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ABOGADOS?!? MA NON VI VERGOGNATE??? SIETE COME IL TROTA CHE VA IN ALBANIA A LAUREARSI IN LINGUA ALBANESE...
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Da: Barboni che non siete altro22/05/2012 16:12:51
Gli avvocati sono diventati proprio degli accattoni
CHE SCHIFO

Da: boh!22/05/2012 17:17:47
Io non mi sto atteggiando a principe del foro, per carità! Lo so anch'io che il mondo del lavoro poi è un'altra cosa rispetto all'essere passati o meno all'esame! Stavo solo facendo presente che su questo forum sembra che soltanto quelli che non passano l'esame hanno i clienti, mentre chi l'ha passato è una capra che non lavora! non è vero, esistono tanti che hanno passato l'esame e che hanno i clienti proprio come quelli che non riescono a passarlo. Posso ritenermi fortunato di aver passato l'esame, posso ritenermi fortunato anche ad avere dei clienti che mi permettono di non farmi più sfruttare da un dominus, ma non posso dire di sentirmi inferiore a chi ha clienti ma non passa l'esame. Fra l'altro, il commento migliore che abbia visto ultimamente è quello di M70.

Da: M7022/05/2012 17:55:06
per boh!: grazie per aver compreso quello che intendevo dire.

Da: boh! x M7022/05/2012 18:25:09
Prego, mi è piaciuta molto la parte in cui dici che "non è un bravo avvocato chi ha tanti clienti ma chi è preparato....Anche avere tanti clienti può essere semplicemente fortuna, oppure può dipendere dalla conoscenze, agganci che ne so. In fondo i clienti come fanno a valutare la professionalità quella tecnica che presuppone conoscenze giuridiche". Era proprio quello che intendevo e, purtroppo, è la fotografia di tanti che conosco che qualche cliente ce l'hanno, ma, fondalmente, non sanno fare una mazza!

Da: x boh!23/05/2012 09:56:24
" In fondo i clienti come fanno a valutare la professionalità quella tecnica che presuppone conoscenze giuridiche"?

te lo dico io come fanno: guardano sul proprio conto corrente se è arrivato il bonifico di controparte, ecco come fanno
ciao

Da: M7023/05/2012 10:24:27
Non è proprio così guarda, " la professionalità  si misura con il bonifico ricevuto dalla controparte???" Poi scusa non tutte le cause hanno ad oggetto risarcoento danni o questioni legate a versamento di denaro.i......mi sbaglio? In quel caso quando si è bravi avvocati?
Dimentichi che l'obbligazione è di mezzi e non di risultato; quindi il bravo avvocato è quello che utilizza tutti i mezzi necessari, a disposizione, indipendentemente dal risultato ottenuto che anch'esso, può essere molto aleatorio.
Quello che tu dici può portare altri clienti, per passaparola, ma non coincide con la preparazione dell'avvocato.
Ancora dipende dal tipo di causa con cui ti confronti; se è vinta in partenza ci vogliono pochi sforzi per far ottenere il bonifico da controparte. NON SVILITE TUTTO AI "QUATTRINI". ciao

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Da: boh! x M7023/05/2012 12:41:04
Grande!! Sempre più d'accordo con te! Sei uno dei pochi con una giusta visione di questa professione.

Da: x boh e M7023/05/2012 13:43:47
Come non tutte le cause hanno ad oggetto versamenti di denaro??
Se perdi la causa, il giudice ti condanna alle spese. Vai a spiegarlo al cliente che la tua è un'obbligazione di mezzi e non di risultato e vedi se non ti sputa in un occhio.
E' palese che per vincere le cause occorra preparazione. Io mi riferivo solo al fatto che al cliente non interessano i tecnicismi giuridici poiché lui non li comprende. Al cliente interessa vincere (è sempre una questione di denaro)

Da: M7023/05/2012 14:30:02
Senti onestamente ci rinuncio. Dico e sottoscrivo che i contenziosi non hanno tutti ad oggetto bonifici bancari. La condanna alle spese è oggetto del contenzioso? 
E' verosimile che chi vinca una causa sia meno preparato di chi la perda ( perchè magari chi la perde ha una causa più difficile di cui il cliente è consapevole).
E' come dire che il fine giustifica tutti i mezzi utilizzati, l'importante è vincere, allora paradossalmente è bravo anche l'avvocato che corrompe un giudice!?.Poi alla fine tanto  ha vinto, sovvertendo quell'obbligazione fondamentale.
E' ovvio che preparazione e risultato siano il connubio auspicato, ma dico e sottoscrivo che un avvocato che perde una causa, magari difficile, non è un incompetente solo perchè non l'ha vinta....
Svilite la professione in questo modo, dopo non vi lamentate se, nonostante la realtà sia diversa, le persone comuni pensano all'avvocato come un avvoltoio assetato di soldi.
Ciao

Da: giorgiota 23/05/2012 14:41:13
l'esame come formulato è una lotteria, il parere scritto non è un'attività tipica di un professionista che si occupa di contenziosi civili e penali. Il parere orale, invece, continua ad essere la forma + usuale di risposta ad evenuali questiti giuridici.
A tal fine sono necessarie : la sintesi,capacità di qualificazione del fatto e di proporre una eventuale soluzione al momento.
é opportuno sostituire il parere con quiz a risposta multipla e l'atto con un tema a scelta tra una traccia di civile , penale o amministrativo, simile a quello per magistrati

Da: boh!23/05/2012 15:36:39
Tra l'altro con la tua frase "al cliente non interessano i tecnicismi giuridici poiché lui non li comprende" hai appena avvalorato la mia tesi e quella di M70

Da: ignorante24/05/2012 11:54:13
...avere clienti non è sinonimo di bravura e/o professionalità. troppi e diversi fattori entrano in gioco in tale situazione, in particolare quando si tratta di giovani avvocati come noi. io porto avanti da solo lo studio legale dove ho svolto il biennio di pratica. il dominus praticamente da quando ci son io si è dato alla politica e alle ragazzette. lavoro gratis in cambio di una stanza e accessori (internet, fax, ecc...). ho si e no 10 clienti! bello vero? quindi il titolo finito serve a poco, prima o poi arriverà anche per noi. l'importante è imparare a far questo lavoro. poi chi si affanna andando in spagna...bhé quello è colpa del paese dove viviamo...dove vanno avanti i TRONISTI e le tante SARA TOMMASI. in bocca al lupo a tutti!!

Da: boh! x ignorante24/05/2012 12:33:57
oh, è arrivato un altro con un pò di cervello! Mi rincuora vedere che su questo forum capitano anche persone che sanno vedere e capire la reale situazione della professione e, in particolare, di noi nuove leve!

Da: Matusalemme25/07/2012 14:37:31
X Avv professore fetente
IO non sono ne avvocato ne abogado in quanto non ho mai passato l'esame di stato, nonostante lo abbia sostenuto più volte di te, ma siccome non sono bravo non l'ho mai passato, ma vorrei proprio avere una causa con te con possibilità di vittoria al 50% per vedere chi è veramente il più bravo, l'avv. il prof. l'ab. o.........

Da: x ignorante25/07/2012 23:18:05
tu sei la vergogna della nostra professione, è per colpa di quelli come te che l'avvocatura è divenuta un'autentica merda
tiri avanti lo studio gratis...
lavoro gratis in cambio di accessori....il fax, internet...una carezza quando torna...
che schifo!!
La colpa non è "degli altri"...della concorrenza, del tuo dominus....è la tua!!

Da: Tridentum26/07/2012 09:36:58
conosco una persona che SENZA AVER SVOLTO LA PRATICA ho sostenuto l'esame in Spagna è ora si spaccia per avvocato in Italia. Ricordo che la l.p.f. NON permette a questi abogados di utilizzare il titolo di avvocato se non sono trascorsi 3 anni dallo "stabilimento".
Certamente mi crea dei fastidi sapere che questo usa il titolo di avvocato che forse io otterrò (speriamo!!) a settembre dopo aver sostenuto l'orale, credo tuttavia che il mercato del lavoro possa dare il giusto compenso a noi che stiamo lavorando SERIAMENTE e DURAMENTE.

Buono studio a tutti!!

Da: Tridentum26/07/2012 11:59:26
Il sistema di abilitazione truccato riguarda tutte le professioni intellettuali: magistrati, avvocati, professori universitari, giornalisti, ecc. La domanda che ci si dovrebbe porre è: dov'è il trucco?

COMMISSIONI D'ESAME: con la riforma del 2003, (decreto-legge 21 maggio 2003, n. 112, coordinato con la legge di conversione 18 luglio 2003, n. 180), dopo gli scandali e le condanne sono stati esclusi dalle commissioni d'esame i Consiglieri dell'Ordine degli Avvocati, competenti per territorio, mentre i Magistrati e i Professori universitari non possono correggere gli scritti del loro Distretto. Le commissioni locali fanno gli orali e vigilano sullo scritto, mentre gli elaborati sono corretti da altre commissioni estratti a sorte. Questa riforma, di fatto, mina la credibilità delle categorie coinvolte. Le Commissioni  e le sottocommissioni hanno un diverso metro di giudizio, quindi alla fine bisogna affidarsi anche alla buona sorte per avere una commissione più benevola. Naturalmente, le Commissioni del nord continuano ad avere un atteggiamento pro lobby, limitando l'accesso all'avvocatura al 30% circa dei candidati, per paura che i futuri avvocati del sud emigrino al nord. A riguardo ci sono state interrogazioni scritte al Ministro della Giustizia da parte di deputati (n. 4-10247, presentata da Pietro Fontanini mercoledì 16 giugno 2004 nella seduta n. 478 e n. 4-01000 presentata da Silvio Crapolicchio mercoledì 20 settembre 2006 nella seduta n. 038). Dubbi sono sorti anche sul modo di abbinare le commissioni. Il deputato lucano Vincenzo Taddei (PdL) ha presentato un'interrogazione scritta al Ministro della Giustizia. Il motivo della richiesta di intervento è preciso: per ben tre anni consecutivi, nel 2005, 2006 e 2007, da quando sono entrate in vigore le modifiche sullo svolgimento dell'esame di avvocato, le prove scritte dei candidati della Corte d'Appello di Potenza stranamente sono state sempre corrette presso la Corte d'Appello di Trento con percentuali di ammessi all'orale sempre molto basse (nel 2007 circa il 18%).

LE TRACCE: sono conosciute giorni prima la sessione,  tant'è che il senatore Alfredo Mantovano ha presentato una denuncia penale ed una  interrogazione a al Ministro della Giustizia (n. 4-03278 presentata il 15 gennaio 2008 Seduta n. 274).

INIZIO DELLE PROVE: la lettura delle tracce avviene secondo le voglie del Presidente della Corte d'Appello, che variano da città a città. Nel 2006 la lettura delle tracce a Lecce è stata effettuata alle ore 11,45 circa, anziché alle 09,00 come altre città. In questo modo i candidati hanno tempo di farsi dettare le tracce e i pareri sui palmari e cellulari, molto prima della lettura ufficiale.

IL MATERIALE CONSULTABILE: nel 2008, tra novembre e dicembre il caos. Se al concorso di magistratura succede di tutto, a quello di avvocatura è ancora peggio. Due concorsi diversi, stessa sorte. Niente male per essere un concorso per futuri magistrati ed avvocati. Niente male, poi, per un concorso organizzato dal ministero della Giustizia. Dentro le aule di tutta Italia, per il concorso di avvocati che si svolge in ogni Corte d'Appello italiana, è entrato di tutto: fotocopie, bigliettini con possibili tracce e, soprattutto, palmari e cellulari. Ma sul concorso in magistratura svolto a Milano c'è ne da parlare. Sopra i banchi i codici «commentati» vietati, con il timbro del ministero che ne autorizzava l'utilizzo. Relazione pubblicata sul sito del Ministero della Giustizia e protocollata con il n. 19178/2588 del 24/11/2008, in cui il presidente denuncia l'atteggiamento «obliquo e truffaldino da parte di non pochi candidati e, tra questi, un vicequestore della Polizia di Stato, trovata in possesso di una rilevante dose di appunti, nascosta tra la biancheria intima». Eppure le regole dovevano essere più rigide. Dovevano esserci più controlli. Era stato assicurato dal ministero della Giustizia. Con tanto di sanzioni e espulsioni.

IL MATERIALE CONSEGNATO: per norma si dovrebbe consegnare ogni parere in una busta, contenente anche una busta più piccola con i dati del candidato. Ma non è così. Le buste con i dati si possono aprire prima della lettura degli elaborati. A Roma, venerdì 13 marzo 2009, alla fine è dovuta intervenire la polizia penitenziaria. Al grido di "Buffoni! Buffoni!" centinaia di esaminandi del padiglione 6 al concorso di notaio si sono scagliati contro la commissione. "Questo esame è una farsa - hanno gridato - ci sono gli estremi per poterlo annullare". Si è visto "gente che infilava un nastro rosso nella busta" per farsi riconoscere, gente che "aveva le tracce già svolte" e gente che, dopo aver chiacchierato con i commissari, "si faceva firmare la busta in modo diverso".

CORREZIONE DEGLI ELABORATI: la legge 241/90 e il Ministero della Giustizia dettano le regole in base alle quali si deve svolgere la correzione, per dare i giudizi. Essi attengono alla rappresentanza delle categorie degli avvocati, magistrati e professori universitari, oltre all'attenzione data alla sintassi, grammatica, ortografia e, cosa, fondamentale, sui principi di diritto del parere dato. Cosa fondamentale, la legge regola la trasparenza dei giudizi. Di fatto le commissioni sono illegittime, perché mancanti, spesso, di una componente necessaria. Di fatto i compiti non sono corretti, perché sono immacolati e perché non vi è stato tempo sufficiente a leggerli. Di fatto le motivazioni sono mancanti o infondate. A riguardo vi è stata interrogazione presentata dal deputato Giorgia Meloni (n. 4-01638 mercoledì 15 novembre 2006 nella seduta n.072). Molti ricorsi sono accolti dalla giustizia amministrativa.

Di scandali per i compiti non corretti, ma ritenuti idonei, se ne è parlato.

Intanto il concorso notarile ha i suoi i precedenti che parlano chiaro: nel 2005 candidati ammessi agli orali nonostante errori da somari, atti nulli che vengono premiati con buoni voti, mancata verbalizzazione delle domande, elaborati di figli di professionisti ed europarlamentari prima considerati "non idonei" e poi promossi agli orali.

Riguardo la magistratura, l'avvocato astigiano Pierpaolo Berardi, classe 1964, per anni ha battagliato per far annullare il concorso per magistrati svolto nel maggio 1992. Secondo Berardi, infatti, in base ai verbali dei commissari, più di metà dei compiti vennero corretti in 3 minuti di media (comprendendo "apertura della busta, verbalizzazione e richiesta chiarimenti") e quindi non "furono mai esaminati". I giudici del tar gli hanno dato ragione nel 1996 e nel 2000 e il Csm, nel 2008, è stato costretto ad ammettere: "Ci fu una vera e propria mancanza di valutazione da parte della commissione". Giudizio che vale anche per gli altri esaminati. In quell'esame divenne uditore giudiziario, tra gli altri, proprio Luigi de Magistris.

O ancora l'esame di ammissione all'albo dei giornalisti professionisti del 1991, audizione riscontrabile negli archivi di radio radicale, quando la presenza di un folto gruppo di raccomandati venne scoperta per caso da un computer lasciato acceso nella sala stampa del Senato proprio sul file nel quale il caposervizio di un' agenzia, commissario esaminatore, aveva preso nota delle prime righe dei temi di tutti quelli da promuovere.

E ancora lo scandalo denunciato da un'inchiesta del 14 maggio 2009 apparsa su " La Stampa ". A finire sotto la lente d'ingrandimento del quotidiano torinese l'esito del concorso per allievi per il Corpo Forestale. Tra i 500 vincitori figli di comandanti, dirigenti, uomini di vertice. La casualità ha voluto, inoltre, che molti dei vincitori siano stati assegnati nelle stazioni dove comandano i loro genitori. Una singolare coincidenza che diventa ancor più strana nel momento in cui si butta un occhio ad alcuni "promemoria", sotto forma di pizzini, ritrovati nei corridoi del Corpo forestale e in cui sono annotati nomi, cognomi, date di nascita e discendenze di alcuni candidati. «Per Alfonso, figlio di Rosetta», «Per Emidio, figlio di Cesarina di zio Antonio», «Per Maria, figlia di Raffaele di zia Maria». Piccole annotazioni, certo. Il destino, però, ha voluto che le tutte persone segnalate nei pizzini risultassero vincitrici al concorso.

TUTELA AMMINISTRATIVA: i ricorsi al Tar, stante l'immane giurisprudenza a sostegno, sono automaticamente vincenti. Unica condizione presentarsi con il principe del foro locale. Per ovviare all'ovvia ritrosia degli ordini di abilitare chi ha vinto un ricorso, la legge 17 agosto 2005 n. 168 di conversione (con modificazioni)  del decreto legge 30 giugno 2005 n. 115, contiene un norma destinata a sconvolgere gli esami di Stato di tutte le professioni intellettuali (in particolare di quelle di avvocato, notaio, commercialista  ed architetto, le più bersagliate di ricorsi ai Tar e al Consiglio di Stato). Insomma, il candidato che supera le prove orali, anche se l'ammissione è stata decisa da ordinanze dei Tar, "consegue a ogni effetto" l'abilitazione professionale.

Da: ailvia14/12/2012 19:19:24
ma che cazzo state dicendo

Da: jacquesdemolay71 14/12/2012 21:47:26
Io non mi vergogno in ugual maniera di un avvocato che ha preso una finta residenza a Catanzaro, ha fatto una finta pratica per dare l'esame più facile in Italia ...... forse qualcuno si, deve vergognarsi no noi abogados......

Da: Rosanna15/12/2012 01:41:10
Sono al mio ottesimo tentativo, e solo cuestione di fortuna, anno ragione i miei colleghi spagnoli, in italia serve qulo e basta. io passo le mie giornate al tribbunale e i praticanti fittizi vanno avandi con le raccomantazioni...

Da: ABOGADO E AVOCAT15/12/2012 06:28:11
X Rosanna hai bisogno di ripetizioni.....di ITALIANO!!!

Da: xabogad e avocat15/12/2012 13:12:30
Sei pure ottuso?
Non capisci che la collega é sarcastica?

Da: Rosanna15/12/2012 14:50:05
gli abogadi oltre al diritto non capiscono nemmeno le battute, ah ah ah ah

Da: x abogado e avocat15/12/2012 15:06:17
Sono abitato pure io,Rosanna.
Quindi?!

Da: Rosanna15/12/2012 16:52:52
sei uno sfigato, non siamo colleghi.ciao abogado

Da: Magistrata uditrice16/12/2012 01:55:28
l abogado medio è maschio, 35 anni, ha fatto l esame 5 volte, ha un giro di cause di soli sinistri stradali e in udienza si mette a verbale avvocato...che bel soggetto

Da: ghuio16/12/2012 02:49:03
Pensa a te che, da uditrice, quale sostieni di essere, vieni sul forum ad offendere...E a che scopo?
Sei in cattive acque...
Buon Natale

Da: jacquesdemolay71 16/12/2012 13:04:01
Sul l'età hai ragione magistrati uditrice (????) ma sul resto no. Il non tratto sinistri ma cause penali anche di una certa rilevanza e sul verbale non ho nessuna vergogna a scrivere Abogado.... se c'e' qualcuno che deve vergognarsi non siamo certo noi ma chi è raccomandato e ha comprato l'esame a Catanzaro o ha fatto li una pratica fittizia e ha preso li una residenza fittizia.
Ma alla fine non è che davvero vi rode questa cosa di chi ha cercato alternative a questa farsa di esame? Meditate su questa cosa invece di ribadire sempre le solite cazzate da invidiosi

Da: giny16/12/2012 14:31:46
Jacques,  fornire specificazioni ulteriori, cosí come stai facendo,  equivale a giustificarsi per qualcosa di biasimevole.
Ancora.
Non trovi squalificante, per la tua professionalità,  dare chiarimenti a un fantomatico nick name, peraltro ostentato se non, addirittura,  abusato?

Da: Clone16/12/2012 15:15:46
dovete firmarvi abogadi ma avv stabiliti...manco questo sapete...non sapete nemmeno che vuol dire uditrice...

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