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Concorso MAGISTRATURA 2013
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Da: x armeno 07/04/2014 18:23:11
Cioè te spendi 200 euro per i codici? Ahhaha te sei fuori come un terrazzo, ma le vedi le tracce che danno, secondo te servono i codici? Fatevi fregare dai vari consiglieri e comprate i loro codici che se esce una traccia di quelle probabili ci fate il brodo con 200 euro di codici

Da: qoob07/04/2014 18:32:55
ciao Moralizzatore tu che codici prendi?

Da: Moralizzatore 07/04/2014 18:39:51
Qoob, penso sicuramente giuffrè. Non mi piacciono quelli di garofoli e non voglio quelli di caringella. Quelli della tribuna sono buoni ma hanno meno riferimenti rispetto ai giuffre. Tu?

Da: qoob07/04/2014 19:11:39
grazie moralizzatore!

anche a me piacciono quelli giuffrè e invece tribuna - tanto cara ai magistrati, ma un conto è essere in udienza, un conto è fare un tema - non l'ho mai amata.

non so nulla invece di quelli dei vari garofoli, etc. andrò a esaminarli.

non sono male neanche quelli della simone - che vengono schifati da un sacco di gente e non capisco perchè - però credo costino tantino

comunque ti saprò dire, sono ancora un po' in alto mare...

Da: Moralizzatore 07/04/2014 19:16:02
Si anche io...in ogni caso, appena saremo in grado di esaminarli, confrontiamoci

Da: qoob07/04/2014 19:23:53
senz'altro!

buono studio

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Da: Moralizzatore 07/04/2014 19:30:36
Anche a te

Da: de sade07/04/2014 19:44:06
x ispettore del lavoro,

tanto per intenderci, visto che prendi per il culo i concorsisti, sappi una cosa che forse non ti è molto chiara e per pudore tua moglie e i tuoi amici non ti hanno detto: il tuo è un lavoro veramente di merda... lo stipendio non è tutto nella vita e il tuo è proprio un lavoro di merda. contento te

Da: dai ragazzi 07/04/2014 19:52:45
Fate l amore e non fate la guerra e soprattutto comprate i codici a 80 euro l uno di carminella che al concorso vi serviranno sicuramente ahahha

Da: Moralizzatore 07/04/2014 20:07:14
Non esistono lavori di merda. Il lavoro conferisce dignità all'essere umano, di per sé

Da: Opporrò 07/04/2014 20:16:53
E' vero che uscirà in nuovo bando in autunno?

Da: x opporro 07/04/2014 20:43:27
Si aspetta e spera..il prossimo è nel 2098 lo stato ha finito i soldi

Da: x ispettore del lavoro07/04/2014 21:40:38
sei frustrato perchè fai un brutto lavoro o perchè vorresti farne un altro ma non sei capace? o perchè vorresti studiare ma non ci riesci?? libero arbitrio: dimettiti e concorri alla pari con noi, tra 10 anni!!!!!
sogna e spera

Da: Piretino 07/04/2014 21:41:27
Ma.. Parlare di diritto?!

Da: BASITO 07/04/2014 21:53:54
Già! Ci ho rinunciato!!!

Da: BASITO 07/04/2014 21:53:55
Già! Ci ho rinunciato!!!

Da: uait07/04/2014 22:40:51
Ma 8n bando per ispettore del lavoro?

Da: de sade07/04/2014 23:35:53
tracce sicure

civile
le liti condominiali. con particolare riferimento al potere dell'assemblea per il discatto delle utenze.

amministrativo
danno erariale. con particolare riferimento al dirigente di una pubblica amministrazione centrale che intrattiene rapporti orali con lavoratrici preposte al suo ufficio. riparto di giurisdizione.

penale
differenza fra lesioni lievi, gravi e gravissime, con particolare riferimento al rapporto consensuale tra infradiciottenni. tratti il candidato del caso dell'inseriemnto di una bottiglia di vodka nello sfintere anale.

Da: bah07/04/2014 23:41:12
stamattina in tribunale ho visto 2 mot. donne circa 30 anni con la faccia da ebeti. ma la faccia da deficiente è un altro requisito?

Da: Pig 08/04/2014 00:23:12
Oggi sono impazzita sulle valutazioni delle performance dopo la riforma Brunetta... Mi chiedevo se sono effettivamente un gran casino o sono io che perdo neuroni?? Spero che domani vada meglio :(  Notte a tutti!

Da: Piretino 08/04/2014 00:36:57
Dubito uscirà un argomento incentrato su riforma Brunetta ed annessi. E' effettivamente un delirio!
Cmq la vuotezza dei precedenti commenti ha fatto scappare gli unici utenti ke popolavano con intelligenza questo forum.. complimenti

Da: Diritto civile 08/04/2014 00:55:59
in merito all'art. 1333, al c.d. pagamento traslativo, alla donazione  e ai negozi gratuiti.

La figura del pagamento traslativo (p.t.) è discussa attesa la deroga che esso apporta al principio consensualistico di cui all'art. 1376.
Nel nostro sistema, infatti, si è sempre ritenuto che un effetto reale potesse prodursi solo attraverso gli schemi "tipici" della compravendita e della donazione configurando ogni altra attribuzione "atipica" un negozio astratto privo, cioè, di una sua giustificazione causale.
Tale impostazione è stata però superata dalla dottrina più recente sul rilievo che una prestazione isolata può trovare cmq una sua causa giustificatrice nel rapporto obbligatorio che ad essa preesiste e che giustifica la prestazione stessa di dare.
In tal modo si ripropone la scissione tra titulus e modus adquirendi propria del diritto romano e tuttora presente in alcuni sistemi come, ad es., quello austriaco.
L'attribuzione unilaterale avverrebbe attraverso lo schema dell'art. 1333 sol che si riconoscesse a tale istituto la natura di negozio unilaterale (rifiutabile).
Secondo tale impostazione la proposta di cui all'art. 1333 sarebbe essa stessa un negozio unilaterale recettizio che produce effetti nel momento in cui viene conosciuta dall'oblato.
Il rifiuto di quest'ultimo andrebbe, così, ad incidere sugli effetti dell'atto (che verrebbero rimossi ex tunc), ma non sul suo perfezionamento posto che il negozio è gia perfezionato nel momento stesso in cui viene fatta la proposta.
In questo è allora la differenza con i negozi unilaterali non recettizi nei quali, invece, c'è assoluta coincidenza tra perfezionamento ed efficacia (es. accettazione dell'eredità).
Ricostruendo il 1333 in termini di negozio unilaterale si darebbe ingresso non solo ai negozi (gratuiti) atipici ma anche a quelli atipici con effetti traslativi.
L'ammissibilità dei negozi atipici è sempre stata esclusa sul rilievo che il criterio di compatibilità di cui all'art. 1324, difficilmente potesse essere applicato a schemi che strutturalmente prescindono da un accordo e, quindi, da una regolamentazione di contrapposti interessi.
In questi casi, infatti, si andrebbe ad incidere, senza il suo consenso, sul patrimonio di un terzo in deroga non solo al disposto dell'art. 1376, ma anche a quello della relatività del contratto ex art. 1372.
Tale assunto è stato, però, rivisitato attraverso la fattispecie del contratto a favore di terzo che dimostra come un contratto possa cmq produrre effetti anche nella sfera giuridico-patrimoniale di un terzo estraneo.
Ciò consentirebbe, allora, di dare ingresso a negozi gratuiti atipici purchè essi producano solo effetti migliorativi nel patrimonio giuridico del terzo e salvo il suo rifiuto.
L'ammissibilità di tale figura opererebbe sia con riguardo agli effetti obbligatori che traslativi (anche se tale ipotesi presenta diversi profili di criticità).
Quanto ai primi una tale ricostruzione consentirebbe di superare il "dogma" della tipicità delle promesse unilaterali veicolando attraverso il 1333 anche promesse obbligatorie atipiche.
Quanto ai negozi gratuiti atipici ad effetto traslativo, superato il limite del 1376, verrebbero a configurarsi problemi di compatibilità qualora il trasferimento avesse ad oggetto beni immobili o diritti reali di godimento sugli stessi.
In questi casi, infatti, il terzo sarebbe onerato di tutti gli obblighi che gravano ad es. in capo all'usufruttuario sicchè, sotto tale aspetto, non vi sarebbe un effetto solo incrementativo della sua sfera giuridico-patrimoniale.
Ulteriori problemi si pongono poi con riguardo anche agli oneri di trascrizione che verrebbero a gravare sul terzo.
Per questo alcuni ritengono che tali negozi siano ammessi solo laddove abbiano ad oggetto beni mobili.
Tuttavia riconosciuta la categoria dei negozi gratuiti si colgono anche le principali differenze con la donazione.
Quest'ultima, infatti, trova il suo fondamento in un interesse non patrimoniale che è alla base dell'animus donandi.
Quest'ultimo, infatti vale a connotare solo "in negativo" la fattispecie donativa e a chiarire che l'attribuzione viene fatta in assenza di obbligatorietà. Ma è l'interesse che alla base della donazione a caratterizzare "in positivo" la fattispecie e a richiederne, pertanto, la solennità della forma.
La donazione, infatti, è pur sempre un contratto e poichè elemento caratterizzante i contratti è la patrimonialità, si rende necessario compensare l'assenza di patrimonialità della fattispecie donativa con una forma solenne qual è quella dell'atto pubblico (forma che, quindi, sarebbe non necessaria qualora fosse specificato il motivo che, infatti, a differenza del contratto, è da solo sufficiente a rendere nulla la donazione ove illecito).
La distizione tra liberalità e gratuità riposa allora sull'interesse (non patrimoniale o patrimoniale sia pur mediato) di colui che compie l'attribuzione e non sul contenuto dell'obbligo di dare o di fare.
Secondo quest'ultima impostazione, infatti, la donazione avrebbe ad oggetto solo un obbligo di dare atteso che l'obbligo di fare sarebbe difficilmente stimabile e, quindi, difficilmente ripetibile in sede di collazione o di riduzione.
L'obbligo di dare, invece, potrebbe rilevare solo ex art. 1333 dando vita ad una promessa obbligatoria.
Tale impostazione è tuttavia da respingere perchè, come detto, non è su queste premesse che si basa la distinzione tra liberalità e gratuità.
Alla luce di tale ricostruzione emerge, allora, che il 1333 è al pari della donazione un negozio aperto che può essere riempito di qualsiasi contenuto (sia, cioè, di un effetto obbligatorio che reale).
Laddove vi sia liberalità è possibile pur sempre dar vita ad un pagamento traslativo posto che, in tal caso, la scissione tra titulus e modus sarebbe data dal preliminare di donazione obbligatoria (titulus) (che deve rivestire la forma dell'atto pubblico) e l'atto unilaterale di attribuzione ex art. 1333 (modus); laddove, invece, vi sia gratuità (patrimonialità/obbligatorietà) vi sarà un rapporto obbligatorio di base a cui consegue il negozio posto in essere solvendi causa ex art. 1333.  

Da: Per i futuri mot 08/04/2014 06:58:08
Ma almeno una stagione a- Rimini. Cattolica la avete fatta???  Vera ente volete diventare mot senza un giorno di lavoro vero alle spalle ma solo con il titolo di avv???? Fate schifo

Da: Bamboccione ''73 08/04/2014 07:50:31
Io ho 41 anni vivo ancora con mamma e papà e non ho mai lavorato.
Se dovessi diventare MOT il problema e' che chissà dove mi sbattono!
E chi mi lava, mi stira, mi cucina e mi tratta come un principino come fanno ora mamma e papà?
Questi sono i veri problemi!

Da: Ispettore del lavoro08/04/2014 09:02:21
Oggi mi sono svegliato alle 3.15 per stendere i panni ed uso i piatti di carta per risparmiare sul consumo dell'acqua.

Da: ciao raga08/04/2014 09:17:13
grande ispettore

Da: mah....08/04/2014 09:17:26
nn siete credibili

Da: per lo stagionale08/04/2014 09:21:47
Io sono del 1980 e ho fatto solo la pratica. Posso partecipare o devo sentirmi in colpa?

Da: mercante in fiera 08/04/2014 09:45:47
Dov' è finito il gruppetto ( ribelle dammacco maria nick e gli.altri) tornate vi prego qui regna l' ignoranza assoluta aiutooooooo

Da: forse forse08/04/2014 09:51:29
stanno studiando piuttosto che perdere tempo su sto forum...

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