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orali avvocato: sostituzione di un collega
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Da: emilianita06/09/2012 14:37:25
come si deve rispondere alla domanda di deontologia ed ord. forense: sostituzione di un collega?

Da: info Roma06/09/2012 14:40:22
secondo me fa riferimento alla sostituzione del collega in udienza nel caso di domiciliazione...
bah, io parlerei del dovere dell'avvocato di presenziare all'udienza e porre in essere le attività necessarie anche a prescindere dall'esistenza di specifiche indicazioni da parte del dominus della causa. Quindi magari potrei aggiungerci qualcosa pure sul rispetto dei doveri di colleganza... ma non so... potrei anche sbagliare

Da: emilianita06/09/2012 14:44:30
non credo si tratti di domiciliazione; credo che si tratti del caso di un avvocato che non può presenziare ad un'udienza civile o penale e viene sostituito da altro collega.
in questo caso, quale adempimento bisogna compiere?
deposito in cancelleria del certificato di autorizzazione e di accettazione della sostituzione?

Da: info Roma06/09/2012 14:48:33
allora se ci si riferisce a quello, potrebbe essere utile questa sentenza:

Cassazione Sez. Un. civili, sent. n. 19401/2009

L'avvocato nominato in sostituzione di un collega che non comunica al precedente legale la nuova scelta del cliente è passibile di sanzione disciplinare. Lo ha chiarito la Cassazione con la sentenza n. 19401/2009 che ha confermato l'avvertimento inflitto a un avvocato.

Quest'ultimo, dopo la nomina in sostituzione, non aveva avvertito il collega lasciandolo in una situazione di stallo e creando disagi anche al cliente che vedeva la sua causa "bloccata" in quanto i documenti erano in possesso del precedente avvocato. Secondo la Cassazione la comunicazione deve essere effettuata in tempi ragionevolmente congrui rispetto all'assunzione dell'incarico.

Si tratta, ha spiegato il collegio, di un atto obbligatorio in quanto la conoscenza  acquisita o acquisibile indirettamente dal professionista «comunque non esime quest'ultimo dalla comunicazione» dal momento che la norma che la dispone non è posta «per soddisfare un interesse particolare del legale sostituito», bensì a beneficio dell'intera avvocatura a che ogni suo componente mantenga nei rapporti con i colleghi un comportamento improntato al principio di lealtà indicato nel codice deontologico e, soprattutto, per evitare che il cliente possa avere dei danni nella gestione della controversia dovuti al ritardo nel passaggio delle consegne.


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