dell'ordine anche ai civili oppure per raggiunti limiti di età dei quali occorre inevitabilmente tenere anche conto.
A questi ultimi va tutta la mia solidarietà ma anche la mia esortazione affinché, indipendentemente dalla penalizzazione che potreste subire, possiate trovare dentro di voi la forza di non arrendervi mai e, soprattutto, provare sempre a combattere per cercare di realizzare i sogni della vostra vita anche perché, se non sarà questo, vorrà dire che vi porrete altri obiettivi verso cui cercherete in qualche modo di arrivare.
Pertanto, vi rinnovo i miei migliori auguri da estendere alle vostre mamme (tante delle quali ricordo hanno strenuamente lottato per tutti voi) ed ai vostri papà (in particolare un certo p.a.p.p. che ancora vedo con piacere supportarvi con grande impegno) sui quali, state certi, potrete sempre contare nella vostra vita.
Un augurio a parte va anche al nostro Pinko Pallino che, a quanto ogni tanto vedo, rimane sempre dalla parte delle amministrazioni ma che comunque, anche se bisogna rispettare il pensiero di ognuno, penso che non farebbe male se ogni tanto si sforzasse un pochino di più di guardare le cose pure dall'altra parte della barricata.
Con affetto da un papà che non è più con voi ma che ..... praticamente, vi segue anche se saltuariamente da sempre.

Da: p.a.p.p.27/03/2016 12:32:30
Ricambio gli auguri, troppo buono nei miei confronti.Grazie

Da: disoccupatelestradedeisogni 27/03/2016 18:02:54
Auguri di una felicissima pasqua a tutti !!!!!!!!!

Da: Lillino29/03/2016 11:56:05
Tutto tace se avete info su che cosa ha intenzione di fare la GdiF scrivete qui fateci sapere....

Da: X lillino29/03/2016 12:46:10
Fine marzo e nada incredibile

Da: ma pedrino è scomparso???29/03/2016 12:48:33
Pedrino dove è andato a finire???

Da: PAGLIA29/03/2016 12:56:58
Pedrino nn si da più vivo... Poveri noi

Da: Lillino29/03/2016 13:24:04
L'ho ha postato Pinko Pallino:  Quest'anno parificheranno la forza organica a quella effettiva... il tutto frutto di una trattativa nell'ambito del contenimento dei costi... quindi, di fatto non c'è sottorganico... se, a questo, aggiungi che la GdF preferisce arruolare Ufficiali di P.T. anziché Agenti, si arriva al fatto che non servono troppi Finanzieri... puoi crederci o meno... ma gli Ispettori saranno arruolati in numero più elevato dei Finanzieri...


Ditemi Voi cosa vuol dire ciò che ha scritto? Daciò che capisco io vuol dire che assumeranno personale di varie categorie arrivando al numero giusto del personale che serve effettivo,che fino ad oggi manca.

Da: SEDORI29/03/2016 16:11:38
NEWS NEWS E NESSUNO SA NIENTE DATE INFO VEREE

Da: 83º29/03/2016 21:55:04
Ci sono scorrimenti graduatorie gdf Pinko Pallino facci sapere assumeranno Ispettori. .....????

Da: I FATTI...........30/03/2016 08:47:02
Nella serata di ieri, 29 Ottobre 2013, con 174 voti a favore, 53 contrari e un astenuto, il Senato della Repubblica ha dato il via libera alla conversione del decreto legge 101/2013 in materia razionalizzazione della pubblica amministrazione.

Per quanto riguarda la problematica da noi rappresentata, la predetta conversione, rappresenta un importantissimo passo in avanti verso il pieno riconoscimento del diritto costituzionalmente acquisito dai vincitori e dagli idonei di concorsi pubblici non assunti.

Questa categoria (ormai unica di vincitori ed idonei), fino a ieri riposta nel dimenticatoio, grazie al lavoro quotidianamente portato avanti da questo comitato, ha avuto finalmente un pieno riconoscimento legislativo. Infatti, l'articolo 4, nei commi 3 e 4, nel prorogare l'efficacia di tutte le graduatorie vigenti al 31.12.2016, pone un forte limite - ma possiamo dire, di fatto, un blocco totale - all'indizione di nuovi concorsi in presenza di graduatorie ancora vigenti approvate successivamente al 01.01.2007 (per vincitori ed idonei) e al 30.09.2003 (per i soli vincitori). Un risultato che ci ha visto parte attiva nel ricercare sempre e comunque quella convergenza politica che ci ha permesso, nel tempo, di portare avanti con sempre maggiore forza le nostre rivendicazioni.

Da: generate6130/03/2016 10:16:24
la pubblica amministrazione con noi non ha nulla a che fare!! dai è risaputo che le graduatorie per le ff. aa e ff.pp  hanno altri regolamenti.....quindi questa cosa ci scivola addosso

Da: generate6130/03/2016 10:17:19
la pubblica amministrazione con noi non ha nulla a che fare!! dai è risaputo che le graduatorie per le ff. aa e ff.pp  hanno altri regolamenti.....quindi questa cosa ci scivola addosso

Da: Caff time30/03/2016 10:57:54
Dai oramai siamo ad aprile.. Me lo sento.. Questo è il mese buono per noi fortunati inv che rientriamo nei 400

Festeggiamo!!!

Da: er pupo30/03/2016 11:21:43
Mese buono x tutti gli inv gdf 😉

Da: Inv finanza 2011 e 201230/03/2016 11:25:20
Ma nn era marzo il mese buono? Ora è diventato aprile poi sarà maggio insomma arriveremo a giugno e nessuno saprà ancora niene. Ma xkè nn parlate se sapete?

Da: kayena9030/03/2016 11:56:24
se nessuno parla significa che nessuno sà , non ci vuole l arte di genio

Da: Inv finanza 2011 e 201230/03/2016 12:35:40
Ma infatti era una domanda provocatoria Einstein

Da: Dog 9030/03/2016 12:40:02
Preparatevi x fine aprile le visite di mantenimento p4

Da: x dog 9030/03/2016 13:22:05
Quando uscirà il comunicato?

Da: pino erre30/03/2016 15:41:27
01135 _ CAMERA - ITER ATTO
Approvato nella seduta odierna la Camera la mozione Fauttilli ed altri n. 1-01135 concernenti iniziative volte all'assunzione dei vincitori e degli idonei dei concorsi pubblici.
Atto Camera
Mozione 1-01135
presentato da
FAUTTILLI Federico
testo di
Mercoledì 3 febbraio 2016, seduta n. 561
  La Camera,
premesso che:
le limitazioni introdotte nell'assunzione di personale da parte delle pubbliche amministrazioni hanno fatto emergere il problema di quanti pur avendo vinto un concorso per l'accesso al pubblico impiego, non siano stati assunti dalle suddette pubbliche amministrazioni che avevano bandito il concorso;
si tratta di una situazione che certo non può essere accettata, dato che si è di fronte a persone che hanno avuto la capacità di vincere un concorso pubblico, bandito dall'amministrazione centrale o periferica dello Stato, e che senza motivo si vedono negare non un privilegio ma il diritto al lavoro;
questa realtà causa danni non solo ai cittadini vincitori di concorso, ma anche alle stesse pubbliche amministrazioni che hanno bandito i concorsi e che, per ragioni indipendenti dalla loro volontà, sono costrette a rinunciare per molto tempo a professionalità importanti, spesso giovani e motivate, e capaci, una volta in servizio, di rendere più efficace la stessa azione della pubblica amministrazione;
va ricordato che il Governo, attraverso i decreti legislativi che attuano la legge n. 124 del 2015 (cosiddetta «legge Madia»), è intervenuto per affrontare concretamente la situazione, ripensando profondamente tutta la pubblica amministrazione;
non si tratta del solo intervento legislativo significativo: infatti, il decreto-legge n. 101 del 2013 ha previsto a decorrere dal 1o gennaio 2014 il concorso pubblico unico per reclutamento dei dirigenti e delle figure professionali comuni a tutte le pubbliche amministrazioni;
il decreto-legge n. 101 del 2013 ha poi prorogato le graduatorie concorsuali sino al 31 dicembre 2016, per consentire il progressivo assorbimento dei vincitori di concorso non assunti;
importante appare essere l'abrogazione della doppia autorizzazione a bandire concorso e, successivamente, ad assumere i vincitori di concorso, previsto dal decreto n. 90 del 2014;
si tratta certamente di una decisione significativa e che semplifica, per il futuro però e non per il pregresso, la procedura di assunzione di nuovo personale, cancellando l'imposizione della doppia autorizzazione che appariva ormai priva di senso e che certo era una delle cause della situazione illustrata;
inoltre, la legge di stabilità 2015, n. 190 del 2014, ha introdotto ulteriori misure per favorire la mobilità del personale delle province in via di abolizione, destinando anche quote di assunzioni negli enti locali che devono assorbire il personale delle province, ai vincitori di concorso pubblico collocati nelle proprie graduatorie vigenti o approvate, entro il 1o gennaio 2015;
si tratta di interventi importanti, come importante è il chiarimento del Governo che si è impegnato a tutelare il diritto dei vincitori di concorso, tenendo conto della differenza tra questi e gli idonei, ma considerando anche la posizione di questi ultimi;
appare, però, necessario un intervento urgente, compatibile ovviamente con le leggi attuali e con la situazione economica, per rimediare ad una situazione quale quella dei vincitori di concorso e degli idonei, non assunti dalle pubbliche amministrazioni che avevano bandito i concorsi;
pur comprendendo l'opinione del Governo sulla differenza di posizione tra vincitori di concorso e idonei, sopra ricordato, non si può non preoccuparsi della situazione degli idonei;
è evidente che vi è una priorità per coloro che il concorso lo hanno vinto, ma non è possibile non considerare che anche gli idonei hanno, di fatto, ottenuto il riconoscimento di titoli per l'assunzione;
sentenze della magistratura hanno disposto che quando una pubblica amministrazione si trovi nella necessità di assumere personale, in particolare dirigenziale, i posti vacanti vadano assegnati tenendo conto in modo vincolante delle graduatorie in vigore al momento delle nuove assunzioni, e considerando prioritariamente gli idonei dei concorsi pubblici effettuati dalla pubblica amministrazione che procede all'assunzione per coprire posti vacanti;
dati forniti dallo stesso Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione, relativi al luglio 2015, informano che circa 4000 sono i vincitori di concorso nella pubblica amministrazione non assunti;
mentre, sempre il Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione calcola che, sempre al luglio 2015, quasi 150 mila sono gli idonei compresi nelle graduatorie;
si tratta di numeri importanti che non possono essere certo considerati fisiologici o «normali», ma che richiedono interventi per un graduale assorbimento in servizio delle persone ancora escluse;
comunque, non si può non esprimere apprezzamento per la scelta del Governo di non considerare più il principio delle dotazioni organiche, sostituendolo con quello del monitoraggio costante dei concreti fabbisogni delle varie pubbliche amministrazioni,
impegna il Governo:
a individuare le soluzioni più adatte per risolvere con rapidità e giustizia il problema dei vincitori di concorso, proseguendo il cammino intrapreso con la legge n. 124 del 2015;
a riconoscere, nell'ambito della normativa vigente, agli idonei la possibilità di essere assunti nelle pubbliche amministrazioni, quando se ne presenterà la necessità, senza dover passare per un nuovo concorso pubblico, che sarebbe una ripetizione inutile e costosa di quanto già fatto in precedenza;
a valutare l'introduzione di ulteriori nuovi principi che regolino il reclutamento nelle pubbliche amministrazioni, concentrandosi sul monitoraggio delle effettive necessità e superando definitivamente il principio della pianta organica, che nel corso del tempo aveva di fatto creato «feudi» nei vari settori e rallentato in maniera intollerabile l'assunzione in servizio dei vincitori di concorso.
(1-01135) «Fauttilli, Dellai, Baradello, Capelli, Fitzgerald Nissoli, Marazziti, Sberna».
La Camera,
premesso che:
la legge n. 190 del 2014, (legge di stabilità per il 2015), all'articolo 1, commi 424 e 425, al fine di gestire gli oltre 20.000 esuberi generati dalla soppressione delle province, ha imposto a tutte le amministrazioni pubbliche, sia territoriali che centrali, il blocco delle assunzioni degli idonei dei concorsi pubblici, prevedendo una clausola di salvaguardia ad esclusivo appannaggio dei candidati risultati vincitori di concorso collocati in proprie graduatorie vigenti o approvate entro il 1o gennaio 2015, che obbliga regioni ed enti locali a destinare, per gli anni 2015 e 2016, tutte le risorse per la loro immissione nei ruoli a tempo indeterminato, nelle percentuali stabilite dalla normativa vigente, prevedendo, inoltre, che solo una volta esaurita la graduatoria dei vincitori di concorso, tutte le rimanenti posizioni vacanti siano destinate ad assorbire quei dipendenti delle province non ancora collocati;
tale procedura, bloccando per gli anni 2015 e 2016 lo scorrimento delle graduatorie dei concorsi ancora vigenti, ha de facto inibito il reclutamento e le aspettative di quell'esercito di idonei che, confidando nel precedente regime giuridico di cui all'articolo 4, comma 3 del decreto-legge n. 101 del 2013 (c.d. decreto D'Alia), speravano di essere assunti entro il 2016 grazie alla facoltà concessa per intervenute esigenze alle amministrazioni di appartenenza di attingere alle varie graduatorie per i profili d'interesse;
ed invero, il citato «decreto D'Alia», facendo proprie le numerose sentenze giurisprudenziali in favore degli idonei, al fine di contenere la spesa per le strutture amministrative e di razionalizzare l'uso delle risorse umane ed economiche in ossequio al principio del buon andamento della pubblica amministrazione di cui all'articolo 97 della Costituzione, e preso anche atto dell'imminente scadenza di centinaia di graduatorie, ne aveva prorogato l'efficacia sino a tutto il 2016. Lo stresso decreto ha inoltre il merito di riconoscere agli idonei in graduatoria di essere assunti prima dell'avvio di nuove procedure concorsuali, equiparandoli così, di fatto, ai vincitori;
il «decreto D'Alia», oltre ad aver apposto un forte limite all'indizione di nuovi concorsi in presenza di graduatorie ancora vigenti approvate successivamente al 1o gennaio 2007 (per vincitori ed idonei) ed al 30 settembre 2003 (per i soli vincitori) ha, al contempo, al fine di far periodicamente luce sul personale già reclutato a disposizione dello Stato, fatto convogliare tutte le graduatorie stilate dalle singole amministrazioni all'interno di un unico elenco gestito dal dipartimento della funzione pubblica, dando a quest'ultimo il compito, una volta stabilito il fabbisogno di personale per ogni amministrazione, di valutare la possibilità di indire o meno un concorso;
tale sistema, basato sul principio della doppia autorizzazione per le amministrazioni pubbliche, a bandire il concorso e ad assumere, fondata non sui reali fabbisogni delle stesse ma sulle piante organiche, è il principale responsabile dell'ipertrofia delle graduatorie;
inoltre, la circostanza legata alla valorizzazione delle professionalità già acquisite, altrimenti nota come «stabilizzazione dei precari», ha comportato che, a decorrere dall'entrata in vigore del citato «decreto D'Alia», al fine di favorire una maggiore utilizzazione del personale già contrattualizzato e, al contempo, ridurre il numero di contratti a termine, e sino a tutto il 2016: «le amministrazioni pubbliche possono bandire, nel rispetto del limite finanziario fissato dall'articolo 35, comma 3-bis, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, a garanzia dell'adeguato accesso dall'esterno, nonché dei vincoli assunzionali previsti dalla legislazione vigente e, per le amministrazioni interessate, previo espletamento della procedura di cui all'articolo 35, comma 4, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni, procedure concorsuali, per titoli ed esami, per assunzioni a tempo indeterminato di personale non dirigenziale riservate esclusivamente a coloro che sono in possesso dei requisiti di cui all'articolo 1, commi 519 e 558, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, e all'articolo 3, comma 90, della legge 24 dicembre 2007, n. 244, nonché a favore di coloro che alla data di pubblicazione della legge di conversione del presente decreto hanno maturato, negli ultimi cinque anni, almeno tre anni di servizio con contratto di lavoro subordinato a tempo determinato alle dipendenze dell'amministrazione che emana il bando, con esclusione, in ogni caso, dei servizi prestati presso uffici di diretta collaborazione degli organi politici. Il personale non dirigenziale delle province, in possesso dei requisiti di cui al primo periodo, può partecipare ad una procedura selettiva di cui al presente comma indetta da un'amministrazione avente sede nel territorio provinciale, anche se non dipendente dall'amministrazione che emana il bando. Le procedure selettive di cui al presente comma possono essere avviate solo a valere sulle risorse assunzionali relative agli anni 2013, 2014, 2015 e 2016, anche complessivamente considerate, in misura non superiore al 50 per cento, in alternativa a quelle di cui all'articolo 35, comma 3-bis, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165. Le graduatorie definite in esito alle medesime procedure sono utilizzabili per assunzioni nel quadriennio 2013-2016 a valere sulle predette risorse. Resta ferma per il comparto scuola la disciplina specifica di settore»;
questo significa che dell'esiguo numero di posti che vengono messi a concorso, anche in perduranza di validità delle graduatorie, una riserva pari al 50 per cento degli stessi avrebbe dovuto essere destinata alla stabilizzazione dei precari;
di più. La sopracitata legge di stabilità per il 2015, al successivo articolo 1, comma 426, ha prorogato fino al 31 dicembre 2018 il termine per la stabilizzazione dei precari, e il successivo decreto-legge n. 192 del 2014 (cosiddetto decreto mille proroghe 2015) ha allungato al 31 dicembre 2015 il termine per consentire alle province di prorogare i contratti col personale precario;
a complicare ulteriormente il suddetto scenario è intervenuta la recente legge di riforma della pubblica amministrazione, n. 124 del 2015 (cosiddetta legge Madia), che nel dettare norme transitorie finalizzate solo ed esclusivamente all'assunzione di vincitori di procedure selettive pubbliche (articolo 17, comma 1, lettera c) ultimo periodo), nulla ha invece previsto per quelle migliaia di professionalità certificate tramite un concorso pubblico e certamente utili alle pubbliche amministrazioni che confidavano in un regime transitorio ad hoc che prorogasse la validità, almeno sino al 2018, e sbloccasse lo scorrimento delle graduatorie ingessate dai suddetti provvedimenti;
il Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione, recentemente interrogato in Parlamento, riferendosi a tutte le graduatorie la cui vigenza è in imminente scadenza, ha precisato che qualsiasi ulteriore iniziativa del Governo che contempli una loro proroga potrà essere valutata solo a consuntivo dell'applicazione della normativa in materia di mobilità e di ricollocazione del personale delle province, lasciando ancora una volta intendere che il destino degli idonei è legato a doppio filo a quello del personale soprannumerario delle province, esacerbando ulteriormente quel conflitto d'interesse tra chi si è visto spodestato del proprio rapporto di lavoro dall'intervenuta riforma Delrio e chi, invece, nonostante abbia meritoriamente e con sacrifici personali ed economici superato un concorso pubblico, non si è ancora visto riconosciuto il diritto soggettivo all'immediata immissione in ruolo;
al 28 gennaio 2016 la rilevazione (consultabile sul sito istituzionale) avviata dal dipartimento della funzione pubblica presso la Presidenza del Consiglio dei ministri sulla base delle previsioni di cui all'articolo 4, comma 5, del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, convertito con modificazioni dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125, che obbliga tutte la pubbliche amministrazioni a comunicare lo stato delle proprie graduatorie ancora aperte e vigenti, restituisce i seguenti dati: su un totale di 4.073 enti registrati, 16.338 graduatorie e 39.023 posti banditi, i vincitori che risultano assunti sono pari a 33.864, gli idonei che risultano assunti sono pari a 39.417, i vincitori ancora da assumere risultano 4.471, mentre gli idonei ancora da assumere risultano 151.473. Quest'ultimo è un dato macroscopico e peraltro sottostimato visto che non tutte le amministrazioni obbligate hanno effettivamente partecipato al censimento;
la macroscopica ipertrofia del numero degli idonei che, unito a quello dei vincitori di concorso non ancora assunti ed a quello degli occupanti le graduatorie di amministrazioni che non hanno ancora comunicato al Dipartimento della funzione pubblica l'andamento delle stesse, potrebbe superare quota 160.000, è stata frutto di una concausa di eventi: da un lato il reiterato protrarsi negli anni di una disciplina vincolistica che, complice la crisi finanziaria, ha imposto di contenere la spesa per il personale entro un certo tetto e di limitare le nuove assunzioni alla parziale reintegrazione dei cessati (cosiddetto turnover), dall'altro la violazione da parte del legislatore di quanto previsto dal già richiamato articolo 4, comma 4, del decreto-legge n. 101 del 2013, secondo il quale tutti i posti che a partire dall'entrata in vigore dello stesso si fossero resi fisiologicamente vacanti dovevano essere coperti attingendo, grazie allo scorrimento, dalla specifica graduatoria già formata e vigente per il medesimo profilo professionale;
ed invero, lo stesso Governo, con la circolare n. 5 del 2013 del Ministero per la semplificazione e la pubblica amministrazione, nel fornire degli indirizzi volti a chiarire la procedura di reclutamento del personale, ha previsto che: «Nel quadriennio 2013-2016 l'ammontare delle risorse finanziarie da destinare allo scorrimento di graduatorie di vincitori ed idonei non potrà essere inferiore al 50 per cento di quelle utili secondo la normativa vigente in materia di assunzioni. Tali risorse potranno superare il valore del 50 per cento a decremento di quelle destinabili al reclutamento speciale»;
con la recente sentenza n. 280 del 2016 la sezione lavoro della Corte di Cassazione, dimostrando molta attenzione verso tutte le graduatorie valide fino al 31 dicembre 2016, con riferimento alla questione della compresenza di più graduatorie valide per il medesimo profilo, ha dichiarato che in linea con i principi di correttezza e buona fede, imparzialità e buon andamento previsti dall'articolo 97 della Costituzione, le pubbliche amministrazioni debbano ricorrere al criterio cronologico, e procedere allo scorrimento della graduatoria di data anteriore in quanto destinata a scadere per prima, criterio che potrà essere derogato solo in presenza di «circostanze di fatto o ragioni di interesse pubblico prevalenti», come del resto affermato in più occasioni anche dalla giustizia amministrativa;
pertanto, alla luce della suddetta sentenza sono da considerare viziate da eccesso di potere tutte le condotte della pubblica amministrazione difformi da tale criterio, perché prive della motivazione necessaria a spiegare le ragioni per cui la stessa ha ritenuto di non privilegiare il criterio cronologico nell'uso delle graduatorie a scorrimento, anche in quanto lesive e limitative di posizioni di diritto soggettivo (il diritto allo «scorrimento prioritario») sul quale invece potevano fare legittimo affidamento in qualità di idonei tutti coloro che risultavano inseriti nella graduatoria più datata. Ne deriva che la condotta lesiva da parte della pubblica amministrazione protrattasi nel tempo sarebbe configurabile, per la Cassazione, come inadempimento contrattuale, suscettibile di produrre un danno risarcibile;
quanto premesso fa presagire un aumento esponenziale del contenzioso nei confronti della pubblica amministrazione, con inimmaginabili ripercussioni sul bilancio statale qualora la stessa dovesse soccombervi;
il principio del buon andamento della pubblica amministrazione, strettamente legato, con rapporto di tipo strumentale, alle regole del concorso pubblico, oltre a rappresentare il vero cardine della vita amministrativa è precondizione, in quanto fonte di tutela di tutte le posizioni acquisite, per un ordinato svolgimento della vita sociale,
impegna il Governo:
   ad adottare immediate iniziative normative atte a superare il blocco delle assunzioni nelle pubbliche amministrazioni e l'imminente perdita di efficacia delle graduatorie dei concorsi indette dalle stesse attraverso:
a) il giusto riconoscimento del merito e delle competenze dei vincitori e degli idonei di concorso, garantiti dallo svolgimento di una selezione pubblica e trasparente basata su criteri meritocratici, attraverso la loro chiamata, anche prorogando la vigenza delle relative graduatorie;
b) l'obbligo per le pubbliche amministrazioni di coprire i propri fabbisogni di personale attingendo dalle graduatorie dei concorsi pubblici fino al loro esaurimento, prima di procedere con l'indizione di un nuovo concorso;
c) la proroga sine die, o comunque fino al loro esaurimento, delle graduatorie relative a tutti i concorsi indetti dalle amministrazioni pubbliche di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni.
(1-01128)
«Placido, Airaudo, Scotto, Franco Bordo, Costantino, D'Attorre, Duranti, Daniele Farina, Fassina, Fava, Ferrara, Folino, Fratoianni, Carlo Galli, Giancarlo Giordano, Gregori, Kronbichler, Marcon, Melilla, Nicchi, Paglia, Palazzotto, Pannarale, Pellegrino, Piras, Quaranta, Ricciatti, Sannicandro, Zaratti, Zaccagnini».
(2 febbraio 2016)

Da: Finanziere9130/03/2016 16:30:24
Rieccoci con le puttanate di pino erre

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