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SECONDO VOI CONVIENE ISCRIVERSI ALL?ALBO SENZA NESSUN CLIENTE?
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Da: a mio parere... | 09/12/2012 13:23:30 |
da gennaio l'iscrizione va fatta. Non ha senso continuare da dottore abilitato, se non altro, per le limitazioni in cui si incorre nel patrocinio: bisogna cominciare ad operare in modo indipendente dal dominus... | |
Da: hollybu | 09/12/2012 14:34:15 |
anche io la penso come te ma sempre che, una volta approvata la riforma, si abbiano clienti a sufficienza per pagare la cassa o si abbiano genitori disposti a pagarti la cassa... | |
Da: jackett | 09/12/2012 15:54:58 |
io penso che iscriversi sia necessario, infatti se ti capitasse anche solo un cliente oltre i limiti del patrocinio se non sei iscritta dovresti richiedere l'intermediazione del dominus o di un amico iscritto che poi, giustamente, eroderà una parte del tuo compenso. Detto questo, vorrei dire che una persona di media intelligenza nei 3 anni (2 di pratica, 1 di esame) in cui incomincia ad affacciarsi alla professione dovrebbe riuscire a capire che prospettive ha per il futuro, fare previsioni di sviluppo e vedere quindi se da questo "lavoro" può trarre quanto necessario a sopravvivere. Se la tua pratica è stata (come quasi il 90% dei casi) a "stipendio" zero, o di poche centinaia di euro , senza che in 3 anni tu riesca a mettere da parte qualche cliente (tramite amici, conoscenti, parenti, ma soprattutto domini magnanimi che lasciano qualche briciola ai loro collaboratori) allora qualsiasi persona normale a cui tu ti rivolga ti risponderebbe di provare a cercare altre strade alternative alla professione forense. Come minimo avrai 30 anni o poco meno, e se ancora non hai clienti tuoi, difficilmente potrai arrivare nei prossimi 5 anni a mangiare e vivere con i proventi della professione. Aprite gli occhi, in effetti è vero che la professione è sovra affollata e questo danneggia tutti, ma la risposta opportuna sarebbe una responsabilizzazione dei professionisti stessi, con l'uscita dal mercato di quelli che ben sanno che non potranno vivere mai con questo lavoro, lasciando spazio agli altri che, seppur tra mille difficoltà , anche fin dal periodo della pratica, riescono ad avere stipendi decenti. Quindi una selezione ci vuole, che però parta dalla responsabilità degli avvocati, non può essere imposta dall'esterno con sistemi restrittivi come quello attuale e quello che si vorrebbe approvare | |
Da: hollybu | 09/12/2012 16:53:24 |
mah...io non condivido per niente il tuo ragionamento e sfido chiunque dopo i primi 3 anni ad avere clienti tali per poter pagare uno studio, le spese, le tasse e la cassa.... | |
Da: da ma v a @ | 10/12/2012 11:19:24 |
Per jackett: ma che discorso fai? Signorino responsabilizzato!!Ognuno nella vita ha il suo percorso. Visto che sei così responsabile e sapientone perchè non ci dici come ti sei fatto i clienti? Non raccontare, per cortesia la solita solfa... duro lavoro e rinunce!!!!... perchè a quello siamo abituati tutti, ormai. O appartieni alla solita casta...che poi si permette di fare questi commenti insensati.... | |
Da: x da ma cv a @ da hollybu | 10/12/2012 11:34:27 |
ben detto!! sono tutti bravi a fare gli splendidi.. | |
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Da: hollybu | 22/12/2012 09:53:34 |
allora? che fate voi? | |
Da: Artu x hollybu | 22/12/2012 10:47:24 |
Se già ti poni questo dubbio, parti molto male. Io ho iniziato facendo favori ad amici e conoscenti, impugnando le loro multe e le loro cartelle esattoriali.i mettevo anche in fila all'equitalia aiutando la gente. Così ho iniziato ad avere i primi clienti Poi ho scelto di occuparmi di penale ed ho collaborato con amici avvocati civilisti, scambiandomi lavoro. Io ti consiglio di iscriverti e darti da fare... se aspetti certezze in questa professione, cambia lavoro o cercati un avvocato che ti paghi anche poco ma che ti permetta di far parte del suo studio. Non c'è nulla di male e puoi sempre cambiare idea e progetti quando sarai pronto a camminare da solo! | |
Da: ciccia | 22/12/2012 11:49:44 |
Ciao, anch'io da poco più di un mese sono abilitata e sto pensando la stessa cosa.Credo richiederò solo il certifcato di superamento dell'esame, per il quale a na si spende circa 150 euro. Per ora frequento lo studio di un parente, ma dato che inq uesti anni ho studiato per i concorsi non sono molto autonoma...quindi lavoro gratis. Ho solo un sinistro di un mio familiare ma credo userò la firma del mio parente e poi si vede. Per ora va così, in primavera si vede, anche perchè, solo per l'iscrizione ci vogliono circa 800 euro. | |
Da: .......... | 23/12/2012 16:09:53 |
Alla luce della recente rifoma...la vedo dura ad iscriversi all'albo senza guadagni...oltre l'iscrizione e le tasse....hanno previsto la contestuale iscrizione alla cassa previdenziale.....solo spese e niente guadagni....e sempre a favore degli avvocati senior. | |
Da: Q2 | 23/12/2012 23:25:54 |
Catch 22 è il termine inglese. Serpente che si morde la coda da noi. Con la nuova riforma devi dimostrare di esercitare la professione con continuità , quindi è escluso che tu ti possa prendere il titolo e tenerlo "da parte". Ma i controlli sono su base triennale, e la legge parla di di "riferimenti a chi ha iniziato la professione da poco". Inoltre, per essere avvocato devi lavorare, ma, contemporaneamente, per lavorare devi essere avvocato. Ti immagini se non sei già iscritto all'albo, ti arriva un cliente in studio e tu gli dici "Guarda, ti posso pure prendere, ma devi aspettare a firmarmi il mandato che devo fare il giuramento" oppure lo metti a nome di questo e quello? Conviene, a questo punto, prendersela l'abilitazione, mettersi l'anima in pace a fare i primi esborsi e cominciare a cercarsi i primi clienti. | |
Da: hollybu | 24/12/2012 12:30:48 |
booooooooooooooooooo | |
Da: morenas | 24/12/2012 15:37:05 |
ciao, anche io ho superato l'esame da poco e non so se iscrivermi all'albo. non ho uno studio e tantomeno clienti; tutte spese? con la riforma mi cancelleranno dall'albo? x ciccia quindi tu x il momento non ti iscrivi? | |
Da: gan gan | 24/12/2012 22:15:06 |
io vorrei parlare col dominus...cmq non penso di iscrivermi al momento | |
Da: ............................ | 25/12/2012 16:31:26 |
allora, dato che vedo alquanta indecisione sul da farsi vi do un consigli spassionato raccontandovi la mia esperienza. laureata con ottimi voti, fatti i due anni di pratica mi accingo ad affrontare l'esame. Lo passo alla prima e, dato che nemmeno io avevo un cliente prima di iscrivermi cerco di appoggiarmi o quantomeno collaborare con un collega che era avvocato da qualche anno. Questo, amico di mio marito, mi dice di andare a parlare un giorno con lui. Io ci vado. Quel giorno, con modi molto gentili e disponibili mi dice di avere molto lavoro, soprattutto recupero crediti e che avrebbe bisogno di una mano perchè da solo non ce la fa dato che ha spesso udienze anche fuori. Io lascio intendere che sono disponibile magari solo la mattina, in quanto ho un figlio piccolo. mi dice che naturalmente mi darà qualcosa, soprattutto nel caso di recupero del credito e che il mio lavoro sarà retribuito ( considerando che oltretutto mi dovevo fare 12 chilometri andata e 12 ritorno). Mi dice che però dovevo iscrivermi a gennaio lasciandomi intendere che aveva del lavoro da passarmi e che intendeva farmi fare udienze e firmare atti. Io tutta contenta inizio e mi iscrivo ad albo e cassa immaginando di guadagnare qualcosa. Passa un mese, ne passano due... vedo che non mi da nulla anzi critica un pò il mio il mio lavoro e lo vedo scocciato.... io gli dico che se il mio metodo di lavoro non gli piace deve dirlo che si resta amici e magari io faccio per conto mio. ma evidentemente gli facevo anche un pò comodo quindi mi dice di rimanere che scrivo bene che dopotutto gli atti non li faccio male e via dicendo..... Arriva Natale e mi da duecento euro dicendo è un regalino ora da gennaio vediamo ( io ci andavo dai primi di ottobre). Sempre sperando in chissà che e non avendo molta scelta ci resto ma mi accorgo che più che una collaborazione si tratta di una pseudo pratica fatta col titolo di avvocato. Oltretutto mi accorgo che alcuni fascicoli delle pratiche di recupero crediti siti sulla scrivania della mia stanza erano sparite. Un giorno, mentre lui era in udienza fuori, quindi sicura che non sarebbe rientrato, vado nella sua stanza e ritrovo i suddetti fascicoli con dentro quietanze di pagamento o dichiarazioni che il debito era stato pagato ed era tutto chiuso. Pratiche che avevo in gran parte seguito io, notifiche fatte mentre lui era in settimana bianca a spasssela con la sua ragazza e via dicendo.... a me? neanche 1 euro, neanche per la benzina.... dopo un pò mi stufo ma per non litigarci gli dico che preferisco stare a casa , che ho un figlio piccolo e che a fare tutto non ce la faccio e che mi sento stanca ( cosa vera) ma c'era da trattarlo come un cane perchè se non era contento del mio lavoro doveva essere chiaro e non fare false promesse o tenermi lì illudendomi perchè in fondo un tappabuchi quando lui era fuori in udienza o a sciare gli faceva comodo. Mi ritrovo a casa, senza clienti, iscritta, con tante spese e cerco di darmi da fare, ma i clienti sono pochi, quei pochi non pagano o ti fanno fare il collo lungo per cifre minime. Infine dato che la situazione è sempre peggio e mi è quasi scaduto il periodo di agevolazioni per quanto riguarda il pagamento dei contributi alla cassa ( mi sono iscritta prima dei 35 anni di età ) e soldi da buttare non ne ho... mi sono cancellata. Morale della favola? Se non avete clienti o non siete inseriti in uno studio che vi tratti decentemente lasciate perdere, le spese sono veramente tante e per andarci anche solo pari bisogna guadagnare parecchio ma dico parecchio. Vi parlo per esperienza. Con l'amaro in bocca dopo tanti sacrifici ma è dura veramente e il mercato è sempre più saturo e i clienti hanno sempre meno propensione a pagare. | |
Da: fate due conti: | 25/12/2012 18:59:28 |
a partire dal 2013 sarà obbligatorio iscriversi alla cassa forense, che in breve (forse non dal primo anno, ma prima o poi...) vi imporrà contributi minimi abbastanza esosi e ineludibili. Poi c'è l'iscrizione all'albo, poi l'assicurazione obbligatoria (dal luglio 2013), poi i crediti formativi (spesso a pagamento...). Morale della favola: se non prevedi di aver clienti presto, o relativamente presto, lascia perdere. | |
Da: @ ..............…… | 25/12/2012 19:15:58 |
In effetti questo è ciò che succede quando ti appoggi ad un avvocato. È successo anche a me. Grandi promesse e dopo un mese e parecchie pratiche sbrigate a dovere viene fuori il discorso che i clienti non pagano, che è un macello con la crisi, ma che cose da fare ce ne sono tante, e se cambia la situazione... . Ho fatto in totale 2 mesi e mezzo e sono venuto via. L'avvocato bel frattempo, visto che i clienti non pagano..., ha preso una macchina da oltre 60 mila euro... Sono straconvinto che quando passi l'esame ti devi mettere subito per conto tuo. Se no come fai a farti i clienti all'ombra di un altro? E certo devi mettere in conto che inizialmente spendi, ma non è peggio andare al lavoro gratis e far guadagnare chi ti prende per i fondelli? | |
Da: anche io | 27/12/2012 11:59:53 |
sono nella stessa situazione e non so che fare!! E' quasi impossibile per i giovani partire da zero! non basta schioccare le dita per "farsi i clienti".... | |
Da: Si è vero | 27/12/2012 12:30:03 |
ma non te li fai nemmeno rimanendo nell'ombra. Avrai pure qualche amico e conoscenti vari che possono dire che sei una persona in gamba e quindi farti un po' di pubblicità . O no? Se non si rischia non si ottiene nulla | |
Da: gan gan | 27/12/2012 13:04:46 |
allora ragazzi, mi pare di aver capito che col nuovo governo si ridiscuteranno i punti relativi all'esame di abilitazione e ai contributi. ergo per il momento l'unica spesa riguarda la tassa di iscrizione all'albo(330 euro nel mio ordine). io dunque intendo iscrivermi e poi, nell'eventualità le cose dovessero rimanere come sono ora e non dovessi aver abbastanza clienti, mi cancellerò dall'albo, in questo caso potrò comunque utilizzare il titolo di avvocato per fare altro. | |
Da: | 27/12/2012 16:42:21 |
mai lavorare per un altro avvocato | |
Da: ............................ | 28/12/2012 15:02:54 |
chi dice mai lavorare per un altro avvocato........... col senno di poi ha ragione, ma ragioniamo in termini concreti, appena passato l'esame , senza lo straccio di un cliente anche perchè per vari motivi dopo la pratica sei dovuta stare a casa ed hai perso un pò il giro..... tu al mio posto che avresti fatto? intendiamoci, questo all'inizio aveva promesso anche di pagarmi, non dico uno stipendio ma neanche nulla. Che dovevo fare? Difatti poco prima che mi cancellassi una mia amica mi dice che conosce una avvocatessa che lavora da molti anni e che ha molto recupero crediti ed ha bisogno di una mano, mi dice di chiamarla.... ma io non ci penso neanche, mica mi faccio prender per il c....o un'altra volta! Poi non penso che mi da mille o più euro al mese fatturati perchè in fin dei conti se prendi meno ci rimetti e basta.... allora sto a casa e faccio i cavoli miei e cerco qualcos'altro! Se per ora non trovo nulla va bè almeno non devo dare soldi a Cassa Forense ordine corsi e assicurazione e comune per la tassa sui rifiuti ( non so se lo sapete ma anche se si ha lo studio in casa va pagata con l'aliquota dell'ufficio ad uso commerciale o professionale). | |
Da: morenas | 28/12/2012 19:09:23 |
x ..................... scusa volevo chiederti dei chiarimenti, sai ancora non so se iscrivermi e ho parecchi dubbi. oltre i costi di iscrizione all'albo, ce ne sono altri, per esempio la cassa forense? bisogna aprire la partita iva? per cancellarsi dall'albo occorre sostenere altri costi? scusa se ti chiedo tutte queste cose, ma è da molto che ho lasciato lo studio legale. grazie in anticipo | |
Da: @............................. | 28/12/2012 23:14:34 |
Però scusami potevi anche provare a sentirla quell'avvocatessa | |
Da: Fortunato | 29/12/2012 12:20:39 |
Cari Colleghi, sono avv. da poco più di due mesi ed ho i Vostri stessi dubbi/interrogativi; iscriversi o non iscriversi all'Albo? All'Agenzia delle Entrate mi hanno informato che per chi comincia, per i primi cinque anni di attività , le tasse sono bloccate al 5%, purchè si rimanga entro i 30.000 euro annui. Si apre la p. iva, ma si è esonerati dal versamento dell'iva in quanto non la si chiede nemmeno al cliente. Decorsi i fatidici cinque anni si entra, necessariamente, nel primo scaglione del 23%. Il vero problema, a mio avviso, è, se non ho capito male, l'obbligatoria iscrizione alla Cassa, la quale impone un versamento annuo minimo di circa 2.100-2.200 euro, indipendentemente da quello che si fattura. Cambiando argomento, qualcuno ha sostenuto che una volta iscritti, se poi si decide di cancellarsi dall'Albo, non vi sia più la possibilità di una nuova reiscrizione; confesso la mia ignoranza al riguardo non avendo ancora letto la recente riforma, per cui Vi chiedo se corrisponde al vero ciò che questo collega ha scritto. Grazie a chi cortesemente mi vorrà "illuminare". | |
Da: fufino | 29/12/2012 13:36:14 |
L'obbligatorietà di iscrizione alla Cassa ci sarà quando la nuova legge forense entrerà in vigore. Al momento puoi scegliere tra Cassa e Gestione separata INPS, rimanendo sotto il limite di 10.300 annui. Se superi tale limite, scatta l'iscrizione automatica alla Cassa. Puoi cancellarti e reiscriverti tutte le volte che vuoi, salvo eventuali incompatibilità . | |
Da: @ fortunato e fufino | 29/12/2012 14:54:21 |
Per quanto riguarda la scelta tra cassa e gestione separata va considerato anche il fatto che i contributi che versi alla gestione separata non puoi congiungerli con quelli pagati alla cassa e quindi andrebbero persi. | |
Da: ............................ | 29/12/2012 16:05:16 |
per cancellarmi ci sono volute 4 marche da bollo da 14,62 a corredo dell'istanza di sentire quell'avvocatessa non ne ho la minima voglia, tanto so come fanno . un bocca al lupo a tutti | |
Da: da subito | 29/12/2012 17:26:08 |
scusate vi lamentate che per la cassa sn tanti 2100 euro all'anno? io mi sn messo parttime all'80% e per coprire quel 20% in un ente pubblico, la ex inpdap all'anno me ne fa pagare 4 rate da 551,19 euro, fate voi i calcoli, e ne verso già all'80%. purtroppo con il contributivo più versi , più hai dopo, ma facendo le proporzioni, non mi paiono tanti 2100 considerando che io pago di più di 2100, pur il mio ente gia versando per me, mentre voi versereste solo quello o sbaglio? | |
Da: @da subito | 29/12/2012 17:35:17 |
Credo che il problema stia nel fatto che se hai la sicurezza di guadagnare, come chi ha un lavoro retribuito, li paghi volentieri ma se non sei sicuro delle entrate, vista la crisi e la difficoltà a farsi pagare e ci aggiungi le altre spese fisse è normale essere preoccupati e farsi delle domande. Come paghi se non ti pagano? | |
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