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Come migliorare, o eliminare il sistema dei concorsi. Discussione speculativa su alternative possibili o no.
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Da: Andrew1 | 10/04/2024 17:31:45 |
Buongiorno a tutti. Preciso che questo non è un sterile sfogo da frustrato concorrente da concorso. Preciso anche che sono un frustrato concorrente da concorso. Tuttavia vorrei aprire una seria discussione in merito alla necessità dei concorsi, alla loro forma attuale, al modo in cui potrebbe migliorare il sistema di selezione del personale pubblico, a vantaggio della pubblica amministrazione e dei lavoratori. Quello che cioè vorreste avere sia come cittadini che come lavoratori. Non ritengo possibile un miglioramento istantaneo grazie ad un forum online, ma è possibile fare circolare le proprie idee ed in fondo tra di noi ci sono persone che lavorano o lavoreranno nel pubblico e potranno diffonderle. Quindi vi invito a scrivere le vostre proposte in questa discussione su cosa non vi piace dei concorsi, come li migliorereste, quali alternative sarebbero secondo voi migliori. Ovviamente prendendo in esame anche le proposte degli altri utenti e discutendone pregi e difetti. Valutando anche la compatibilità con le nostre leggi. Difendendo anche quello che vi piace del sistema attuale. Con senso di responsabilità anche civico. Vi ringrazio se darete un serio contributo alla discussione. | |
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Da: Zihuatanejo_ | 10/04/2024 18:14:29 |
XD ma vedi di studiare di più, pezzente pluribocciato! | |
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Da: Andrew1 | 10/04/2024 18:53:11 |
Proposta mia. PREMESSA Dal momento che il mercato del lavoro privato, nel nuovo millennio è diventato estremamente precario, i concorsi pubblici sono stati presi d'assalto, col risultato che i metodi selettivi del passato non erano più idonei per gestire il numero di candidati elevato. Sono state introdotte quindi prove pre-selettive e scritte, sempre più difficili, atte ad eliminare i concorrenti più che a valutarli per una graduatoria di merito. Le prove digitali, pur rappresentando per alcuni un limite tecnico, hanno allargato enormemente il potenziale bacino di utenza aumentando ancora più gli iscritti ai concorsi, spingendo la necessità della "decimazione" da esami. Il portale InPa è stata una bella novità che ha reso pratica l'iscrizione, ma anche questo ha aumentato il numero di iscritti. Lo scopo quindi delle commissioni diventa sempre di più quello di eliminare i concorrenti, in una logica da talent-show, o "Squid-game", che non si sposa con la necessità di selezionare lavoratori per le P.A. e grava interamente sulle spalle dei lavoratori/concorrenti. I concorrenti si trovano a dover studiare materie di studio sempre più estese, spesso in tempi brevi, con test-preselettivi e scritti dove conta più la capacità da "concorsista" che la qualità da lavoratore. Molti riescono ad entrare nelle graduatorie, dopo alcuni concorsi falliti. Altri si arrendono alla prima delusione. Potremmo definirli gli sfiduciati dei concorsi. Cervelli persi dalle P.A. sui quali non reggerebbe una presunzione di inadeguatezza al lavoro. Il consiglio più sentito è quello di accettare un iter fatto al 70% di delusioni e sperare in parte nella fortuna ed in parte nelle proprie capacità di studio. Soprattutto fare molti tentativi aumenta le probabilità di successo e posso confermarlo. Ma ha un costo enorme di tempo e di energie. In parte è un gioco d'azzardo. Ma è questo un sistema utile a trovare un buon lavoratore pubblico? Affidabile, anche nel tempo? Che non molli il lavoro dopo un paio di mesi per un altro ruolo? O per spostarsi più vicino a casa? Un candidato selezionato potrebbe essere selezionato per un ruolo non tanto gradito e preferirne un altro. Ma dovendo puntare sul numero, i concorrenti si iscrivono giustamente a tutti quelli possibili, anche in regioni lontane da casa loro. Si ritrovano se va bene in più graduatorie. Tutto questo costa alle casse delle P.A. un sacco di soldi e tempo che in parte recuperano grazie al costo di iscrizione che pagano i concorrenti. Ma non ho dati a riguardo sull'economicità dei procedimenti. Sicuramente non è un sistema corretto verso i lavoratori. Anche per come vengono poste le domande nelle prove. La scelta delle materie, delle domande viene affidata anche a società private sulla base di database e sul tipo di domande e di test si potrebbe aprire un capitolo a parte. C'è un vero e proprio indotto che ruota intorno ai concorsi, con editori di libri, banche dati, corsi che vivono sulle spalle dei concorrenti e dei loro molteplici tentativi di lavorare. Mi sono sentito dire che a pensar male, l'eliminazione di massa aiuta anche a mantenere questo flusso di lavoro a vantaggio di queste società ; diventa così comprensibile perché anche agli orali, si tenda a voler eliminare una buona quantità di candidati anziché fare lunghe graduatorie di merito. Aggiungiamo anche la difficilmente comprensibile riduzione delle graduatorie a due anni (rinnovabili). Tutto questo per dire che il sistema è arrivato ad essere distopico, ad assomigliare ad un "Takeshi Castle" poco utile per le P.A. e soprattutto un incubo per i lavoratori, anche quelli che sono già nelle P.A. e vogliono salire o cambiare di ruolo. PROPOSTA ELIMINARE I CONCORSI E LE PROVE Cambiare quindi radicalmente il sistema selettivo in queste fasi. 1. CERTIFICAZIONI E TITOLI Aumentare i requisiti di iscrizione alla selezione. sulla base di certificazioni e titoli. Si vuole l'inglese? Bene allora si deve certificare il livello richiesto B1 B2 C1 ecc.. Si vuole l'informatica? Si deve certificare l'ECDL o simili. Si vuole la conoscenza del diritto amministrativo? Si certifichi il superamento di un corso apposito. Chi ha già lavorato nelle P.A. o chi ha la possibilità di certificare lavori idonei per i requisiti può evitare le certificazioni. Ovviamente si favorirebbe così un sistema di qualificazione professionale pubblico e privato che i lavoratori potrebbero sfruttare vita natural durante. Anche i tanti lavori precari potrebbero contribuire a raggiungere i requisiti se i lavori svolti saranno certificati. Nasceranno così tanti corsi fatti apposta per questi requisiti, anche sovvenzionati dagli enti pubblici. Chi non può partecipare almeno ha la certezza di non essere idoneo e ha una scelta, quella di formarsi sui requisiti mancanti oppure rinunciare. Diversamente da ora dove i concorsi sono per tutti o quasi, ma di questi un buon 70-80% rimane totalmente deluso e perde tempo/denaro/fiducia/altre occasioni di lavoro. Le selezioni potranno anche rimanere aperte per il maggiore tempo possibile e le P.A. potranno avere le graduatorie sempre disponibili per i loro scopi. 2. GRADUATORIE ANONIME I candidati con i requisiti adatti alla selezione saranno posti in graduatorie anonime con dati criptati e minimizzati. I punteggi saranno ripartiti in base ai voti di titoli, ai livelli di certificazione raggiunti, alle esperienze lavorative, alla vicinanza della residenza con il luogo di lavoro. (cosa secondo me da valutare oggi per i lavori in presenza) 3. SELEZIONE CASUALE E MESSA ALLA PROVA I candidati di pari punteggio saranno selezionati in modo casuale e anonimo ed invitati a confermare l'interesse per il lavoro. Dopo le opportune verifiche passeranno al periodo di prova dove saranno valutati ed eventualmente scartati se non idonei. --- grazie di avermi letto e se volete fatemi sapere la vostra opinione e scrivete una vostra proposta. | |
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Da: Nuovi concorsi | 10/04/2024 20:26:26 |
Il sistema va bene così com'è attualmente, è sancito pure in Costituzione. La selezione per titoli si è già visto che agevolerebbe chi si può permettere di studiare e acquisire titoli, cioè i più benestanti, creando una inaccettabile disparità di trattamento per l'accesso al pubblico impiego. Si verrebbe a creare un mercato che dispensa titoli a fior di quattrini a vantaggio di pochi, chi fa i corsi e chi li eroga. | |
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Da: Andrew1 | 11/04/2024 10:03:13 |
Ti ringrazio per il tuo commento e per avermi letto. Per quanto riguarda la costituzione hai ragione, è previsto nell'Art. 97, 3° comma. E' importante capire quali sarebbero i limiti legali per eliminarli. Tuttavia la mia proposta, o quella che potete proporre voi, in modo solo teorico e speculativo, su questo forum, può anche prevedere un riordino legislativo della materia. O un miglioramento dell'attuale sistema. O si potrebbero semplicemente mantenere i concorsi di nome, senza per forza mantenere tutto l'iter. Sul fatto che funzionino bene ho espresso delle considerazioni contrarie sulle quali non mi ripeto. Sono costretto a precisare che ho raggiunto già delle graduatorie quindi, lo ripeto per i "disattenti", non è uno sfogo da "pluri-bocciato". Così come vi invito a non pensare solo al vostro successo o insuccesso nei concorsi. Non è detto che sia il migliore dei metodi possibili quello attuale. Posso proporvi di vedere i modelli stranieri. Per capire le possibili alternative. https://lavoroepensioni.it/concorsi-pubblici-allestero/ In alcuni casi l'accesso è semplificato. In altri prevede un percorso di studi specifico, oltre che i concorsi. Sul fatto del classismo, capisco la critica. Ma non trovo che sia così opportuna per diverse ragioni. Se io voglio un certo risultato, ad esempio voglio diventare medico, sono disposto a studiare in un percorso formativo. Sarà dispendioso di tempo e di soldi, ma è idoneo a garantire una certa qualità formativa. Anche al candidato che in questo modo viene formato a dovere e non deve formarsi in modo "fai da te", cercando di indovinare cosa piace alle commissioni, o fare tanti tentativi infruttuosi per fare esperienza. Non è detto che tutti i ruoli abbiano poi la necessità di un grande percorso formativo. Vero che attualmente alcune certificazioni, ad esempio inglese, hanno dei costi elevati. Ma con un nuovo sistema selettivo si favorirebbe una maggiore concorrenza nella formazione, oltre che iniziative di welfare a riguardo. L'accessibilità economica è certamente un aspetto da considerare e andrebbe aiutata. Lo stesso concetto di essere disposti a sacrifici è vero che si può anche applicare agli attuali concorsi, ma secondo me è c'è una disparità tra sforzi e risultati. Calcolando il tempo perso di tutti i candidati non selezionati, e quanti soldi avrebbero fatto cercandosi semplicemente un lavoro, forse di netto il sistema attuale, in apparenza più accessibile, è anche più ingiusto e meno equo. Ci sono già dei corsi comunque specifici per prepararsi alle prove, che sono a pagamento, oltre le dispendiose pubblicazioni. Questi strumenti a pagamento sono indispensabili già ora se si vuole un risultato positivo in tempi rapidi. Un percorso di studio, pensato ad hoc per un certo ruolo nelle P.A. , lo potresti fare in un momento opportuno della tua vita, potresti investirci sapendo che prima o poi arriverai ad un risultato e quel risultato che è richiesto. Le PA potrebbero indicare davvero cosa serve nel lavoro e non nello studio "da concorso". Un percorso formativo che offre un traguardo garantito, è molto più corretto verso i candidati e non ha l'aleatorietà delle prove d'esame. Chi non è disposto si può concentrare nel cercarsi un altro lavoro. Attualmente invece i concorsi sono poco chiari nel definire una tipologia di candidato. O forse eccedono sempre nel selezionare un'unica tipologia, quella del burocrate visto che chiedono più che altro materie di diritto amministrativo. Non ho ancora capito se è davvero utile. Mi piace anche l'idea di valorizzare le esperienze lavorative e quelle anche nella P.A.. In generale anche nel sistema attuale ridurre il numero di candidati per certificazioni e titoli può migliorare poi il processo selettivo, che potrebbe non essere più sottoposto alla necessità della eliminazione di massa, che distorce il senso delle selezioni e grava sui lavoratori. | |
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Da: Dottor Kabuto | 11/04/2024 12:09:17 |
Chi pensa che vada eliminato il concorso per selezionare il personale, quasi certamente non letto la Costituzione. | |
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Da: Andrew1 | 11/04/2024 16:07:02 |
Tutt'altro, invece l'ho letta e compresa. La Costituzione, se si legge e ne si comprende il senso, non è prima di tutto immodificabile. E ha dei principi fondamentali che possono essere motivo di modifica anche dei successivi articoli. In proposito si veda l'articolo 3 che fa parte dei Principi fondamentali. "[...] E` compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese." I concorsi per come sono strutturati e funzionano oggi, e ho parlato di questo nei precedenti post, trovo che siano un perfetto esempio di "ostacolo". Tuttavia, non ho detto che vadano solo semplicemente eliminati, ma anche migliorati o sostituiti. Del resto anche la sola selezione prevista dalla mia proposta, forma una graduatoria e si può considerare un concorso per titoli a tutti gli effetti. Quindi la mia proposta non può essere considerata incostituzionale anche per come è scritta ora la Costituzione. Se ho usato la parola "eliminazione" l'ho fatto per semplificarne il concetto, forse avrei dovuto parlare più propriamente di eliminare le prove del concorso, ma mi sembrava chiaro, basta leggere quanto ho scritto per intero. Attendo comunque le vostre proposte alternative allo stato attuale, e apprezzo le vostre critiche, solo per favore, prima di scrivere cercate di leggere tutto quanto ho scritto. | |
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Da: Dottor Kabuto | 11/04/2024 18:58:54 |
Sinceramente non si capisce nulla di ciò che proponi. L'art. 3 della Costituzione non c'entra nulla con i concorsi. I concorsi non sono un ostacolo ma una selezione. Non vi è un diritto all'assunzione che sarebbe ostacolato dalla procedura concorsuale. Come intendi altrimenti selezionare il personale, con il lancio dei dadi? | |
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Da: Dottor Kabuto | 11/04/2024 19:04:13 |
Secondo me fai confusione tra requisiti di partecipazione (non di iscrizione) alla selezione e titoli valutabili ai fini del concorso. I concorsi per titoli esistono dalla notte dei tempi ma sono le selezioni peggiori perché fatte sulla carta. | |
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Da: kobram | 11/04/2024 19:47:30 |
ma quando lo avete deciso in questo forum i concorsi cambiano? | |
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Da: Andrew1 | 11/04/2024 22:19:05 |
Dott. Kabuto Forse il problema è che stai costruendo Mazinga Z e non riesci a leggere quello che scrivo ;). Kobram, nessuno sta decidendo nulla magari.. haha.. Cerco di riassumere e semplificare per punti per i pigri. 1. I concorsi attuali scoppiano di concorrenti e sono diventati uguali a squid game. E la situazione peggiorerà . 2. Mi chiedo se sia possibile migliorarli e ho proposto agli utenti del forum, visto che interessati, di discuterne per non lasciare le idee di miglioramento a marcire nelle nostre teste. 3. Ho fatto una proposta articolata e ho scritto alcune idee, che forse è molto lunga da leggere e non tutti sono in grado o hanno voglia e ok. 4. Per chiarire: riducendo il numero di iscritti all'accesso tramite più requisiti forse si otterrebbero concorsi più facili, ma non per questo nocivi, anzi, ugualmente validi nel valutare una graduatoria di merito finale, basata comunque su personale molto più qualificato. 5. Sulla base di questo si potrebbe studiare un sistema ex novo, di concorsi, per selezione, nel quale requisiti-corsi-titoli-welfare-tutto verterebbe a costruire il dipendente pubblico ideale per ogni ruolo, che poi sarebbe una volta abilitato e iscritto ad un albo anonimo, selezionato a random mantenendo il principio della imparzialità . Si allungherebbe il percorso di formazione ma sarebbe più consapevole e maggiormente veloce l'accesso al lavoro, per quelli veramente interessati per ogni ruolo. I ruoli più semplici avrebbero dei percorsi minimi. La qualità del lavoratore migliorerebbe secondo me di molto. Se ovviamente a voi sta bene quello che c'è ora, non lo capisco, ma ci mancherebbe lo accetto. In tal caso questa discussione non vi interessa. A tutti auguro di trovare il lavoro dei vostri sogni. O lo stipendio comunque. | |
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Da: Dottor Kabuto | 11/04/2024 22:49:25 |
Probabilmente hai molto tempo da perdere e non hai mai fatto un concorso, altrimenti non scriveresti cose da mondo dei sogni. 1. I concorsi devono per forza esserci 2. Prima di studiare per i concorsi, studia la Costituzione. 3. Fare pseudo proposte non ha nessun senso perché il sistema resterà quello attuale. | |
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Da: Andrew1 | 12/04/2024 12:24:10 |
Non sei in grado di restare sull'argomento e viri ancora sul personale. Io ti posso dire che sono in più di una graduatoria ma ancora non ho lavorato nelle P.A. Ora presentati anche tu se lo ritieni così utile. Lavori nelle PA? Hai superato concorsi? Di cosa vivi? Non è necessario, ma visto che vuoi metterla su questo piano presentati. So benissimo che studiando, e facendo tanti concorsi si possono ottenere dei risultati. Conosco persone valide che lavorano nelle P.A., ma non scrivo per interesse solo personale. Ma per seria motivazione a migliorare le cose che non mi piacciono. Anche come semplice cittadino che si interessa di buona amministrazione per senso civico. Le idee circolano, magari anche se sono sbagliate certo. Per questo ritengo la vostra opinione, utile. Non scrivo solo guardando al mio interesse. Per esempio per titoli e certificazioni non sarei già a posto nel mio sistema proposto, dovrei farmi sia quelli di inglese che quelli di informatica, che quelli di diritto amministrativo che potrebbero essere richiesti. Quindi non parlo per interesse o come piangina come pensi te. Sforzati di pensare un sistema migliore o ti piace tutto, ma proprio tutto l'attuale? Se riesci in modo disinteressato. Come se fosse la prima volta che guardi il sistema. Come se dovessi inventarlo ex novo. Puoi vedere che all'estero ci sono altri sistemi per cui non è l'unico possibile nel mondo. Non è utile? Non è detto. Questo forum ha un'enorme platea di persone direttamente interessate. Le idee sono sempre potenti e basta 1 persona per metterle in pratica. 1. Non per forza nella forma attuale. Tutto si può migliorare. Altrimenti se non motivi il perché tutto ti pare fantastico, significa che ci sei solo assuefatto o hai qualche interesse nell'indotto di cui parlavo. 2. Ti ho dimostrato che la conosco meglio di te e non mi ripeto. 3. Ho chiarito dal primo post che questa è una discussione speculativa, e che non pretende di cambiare le cose all'istante. Ho invitato tutti a partecipare. Visto che in teoria siamo tutte persone interessate e preparate, a riflettere sull'amministrazione pubblica. Tuttavia per ora si sono espressi solo persone con poca voglia di pensare ad un'alternativa. Spero che qualcun altro possa esercitare il bene dell'intelletto e delle sue competenze ed esperienze in modo un poco più serio. | |
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Da: Nuovi concorsi | 12/04/2024 13:34:14 |
Non si tratta di penawkward powersresare ad una alternativa, ma di garantire a tutti la possibilità di partecipazione ai concorsi. Un neo diplomato o un neo laureato che cercano lavoro, devono trovare nella P.A. una possibilità . Inutile studiare anni e anni acquisendo millemila titoli che il più delle volte non servono. Si impara molto facendo e continuando ad imaprare. Ci sono dipendenti pubblici nella P.A. da decenni che non conoscono le leggi fondamentali della stessa, un pò perchè nel frattempo molto è cambiato e un pò perche non hanno mai fatto una vera formazione/aggiornamento. Quindi nei concorsi per titoli ed esami già viene valutata l'esperienza e la competenza del candidato, fare poi le prove scritte, pratiche e orali è una garanzia in più di selezionare persone valide. Una volta entrati quello che serve è una vera formazione/aggiornamento continuo e valorizzare veramente i meritevoli, situazioni che non sempre avvengono. Nei concorsi per soli esami si parte a pari merito, forse è anche meglio perchè altrimenti i neo diplomati e i neo laureati farebbero ancora più fatica ad entrare. | |
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Da: Ma davvero | 12/04/2024 16:25:52 |
Avete proprio la testa fresca per pensare a ste cavolate 😄 Come cambiare i concorsi 😄😄 | |
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