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Testi x preparare lo scritto
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Da: Antonella21/08/2012 13:27:25
Vorrei sapere quali testi sono buoni x preparare lo scritto  grazie .

Da: praticante_21/08/2012 15:23:32
per preparare lo scritto bisogna scrivere. Gli unici testi che ti consiglio sono i pareri e gli atti commentati Simone, Giuffrè, Nel Diritto,ecc.

Da: Antonella21/08/2012 15:28:02
Grazie , quindi uno vale l'altro, mi parlavano di testi con quesiti attendibili o meglio tracce possibili????

Da: Antonella praticante22/08/2012 13:13:40
Grazie per il consiglio ma testi con tracce possibili???O simili.

Da: Antonella praticante24/08/2012 18:49:24
Scusate ma i cedam???ho confusione enon vorrei spendere soldi(quei pochi che ho) quindi devo scegliere solo 2  testi x pareri

Da: Stufato07/09/2012 16:14:05
A me consigliano i cedam ma io trovo buoni nel diritto no so se qualcuno gentilmente può indicarcila strada grazie.

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Da: cavilloso 07/09/2012 16:32:05
praticante come voi, mi trovo molto bene con i cedam, sia le questioni attuali che i pareri

mi trovo in perenne disaccordo con simone

Da: qualcuno07/09/2012 16:51:36
allora secondo me invece di spendere i soldi per comprare i testi con i pareri (che secondo me sono inutili), ti conviene iscriverti ad un corso on line. Le tracce le danno loro sulle questioni attuali, tu ti eserciti a scadenze prefissate (perché devi "consegnare in tempo) e poi hai qualcuno che ti corregge lo stile, l'impostazione del parere e ti da consigli sugli errori da evitare.
è un ottimo metodo per controllare l'ansia e capire come fare per non andare in palla i giorni delle prove scritte.
Personalmente ho trovato ottimi quelli della giuffré, cioè CORREGGIMI. ci sono vari pacchetti adesso nn mi ricordo quanto costano, ma dovrebbe essere tutto sul sito.
ricordati che per lo scritto è importantissimo sapere come:
- gestire il tempo (7 ore sembrano tante ma non lo sono, e alla fine tu devi aver scritto un parere decente)
- gestire il rumore (gente che chiacchera, commissari che intervengono, il vicino di banco che ti chiede cavolate ecc)
- usare i codici (per questo è importante imparare a consultare quanto prima i codici che porterai all'esame, in modo da saper trovare la sentenza).

Da: Stufato07/09/2012 16:55:04
Grazie del consiglio

Da: xxlaxx07/09/2012 22:02:18
ciao..io ho usato i cedam e mi sono trovata benissimo..peraltro la prima traccia di civile era tra i pareri svolti...ad ogni modo sono fatti molto bene..a me sono stati utilissimi.. non ho fatto alcun corso ho studiato e scritto fiumi e fiumi di parole...

Da: xxlaxx07/09/2012 22:02:43
ciao..io ho usato i cedam e mi sono trovata benissimo..peraltro la prima traccia di civile era tra i pareri svolti...ad ogni modo sono fatti molto bene..a me sono stati utilissimi.. non ho fatto alcun corso ho studiato e scritto fiumi e fiumi di parole...

Da: Antonella07/09/2012 22:47:23
Grazie ,vedo di comprarli

Da: A07/09/2012 22:51:36
Ciao, io ho fatto l'esame 4 volte e ho passato gli scritti due volte (una di queste avevo altre circostanze a distrarmi e quindi non si può proprio contare). Due volte ho studiato su manuali universitari e letto libretti di pareri. Sai invece quando l'ho passato??? Quando mi sono messa a leggere sentenze su sentenze. Si dà per scontato che qualcuno con una laurea in giurisprudenza e che ha scritto atti processuali e lettere fino all'altro ieri si sappia esprimere in italiano corretto e sappia argomentare e costruire le frasi....

Da: ve l''avevo detto07/09/2012 22:54:41
leggere sentenze non aiuta certo ad impratichirsi nella redazione di un parere.
c'è una tecnica precisa e la devi imparare. è spiegata in un libro della giuffrè che ha un titolo come "guida alla redazione di un parere" o forse "guida agli esami scritti da avvocato"...una cosa del genere. ho seguito quei consigli. che sia fortuna o merito, l'ho passato al primo colpo

Da: A07/09/2012 23:00:06
Leggere le sentenze aiuta a capire molto di più che leggere un libro che ti insegna a scrivere un parere, che ci sarà poi da scrivere?!? Basta usare il buon senso... se poi non si sa scrivere quello è un altro discorso...

Da: A07/09/2012 23:01:51
Poi se volete continuare a donare denari alle case editrici con questi bisogni indotti fate pure... poi non so da voi ma da me c'è la scuola forense che comunque fa redigere pareri durante il biennio (ormai 18 mesi...) di pratica... è più che sufficiente...

Da: ricorsoabilitazione@gmail.com08/09/2012 00:51:44
TAR PALERMO: Accolta l'istanza cautelare contro l'annullamento della prova scritta agli esami d'abilitazione!
http://www.giustizia-amministrativa.it/DocumentiGA/Palermo/Sezione%203/2012/201201455/Provvedimenti/201200566_05.XML

Da: Antonella08/09/2012 12:16:47
Io la scuola forense  l'ho fatta a suo tempo , un corso non posso permettermelo, i soldi mi servono x l'esame(Albergo codici e..cc)Quindi vorrei testi adatti al 100% grazie chiedevo consigli  giusti, grazie a  tutti.

Da: Info25/10/2012 09:42:20
Io ho usato i CEDAM e mi sn trovato bene. Prendi solo civile e penale. Procedura puoi anche fartela prestare da un collega al l'esame. Di solito la gente porta il triplo dei codici necessari.

Da: fraluda 04/07/2014 11:35:11
Ciao a tutti! Dovrei iniziare a preparare lo scritto per dicembre di quest anno e vorrei avere consigli su quali sono secondo voi i migliori manuali di atti e pareri di diritto civile e penale! Grazie!!!

Da: niczano  1  - 04/07/2014 12:50:50
Ciao, per quanto mi riguarda ho preparato lo scritto l'autunno scorso e mi è andata bene.
Sui libri. Ho usato il Torrente per civile e il Garofoli per penale, tralasciando però di quest'ultimo gli approfondimenti giurisprudenziali. Per quelli, ameno in penale, ho consultato periodicamente penalecontemporaneo.it

A tali manuali ho aggiunto una letta del libro di Giglia edito "nel diritto" e di "quaderni dell'aspirante avvocato" di Piccioni provando a svolgere alcune tracce consigliate dagli autori e confrontandone poi le soluzioni con le mie (e imparando che NON ESISTE UN PARADIGMA UNIVERSALE nella risoluzione di un parere. Per cui non ci sono mai "pareri giusti" o "pareri sbagliati" piuttosto "pareri persuasivi" e "pareri non persuasivi").

Se vuoi (anche se devo ammettere che non l'hai richiesto) in generale posso dare a te, e a chi si trova nella tua condizione, questi consigli . . . non che sia abilitato per qualche ragione speciale a darli, tanto meno per aver passato gli scritti, dato che ciò spesso prescinde da qualsiasi logica . . . però ti posso dire ciò che ho imparato dalla mia esperienza:
- non perderti troppo nella scelta di libri, manuali o ricette magiche per passare "sicuramente" le prove. E' inutile. Un manuale vale l'altro e pozioni e pastiglie atte allo scopo non sono ancora in vendita (almeno in Italia);
- dopo che hai fatto il RIPASSO GENERALE sui manuali (un ripasso NON PROFONDO - non siamo al concorso in magistratura - MA COMPLETO - evita di tralasciare alcuni argomenti perché "non esce mai diritto di famiglia") TIETTI INFORMATA su internet sulle questioni dibattute (ma non uscirne pazza, la ricerca e l'aggiornamento in generale devono essere un piacere non una tortura, sennò tanto vale cambiare lavoro);
- EVITA DI BUTTARE SOLDI IN CORSI. Nove volte su dieci non servono a nulla, se non a placare rigurgiti emotivi della serie "se do mille euro ad uno per insegnarmi a fare l'esame vuol dire che ho fatto tutto quanto nelle mie possibilità . . . e la coscienza è salva". Se proprio non puoi farne a meno vai a quelli organizzati gratuitamente dal tuo Ordine di appartenenza.

Sullo svolgimento dell'esame scritto. Personalmente ho applicato queste regole fondamentali. In particolar modo - lo dico provocatoriamente - una:
- QUALUNQUE COSA SUCCEDA NON DEVI MAI ROMPERE I COGLIONI ALLA COMMISSIONE CHE CORREGGERÀ GLI ELABORATI. Più precisamente:
1. La GRAFIA deve essere quella di un bambino di quinta elementare. GRANDE e TONDA. Le A devono essere diverse dalle O. Le M diverse dalle U, le N diverse dalle I e così via. A novembre, mentre i più si preoccupavano dell'annosa questione della confisca per equivalente, ho riempito paginette di "a" in corsivo . . .
2. Il PERIODARE deve essere SEMPLICE, DA VERO SECCHIONE DI SECONDA MEDIA (in terza media già si diventa troppo sofisticati). Evita i latinismi (tanto amati da chi scrive quanto odiati - visceralmente - da chi legge); evita, inoltre, i vari "la stessa", "di cui sopra", "medesimo", "di cui trattasi", "suddetto", "suindicato", per quanto ciò sia possibile;
3. NON FARE MAI LA PROFESSORESSA. Se c'è una cosa che odiano i commissari è chi dà l'impressione di sentirsi già De Marsico. Bisogna essere scolastici, semplici, ma senza dire stupidaggini. Quello mai. Nove volte su dieci si verifica il seguente fenomeno: i civilisti prendono voti più alti in penale e i penalisti in civile. Come mai?
4. NON SCRIVERE MAI PIÙ DI 4 FACCIATE. Questa è una sottocategoria della precedente. Alla commissione urtano e tediano particolarmente quei candidati - soprattutto le donne -  che vomitano sul foglio, sempre per placare i suddetti (ok qui ho usato "suddetti" ma non è un elaborato dell'esame) rigurgiti emotivi, milioni di nozioni mandate a memoria. Tutto lo scibile della materia. NO, l'elaborato deve essere SCARNO, ESSENZIALE e CENTRATO SULLA QUESTIONE SOPRATTUTTO PRATICA. E' l'esame per fare l'avvocato non il professore universitario.

Eticamente, moralmente, deontologicamente (sic!) siano condivisibili questi principi poco importa.
Il primo insegnamento della mia domina cominciata la pratica fu il seguente: "qualunque cosa scrivi nell'ambito della professione tieni sempre a mente lo scopo che deve raggiungere. Non frega niente a nessuno che quello che scrivi sia bello o che da ciò si evinca la tua statura intellettuale. Un atto bello e dotto che non raggiunge lo scopo ti ha fatto solo perdere del tempo". Io direi che questo principio può essere tranquillamente esteso alla materia dello scritto di avvocato e degli scritti concorsuali in generale.

Da: fraluda 04/07/2014 17:06:51
assolutamente impeccabile e gentilissimo! Terrò senz'altro presente questi, a mio avviso, validissimi consigli da non sottovalutare! Detto ciò ora la mia preoccupazione è questa..il fatto che io ad oggi non sappia come si scriva un parere è grave? Ho paura di non farcela ad imparare in un tempo per me gia troppo ridotto..causa pratica in studio che a mio avviso non serve assolutamente a nulla, se non altro ai fini dello scritto! Chiedo suggerimenti anche su un'impostazione iniziale di approccio alla stesura di pareri (non che sugli atti sia particolarmente ferrata)! Ce la si può fare da soli, partendo da zero? IHelp me

Da: Ra84 04/07/2014 22:23:04
prova a leggere il libro di Paolo Moro sulla scrittura forense (non posso linkarlo..mi han già cancellato un post..)
è utile come e più di un corso..se letto bene e ben applicato!
Ti aiuta ad uscire dalla massa uniforme di pareri identici!

Da: lukekiss 04/07/2014 22:33:11
Io l ho letto quello di Paolo moro scrittura forense ma non è proprio immediato come libro e almeno nei primi capitoli troppo filosofico per i miei gusti

Da: AmsterdamXXX 04/07/2014 22:42:57
mai neanche pensato di preparare lo scritto (col vecchio esame)

se un aspirante avvocato non è in grado di dare un parere o scrivere un atto coi codici commentati in mano torni a casa e si dia al golf

non fate i piccati dottori, vi rispetto ovviamente, ma dico quanto penso

Da: Ra84  04/07/2014 23:06:14
da abilitata ti dico che il parere dell'esame é completamente diverso da quelli che dai nella professione!

vecchio esame??! anche il 2014 avrà la stessa disciplina!

il libro va letto nel suo insieme, si discosta dalle scuole forensi..se letto con anticipo e ripreso aiuta ad acquisire un metodo anche nel lavoro, non solo nell'esame

Da: AmsterdamXXX 05/07/2014 18:13:40
----->da abilitata ti dico che il parere dell'esame é completamente diverso da quelli che dai nella professione!

grazie per la lezione. io sono avvocato ed ho passato lo scritto al primo tentativo e credo di poter dire la Mia altrettanto, anche Tu al primo?


----->vecchio esame??! anche il 2014 avrà la stessa disciplina!

grazie per la lezione. secondo Te se intervengo in questo post dicendo che non è necessario studiare per lo scritto, a Mio parere, è perché ignoro che il vecchio esame troverà cittadinanza ancora per quest'anno?


---->il libro va letto nel suo insieme, si discosta dalle scuole forensi..se letto con anticipo e ripreso aiuta ad acquisire un metodo anche nel lavoro, non solo nell'esame


grazie per la lezione. certo, studiare male non fa mai, tuttavia quanto serve per superare lo scritto è rinvenibile nel codice commentato e, ribadisco, chi non è in grado di superare con facilità uno scritto, pur avendo a disposizione i codice commentati, è meglio faccia altro, al netto di scuse varie sulle correzioni che lasciano il tempo che trovano. per Me.


saluti e buona fortuna per tutto.

Da: Ra84  06/07/2014 02:09:00
i geni come te esono pochi, agli altri mediocri come me serve studiare. e parecchio.
La buona fortuna tienila pure per te. Io sono per il partito dell'impegno e della costanza.
(e se proprio vuoi sfracassare le scatole ho preso uno dei miglori 5punteggi della mia corte...ma alla fine della fiera anche chi passa con la suff. é avv. come me e te, per cui é un discorso che non vale nulla...anche chi lo passa al 126esimo tentativo é avv al pari tuo!)

Il mio consiglio agli altri é -e rimane- studiare tanto, trovare il proprio metodo, ma studiare!

Da: Alessandra7883 07/07/2014 15:19:05
Secondo la mia esperienza, per lo scritto non è importante il testo con le tracce a fare la differenza, quel che serve molto è esercitarsi con il codice, capire come è strutturato anche da un punto di vista meramente visivo: consiglio, infatti, di comprare dei codici che anche all'occhio piacciono e sembrano "semplici".

Per me poi è stato anche importantissimo frequentare un corso intensivo, da settembre alla settimana precedente gli scritti, che mi ha dato un metodo chiaro ed efficace per la redazione dei pareri, che durante i due anni di pratica non avevo mai o quasi mai redatto. Per i pareri non c'è un unico metodo, quelli validi sono tanti, l'importante è che una volta scelto uno si vada sempre avanti con quello, che piano piano entra in testa e diventa automatico. Ciò che sconsiglio, infatti, è di fare più di un corso perché potrebbe creare confusione.

Mentre per gli atti mi sono rifatta a ciò che avevo imparato durante la pratica, perché credo che quelli facendoli tante e tante volte per lo studio restino impressi nella mente...

In bocca al lupo a tutti! 

Da: estudiarderecho 09/07/2014 21:58:55
Scusa vorrei leggere il libro che hai racomendado, ma non lo trovo nella biblioteca devo spetare a sett. Mi potreste aiutare per favore-
Grazie 

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