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Da: una28/08/2011 13:59:09
buona notizia mai su questo forum, adesso si riparla di nuovo di dicembre...dove sono le persone serie di questo forum????qualcuno sa' qualcosa???
Rispondi

Da: :------((((((((28/08/2011 14:04:47
tutte le sedi di assegnazione sono state ricalibrate tra Veneto Friuli e Pemonte
Rispondi

Da: NEWS MANOVRA28/08/2011 14:11:57
GOVERNO
Ecco come cambierà la manovra
Iva più alta, meno tagli ai Comuni
L'aumento della imposta sui consumi non è più nel pacchetto di emendamenti della Lega. Tremonti isolato, domani summit tra il premier e Bossi. Berlusconi vuole cancellare l'Eurotassa, il Carroccio alzarla a 200mila euro
di ALBERTO D'ARGENIO

ROMA - L'intesa sulla manovra bis si avvicina. L'appuntamento è per domani mattina ad Arcore, con Bossi, Berlusconi e Tremonti che avranno una giornata per trovare la quadra e depositare in Senato gli emendamenti al decreto da 45 miliardi entro le otto di sera. In queste ore si lavora a tutti i livelli e il portavoce del premier Paolo Bonaiuti dice: "L'intesa è vicina, sarà perfezionata da Berlusconi e Bossi nel loro incontro".

Ottimismo anche nella Lega, anche se su alcune misure - come aumento dell'Iva e patrimoniale anti-evasione - l'accordo non è ancora blindato. Il Carroccio si presenterà con una serie di emendamenti scritti da Calderoli dopo aver trattato per conto di Bossi con Alfano e Berlusconi. Ma in parte non corrispondono pienamente al testo finale depositato sulla scrivania del premier ad Arcore. Inoltre nemmeno Tremonti li conosce nel dettaglio. Si dovrà trattare.

IVA AL 21%. La richiesta veniva dalla Lega, ma è stata abbracciata presto anche da governatori e sindaci del Pdl: i sei miliardi all'anno di tagli agli enti locali vanno ridimensionati. Probabilmente saranno dimezzati. Ma per lasciare invariati i saldi della manovra servono misure compensative. Berlusconi ha immaginato un aumento di un punto di Iva che varrebbe più di 4 miliardi all'anno.

Nelle carte fatte preparare dal premier in vista del vertice di domani l'aumento c'è: tra i beni tassati al 20% tocca solo quelli che "hanno un prezzo unitario alto". Una misura che però porterebbe a quattro le aliquote (4-10-20-21%), con il timore di una bocciatura da parte dell'Ue. Si studia per capirne la fattibilità.

Peccato che nel pacchetto di emendamenti padani l'aumento non ci sia: "Possiamo alzarla in un momento successivo - spiega uno sherpa lùmbard - se il gettito delle varie misure della manovra si rivelasse più basso del previsto". Insomma, un "paracadute" per far quadrare i conti. Tremonti, inizialmente contrario, ora sull'aumento dell'Iva inizia a ragionare ed è pronto a proporre un compromesso, ovvero che parte del gettito venga conservato in un fondo per finanziare una successiva riforma fiscale, quella delle tre aliquote Irpef più basse per tutti. Argomento che potrebbe convincere il premier.

TASSA CONTRO GLI EVASORI. L'idea di una patrimoniale contro l'evasione fiscale l'hanno partorita Calderoli e Giorgetti. Stimano possa far incassare tra i 5 e i 7 miliardi all'anno salvando i tagli agli enti locali. Prevede di incrociare il valore dei patrimoni con le dichiarazioni dei redditi. Chi ha pagato tasse in linea con i beni posseduti non verserà un ulteriore centesimo all'erario, chi invece ha denunciato poco pagherà fino al 5% del proprio patrimonio.

Il problema, politico, è presto detto. I colonnelli leghisti ieri pomeriggio giuravano che era il cardine del loro pacchetto di misure. Ma Berlusconi ha dei dubbi perché "sa troppo di patrimoniale". Nel Pdl si dice che la misura non convinca nemmeno Tremonti, anche se chi l'ha scritta giura il contrario.

EUROTASSA. La Lega ne è certa: il contributo di solidarietà triennale sopra i 90mila euro sparirà. Insieme ai tagli ai comuni sarà sostituito dalla patrimoniale anti-evasori. Berlusconi vuole invece salvarlo con una modifica: scatterà per i redditi sopra i 200mila euro. Pagheranno una tassa del 5%. Chi ha mediato con la Lega pensa che Bossi possa accettare.

PENSIONI. Sulle pensioni Bossi l'ha spuntata: non verranno toccate dalla manovra. Ma restano comunque terreno minato, con Berlusconi che vuole convincere il Senatùr a dare subito l'annuncio politico di un "intervento complessivo" sulla previdenza da fare a gennaio. Servirebbe per convincere Ue e mercati. È uno dei pochi punti interrogativi e al momento gli sherpa del Pdl non hanno ancora sondato la Lega.

COMUNI E PROVINCE. Salvi i comuni più piccoli, anche se quelli con meno di 3000 abitanti dovranno accorpare i servizi. Sulle province Berlusconi pensa a una legge costituzionale per abolirle, o quanto meno per ridurle drasticamente.

TREMONTI. Un ruolo centrale nella partita lo avrà il ministro dell'Economia Tremonti. Dalla manovra di Ferragosto è stato quotidianamente attaccato dai colleghi di partito. Ieri al meeting di Cl a Rimini con alcuni amici si è detto "deluso e amareggiato" da questo atteggiamento prendendosela anche con Berlusconi: "C'è lui dietro chi mi attacca". Tuttavia chi nella Lega e nel Pdl chi lo ha sentito si dice "abbastanza ottimista" sul fatto che si presenterà ad Arcore pronto a mediare.

Di Tremonti parla anche Prodi che dice: "Era l'unico che per un momento ha rafforzato l'autorità dell'Italia, poi anche lui si è indebolito e hanno cominciato a sparare sulla Croce Rossa". E nel Pdl giurano che se domani il superministro dovesse impuntarsi e minacciare ancora le dimissioni Berlusconi gli risponderà: "Accettate!". 
Rispondi

Da: ma28/08/2011 14:41:37
x :------((((((((: ne sei sicuro? qual è la fonte?
Rispondi

Da: x :----(((((((28/08/2011 14:50:18
perchè solo quelle regioni? il Emilia niente? e in Toscana?
Rispondi

Da: ufffff28/08/2011 15:17:38
ufffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffff................................................................................................................
Rispondi

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Da: secondo me28/08/2011 15:43:39
e' troppo presto per avere queste info, se non sappiamo neache quando ci assumonoooooo...i tagli.......il decreto d'autorizzazzione.....ehhhhhhhhhhhh
Rispondi

Da: bisognaa29/08/2011 09:36:08
aspettare
Rispondi

Da: novità?29/08/2011 09:46:16
Ci sono novità dai rientranti?Speriamo bene....
Rispondi

Da: ...29/08/2011 11:13:34
ho appena chiamato e non è vero che già si sanno le sedi!è tutto fermo in attesa del visto del provvedimento con i tagli
Rispondi

Da: Eccolo29/08/2011 11:49:43
Corte dei Conti
Sezione centrale di controllo di legittimità su atti del Governo e delle Amministrazioni dello Stato

Dirigente: dott.ssa Paola LO GIUDICE

Telefono: 06 3876.2277
Rispondi

Da: Birbina29/08/2011 11:55:07
Vabbè ma il visto non avrà data 07 /09?
Rispondi

Da: Birbina29/08/2011 11:57:10
Scusate! Ho sbagliato!
Rispondi

Da: ...29/08/2011 12:07:50
no Birbina
Rispondi

Da: ragazziii...29/08/2011 12:10:13
... avete preso la linea?
Rispondi

Da: ...29/08/2011 12:15:36
con tutti i numeri che ci sono, sempre qualcuno risponde!
Rispondi

Da: linea29/08/2011 12:56:59
sempre occupato il numero giusto
Rispondi

Da: insomma29/08/2011 13:59:35
ci sono novità ?
Rispondi

Da: penenorme29/08/2011 15:11:20
nessuna novità. Al ministero da sempre occupato.....hanno staccato iltelefono
Rispondi

Da: opulenza29/08/2011 17:29:59
ormai io sto perdendo le speranze, mi sa che lascio perdere
Rispondi

Da: entro natale29/08/2011 19:10:18
ce la faremo?
Rispondi

Da: entro natale29/08/2011 19:23:08
ce la farete a prenderlo in quel posto
Rispondi

Da: NEWS MANOVRA29/08/2011 19:48:01
Manovra/ Il dopo vertice tra Berlusconi e Bossi

Lunedí 29.08.2011 19:00

L'accordo che sembrava essere stato raggiunto tra Alfano, Calderoli e Maroni è stato completamente stravolto dal lunghissimo vertice di Arcore sulla Finanziaria. A sorpresa l'ha spuntata il ministro dell'Economia che si è sempre opposto all'aumento dell'Iva, che non verrà toccata, per non far deprimere i consumi e aumentare l'inflazione. Il premier porta a casa la cancellazione del superprelievo. Sconfitta su tutta la linea la Lega: riduzione inferiore alle attese dei tagli agli enti locali e soprattutto via libera alla revisione del sistema previdenziale (nonostante Bossi abbia sbandierato la sua contrarietà per tutta l'estate). All'interno del Carroccio sale Maroni e scende il Senatur, che accetta la cancellazione di tutte le province (anche se con legge costituzionale e quindi con tempi lunghi e incerti)

MANOVRA: LE DECISIONE DEL VERTICE DI ARCORE
La riunione di maggioranza presieduta dal Presidente Silvio Berlusconi, informa una nota del governo, si e' conclusa con le seguenti "unanimi determinazioni":

1)Interventi di natura costituzionale: - dimezzamento del numero dei parlamentari; - soppressione delle province quali enti statali e conferimento alle regioni delle relative competenze ordinamentali.
2) Il decreto dovra' essere approvato nei tempi previsti e a saldi invariati con le seguenti principali modifiche: - sostituzione dell'articolo della manovra relativo ai piccoli comuni con un nuovo testo che preveda l'obbligo dello svolgimento in forma di unione di tutte le funzioni fondamentali a partire dall'anno 2013 nonche' il mantenimento dei consigli comunali con riduzione dei loro componenti senza indennita' o gettone alcuno per i loro membri; - riduzione dell'impatto della manovra per comuni, province, regioni e regioni a statuto speciale. Attribuzione agli enti territoriali di maggiori poteri e responsabilita' nel contrasto all'evasione fiscale con vincolo di destinazione agli stessi del ricavato delle conseguenti maggiori entrate; - sostituzione del contributo di solidarieta' con nuove misure fiscali finalizzate a eliminare l'abuso di intestazioni e interposizioni patrimoniali elusive nonche' riduzione delle misure di vantaggio fiscale alle societa' cooperative; - contributo di solidarieta' a carico dei membri del parlamento; - mantenimento dell'attuale regime previdenziale gia' previsto per coloro che abbiano maturato quarant'anni di contributi con esclusione dei periodi relativi al percorso di laurea e al servizio militare che rimangono comunque utili ai fini del calcolo della pensione; Il governo e il relatore, conclude la nota, presenteranno le relative proposte emendative, aperti al confronto con l'opposizione nelle sedi parlamentari.

LE REAZIONI

MANOVRA: GASPARRI, ESTREMAMENTE SODDISFATTO DA LAVORO SVOLTO
"Considero estremamente positivo il lavoro fatto in questi giorni dal Pdl, dal segretario politico Alfano e da chi al Senato e alla Camera ha responsabilita' di Gruppi parlamentari". Lo afferma il capogruppo al Senato del Pdl Maurizio Gasparri che prosegue "l'incontro con i nostri direttivi e il dibattito che si e' svolto hanno portato ad importanti innovazioni nel decreto, garantendo tempi e saldi di questa fondamentale manovra. Il Pdl ha quindi dimostrato maturita', capacita' propositiva e grande senso di responsabilita'. Chi voleva dare una lettura politica a questo passaggio non potra' che prenderne positivamente atto".

MANOVRA: TREMONTI, MOLTO BENE
"Molto bene". Questo il commento del ministro dell'Economia, Giulio Tremonti al vertice di Arcore sulla manovra.

IDV, SU NUMERO PARLAMENTARI E PROVINCE ASPETTIAMO FATTI
"Se non li conoscessimo saremmo pronti a commentare in positivamente l'annuncio dell'accordo sul dimezzamento dei parlamentari e sull'abolizione delle province, unici due elementi positivi di una manovra pessima e dannosa. Purtroppo, pero', li conosciamo e non ci fidiamo, li aspettiamo alla prova dei fatti". L'Idv con il capogruppo alla Camera Massimo Donadi commenta cosi' le notizie che giungono da Arcore. "Se presenteranno dei disegni di legge costituzionali sui temi specifici - prosegue - dimostreranno serieta' ed avranno il nostro appoggio. Altrimenti, se inseriranno il dimezzamento dei parlamentari e l'abolizione delle province nella riforma complessiva che hanno in mente per depotenziare ulteriormente il ruolo del parlamento, per abolire la corte costituzionale e per nominare Berlusconi imperatore intrplanetario supremo, dimostreranno la loro ipocrisia politica".


La diretta

MANOVRA: SALVI PICCOLI COMUNI MA CON FUNZIONI UNITE;RIDOTTI TAGLI
Sono salvi dall'accorpamento i piccoli comuni ma dovranno svolgere in forma di unione le funzioni fondamentali. E' questa una delle modifiche alla manovra su cui e' stato trovato l'accordo nel vertice di maggioranza ad Arcore. "Sostituzione dell'articolo della manovra relativo ai piccoli comuni con un nuovo testo che preveda l'obbligo dello svolgimento in forma di unione di tutte le funzioni fondamentali a partire dall'anno 2013 - si legge nella nota del governo - nonche' il mantenimento dei consigli comunali con riduzione dei loro componenti senza indennita' o gettone alcuno per i loro membri". Prevista anche la "riduzione dell'impatto della manovra per comuni, province, regioni e regioni a statuto speciale" e l'"attribuzione agli enti territoriali di maggiori poteri e responsabilita' nel contrasto all'evasione fiscale con vincolo di destinazione agli stessi del ricavato delle conseguenti maggiori entrate".

RIDOTTI I VANTAGGI FISCALI ALLE COOP
Riduzione de vantaggi fiscali per le societa' cooperative. E' una delle modifiche alla manovra stabilite nel vertice di maggioranza ad Arcore. "Sostituzione del contributo di solidarieta' - si legge nella nota del governo - con nuove misure fiscali finalizzate a eliminare l'abuso di intestazioni e interposizioni patrimoniali elusive nonche' riduzione delle misure di vantaggio fiscale alle societa' cooperative".

SOPPRESSIONE PROVINCE PER VIA COSTITUZIONALE
Soppressione delle province quali enti statali e conferimento alle regioni delle relative competenze ordinamentali per via costituzionale. E' questa una delle modifiche alla manovra su cui e' stato raggiunto l'accordo nel vertice di maggioranza di Arcore. Previsto anche il dimezzamento del numero dei parlamentari.

NO AUMENTO IVA E NO CONTRIBUTO SOLIDARIETA'
No all'aumento dell'Iva e al contributo di solidarieta'. Sarebbe questo uno degli esiti dell'incontro tenutosi ad Arcore tra i vertici del Pdl e della Lega. Raggiunta anche un'intesa per la soppressione di tutte le province per via costituzionale e il dimezzamento del numero dei parlamentari. Due miliardi di euro in meno per i tagli agli enti locali e riduzione dei vantaggi fiscali per le societa' cooperative, gli altri punti dell'accordo.

CONCLUSO VERTICE ARCORE
Dopo circa 7 ore si e' concluso il vertice di maggioranza ad Arcore per trovare un accordo sulle modifiche alla manovra finanziaria. Diverse auto hanno lasciato villa San Martino con Fabrizio Cichitto, Maurizio Gasparri, Roberto Maroni e Giancarlo Giorgetti. Nessuno ha voluto rilasciare dichiarazioni anche se Gasparri dall'auto ha fatto segno di 'Ok' col pollice sollevato.

ALEMANNO, VA RIVISTA ANZI VA AZZERATA
"Non basta ridurre l'impatto di questa manovra ma bisogna rivederla profondamente, anzi azzerarla, altrimenti non siamo nelle condizioni di sostenibilita' economica per garantire i servizi ai cittadini". E' drastico il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, al termine dell'incontro con il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, che avuto come oggetto la manovra e i tagli previsti ai Comuni. "Non dobbiamo mai dimenticare - ha aggiunto Alemanno - che questa e' la terza manovra che colpisce i Comuni e tutti gli enti Locali". Poi, come il presidente dell'Anci, anche Alemanno, si mostra non disponibile alla resa: "Ci aspettiamo che il ministro Maroni porti questa nostra indicazione molto ferma a tutto il Governo - ha concluso - finche' non ci saranno risposte serie, la mobilitazione continua".

MANOVRA: PROPOSTA TERZO POLO; PENSIONI, MENO TASSE E TAGLI SPESA
Meno tasse, riduzione della spesa corrente, riforma delle pensioni, lotta all'evasione e liberalizzazioni. Il Terzo Polo boccia in toto la manovra economica del governo e lancia la sua controproposta che sara' formalizzata entro questa sera in Commissione Bilancio al Senato sottoforma di un unico emendamento. Le proposte di Udc, Api, Fli e Mpa, illustrate in Senato a partono dal presupposto che la manovra del governo sia 'depressiva' per l'economia italiana e punitiva per i contribuenti e che dunque vadano completamente sostituite con 'riforme strutturali'. "Si tratta - ha detto il leader dell'Api, Francesco Rutelli illustrando la 'contromanovra assieme al leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini a Italo Bocchino di Fli e ad altri esponenti del terzo Polo - di una proposta che consideriamo una proposta di governo. In Parlamento cercheremo la piu' ampia convergenza possibile, in tutte le direzioni e ci aspettiamo un dialogo dalle parti piu' responsabili di maggioranza e di opposizione".

TERZO POLO, COMPROMESSO A RIBASSO CONFUSO E PASTICCIATO
L'accordo che si sta mettendo a punto in queste ore all'interno della maggioranza e' "un compromesso al ribasso" su una manovra che "e' sempre piu' confusa e pasticciata". Questo il giudizio di Francesco Rutelli e Pier Ferdinando Casini, che assieme ad altri esponenti del Terzo Polo, tra cui Italo Bocchino di Fli, hanno illustrato la 'contromanovra' alternativa a quella del governo. Per Casini "tra contraddizioni, liti e confusioni come quelle che vediamo in questi giorni, la maggioranza non ha nemmeno il tempo di dialogare con noi, venendo meno all'appello del presidente Napolitano a concorrere tutti insieme per le riforme strutturali che servono al Paese. La manovra - continua Casini - subisce "il veto permanente della Lega su tutte le riforme strutturali, dalla previdenza alle liberalizzazioni, ai mancati tagli alle Province. Noi con pazienza certosina, cercheremo di migliorarla", ha aggiunto. "E' una manovra di tasse e senza le riforme - ha aggiunto Rutelli - che non consente la crescita economica. E le stime che sono arrivate in queste ore dal Fondo monetario sul nostro paese, da sole mangiano n parte imponente delle misure che il governo sta mettendo a punto". Secono Bocchino, "la manovra e' esattamente l'opposto di quello di cui l'Italia ha bisogno, servono meno tasse e invece avremo il massimo della pressione fiscale mai raggiunta in Italia".

MANOVRA: AUTORITA' ENERGIA, DA ROBIN TAX RISCHIO AUMENTO BOLLETTE
La Robin tax decisa in manovra avra' effetti sugli investimenti delle societa' energetiche e rischia di avere anche un effetto sulle bollette pagate dai consumatori. E' il parere dell'Autorita' per l'energia elettrica e il gas in una segnalazione inviata al governo e al Parlamento. "Per valutare gli effetti della nuova disposizione - si legge nella segnalazione - e' necessario considerare che il principale effetto di un aumento dell'Ires e' quello di ridurre la propensione all'investimento nell'attivita' colpita dall'aumento stesso. Nelle attivita' svolte a mercato, e' attraverso la contrazione degli investimenti e, di conseguenza, dell'offerta che puo' aver luogo, in linea generale, la futura traslazione degli effetti dell'aumento dell'imposta diretta sui prezzi e quindi sui consumatori". La nuova disposizione, prosegue l'Autorita', "prevedendo un incremento del 10,5% dell'Ires per le imprese che gestiscono le infrastrutture energetiche a rete, riveste profili di criticita' per lo sviluppo della infrastrutturazione energetica del Paese, presupposto indispensabile affinche' al settore produttivo e ai consumi domestici possa essere fornita energia a prezzi competitivi e allineati con gli altri Paesi dell'Unione Europea. La nuova disposizione nella sua declinazione attuale, di fatto: diminuisce la remunerazione effettivamente riconosciuta agli investimenti nel settore spingendo le imprese ad una contrazione degli stessi, rende meno attrattivo l'investimento nelle imprese di settore da parte di soggetti privati terzi (private equity) e conseguentemente piu' difficile la raccolta di capitali per finanziare gli investimenti, induce le imprese a operazioni, anche di tipo contabile, che possano contenere l'impatto della manovra sul dividend yield e, infine, rende meno attrattivo il percorso virtuoso di contenimento dei costi e di riduzione delle tariffe".

MANOVRA: UGL, PRONTI A CONFRONTO PER MISURE EQUE E GIUSTE
L'Ugl "e' pronta a confrontarsi con il Governo e con tutte le forze politiche e sociali sulla manovra finanziaria, affinche' gli interventi siano equi e basati sul principio che chi ha di piu' deve pagare di piu'". Sono questi gli esiti della segreteria confederale dell'Ugl, che si e' riunita oggi presso la sede del sindacato in via Margutta a Roma. "La crescita del Paese, il sostegno delle famiglie e del Mezzogiorno, una politica sinergica per promuovere l'occupazione giovanile - si legge in una nota - devono essere le linee guida degli interventi, ai quali occorre affiancare una riforma del fisco che introduca il quoziente familiare quale misura cardine di un sistema piu' giusto ed equilibrato". Inoltre, la segreteria confederale dell'Ugl ha ribadito "la totale contrarieta' a norme inique che colpiscono le lavoratrici e i lavoratori del pubblico impiego". Infine, conclude la nota, "come sindacato riformista, l'Ugl ha scelto di protestare il primo settembre davanti al Senato insieme a Cisl e Uil per sostenere le ragioni di quanti chiedono piu' equita' e giustizia sociale nella manovra di correzione dei conti pubblici perche' ritiene che proclamare uno sciopero significhi dare un'immagine non positiva del nostro Paese, peraltro scaricando sui lavoratori il costo dell'iniziativa, in una fase in cui bisognerebbe, invece, cercare l'unita' di intenti e il dialogo".
Rispondi

Da: insomma X QUELLO CHE METTE QUESTI POST29/08/2011 20:14:31
IL TG LO GUARDIAMO ANCHE NOI , BASTA CON QUESTI POST LUNGHISSIMI CHE INTERROMPONO LE DISCUSSIONI!
Rispondi

Da: peraltro29/08/2011 20:26:06
Non si sa nulla sulla nostra situazione finché non sarà approvato il testo definitivo
Rispondi

Da: II scaglione29/08/2011 21:02:01
ma non possiamo rimanere a guardare mentre stanno rovinando il nostro futuro, dobbiamo fare qualcosa
Rispondi

Da: entro natale29/08/2011 21:06:30
andiamo a roma e manifestiamo.
Rispondi

Da: ACCOLTO EMENDAMENTO SU TAGLIO 25 ORGANICI PPAA29/08/2011 21:25:55
http://www.asca.it/news-MANOVRA_BIS__BERTOLINI-STRACQUADANIO_(PDL)__LAVORO_FRONDISTI_PRODUTTIVO-1045181-POL-1.html


RINGRAZIATE QUEST' "UOMO"

http://affaritaliani.libero.it/static/upl/gui/0000/guido-crosetto-spl-2.jpg
Rispondi

Da: X sopra30/08/2011 09:04:41
Non è ancora detto:

"Dal fronte Pdl i frondisti, intanto, ostentano cauta soddisfazione e assicurano che il summit ha recepito gli emendamenti che prevedono la riduzione del 25% degli organici della P.A e la vendita del patrimonio statale. Misure che, se confermate, avrebbero un grande impatto. Ma di cui a sera, nei punti stilati dai leader in Brianza, NON C'E' TRACCIA."
Rispondi

Da: nessuna30/08/2011 10:00:04
notizia????si sa' qualcosa sui tagli....
Rispondi

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