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40 nuovi dirigenti MEF
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Da: momix | 10/07/2008 11:14:32 |
No! Vengono ammessi i primi 400. Lo hanno scritto nella rettifica del 10 aprile. | |
Da: carmel | 10/07/2008 11:43:13 |
Ok,grazie. Allora scusate la correzione.Questa notizia da un pò di sollievo..................... | |
Da: carmel | 10/07/2008 11:44:42 |
Per curiosità, il fatto che vengano ammessi sempre un numero di candidati pari a 10 volte i posti messi a bando,è stabilito dalla legge o lo stabiliscono le amministrazioni? | |
Da: RISULTATI PROVA PRESELETTIVA | 10/07/2008 12:30:48 |
Sono usciti i risultati: http://rgsnetwork.tesoro.it/time_provider/htdocs/FunctionRgs/GetFile.jsp?id_file=13166&tipo_tabella=1 BUONA FORTUNA!!! | |
Da: lux | 10/07/2008 12:30:49 |
di solito il M.E.F. fa così ma altre amministrazioni o autorità si regolano diversamente. Credo siano disposizioni interne ma non potrei giurarlo. Stavo cercando di fare un'ipotesi di punteggio personale previsto e punteggio minimo effettivo per accedere: qualcuno ha qualche idea sul minimo necessario? Come vi è sembrato il test? | |
Da: lux | 10/07/2008 12:42:28 |
Dove sono? Non li vedo! Va bene che ho poche speranze e che i problemi verrebbero eventualmente dopo ma almeno vorrei verificare | |
E' disponibile l'App ufficiale di Mininterno per Android. Scaricala subito GRATIS! |
Da: alex | 10/07/2008 12:57:53 |
non trovo i risultati, come si puo' fare? | |
Da: simona | 10/07/2008 13:02:20 |
http://www.rgs.mef.gov.it/VERSIONE-I/RGS-comuni/Selezioni-/MEF-40Dirigenti_Alfabetica.pdf | |
Da: alex | 10/07/2008 13:15:26 |
grazie | |
Da: Aspirante dirigente | 10/07/2008 13:31:17 |
Si passa con 33,50 credo, sembra poco ma tanti non lo hanno preso. | |
Da: paolo | 10/07/2008 13:59:34 |
per curiosità ma tra la graduatoria provvisoria e la definitiva, in questi casi può succedere qualcosa veramente? | |
Da: paolo | 10/07/2008 14:00:43 |
nel senso che io sono rimasto fuori di pochissimo | |
Da: e quando lo vinciamo noi | 10/07/2008 14:53:00 |
Adesso inizia il concorso vero e proprio, lo scoglio più difficile da superare. | |
Da: Concorrente | 10/07/2008 17:07:12 |
Che culo! | |
Da: e quando lo vinciamo noi | 10/07/2008 20:51:28 |
con un minimo di serietà negli interventi e di continuità degli stessi, questo è un Forum che può e deve essere sempre in prima pagina. | |
Da: marypoppins | 10/07/2008 22:18:02 |
Bene, ce l'ho fatta! Qualcuno mi può consigliare cosa studiare principalmente? il programma è così vasto! Su cosa vi concentrerete? | |
Da: marypoppins | 10/07/2008 22:36:14 |
x "e quando lo vinciamo noi": scusa, ho visto solo ora che mi avevi chiesto se ci sarei stata. Ci sono andata e tu? sei passato? | |
Da: uno dei 400 | 10/07/2008 22:44:06 |
cara mary non sono d'accordo !! Rispetto ad altri concorsi le prove scritte sono solo su alcune aree tematiche e per di più non richiederanno un'elaborazione organica di un unico testo ma tante risposte a singoli quesiti. In linea teorica dovrebbero essere abbastanza approfonditi però ti assicuro che rispetto alla preparazione di tutto l'amministrativo e l'intera contabilità di stato questo mi sembra più abbordabile. | |
Da: marypoppins | 11/07/2008 10:34:26 |
Caro uno dei 400, per me è il primo concorso, non ho esperienza. Mi sembra difficile reperire il materilale, ma forse tu mi puoi consigliare ed, inoltre, mi puoi dire che cosa intendono per "quesito di contenuto pratico"? Ti ringrazio | |
Da: Lady Oscar | 11/07/2008 10:49:36 |
la prova scritta per quando è prevista? | |
Da: marypoppins | 11/07/2008 10:52:03 |
P.S.: intendo dire che per me è il primo concorso da dirigenti | |
Da: marypoppins | 11/07/2008 10:54:39 |
La data della prova scritta verrà pubblicata sulla GU del 23/09 p.v. | |
Da: novizio | 11/07/2008 11:25:14 |
Rientro in questo forum dopo tanto tempo. Anch'io ho superato i quiz preselettivi. Non concordo con "uno dei 400" sul fatto che questo concorso x dirigenti sia "più abbordabile" di altri. Ritengo che le domande saranno molto specialistiche e avranno a che far a problematiche di natura tecnico-pratica. Cose che non si trovano certamente sui testi Simone di Contabilità per interderci e che avvantaggia chi già lavora presso il ministero (solo quelli non penso invece che avvantaggi di molto chi lavora alle RTS) In bocca al lupo a tutti. | |
Da: alex | 11/07/2008 11:50:58 |
caso pratico preso dal sito www.comunita'controlliinterni PANNELLO DI CONTROLLO DIREZIONALE ABSTRACT: Sistema di Supporto Decisionale per la Direzione del Comune di Verona Il bisogno prioritario di aumentare lâefficienza e lâefficacia dei processi in un ambiente ad elevata intensità di lavoro come lâEnte locale, rende ormai indifferibile lâattivazione di adeguate forme di controllo e di gestione del costo del personale, allo scopo di assicurare il migliore sfruttamento delle potenzialità interne ed esterne. Il modello proposto dal Servizio Organizzazione, tenuto conto della dimensione e delle caratteristiche del Comune di Verona, suggerisce lâintegrazione del sistema contabile interno con un pannello di controllo direzionale, in forma tabellare, che permetta al management comunale di essere coinvolto direttamente nella direzione per processi dellâEnte, e che risulti il più aderente possibile alle attività concretamente esercitate. Esso si fonda su uno strumento già collaudato presso il Comune di Verona con la rilevazione dei carichi di lavoro, e con il conto annuale del personale, cioè sulla Mappa delle attività, la quale descrive le risorse umane impiegate, le attività svolte ed i servizi erogati da ciascun Centro di responsabilità. Per poter impostare le tabelle nelle quali si sviluppa il pannello di controllo direzionale, ogni attività deve essere: â â codificata, anteponendo una A ad un numero; â â dettagliata secondo la sequenza logica di esecuzione all'interno del sottoprocesso; â â classificata in base al grado di ripetitività (routinaria, innovativa, di pronto intervento), ed al tipo di servizio (funzionale, interfunzionale); â â analizzata per poter stimare il grado di soddisfazione che la sua esecuzione arreca; â â analizzata nelle singole fasi di svolgimento per poter stabilire le persone che concorrono alla sua realizzazione e le percentuale di contribuzione, in termini temporali, di ciascun addetto; â â contabilizzata per poter calcolare il costo orario degli addetti; â â analizzata per poterne stimare il valore, relativamente ai profili di rischio, contribuzione e criticità. Gli obiettivi del pannello di controllo direzionale, o Sistema di Supporto Decisionale per la Direzione (S.S.D.D.), possono essere così articolati: â â individuare la distribuzione delle attività e lâimpiego di risorse umane per sottoprocesso; â â calcolare il costo orario del personale impegnato sulla singola attività e quindi sui sottoprocessi; â â stimare il valore della singola attività e, per aggregazione, dei sottoprocessi. â â rilevare la differenza tra queste due variabili ed analizzarne gli scostamenti al fine di ottenere un valido strumento gestionale per: - - poter rivedere l'articolazione delle attività all'interno dei sottoprocessi; - - poter valutare la loro opportunità e convenienza; - - decidere di eliminare, modificare, integrare l'articolazione delle attività; - - effettuare delle analisi comparate di convenienza tra le possibili alternative individuate. In breve, il riconoscimento delle attività come oggetto rilevante per il processo di analisi e di misurazione dei costi generati dalle strutture (Activity-based costing), attraverso la esplicitazione delle determinanti di costo, rappresenta un primo importante passo sulla strada del governo delle condizioni di efficienza e di efficacia dei processi di gestione affidati alle strutture organizzative (Activity-based management). | |
Da: novizio | 11/07/2008 13:04:35 |
Questo è sicuramente un esempio di caso pratico ma credo (o meglio spero) che riguardi di più aspetti di contabilità di stato (visto anche la composizione della commissione). Secondo me, bisognerebbe attingere da circolari o documenti tipici della RGS relative alle c.d. attività istituzionali. Io non so se vale la pena imbattersi in problematiche cosi legate ad aspetti manageriali. Ritengo che la commissione possa essere più interessata ad aspetti legati alla risoluzione di compiti tipici della RGS. Ho partecipato al altre prove per la dirigenza (con esiti non molto felici). Non mi sembra che abbiano mai proposto delle tracce cosi ardue. Tutto sommato erano sempre "legate" alle attività istituzionali del Ministero. | |
Da: novizio | 11/07/2008 13:32:09 |
Ad essere più concreti, io mi aspetterei ad esempio di predisporre una bozza di relazione tecnica su un provvedimento che comporti modifiche di spesa con dei valori dati dalla commissione. Chi ha altre idee sull'argomento prova pratica??? | |
Da: alex | 11/07/2008 13:48:42 |
tipo questo relativo al personale? http://www.rgs.mef.gov.it/VERSIONE-I/CIRCOLARI/2007/Circolare-n-2.doc_cvt.asp PROSPETTI PER LA DETERMINAZIONE DEGLI IMPORTI DA PREVEDERE NEL âFONDO ONERI PER I RINNOVI CONTRATTUALIâ Caso I Personale con contratto 2004-2005 già rinnovato Caso II Personale in attesa di rinnovo del contratto 2004-2005 Caso III Personale in attesa di rinnovo del contratto 2002-2003 e 2004-2005 Elenco delle categorie di personale rientranti nei casi I, II e III Caso I Personale con contratto 2004-2005 già rinnovato Esempio calcolo di determinazione del âfondo oneri per rinnovi contrattualiâ per lâanno 2007. Per il personale in attesa di rinnovo del biennio economico 2006-2007 la spesa relativa alla voce âfondo per rinnovi contrattualiâ di competenza dellâanno 2007 dovrà essere commisurata ad incremento delle retribuzioni pari al tasso di inflazione programmato (+ 2%). Si procederà secondo il seguente esempio che può essere riferito sia alla singola unità di personale che al monte salari: retribuzione complessiva pro capite vigente allâ1.1.2007 (o monte salari 2006 al netto degli arretrati relativi ad anni precedenti) 1000 calcolo dellâincremento previsto per lâanno (1000 *2%) 20 Importo al netto degli oneri riflessi 20 (*) Importo da inserire nellâapposito fondo per rinnovi contrattuali al lordo degli oneri per contributi previdenziali, assistenziali e Irap a carico dellâamministrazione e delle quote di accantonamento al TFS/TFR ove applicato (**). 27,4 (*) (*) se trattasi di importo pro capite moltiplicare per il numero dei presenti nellâanno 2006. (**) nellâesempio si utilizza una percentuale di oneri riflessi complessiva del 37% che può essere modificata in base alla normativa applicata. Nella voce âOneri per rinnovi contrattuali riferiti ad anni precedentiâ va inserito lâimporto previsto nel 2006, non utilizzato, confluito in avanzo di amministrazione come quota vincolata o nel conto di accantonamento effettuato in apposito fondo per gli enti che adottano la contabilità economico-patrimoniale. Nel caso in esame la voce è pari al solo incremento dello 0,4%(*) del monte salari 2005, ovvero delle retribuzioni pro capite moltiplicate per le unità in servizio, sempre al lordo degli oneri riflessi. (*) pari alle risorse necessarie per la corresponsione della vacanza contrattuale. Caso II Personale in attesa di rinnovo del contratto 2004-2005 Esempio calcolo di determinazione del âfondo oneri per rinnovi contrattualiâ per lâanno 2007. Per il personale in attesa di rinnovo del CCNL 2004-2005 lâimporto da inserire nella voce âfondo per rinnovi contrattualiâ di competenza dellâanno 2007 dovrà includere gli incrementi a regime del contratto 2004-2005 (+5,01%), nonché la previsione dellâ incremento per il biennio 2006-2007 da corrispondere nel 2007(+2%). Si procederà secondo il seguente esempio che può essere riferito sia alla singola unità di personale che al monte salari: retribuzione complessiva pro capite vigente allâ1.1.2006 (o monte salari 2006 al netto di arretrati anni precedenti) 1000 calcolo dellâincremento a regime per rinnovo contrattuale del biennio economico 2004-2005 (1000 *5,01%) 50,1 retribuzione di riferimento per il calcolo dellâincremento del successivo biennio 2006-2007 1050,1 calcolo dellâincremento per rinnovo contrattuale del biennio economico 2006-2007 (1050,1 *2%) 21 Importo complessivo al netto degli oneri riflessi 71,1(*) Importo al lordo degli oneri per contributi previdenziali, assistenziali e Irap a carico dellâamministrazione e delle quote di accantonamento al TFS/TFR ove applicato. (**) 97,4 (*) (*) se trattasi di importo pro capite moltiplicare per il numero dei presenti nellâanno 2006. (**) nellâesempio si utilizza una percentuale di oneri riflessi complessiva del 37% che può essere modificata in base alla normativa applicata. Nella voce âOneri per rinnovi contrattuali riferiti ad anni precedentiâ, composta dalle quote accantonate negli anni 2004, 2005 e 2006 nellâavanzo di amministrazione vincolato (o nel conto di accantonamento effettuato in apposito fondo per gli enti che adottano la contabilità economico-patrimoniale) vanno riportati, sempre al lordo degli oneri riflessi, i seguenti benefici contrattuali per i due contratti non ancora definiti: anno 2004: 1,9% su 1000 = 19 anno 2005: 4,12% su 1000 = 41,2 anno 2006: a) 5,01% su 1000 = 50,1 (incremento di regime 2004-2005) b) 0,4% su 1050,1 = 4,2 (*) Totale al netto degli oneri riflessi = 114,5 Totale al lordo degli oneri riflessi (**) = 156,9 (*) pari alle risorse necessarie per la corresponsione della vacanza contrattuale. (**) per unâipotesi di percentuale di oneri riflessi complessiva del 37%. Caso III Personale in attesa di rinnovo del contratto 2002-2003 e 2004-2005 Esempio calcolo di determinazione del âfondo oneri per rinnovi contrattualiâ per lâanno 2007. Per il personale in attesa di rinnovo dei bienni economici 2002-2003 e 2004-2005 la spesa relativa alla voce âfondo per rinnovi contrattualiâ di competenza dellâanno 2007 dovrà includere gli incrementi a regime del contratto del biennio 2002-2003(+5,66%) e 2004-2005 (+ 5,01%), nonché la previsione degli incrementi per il biennio 2006-2007. Si procederà secondo il seguente esempio che può essere riferito sia alla singola unità di personale che al monte salari: retribuzione complessiva pro capite vigente (o monte salari 2006 al netto di arretrati anni precedenti) 1000 incremento a regime per rinnovo contrattuale del biennio economico 2002-2003 (+ 5,66%) 56,6 retribuzione di riferimento per il calcolo dellâincremento del successivo biennio 2004-2005 1056,6 calcolo dellâincremento a regime per rinnovo contrattuale del biennio economico 2004-2005 (1056,6 *5,01%) 52,9 retribuzione di riferimento per il calcolo dellâincremento del successivo biennio 2006-2007 1109,5 calcolo dellâincremento per rinnovo contrattuale del biennio economico 2006-2007 (1109,5 *2%) 22,2 Importo al netto degli oneri riflessi da indicare nella voce âoneri contrattuali anno correnteâ e da riportare in bilancio nellâapposito Fondo per i rinnovi contrattuali 131,7 (*) Importo al lordo degli oneri per contributi previdenziali, assistenziali e Irap a carico dellâamministrazione e delle quote di accantonamento al TFS/TFR ove applicato (**). 179,50 (*) (*) se trattasi di importo pro capite moltiplicare per il numero dei presenti nellâanno 2006. (**) nellâesempio si utilizza una percentuale di oneri riflessi complessiva del 37% che può essere modificata in base alla normativa applicata. Nella voce âOneri per rinnovi contrattuali riferiti ad anni precedentiâ, composta dalle quote accantonate negli anni 2002, 2003, 2004, 2005 e 2006 nellâavanzo di amministrazione vincolato (o nel conto di accantonamento effettuato in apposito fondo per gli enti che adottano la contabilità economico-patrimoniale) vanno riportati, sempre al lordo degli oneri riflessi, i seguenti benefici contrattuali per i due contratti non ancora definiti: anno 2002: 2,46% su 1000 = 24,6 anno 2003: 5,66% su 1000 = 56,6 anno 2004: a) 56,6 (incremento biennio 2002-2003) b) 1,9% su 1056,6 = 20,1 (incremento I anno biennio 2004-2005) anno 2005: a) 56,6 (incremento biennio 2002-2003) b) 4,12% su 1056,6 = 43,5 (incremento II anno biennio 2004-2005) anno 2006: a) 56,6 (incremento biennio 2002-2003) b) 5,01% su 1056,6 = 52,9 c) 0,4% su 1109,5= 4,4 (*) Totale al netto degli oneri riflessi = 371,9 Totale al lordo degli oneri riflessi (**) = 509,5 (*) pari alle risorse necessarie per la corresponsione della vacanza contrattuale biennio 2006-2007. (**) per unâipotesi di percentuale | |
Da: alex | 11/07/2008 14:01:12 |
O tipo questo relativo agli adempimenti in sede di controllo amministrativo contabilel VADEMECUM PER LA REVISIONE AMMINISTRATIVO-CONTABILE NEGLI ENTI PUBBLICI Con la circolare n. 30/2004 vengono raccolte in un testo organico le direttive ministeriali, nonchè tutte le informazioni utili ai revisori dei conti, ai fini dello svolgimento delle funzioni in materia di revisione amministrativo-contabile presso gli enti pubblici. La circolare, corredata di allegati ed appendici, è articolata in otto parti concernenti: â Revisione amministrativo-contabile â I bilanci â L'informatizzazione dei dati â Aspetti fiscali della gestione â L'attività negoziale degli enti pubblici â Responsabilità dei revisori dei conti â Osservanza di talune leggi â Adempimenti vari â Vedi: http://www.rgs.mef.gov.it/VERSIONE-I/CIRCOLARI/2004/Circolare-n.-30.doc_asc1.pdf CIRCOLARE 29 maggio 1998, n. 5/1998. Anagrafe delle prestazioni e degli incarichi dei pubblici dipendenti. Adempimenti da eseguire entro il 30 giugno 1998 - articoli 26 e 45, comma 14, del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 80, pubblicato nel S.O. alla Gazzetta Ufficiale dellâ8 aprile 1998. Alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Segretariato generale A tutti i Ministeri Al Consiglio di Stato - Ufficio del segretario generale Alla Corte dei conti - Ufficio del segretario generale AllâAvvocatura generale dello Stato - Ufficio del segretario generale Alle Amministrazioni dello Stato ad ordinamento autonomo (tramite i Ministeri vigilanti) Ai Prefetti Alle Regioni Alle Province Ai Comuni Alle Comunità Montane Agli Enti Pubblici non Economici (tramite i Ministeri vigilanti) Agli Enti di Ricerca (tramite i Ministeri vigilanti) Alle Aziende del Servizio Sanitario Nazionale (tramite le Regioni) Alle Università Alle Istituzioni Scolastiche (tramite i Provveditorati agli Studi) Alle Autorità di Coordinamento e Vigilanza AllâAgenzia Autonoma per la Gestione dellâAlbo dei Segretari Comunali e Provinciali Premessa Il 30 giugno p.v. scade il termine per quattro, importanti adempimenti, previsti dai commi 12, 13 e 14 dellâart. 58 del decreto legislativo n. 29/1993 come modificato dallâart. 26 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 80. A questi adempimenti sono tenute le amministrazioni pubbliche che conferiscono o autorizzano incarichi ai propri dipendenti. 418 Infatti esse sono obbligate a trasmettere, entro il 30 giugno di ogni anno, allâAnagrafe delle prestazioni, gestita dal Dipartimento della funzione pubblica, una serie di dati relativi a tali incarichi. Come è noto per i dipendenti pubblici vige il divieto di svolgere incarichi retribuiti che non siano stati conferiti o preventivamente autorizzati dalle amministrazioni alle quali organicamente appartengono. Tale divieto è stato ribadito dal comma 7, dellâart. 58, con alcune opportune esclusioni soggettive ed oggettive previste nel comma 6 (vedi n. 2). Lo stesso comma 7 ha aggravato le sanzioni per la violazione del divieto. In correlazione con il riferito divieto, i commi 8 e 9 impongono rispettivamente alle amministrazioni pubbliche diverse da quelle di, appartenenza, agli enti pubblici economici e ai soggetti privati che intendono conferire incarichi retribuiti a dipendenti pubblici, di richiedere preventivamente lâautorizzazione alle amministrazioni di appartenenza dei dipendenti stessi. Inoltre, il comma 11 pone a carico dei medesimi soggetti pubblici e privati lâobbligo di comunicare (entro il 30 aprile di ogni anno) alle amministrazioni di appartenenza i dati relativi ai compensi erogati nellâanno precedente per lo svolgimento degli incarichi conferiti a dipendenti pubblici. La violazione di questi obblighi è rispettivamente sanzionata negli stessi commi 8, 9 e 11. Si è in tal modo assicurato lâobiettivo di concentrare tutte le informazioni relative agli incarichi in questione nelle amministrazioni di appartenenza. Perciò lâobbligo di riversare le predette informazioni nellâAnagrafe gestita dal Dipartimento della funzione pubblica è posto esclusivamente a carico delle amministrazioni di appartenenza. Il comma 15 prevede distinte sanzioni per la violazione degli obblighi di cui ai commi 11, 12, 13 e 14. Queste sono diversamente graduate se poste in essere da altre amministrazioni pubbliche, da enti pubblici economici o da soggetti privati (vedi n. 4). 1) Adempimenti da eseguire entro il 30 giugno (commi 12, 13 e 14). a. Primo adempimento. In base al comma 12, tutte le amministrazioni pubbliche, che conferiscono o autorizzano ai propri dipendenti,incarichi retribuiti non compresi nei compiti e doveri di ufficio, devono trasmettere al Dipartimento della funzione pubblica lâelenco degli incarichi conferiti o autorizzati ai dipendenti stessi nellâanno precedente. Tale elenco, deve essere compilato secondo le specifiche indicate nellâapposito programma informatico le cui modalità di acquisizione sono indicate al paragrafo 5. Esso dovrà contenere: a) i dati identificativi dei dipendenti pubblici interessati (generalità, qualifica, codice fiscale); b) lâindicazione dellâoggetto dellâincarico; c) lâindicazione del compenso lordo previsto o presunto. Lâelenco deve essere accompagnato da una relazione nella quale siano indicate le norme in base alle quali vengono conferiti o autorizzati gli incarichi, la coerenza di questi ultimi con i principi nel buon andamento dellâamministrazione e le eventuali misure adottate per il contenimento delle spese ad essi relativi. Entro il 30 giugno di ogni anno, anche le amministrazioni che nellâanno precedente non hanno conferito o autorizzato incarichi ai propri dipendenti, devono comunicare di non avere conferito incarichi rientranti nelle fattispecie assoggettate a comunicazione. Questo primo adempimento serve ad aggiornare annualmente la banca dati (Anagrafe) con le informazioni relative ai nuovi incarichi conferiti o autorizzati dalle amministrazioni pubbliche ai propri dipendenti nellâanno precedente. In tal modo il Dipartimento della funzione pubblica acquisisce tutte le informazioni necessarie per tenere sotto controllo la complessa materia degli incarichi, come richiede il comma 16. 419 b. Secondo adempimento. In base al comma 13 le amministrazioni pubbliche devono comunicare al Dipartimento della funzione pubblica i compensi da esse erogate nellâanno precedente o della cui erogazione siano state informate da parte dei soggetti pubblici e privati ai sensi del comma 11. Tale comunicazione deve essere effettuata per ciascuno dei propri dipendenti e distintamente per ogni incarico conferito o autorizzato. Questo secondo adempimento è complementare al precedente. Esso serve ad aggiornare annualmente lâAnagrafe con i dati dei compensi effettivamente percepiti da ciascun dipendente nellâanno precedente per lo svolgimento di ciascuno degli incarichi già comunicati. Inoltre, questo adempimento consente di acquisire anche quelle informazioni che, al momento del conferimento o dellâautorizzazione, nella maggioranza dei casi, possono essere soltanto presuntive. c. Terzo adempimento. La prima parte del comma 14 prevede che le amministrazioni pubbliche comunichino al Dipartimento della funzione pubblica lâammontare dei compensi percepiti dai propri dipendenti anche per gli incarichi relativi a compiti e doveri di ufficio, con lâindicazione della ragione dellâincarico e dellâammontare dei compensi corrisposti. Questo adempimento è correlato alle previsioni dellâart. 1, commi 123 e 124, della legge 23 dicembre 1996, n. 662, finalizzato alle verifiche previste dal successivo comma 127. Il comma 123, con riferimento a tutti gli incarichi retribuiti, siano o no compresi nei compiti e doveri di ufficio, prevede che «gli emolumenti, compensi, indennità percepiti dai dipendenti delle amministrazioni pubbliche .. per lâespletamento di incarichi affidati dalle amministrazioni di appartenenza, da altre amministrazioni ovvero da società o imprese controllate direttamente o indirettamente dallo Stato o da altro ente pubblico o comunque autorizzati dallâamministrazione di appartenenza sono versati (secondo le modalità prescritte dalla stessa norma) per il 50 per cento degli importi lordi superiori a 200 milioni di lire annue, nel conto dellâentrata del bilancio dellâamministrazione di appartenenza del dipendente». Il comma 124 esclude da tale disciplina « â le somme corrisposte dallâamministrazione di appartenenza o presso la quale il dipendente presta servizio in posizione di comando o fuori ruolo, nonché i diritti dâautore, i compensi per lâattività di insegnamento e i redditi derivanti dallâesercizio di attività libero professionali ove consentita ai pubblici dipendenti e per la quale sia previsto lâobbligo di iscrizione al relativo albo professionale». La disposizione va integrata con le esclusioni (vedi n. 2) di cui al comma 6, dellâart. 58 del decreto legislativo n. 29/1993, come modificato dallâart. 26 del decreto legislativo n. 80/1998. Poiché i compensi percepiti per incarichi retribuiti non compresi nei compiti e doveri di ufficio devono essere comunicati in applicazione del comma 13, ai fini dellâadempimento in esame, le amministrazioni di appartenenza possono integrare tali comunicazioni con la distinta indicazione dei compensi per incarichi compresi nei compiti e doveri di ufficio. Tali sono non solo gli incarichi retribuiti che, per disposizioni di leggi o regolamenti, siano attribuiti al titolare di un determinato ufficio, ma anche gli incarichi dal cui svolgimento il dipendente non possa esimersi in quanto rientranti nei sui doveri di ufficio. Anche per lâinosservanza di questo adempimento si applicano le sanzioni di cui al comma 15. d. Quarto adempimento Lâultima parte del comma 14 prevede che tutte le amministrazioni inviino al Dipartimento della funzione pubblica lâelenco dei collaboratori esterni 420 e dei soggetti ai quali sono stati affidati incarichi di consulenza. Lâelenco deve essere inviato ogni sei mesi e deve contenere lâindicazione della ragione dellâincarico e dellâammontare dei compensi corrisposti. Questo adempimento è correlato alla disposizione del comma 127 dellâart. 1 della legge n. 662/1996. 2) Amministrazioni tenute alle comunicazioni. Esclusioni soggettive e oggettive. Le amministrazioni pubbliche tenute agli adempimenti di cui sopra, secondo lâart. 1, comma 2, del decreto legislativo n. 29/1993 sono: tutte le amministrazioni dello Stato, ivi compresi gli istituti e scuole di ogni ordine e grado e le istituzioni educative, le aziende ed amministrazioni dello Stato ad ordinamento autonomo, le regioni, le province, i comuni e le comunità montane, e loro consorzi e associazioni, le istituzioni universitarie, gli istituti autonomi case popolari, le camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura e loro associazioni, tutti gli enti pubblici non economici nazionali, regionali e locali, compresi gli enti di ricerca, le amministrazioni, le aziende e gli enti del Servizio sanitario nazionale. Tra le amministrazioni obbligate sono comprese anche le amministrazioni alle quali appartiene il personale di cui ai commi 4 e 5 dellâart. 2 del decreto legislativo n. 29/1993 e cioè: i magistrati ordinari, amministrativi e contabili, gli avvocati e procuratori dello Stato, il personale delle Forze di polizia di Stato, il personale della carriera diplomatica e della carriera prefettizia, questâultima a partire da vice consigliere di prefettura, i dipendenti di enti che svolgono la loro attività nelle materie contemplate dallâart. 1 del decreto legislativo del Capo provvisorio dello Stato 17 luglio 1947, n. 691, e dalle leggi 4 gìugno 1985, n. 281, e 10 ottobre 1990, n. 287, nonchè professori e ricercatori universitari a tempo pieno. Gli obblighi di comunicazione previsti nei commi da 11 a 13 si riferiscono a tutti i dipendenti delle amministrazioni pubbliche di cui sopra e riguardano soltanto gli incarichi retribuiti. La disciplina in esame non si applica alle prestazioni rese nellâesercizio di cariche pubbliche elettive o equiparate. Inoltre, la nuova normativa, al comma 6, prevede alcune esclusioni soggettive ed altre oggettive. Le esclusioni soggettive riguardano: i dipendenti con rapporto di lavoro a tempo parziale con prestazione lavorativa non superiore al cinquanta per cento di quella a tempo pieno, i docenti universitari e i ricercatori a tempo definito, i professori della scuola statale iscritti agli albi professionali e autorizzati allâesercizio della libera professione e le altre categorie di dipendenti pubblici ai quali è consentito da disposizioni speciali lo svolgimento di attività libero professionali. Le esclusioni oggettive riguardano gli incarichi i cui compensi derivano: a) dalla collaborazione a giornali, riviste, enciclopedie e simili; b) dalla utilizzazione economica, da parte dellâautore o inventore, di opere dellâingegno e di invenzioni industriali; c) dalla partecipazione a convegni e seminari; d) da prestazioni per le quali è corrisposto solo un rimborso delle spese documentate; e) da prestazioni per lo svolgimento delle quali il dipendente è posto in posizione di aspettativa, di comando o di fuori ruolo; 421 f) da compiti attribuiti dalle organizzazioni sindacali a dipendenti presso le stesse distaccati o in aspettativa non retribuita. 3) Disciplina transitoria (art. 45, comma 14). Lâart. 45, comma 14, del decreto legislativo n. 80/1998, detta la disciplina transitoria per lâanno in corso. Pertanto, ai primi due adempimenti non sono tenute le amministrazioni pubbliche che hanno effettuato le comunicazioni previste dalla normativa previgente, fornendo i dati richiesti con le modalità prescritte, prima del 23 aprile 1998 (data di entrata in vigore del decreto legislativo n. 80/1998). Resta fermo lâobbligo di provvedere al terzo e al quarto adempimento entro il 30 giugno. Si considerano trasmesse entro il 23 aprile 1998 le comunicazioni inviate per posta entro lo stesso termine. A tal fine fa fede il timbro a data dellâufficio postale, oppure il timbro dellâufficio di protocollo del Dipartimento della funzione pubblica, nel caso in cui siano state inviate per corriere. In relazione alle specifiche modalità di rilevazione e di trasmissione delle informazioni, previste dalla circolare del 19 dicembre 1995, n. 24, possono rinviare allâanno 1999 lâapplicazione delle nuove disposizioni anche gli enti locali e le camere di commercio, industria e artigianato. Questa possibilità è limitata ai casi nei quali le comunicazioni per lâaggiornamento dellâAnagrafe siano state trasmesse, rispettivamente alle competenti Prefetture e allâUnioncamera entro il 23 Aprile 1998. Al fine di individuare tempestivamente le amministrazioni che non avendo provveduto nei termini di cui allâart. 45 del decreto legislativo n. 80/1998, sono tenute allâimmediata applicazione della nuova disciplina, è necessario che le prefetture e lâUnioncamere trasmettano entro il 30 giugno 1998, al Dipartimento della funzione pubblica le informazioni ad esse inoltrate dagli enti locali e dalle camere di commercio anteriormente al 23 aprile 1998. In considerazione delle precisazioni fornite dal Ministero dellâinterno con circolare telegrafica n. 17200.16832.17721.16236 del 10 aprile 1998, le prefetture comunicano al Dipartimento della funzione pubblica anche le informazioni relative agli incarichi conferiti o autorizzati ai Segretari comunali e provinciali nellâanno 1997. Invece per gli incarichi conferiti o autorizzati a partire dal 1998, tale incombenza sarà a carico dellâAgenzia autonoma per la gestione del relativo «Albo». 4) Sanzioni. Il comma 15 vieta alle amministrazioni pubbliche, che abbiano omesso gli adempimenti inerenti alle comunicazioni previste dai commi 11, 12, 13 e 14, di conferire ulteriori incarichi fino a quando non vi avranno provveduto. Nei confronti degli enti pubblici economici e dei soggetti privati che, entro il 30 aprile di ciascun anno, non comunichino alle amministrazioni di appartenenza i compensi erogati nellâanno precedente ai dipendenti delle medesime, si applicano le sanzioni previste dallâart. 6, comma 1, del decreto-legge 28 marzo 1997, n. 79, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 maggio 1997, n. 140. La sanzione consiste nel pagamento di una somma pecuniaria pari al doppio degli emolumenti corrisposti sotto qualsiasi forma a dipendenti pubblici. Ad essa si aggiungono le sanzioni per eventuali violazioni tributarie o contributive. I servizi di controllo interno di ciascuna amministrazione devono verificare il rispetto delle nuove disposizioni in materia di Anagrafe delle prestazioni e degli incarichi. 422 5) Modalità | |
Da: PER ALEX | 11/07/2008 15:32:42 |
MARONNA RU CARMINE..!!! ECCHE E' ...!!! DATTE NA CALMATA ALEX.. | |
Da: marypoppins | 11/07/2008 15:47:55 |
per "PER ALEX": FANTASTICO!!, sto morendo dal ridere!!!!!! veramente UNICO!!!! :-)))) | |
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