>Concorsi
>Forum
>Bandi/G.U.
 
 
 
 
  Login |  Registrati 

NB: La redazione di mininterno.net non si assume alcuna responsabilità riguardo al contenuto dei messaggi.

ORALI BOLOGNA 2012/2013 - IV COMMISSIONE
49 messaggi, letto 3803 volte
 Discussione chiusa, non è possibile inserire altri messaggi

Registrati per aggiungere questa o altre pagine ai tuoi Preferiti su Mininterno.

Torna al forum    


Pagina: 1, 2 - Successiva >>

Da: dos09/07/2012 18:59:43
per non confonderci con i ragazzi della tornata precedente scriviamo qui.

Da: jackett09/07/2012 19:01:42
qui

Da: amerinda09/07/2012 19:19:49
ma secondo voi l'apertura d'altri è importante?

Da: Xx09/07/2012 20:38:15
L'avevano già creata la discussione x quest'anno

Da: peppeblow8409/07/2012 20:45:26
Ho letto l'altro forum e parlano malissimo di FRanzina. Essendo prof di intern. Priv a ferrara, sconsigliano a chi porta int priv e diritto Ue(io ad es.) di studiare dai compendi. E che palle, già tocca farsi bene proc pen per la.presenza in commissione di tutti quei p.m., almeno le altre volevo farle dai compendi!! Qualcuno conferma queste voci? OT: ma dopo la convocazione ricevuta bisogna solo inoltrare la mail precompilata di conferma ricezione o dobbiamo mandare qualche altra mail? Grazie

Da: Sil09/07/2012 20:55:54
Su franzina confermo quanto già detto,lo ricordo i giorni dello scritto a Rimini..non era proprio tenero..

E' disponibile l'App ufficiale di Mininterno per Android.
Scaricala subito GRATIS!

Da: Doc10/07/2012 09:32:47
Si confermo cio che dicono su Franzina, conosciuto personalmente all'Univ a Ferrara.....no comment!!!!!

Da: peppeblow8410/07/2012 10:33:56
Per la conferma che mi dite? Basta quella mail automatica?

Da: Alba198410/07/2012 10:58:44
Ma era quello con i capelli rossi??

Da: Sil10/07/2012 11:44:58
X chi porta internazionale.voi da che testo studiate?

Da: Bologna.10/07/2012 12:09:52
Il corsaro-irelli credo sia uno dei testi migliori e più completi.

Da: Sil10/07/2012 12:28:59
Grazie

Da: Doc10/07/2012 12:39:39
si si è il ROSSO!!!!

Da: Alba198410/07/2012 12:54:05
Terribile... L'ho odiato i giorni dello scritto!

Da: noranora 10/07/2012 13:51:49
Scusate ma chi se ne frega se un commissario è simpatico o no? Per quanto mi riguarda le cose che contano (su ciascun commiss) sono: è competente o no? (per espza i commissari ignoranti sono i più pericolosi...) di cosa si occupa? se fa il prof è anche avvocato o no? (se non lo è c'è il rischio che faccia domande troppo teoriche) Sempre se è prof, che libri fa studiare agli studenti? (a proposito di int priv mi risulta che a Ferrara si usa il Barel, che è un lbro pensato per i concorsi..). Qualcuno sa qlcsa?

Da: fusatina10/07/2012 14:09:34
è stato adottato il Barel nel 2010/11..ho visto che quest'anno sono tornati al Mosconi. Cmq trovate i programmi sul sito giuri unife sotto la pagina docente di Franzina che da qualche anno è titolare del corso di diritto int. privato.

Da: noranora 10/07/2012 16:42:31
Grazie fusatina ma per evitare malintesi (e s***e mentali) ho scritto direttamente a Franzina chiedendo un consiglio sull'esame. Mi ha risposto praticamente subito. Vi copio la mail.

Gentile Dottoressa,
nessun disturbo, si figuri. Finché sono commissario, tuttavia, non sono nelle condizioni di suggerire, per la preparazione dell'esame, alcun libro in particolare.
Posso però sottoporle alcune considerazioni su come - a mio avviso - andrebbe affrontato lo studio del diritto internazionale privato in funzione dell'esame di abilitazione. Si tratta, tengo a precisarlo, di considerazioni di semplice buon senso, che non pretendono (né oggettivamente potrebbero) costituire un pronostico affidabile delle domande delle varie sottocommissioni e del modo in cui saranno valutate le relative risposte.
1. Se è vero che ogni materia ha la stessa dignità, è vero anche che il diritto internazionale privato rappresenta una disciplina "di nicchia". Il suo peso, in sede d'esame di abilitazione, non può dunque essere sopravvalutato. Beninteso, la materia va studiata e  conosciuta, ma è difficile che l'interrogazione in quest'ambito possa risultare davvero decisiva (nel bene e nel male) ai fini della valutazione complessiva del candidato.
2. Preparare una materia per l'esame di abilitazione non è come studiare quella stessa materia durante un corso di laurea. Nell'esame di abilitazione occorre dimostrare che si sa "fare l'avvocato". Questo, beninteso, non esclude la necessità di un'infarinatura teorica, ma sposta il baricentro della prova sulle nozioni che hanno effettivo rilievo nella pratica. Di fatto, secondo me, le domande che ha senso rivolgere ad un aspirante avvocato sono quelle che riguardano le norme internazionalprivatistiche di uso corrente. Da un candidato che ha scelto di portare questa materia è lecito attendersi - ad esempio - che sappia che cosa deve fare un'impresa italiana per far valere un proprio credito nei confronti di un'impresa austriaca, o sappia dire a una coppia di rumeni residenti in Italia quale sarà la legge applicabile al loro divorzio in Italia (i miei, lo ripeto, sono solo degli esempi; se ne potrebbero fare molti altri, senza contare che ogni commissario ha le sue sensibilità e che, comunque, la commissione delibera sempre collegialmente).
3. È alla luce di questi elementi che dev'essere valutata, a mio avviso, la bontà dei libri con cui ci si fa accompagnare per la preparazione degli orali. Alcune di queste opere, concepite ormai molti anni fa, non sembrano tenere conto delle profondissime trasformazioni che ha conosciuto il diritto internazionale privato negli ultimi dieci o quindici anni. La "tradizione" vuole che il diritto internazionale privato si studi essenzialmente sulla legge n. 218/1995. Ma la realtà, quale emerge consultando le banche dati di giurisprudenza e scorrendo i sommari delle riviste del settore, è che la materia è oramai dominata da atti normativi dell'Unione europea (e dalla giurisprudenza della Corte di giustizia ad essi relativa). Possono quindi andare bene i compendi, se hanno un'impostazione aggiornata, così come possono andar bene i manuali universitari (se studiati con un occhio alla pratica, cioè con l'approccio dell'avvocato e non più dello studente). Quale che sia il libro che uno scelga, comunque, il grosso del lavoro va fatto sui testi normativi.
4. Una strategia di studio sensata, alla luce di queste premesse, è dunque la seguente: A) conoscere la legge n. 218/1995 nelle sue norme di parte generale (e, in modo meno approfondito, nelle norme di parte speciale non superate dal diritto dell'Unione); B) concentrare l'attenzione sui principali strumenti normativi dell'Unione, vale a dire il reg. n. 44/2001, il reg. n. 2201/2003, il reg n. 593/2008, il reg. n. 864/2007 e il reg. n. 1259/2010 (per nessuno di questi, peraltro, si impone uno studio approfondito articolo per articolo); C) procurarsi una conoscenza almeno sommaria di altri strumenti pertinenti, quali il reg. n. 1206/2001, il reg. n. 1346/2001, il reg. n. 1393/2007, il reg. n. 805/2004 e il reg. n. 1896/2006 (occorre quanto meno sapere a cosa servano questi atti e quali siano i due o tre principi che li ispirano).
5. Un'ultima osservazione. L'esame di abilitazione è un momento importante nella vita del candidato (lo sa bene chi è oggi commissario ma a suo tempo ci è passato). È bene dunque che - pur nella necessaria serietà del momento - la prova si svolga in condizioni serene, senza condizionamenti emotivi. Va in questa direzione la regola che impone ai commissari di stilare in anticipo e per iscritto un certo numero di domande per ciascuna materia, tra le quali il candidato sorteggerà la domanda su cui sarà interrogato. Oltre ad allontanare il sospetto di favori, questo modo di procedere dovrebbe mettere un po' di "distanza" tra il candidato e la commissione ed evitare che la domanda possa essere percepita come formulata in modo "antipatico". Per le stesse ragioni, sono dell'idea che i commissari debbano astenersi dall'interloquire col candidato durante la prova: se è vero che il miglior modo per far bene consiste nel sedersi tranquilli e concentrati, il "dialogo" con la commissione rischia di costituire un fattore di distrazione (ero contrario per questi stessi motivi, e per l'esperienza a suo tempo maturata da candidato, allo scambio di idee fra commissari e candidati durante gli scritti, fonte - del resto - di errori spesso grossolani).
Spero di esserle stato di qualche utilità. Prenda le mie parole, però, per quel che sono: non dei consigli - che non ho titolo per dare - ma delle considerazioni di buon senso, da integrare ascoltando altre voci.

Da: peppeblow8410/07/2012 16:43:38
Ma chi sarebbe? Quello odioso che durante le prove si aggirava tra i banchi e segnava su un foglietto i cognomi dei candidati che perlavano?

Da: XXX10/07/2012 16:57:14
X noranora. Scusa non voglio dubitare di te, però mi sembra molto starna questa risposta visto l'atteggiamento avuto da franzina furante gli scritti e anche alla luce di ciò che legge in giro..

Da: fusatina10/07/2012 16:58:09
Io ho sempre pensato che sia uno valido :-))

Da: noranora 10/07/2012 17:01:04
XXX, e secondo te io come te li tolgo i dubbi? La sua mail è pubblica. Scrivigli pure tu.

Da: XXX10/07/2012 17:03:27
Nessuno ti ha chiesto di togliere eventuali dubbi!ho solo espresso il mio pensiero, è lecito no??

Da: PPPPP10/07/2012 17:05:12
invece mi pare proprio coerente con l'atteggiamento avuto agli scritti...

Ha sempre cercato in tutti di modi di evitare che comunicassimo e ci scambiassimo informazioni, passando tra i banchi in maniera "antipatica".

In base a quanto riportato sopra si apprende che il suo "modus operandi" era dovuto al voler evitare che ci distraessimo o subissimo condizionamenti.. Chiaramenti i candidati hanno interpretato il suo atteggiamento come terrorismo psicologico..

Da: XXX10/07/2012 17:19:41
Quindi voi su quali testi preparerete internazionale?

Da: mi sembra10/07/2012 19:51:23
professionale. stop

Da: Alba198411/07/2012 03:18:35
Be' dai non è poi così terribile questo prof alla fine..

Da: Rev12/07/2012 09:40:51
A parte il prof di internazionale,avete info su tutti gli altri membri della commissione?

Da: jackett12/07/2012 09:46:49
scusa ma hai chiesto il suo consenso alla divulgazione di questa lettera privata?

Da: peppeblow8412/07/2012 23:47:39
Oh mi dite che avete fatto voi dopo aver ricevuto la convocazione? Avete mandato solo quella mail gia preparata?

Da: fusatina13/07/2012 10:04:33
io sì..sembra non si debba fare altro. Ma non ho telefonato in Corte per accertarmene. Ho mandato una mail alla quale, ovviamente, non hanno risposto!

Pagina: 1, 2 - Successiva >>


Torna al forum