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bando 2012 esame avvocato
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Da: I numeri di una crisi irreversibile23/08/2012 12:18:37
ognuno è libero di interpretarle come vuole, ma si tratta di studi di settore basati su dati e statistiche ufficiali.

Quando si avvia un'attività economica, è buona norma svolgere o comunque consultare indagini di mercato e studi di settore, per valutare il prevedibile ROI (return on investment).

Quanti di voi l'hanno fatto o stan facendolo seriamente?

Da: Nottolino23/08/2012 12:26:22
scusa ma tu che interesse hai a divulgare queste profezie di malaugurio??? non è che porti jella??????

Da: mirmecologo23/08/2012 12:26:33
sono completamente d'accordo: nell'area civilistica vedo futuro solo in quell'unico settore in cui, dopo decenni, hanno tolto la conciliazione ante causam (labour, per intenderci).
un campo, tra l'altro, fortemente "spinto" dall'attuale crisi economica, in particolare industriale: tu che ne pensi?

Da: mirmecologo23/08/2012 12:27:10
specifico: sono d'accordo con "i numeri di una crisi irreversibile"

Da: praticante_23/08/2012 12:32:12
hanno interesse affinchè gente come noi, praticanti con anni e anni di esperienza alle spalle e che abbiamo rischiato e ci siamo messi in proprio non gli dobbiamo fare concorrenza, a lui e ad altri che hanno padrone e li trovi sempre in udienza al posto del grande avvocato di turno che io personalmente, come altri, usiamo al massimo come prestanome per i NOSTRI clienti

Da: PhD student 23/08/2012 12:50:39
Posto che finalmente si parla di cose serie, e non del toto-bando 2012, che trovo futilissimo anche tenuto conto che siamo ad agosto, mi sia consentito dire la mia sui rilievi appena espressi:

le statistiche pubblicate sono recenti, è vero, ma i risultati di esse sono noti agli addetti ai lavori da almeno due anni, perché sono l'effetto non dei provvedimenti del Governo Monti (troppo recenti per aver già prodotto risultati, in negativo o in positivo), ma della crisi iniziata nel Settembre 2008, dell'aumentata concorrenza (fenomeno che ha colpito in misura maggiore proprio gli avvocati) nonché dell'abolizione delle tariffe minime, avvenuta ben 5 anni fa (e che ha colpito in particolare gli avvocati).

Prima di parlare di "rivers of blood" (espressione non mia, ma che ho letto a chiosa di una delle indagini sul mercato forense pubblicate recentissimanente, e che trovo particolarmente suggestiva, anche se forse esagerata), però, aspetterei la definizione della causa di costituzionalità sull'obbligatorietà della mediazione.

G.M. Flick si dice certo che la confermeranno, e anche il Ministro si dice ottimista (nel senso di una conferma). Tuttavia, l'esito non è affatto scontato.

Da esso dipenderà moltissimo, perché la mediazione, in un Paese in cui un giudizio di primo grado dura in media 5 anni (parlo del settore civile), è un incentivo fortissimo ad evitare il contenzioso giudiziario. Molto più forte che in Paesi, come l'Inghilterra/Galles, in cui le cause civili si risolvono generalmente in meno di un anno.
In un Paese in cui esistono azioni fondate sulla legge Pinto riguardanti la lentezza di processi basati sulla lentezza di altri processi (non sto scherzando, e quando ne ho parlato ai colleghi inglesi hanno strabuzzato gli occhi dallo stupore) la mediazione sarebbe utilizzata in modo massiccio, perché l'attore preferirebbe avere poco ma subito, e il convenuto che sa di aver torto è disincentivato dalla normativa a resistere temerariamente. Il tutto costerebbe poche decine o massimo qualche centinaia di euro, contro le migliaia di euro che attualmente lucrano gli avvocati sulla base del risalente brocardo "dum pendet, rendet".
Essendo ancora la mediazione "sub iudice", deve ancora scatenarsi la corsa all'abilitazione per decine di migliaia di periti assicurativi, geologi, professori, pensionati e quant'altro, ma se a ottobre arriverà la conferma a contendersi il contenzioso civile in Italia saranno non solo gli attuali 230.000 avvocati, ma costoro più non meno di 100.000/150.000 ALTRI mediatori dalla dubbia qualificazione professionale.

Se sarà così, è ovvio che sopravviveranno decentemente solo quanti sapranno ritagliarsi una "nicchia", per cui concordo con "mirmecologo". I "parafangari" e gli avvocati """condominialisti"""  e tuttologi hanno ormai le ore contate.

A fine ottobre ne riparliamo, ma il sottoscritto, ad ogni buon conto, pur partecipando comuqnue all'esame del prossimo dicembre, ha già un piano "B" in avanzata fase di completamento.

Il mio consiglio spassionato, per chi può (non certo alla pletora d'idioti che affolla questo e altri thread, ma a chi ha materia grigia e voglia di studiare ancora e sempre), e quello di concentrarsi DA SUBITO su una di queste nicchie, e quindi di (iper)specializzarsi lasciando stare "parafanghi", condomini e sanzioni amministrative, oppure di orientarsi verso altri settori, come ha fatto il Vostro affezionatissimo.

Bye!!!

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Da: New1223/08/2012 13:14:28
Non condivido l'analisi fatta dall'amico Pdh Student. L'ordinamento processuale civile italiano ha già conosciuto una forma di conciliazione obbligatoria. Nella formulazione previgente il giudice istruttore, infatti, aveva l'obbligo di esperire il tentativo di conciliazione. Tale previsione normativa si è rivelata del tutto inutile e di difficile applicazione ad un giudizio contenzioso. La cd. media-conciliazione di cui si discute oggi è uno strumento che non farà sparire gli avvocati, anzi. Infatti nella nostra cultura sociale, quando interviene un contenzioso il primo riferimento del cittadino è proprio il professionista. Senza dimenticare che la mediazione siffatta non sfugge alla previsione dell'art. 24 cost., a suffragio di ciò è bene ricordare la discussione dottrinale circa l'applicazione del gratuito patrocino alla media-conciliazione. Ragione per cui la mediazione non sostituirà la figura e la funzione dell' avvocato, ne ridurrà il numero dei contenziosi ed è presumibile che nel corso degli anni ne verrà messa in discussione l'utilità poiché ci si accorgerà che lo strumento conciliativo tenderà ad allungare i tempi processuali e non ad abbreviarli. Discorso del tutto diverso è quello relativo all'arbitrato rituale, il quale offre garanzie maggiori ma ha dei costi di accesso notevoli.   
Infine in tema di specializzazione dell'avocato, vorrei precisare un aspetto. E' cosa utile dal punto di vista professionale la specializzazione in un determinato settore, ma questo non deve diventare l'alibi per ignorare le altre materie. Purtroppo molti avvocati consideranio la specializzazione come un alibi per poter "dimenticare" altre rilevati materie che spesso finiscono per incidere sui rapporti giuridici dei loro clienti, caso tipico quello dei penalisti che ignorano il civile oppure i civilisti che non masticano l'amministrativo.

Da: PhD student 23/08/2012 13:30:48
Alcuni rilievi: la mediaconciliazione che "rischia" di essere approvata dalla Consulta tra un paio di mesi, e che comuqnue è già adesso in vigore, è cosa molto diversa dal tentativo obbligatorio di conciliazione a cui alludi Tu. Per un semplicissimo motivo: non è veramente obbligatorio ciò che non è sanzionato. Il famoso "tentativo di conciliazione" era solo una formalità, che col tempo è addirittura sparita del tutto, perché non era prevista alcuna forma di sanzione o di disincentivo, o, specularmente, di incentivo. Quindi non aveva alcuna funziona pratica.
Il legislatore se n'è evidentemente accorto, e ha corredato la nuova mediazione di un sistema di incentivi/disincentivi, peraltro suscettibili di modifiche su cui il Ministero lavorerà a partire prorpio dalla sentenza di fine ottobre. Ti ricordo che la presenza dell'avvocato non è necessaria, nel procedimento di conciliazione, e comunque, anche quando l'avvocato dovesse intervenire (ma per le materie di scarso rilievo giuridico saranno sempre più le parti che ne faranno a meno), una cosa è farsi pagare dal cliente per la'ssistenza a una-due sedute davanti al mediaconciliatore, tutt'altra cosa è (o era) emettere una parcella all'esito di 7-8 udienze, fascicolazione, collazione, audizione testi, notifiche, esame della relata, ecc. ecc. ecc. ecc.
Ne è prova il fatto che gli avvocati hanno scioperato, stanno scioperando e sciopereranno proprio perché sono inferociti contro la mediaconciliazione. Perché, ancora una volta, a differenza del tentativo a cui alludi, NON prevede il loro intervento obbligatorio e vede l'ingresso nel mercato del contenzioso di un numero notevolissimo di concorrenti sottoqualificati (per diventare avvocato occorre..... quello che occorre, mentre per diventare conciliatore basta molto ma molto meno....).
Certamente la mediaconciliazione non "sostituirà" la figura e la funzione dell'avvocato, come giustamente scrivi Tu, ma ne ridurrà, e di molto, l'ambito operativo, ed è stata del resto introdotta anche per questo. "Dum pendet, rendet", dicevano compiaciuti i vecchi avvocati. Con la mediazione, quell'antico brocardo è lettera morta.

Quanto alla specializzazione, concordo sul fatto che non ci si debba fossilizzare né si debba ragionare a compartimenti stagni. Però la specializzazione è praticamente necessaria, oggidì. Fai  caso al chiasso che stan facendo da anni i penalisti, per averla addirittura riconosciuta ex lege. Comunque, io miriferivo ad una specializzazione ancora più "pointue" rispetto a quelle cui ti riferivi tu. Non faccio esempi perché il mio altruismo non si spinge fino a questo punto, ma è suggeribile andare BEN oltre la classica partizione civile-penale-amministrativo...

Da: .......................................23/08/2012 14:36:37
Considerando il tutto è ormai necessario e non più rinviabile l'introduzione del numero chiuso a giurisprudenza e non solo li ma in tutte le facoltà.
Poiché il debito pubblico italiano galoppa verso i 2.000 miliardi di euro e stante lo spread btp/bund sopra i 400 punti base  si arriverà sicuramente a tale soglia e tradotto in "soldoni" significa che lo stato nei prossimi anni taglierà sicuramente il numero dei concorsi e dei posti pubblici e in conseguenza a ciò la miriade di laureati in giurisprudenza si riverserà "gioco forza" sull'avvocatura.
Purtroppo, in media, solo il 30% di coloro che tenta l'esame di avvocato lo supera per cui si sta ora creando una generazione di laureati che saranno disoccupati a vita, per non considerare che chi riuscirà a superare l'esame ed ottenere l'agognato titolo di avvocato si troverà ad affrontare un mercato nerissimo, poiché gli italiani causa le manovre economiche cui andranno in contro nei prossimi anni saranno sempre più senza soldi e di certo non si metteranno più in lite come un tempo, specialmente, sapendo la lunghezza necessaria per arrivare ad una sentenza non più impugnabile.
Pertanto è auspicabile mettere una barriera a 19 anni. Sfido chiunque a darmi torto!

Da: Alpuccio23/08/2012 14:52:28
Quanto scrivi è senz'altro vero, ma, ammesso che  i provvedimenti che auspichi compresa la riforma forense e l'inevitabile modifica delle modalità attuali dell'esame, per renderlo davvero selettivo) vengano realizzati DOMATTINA (e non sarà così, anzi....), del loro effetto beneficeranno le generazioni future, e non la nostra.
Al meeting di Comunione e Liberazione, tre giorni fa, Mario Monti, con un'espressione facciale molto contrita, ha parlato della nostra come di una "generazione perduta" (sono le sue parole esatte, controllate pure se non mi credete).
Orbene, si tratta di un'espressione molto forte, per di più detta da un Primo Ministro che ha tutto l'interesse a risollevare gli animi di un popolo provato dalle continue richieste di sacrifici.
Ma, secondo me, mentre diceva "perduta" in realtà pensava "bruciata", aggettivo che trovo molto più appropriato.
I buoi sono ormai scappati dalla stalla, e da un pezzo. E quello che la Severino definisce come il suo "più grande pensiero estivo" (home page del sito del Ministero", cioè la riforma forense, per noi arriverebbe troppo tardi (ammesso che la si faccia, e non la si farà, secondo me, dato che la legislatura è praticamente finita e occorrono ancora due letture per le inevitabili modifiche alla Camera).

Per noi è tardi perché nessuno ci ha detto per tempo a cosa andavamo incontro, non c'è stata alcuna pianificazione, a nessun livello. I nostri governanti organizzavano festini notturni mentre molti di noi sono arrivati, dopo anni e anni di studi, alle soglie di un esame per entrare a far parte di una categoria che, quest'anno, secondo stime attendibili, fatturerà il 48% (!!!!!!!) in meno dell'anno scorso. Record assoluto tra tutti i professionisti europei:

http://www.contribuenti.it/news/view.asp?id=3225

Da: .......................................23/08/2012 15:20:03
Vero, per le parole di Monti, ma iniziamo a cambiare oggi e domani andrà meglio. Vero, potrebbe non succedere nulla, però c'è una differenza abissale rispetto al passato ossia che siamo in UE, e abbiamo l'Euro quindi come stato non possiamo più permetterci sprechi e sperperi perché basterebbe un non nulla per scatenare l'ira funesta dei mercati internazionali e metterci definitivamente in ginocchio. Personalmente considero uno spreco per lo stato Italia creare disoccupati a bizzeffe perché le facoltà italiane fanno questo oggi giorno, esclusa medicina che ha il numero chiuso, facendo sprecare alla collettività italiana fior fiore di risorse che potrebbero essere usate altrimenti. 

Da: PhD student 23/08/2012 15:45:13
Un po' di realismo non guasta, caro ................................

1) "iniziamo a cambiare oggi": il Parlamento è in via di smobilitazione, stanno discutendo come matti di un'urgenza clamorosa (la legge elettorale) e con ogni probabilità non faranno in tempo ad approvarla. Le priorità sono altre e non c'è più tempo. Non ci sarà né il numero chiuso a giurisprudenza (che occorreva 20 anni fa, perché la situazione di oggi era prevedibile e doveva essere prevista dai governi di vent'anni fa!!!!!!!!!) né la riforma forense, che è sommersa da un sacco di emendamenti, dovrebbe essere allineata al dpr recentemente approvato e poi rinviata al Senato... Non c'è più tempo: finirà la legislatura e il ddl decadrà e si dovrà iniziare daccapo nel 2013.

I politici si occupano delle successive elezioni, gli statisti delle successive generazioni.

In Italia, negli ultimi 40 anni, sono mancati del tutto gli statisti, non è stata fatta la minima programmazione e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Ribadisco: i buoi sono ormai scappati dalla stalla, e ammesso che nel 2013 o nel 2014 si attuino (finalmente!!!!!!) il numero chiuso, la riforma forense e la riforma degli esami di abilitazione, a beneficiarne saranno le prossime generazioni.

La nostra è ormai, e sono le parole del nostro Premier, la generazione "perduta" (dai vari Andreotti, Craxi, Berlusconi, D'Alema, Bertinotti e quant'altro).

E a pagarne maggiormente le spese, come sempre, sono i poveri cristi, perché sono quelli che avrebbero beneficiato più di tutti di una seria programmazione da parte dello Stato. Chi è nato col cucchiaio d'argento in bocca (gl'inglesi dicono così) ha la famiglia che gli suggerisce cosa studiare, cosa non studiare, dove iscriversi e dove non iscriversi. In certi ambienti, gli studi di settore, le ricerche di mercato, gli effetti di lungo termine delle modifiche normative si conoscono molto bene, e i rampolli vengono accuratamente indirizzati e guidati nelle loro scelte. MA E' LO STATO CHE DEVE PENSARE A CHI NON DISPONE DI INFORMAZIONI PRIVILEGIATE, è lo Stato che deve preoccuparsi dei numeri chiusi dove servono, delle informazioni da diffondere nelle Università, dei test di accesso, delle riforme degli esami, della pubblicizzazione dei percorsi e delle carriere alternative (chi di voi sapeva, per esempio, che nelle istituzioni europee fino alla metà degli anni 90 c'eran concorsi con un numero di posti di poco inferiore al numero dei candidati???? E stiamo parlando di stipendi, allora, di 5 milioni al mese per un funzionario di medio livello!!! Ma nelle nostre università si continuava a parlare di carriere mirabolanti nell'avvocatura, di studi legali megagalattici, ecc. Tutto ciò mentre l'albo degli avvocati di Roma in pochi anni assumeva le dimensioni di un dizionario, mentre la lentezza della giustizia italiana raggiungeva e superava quella del Gibuti, eccetera....

A casa mia di queste cose si parla da anni e anni, e non aggiungo altro per carità di patria. MA I NOSTRI GOVERNI SE NE SONO FOTTUTI PER ANNI, e ora arriva la povera Severino e scrive nella home page del sito del Ministero che la situazione degli avvocati italiani è "il suo più grande pensiero estivo".

Io le credo, perché è una persona corretta e sincera, ma... perché invece i vari prodi, D'Alema, Berlusconi, Fini, Casini, ecc. SE NE SONO FOTTUTI continuando a mandare al massacro generazioni di giovani??? Che non vedranno mai una pensione, tra l'altro, perché con la riforma della Cassa Forense quando t'iscrivi a 35 anni sei fottuto e la pensione resta un miraggio irraggiungibile?

Ora ci dicono che siamo una "generazione perduta", e che il settore in cui state per infilarvi (io, per meriti solo in parte miei, ho già abbandonato la baracca) ha perso il 48% del fatturato negli ultimi sei mesi, e ciò non solo per effetto della crisi ma per problemi sistemici, ma perché non se ne sono accorti prima????
Non parlo di Monti, ovviamente, ma di quel buffone che diceva che tutto andava bene e che i ristoranti erano pieni.

Purtroppo, i dati parlano chiaro, anzi chiarissimo: i buoi sono già scappati dalla stalla. E da un pezzo.

Da: .......................................23/08/2012 15:55:36
PhD student
Stai dicendo quello che dico io, solo che per te è troppo tardi, per me non lo è.

Da: mirmidone23/08/2012 15:57:56
perdona la domanda indiscreta PhD, ma in che senso hai già abbandonato la baracca? qualche tempo fa avevi detto che aspettavi i libri dei pareri per prepararti agli esami...è successo qualcosa che ti ha fatto cambiare idea??
mi rendo conto che magari la domanda è da impiccioni, ma te la pongo solo perchè su questo forum ci saranno al massimo 2-3 persone civili e ragionevoli con cui scambiarsi opinioni...

Da: mirmidone23/08/2012 15:59:40
@ ..........

non per smorzare il tuo entusiasmo, ma a meno che tu non abbia 15 anni, fai parte della "generazione perduta" di cui monti ha parlato

Da: PhD student 23/08/2012 15:59:53
punti di vista (ottimismo/pessimismo, bicchiere mezzo vuoto/mezzo pieno).

per il bene del Paese, spero abbia ragione tu.

Ma il pessimismo della ragione mi dice che, quando i tecnici (gli unici che si sono accorti della "generazione perduta" (Monti)  e dei problemi flagranti dell'avvocatura (Severino)) saranno andati via, e al posto loro ritorneranno i politici, le riforme promesse o auspicate ritorneranno nel dimenticatoio.

Buon fine agosto a tutti!!!!!!!

Da: ...............................................23/08/2012 16:11:02
Vero arriveranno i politici, ma se non faranno stavolta lo stato Italia va a ramengo, ormai siamo sorvegliati dai mercati internazionali.
Per mirmidone: L'importante è darsi da fare.

Da: PhD student 23/08/2012 16:12:42
x Mirmidone:

ricordi benissimo :-)

In effetti proverò a prendere il titolo a dicembre, perché comunque è un titolo che ha un certo valore e poi, come si dice, nella vita non si sa mai.

Ma non ho cambiato idea, perché in realtà non ho mai voluto fare l'avvocato (la crisi non c'entra, perché lo studio di famiglia si occupa di penale). La mia situazione personale non credo interessi granché, né posso entrar troppo nei dettagli, ma diciamo che ho un'altra occupazione a cui, se tutto andrà bene, si aggiungerà un incarico accademico una volta finito il dottorato.

Comunque, al di là della mia vicenda personale, credo di aver mantenuto una certa obiettività. Lo Stato ha il compito essenziale di provvedere a chi non ha risorse (patrimoni, amicizie, informazioni privilegiate), e il nostro Stato non lo ha fatto.

In Inghilterra i giovani scelgono le università sulla base di statistiche precisissime, che lì sono obbligatorie, che indicano cosa fanno ESATTAMENTE i laureati di quella università dopo 2 anni e dopo 5 anni dalla laurea. Lì si pensa al futuro dei giovani, li si indirizza, li si guida, li si consiglia e li si sconsiglia.

In italia tutto ciò è mancato, ed è uno scandalo.

Non so voi, ma a me, a sentire il mio Capo del Governo dire che un'intera generazione di giovani è da considerarsi "PERDUTA" si è accapponata la pelle.

Ora però tolgo il disturbo, perché giustamente è più importante discutere di quando, come e se uscirà il bando 2012 o se si scrive "prosequio", "prosieguo" o "prosequo"...

:-)

Da: mirmidone23/08/2012 16:22:34
come sempre dici cose interessanti e condivisibili.

buono studio, ma non abbandonare il forum! :-)

Da: ...23/08/2012 17:37:26
Si parla di una chiusura del 22% degli studi, ma non di cancellazioni dall'albo, perchè se ciò si verificasse gli avvocati da 230.000 passerebbero a 180.000 circa, ma ciò non avviene.
Altra piaga dell'avvocatura:  conosco ex funzionari pubblici, che andati in pensione si aprono lo studio legale.

Da: si...23/08/2012 17:45:25
ma se chiudessero tutti questi studi, posto che la Cassa ne ha per poco...chi  manterrebbe le pensioni a questi vecchi in pannolone e toga?

Da: mirmidone23/08/2012 18:16:11
molti di voi danno del "raccomandato" a chi, per merito e ventura, si trova in posizioni  nelle quali vorreste trovarvi (es. dottorati, grandi studi legali o semplicemente abilitazione), eppure quando vedete costui dirigersi verso altri sbocchi professionali, dati allarmanti alla mano, gli date del "pessimista" o "menagramo".

c'è una contraddizione: se il tipo in questione è davvero "raccomandato" e quindi ha notizie e relazioni "dall'interno" che voi non avete, e nonostante ciò va via dall'ambiente, vuol dire sul serio che "dall'interno" gli hanno consigliato di lasciare la barca che affonda, e quindi non è affatto un menagramo ma anzi uno che  - gratuitamente - vi sta avvertendo che è ora di mettere almeno il salvagente.
che ci crediate o no, nella mia famiglia e tra gli amici che da sempre la frequentano, si vede nero per la professione ormai da quasi dieci anni, e nerissimo almeno da 4-5. sarà un caso che nonostante potessi scegliere tra ben 6 studi legali di area civilistica, io vi abbia messo piede solo per i primi 6 mesi della pratica (giusto per annusare un po' l'ambiente) dirigendomi subito verso un settore attiguo ma diverso, al riparo dalla istituenda conciliazione ante causam, un settore che avrebbe conosciuto un'impennata di contenzioso proprio con la più nera crisi economica che s'andava profilando?
carissimi, cacciatevi pure nelle situazioni più disastrose per il solo gusto di farlo, ma toglietevi dalla testa che tra condominio, incidenti e piccoli risarcimenti danni, voi possiate arrivare al tenore di vita che, nella vostra fantasia, è legata alla figura dell'avvocato tradizionale (con la vostra impermeabile diffidenza verso lo studio, poi....).

Da: 10dieci23/08/2012 18:18:50
http://www.altalex.com/index.php?idnot=58521

Esame avvocato 2012: criteri di designazione dei componenti delle commissioni
Consiglio Nazionale Forense, circolare 09.08.2012 n° 26
Allegato

Con circolare n.  26 del 9 agosto 2012, il Consiglio Nazionale Forense, su richiesta del Ministero della Giustizia, ha fissato i criteri di designazione dei componenti delle commissioni per la sessione 2012 dell'esame di avvocato .

Tra i criteri stabiliti, si evidenziano:

    la proposta congiunta dei Consigli dell'Ordine di ciascun distretto;
    la presnza in ogni commissione, a rotazione annuale, di almeno un avvocato per ogni Consiglio dell'Ordine del distretto;
    l'iscrizione all'albo degli Avvocati di un Ordine del distretto da almeno dodici anni;
    l'incompatibilità tra la designazione a componenete delle Commissione (o della Sottocommissione avvocati) e l'essere membro del Consiglio dell'Ordine o rappresentante della cassa Nazionale di Previdenza e Assistenza Forense;
    la necessità del previo interpello degli interassati affinchè garantiscano la loro disponibilità all'assunzione e all'espletamento dell'incarico;
    l'indicazione, da parte dei Presidenti dei Consigli degli Ordini distrettuali, dei nominativi degli avvocati dei quali viene proposta la nomina a Vice Presidente (effettivo e supplente) e a componente (effettivo o supplente).

Da: Gina89 23/08/2012 18:21:10
ohibò! Ma non l'avevano abolito, l'esame??????

Da: mirmidone23/08/2012 18:21:16
bene, spero che le false speranze degli "abolizionisti", siano definitavemente accantonate dopo l'intervento dell'utente qui sopra

Da: ................23/08/2012 18:23:13
gli abolizionisti, come li chiami tu, saranno i primi ad essere bocciati (e non per la prima volta), perché chi ha davvero ritenuto che gli esami potessero essere aboliti dimostra l'acume giuridico di un protozoo

Da: ................23/08/2012 18:39:37
e lo stesso vale per quell'idiota che continua a ripetere che hanno abolito gli Ordini. Peccato che Guido Alpa e il Ministro non se ne siano accorti, visto che nella circolare si fa esplicito riferimento ai Consigli dell'Ordine...

Da: si...23/08/2012 18:41:45
quanto siete bravi a offendervi tra voi!!! tutti a sentirsi un gradino sopra gli altri!
che categoria di iene: forse ignorate che certi atteggiamenti PORTANO UNA GRAN SFIGA. se siete in questo forum non siete dei principi del foro, inutile atteggiarvi a grandi menti giuridiche. inutile parlare dei colleghi bollandoli come sfigati: a parte i massoni, vorrei vedere oggi come oggi quale sarebbe l'avvocato non sfigato.

è ora di crescere, prima come uomini, poi come professionisti.

Da: Gina89 23/08/2012 18:48:36
personalmente non ho insultato nessuno, la mia era solo una battuta sarcastica. e poi non credo che i vari giurisprudenzainlotta, 10dieci e gli altri credessero davvero che quest'anno sarebbero saltati gli esami. secondo me volevano solo denunciare l'ingiustizia del sistema.

ma comunque sono d'accordo che non ha senso attaccarci a vicenda: siamo tutti sulla stessa barca

Da: caXXi amari23/08/2012 18:53:37
stavolta le percentuali saranno ancora più basse dell'anno scorsoi... non è difficile prevedere la direttiva che verrà data ai commissari...

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