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DEONTOLOGIA
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Da: Mauro Repetto29/07/2012 11:36:11
Ci sono argomenti (specie sul libro della Simome) trattati in maniera più o meno approfondita, rispetto ai quali mi viene da chiedervi: ma, secondo voi, qual è la percentuale di possibilità che possano fare domande in merito a:

Resp professionale (2229 e ss del cc);

Cassa forense e previdenza in genere (qui la possibilità purtoppo credo sia altina...);

Privacy (ok il codice deontologico, ma il d lgs 196/2003, resp ex 2050 cc, codice privacy 2009...?);

normativa antiricilaggio;

pratica forense ed esame di stato (ok che, se si è arrivati a questo punto, qualcosa al riguardo si saprà, però conoscere la relativa procedura...boh);

patrocinio a spese della stato;

i compensi dell'avvocato (al riguardo: io ho il simone 2009, è tutto ok o super Mario Monti Bros. lo ha reso un testo in parte obsoleto? Mi spiego: ma le news introdotte dal suo decreto, in realtà non sono non-news visto che i minimi tariffari sono venuti meno già con il decreto Bersani del 2006? inoltre: chi mi spiega quando ed in che modo l'avv deve fornire tale figura (mitologica? esiste davero?) del preventivo?).
Grazie...

Da: Fortunato 1229/07/2012 13:28:50
Per M. Repetto:
in merito agli argomenti da te indicati faccio le seguenti considerazioni:

1) alla resp. prof. legherei l'obbligo di fornire i dati della polizza assicurativa al cliente. Il manuale Giuffrè scritto da Danovi mi dice che è obbligatorio fornirla.

2) Danovi mi dice che l'iscrizione alla Cassa di previdenza forense è obbligatoria; mi risulta, invece, che si possa optare anche per quella dell'INPS, solo che l'aliquota è piu alta. Qui l'unica soluzione è parlare con qualche amico già avv. e farselo spiegare direttamente da lui. Idem per la polizza assicurativa.

3) La privacy mi sembra non impossibile, ma poco probabile.

4) La normativa antiriciclaggio è alquanto fumosa in quanto prevede che l'avv. indaghi sul proprio cliente e segnali al proprio CdO se ritiene che vi sia il sospetto di operazioni di riciclaggio o finanziamento di attività terroristica. Per quello che so è un proforma e niente di più.

5) La normativa sulla pratica la sappiamo anche senza averla studiata; può essere, invece, che possano chiedere la formazione continua (numero dei crediti, ripartizione annua e piano offerta formativa dei CdO).

6) Il patrocinio a spese dello Stato non mi sembra particolarmente complesso.

7) Per quanto riguarda i compensi, il manuale Giuffrè di Danovi, mi dice che le tariffe forensi sono state abrogate ex art. 9 comma 1, D.L. 24/1/2012 n.1.
Lo stesso D.L. all'art. 9 dice che "il cliente ha diritto di chiedere un preventivo scritto". Il preventivo, quindi, sembra di capire che sia solo su richiesta del cliente.
Tra abolizione delle tariffe e del patto di quota di lite (2006) siamo in un vero e proprio far-west, anche se amici avvocati mi riferiscono che gli Ordini, comunque, "consigliano" di fare ancora riferimento alle tariffe.

Oltre a codesti argomenti farei attenzione alla società tra avvocati (s.t.p.) come disciplinata dal D.Lgs. n.96/2001 e come è ora stata rivista dalla legge di stabilità n. 183/2011; Danovi al riguardo è fortemente critico, poichè rileva profili di incostituzionalità e poca chiarezza in generale.

In coclusione, anche il Danovi è abbastanza sbrigativo su certi argomenti, però, dopo le prime 100 pagine, mi commenta ogni singolo articolo del Codice deontologico.
Spero di essere stato d'aiuto.


Da: Olimpiade29/07/2012 17:22:36
Chi è cosi bravo da fare un punto della situazione sulla riforma forense? A che punto siamo? Soprattutto cosa "potrebbe" cambiare dal 13 agosto in poi (il Danovi cita spesso tale data)

Da: Fortunato 1229/07/2012 17:46:54
Teoricamente dovrebbe cambiare tutto quello che Danovi cita a pag. 6 del suo manuale.
L'unica cosa certa che so è che la pratica è stata ridotta da 24 a 18 mesi con effetto immediato. Quelli che avrebbero dovuto sostenere le prove scritte l'anno prossimo le potranno, quindi, sostenere già quest'anno. Vedasi le news del CdO di Padova.
Per tutto il resto dovremo attendere la fatidica data per vedere cosa succederà.

Da: ghkfgfkf29/07/2012 17:53:55
che cosè il Congresso Giuridico Forense?

Da: xxx12329/07/2012 18:01:33
Il Congresso nazionale forense è il momento di fondamentale confluenza di tutte le componenti dell'Avvocatura italiana, convocato ogni due anni (salvo ipotesi di convocazione straordinaria) dall'OUA (Organismo Unitario dell'Avvocatura), che è l'organo di rappresentanza politico-sindacale degli avvocati. Cit. SIMONE

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Da: Fortunato 1229/07/2012 19:44:18
Danovi (Giuffrè) non dice esplicitamente quanto resta in carica il CNF, ma che i componenti restano in carica tre anni. Ne deduco che anche il CNF, allora, dura tre anni.
Contrasta con la durata indicata dal Simone, ma Danovi è unanimemente indicato come uno specialista della materia.
Se qualcuno può dirimere la "controversia" è ben accetto.
Grazie

Da: xxx12329/07/2012 20:03:31
Non ho capito la domanda... se i componenti del CNF restano in carica 3 anni è evidente che il CNF resti in carica per 3 anni... Forse intendevi dire CDO?

Da: Mauro Repetto29/07/2012 21:01:33
Fortunato 12 grazie davvero per le risposte.
Sto studiando sul Danovi e Simone, peccato siano...del 2009!
Mi sono reso conto che dovrò comprare quello del 2012...questa non ci voleva.
Polizza assicurativa...d.l. 2012 sul preventivo...non ne ho un'idea.
Sono disperato.

Da: Fortunato 1230/07/2012 09:01:56
Per xxx123:
la discrepanza è tra la durata del CNF indicata da Danovi (3 anni) ed il CNF che il tuo Simone indica, invece, in due anni.

Danovi mi dice che i membri del CNF restano in carica tre anni, ergo anche il CNF ha la stessa durata, e che non possono far parte contemporaneamente anche di un CdO.

I CdO durano due anni e su questo siamo d'accordo; è la durata del CNF che per me (Danovi) è tre anni, per te (Simone) due anni.

Da: xxx12330/07/2012 09:11:17
In realtà il "mio" Simone (quaderni dell'aspirante avvocato) parla di 2 anni per CDO e 3 anni (non due!!) per CNF. In ogni caso, il DDL 601 - progetto di riforma - porterebbe entrambi a 4 anni.

Da: Mauro Repetto30/07/2012 09:25:36
Il mio Danovi del 2009, capitolo VI, pagg. 73-85, parla di compenso, tariffe forensi, patto di quota lite, procedimento speciale per il pagamento, ecc...:nel Danovi 2012 questo capitolo c'è ancora oppure si dice "Monti ha tolto tutto, fate come volete con un bel preventivo"?
In pratica, devo studiare questo capitolo (perchè ad oggi cmq tutto ciò è ancora previsto) integrandolo semplicemente con qualcosa trovato in internet (link utili al riguardo?)?
Inoltre: nel Danovi 2012 il capitolo III, dedicato alla formazione, è stato integrato con la disciplina dei crediti formativi?

Da: Fortunato 1230/07/2012 12:36:35
Per xxx123:
allora avevo ragione: 3 anni CNF e 2 CdO. L'importante è essersi capiti e vedremo dopo il 13/8 cosa succederà.

Per M. Repetto:
ti consiglio di spendere i 24 euro  del Danovi nuovo. Sarebbe, almeno per me, sconsolante non aver saputo rispondere per non aver voluto comprare un testo aggiornato. Dopo tutta la fatica che si fa per arrivare all'orale rischiare, per pochi euro, di essere bocciati è insensato. Cocludendo, sul Danovi trovi tutti gli argomenti da te indicati.

Da: viiola30/07/2012 16:49:56
ma il danovi di cui parlate è il manuale breve giuffrè, giusto?!

Da: Fortunato 1230/07/2012 16:53:42
Yes, it is!
Remo Danovi
Manuale breve
Ordinamento forense e deontologia.
Giuffrè Editore
276 pag. euro  24,00

Da: viiola30/07/2012 17:08:57
Thank you!

Da: Mauro Repetto30/07/2012 17:22:00
chi è il sensale dell'art 3 l.p.f.?

Da: xxx12330/07/2012 17:57:02
Una sorta di intermediario tra acquirente e alienante in contratti specifici (agraria, zootecnia ecc...)  ;-)

Da: Mauro Repetto30/07/2012 18:00:17
E io giorni e giorni a pensare a chi fosse Sensale... tipo ai tempi dell'università con tale Servo Stico...:-)

Da: maryx30/07/2012 20:07:49
a me non è molto chiara la questione sulle incompatibilità in materia di attività commerciale (per esempio nelle soc di persone e di capitali).
chi mi illumina? grazie

Da: maryx30/07/2012 20:23:49
ah dimenticavo:
"i componenti dei Consigli dell'Ordine degli avvocati sono eletti nel mese di gennaio, restano in carica due anni", ok
ma nel dire che "scadono il 31 dicembre dell'anno successivo a quello dell'elezione" non significa che la carica è di 1 anno?
scusate, ma a quest'ora sono fusa

Da: Mauro Repetto30/07/2012 22:59:13
La giuri da una def molto ampia di "esercizio del commercio":

no imprenditore comm individuale che esercita in nome proprio, piccolo o medio, occulto o palese che sia;

no insitore e procuratore speciale, in nome altrui, ex mandato o procura generale;

no socio snc o sas, attesa la resp illimitata;
no amministratore unico, amm. delegato o liquidatora di una soc di capitali, atteso che esprimono la volontà dell'ente;

in generale, no gli amm che abbiano la rappresentanza esclusiva o concorrente; però se vi è un direttore generale con poteri di rappresentanza, si deve valutare la concreta situazione, perchè se vi mè tale figura, allora gli altri avv-amm magari non esprimono la suddetta volontà;

pres cda di soc di capitali: dipende... ok se ha solo poteri rappresentativi, no se ha poteri gestori; al riguardo, si valuta la concreta situazione, senza che a tal fine sia fondamentale quanto risultante dallo statuto della soc;

imprenditore agricolo: boh, ma da quallo che ho capito, no incompatib.

Dovessero farmi questa domanda non saprei nulla di più, tempo di risposta: 1bminuto (2 se faccio finta di essere balbuziente).

Da: billy131/07/2012 23:20:46
rapporti con i magistrati è una domanda molto frequente, ma non c'è  scritto nulla sul simone, va bene se gli si risponde dicendo solo l'art 53?

Da: Fortunato 1231/07/2012 23:33:57
Sul Danovi non c'è un capitolo specifico sui rapporti con i magistrati. Danovi, però, dopo la parte introduttiva iniziale, passa al commento di ogni singolo articolo del codice ed al 53 mi spiega a cosa mira la norma.
In sostanza rispetto reciproco, evitare eccessive confidenze col magistrato ovvero evitare di discutere la causa in assenza del collega avversario. Evitare, soprattutto, di incorrere nel reato ex art. 382 c.p..

Da: Rev03/08/2012 19:13:36
Dalla discussione sopra mi sembra di capire che xora è meglio studiare dal danovi e cmq attendere la metà di agosto x capire le integrazioni da fare,giusto?

Da: maryx04/08/2012 11:48:19
giusto Rev, anche io sto facendo così

Da: maryx04/08/2012 11:54:14
ragazzi, non riesco a capire la differenza tra cancellazione e radiazione dall'albo :(

Da: Rev04/08/2012 11:54:58
Grazie Maryx!

Da: Azzardo04/08/2012 13:07:39
Per maryx:
provo a dare una risposta al tuo interessante quesito.
La cancellazione è disciplinata dall'art. 37 l.p.f. il quale elenca i casi in cui è prevista.
La cancellazione, però, può anche essere comminata come pena nel caso di proc. disciplinari. L'art. 40, infatti, elenca quali possano essere le pene da applicarsi a seconda dei casi ed ai n.4 e 5 dispone rispettivamente la cancellazione e la radiazione dall'albo.
Il successivo art. 41 indica che la radiazione è prevista qualora l'avv. abbia "con la sua condotta compromesso la propria reputazione e la dignità della classe forense".
L'art. 42, invece, prevede i casi in cui si procede alla radiazione od alla cancellazione di diritto. Sembra di capire, a questo punto, che il 42 impone la radiazione, mentre al di fuori delle ipotesi di tale articolo la radiazioe è a discrezione del CdO di appartenenza ex art.41.
E' importante, a mio avviso, ricordare che l'avv. radiato può, ai sensi dell'art. 47, essere reiscritto all'albo in presenza di determinate condizioni.
Mi sfugge, però, una cosa: l'art. 46 impone la comunicazione della radiazione a tutti i CdO, perciò l'avv. radiato non può "emigrare"  in nessun altro CdO. La cancellazione, invece, è solo per l'albo di appartenenza e, quindi, potrebbe reiscriversi o almeno presentare la relativa domanda ad un altro CdO? Non trovando nessuna norma che prevede, come per la radiazione, la comunicazione a tutti i CdO
mi sembra di capire che ci si possa iscrivere ad un altro CdO.
Ringrazio chi mi chiarirà le idee al riguardo.

Da: Mauro Repetto04/08/2012 13:16:41
prima di tutto non si deve fare confusione tra cancellaz di diritto e cancellaz disciplinare: in comune hanno solo (parte del) nome.
Es: cambio residenza e la porto fuori dal circondario...cancellaz di diritto...ok cmq chiedo l'iscriz al nuovo cdo della nuova residenza;
cancella disciplinare: si distingue dalla radiazione solo per la gravità della violazione; non vi è una differenza espressa, spetta al cdo ex prassi al riguardo...facendo applicazione delle regole complementari; cancellato? ti attacchi, perdi anche il titolo e non ti puoi iscrivere in nessun altro cdo per almeno 5 anni.

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