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Docenti indonei : dove andremo ? Cosa faremo ? chi siamo ?
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Da: galogero08/01/2013 09:11:33
questa è la mia richiesta:
gent.ma dott.ssa Stellacci,
Le scrivo per chiederLe di conoscere quando ci saranno i contratti a tempo
indeterminato per il personale a.t.a. e se si sbloccheranno le nomine a
tempo determinato per profili di assistente amministrativo e tecnico.

questa è la risposta che mi ha dato la dott.ssa Stellacci quasi subito:
"Abbiamo ripreso a trattare con il Mef sulle immissioni in ruolo degli ATA, dopo aver sistemato la questione degli inidonei e dei docenti C555 e C999."

Da: boh08/01/2013 09:16:29
la stellacci l'ha data gia' da 10 giorni quella risposta...

Da: galogero08/01/2013 09:22:52
1 ora fa Cicciolina ritorna in politica: "Tolgo l'Imu, riapro le case chiuse e dimezzo lo stipendio dei politici"


Da: Er Siculo08/01/2013 09:45:13
Io ho scritto al Padre Eterno......dicendogli quando avrò la mia di immissione in ruolo......mi ha guardato e mi ha detto:
Figlio mio.........chiedilo alla Dea Bendata..........subito ho pensato.....pensa te pure bendata quindi de vista carente.....ho deciso vado in Brasile......ahahahahahahah.......

Da: Er Siculo08/01/2013 09:51:23
Boh.....grande.....aggiornalo il signor uno.....nessuno e centomila.....da notizie di 10 giorni fa.......quella risposta è stata data a tutti i disperati che hanno mandato quella e-mail.......Pregasi mandarne una di e-mail a tutti i sindacati.....con un bel VAFFANCULO E VERGOGNATEVI DI ESISTERE.

Da: galogero08/01/2013 10:02:48
quando il soggetto è l'offera nulla....er siculo..

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Da: galogero08/01/2013 10:03:30
quando il soggetto è zero l0offesa e nulla ... er siculo .

Da: Allegra77708/01/2013 10:10:51
per morolto

A mio avviso lo sciopero sulle iscrizioni non sortirebbe grande effetto.
L'introduzione delle nuove tecnologie e quindi le iscrizioni online , le operazioni di data entry per l'inpdap etc etc dovrebbero essere usate per migliorare l'efficacia e l'efficienza dell'azione amministrativa e quindi servire a migliorare i servizio offerti e percepiti dal cittadino.L'unico modo per raggiungere tale obiettivo,come previsto da tutte le politiche di e-government , é l'utilizzo delle risorse competenti sul dominio e quindi del personale amministrativo.Le iscrizioni online o la racconta digitale dei dati se finalizzata solo alla riduzione del personale perdono di significato se non finalizzati al miglioramento del servizi ed all'uso di tali dati,opportunamente elaborati ed analizzati da colori che lavorano in quella specifica struttura.Oltre a peccare di ipocrisia ,chi ci governa e chi ci "difende" ( sindacati) peccano anche di presunzione ed ostentano competenze che non possiedono (vedi CGIL).Le questioni da sollevare a riguardo ,e le modalità ,dovrebbero a mio avviso essere diverse:innanzitutto io chiederei a chi ha formulato tale piano operativo ( iscrizioni online ,dati INPdap) qual è il fine che intendono raggiungere e poi formulerei con il supporto di persone competenti un quadro chiaro delle risorse umane necessarie e delle competenze utili a raggiungere lo scopo,ed agli AA essendo gli esperti di dominio sarebbero sicuramente riconosciuta una dignità professionale fino a questo momento negata.

Servono azioni più eclatanti.

Da: morolto 08/01/2013 10:14:18
x allegra ata scusami la franchezza,la tua e' una bella mail,belle parole,competenze,qualifica e competenze degli AA ecc. ecc. ma sei fuori dalla realta'.Devi ragionare come loro,noi siamo delle persone da sfruttare al momento per poi essere licenziati,simo solo dei numeri per loro,cioe' 5000 persone da tagliare per risparmiare,questa e' la realta'.Io nel mio piccolo mi rifiuto di aiutare,non mi compete,se tu vuoi farlo sei libera di farlo,pero' se dovessero licenziarci poi non lamentarti che non hanno apprezzato il tuo lavoro in tutti questi anni....e fino alla fine,cioe' con il supporto per le iscrizioni.Ti ripeto,io mi rifiuto perche' sono nel giusto nell'oppormi.

Da: boh08/01/2013 10:15:34
ma perche' ne vogliamo parlare invece dello snellimento di burocrazia per il dipendente?
HANNO DETTO BENE...
SNELLIMENTO PER IL DIPENDENTE IMBORDELLAMENTO PER LE SEGRETERIE SCOLASTICHE...

Da: Er Siculo08/01/2013 10:25:03
Zero ci sarai tu.........io non ti avevo offeso...arrivata a stu punto si tutto cretino......sei era peggio altro che zero sei sottozero......é studiati bene le informazioni siciliano scaduto......

Da: Allegra77708/01/2013 10:25:56
Morolto,
ma secondo te, se noi mettiamo in piedi lo sciopero e poi non tutti lo fanno e la procedura delle iscrizioni online va a buon fine nonostante lo sciopero, cosa abbiamo dimostrato?
Nulla, anzi .

Da: morolto 08/01/2013 10:33:35
perche' gli scioperi dei sindacati e le vaire lettere inviate ai ministri...che cosa abbiamo dimostrato?iniziamo con il rifiutarci di fare da supporto alle iscrizioni,in modo che cominciano acapire che non possono delegare tutto perche' i precari si sono stufati,se facciamo tutto quello che dicono anche cose che non ci spettano se ne approfitteranno sempre,cosi' la prossima volta ci penseranno su' 2 volte prima di delegare.Cmq le iscrizioni in un modo o nell'altro devono andare a buon fine,ma cmq crei un disagio....e non e' poco

Da: Allegra77708/01/2013 10:42:59
Proviamo a vedere quanti sono disposti a seguire la strada dello sciopero, proviamole tutte.Io purtoppo non posso supportarvi perchè come molti altri in prima fascia sono a casa, perchè con le chimate da GI sta lavorando la 3 fascia.

Da: morolto 08/01/2013 10:43:16
poi la mia e' una questione di principio,ho una dignita',che senso ha lavorare e addirittura fare cose non di mia competenza con la grossa probabilita' di essre mandato a casa a calci in culo!!!!tra le loro stanze girano milioni di euro ed io devo penare e daiutare glia ltri per 1000 euro....che sono uno zerbino?????le famiglie vadano al MIUR a fare le iscrizioni li ci sono i pc,prorpio il MIUR  poi che e' il primo che vuole la nostra "morte".....dignita' e rispetto!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Da: Er Siculo08/01/2013 10:50:41
Allegra77 sei di prima fascia quindi hai già un po di anni di lavoro sulle spalle.......quelli di terza fascia non hanno colpe......sei tu che sfortunatamente non hai azzeccato le scuole con i posti vacanti e disponibili.....tutto qua.....ti auguro comunque di rilavorare al più presto possibile é indubbiamente frustrante sapere di essere in prima fascia ma essere cosciente che lavori gente di terza.....ecco i paradossi italiani che schifo.....

Da: Allegra77708/01/2013 11:06:22
Er Siculo, non ho nulla contro le persone inserite in 3 fascia.
Ma la scelta di far chiamare da GI per l'anno in corso , per ovvi motivi, non la condivido.

Da: galogero08/01/2013 11:09:30
er siculo estrattu ru cannavazzu si zieru :) stai zitto puzzi :)

Da: Er Siculo08/01/2013 11:34:06
Caló un ci pizzicare un culo a cicala....se un pezzo di ignorante......non mi abbasso alla tua stupidità.............scimunito.
Confermo che sei tunno........ma tunno......

Da: galogero08/01/2013 11:35:36
morolto a scuola ti puoi ammazzare quanto vuoi di lavoro, pero' sappi una cosa, tutti siamo utili nessuno è indispensabile se ne escono cosi quindi ti convine lavorare solo per il giusto.

Da: Er Siculo08/01/2013 11:39:54
Se avessero calendarizzato le supplenze ATA gli Ambiti Territoriali......tutto andava per come quasi sempre è andata....ma in Italia tutto è il contrario di tutto purtroppo......quindi rendiamo conto una volta e per tutte che siamo accerchiati da scimuniti.....é gente incompetente.

Da: galogero08/01/2013 11:42:34
morolto leggi questa..
Scuola, bocciate le iscrizioni on line
Almeno 300milafamíglie senza Internet
08/01/2013
Rendere  i  processi  amministrativi «più efficienti e moderni».  Questa,  esplicitata dal  ministro  dell'Istruzione,  Francesco Profumo, in una lettera alle famiglie, la finalità della nuova modalità  delle  iscrizioni  scolastiche, che da quest'anno saranno possibili  esclusivamente  on  line.  Stabilita dalla legge di "revisione della spesa" e illustrata da una corposa circolare predisposta dal Miur poco prima di Natale, la nuova procedura che prenderà avvio i121 gennaio e si concluderà  il  28  febbraio   riguarderà l'iscrizione, per i12013-2014, alle prime classi della scuola primaria e della  secondaria  di  primo  e  secondo grado. Sono escluse le scuole dell'infanzia, i corsi per l'istruzione degli adulti, mentre per le scuole paritarie aderire alla procedura on line sarà facoltativo. «Sconsigliamo le scuole dall'adottare  questa  novità   commenta  don Francesco  Macrì,  presidente  della Fidae,  la  federazione  che  rappresenta gli istituti paritari cattolici -. L'iscrizione non è solo un'operazione formale e burocratica, ma è il primo  momento  di  contatto  tra  la scuola, lo studente e la sua famiglia. Sotto il profilo pedagogico, ci sembra  un'operazione  pericolosa  perché allontanerà sempre di più la famiglia dalla scuola». La preoccupazione è condivisa anche da un gruppo di pedagogisti interpellati  dalla  rivista  Tuttoscuola, che  teme  «l'inaridirsi  del  rapporto tra la scuola e la famiglia» e lancia un allarme:  «La  già  scarsa  partecipazione  dei  genitori  alla  vita  della scuola può ulteriormente affievolirsi  se  il  contatto  con  gli  insegnanti sarà sostituito da flussi informativi sempre più dettagliati e frequenti». Il  riferimento  è  al  progetto  complessivo di dematerializzazione della  burocrazia  scolastica,  che  comprende anche il registro elettronico e le comunicazioni scuola-famiglia. Scettici sulla novità sono anche i sindacati di categoria. «Pur ritenendo importante  la  semplificazione  delle procedure si legge in una nota della Flc-Cgil crediamo che le iscrizioni  abbiano  una  valenza  che va oltre gli aspetti burocratici e rappresentino  un  momento  importante del rapporto tra scuola e famiglia e  segnaliamo  con  preoccupazione il carico di lavoro in più che l'introduzione di questa innovazione comporta per gli istituti scolastici e segnatamente per le segreterie». Anche per il segretario generale della  Cisl  Scuola,  Francesco  Scrima, «sui lavoratori, ancora una volta, si scaricherà  il  peso  maggiore  della nuova procedura». «Da luglio aggiunge il sindacalista si sapeva che si sarebbe arrivati alle iscrizioni on line,  ma  l'amministrazione  è  giunta  impreparata  all'appuntamento. Così, molte famiglie che avevano già predisposto l'iscrizione cartacea, ora dovranno recarsi nelle scuole per aderire alla procedura on line, con inevitabile aggravio di lavoro per le segreterie.  Insomma,  toccherà  al personale far fronte all'emergenza». I  timori  dei  rappresentanti  dei  lavoratori si riferiscono al passaggio della  circolare  che  prevede  che  le scuole  «offriranno  un  servizio  di supporto  per  le  famiglie  prive  di strumentazione  informatica».  Ovvero: chi non ha il computer o il collegamento  Internet  potrà  utilizzare  quello  dell'istituto  dove  intende iscrivere il proprio figlio. Ma lo potrà  fare  anche  chi,  magari  per  timore di sbagliare, preferirà richiedere  la  consulenza  del  personale scolastico.  Quanti  potrebbero  essere? Secondo l'Istat, il 59,3% delle famiglie possiede un computer e il 55,5% dispone di un accesso a Internet. Più tecnologiche sono le famiglie  con  almeno  un  minorenne: 1'83,9% ha un computer e i179% ha accesso  a  Internet.  Quindi  il  21% non  è  connesso  ed  è  privo  dello strumento  basilare  per  l'iscrizione on  line.  Anche  solo  prendendo  in considerazione  quest'ultimo  dato, visto che le famiglie interessate all'iscrizione  on  line  sono  più  di  un milione e mezzo, è possibile prevedere che almeno 300mila nuclei saranno costretti a rivolgersi alle scuole  per  poter  completare  la  procedura  d'iscrizione. «L'esordio sarà sicuramente pesante aggiunge Gregorio Iannaccone, presidente di Andis, associazione di dirigenti scolastici ma da qualche parte  bisogna  pur  cominciare.  Sono sicuro che, la fatica di quest'anno,  diventerà  una  preziosa  risorsa per il futuro. Per progredire conclude il preside con una nota di ottimismoè necessario esplorare terreni nuovi».


Da: galogero08/01/2013 11:44:32
er siculo zitto  !! puzzi :) peri  ncritatu :)

Da: magica..08/01/2013 11:49:57
raga....io ho un contratto fino ad avente diritto...presumo ke x tempo non faranno nulla....e spero anke x altro x coscenza....ma il mio contratto sara' fino al 30 giugno o fino al 31 agosto dopo ke si sa qualcosa di concreto?...naturalmente lavoro in un posto vacante e disponibile...e sn in prima fascia......dipende dalla scuola ormai la tipologia di contratto?

Da: arabo  -banned!-08/01/2013 11:50:50
e quelli che ci colleghiamo cn gli altri dv li mette???????????? ahahhah

Da: galogero08/01/2013 12:01:52
pero' mi sorge un dubbio sulle iscrizioni on line, un genitore puo' giocare, iscrivendo il figlio in piu' scuole ? facendo amele mele buh esci tu? saltando i nullaosta

Da: Er Siculo08/01/2013 12:15:59
Tu sei un piccolo pinco palla con seri problemi di personalità......più le persone un ti cacano....più rompi i coglioni al prossimo....ma come ti sopportano nella scuola dove forse lavori........sei un papressa...sei la feccia della Sicilia......stronzooooooooo extramegalattico.....

Da: galogero08/01/2013 12:16:44
Cosa succederebbe se venissero stabilizzati tutti i precari della scuola? Secondo stime della Ragioneria dello Stato, tra docenti e personale Ata, si parla di 113.556 lavoratori. Quasi ventimila dei quali hanno già presentato ricorso per ottenere il tempo indeterminato. Nel privato ormai la giurisprudenza è consolidata: bastano tre o più contratti a tempo determinato per 36 mesi consecutivi per essere certi della conversione, il passaggio cioè da determinato a indeterminato. Il sogno di ogni precario. Nella scuola, però, le regole sono diverse.

In dieci anni, sempre secondo la Ragioneria, soltanto 232 professori e collaboratori amministrativi hanno ottenuto dal giudice del lavoro l'assunzione d'ufficio (molti di più hanno invece incassato arretrati e scatti di anzianità).

Lo scorso 20 giugno la Cassazione si è espressa in maniera molto chiara sull'argomento, evidenziando che le assunzioni del precariato pubblico avvengono in perfetta conformità al dettato normativo. Ora però potrebbe essere l'Europa a cambiare le carte in tavola.

Un giudice del tribunale di Napoli, Paolo Coppola, ha infatti sollevato questione di pregiudizialità davanti alla Corte di Giustizia del Lussemburgo. Chiamato a dover decidere sulla richiesta di conversione di una docente precaria, la professoressa Raffaella Mascolo, il magistrato ha girato la questione ai magistrati europei.

Chiedendo, in sintesi, un chiarimento su come contemperare la direttiva europea del 1979 che impone un tetto alle assunzioni a tempo determinato e la sentenza dei supremi giudici italiani che invece le ritengono compatibili con le leggi italiane. Se la decisione dei giudici europei contraddicesse l'orientamento preso dalla Cassazione, ciò costituirebbe un precedente. Che spalancarebbe le porte alle decine di migliaia di docenti che, con anni di insegnamento alle spalle, abbiano maturato il diritto alla cattedra.

"Bisogna ricordare che a Bruxelles sono pendenti due procedimenti di infrazione nei confronti dell'Italia per la questione del precariato della scuola - sostiene l'avvocato Sergio Galleano, che difende gli interessi dell'Anief -. Un eventuale pronuncia della Corte Europea favorevole alle nostre richieste, potrebbe costringere lo Stato italiano a prendere provvedimenti". Quali provvedimenti? "Ad esempio costringere lo Stato a stabilizzare i precari che ne hanno maturato il diritto. O, in alternativa, modificare la legge".

Per Marcello Pacifico, presidente dell'Anief, "l'ordinanza di remissione del giudice Coppola conferma quanto diciamo da tempo: l'ultima parola sui ricorsi presentati dai precari della scuola che dopo aver svolto 36 mesi di servizio chiedono la stabilizzazione verrà dai giudici europei indipendentemente dall'intervento derogatorio del Parlamento, dalla sentenza della Cassazione o da eventuali pronunce della Consulta".

Da: galogero08/01/2013 12:25:46
er siculo dimmi una cosa nella tua prov, li cè pure il problema che vogliono stabilizzare i co.co.co, poi c sono pure gli enti locali ?

Da: Er Siculo08/01/2013 12:49:32
ECCOTI LA RISPOSTA. FAI LA PERSONA MATURA E MENO IL CRETINO......Il commissario dello Stato, Carmelo Aronica, ha impugnato il primo comma dell'art.1 della legge sulla proroga dei contratti dei lavoratori precari della Regione siciliana. Il ddl e' stato approvato dall'Ars lo scorso 29 dicembre. La norma, secondo Aronica, estende illegittimamente la proroga anche a 46 lavoratori co.co.co, equiparandoli ai subordinati a tempo determinato.

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