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Riforma Forense morta e sepolta: Camere sciolte ai 1' di gennaio
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Da: Artù x tutti | 13/12/2012 09:50:46 |
Io mi chiedo... come è possibile che leggere di qualcuno che chiede: "ma la riforma è passata allora?"; "ma cosa prevede?". Questa è la cosa che mi fai incazzare di più... Questa riforma interessa a chi è già avvocato ed a chi vuole diventarlo! L'ignoranza del prossimo è la migliore arma in mano a chi vuole arricchirsi alle sue spalle! Voglio proprio vedere adesso cosa faranno tutti "gli interessati". Ad un corso per la formazione obbligatoria, vertente proprio sulla riforma, chiesi al relatore perchè mai 180000 avvocati dessero così fastidio. Se lavorano, bene. Se non lavorano e preferiscono pagare a vuoto la quota annuale, cazzi loro! Costui rispose che l'Italia rappresentava un'anomalia per numero di iscritti... ed io aggiunsi, certo, se poi uno di questi 180000 chiede ad un cliente 500 euro per un procedimento penale, fino alla sentenza di primo grado, pur di lavorare... questo è inaccettabile per chi è abituato a chiederne 1500 - 2000! Inoltre, giustamente, aggiunsi, è "giusto" in questa ottica prevedere che il praticante abilitato non possa avere lavoro proprio ma possa patrocinare solo in delega al proprio dominus! (Questa norma, sinceramente, non so se intanto sia stata eliminata... ma allora, vi assicuro, c'era). Di tutta risposta, i colleghi presenti al corso, per la maggior parte, caddero dalle nuvole! Ecco spiegata la ragione per cui noi avvocati "medi" lo prenderemo in quel posto: siamo deficenti, ignoranti e con poca o nessuna voglia di informarci, protestare e cambiare le cose! | |
Da: grandissimo | 13/12/2012 10:04:31 |
http://www.altalex.com/index.php?idnot=60620 a chi godeva si prenda questo......sarà approvata la riforma e cacccierà dall'albo chi nn ha un reddito minimo | |
Da: masterchef | 13/12/2012 10:09:26 |
Artù, per continuare con quanto dettoci ieri, non ti arrabbiare. Io la chiamo selezione naturale. Non puoi pensare che in una platea enorme come è quella degli avvocati tutti siano bravi. Anzi io son sempre più dell'idea che mediamente siano degli incapaci. Con questo non voglio elevarmi a dio ma trovo anch'io sconcertante che si chieda "quando entra in vigore", "cosa dice", "ma è vero"? Questo denota che non solo non si sa usare nemmeno un motore di ricerca ma soprattutto che i contenuti non sono neanche stati - non dico - approfonditi ma neppure più banalmente letti. Cioè si vive sul sentito dire "mi hanno detto che..." e via a scrivere banalità. Il popolo bue non ha mai fatto la differenza, semmai i paesi con i peggiori popoli buoi hanno avuto le più forti dittature. Io sono stato a un convegno sulle avvocature pubbliche. Era stato invitato un esponente politico che sarebbe stato uno dei "promotori" dell'art. 23 della riforma. Sembrava di non essere tra colleghi, ma tra nemici. Era un attacco continuo al "foro libero" etc etc. Farnetico? No. Voglio solo dire che siamo talmente tanti, privi di ogni sentimento di "categoria" (nel senso buono del termine e non quello ormai invalso), che combattiamo una guerra tra poveretti senza renderci conto che non conteremo nulla fintantochè ognuno si lamenterà di ogni singolo pezzetto. E questo è dovuto al fatto che siamo troppi! Questa riforma fa schifo? Io non so dirti, francamente, se faccia più schifo questa che la precedente legge di ottantanni fa. Ad esempio avere messo nero su bianco che non possono costituirsi società tra professionisti con soci di capitale mi fa stare più sereno: non cambia nulla al mio orticello ma almeno so che forse esisterà ancora un'avvocatura come professione e non come interesse delle singole forze economiche. A volte il meno peggio è meglio del nulla, anche se di certo non è lusinghiero. P.S. la norma sui praticanti abilitati c'è ancora. Ovviamente nessuno sa esista. E cosa dica soprattutto... | |
Da: Zeneize | 13/12/2012 10:09:59 |
Finalmente due commenti che si avvicinano al mio pensiero....pensavo di essere l'unico pazzo qua dentro a farsi dei problemi per sta riforma...concordo pienamente con Artù, ma CHE GLI FREGA A LORO SE SONO ISCRITTO E NON ESERCITO....TRANQUILLI CHE I CLIENTI DA 5000 EURO A PRATICA NON VE LI RUBIAMO, COSA VE NE FREGA A VOI, MI SONO DIVERTITO A DARE L 'ESAME ED AVER SCRITTO AVV. PRIMA DEL NOME. Concordo anche con il post precedente ad Artù di cui ne riporto la domanda chiave che poi è quella che mi faccio io "la norma sull'incompatibilità mi sembra fortemente anacronistica. non capisco perché se svolgo un'attività di lavoro subordinato non posso iscrivermi all'albo. ciò non incentiva affatto i tanti che, dopo aver fatto il biennio di tirocinio e nell'attesa di diventare avvocati, trovano un lavoro per poter guadagnare qualcosa e cercare di mantenersi. mi sembra assurdo con questa crisi dover abbandonare un posto di lavoro per la vita forense: è un'alternativa da "pozzo e il pendolo". all'inizio i clienti sono pochi e le spese tante perché, in attesa di più lauti guadagni, non si può lavorare in altri settori pur con le dovute eccezioni salvaguardando l'indipendenza e la terzietà del professionista?" | |
Da: Art x masterchef | 13/12/2012 10:17:38 |
Ciao, sinceramente non ti capisco appieno. Mi spiego: se avessi scritto una cosa del tipo: "se siamo in meno, guadagnamo di più tutti e ci saranno solo avvocati preparatissimi, con le spalle coperte, che costituiranno una categoria di maggior rango, rispetto alla massa di pecore attuale..." non avrei condiviso ma ti avrei compreso benissimo! Il punto focale è sempre lo stesso: ti cancello se non guadagni quanto dico io (avvocato del COA) o quanto dirò io! Ti cancello o ti sanziono se non fai tutti i corsi di formazione che IO ti dico. Questo è ignobile! La riforma però, effettivamente, fa meno schifo di come è nata...: esercizio effettivo, non vuol più dire reddito minimo. iscrizione all'albo però significa iscrizione alla cassa! Ok... il cerchio si chiuderà, nel bene o nel male, stabilendo il quanto costerà, a prescindere la cassa. Se la risposta sarà figlia del buon senso e dell'equità, allora farò pubblica ammenda e giudicherà questa riforma "non più che passabile" e non certo "ottima" ma neppure "ignobile". Il mio timore, mio caro, è che visto come è nata, visto ciò che prevedeva PRIMA, visto CHI la vuole..., sono certo che sarà soltanto il primo passo verso un attacco senza limiti a noi avvocati "normali" (né ricchissimi e potentissimi e neppure nullafacenti). Eduardo De Filippo diceva: "il tempo è galantuomo". Staremo a vedere... | |
Da: Zeneize x Masterchef | 13/12/2012 10:20:21 |
Scusa un attimino non è questione di guardare il proprio pezzetto o non avere sentimento di categoria, prendiamo ad esempio l'art. 21 e le norme sull' incompatibilità in generale... prendiamo per buono che un lavoratore subordinato non possa esercitare la professione di avvocato (cosa che non condivido ma vabbè), ma perchè allora questo non vale anche per politici e professori? Poi tu giustamente dici che ci sono molti incapaci, verissimo, come in ogni professione, ma questi incapaci si eliminano da soli perchè non avendo clienti e essendo alla fame desistono o cmq non ti rubano certo i clienti Altra domanda anche nelle altre libere professioni esistono scivoli in uscita? medIci, commercialisti, notai, architetti? NON MI SEMBRA PROPRIO E' CHE IN PARLAMENTO CI SONO TROPPI AVVOCATI CHE FANNO I PROPRI INTERESSI | |
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Da: @ Zeneize | 13/12/2012 10:32:56 |
Collega grazie per l'apprezzamento dimostratomi riportando il mio intervento. | |
Da: ... | 13/12/2012 10:40:44 |
scusate ragazzi, ma secondo voi è normale che la riforma venga approvata mentre altri decreti emanati e molto più importanti non verranno convertiti per mancanza di tempo? tutti i partiti sono d'accordo. mi fa ridere la sen. finocchiaro quando afferma che si aspettava una modifica per una legge di 80 anni. io gli risponderei che prorogare uno o due anni in più non sarebbe accaduto nulla. invece sulla incandidabilità tutti muti. e sulla riforma della legge elettorale? tutti muti... andremo a votare solamente dei nominati e tra questi tantissimi avvocati che si fanno gli affari loro. un grazie a tutti i nostri nominati parlamentari | |
Da: Zeneize X ... | 13/12/2012 10:48:20 |
Perchè ti aspettavi qualcosa di diverso? la riforma forense tutti d'accordo ad approvarla, la proposta di legge sull' incandidabilità o la riforma elettorale tutti d'accordo a non approvarla...chissà come mai?...qualche gioco di interessi?...... Che tristezza non si smentiscono proprio mai... | |
Da: ... | 13/12/2012 10:49:28 |
ci vuole coraggio a fare certe affermazioni: 'Noi senatori del Pd siamo convinti della necessita' della riforma, nonostante alcuni suoi punti deboli che conosciamo benissimo e che sono tutti indicati e oggetto di nostri emendamenti - spiega dal canto suo il capogruppo democratico in commissione Giustizia, Felice Casson -. Alcuni punti andranno modificati, in particolar modo quelli a tutela dei giovani avvocati e per facilitare il loro ingresso nella professione. Ma a fine legislatura, nella scelta tra fare una riforma perfettibile e non farla abbiamo scelto la prima via, con l'impegno a intervenire nella prossima legislatura. I punti da migliorare li conosciamo tutti''. ... per la serie intanto facciamo la legge e poi domani vedremo. si l'immagino, si impegnano a fare in futuro interventi mirati così come li hanno fatti per cambiare la legge elettorale attuale. | |
Da: @ Zeneize | 13/12/2012 10:54:02 |
... avevo scritto la stessa cosa ieri riportando lo stesso passo dell'articolo. come se quelli del PD sono sicuri di vincere le prossime elezioni...mah | |
Da: masterchef | 13/12/2012 10:55:08 |
Questa riforma nasce, palesemente, come tentativo di "pulire" gli albi. Ci prova all'inizio del percorso ipotizzando un esame più duro - che però parte dopo tre anni e quindi mi chiedo cosa serva - e ci prova nel mentre con sanzioni per i "meno lavoratori" e i "meno abbienti". Il problema è capire come realmete verrà "applicato" l'art. 21 e quindi cosa prevederanno i fantomatici regolamenti. La prima formulazione basata sul reddito aveva almeno un fine etico, fare emergere il nero perchè i molti che fatturano solo una parte non avevano più interesse a farlo. L'attuale formulazione parla di "esercizio effettivo". Se questo vuol dire che un avvocato può fare solo l'avvocato io sarei la persona più felice del mondo. Per intenderci io sarei per l'incompatibilità assoluta - specie per la ridicola categoria dei professori che poi trovi in udienza e non sanno neanche cosa sono lì per fare. Se si vuol fare l'avvocato si fa quello, se non si vuole o non si riesce a mantenersi facendolo, si fa altro. Mi spiace ma in tutto il resto del mondo lavorativo è così: se apro una società e gli affari non vanno la liquido. Non sto lì ad aspettare di fallire. Certo che se poi invece per "esercizio effettivo" verrà fuori che vuol dire fare n atti al mese, n udienze al mese, n cagate al giorno, allora è evidente che sarò il primo a pensare e ad agire perchè questa roba sia dichiarata incostituzionale. Perchè sarebbe un'intrusione nella mia libertà di decidere cosa fare della mia vita nonchè lavoro. Se io mi "accontento" di fare 2 atti al semestre sono fatti solamente miei. L'argomento è talmente enorme che non finiremmo più. E soprattutto a scriverne entrano troppi elementi. | |
Da: Zeneize X ... | 13/12/2012 10:56:09 |
Una volta approvata se la saranno già dimenticata E poi cmq sono sicuri che avranno la maggioranza?? mi sembra tutto creato ad arte per dire, votateci che noi ci impegniamo a cambiarla... | |
Da: Zeneize X Mastechef | 13/12/2012 11:03:04 |
"Mi spiace ma in tutto il resto del mondo lavorativo è così: se apro una società e gli affari non vanno la liquido" Beh non sempre è così...non fallisce nessuno? purtroppo certi cercano di andare avanti sperando di riprendersi e purtroppo poi vanno incontro al fallimento...non è così lineare come dici te... guarda proprio in Italia come siamo messi a fallimenti e poi fammi sapere.. Beh cmq tornando all' argomento principale io voglio solo dire che secondo me nessun ordine può arrogarsi il diritto di togliere un abilitazione basandosi su dei scivoli in uscita... Sapresti dirmi quali altri ordini lo fanno? ripeto per l'ennesima volta medici? notai?architetti? commercilaisti? E cmq se non ci si basa sul minimo di reddito su cosa ci si dovrà basare...sul numero di atti? di udienze?.... scusami ma il dentista che non fa 3 estrazioni al mese è cancellato dall' albo perchè considerato nulla facente??? | |
Da: @ Zeneize | 13/12/2012 11:05:55 |
infatti...votateci che la cambieremo non appena saremo di nuovo qui. in compenso, a proposito di incompatibilità, si potrà tentare il concorso notarile perché in base alla riforma approvata alla camera l'avvocato può esercitare anche la professione di notaio...assurdo secondo me. | |
Da: L''unica nostra speranza | 13/12/2012 11:23:23 |
Il senatore PERDUCA (PD) interviene per dichiarazione di voto contrario sul provvedimento, preannunciando la ripresentazione per l'Assemblea di tutti gli emendamenti già votati dalla Commissione, nonché di nuove proposte. Conclude ribadendo la viva contrarietà al disegno di legge, recante una riforma di dubbia costituzionalità e che favorisce gli interessi di una categoria professionale. | |
Da: ... | 13/12/2012 11:52:22 |
non mi aspetto niente da questa gentaglia | |
Da: Art x masterchef | 13/12/2012 12:09:59 |
Bravo! Hai toccanto il punto... Se apro un'azienda e gli affari non vanno bene, dichiaro fallimento oppure lo dichiara un giudice! Non un altro impresario... ;) Quello che temo è proprio il numero di atti, il numero di udienza, il numero di cagate... ma è in effetti impossibile fare questo tipo di controllo, anche perchè è stato chiarito anche in sede di lavori preparatori che l'attività dell'avvocato è anche gran parte stragiudiziale... Quindi, se do una consulenza, vuol dire che non lavoro? Oppure dovrei preparare un verbale da dare al COA per futuri controlli?? :) Secondo me questa riforma sarà difficilmente gestibile da tutti, compresi i COA. Ecco perchè la palla viene passata ai regolamenti! | |
Da: ... | 13/12/2012 13:31:32 |
ma i regolamenti chi li dovrebbe scrivere? forse il cnf? e allora siamo apposto, visto che sono loro che hanno scritto la riforma forense | |
Da: èfinita | 13/12/2012 13:44:44 |
hanno vinto, come sempre, i poteri forti | |
Da: Art x masterchef | 13/12/2012 14:09:08 |
i regolamenti li emana il governo o al limite il ministro! | |
Da: Da "ItaliaOggi" | 13/12/2012 14:40:42 |
Riforma forense al traguardo. La commissione giustizia del senato ha infatti approvato ieri, senza modifiche, il disegno di legge di riordino dell'ordinamento professionale, che ora è all'ultimo passaggio: l'esame dell'aula per il via libera definitivo. Il provvedimento (As 601-B) è calendarizzato per il 18 e il 19 dicembre, e sarà esaminato dopo l'approvazione della legge di stabilità, nell'ultima data utile prima dello scioglimento delle camere. Ieri, la II Commissione del senato, come anticipato dal presidente, Filippo Berselli, ha respinto i pochi emendamenti restanti e licenziato il disegno di legge, che passa quindi blindato all'Aula di Palazzo Madama. Eventuali modifiche al testo, infatti, avrebbero comportato un ritorno del provvedimento alla camera. Il ddl si compone di 67 articoli. Si parte dalla disciplina dell'ordinamento forense e della professione di avvocato, dove si prevede, tra l'altro, la riserva per l'attività di assistenza legale stragiudiziale. Disciplinate poi le associazioni tra avvocati, mentre al governo spetterà il compito di emanare un dlgs che regolamenti le società tra avvocati, dalle quali, però, sono esclusi i soci di puro capitale. Gli avvocati, inoltre, potranno acquisire il titolo di specialista, ma servirà un percorso formativo di due anni. È libera, poi, la pubblicità informativa, a patto che sia veritiera e non comparativa. L'avvocato dovrà dotarsi di copertura assicurativa, sia per la responsabilità civile, sia per gli infortuni. Il preventivo scritto, invece, è obbligatorio solo su richiesta del cliente, mentre i parametri saranno indicati dal ministero della giustizia con decreto su proposta del Cnf, ogni due anni. Il tirocinio professionale durerà 18 mesi, come previsto dal dl liberalizzazioni. La struttura dell'esame di stato invece non cambia, l'unica novità è che nelle prove scritte non si potranno più utilizzare codici commentati. | |
Da: Italoabogado Asino | 13/12/2012 15:17:19 |
si e l'orale? | |
Da: ... | 13/12/2012 15:29:31 |
i regolamenti li firmerà il ministro, bisogna vedere chi li scriverà. per avere una risposta basta vedere chi ha scritto il testo della riforma forense. ragazzi, non nascondiamoci dietro aspetti meramente formali | |
Da: Ci pipio | 13/12/2012 16:29:00 |
Riforma in arrivo! | |
Da: MUFFA | 13/12/2012 16:57:57 |
Siamo pronti!! Anche se fosse approvata siamo pronti a sbattergliela sul muso anzi sulla dentiera di tutta la muffa che ce la impone. Sapremo ricorrere anche in sede europea.LA RIFORMA CREPERA' RAPIDAMENTE !!!!!!! | |
Da: boh | 13/12/2012 21:15:37 |
ma scusate,sicuri sicuri che passa????prima deve essere approvato la legge di stabilità e non mi pare che sia una passeggiata di salute....per come stanno le cose non era consigliabile gioire prima ma neppure disperarsi ora.... | |
Da: se entra in aula... | 13/12/2012 21:44:06 |
è sicurissimo che passa, perché il Senato è zeppo di avvocati ultra50enni,e i gruppi parlamentari sono TUTTI d'accordo, compreso il PD. L'unica, flebilissima speranza è che non ci sia il tempo di discuterla prima dello scioglimento delle Camere, ma mi pare prorpio difficile. L'avvocato Berselli (presidente della Commissione Giustizia) ha fatto un lavoro formidabile nel portarla a questo punto, lavorando alacremente perché venga approvata prima di Natale. che Bel Paese di merda!! | |
Da: riforma forense nefasta con i deboli | 13/12/2012 21:47:34 |
Alberto Bagnoli presidente di Cassa Forense del 13/12/2012 Il XXXI Congresso nazionale forense che si è svolto a Bari dal 22 al 24 novembre si è chiuso rispettando quelle che erano le attese della categoria. A grande maggioranza, l'Avvocatura si è espressa favorevolmente all'immediata approvazione della riforma professionale in discussione al Senato, una legge che gli avvocati aspettano ormai da decenni. Il testo contiene molte le novità, alcune particolarmente importanti sul fronte della previdenza. Un emendamento all'articolo 21 della riforma, infatti, introduce l'obbligatorietà dell'iscrizione alla Cassa forense per tutti i professionisti iscritti agli Albi indipendentemente dal reddito. Entrando definitivamente a far parte dell'ordinamento professionale, la previdenza smette di essere relegata al ruolo di istituzione che eroga servizi condizionati al reddito ma diventa bene comune. La tutela previdenziale e assistenziale, assicurata da una gestione autonoma e indipendente di categoria, è un diritto di tutti gli avvocati iscritti agli albi e in questo senso le nuove disposizioni, prevedendo l'automaticità dell'iscrizione all'albo e alla Cassa forense, pongono fine al regime ibrido dell'avvocato iscritto alla gestione separata Inps, il quale sottrae risorse alla categoria e rinuncia ai benefici dell'appartenenza al fondo professionale. Grazie al nuovo emendamento, lo statuto dell'avvocato si completa con la posizione di iscritto alla Cassa forense. Ciò rafforza non soltanto le posizioni individuali e quelle delle famiglie degli avvocati ma anche la posizione della Cassa forense stessa, che in ragione della sua appartenenza all'ordinamento professionale allontana da sé ogni sconsiderato tentativo di soppressione o di inglobamento in enti sottratti alla gestione diretta della categoria in funzione dei propri interessi. La legge in approvazione autorizza Cassa forense a regolare la gradualità dell'inserimento di quanti, nonostante l'iscrizione all'albo, non raggiungevano i redditi minimi necessari per essere iscritti alla Cassa. Ciò si realizzerà mediante la disciplina di una contribuzione d'ingresso che non penalizzerà i singoli e consentirà loro di crescere nella professione e nella società, anche con l'ausilio degli aiuti messi a disposizione dalla fondazione. La legge in approvazione assoggetta il reddito delle società professionali alla contribuzione previdenziale e risolve quindi un'importante problematica che ancora non è stata pienamente chiarita per le altre professioni. La legge in approvazione renderà chiaro anche il regime delle incompatibilità della professione, eliminando l'anomala figura dell'avvocato che rimane iscritto all'albo anche se è dichiarato incompatibile ai fini previdenziali. Se c'è obbligo di iscrizione alla Cassa per gli iscritti all'albo, ci sarà obbligo di cancellazione dall'albo per quanti sono dichiarati incompatibili dalla Cassa. | |
Da: NON VI SONO PIù DUBBI. | 13/12/2012 22:09:01 |
La RIFORMA VERRà APPROVATA TRA POCHI GIORNI !!!!!!!!!!!!!!!!!! Tutto è stato predisposto perché ciò avvenga nell'ultima seduta utile di questa (infausta) legislatura !!!!!!!!!!!!!!!! Tutti i gruppi parlamentari sono d'accordo !!!!!!!!!!!!!!! Perdete pure ogni speranza che ciò non avvenga !!!!!!!!!!!! La Casta degli Avvocati è troppo potente !!!!!!!!!!!! | |
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