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Da: abc 01/09/2012 10:27:06
qualcuno mi fa un sunto sul concetto?

Da: A84 01/09/2012 11:40:50
Abc...se può esserti d'aiuto lo schema mentale che ho sull'ordine pubblico è questo:
art. 16 l. 218/1995
Limite successivo all'applicabilità della legge richiamata dalla norma di conflitto
La contrarietà all'ordine pubblico non è della legge in sé ma degli effetti che essa produrrebbe ove applicata; ne consegue la "scorporabilità" delle disposizioni della medesima legge non produttive di effetti contrari all'ordine pubblico, le quali potrebbero trovare applicazione in Italia.
L'ordine pubblico interno è poi diverso dall'ordine pubblico internazionale; infatti, non tutte le disposizioni interne sottratte al "dominio privatistico" (es. disposizione sui legittimari) (O.P. INTERNO) sono in grado di produrre effetti contrari all'ordine pubblico internazionale.
Su quest'ultimo concetto, c'è peraltro una tendenza ad una interpretazione restrittiva.
- Risoluzione del 2005 adottata a Cracovia che riduce l'O.P.INTERN. alla produttività di effetti contrari ai valori fondamentali di non discriminazione e libertà religiosa.
- Corte di Cassazione, che si riferisce all'o.p. interno per fattispecie che coinvolgono cittadini italiani o presentano con l'Italia un collegamento forte, mentre riconduce all'o.p. internazionale (concezione ristretta) le fattispecie che coinvolgono stranieri o hanno con l'ordinamento italiano un collegamento tenue.
Se poi vuoi c'è tutta la questione attuale del matrimonio omosessuale...con le circolari ministeriali del 2001 e la giurisprudenza della Cass del 2012

Io credo che questo sia sufficiente, anche perché un buon 10 minuti li prende...spero di essere stato abbastanza chiaro...ecco...poi controlla quello che ho scritto...non si sa mai ;)

Da: Mauro Repetto 01/09/2012 12:51:59
A ciò aggiungerei, visto che è la vera def di o.p.: è l'insieme dei valori e pp fondanti, sui quali si poggia, l'intero ordinamento giuridico...ovvero quei pp che è necessario rispettare al fine di assicurare la tenuta dell'ordi...
Il limite successivo dell'o.p. deve essere richiamato dall'interpretere, a fini ostativi, con estrema cautela, atteso il fatto che le norme di collegamento costituisco valvole bidirezionali che hanno il fine precipuo di mettere in contatto il nostro ordi con quello di altri Paesi, ergo di far entrare nel primo valori e pp altrui che potrebbero anche non appartenergli...

Cmq ottimo schema quello di cui sopra...più o meno simile al mio.
Tanto finiremo tutti con il dover rispondere a domande sulla parte speciale...

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Da: abc	01/09/2012 10:27:06
qualcuno mi fa un sunto sul concetto?

Da: A84	01/09/2012 11:40:50
Abc...se può esserti d'aiuto lo schema mentale che ho sull'ordine pubblico è questo: art. 16 l. 218/1995 Limite successivo all'applicabilità della legge richiamata dalla norma di conflitto La contrarietà all'ordine pubblico non è della legge in sé ma degli effetti che essa produrrebbe ove applicata; ne consegue la "scorporabilità" delle disposizioni della medesima legge non produttive di effetti contrari all'ordine pubblico, le quali potrebbero trovare applicazione in Italia. L'ordine pubblico interno è poi diverso dall'ordine pubblico internazionale; infatti, non tutte le disposizioni interne sottratte al "dominio privatistico" (es. disposizione sui legittimari) (O.P. INTERNO) sono in grado di produrre effetti contrari all'ordine pubblico internazionale. Su quest'ultimo concetto, c'è peraltro una tendenza ad una interpretazione restrittiva. - Risoluzione del 2005 adottata a Cracovia che riduce l'O.P.INTERN. alla produttività di effetti contrari ai valori fondamentali di non discriminazione e libertà religiosa. - Corte di Cassazione, che si riferisce all'o.p. interno per fattispecie che coinvolgono cittadini italiani o presentano con l'Italia un collegamento forte, mentre riconduce all'o.p. internazionale (concezione ristretta) le fattispecie che coinvolgono stranieri o hanno con l'ordinamento italiano un collegamento tenue. Se poi vuoi c'è tutta la questione attuale del matrimonio omosessuale...con le circolari ministeriali del 2001 e la giurisprudenza della Cass del 2012 Io credo che questo sia sufficiente, anche perché un buon 10 minuti li prende...spero di essere stato abbastanza chiaro...ecco...poi controlla quello che ho scritto...non si sa mai ;)

Da: Mauro Repetto	01/09/2012 12:51:59
A ciò aggiungerei, visto che è la vera def di o.p.: è l'insieme dei valori e pp fondanti, sui quali si poggia, l'intero ordinamento giuridico...ovvero quei pp che è necessario rispettare al fine di assicurare la tenuta dell'ordi... Il limite successivo dell'o.p. deve essere richiamato dall'interpretere, a fini ostativi, con estrema cautela, atteso il fatto che le norme di collegamento costituisco valvole bidirezionali che hanno il fine precipuo di mettere in contatto il nostro ordi con quello di altri Paesi, ergo di far entrare nel primo valori e pp altrui che potrebbero anche non appartenergli... Cmq ottimo schema quello di cui sopra...più o meno simile al mio. Tanto finiremo tutti con il dover rispondere a domande sulla parte speciale...