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Comune di Roma, 200 istruttori amministrativi: e ora???!!?
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Da: Paolo Fox30/12/2008 14:55:55
Scusate , pensavo di essere stato chiaro, non ho fonti ne dentro ne fuori l'amministrazione, le mie fonti sono le stelle! Alla fine del 2009 valuteremo se le stelle mi danno ragione oppure no, come dico sempre io non credete all'oroscopo, ma verificatelo!

Da: x agenzia30/12/2008 14:55:58
assimilare questo concorso a quello AE è frutto della tua ignoranza! li si trattava di cfl stipulabili sotto i 32 anni.....non di un concorso a tempo indeterminato.

Da: precario30/12/2008 15:11:43
ma chiudete questo forum e ANDATE A LAVORARE RAZZA DI FANNULLONI PERDITEMPO

Da: x precario30/12/2008 15:30:33
ma che precario? ma ci hai preso veramente per stupidi?

Da: idoneo30/12/2008 15:34:34
Noi staremo qui in questo forum a grattarci le palle fino alla fine...è questo il nostro mestiere, eh eh eh..idonei di tutto il forum, unitevi (e grattatevi)

Da: X tutti30/12/2008 15:43:23
Questa è una delle direttive per le stabilizzazioni, consiglio di leggerla con attenzione anche ai vincitori.

Organo: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO DELLA FUNZIONE PUBBLICA
Documento: DIRETTIVA 30 aprile 2007
Oggetto: Applicazione dei commi 519, 520, 529 e 940 dell'articoli 1 della legge 27 dicembre 2006, n. 296 (legge finanziaria per l'anno 2007 ), in materia di stabilizzazione e proroga dei contratti tempo determinato, nonchè di riserve in favore di soggetti con incarichi di collaborazione. (Direttiva n. 7).

                          OMISSIS

Roma, 30 aprile 2007

Il Ministro per le riforme e le innovazioni nelle pubbliche amministrazioni
Nicolais

Registrata alla Corte dei conti il 19 giugno 2007
Ministeri istituzionali, Presidenza del Consiglio dei Ministri, registro n. 8, foglio n. 15

E' disponibile l'App ufficiale di Mininterno per Android.
Scaricala subito GRATIS!

Da: x x tutti30/12/2008 15:48:26
e allora?

Da: Mario30/12/2008 15:58:37
anche la finanziaria 2008 parla di stabilizzazioni, anzi...le amplia ad una platea più vasta, basta provenire da concorso pubblico a tempo indeterminato

Da: X tutti30/12/2008 16:00:47
non l'ho capita neanche io

Da: X tutti30/12/2008 16:01:50
Ciò dimostra, se mai ve ne fosse bisogno, che esito avranno i ricorsi vari.

Da: per x tutti30/12/2008 16:15:29
Un omissis dimostra che esito avranno i ricorsi vari?  Interessante.
Hai già fatto scorta di superalcolici per capodanno?  Forse ti serviranno.

Da: X  =  per x tutti30/12/2008 16:23:28
Non cercare di confondere le acque, sai bene cosa intendo!!!

Leggiti gli omissis(ovvero, i 7 articoli che compongono la direttiva), e probabilmente la tua perspicacia avrà un abbassamento di pressione.

Da: Branco e le Stelle30/12/2008 16:24:20
Confermo le previsioni per il vostro concorso fatte dal collega Paolo Fox, azzardo qualche numero in più rispetto a Paolo , febbraio marzo primi 200, luglio settembre i secondi 200, scorrimento entro dicembre 2009 ed anche io prevedo molte rinunce, intorno a 515 525 posizione fin qui avverrà lo scorrimento. Buon Anno a tutti!

Da: per x tutti30/12/2008 16:36:07
Aspetto che li legga tu, così me li puoi raccontare. Mi sembra molto più comodo, soprattutto perchè potrò beneficiare della tua debordante competenza giuridica.  Ma va a spasso va, cialtrone.

Da: X    per x tutti30/12/2008 16:40:50
Non darti pena, chi legge, sa distinguere bene le cialtronerie e i cialtroni.

Da: agenzia30/12/2008 16:42:50
stupidooo
la similitudine riguardava le possibilità d'indizione di un nuovo concorso...si puo' fare! non parlavo certo del tipo di contratto!
l'ignorante penso sia tu

Da: Mario30/12/2008 17:52:29
nessun avvocato serio farebbe partire un ricorso ora, non ci sono i presupposti! io ne ho sentiti ben 4 e soltanto 1 mi ha detto di si....ma sono stato abbastanza sveglio da capire che voleva soltanto i miei soldi

Da: x Paolo Fox, Branco e gli altri mitomani30/12/2008 19:07:35
....vi prego abbiate pietà di Noi.... dopo tre anni di concorso e la beffa che abbiamo subito, abbiamo i nervi scossi....non infierite con le vostre fesserie......sgombrate il Forum e lasciatelo libero per le discussioni serie e costruttive o per eventuali effettive nuove notizie....
...se vi sentite soli (o lo siete),...rivolgetevi ad uno (od una ) psicologo, ....curatevi prima che sia troppo tardi, ma lasciateci in pace......
...comunque, auguri di Buon Anno Nuovo anche a voi.... e .....smettetela di scrivere cazzate......

Da: cherryl30/12/2008 19:54:40
poi un giorno "ragionando" mi dovrà spiegare come ha fatto ad entrare in un qualsiasi ruolo della PA senza sapere che nell'approvazione della pianta organica il ruolo è della giunta e che non c'entra una mazza la ratifica del consiglio (vedi suo post del 23/12/2008 14.43.50).

cito dal suo post del 24/12/2008 10.07.27 :

Pensa a studiare ?  E' quello che ho fatto fino ad ora vincendo 5 concorsi pubblici e ricevendo 3 offerte da multinazionali e peremettendomi il lusso di scegliere dove, su cosa e con chi lavorare.
Questo me lo ha consentito lo studio continuo ed approfondito al quale non mi sono mai sottratto. Mi sono potuto permettere pure di non chiedere alcun tipo e forma di raccomandazione. Tutto ciò adesso se forse non mi consente di fare eccessiva carriera (visto che i raccomandati pure una volta entrati fanno valere il loro status) mi consente di agire come uomo libero all'interno della P.A. e di guardare in faccia dirigenti e superiori senza mai chinare la testa e se intravedo incompetenza ed incapacità di fronte a me non mi risparmio certo qualche bel vaffa a qualche superiore. Ho capito che se sei una persona preparata e competente sei tu a poterti permettere di fare il gatto con i tanti dirigenti topi che ti circondano.


CHI NON è NELLA NOSTRA BARCA O NON HA INFO VERAMENTE UTILI ALLA NOSTRA CAUSA LA SMETTA DI RUBARE SPAZIO A QUESTO FORUM A NOI DEDICATO

Da: sab30/12/2008 21:02:19
Ho come l'impressione, caro tizio o tizia che oggi si firma  "per tutti", che sia proprio lei a non averli mai letti quei sette articoli.  Perchè citare gli estremi di una direttiva omettendone il contenuto?  Mistero.  Nessun problema, tanto è roba vecchia.
Non so bene quale sia la sua condizione, anche se posso immaginarla, ma gli articoli di cui parla non sono in grado di affievolire i diritti di nessuno, tanto meno i nostri.  Al massimo offrono una possibilità, mai un obbligo, purchè compatibile con altri diritti in gioco e maggiormente tutelati dalla legge.
Noi abbiamo superato un regolare concorso pubblico e compariamo in una graduatoria appena uscita e pienamente in vigore, dunque sono spiacente di informarla che gli unici diritti intangibili in questa storia sono proprio i nostri.   Ma di questo probabilmente è già stato/a  informato/a da qualche galoppino sindacale  o da chissà chi altro, per questo è tanto terrorizzato/a dai ricorsi alla Magistratura.
Se davvero pensava che quegli articoli avessero abrogato i nostri diritti, direi che è una mezza capra.
Se addirittura si era illuso/a che avessero revocato l'intera legislazione riguardante l'accesso al pubblico impiego, allora direi che è una capra tutta intera.

Cerchi di rasserenarsi un po', e attenda con serenità la decisione dei magistrati.  Farsi venire il sangue amaro le servirà a ben poco.
A proposito: in considerazione del fatto che si è praticamente rinchiuso/a da mesi in questo forum, sostanzialmente a tempo pieno, è veramente sicuro/a che l'impiego al Comune di Roma sia il suo problema più impellente?

Da: X   sab30/12/2008 22:22:27
Volevo evitare d'intasare queste pagine, e far risparmiare dei soldi.
Ma se le capre come lei non sanno trovare direttive, leggi, delibere ecc. spero che sappiano(non dico interpretare) ma almeno leggere.

Organo: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO DELLA FUNZIONE PUBBLICA
Documento: DIRETTIVA 30 Aprile 2007.
Oggetto: Applicazione dei commi 519, 520, 529 e 940 dell'articolo 1 della legge 27 dicembre 2006, n. 296 (legge finanziaria per l'anno 2007), in materia di stabilizzazione e proroga dei contratti tempo determinato, nonche' di riserve in favore di soggetti con incarichi di collaborazione. (Direttiva n. 7). 
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Alla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Segretariato generale
Alle Amministrazioni dello Stato anche ad ordinamento autonomo
Al Consiglio di Stato - Ufficio del Segretario generale
Alla Corte dei conti - Ufficio del Segretario generale
All'Avvocatura generale dello Stato - Ufficio del Segretario generale
Alle Agenzie
All'ARAN
Agli Enti pubblici non economici (tramite i Ministeri vigilanti)
Agli Enti pubblici (ex art. 70 del decreto legislativo n. 165/2001)
Agli Enti di ricerca (tramite i Ministeri vigilanti)
Alle Istituzioni universitarie (tramite il Ministero dell'Universita' e della ricerca)
Alle Camere di commercio industria agricoltura e artigianato (tramite il Ministero dello sviluppo economico)
e per conoscenza
Alla Scuola superiore della pubblica amministrazione
Alla Conferenza dei rettori delle universita' italiane
All'Unioncamere
Premessa
La legge finanziaria per l'anno 2007 ha previsto la possibilita', per le pubbliche amministrazioni, di procedere alla stabilizzazione del personale, utilizzato con contratti di natura temporanea, ma con riferimento a fabbisogni permanenti dell'amministrazione. Si tratta del primo atto di un processo che interessera' tutto il fenomeno del precariato presente nelle pubbliche amministrazioni e che dovra' trovare soluzione nell'arco della legislatura cosi' come previsto dall'Intesa sul lavoro pubblico e sulla riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche del 6 aprile 2007 attraverso l'applicazione delle disposizioni contenute nei commi 417, 418, 558, 565, 566 e 1156, lettera f) della legge 27 dicembre 2006, n. 296. I processi di stabilizzazione potranno essere effettuati nei limiti della disponibilita' finanziaria stabilita nella medesima legge e nel rispetto delle disposizioni vigenti in tema di dotazioni organiche e di programmazione triennale dei fabbisogni.
1. Articolo unico, comma 519, della legge finanziaria: stabilizzazione del personale a tempo determinato nelle amministrazioni dello Stato e negli enti pubblici non economici.
Il comma 519 destina, per l'anno 2007, il 20% del fondo di cui al comma 96, dell'art. 1, della legge 30 dicembre 2004, n. 311, come incrementato dal comma 513 della legge, alla stabilizzazione a domanda del personale non dirigenziale, assunto a tempo determinato, in servizio da almeno tre anni, anche non continuativi alla data di entrata in vigore della legge medesima, o che maturi tre anni, anche dopo l'entrata in vigore della legge, in virtu' di contratti stipulati prima del 29 settembre 2006, oppure non piu' in servizio ma che abbia maturato il requisito dei tre anni di servizi, anche non continuativi, nel quinquennio anteriore all'entrata in vigore della legge.
Le amministrazioni che attingono al fondo sopra richiamato sono quelle individuate dall'art. 1, comma 95, della legge n. 311 del 2004 e, dunque, le sole amministrazioni dello Stato, anche ad ordinamento autonomo, le agenzie, incluse le agenzie fiscali di cui agli articoli 62, 63 e 64 del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, e successive modificazioni, gli enti pubblici non economici, gli enti di ricerca e gli enti di cui all'art. 70, comma 4, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni.
Le amministrazioni pubbliche non richiamate espressamente nel comma 519 (cioe' quelle amministrazioni non direttamente destinatarie dei commi 95 e 96 dell'art. 1, della legge n. 311/2004), in quanto sottoposte a specifiche disposizioni in materia di assunzioni, quali ad esempio i commi 101, 102 e 105 della legge n. 311 del 2004 (A.C.I., consigli nazionali degli ordini, federazioni, universita' o camere di commercio), adeguano i propri ordinamenti a quanto previsto dal medesimo comma 519 in termini di requisiti e modalita' di assunzione, tenendo conto delle relative peculiarita' e nell'ambito delle proprie disponibilita' di bilancio e delle specifiche disposizioni in materia di assunzioni e di tetti di spesa.
Nell'ambito della propria potesta' regolamentare le amministrazioni non richiamate dal comma 519 disciplineranno la proroga dei contratti in essere con il personale in possesso dei requisiti previsti dalla legge finanziaria sino alla conclusione delle procedure di stabilizzazione.
In particolare si ricorda, relativamente alle universita', che le procedure di stabilizzazione riguardano il solo personale di cui al comma 2 dell'art. 2 del decreto legislativo 165/2001. Le universita' procederanno alla stabilizzazione del proprio personale nell'ambito e nei limiti delle programmazioni di cui al comma 105 dell'art. 1 della legge 30 dicembre 2004, n. 311, nel rispetto delle procedure e dei vincoli ivi previsti.
Con il medesimo fondo di cui al comma 95, dell'art. 1 della legge n. 311/2004, a norma del comma 940, si provvedera' alla stabilizzazione del personale fuori ruolo operante presso il Parco nazionale del Gran Sasso dei Monti della Laga e del Parco nazionale della Maiella, per un ammontare pari a 2.000.000 di euro a decorrere dal 2007. La stabilizzazione avviene nei limiti del finanziamento, secondo le norme sul reclutamento, e limitatamente a tale comma 940 anche in soprannumero, relativamente al personale in possesso dei requisiti indicati nel comma 519.
Inoltre gli enti parco richiamati stipulano nuovi contratti a tempo determinato subordinato, a decorrere dal 1° gennaio 2007, al personale che gia' vi presta attivita' professionale, fino alla definitiva stabilizzazione e, comunque, non oltre il 31 dicembre 2008.
2. Presupposti per la stabilizzazione.
Le amministrazioni destinatarie delle disposizioni di cui al comma 519 citato, nel procedere alla stabilizzazione del personale che presentera' apposita domanda, faranno riferimento alle indicazioni che seguono.
In primo luogo occorre chiarire che il legislatore e' intervenuto con la finalita' di sanare situazioni che si protraggono da lungo tempo e che hanno disatteso le norme che regolano il sistema di provvista di personale nelle pubbliche amministrazioni e creato diffuse aspettative nei dipendenti cosi' assunti, anche in violazione dell'art. 36 del decreto legislativo n. 165 del 2001.
Infatti, come gia' diffusamente sottolineato nella Circolare n. 3 del 2006 del Ministro per la funzione pubblica, il ricorso a contratti di lavoro a tempo determinato corrisponde alla necessita' di fare fronte ad esigenze temporanee delle amministrazioni, mentre nelle situazioni oggetto della stabilizzazione prevista dalla legge finanziaria per l'anno 2007 di fatto si sono utilizzate tipologie di lavoro temporaneo per esigenze permanenti dell'amministrazione e non esternalizzate.
Inoltre, occorre ricordare che sebbene la natura delle disposizioni di cui si tratta possa essere considerata derogatoria rispetto alle normali procedure di assunzione, in quanto finalizzata a sanare le situazioni sopra descritte, occorre necessariamente inquadrare la loro applicazione nel sistema delle norme vigenti in materia.
Cio' comporta la necessita' che sia accertata la vacanza in organico rispetto alla qualifica da assumere, la quale dovra' risultare dalla dotazione organica vigente e dalla programmazione del fabbisogno appositamente aggiornata a norma dell'art. 35, comma 4, del decreto legislativo n. 165 del 2001, anche tenuto conto dei processi di riorganizzazione in corso in attuazione delle disposizioni contenute nell'art. 1, commi da 404 a 416, e da 440 a 445 della legge n. 296 del 2006, per le amministrazioni ivi indicate.
Le dotazioni organiche verranno modificate, qualora necessario, per consentire le trasformazioni dei rapporti di lavoro in coerenza con la programmazione triennale dei fabbisogni di personale esclusivamente ad invarianza della spesa teorica complessiva anche nell'ambito dei processi avviati con i commi 404 e seguenti e 440 e seguenti della legge finanziaria per il 2007 e nel rispetto comunque di quanto previsto dall'art. 6 del decreto legislativo n. 165/2001.
Le autorizzazioni alle assunzioni in questione vengono concesse con le modalita' di cui all'art. 39, comma 3-ter, della legge 27 dicembre 1997, n. 449.
Dovra', inoltre, essere rispettato il requisito del possesso del titolo di studio per l'accesso dall'esterno nelle singole qualifiche, previsto dai vigenti sistemi di classificazione. E' possibile derogare a tale requisito esclusivamente per il personale assunto e inquadrato per legge o sulla base di procedure che prevedevano al tempo titoli di studio diversi.
Infine, come peraltro espressamente previsto dal comma 519, dovra' essere rispettato il principio posto dall'art. 35, comma 1, del decreto legislativo n. 165 del 2001, dell'accesso tramite procedure selettive, con la conseguenza che qualora occorra procedere alla stabilizzazione di personale che non abbia sostenuto "procedure selettive di tipo concorsuale", la stabilizzazione per tale personale sara' subordinata al superamento di tali procedure che saranno a tal fine disposte dalle amministrazioni che dovranno assumere definitivamente i dipendenti interessati.
Considerata la finalita' delle disposizioni, di cui al comma 519, le quali, come ricordato, intervengono a sanare una situazione di fatto creatasi in conseguenza di un utilizzo improprio delle tipologie di lavoro flessibile da parte delle pubbliche amministrazioni e trattandosi di assunzione riservata e non aperta, si ritiene che si debba prescindere, al riguardo, dal principio del previo esperimento delle procedure di mobilita' e dalla procedura di cui all'art. 34-bis del decreto legislativo n. 165 del 2001, cui si deve dar corso obbligatoriamente quando si bandiscono concorsi pubblici che garantiscono l'adeguato accesso dall'esterno in ossequio ai principi sanciti dalla costante giurisprudenza della Corte costituzionale sul tema.
3. Requisiti per accedere alle procedure di stabilizzazione.
La stabilizzazione riguarda il solo personale non dirigenziale, che abbia maturato o maturera' il requisito di tre anni di servizio complessivi, e, nel darvi corso, le amministrazioni seguiranno il seguente ordine di priorita'.
Saranno stabilizzati in primo luogo i dipendenti che hanno maturato il requisito dei tre anni di servizio nella medesima amministrazione.
In secondo luogo si procedera' per coloro che abbiano raggiunto il predetto requisito presso diverse amministrazioni. In tal caso la stabilizzazione avviene con l'ultima amministrazione nella quale si e' prestato servizio e nell'ambito dell'ultima qualifica rivestita per la quale si dovra' sostenere apposita procedura selettiva qualora il personale in questione non sia stato assunto mediante prova selettiva di natura concorsuale.
L'amministrazione che procede alla stabilizzazione puo' fare utilmente riferimento a procedure selettive svolte presso altre amministrazioni solo se riferibili alla qualifica per la quale si stipula il contratto a tempo indeterminato. Diversamente occorrera' procedere ad una nuova selezione.
Infine, coloro che abbiano stipulato un contratto anteriormente alla data del 29 settembre 2006, e che, pertanto, debbono ancora maturare il requisito dei tre anni di servizio, saranno stabilizzati successivamente alla scadenza del triennio. E' questo il caso dei contratti a tempo determinato stipulati dal Ministero per i beni e le attivita' culturali ai sensi dell'art. 1, comma 596, della legge 23 dicembre 2005, n. 266. Anche per tale personale occorrera' predisporre procedure selettive.
Possono accedere alle procedure di stabilizzazione anche coloro che siano stati assunti a tempo determinato mediante procedure "previste per legge", sempre nel rispetto del requisito dei tre anni di servizio. Rientrano in questa categoria, tra l'altro, coloro i quali sono soggetti alla normativa di cui alla legge 12 marzo 1999, n. 68, cioe' le assunzioni obbligatorie mediante avvio degli iscritti nelle liste di collocamento con chiamata numerica e nominativa ai sensi della normativa vigente, nonche' il personale reclutato mediante avviamento degli iscritti nelle liste di collocamento ai sensi della legislazione vigente per le qualifiche e profili per i quali e' richiesto il solo requisito della scuola dell'obbligo.
Per coloro che sono stati assunti con procedure non concorsuali sara' necessario disporre apposite prove selettive.
In generale sono da ritenersi esclusi dall'intero processo di stabilizzazione, del personale con rapporti di lavoro flessibile i contratti di lavoro a tempo determinato afferenti gli uffici di diretta collaborazione dell'autorita' politica. Questi ultimi sono, infatti, caratterizzati, per loro stessa natura, dalla temporaneita', in quanto legati da un particolare rapporto fiduciario con il vertice politico e, pertanto, sono destinati naturalmente a concludersi con la scadenza del mandato o le dimissioni di questo.
Sono, altresi', da ritenersi esclusi i lavoratori in somministrazione utilizzati da pubbliche amministrazioni in quanto il contratto di lavoro, in forza del quale gli stessi effettuano temporaneamente la prestazione lavorativa presso un soggetto terzo, viene stipulato con l'agenzia di somministrazione della quale i
medesimi sono dipendenti.
4. Le procedure di stabilizzazione.
Le amministrazioni, nell'ambito della propria autonomia regolamentare e nel rispetto delle relazioni sindacali, definiranno le proprie procedure di stabilizzazione in coerenza con i principi sanciti dall'art. 35 del decreto legislativo n. 165 del 2001, con particolare riferimento a quanto stabilito nel comma 3, del medesimo articolo, in tema di pubblicita', trasparenza e pari opportunita' delle procedure di reclutamento del personale.
Cio' comporta la necessita' che le amministrazioni provvedano a pubblicizzare l'avvio delle procedure di stabilizzazione mediante avviso anche nel caso in cui si non si debba dare corso alle richiamate prove selettive di natura concorsuale in quanto le medesime siano state gia' espletate precedentemente all'assunzione a tempo determinato del personale che si stabilizza.
Nell'avviso saranno indicati i requisiti ed i criteri necessari per poter presentare le relative domande di stabilizzazione, nonche' le sedi presso le quali sara' effettuata l'assunzione in riferimento alle risultanze della programmazione triennale dei fabbisogni. E', inoltre, opportuno che i dipendenti che aspirano alla stabilizzazione dichiarino, nella domanda che presenteranno a tal fine, di non avere presentato analoga domanda presso altra amministrazione, considerato che l'amministrazione presso la quale presta servizio continua ad avvalersene nelle more della conclusione delle procedure di stabilizzazione.
Le amministrazioni quindi predisporranno graduatorie distinte per categoria e profili sulla base dell'anzianita' di servizio al fine di dare soluzione, innanzitutto, ai fenomeni di precariato che si sono succeduti e stratificati da lungo tempo. Nell'ambito della propria autonomia organizzativa e regolamentare potranno essere previsti ulteriori titoli, anche riferiti all'esperienza professionale in possesso, al fine di predisporre le graduatorie per la trasformazione. A tali graduatorie non si applicano le disposizioni sulla validita' e proroga previste per le graduatorie predisposte a seguito di concorsi pubblici, trattandosi di procedura speciale che mira ad assicurare anche nel tempo la trasformazione del rapporto di lavoro.
Successivamente alla pubblicazione dell'avviso, le amministrazioni comunicheranno i dati relativi al numero dei dipendenti da assumere a tempo indeterminato ed alle domande ricevute al Dipartimento della funzione pubblica, ufficio per il personale delle pubbliche amministrazioni ed al Ministero dell'economia e delle finanze, Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato - IGOP, con i necessari riferimenti alla programmazione triennale dei fabbisogni ed alle dotazioni organiche vigenti sulla base di apposite note circolari che verranno prossimamente emanate.
Infine si ricorda che il comma 519 dispone la proroga ex lege dei contratti relativi al personale destinatario della stabilizzazione fino alla stipula del contratto a tempo indeterminato. Detta proroga opera direttamente per le amministrazioni dello Stato, mentre per gli altri enti, non ricompresi nel comma 519, occorrera' che i medesimi adeguino a tale scopo i propri regolamenti.
5. Le disposizioni relative ai contratti di collaborazione coordinata e continuativa.
Il comma 529 prevede che per il triennio 2007-2009 le pubbliche amministrazioni che procedono all'assunzione di personale a tempo determinato, secondo le disposizioni vigenti, riserveranno una percentuale del sessanta per cento del totale dei posti programmati a soggetti con i quali abbiano stipulato uno o piu' contratti di collaborazione coordinata e continuativa.
Tale disposizione trova applicazione nei confronti delle amministrazioni di cui al comma 520 e 523, nonche' delle amministrazioni che recepiscono la disposizione nei propri regolamenti. Per gli enti di ricerca il comma 529 si applica anche con riferimento ai soggetti titolari di assegni per la collaborazione ad attivita' di ricerca, per i quali detti enti regolamenteranno le specifiche riserve.
Requisito necessario per accedere alla riserva di posti e' costituito dalla durata complessiva del contratto che deve essere di un anno raggiunta alla data del 29 settembre 2006 nell'ambito del settore in cui si vuole ricoprire il fabbisogno di personale a tempo determinato.
La legge finanziaria si riferisce ai contratti di collaborazione coordinata e continuativa che sono stati stipulati dalle amministrazioni al di fuori delle previsione dell'art. 7, comma 6, del decreto legislativo n. 165 del 2001, nel testo vigente prima della modifica apportata dal decreto legge n. 223 del 2006, come convertito dalla legge n. 248 del 2006, attraverso i quali si e' fatto fronte alle ordinarie esigenze di servizio, in carenza dei presupposti di straordinarieta' dell'esigenza e di provata competenza che giustificavano, allora come oggi, il ricorso alle collaborazioni esterne.
Pertanto, anche questa previsione trova la sua ragione nella volonta' di sanare i comportamenti delle amministrazioni non in linea con le norme vigenti in tema di organizzazione e di reclutamento.
6. Enti di ricerca.
Per l'anno 2007, per le specifiche esigenze degli enti di ricerca e ai sensi del comma 520 dell'art. 1, legge n. 296/2006, e' costituito, nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, un apposito fondo. Tale fondo e' destinato alla stabilizzazione di ricercatori, tecnologi, tecnici e personale impiegato in attivita' di ricerca in possesso dei requisiti temporali e di selezione di cui al comma 519, nonche' all'assunzione dei vincitori di concorso nell'ambito delle dotazioni organiche vigenti.
Per l'anno 2007 e' previsto uno stanziamento pari a 20 milioni di euro, mentre dall'anno 2008 lo stanziamento ammonta a 30 milioni di euro annui.
All'utilizzo di tale fondo si provvede con apposito decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri.
Cio' comporta che possono aspirare alla stabilizzazione presso i predetti enti coloro che siano stati assunti con un contratto di lavoro subordinato a tempo determinato per le qualifiche ed i profili ivi indicati ed impiegato effettivamente in attivita' di ricerca, quindi con esclusione, relativamente a tale fondo, del personale assunto con qualifiche e profili non attinenti all'attivita' di ricerca ed utilizzato in funzioni amministrative di supporto non finalizzate all'attivita' di ricerca. Tale personale amministrativo potra' essere stabilizzato secondo i requisiti e le modalita' di cui al comma 519.
Gli enti di ricerca, nell'ambito delle nuove programmazioni triennali dei fabbisogni, individueranno i nuovi fabbisogni che, ove mancanti, potranno portare ad un aggiornamento della dotazione organica, quantitativa e qualitativa, esclusivamente ad invarianza di spesa totale, trasformando i posti vacanti per la spesa equivalente, in considerazione della priorita' riservata dal legislatore alla stabilizzazione dei contratti di lavoro a termine.
Per quanto concerne i requisiti necessari per la stabilizzazione si rinvia a quanto evidenziato nel paragrafo 3 della presente direttiva.
7. Indirizzi in materia di ricorso ai contratti di lavoro flessibili.
Da ultimo si richiama l'attenzione delle amministrazioni sulla necessita' di rispettare le disposizioni vigenti in tema di ricorso alle forme di lavoro flessibile in generale, e di contratti a tempo determinato in particolare, contenute nell'art. 36 del decreto legislativo n. 165 del 2001, come di recente modificato dal decreto legge n. 4 del 2006. Tale articolo dispone che i datori di lavoro pubblici possono ricorrere, in particolare, ai contratti a tempo determinato solo per esigenze "temporanee ed eccezionali e previo esperimento di procedure inerenti assegnazione di personale anche temporanea".
Le disposizioni contenute nella legge finanziaria per l'anno 2007 sono finalizzate a sanare situazioni non in linea con le normative sopra richiamate, e con la normativa previgente, in quanto molte amministrazioni hanno stipulato diversi contratti di lavoro subordinato a tempo determinato, peraltro spesso con i medesimi lavoratori, per far fronte ad esigenze durature che potevano essere soddisfatte, ad esempio, con processi di riqualificazione o riconversione.
Le scelte organizzative compiute in violazione delle disposizioni dell'art. 36 citato non corrispondono ai principi di buon andamento cui deve uniformarsi l'azione amministrativa e comportano un danno all'amministrazione non solo in termini di costi ma anche di immagine, in quanto generano aspettative nei lavoratori assunti con contratti a tempo determinato che difficilmente possono avere riscontro, considerata la necessita' di contenere i costi della pubblica amministrazione affermata costantemente dalle leggi finanziarie. Si ricordano pertanto anche i limiti di spesa di cui al comma 187 dell'art. 1 della legge n. 266/2005, cosi' come modificato dal comma 538 dell'art. 1 della legge n. 296/2006 e le responsabilita' in materia del personale dirigente che instaura detti
rapporti di lavoro in violazione delle norme richiamate. Le amministrazioni dovranno operare esclusivamente attraverso le competenze presenti al proprio interno anche attraverso l'adozione di moduli organizzativi flessibili.
Gli organi di controllo interno vigilano sulla corretta applicazione della normativa richiamata nel presente paragrafo e segnalano alle sezioni competenti della Corte dei conti la violazione delle norme in materia di ricorso ai contratti di lavoro flessibile.
Roma, 30 aprile 2007
Il Ministro per le riforme e le innovazioni nelle pubbliche amministrazioni
Nicolais
Registrata alla Corte dei conti il 19 giugno 2007
Ministeri istituzionali, Presidenza del Consiglio dei Ministri, registro n. 8, foglio n. 15


Da: precario30/12/2008 22:28:57
ancora, ti prego, ancora

Da: Ale30/12/2008 22:29:51
Tempi lunghi!

Da: idoneo30/12/2008 22:31:05
qualcuno mi può dare un tozzo di pane per favore, ho fame

Da: X   sab30/12/2008 22:31:28
Sarà anche roba vecchia, ma sempre in vigore.
Quelle della finanziaria 2008 che parla di stabilizzazioni, anzi...le amplia ad una platea più vasta, spero sia in grado di trovarsele da solo.

Da: AUGURI A TUTTI30/12/2008 22:32:37
Speriamo che vi assumono a tutti, così vi levate dai coglioni!

Da: idoneo30/12/2008 22:36:54
vi prego, ho fame, farei qualsiasi cosa, vi prego

Da: Ale30/12/2008 22:38:19
Tempi lunghi! anche per il 2009, eh eh eh!

Da: Jhon Titor30/12/2008 22:41:39
attingeranno dalla graduatoria per i primi 456 nell'arco di 2 anni a partire dal 2009

Da: sab X "per tutti" il poveretto30/12/2008 23:07:36
DIREI CHE LA TUA TESTA E' ANCOR PIU VUOTA DI QUELLO CHE SI PENSAVA.   PER TROVARE QUESTA DIRETTIVA BASTA  SCRIVERE IL TITOLO SU UN QUALUNQUE MOTORE DI RICERCA ED ESCE FUORI.  SE TI ILLUDEVI DI ESSERE INTELLIGENTE PERCHE' SAI USARE GOOGLE, ALTRO NON POSSIAMO FARE CHE DARTI L'ENNESIMA DELUSIONE.

LA DIRETTIVA CHE HAI PUBBLICATO E' UNA NOVITA' SOLO PER TE, NOI ALTRI L'AVEVAMO GIA' PUBBLICATA E DISCUSSA.
QUELLA DIRETTIVA NON AFFIEVOLISCE IN ALCUN MODO I DIRITTI DI CHI HA SUPERATO UN REGOLARE CONCORSO E COMPARE IN UNA GRADUATORIA IN VIGORE.  FORNISCE SOLO UNA POSSIBILITA' DI STABILIZZAZIONE, NON UN OBBLIGO E TANTO MENO UN DIRITTO, PURCHE' NON SI LEDANO ALTRI DIRITTI SANCITI DALLA LEGGE IN MODO BEN PIU' CONSISTENTE.     TUTTE COSE CHE BEN SAI, ALTRIMENTI NON SI SPIEGA IL TUO PALPABILE TERRORE OGNI VOLTA CHE SI PARLA DI RICORSI GIUDIZIARI.

FORSE DOVRESTI, PIUTTOSTO CHE CONSIGLIARE AGLI ALTRI LA LETTURA DI QUESTA O QUELLA DIRETTIVA, COMINCIARE COL LEGGERLA TU STESSO.  IN TAL MODO EVITERESTI DI FARE LA FIGURA DEL CAPRONE AVVENTURANDOTI IN INTERPRETAZIONI DECISAMENTE FANTASIOSE.  MA FORSE PER TE LA LETTURA DI TESTI IN LINGUA ITALIANA RISULTA TROPPO IRTA DI DIFFICOLTA'.
ORA PRENDI UN TAVOR E VAI A DORMIRE, IO VADO A FARMI UNA BELLA PIZZA CAPRICCIOSA.  NON POSSO STAR QUI A FARE DA BADANTE A TUTTI I MANIACI VIA WEB CHE CAPITANO A TIRO.


P.S: LA FINANZIARIA DEL 2008 NON CAMBIA DI UNA VIRGOLA QUANTO DETTO.

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