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Procedura civile
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Da: V......22/09/2012 07:23:20
Il possesso non è un diritto ma un potere di fatto su una cosa che si manifesta in una attività corrispondente a quella esercitata dai titolari di diritti reali sulla cosa stessa.

Da: miLANO TRIBUNALE 22/09/2012 07:27:36
in sostanza non discende da nulla o può discendere da un diritto reale o obbligatorio...quella che rileva è la semplice situazione di fatto?

Da: V......22/09/2012 09:39:43
Sì, esatto. E' semplicemente una situazione di fatto che l'ordinamento ritiene meritevole di tutela e, pertanto, disciplina espressamente anche prevedendo appositi mezzi di tutela quali le azioni possessorie.

Da: miLANO TRIBUNALE 22/09/2012 10:08:36
Grazie...

Da: V......22/09/2012 10:37:21
Figurati, grazie a te che 6 sempre super disponibile!

Da: miLANO TRIBUNALE 22/09/2012 10:49:53
;-)
Mi confermate che la sentenza non definitiva relativa alla separazione o si appella immediatamente o passa in giudicato...ciò non opera la riserva?
Strano...

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Da: gs22/09/2012 11:10:46
Nelle cause relative alla separazione il tribunale giudica in composizione collegiale: a) può definire il giudizio con una sentenza definitiva; b) può emettere una sentenza non definitiva su alcune questioni (es. assegno di mantenimento) e rimettere la causa al G.I. per le altre (es. addebito).  Avverso tale sentenza (non definitiva) è ammesso soltanto appello immediato che è deciso in camera di consiglio.

Da: approvo22/09/2012 12:25:31
Io credo che la sentenza non definitiva possa essere emessa solo relativamente alla pronuncia di separazione. Il che avrebbe una logica in quanto le questioni ulteriori relative a condizioni economiche  ecc possonO durare degli anni, ma cosi, decorsi i successivi tre anni alla pronuncia sulla.separazione, i coniugi hanno la possibilità di divorziare, e ciò indipendentemente dal fatto che abbiano o meno risolto le loro  questioni economiche

Da: miLANO TRIBUNALE 22/09/2012 14:27:33
esatto...anch'io ho fatto lo stesso ragionamento...
Comunque grazie per il contributo a tutti...

Da: fg22/09/2012 14:33:59
anche io son d'accordo con "approvo" per il contenuto della sent non definitiva

Da: dubbio pr22/09/2012 14:44:05
è stata fatta questa domanda come rispondereste?

comparsa di costituzione nel proc. ordinario e nel proc. cautelare

Da: miLANO TRIBUNALE 22/09/2012 14:58:38
Secondo me nel cautelare nemmeno si può parlare di comparsa di costituzione e risposta
1) il giudice potrebbe pronunciare i provvedimenti anche inaudita altera parte
2) se vogliamo parlare di comparsa come atto meramente difensivo del soggetto cntro cui il provvedimento cautelare è richiesto direi semplicemente che il ricorrente deve notificare il decreto entro il termine di 8 giorni dall'emissione. In udienza il soggetto contro cui è proposto chiederà il rigetto eventualmente eccependo pregiudiziali di rito o merito...
Quindi:
secondo me sono due concetti differenti...al più la comparsa la farà nel successivo giudizio di merito che deve iniziare entro 60 giorni...
Ma vediamo anche gli altri...io li ho fatti questa mattina per la prima volta

Da: miLANO TRIBUNALE 22/09/2012 14:59:50
quella del giudizio ordinario è una cagata quindi non perdo tempo a scriverla...

Da: miLANO TRIBUNALE 22/09/2012 15:00:35
inoltre spesso i cautelari sono chiesti in corso di causa quindi neppure in questi casi si può parlare di comparsa...

Da: miLANO TRIBUNALE 22/09/2012 15:21:37
Ragazzi domandina:
il ricorso per il divorzio deve contenere l'indicazione dei figli...
si intendono anche i figli avuti con altro coniuge in costanza di separazione?

Da: miLANO TRIBUNALE 22/09/2012 15:29:07
Siamo all'udienza presidenziale nel giudizio di separazione.
Cosa significa che il Presidente può prendere i provvedimenti provvisori?
Che può cambiare le condizioni del verbale omologato o della sentenza di separazione? E se incompatibili i contenuti di tali provvedimenti con quelli contenuti nei provvedimenti passati in giudicato?

Da: fg22/09/2012 15:59:38
se siamo all'udienza presidenziale del giudizio di separazione non c'è ancors una sentenza di separazione..il presidente ad esempio puó giá stabilire che uno dei due coniugi debba iniziare da subito a corrispondere assegno di mantenimento all'altro coniuge ke magari si trova senza lavoro.. poi nomina il giidice istruttore e il tutto prosegue dinanzi a lui. contro questi provedimenti si puó proporre reclamo in tempi brevissimi, dieci giorni, con ricorso alla corte d'appello

Da: miLANO TRIBUNALE 22/09/2012 16:03:05
no...siamo nel giudizio di divorzio...scusami...

Da: miLANO TRIBUNALE 22/09/2012 16:03:56
Sostituisci nel primo rigo del mio mess. separazione a divorzio

Da: miLANO TRIBUNALE 22/09/2012 16:13:00
Cioè mi chiedo:
i coniugi si son separati...la sentenza o l'omologa stabilisce le condizioni...
Perchè mai il presidente del giudizio di divorzio dovrebbe prendere altri provvedimenti se non li chiedono i coniugi?
Potrebbe accadere quando rileva un contrasto con l'interesse dei figli cui non ha provveduto il giudice della separazione o il pm.
Diversamente non immagino altre situazione...
Forse perchè non ho mai fatto questa materia quindi mi viene  difficile immaginare nel concreto cosa succede nelle varie situazioni...

Da: miLANO TRIBUNALE 22/09/2012 16:28:39
Ultima domanda così ho finito di rompere le palle anche con separazioni e divorzi
sentenza canonica di nullità del matrimonio
delibazione in italia
il matrimonio è nullo, quindi improduttivo di effetti. Attraverso la delibazione abbiamo riconosciuto tali effetti in Italia.
Mq questo significa che non è necessario nè avviare il procedimento di separazione nè quello successivo di divorzio, giusto?
Eventualmente si potrò ricorrere al Trib per i provvedimenti di natura economica, affidamento figli, casa ecc...?non capisco questo passaggio

Da: approvo22/09/2012 18:39:53
Preciso la risposta data in merito alla sentenza non definitiva pronunciata relativamente al vincolo della  separazione: il ragionamento è corretto, ovvero la sentenza non definitiva di separazione può essere pronunciata solo sul vincolo in quanto per ottenere il divorzio uno dei requisiti necessario è appunto che la sentenza di separazione pronunciata sul vincolo sia passata in giudicato.  I tre anni però decorrono dall udienza presidenziale.  per assurdo quindi ci potremmo trovare a chiedere il divorzio a tre anni dall'  udienza presidenziale  sempre che però successivamente sia stata pronunciata sentenza, anche non definitiva, sul vincolo..e, stare a.discutere ancora sulle questioni patrimoniali e sull'  addebito della separazione.. Anche se poi nella realtà tanto assurdo non è visto i  rinvii davanti a gi

Da: miLANO TRIBUNALE 22/09/2012 18:49:24
perfetto ed in questo caso dove collochiamo gli eventuali provvedimenti del presidente del giudizio del divorzio? Come si coordinano tra loro le norme?

Da: miLANO TRIBUNALE 22/09/2012 19:02:36
Ragazzi aiutooooooooooo....oggi tutti morti!!!
Nel processo del lavoro il resistente deve costituirsi da quanto capisco entro 10 giorni prima dell'udienza ai sensi dell'art 416.
Ma se si costituisce in udienza quali preclusioni ha?
Leggendo l'art 416 sembra decada da tutto...

Da: wsagata22/09/2012 19:07:12
può proporre eccezioni, intese come mere difese e può formulare eccezioni riconvenzionali. per il resto c'è preclusione ma tieni presente che il giudice ha poteri istruttori molto ampi e quindi, in un certo senso, può metterci una pezza.
inoltre se la notifica del ricorso è nulla, può essere rimesso in termini

Da: gs22/09/2012 20:13:10
Nel rito del lavoro la norma è abbastanza chiara: > (art. 416 c.p.c.). La norma specifica, inoltre, che il convenuto non può limitarsi a generiche contestazioni, ma deve prendere posizione, in maniera precisa, circai fatti affermati dall'attore a fondamento della domanda. Il giudice, nonostante abbia ampi poteri istruttori (art. 421 c.p.c.), non può assolutamente rimediare alle decadenze in cui siano eventualmente incorse le parti.

Da: wsagata22/09/2012 20:19:01
di certo non formalmente, per via anche del principio dispositivo, ma succede nella pratica: una volta eravamo incorsi in una decadenza per la prova testimoniale, non avendo citato il testimone. il giudice ha rimediato disponendo comunque l'escussione, ritenendola essenziale per la decisione.

Da: miLANO TRIBUNALE 22/09/2012 20:39:23
quindi potremmo affermare, nella nostra mente ovviamente, che con la memoria di costituzione il convenuto si trova nello stesso tempo a depositare una comparsa di risposta ed una memoria 183, sesto comma, n. 2...
Comunque siamo dei ********* noi in studio perchè a questo punto avremmo potuto eccepire non so quante decadenze e sinceramente io non mi ero mai posto il problema visto che anche il dominus si è sempre comportato cosi'.
In pratica spesso accadeva che la controparte si costituisse in udienza...immagino le risate degli avvocati di controparte quando uscivano dal tribunale che dicevano "che coglioni!"

Da: x milano tribunale22/09/2012 20:46:17
ma quando studi se sei  sempre qui a scrivere?! anche repetto era sempre qui a scrivere...mettiti a studiare che è meglio

Da: miLANO TRIBUNALE 22/09/2012 21:00:49
fatti i cazzi tuoi che campi cento anni in più.

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