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MINISTERO ISTRUZIONE - 230 POSTI - FUNZ. AMM/GIUR/CONTABILE
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Da: Luca.18/11/2010 14:42:01
Si ma la finanziaria l'approva il parlamento, così come il bilancio.....
Rispondi

Da: vincitore 7718/11/2010 17:35:16
ci saranno abbastanza soldi per noi? Il problema è che non lo sanno nemmeno loro...se si chiama ti dicono che NON SANNO....di aspettare....
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Da: vincitore 7718/11/2010 17:36:00
ma allora perchè bandiscono i concorsi?
Rispondi

Da: idoneo sede centrale18/11/2010 18:08:31
E' inutile chiamare adesso, non sanno nulla, il prossimo anno si saprà qualcosa
Rispondi

Da: biofa18/11/2010 18:31:47
E' meglio che cada il Governo. Nel senso che in Primavera si torni alle urne. Prima delle urne ci sarà sicuramente un'infornata di assunzioni. Infornata già prevista in quanto il decreto del presidente del consiglio dei ministri (a firma Brunetta-Tremonti) esce ogni tre o quattro mesi. Parliamo delle autorizzazioni ad assumere. Decise sulla base dei pensionamenti nell'ordine del 20% (blocco turn over).
Se ci fossero le elezioni, queste autorizzazioni ad assumere potrebbero essere di più. Anche se difficilmente nell'ordine di 200 e dispari unità. Si consideri che per assumere 100 b2 da 720/1200 ci hanno messo un anno, figuriamoci 230 c1 800/1300
Rispondi

Da: vincitore 7718/11/2010 20:30:19
un anno? che sconforto
Rispondi

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Da: tttt19/11/2010 10:29:53
grama consolazione...l'inchiesta di repubblica di oggi relativa allo spreco dei concorsi senza assunzioni cita anche questo benedetto concorso dei 230 al ministero dell'isruzione...è davvero desolante, soprattutto leggendo della moltitudine di casi analoghi, se non peggiori!
Rispondi

Da: love19/11/2010 10:37:38
C'è un lonk per leggere on line questa inchiesta?
Rispondi

Da: vincitore 7719/11/2010 10:38:17
dove la trovo? posso leggerla anch`io? mi dai il link?
Rispondi

Da: x love19/11/2010 10:38:45
..basta andare su repubblica.it
Rispondi

Da: paolo119/11/2010 10:44:42
http://www.repubblica.it/scuola/2010/11/19/news/concorsi_senza_posto-9266714/?ref=HRER2-1
eccola eh eh
io saro' pure vigile urbano come qualcuno ha scritto ma almeno il posto fisso ce l'ho voi manco quello eh eh...
Rispondi

Da: biofa19/11/2010 10:52:04
MINISTERO ISTRUZIONE UNIVERSITA' E RICERCA

PENSIONAMENTI e BLOCCO DELLE ASSUNZIONI



Continua senza sosta, soprattutto a seguito del blocco delle assunzioni, inasprito dalle ultime disposizioni normative del Governo, lo svuotamento degli Uffici del Ministero.

Al 31 dicembre, per il solo 2010, saranno andati in pensione 700 dipendenti sui 6.500 circa in servizio al 1 gennaio, oltre il 10% in un anno.
E il 2011 non andrà molto diversamente, nonostante l'invenzione del Governo della "finestra personalizzata" che di fatto porterà tutti coloro che nel 2011 matureranno i requisiti per la pensione a dover prolungare l'attività lavorativa di un anno intero.
E intanto e sempre per il blocco, rischiano di andare alle "calende greche" le assunzioni dei vincitori dei concorsi regionali esterni per ex C1 amministrativi (circa 200) e dei vincitori sopravvissuti alla falcidie operata dalla commissione esaminatrice del corso concorso interno dall'ex area B all'ex area C, mentre i "superstiti" in servizio negli ex USP si apprestano ad affrontare le attività amministrative necessarie per il prossimo anno scolastico.

Anche tale situazione dimostra quanto sia negativa e miope la politica di tagli indiscriminati messa in atto dal Governo nel settore pubblico e come sia necessario anche da parte delle lavoratrici e dei lavoratori del MIUR partecipare e sostenere la manifestazione nazionale del 27 novembre, organizzata a Roma dalla CGIL, in difesa del lavoro, dei diritti e della democrazia sindacale (vogliamo le elezioni delle RSU!!).

Anche per quanto riguarda i Dirigenti Generali non siamo messi meglio: sono scoperti 2 posti su 3 di Capo Dipartimento, 3 posti su 12 di Direttore Generale in Amministrazione Centrale e 6 posti su 18 di Direttore Regionale. Nella maggior parte dei casi si tratta di pensionamenti di cui si conoscevano da tempo le decorrenze e che sembrano però aver colto di sorpresa l'Amministrazione.

Illuminante quanto accade negli Uffici della Campania, di cui vi alleghiamo l'ultima nota di protesta, sottoscritta da tutte le Organizzazioni Sindacali di Napoli, dove i lavoratori sono senza Direttore Generale da circa un anno. Ciò, oltre a creare gravi danni sul già precario funzionamento degli Uffici, ha rischiato di bloccare anche l'erogazione delle risorse economiche del FUA 2009 in quanto non vi era nessun dirigente col necessario potere di firma dei mandati di pagamento.

A fronte delle fortissime proteste mosse dai lavoratori, dalla FP CGIL e dalle altre OO.SS. il Ministero ha emanato un provvedimento che al momento sana tale situazione e si appresta a farlo anche che per le altre Direzioni Regionali che sono in analoga situazione. Ma che accadrà dal prossimo 1 gennaio se non si provvede subito alle nuove nomine?

Roma, 18 novembre 2010


FP CGIL MIUR
Angelo Boccuni

Rispondi

Da: vincitore 7719/11/2010 11:07:58
siamo in bilico....
Rispondi

Da: kikko19/11/2010 11:41:30
infattamente spessatamente e qualunquemente...i giovani non sono una risora sono un problema
Rispondi

Da: vincitore 7719/11/2010 11:53:47
ahahahahah
Rispondi

Da: Lulu19/11/2010 12:01:54
Chiamata in Liguria 2 posti( uno rinunciato)!Bene a questo punto speriamo per gennaio 2011!
Rispondi

Da: Mi chiedo...19/11/2010 12:04:17
Come mai hai tempi dei nostri genitori/zii/ecc. ( anni 70-80-90) queste cose non si sono mai verificate? Bastava vincerlo ma anche solo essere idonei e si prendeva servizio...Sono riusciti a far quasi scomparire anche la sola idea di posto statale...
Rispondi

Da: FATELO GIRARE X I FORUM...19/11/2010 12:12:35
INCHIESTA ITALIANA
Il bluff dei concorsi inutili
100mila vincitori senza posto
In un anno 7mila gare. Speranze deluse, denaro sperperato: per le commissioni lo Stato spende 3 miliardi l'anno, ma le porve sono una beffa ai candidati che riescono a superarle. Il compenso di esaminatore può arrivare a 7.500 euro. Ma per Brunetta ci sono 300mila esuberi 
di ANTONIO FRASCHILLA

Simona Polselli da cinque anni attende che arrivi la raccomandata che potrebbe  -  e che anzi avrebbe dovuto  -  cambiarle la vita. Era certa di riceverla, tanto che con mamma, papà e fidanzato ha già festeggiato. Mittente atteso, il Comune di Roma. Una bella lettera di assunzione come vincitrice di concorso per educatrice di asili nido. Ogni giorno Simona guarda la casella della posta, ma dal Comune riceve solo multe. Un caso isolato? Non proprio. In Italia altre 100 mila persone sono nel limbo di Simona: hanno vinto un concorso e festeggiato un'assunzione mai arrivata. Un'attesa infinita. Spesso l'ente locale ha preferito nel frattempo rivolgersi a precari (per chiamata diretta). Oppure il ministero di turno ha puntato sulle consulenze esterne. E poi ogni anno, puntuale come un orologio, nelle leggi finanziarie è arrivato il blocco del turnover con il taglio delle piante organiche. L'ultima finanziaria, per esempio, ha stoppato le assunzioni fino al 2013. Peccato però che la macchina dei concorsi e delle illusioni continui ad andare avanti imperterrita. Perché? Per produrre cosa? Con quali speranze per i concorrenti? E infine: quanto costa alla collettività questo continuo promuovere ed eseguire concorsi che alla fine non creano occupazione?

La macchina delle illusioni
Magari prima o poi, a patto di resistere tanti anni, l'assunzione arriverà. Tuttavia le spese della fabbrica dei concorsi sono esorbitanti. Il "giro d'affari" è pari a 3 miliardi di euro all'anno,

tutto a carico delle amministrazioni costrette a pagare commissioni e a volte società esterne per la correzione dei compiti. Nel 2010 sono stati banditi dalle amministrazioni pubbliche oltre 7 mila concorsi. Che rischiano di non approdare a nulla, con il ministro Renato Brunetta che addirittura stima in 300 mila gli esuberi nel comparto pubblico e minaccia altri blocchi alle assunzioni. Secondo la Funzione pubblica Cgil oggi in Italia ci sono appunto 100 mila tra vincitori e idonei a concorsi banditi negli ultimi dieci anni che attendono di essere chiamati in servizio. "È una stima che abbiamo fatto raccogliendo le graduatorie pubblicate da diversi enti dal 2000 a oggi", dice il segretario nazionale della Fp Cgil, Fabrizio Fratini. Istituto commercio estero, ministero dell'Interno, ministero dei Beni culturali, ministero di Grazia e giustizia, e poi Inps e Inail, per non parlare di grandi Comuni, da Roma a Palermo, passando per Regioni come la Campania: non c'è amministrazione pubblica che non abbia persone da assumere con regolare concorso già concluso.

Le storie sono le più disparate. E alcune vale la pena di raccontarle. Per esempio quella di Maria Cristina Tomaselli. Una storia che inizia a maggio del 2004, quando il ministero di Grazia e giustizia bandisce il concorso per 39 psicologi da assegnare agli istituti penitenziari, visto il tasso crescente di suicidi in carcere che si registrava fin dal 2001. "Ho pensato che per me, psicologa precaria, era arrivata finalmente l'occasione giusta", dice Tomaselli che, allora trentenne, si mette a studiare giorno e notte. Supera una prova selettiva nella quale si presentano in 3 mila, poi altri due scritti e infine l'orale. Nel 2006 il ministero pubblica la graduatoria definitiva: "Quando ho chiamato al ministero è ho chiesto di sapere a che posto mi ero classificata, non credevo alle mie orecchie: "Tomaselli? Lei è nelle prime trenta". Ho riattaccato il telefono. Ho richiamato, perché non ci credevo. E invece era vero, finalmente avevo un posto di lavoro fisso. Da Milano, dove vivevo allora, ho chiamato i miei genitori e il mio fidanzato, ero al settimo cielo. La sera stessa ho festeggiato in pizzeria con i miei amici più cari". Da allora, più di quattro anni, non una comunicazione ufficiale né un avviso sul sito Internet. "Non abbiamo più saputo nulla, nonostante ricorsi al Tar e sentenze del giudice del lavoro che ci riconoscono il diritto a essere assunti. Nel frattempo molti miei colleghi che hanno vinto quel concorso sono entrati in depressione, perché la delusione è stata troppo forte dopo i sacrifici immani per vincere quel concorso".

Simona Polselli, l'educatrice mancata di asili nido, ha un'altra storia: "Ho vinto un concorso bandito nel 2005 per 150 insegnanti. Ci siamo presentate in 4.500". Nel 2009 dopo tre prove d'esame è stata pubblicata la graduatoria: cento assunte dal Comune tra il novembre 2009 e settembre scorso. "Le altre 50, tra cui ci sono io, non saranno assunte. Ci hanno detto che i posti non sono più disponibili perché nel frattempo l'amministrazione ha stabilizzato 1.200 precarie. E dire che quando ho saputo di aver vinto quel concorso ho comprato, con un prestito, il posto auto sotto casa. Il prestito l'ho fatto, l'assunzione non è più arrivata". Vicende come quelle di Simona le hanno vissute i 150 vincitori del concorso per ispettori di vigilanza bandito dall'Inps, i 500 funzionari che nel 2008 hanno vinto il concorso del ministero dei Beni culturali, altri 230 amministrativi del ministero della Pubblica istruzione, o i 100 del concorso per categoria B del Miur. O, ancora, i promossi del concorso bandito dall'Inail nel maggio del 2007: prima prova al Palalottomatica di Roma con 15 mila concorrenti, seconda prova a Castelnuovo di Porto, terza prova orale nella sede dell'Inail all'Eur. Dopo la proclamazione dei vincitori, a febbraio di quest'anno, l'ente si è scordato del concorso. "Per vie informali - spiegano i vincitori - abbiamo saputo che a causa del blocco del turnover solo 25 saranno assunti entro l'anno e altri 25 nel 2011".

Concorsi per l'ente che non esiste
Uno dei casi più eclatanti riguarda il ministero della Difesa: "Qui ci sono 2 mila vincitori del concorsone per figure che vanno dagli elettricisti agli assistenti amministrativi, e solo 23 sono stati assunti. Non ha fatto meglio però il ministero dell'Interno che deve assumere ancora 115 assistenti amministrativi contabili e 80 collaboratori che nel 2008 hanno vinto delle prove di selezione", dice Alessio Mercanti, che guida il comitato "dei vincitori di concorso non assunti", che il mese scorso ha manifestato davanti a Palazzo Montecitorio. "Da Palermo ad Avellino, da Ragusa a Palagonia, passando per la Regione Campania e quella siciliana, sono decine gli enti che hanno bandito concorsi-bluff per chi li ha fatti e per giunta vinti, demolendo l'ultima certezza in questi tempi di lavoro precario: e cioè che chi vince un concorso ottiene un posto di lavoro". Mercanti, da quando è a capo del comitato, riceve ogni giorno segnalazioni da tutta la Penisola.

Ci sono addirittura casi in cui l'amministrazione appare schizofrenica. C'è da chiedersi: come è possibile? Come può accadere che da una parte stabilisca che un ente deve scomparire o ridurre la pianta organica e dall'altra approvi concorsi per nuove assunzioni che poi rimarranno solo sulla carta? Un caso esemplare è quello dell'Istituto del commercio estero, che nel 2008 ha messo a bando 107 posti in categoria C1. Alle prove si sono presentati in 15 mila. A questo concorso ha partecipato anche Giulia Nicchia, 31 anni, laureata Scienze internazionali, dottoranda e conoscenza di tre lingue, inglese, francese e russo: "Abbiamo svolto tre prove molto dure, e questo era il quinto concorso che provavo - dice Nicchia - Nell'aprile 2010 viene pubblicata la graduatoria definitiva. Ero a New York per studi e non credevo ai miei occhi: tra le prime 60 dell'elenco". Giulia torna in Italia a maggio: "Appena arrivata scopro che Tremonti ha previsto il taglio degli enti inutili, e tra questi c'è l'Ice. Ho capito subito che il mio sogno si sarebbe infranto". In Parlamento il testo della legge cambia e l'Ice rimane a galla. Ma arriva l'obbligo di ridurre l'organico del 10 per cento e avviare il blocco del turn over fino al 2013. "Siamo andati a parlare con il responsabile del personale: ci ha detto che ci avrebbero assunti da qui a 10 anni". Al Senato 30 deputati del Pd hanno presentato un'interrogazione. La domanda era semplice: perché l'Ice ha bandito un concorso da cento posti e non ha assunto nessuno? La riposta è stata laconica: "L'Ice ha calcolato male il suo fabbisogno in organico". Insomma, per l'istituto il concorso era inutile. I vincitori hanno chiesto l'accesso agli atti, scoprendo che nella pianta organica, nonostante il taglio, ci sono 107 posti da occupare. Intanto l'Ice vanta oltre 80 milioni di crediti dal ministero dell'Economia, che ne ha riconosciuti soltanto 40 e anche nel 2011 punta ad accorpare l'ente o riproporne la cancellazione.

Chi ci guadagna con gli esami
Nonostante il blocco del turnover, il taglio dei finanziamenti agli enti locali e gli annunci del ministro Brunetta che stima in 300 mila gli esuberi nel comparto pubblico, la macchina dei concorsi in Comuni, Regioni, Province e ministeri vari è perennemente in moto. Soltanto a novembre scadono i bandi di 659 concorsi banditi dalla Lombardia alla Sicilia. Nel 2010 si stimano in circa 7 mila i concorsi in enti pubblici. Con costi a dir poco elevati.

Ma chi ci guadagna? Chi mette in tasca questo enorme flusso di denaro pubblico che spesso viene speso inutilmente? I compensi per i componenti di commissione variano da ente a ente. In media un commissario per un concorso riceve un gettone che varia da 123 a 309 euro, più un ulteriore bonus per ogni compito esaminato che varia da 0,1 a 0,5 euro: per concorsi con 15 mila partecipanti si può arrivare a ricevere come commissario anche 7.500 euro, anche se a volte le amministrazioni fissano dei paletti, come il Comune di Treviso che non dà ai singoli commissari più di 3 mila euro. Ma Treviso è un'eccezione. L'Agenzia delle entrate ha calcolato, per un concorso bandito recentemente, il costo di 1.500 euro per ognuno dei 500 posti messi a gara: totale, 750 mila euro. Il Comune di Napoli ha bandito un concorsone per 534 posti da amministrativo (112 mila i candidati): stimando un costo di 3,2 milioni di euro e affidando al Formez l'incarico di correggere le prove scritte. Conti alla mano, facendo la media dei 7 mila concorso banditi, il giro d'affari per società del settore e componenti delle commissioni, che vengono scelti tra professionisti, giudici del Tar e dirigenti di altre amministrazioni interni o esterni, è di circa 3 miliardi di euro: tutti a carico delle casse pubbliche. Uno spreco? Sì, se si pensa al blocco delle assunzioni, fino al 20 per cento di chi va in pensione, stabilito per legge in tutti gli enti e le amministrazioni pubbliche. Allo stesso tempo, non mancano però i casi i cui a pagare sono i concorrenti. Il Comune di Roma ha pubblicato 22 bandi di concorso per 1.995 posti: i disoccupati che hanno fatto domanda sono 10 mila e hanno pagato 10 euro a testa per presentare la documentazione.

Comunque a fronte dei concorsi con vincitori non assunti, non mancano i casi di assunzioni e incarichi affidati per compiti uguali a quelli messi a bando dalla stessa amministrazione. Qualche esempio? Il Comune di Palermo ha bandito nel 2001 un concorso per 400 posti da vigile urbano: un centinaio dei vincitori a oggi attende la chiamata ma la pianta organica dei caschi bianchi palermitani è stata riempita lo stesso, con la stabilizzazione dei cosiddetti "lavoratori socialmente utili", che non hanno mai affrontato alcuna selezione. Stesso discorso per 300 vincitori del concorso all'assessorato ai Beni culturali della Regione siciliana: dopo dieci anni non sono stati chiamati in servizio, nel frattempo è nata la Beni culturali spa, società solo formalmente privata dove sono state assunte per chiamata diretta 700 persone. Il ministero di Grazia e giustizia, che non assume nelle carceri 39 psicologi che hanno vinto il concorso nel 2006, continua a dare incarichi all'esterno per lo stesso impiego, per una spesa che supera il milione di euro all'anno: e in pianta organica nelle carceri ci sono solo 14 psicologi per 60 mila detenuti.

A volte invece accade che la stessa amministrazione freni alcuni concorsi e acceleri su altri, magari perché tra i vincitori ci sono parenti di politici e dirigenti dell'ente. Una commissione interna del ministero della Difesa ha scoperto, a esempio, che tra il 2005 e il 2008 in diversi concorsi banditi dall'amministrazione sono stati assunti mogli, figli e cognati di alti dirigenti del ministero che, puntualmente, sedevano nelle commissioni d'esame, scambiandosi favori. Altre amministrazioni invece, se hanno posti vacanti in pianta organica non chiamano gli idonei dell'ultimo concorso bandito, ma provano a farne altri: così i 2 mila idonei del concorso per vigili del fuoco eseguito nel 2000 rimangono a casa, mentre il comando dei vigili affronta altre spese per altri concorsi. E c'è chi non si pone nemmeno il problema di fare concorsi, volando alto sopra blocchi del turn over e stop alle assunzioni: la Protezione civile, con il placet di Guido Bertolaso, ha assunto 171 impiegati e dirigenti nel maggio scorso, trasformando contratti diretti di co. co. co in contratti a tempo indeterminato. I vincitori di concorso degli altri rami dell'amministrazione intanto attendono sempre meno fiduciosi. 

(19 novembre 2010)
Rispondi

Da: x lulu19/11/2010 13:01:32
ma tu sei ligure? ti hanno chiamato? a quasto punto siamo un passo aventi... spero sia una fonte attendibile... bo.
Rispondi

Da: Lulu19/11/2010 13:40:41
Si sono di savona! Hanno chiamato  2 su 4! Spero che il prox sia quello buono. Dobbiamo attendere il prox gennaio 2011. Tu di dove sei?
Rispondi

Da: vincitore 7719/11/2010 13:52:54
ma sono notizie certe? in che ordine sono le regioni? qualcuno potrebbe dirmelo?? e se il tutto si esaurisse solo in liguria??
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Da: anti-dwarf19/11/2010 15:45:48
Brunetta è il male assoluto
Rispondi

Da: idoneo C119/11/2010 17:00:19
Berlusconi è il male assoluto, Brunetta penso sia un buon Ministro
Rispondi

Da: vincitore 7719/11/2010 17:11:30
ed io che pensavo di farmi un bel natale con il mio posticino quest anno...CHE ILLUSO questa è l ITALIA..
Rispondi

Da: Luca.19/11/2010 17:15:05
Speriamo comunque che non arrivino a mangiare il panettone nemmeno quegli stronzi che ci governano!!
Rispondi

Da: sarettaaa19/11/2010 17:38:52
ma la cadura del governo cosa portera`per noi?
Rispondi

Da: anti-dwarf19/11/2010 17:52:20
Brunetta un buon Ministro?
Aspetta di entrare in un qualunque posto pubblico e poi ne parliamo...
Rispondi

Da: poker face19/11/2010 23:16:49
see, brunetta un buon ministro...brunetta fa né più nè meno che quello che gli dice berlusconi...che, in campagna elettorale, aveva annunciato la guerra al pubblico impiego.
Rispondi

Da: lady oscar20/11/2010 13:48:04
Si difatti sei una persona, stronza e cattiva e ti permetti anche di prendere in giro persone che pur avendo diritto ad un posto di lavoro ancora non sono state assunte.....Meno male che se lanci uno sputo in aria di ricade in testa....
Rispondi

Da: pronto!22/11/2010 08:35:01
c'è nessuno?
Rispondi

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