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Diritto ecclesiastico e costituzionale, un vuoto.
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Da: miLANO TRIBUNALE | 03/10/2012 14:28:02 |
Può essere richiesto il controllo di legittimità costituzionale di una legge italiana che contrasta con una norma concordataria per violazione dell'art. 7? O semplicemente il giudice appliche la norma concordataria in forza del principio di specialità? Cioè non mi ricordo più se il richiamo dell'art. 7 ai patti li ha costituzionalizzati o è costituzionalizzato solo il principio pattizzio. troppo casino nel cervello | |
Da: marrocchino | 03/10/2012 14:47:51 |
solo il principio pattizio | |
Da: francesca77f | 03/10/2012 15:01:49 |
cosè il trattamento dei dati personali a ecclesiatico? sul libro non lo trova, è una domanda che fanno | |
Da: bho | 03/10/2012 18:18:00 |
c' è sul simone ma io non l ho fatto | |
Da: ops | 06/10/2012 19:20:50 |
domande fatte da una commissione: 1.quando è entrato il ditto di voto nella nostra Costituzione? 2. le norme dei regolamenti parlamentari possono essere abrogate da una legge di rango costituzionale? voi cosa riscondereste??? grazie mille | |
Da: miLANO TRIBUNALE | 06/10/2012 19:28:47 |
non possono essere abrogati da norma costituzionale i regolamenti perchè la norma creerebbe un conflitto tra poteri...secondo me! bisognerebbe cambiare tutta la carta.... quanto al diritto di voto non capisco la domanda. La costituzione la esressamente previsto ma già prima, pensa al referendum istituzionale del 46 tutti avevano votato. comunque aspettiamo gli altri | |
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Da: info Roma | 06/10/2012 20:00:12 |
sul diritto di voto sono d'accordo con Milano. Darei la stessa identica questione. Magari aggiungerei che il significato del voto, adesso, è anche quello di aderire al partito politico (e al relativo programma) di cui fa parte il candidato che si vota mentre, ante costitutionem, si è votato per scegliere la forma di governo e, ancora prima, per la composizione dell'assemblea costituente. quanto all'altra domanda, non mi trovo molto. i regolamenti parlamentari sono una fonte separata quindi direi che sono soggetti solo al rispetto dei principi fondamentali della costituzione. detto questo, visto che le camere hanno autonomia organizzativa, non credo che una norma costituzionale possa intervenire a legiferare nel merito del funzionamento di tali organi. | |
Da: miLANO TRIBUNALE | 06/10/2012 20:44:44 |
io invece la storia dell'adesione al programma la lascerei perdere mentre per i regolamenti hai ragione...però io risponderei che non mi immagino una camera che si lascia abrogare il regolamento dall'altra | |
Da: Lunetta 82 | 06/10/2012 22:43:08 |
X francesca Il trattamento dati personali è sempre lo stesso in eccles viene richiamato perchè nelle Chiese ci sono i registri tenuti in cui sono annotati i ns dati come il battesimo, la comunione ecc ecc, contengono quindi i cd dati sensibili cioè quelli attinenti es allo stato di salute, all'appartenenza ad un dato partito politico e in eccles ad una determinata religione, però si è ritenuto che il sistema adottato dalle Chiese sia tale da tener a riparo questi dati sensibili e il decr sul tratt dati personali nn si applica, non so se sono stata chiara! | |
Da: Lunetta 82 | 06/10/2012 22:47:40 |
Da sola si è dotata di una propria legislaz in materia riconosciuta suff dalle autorità italiane | |