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Il dolce e l'amaro
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Da: ma daiii20/06/2012 13:11:39
seriamente..guardiano hai dei problemi..poi lamentati pure che i puntini di sospensione non sono grammaticalmnete corretti..però resta il fatto che se ti attacchi a ste cazzate..non hai molto di meglio da fare evidentemente!!

Da: Guardiano del faro - Palermo20/06/2012 13:22:35
Guarda che è stato "ahi ahi ahi" ad attaccarmi. Rileggi bene i post e poi scrivi.

Da: ahi ahi ahi20/06/2012 13:28:18
Direi che di attacchi ne hai sì ricevuti ma non certo da me.

Cerco solo di stemperare i toni, ricordandoti che, partendo dal presupposto che lo scritto è una farsa, è sufficiente un'errata punteggiatura per modificare in senso negativo la votazione dell'elaborato (sempre che i compiti vengano effettivamente corretti).

Eh sì, allora sei proprio permaloso, come scriveva qualcuno sopra!

Da: non credo20/06/2012 13:33:57
a questo post.....e a guardiano del faro!!!!!!!!!
non si può!!!!!!! quindi vi sta pigliando per il culo....al 101%!!!!!!!!

Da: Guardiano del faro - Palermo20/06/2012 14:14:09
Per "ahi ahi ahi".

Chi ti ha detto che ho commesso errori di punteggiatura negli scritti? Lo evinci da un post informale? E poi, chi ti dice che la virgola, in quel punto, andava per forza inserita?
Stammi a sentire. Tu giudichi, critichi, offendi, proponi, disponi e, soprattutto, indisponi.
Mi fermo qui.
Sarei proprio curioso di leggere i tuoi elaborati.

Addio Ch.mo Prof. Ahi Ahi Ahi.

Da: ma daiii20/06/2012 15:11:38
ahi ahi ahi non ti ha assolutamente offeso..è molto sagace invece..a differenza tua..a mio modestissimo avviso, avrà più chance di divenire un avvocato in gamba..tu invece se non ti togli questa aurea di santità ti fara solamente venire la gastrite!

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Da: Guardiano del faro - Palermo20/06/2012 15:28:21
Bene. Se avrò problemi legali mi rivolgerò al principe ed imperatore del foro..."ahi ahi ahi", patrocinante presso le giurisdizioni superiori intergalattiche, cavaliere di gran croce della repubblica degli intelletti superiori e comandante supremo delle truppe del regno di sagacia.

E se non dovesse bastare, ci sarà sempre il suo lacchè "ma dai".

Da: Io scrivo a Napolitano....20/06/2012 15:32:27
Egregio Sig. Presidente della Repubblica,
On.le Giorgio Napolitano,

scrivo questa mia con il cuore gonfio di amarezza e conscio che le parole che sto per usare, in un'epoca in cui il significato delle stesse troppo spesso risulta essere vuoto, rappresentano pietre scagliate con violenza e rabbia.
Chi Le scrive, importunandola in un momento cruciale della storia italiana, è un giovane di __ anni, laureato in Giurisprudenza presso l'Univerisità "_____________" di ______, con una votazione finale di ____/110 ed una tesi in ________________ avente ad oggetto "____________________________".
Come i contadini fanno con le loro piante anche io ho coltivato la pianta del mio sapere e della mia formazione, cercando sempre di ispirare il mio operato ai criteri della trasparenza e legalità.
Posso vantare, con malcelato orgoglio frammisto a profonda delusione, di non aver mai cercato scorciatoie, di non aver mai barato, di non aver mai e poi mai copiato nemmeno una riga nel corso della mia intera carriera scolastica.
Ho affrontato eventi tragici, quale solo la perdita di un genitore può essere, all'inizio della mia carriera universitaria e pur essendo lontano dalla mia famiglia, in quanto fuori sede, mi sono rimboccato le maniche, ho sudato, studiato, combattuto, vincendo, contro il dolore ed il desiderio di abbandonare tutto.
Ricordo con nostalgia i miei esami universitari, trasformati in appassionanti "duelli" con i miei Docenti, curiosi di comprendere quanto profonda fosse la mia preparazione e fin dove, nella ricerca della conoscenza, mi avesse condotto la mia passione per lo studio.
Provavo orgoglio, ogni volta, nell'ascoltare le loro parole: "L'esame era finito da un pezzo ma era bello continuare a dialogare e discutere con lei".
Desideroso di proseguire la mia avventura nel mondo del Diritto e della Giustizia, ho iniziato il biennio di pratica forense, anch'esso con buoni risultati quanto meno a detta dell'Avvocato assegnatomi come tutor dal Consiglio dell'Ordine di appartenenza.
Ho sostenuto il mio primo esame di abilitazione alla professione ed al suo esito negativo ho incolpato me stesso, facendo finta di non vedere il marcio, non temo nulla a definirlo in tal modo, che circonda tale esperienza.
Come tante altre volte ho ricominciato da capo, provando a capire dove potessi aver sbagliato e cercando di raddoppiare gli sforzi per migliorare la mia preparazione.
Purtroppo, il mio impegno è risultato vano ed una ancora una volta non posso che rimproverare me stesso.
Egregio Presidente, mi rimprovero di aver creduto in una Nazione giusta, capace di fondarsi sul merito, in grado di premiare l'impegno, il sacrificio, la passione, la conoscenza, il sapere, l'adesione ai principi di legalità, trasparenza ed onestà che dovrebbero ispirare una convivenza civile.
Mi rimprovero di aver coltivato l'illusione di vivere in un Paese capace di comprendere ed immaginare il futuro, scrostandosi di dosso procedure e sistemi rivenienti da un passato remoto, buio, odiato e stigmatizzato in molti suoi aspetti ma, allo stesso tempo, preservato e custodito in tanti altri.
"Nessuno può assumere il titolo, né esercitare le funzioni di avvocato se non è iscritto nell'albo professionale". 
E' la frase di apertura del Regio Decreto Legge n. 1578 del 27 Novembre 1933, fondamento di un ordine sopravvissuto alla caduta del fascismo e delle sue organizzazioni corporative.
Posso comprendere, Egregio Presidente, la volontà dei nostri Padri Costituenti di preservare, con l'art. 33, co. 5 della Costituzione, un controllo dello Stato riguardo l'accesso al mondo delle professioni.
Posso capirlo alla luce del dibattito, iniziato nel mondo accademico e proseguito in sede Costituente, sull'alternativa tra l'azzeramento totale delle Istituzioni proprie del regime fascista e la loro parziale conservazione, nella prospettiva di una continuità amministrativa ed istituzionale.
Però, non comprendo il suo mantenimento a circa ottanta anni di distanza, con una Nazione profondamente indebolita dalla fuga dei suoi migliori figli, con un Paese alla disperata ricerca di ricette per evitare quello che pare essere un inesorabile declino tentando di imboccare, invece, la strada del rilancio e della rinascita.
Mi permetta, Caro Presidente, di esprimere il disprezzo della ragione verso un sistema che vede nei giovani laureati in Giurisprudenza, ogni anno, una massa di carne da mandare al macello di un esame basato su di valutazioni puramente soggettive, privo di ogni garanzia adeguata a salvaguardare quei criteri di obiettività che dovrebbero tutelare il merito.
Mi permetta di urlare che noi giovani non ce la facciamo più, che siamo allo stremo, incapaci di guardare al futuro con una seppur minima speranza e sempre più posti di fronte la tragica alternativa di dover andare via o di porre fine ad una vita che pare incapace di rispondere alle nostre aspettative.
In questo nostro benedetto Paese anche la criminalità organizzata è capace di adeguarsi più rapidamente, rispetto allo Stato, alle sfide che l'odierna epoca storica pone e questo, in fondo, qualcosa vorrà pure significare.
Io non credo più nell'Italia, non credo più nel mio futuro.
Chiedo scusa per averLe sottratto del tempo prezioso.
Sinceramente suo

                                un giovane deluso

Da: ma daiii20/06/2012 15:32:40
senti senti la gastrite che avanza!!

Da: Guardiano del faro - Palermo20/06/2012 15:34:03
Ah...dimenticavo di dire a "ma dai" di porre attenzione alla punteggiatura...giusto per evitare rimbrotti dal suo signore feudale "ahi ahi ahi".

Da: Guardiano del faro - Palermo20/06/2012 15:49:53
All'utente che ha postato la lettera.

Caro amico, le parole che scrivi trasudano amarezza. Un'amarezza che, purtroppo, non può trovare cittadinanza in questo forum; c'è troppa poca gente in grado di percepire e condividere. Per cui, caro amico, mi permetto di darti un consiglio. Non "piangere" mai di fronte agli altri; poiché chi ti vuol bene ne soffre e chi non te ne vuole se ne arride.

Ciao

Da: Io scrivo a Napolitano....20/06/2012 15:52:18
X Guardiano del faro - Palermo

Avevo già letto qualcosa di tuo.....compresi gli ignobili attacchi di chi, purtroppo per lui, ha cervello ampio quanto una piccola noce.
Ti auguro una grande carriera.

Da: ahi ahi ahi20/06/2012 16:09:49
Rispondo alle tue molteplici domane/"osservazioni"

1)
Risp. Nessuno, tanto è vero che il mio commento non era riferito ai tuoi scritti.

2)
Risp. Basta conoscere le basilari regole grammaticali.

3)
Non offendo nè, tantomeno, critico. Come potrei criticare ed offendere una persona che non mi ha fatto assolutamente nulla e che non conosco?
Per la seconda volta, sottolineo come  la mia volesse essere  una  mera provocazione, volta a farti riflettere sull'arbitrarietà dei giudizi dei commissari e sulle molteplici variabili che possono influire su un risultato.

4)
I miei elaborati erano intonsi come quelli di tanti amici che sono stati (ingiustamente) bocciati o hanno preso voti più alti dei miei (chapeau!).

5)
Non sono Prof.
Per ora solo Avv.

Addio

P.S.

Un caro saluto a "ma daiii" e un sincero in bocca al lupo a "Io scrivo a Napolitano".

Da: Guardiano del faro - Palermo20/06/2012 17:42:05
Debbo ammettere che con il tuo ultimo intervento sei rientrato egregiamente nei ranghi. Ottimo.

Per il ragazzo della lettera. Grazie...sei da ammirare per la lucidità e compostezza che riesci ad esprimere nonostante la tua vicenda. Ti dirò di più. Qualora  dovessi riappacificarmi con Dio, non mancherò di rivolgerGli una preghiera per te; chiunque tu sia, ovunque tu sia.

Da: Guardiano del faro - Palermo20/06/2012 17:47:23
Per "ahi ahi ahi". Un'ultimissima cosa.

Nel Suo ultimo intervento, Ella ha scritto "nè". Mi permetto di ricordarle che la particella richiede l'utilizzo dell'accento acuto, non di quello grave. Basta conoscere le basilari regole di grammatica; no?

Da: quello della lettera20/06/2012 17:49:46
è lo stesso che intasa il forum con la lettura (sempre la stessa)!!!!
Getta la spugna...che è meglio!

Da: ahi ahi ahi20/06/2012 17:52:13
eheheheheheheh!

Concessa!

Però ammettilo, questa l'hai cercata su internet!!!!

Da: Guardiano del faro - Palermo20/06/2012 18:10:38
Assolutamente no! E' un errore macroscopico e, come tale, deve essere stigmatizzato.

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