Da: ...	03/09/2012 16:34:03
Al tuo concorso di spoleto hai fatto qualcosa per evitare che il vincitore fosse il solito interno? e poi dici agli altri di svegliarsi ma a quanto pare tu dormi un bel po. Se tu volevi, insieme agli altri potevate far annullare quel concorso di spoleto, in quanto in base alla giurisprudenza se un candidato che lavora come precario in un ente statale viene giudicato da una commissione composta anche da un solo membro che lui conosce o meglio che abbia avuto rapporti di lavoro con lui, il concorso è nullo e la commissione deve essere esterna senza conoscenze con i candidati pena l'abuso di ufficio. Purtroppo, e so bene, che il futuro vincitore nella maggior parte dei casi è gia quello che lavora nel comune e che conosce in ambito lavorativo qualche dirigente che poi può essere membro di commissione. Bene se il comune fa una cosa del genere il concorso è nullo perchè è violata l'imparzialità, e almeno in un concorso che feci io vedendo che dei candidati erano interni ho preteso con sentenze alla mano che l'ente garantiva l'imparzialità di un concorso con una commissione esterna, e così è stato. I posti erano 2 e il concorso fu vinto solo da esterni gli interni non ce l'hanno fatta. Personalemente io non dormo, e visto che conosco le magagne che fanno negli enti, nel mio limite cerco di tutelarmi. Questa è la giurisprudenza...La ratio dell'obbligo di astensione va ricondotta ai principi di buon andamento ed imparzialità della pubblica amministrazione di cui all'art. 97 Cost. ed alla L. 241/90, principi che non possono non essere sottesi anche alla scelta dei componenti delle commissioni dei concorsi pubblici. La procedura concorsuale, è viziata nel caso in cui i rapporti personali fra esaminatore ed esaminando siano tali da fare sorgere il sospetto che il candidato sia giudicato non in base al risultato della prova del concorso ma in virtù delle conoscenze personali. Il  Consiglio di Stato, sez. VI, sent. n.8 del 11 gennaio 1999...Soltanto rapporti più saldi tra il candidato ed il membro della Commissione possono determinare la ricusazione e, quindi, l'illegittimità del concorso quali un rapporto professionale di dipendenza di lavoro con l'ente e/o simili. Naturalmente in tutte le ipotesi sopra considerate ove sussistano concreti elementi di sospetto per cui il candidato non sia stato giudicate sulla base dell'esito delle prove bensì in virtù della conoscenza personale esistente, allora la procedura concorsuale è illegittima. Inoltre c'è la parte penale perchè visto che in tali casi viene violata l'imparzialità la cassazione penale dice...La Corte di Cassazione Penale 19.06.2008 n.25162 "Qualora il pubblico funzionario compia dei favoritismi, in violazione dell'obbligo di trattare equamente tutti i soggetti portatori di interessi tutelabili, in cui si traduce il principio di imparzialità sancito dall'art. 97 Cost., è ravvisabile il delitto di abuso d'ufficio. Alle volte, e concludo, è vero che gli enti ci provano a fare i furbi ma bisogna essere anche svegli e se tu fai dei concorsi dove sai che il vincitore è gia dentro e conosce la commissione allora invece di stare zitto dovresti farti valere e pretendere come feci io, che la commissione sia esterna se ci sono candidati che hanno un rapporto di lavoro con quell'ente, cosi come dice la giurisprudenza. Infine per quanto riguarda i blocchi al 20% li conosco e appunto ho sottolineato che chi è interessato a fare concorsi anche di pochi posti negli enti locali in questi mesi stanno uscendo ed usciranno molti concorsi con assunzioni (ovviamente del vincitore che sia meritevole) entro il 2012.