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Risultati esame avvocato Napoli
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Da: woooooooowwwwwwwww06/07/2012 15:09:58
Non si può fare il preappello e se va male fare l'appello ordinario, sarebbe illogico ed oltremodo ingiusto. Però so che se durante il preappello vai in panico e ti "ritiri" ti fanno ritornare all'appello ordinario.

Da: Artu'' x veritas divina-06/07/2012 15:25:55

Da: Artu X Tutti06/07/2012 15:31:11
che banda di sfigati

Da: Artu x veritas divina06/07/2012 15:35:30
Ciao, quello che ho scritto ieri non e' in contraddizione con quello che ho scritto oggi. Fosse per me, l'esame sarebbe orale, su tutte le materie e con dimostrazione effettiva della pratica svolta (con domande sul dove sono gli uffici, dove si consegnano gli atti, come si sta materialmente in udienza, ecc. ecc.). Ora, se l'esame scritto e' un mezzo colpo di fortuna (facciamo 3/4) QUESTA e' un'anomalia, anzi e' L'ANOMALIA madre, su cui si poggiano tutte le altre. Se Roma ha il 38% degli ammessi agli orali (comunque il doppio di Napoli), considerando che l'obiettivo e' quello di far diventare avvocati meno candidati possibili (date un'occhiata alla riforma, col relativo inasprimento dell'esame e l'esclusione dagli albi degli avvocati "poveri") vien da se che Roma agli orali bocci piu' di Napoli. Se a Roma si presentano 5000 persone e passa il 38% agli orali, siamo comunque a 2100 candidati all'orale... di questi, non tutti DEVONO diventare avvocati. Napoli invece, dei suoi 6500 candidati, ne perde 5300 (80%) ed e' quindi abbastanza normale (ripeto, NELLA LOGICA ASSURDA DI QUESTO ESAME) che gli orali li superino praticamente tutti!!!! Con questo non vuol dire che non occorra studiare a Napoli per passare algi orali... chi non sa niente viene bocciato... ma sai com'e'... a Napoli e' cosi' difficile superare gli scritti che la gente si prepara... non rischia... e scusa tanto se di fronte (dopo la mattanza annuale) si trovano di fronte commissari non bastardi!!!!
Per quanto riguarda il preappello, si' e' come dice wooooowwwwww... ti fanno "ritirare" e ti consentono di presentarti all'ordinario. Capisco il disappunto dei romani, milanesi, ecc. ecc.... ma siete cosi' sicuri che preferireste un 18-20% annuale (FISSO) di promossi, sul presupposto che da voi si copi e chi vi corregge parta prevenuto? Sicuri sicuri?

Da: L8406/07/2012 15:41:08
Come dicevo prima l'anno scorso è passato il 18% a Roma corretta da Milano  quindi non siete speciali.

Sono d'accordo che passando una percentuale bassa i commissari siano più morbidi (infatti l'anno scorso da quanto ho sentito dire hanno promosso quasi tutti a Roma proprio perché era passato solo il 18%)

Quello che contesto è che non potete far ritirare i candidati ... Se uno ha le palle di fare il preappello deve subirne le conseguenze e al di la di questo chiedevo solo parità di trattamento ... È forse troppo?

Da: Artu x L8406/07/2012 15:46:01
Vedi? Mi dai ragione... l'anno scorso a Roma furono morbidi agli orali... e seguendo un ragionamento di mera giustizia, sarebbero dovuti essere severi come sempre. Invece, sono stati GIUSTAMENTE comprensivi. A Napoli fanno ritirare al preappello forse perche' TUTTI GLI ANNI paghiamo dazio... e quindi l'essere disponibili e' un'abitudine. Non dico sia totalmente giusto cosi' pero' non puoi scandalizzarti a meta'... perche' tu stesso ammetti che l'esame, cosi' com'e', e' sbagliatissimo. Quindi, o lo si cambia in toto, oppure ce lo teniamo cosi' con le sue "anomalie" e "compensazioni" varie.

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Da: L8406/07/2012 15:52:34
Messa così effettivamente ... Se pagate dazio tutti gli anni ... Mi sembra strano Cmq che non vi capiti mai una cda morbida ... Non vi aveva corretto un anno Bari?

Da: veritas divina06/07/2012 15:55:29
Caro Artù mi dispiace per te, ma se difendi i tuoi clienti come difendi i tuoi ragionamenti su questo forum o sei un civilista o devi cambiare professione.
Milano e Roma quasi tutti gli anni hanno le percentuali che si assestano intorno al 20/25% di ammessi, ma agli orali (ogni anno categoricamente) segano comunque la metà dei candidati - Brescia, Venezia e Torino a volte addirittura di più -.
Tu in precedenza millantavi circa la preparazione dei colleghi che non riuscivano a superare lo scritto a Napoli, bhe io ti vorrei far conoscere quelli che non riescono a superare l'orale a Milano, così capiresti finalmente molte cose e ti renderesti conto (facendo una sana autocritica anzichè del becero e sterile campanilismo) che il 50% di questi ultimi è di gran lunga superiore - quato a preparazione - a certi tipi di avv.ti (e per certi tipi, a scanso di equivoci, intendo quelli che superano gli orali non sapendo un beneamato cazzo).
Fattene una ragione, prendine atto, inizia seriamente a meditare sul fatto che l'esame a Napoli è, per usare un termine a voi caro, una macchietta.

Da: Artu x L8406/07/2012 15:55:36
Che io sappia mai... Sempre Roma, Milano o Bologna... Paghiamo dazio ogni anno da quando e' entrata la riforma... Credimi, se io passassi lo scritto a Roma, butterei il sangue sui libri ed all'orale non mi farei bocciare, perche' non possono andare contro la meritocrazia... Puoi mangiarteli vivi al momento! Prova ad immaginare la frustrazione di coloro che da 7 anni non superano lo scritto... Cambiano lavoro, si deprimono, consapevoli che non e' affatto detto che sia stata colpa loro! Io sono stato bocciato 3 volte (ed i primi due anni ho seguito il corso per la preparazione dell'esame). Negli ultimi due anni ho superato gli scritti... Ero deficente prima e bravo ora? Non credo proprio... :)

Da: Porca miseria 06/07/2012 15:56:35
Ma perchè voi degli altri fori non la finite di venire a stracciare le palle di qua e non ve ne tornate nelle sezioni a voi dedicate?

Non capisco perchè gente da tutta Italia si permette di presentarsi qui in maniera tracotante per dire cosa è giusto e cosa è sbagliato e per ribadire che noi siamo una merda perchè...siamo una merda.
Perchè cercano tutte le ragioni più disparate per sottolineare che da loro è meglio, che LORO SONO MIGLIORI.
Ma chi ve l'ha detto? Perchè se da noi passano l'esame più o meno persone questo è forse indicatore del mio talento di avvocato napoletano (posto che TUTTI diciamo ripetutamente che si tratta di un esame di merda fatto solo per tutelare gli interessi della casta)? Ma perchè se per superare l'esame non devo imparare a memoria tutta la l. 218/95 ed il manuale di diritto ecclesiastico allora sono meno avvocato di voi?

Ma chi ve l'ha detto????
O forse siete tutti talmente bravi ed onniscienti in quanto non napoletani?
O forse da voi il talento si misura in queste minchiate....

Da: veritas divina06/07/2012 16:00:10
perchè con queste modalità di sostenere gli esami orali, caro Porca miseria, rappresentate una vergogna per l'avvocatura italiana ed è ora che qualcuno ve lo dica apertamente.

Da: Porca Miseriaccia06/07/2012 16:00:11
Mi hai fatto venire un'erezione! Applausi!

Da: Artu x veritas divina06/07/2012 16:01:13
Sono penalista e non sto facendo alcuna arringa... Dico le cose come stanno. L'esame da noi e' una macchietta? Vedi quanti avvocati famosi e magistrati importanti provengono dal foro di Napoli! Leggiti la tradizione forense di Napoli e poi giudica chi e' migliore, in fatto di preparazione. Io non ho fatto l'esame a Milano ma tu non lo hai fatto a Napoli... Per quanto mi riguarda, per quanto bravo potresti essere, a quest'ora, a Napoli, potresti essere ancora praticante e non per demerito tuo! Rifletti solo su questo... Se io passo lo scritto a Milano, perche' chi mi corregge non parte dal presupposto che sia napoletano e quindi imbroglio... stai certo che lo supererei al primo colpo, poiche' mi metterei a studiare COME SI DEVE. Il risultato e' che a Milano potrei diventare, da praticante, avvocato al primo/secondo tentativo... a Napoli MAI!!!! Ripeto... sono per la meritocrazia... facciamolo diventare solo orale 'sto cazzo di esame, piu' duro ma MERITOCRATICO. Dopo, contiamo i promossi...

Da: L8406/07/2012 16:03:59
... Calma calma mo' me ne vado ero solo curioso ...

Cmq anche a Roma molta gente lo fa più volte, alcuni cambiano lavoro, alcuni continuano, alcuni passano e non se lo meritano e alcuni non passano e se lo meriterebbero ...

Vabbè l'esame è 'na merda e quindi vi auguro un in bocca al lupo a tutti, anche a chi è un po' agitato e sopratutto

GRAZIE NAPOLI per il 38%!!!!!

Da: 3806/07/2012 16:07:52
Prego, prego, il piacere è tutto mio!

Da: veritas divina06/07/2012 16:09:44
vabbè dai siamo alla tradizione forense alle università, ai Savoia e quant'altro.
Se dovessi risponderti a tono ti direi: vedi quanti avv.ti napoletani sono presenti nei processi più rilevanti d'Italia (e non mi riferisco a quelli per 416 bis), ma siccome voglio risponderti seriamente ti dico che (a parte la tradizione forense, notarile e di magistrati che nessuno nega) oggi sono rari i grandi professionisti napoletani e per me dipende anche da questo sistema che avete di selezionare.

Da: Artu x L8406/07/2012 16:10:10
Guarda, non sono io che mi agito, pero' come regola di vita occorrerebbe conoscere le cose come stanno davvero, prima di giudicare. Ti dico sinceramente che avrei preferito fare l'esame a Roma o Milano, almeno avevo meno dubbi circa l'aleatorieta' dell'esame. Grazie anche a Roma... dalla vostra commissione sono stato promosso! :) in bocca al lupo... Ciao

Da: L8406/07/2012 16:12:32
No stavo dicendo a porca miseria ...

Da: Artu x veritas divina06/07/2012 16:13:24
Ok, lasciamo stare questi discorsi... non portano a nulla. Ti pongo solo una domanda e poi per me possiamo anche chiudere. Negli ultimi 6 anni (e forse piu') a Napoli le percentuali di ammessi agli orali oscillano fra il 18 ed il 23%. Regolarmente. Ci vedi qualcosa di normale in questo? Cioe', che ogni anno siamo di fronte a piu' di 5000, su 6500 persone "asine"? Grazie per la risposta... :)

Da: Artu x L8406/07/2012 16:14:35
Lo so... tranquillo. Ho risposto perche' capisco la sua incazzatura... in fondo, in quel posto lo prendiamo sempre noi da anni a questa parte! :) Meritevoli e non!

Da: Ilpuma06/07/2012 16:15:30
Cercate strade alternative. Non è scritto da nessuna parte che un laureato in giurisprudenza debba fare l'avvocato.

Da: Artu x ilpuma06/07/2012 16:16:42
D'accordissimo... a patto che la sua incapacita' fosse oggettiva e non "statistica". Grazie!

Da: L8406/07/2012 16:17:47
Cmq non stavo giudicando, mi ero scandalizzato perché non avevo mai sentito qualcosa del genere e nonostante sia d'accordo sulle "compensazioni" sono ancora convinto che andrebbero fatte in altro modo ...

Morbidi si ma non che avete regole diverse ... Non sto giudicando sto solo dicendo che chi va la preappello è una persona adulta di almeno 26 anni quindi si assuma le conseguenze delle proprie decisioni ...

Vabbè Cmq non sono fatti mia porca miseria ha ragione.

Di nuovo in bocca al lupo!!!!

Da: veritas divina06/07/2012 16:18:21
siete in 6000 perchè ci sono 10000000 di università che sfornano laureati ogni anno e perchè non c'è lavoro, quindi tutti studiano.
Senti, mia madre è napoletana, come dicevo conosco molto bene la realtà partenopea (mio zio è un avv.to napoletano) quindi io parlo conoscendo - a differenza tua - molto bene la situazione.
Non mi interessa convincerti, nè tantomeno discutere, ma piangere ogni anno sulle stragi quando poi ci sono avvocati (li conosco io) che non hanno fatto un giorno di pratica, che sono praticamente autodidatti e si fanno scrivere gli atti da altri colleghi è un controsenso.

Da: Vincent7806/07/2012 16:23:26

- Messaggio eliminato -

Da: Artu x ilpuma06/07/2012 16:24:11
nemmeno io voglio convincere te... comunque non mi hai risposto... come spieghi la percentuale scientifica annuale, applicata a Napoli? Che a Napoli, nell'80% dei bocciati annuali ci siano incapaci, questo e' fuori discussione. Mi viene da pensare pero' che se a Milano troviamo una percentuale di bocciati del 50% (ad esempio) giudicati con maggiore obiettivita', gli incapaci ce li avete anche voi ed il resto d'Italia, come e' ovvio che sia. Quello che dici tu inquadra una realta' che non e' quella di cui ti parlo io... Quando feci per la prima volta lo scritto, non volevo credere q tutte queste "menate" perche', come te, pensavo fossero discorsi da "perdenti autocommiserativi". Poi, il presidente della cda al megafono disse: "un in bocca al lupo a tutti i candidati, soprattutto a coloro che sono stati bocciati piu' volte. Tenete duro, tanto si sa, in media ci vogliono 4 tentativi a Napoli per superare lo scritto.... Io ci sono riuscito appunto al quarto tentativo. Se avessi accettato i discorsi che fai tu, adesso non sarei avvocato. Invece lo sono... Dubito di essere, nel frattempo, diventato piu' bravo di quanto non lo fossi come praticante... Napoli ha tante anomalie ma, credimi, questa dell'esame e' una presa per il culo soprattutto per noi.

Da: Artu x veritas divina06/07/2012 16:24:38
nemmeno io voglio convincere te... comunque non mi hai risposto... come spieghi la percentuale scientifica annuale, applicata a Napoli? Che a Napoli, nell'80% dei bocciati annuali ci siano incapaci, questo e' fuori discussione. Mi viene da pensare pero' che se a Milano troviamo una percentuale di bocciati del 50% (ad esempio) giudicati con maggiore obiettivita', gli incapaci ce li avete anche voi ed il resto d'Italia, come e' ovvio che sia. Quello che dici tu inquadra una realta' che non e' quella di cui ti parlo io... Quando feci per la prima volta lo scritto, non volevo credere q tutte queste "menate" perche', come te, pensavo fossero discorsi da "perdenti autocommiserativi". Poi, il presidente della cda al megafono disse: "un in bocca al lupo a tutti i candidati, soprattutto a coloro che sono stati bocciati piu' volte. Tenete duro, tanto si sa, in media ci vogliono 4 tentativi a Napoli per superare lo scritto.... Io ci sono riuscito appunto al quarto tentativo. Se avessi accettato i discorsi che fai tu, adesso non sarei avvocato. Invece lo sono... Dubito di essere, nel frattempo, diventato piu' bravo di quanto non lo fossi come praticante... Napoli ha tante anomalie ma, credimi, questa dell'esame e' una presa per il culo soprattutto per noi.

Da: veritas divina06/07/2012 16:49:22
Avvocati, l'esame resta un incubo
di Giovanni Negri
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14 APRILE 2008
L'esito dell'esame avvocati distretto per distretto (sessione 2005)
Esame forense senza pace. Mentre circa il 35% dei candidati supera in media la selezione già è in discussione una nuova riforma. Perché quella voluta nel 2003 dall'allora ministro della Giustizia Roberto Castelli ha già bisogno di ben più di una semplice manutenzione. Nata con l'obiettivo di cancellare la possibilità dei "casi Catanzaro", dove le modalità di svolgimento delle prove, con la quasi totalità dei compiti scritti in fotocopia, nella sessione del 1997 interessarono anche la magistratura, non ha eliminato uno dei mali cronici: l'enorme disparità da sede a sede nella percentuale dei promossi, ma soprattutto in quella degli ammessi agli orali. È nella correzione degli scritti infatti che viene oggi effettuata la prima e più dura scrematura dei candidati.

E allora, se si resta ai più recenti dati disponibili, quelli, solo parziali, relativi alla sessione del 2006 (ancora in corso almeno per quanto riguarda la completa conclusione degli orali), le differenze saltano agli occhi. Se la commissione di Bolzano ha infatti ammesso agli orali solo il 19% dei candidati e Trieste il 28%, i commissari di Catanzaro si segnalano ancora tra i più morbidi con una percentuale di ammessi dell'83%, ma a Cagliari è dell'81,7%, a Napoli del 70%, a L'Aquila del 74 per cento. Differenze che, sia pure con percentuali diverse, emergono anche dalla tabella pubblicata a lato e relativa invece ai dati della sessione 2005, l'ultima definitivamente conclusa.
Una prima considerazione è che la riforma Castelli ha sgomberato il campo da molti sospetti di pratiche clientelari tra componenti delle commissioni e candidati. A essere cancellata è stata infatti, almeno per la correzione degli elaborati, la comune appartenenza allo stesso distretto di Corte d'appello. Adesso, attraverso il meccanismo degli abbinamenti tra sedi diverse, i compiti degli aspiranti legali di un distretto vengono corretti dalla commissione di un altro distretto. Si resta invece in sede per lo svolgimento delle prove orali.
Quello che la riforma non ha eliminato è l'elevatissimo numero di candidati: nella sessione 2005 furono in 39.827 a presentarsi e nel 2006 il numero è ancora cresciuto attestandosi a quota 41.402. Una situazione esplosiva anche a fronte di valutazioni comunque severe. Con i tassi di promozione attuale, ai circa 200mila avvocati iscritti attualmente all'Albo, in 10 anni se ne aggiungerebbero quasi 150mila. Per questo l'opportunità di un nuovo intervento, a 5 anni dall'ultimo, assume i connotati della necessità. Tenuto conto, tra l'altro, che i numeri attuali producono anche difficoltà organizzative, costi elevati di svolgimento, tempi lunghi per la correzione dei temi, l'impegno di circa 1.800 commissari, una almeno discutibile valutazione del merito.

È per questo che ministero della Giustizia e Consiglio nazionale forense avevano da qualche mese avviato un tavolo di confronto per individuare i possibili punti di svolta. Un confronto bloccato dalla fine anticipata della legislatura, ma che ripartirà con il nuovo Governo. Perché se i problemi sono evidenti, anche le soluzioni non sono infinite. A partire dalla necessità di una preselezione che filtri a monte gli aspiranti professionisti. A delinearsi era un test di ammissione all'esame basato su quesiti a risposta breve, con domande di diritto civile e penale alle quali dare una risposta da contenere in 10-20 righe. La valutazione della preparazione sarebbe più efficace. Una simulazione del ministero della Giustizia calcolava in 30 giorni i tempi per valutare circa 50mila elaborati con una commissione di 300 componenti. In questo modo, prevedeva il modello, calcolando un tasso di ammessi del 20%, alle prove scritte si presenterebbero non più di 10mila candidati. I tempi di correzione dei relativi 30mila temi non sarebbero superiori, per i 300 commissari, a otto mesi.
Tendenzialmente la preselezione e gli scritti dovrebbero svolgersi in quattro sedi distrettuali individuate di volta in volta dal ministero della Giustizia. Ma a essere investite dal cambiamento potrebbero essere anche gli orali. Oggi il candidato ha libertà di scelta nel proporre le 5 materie, con il vincolo dell'inserimento di almeno una processuale, ma la tendenza diffusa è quella del dirottamento su materie "minori", limitando le chances di valutazione della preparazione. In prospettiva, l'orale potrebbe svolgersi attraverso la trattazione di brevi questioni su sette materie base.
Per porre un freno alla possibilità di tentare l'esame di abilitazione (oggi non c'è limite) il certificato di compiuta pratica potrebbe avere una durata di quattro anni, con possibilità di proroga per tre anni. Si potrebbero così svolgere sette tentativi in tutto.
Un'ultima modifica riguarderebbe ancora il "turismo concorsuale", prevedendo che la domanda per l'iscrizione nel registro speciale praticanti deve essere rivolta al Consiglio dell'Ordine nella cui circoscrizione il richiedente risiede da almeno due anni.

Da: Artu x veritas divina06/07/2012 16:53:00
Bravo... un'articolo del 2008 che richiama agli esami del 2005! Ora, dai un'occhiata agli anni avvenire e scoprirai con stupore del come i candidati del sud, napoletani in particolare, siano diventati "ignoranti"! :)

Da: veritas divina06/07/2012 16:53:34
http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/ARCH_Immagini/Economia%20e%20Lavoro/2008/04/avvocati-esito-esame.jpg

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