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Nuovi concorsi INPS 2024
2024 messaggi, letto 76101 volte

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Da: dati rgs sul conto annuale20/06/2024 18:32:31
UOLA
Dirigenti 62907 78.836 +18,9 +4,3 +12,0 Docenti 31.150 32.435 +4,1 -8,7 +10,0 PersonaleAta 22.316 23.795

SANITA'
Dirigenti medici 73:873 84215 +1410 O +7,7 Dir. tecnico-amni, 65.428 81.567 Non dirigenti 30.235 30288 ENTI LOCALI
Dirigenti 98.315 106.605 Segretari 86.339 88.423 Non dirigenti 28.267 30.492

Enti pubblici non economici 41.667 di media (per i funzionari logicamente è più alta visto cehe la media comprende le categorie A e B con salari più bassi)


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Da: dati rgs sul conto annuale20/06/2024 18:33:03
povero imbecille
Rispondi

Da: dati rgs sul conto annuale20/06/2024 18:34:58
ttps://www.ilmessaggero.it/economia/schede/statali_stipendi_bassi_posto_fisso_pubblica_amministazione-le_eccezioni-6-8124466.html
https://www.ilgazzettino.it/italia/cronaca_bianca/statali_stipendi_bassi_posto_fisso_pubblica_amministazione-8125736.html
https://www.open.online/2024/05/18/pubblica-amministrazione-posto-fisso-cale/
�«Il posto fisso è sacro!�», intimava Lino Banfi a Checco Zalone mentre lo schiaffeggiava in Quo Vado. Sebbene, però, siano passati solo otto anni dall'uscita del film del comico pugliese, i nuovi lavoratori sembrano avere un approccio molto diverso: avrebbero perso il fascino per la Pubblica Amministrazione. Un disamore fotografato dai numeri: solo nei ministeri, si sono persi 40mila dipendenti nell'arco di dieci anni. Mentre i dati del conto annuale del Tesoro indicano che nei Comuni la perdita è stata di oltre 60mila addetti. E i concorsi pubblici non sembrano attrarre particolarmente i giovani (e meno giovani) alla ricerca di un'occupazione. Fanno eccezione Inps e Fisco, che pagano meglio: sono previste 170mila assunzioni l'anno. Ma basteranno solo a coprire chi va in pensione.
eccezioni agenzia dogane entrate e inps
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Da: dati rgs sul conto annuale20/06/2024 18:37:00
ati RGS sul sole 24 ore
Sole 24 ore 22 maggio
ovati ROMA Personale. Nelle Autorità indipendenti media sopra i 100mila euro, 62.562 alla presidenza Nei ministeri si guadagna poco più della metà La pubblica amministrazione non esiste. Esistono le pubbliche amministrazioni, mondi molto diversi fra loro anche se accomunati da un'etichetta unica. Chi davvero conosce il mondo degli uffici pubblici italiani lo ripete a ogni convegno o analisi sul tema. E i numeri diffusi nei giorni scorsi dalla Ragioneria generale dello Stato nella nuova edizione del conto annuale del personale pubblico (si veda anche Il Sole 24 Ore di venerdì scorso) lo confermano in pieno. Le amministrazioni sono molto diverse fra loro; anche sul piano retributivo. Non è solo una questione di livello medio delle buste paga. A cambiare, spesso in modo profondo, è anche il ritmo e l'intensità con cuivariano i numeri scritti nei cedolini dei dipendenti.Avoler cercare nella girandola delle cifre una regola per orientarsi, il confronto suggerisce che nella Pa italiana è meglio essere l'eccezione che la regola. O, per dirla in altri termini, che le condizioni diventano più vantaggiose man mano che ci si avvicina al centro del sistema solare pubblico, con una dinamica che però migliora drasticamente nel caso di piccole realtà connotate da caratteri peculiari. Con queste premesse, dal punto di vista retributivo lavorare in un ministero è meglio che essere dipendente di un ente territoriale. Essere inquadrato nei ruoli di un'agenzia fiscale è mediamente più redditizio; in una condizione che però è imparagonabile rispetto a quella di Palazzo Chigi o delle Autorità indipendenti. Proprio le Authority rappresentano l'eccezione più plateale al tratto mediamente leggero degli stipendi pubblici lontano dai livelli dirigenziali. Il comparto è piccolo, e distribuisce secondo l'ultimo censimento 2.183 dipendenti in otto realtà che vanno dall'Anac all'Agcom, dall'Arera che vigila su energia e ambiente all'Autorità dei trasporti fino alla Consob e al Garante della Privacy (completano il panorama l'Ivass e la commissione di vigilanza sui fondi pensione). Si tratta degli unici uffici pubblici italiani in cui la retribuzione media del personale non dirigente ha superato la soglia dei loomila euro, attestandosi ora a ioo.881 euro lordi all'anno. Una performance del genere, numeri della Ragioneria alla mano, è stata resa possibile da un decennio in corsa, che anche grazie all'evoluzione del panorama delle Autorità indipendenti ha visto crescere la busta paga media del personale non dirigente del 41,2% rispetto ai 71.446 euro medi registrati nel 2012; un ritmo, questo, in grado di staccare di parecchio anche l'inflazione del periodo, attribuendo al dato medio un aumento in valore reale del 23,9 per cento. Labattaglia contro il caro vita, quasi piatto fino al suo brusco risveglio a fine 2021, è stata vinta nettamente anche a Palazzo Chigi. Sopravvissuta nella propria autonomia all'accorpamento dei comparti anche se conta solo 1.832 dipendenti, la presidenza del Consiglio ha portato la busta paga media del personale non dirigente a 62.562 euro lordi, con un balzo del 25,4%fra 2012 e 2022 che segnaunincremento dello per cento più alto rispetto all'inflazione cumulata nel periodo. Il risultato è che l'impiegato tipo della presidenza guadagna 1'85% in più del ministeriale medio, e la distanza percentuale è aumentata di dieci punti in dieci anni. La corsa è stata simile per i 155 dirigenti di seconda fascia (+27,7% la media; +12% al netto dell'inflazione) è ancora più rapida in prima fascia: i 119 dirigenti apicali che la abitano guadagnano in media 238.881 euro all'anno, con un salto del 29,3% (13,5%in termini reali) rispetto al 2012. E va notato che tanta vivacità retributiva non arriva dalla spinta dei contratti, che a Palazzo Chigi vivono un ritardo strutturale (l'ultima intesa nazionale è scaduta nel 2018). Numeri come questi mostrano anche l'altra particolarità della presidenza del Consiglio, un esercito di generali con un dirigente ogni 6,7 dipendenti. Il dato, come quello sulla vivacità delle dinamiche stipendiali, è influenzato dalla platea ristretta dei dipendenti di Palazzo Chigi, ma disegna un panorama molto peculiare. Nei ministeri, per esempio, idirigenti sono uno ogni J5 dipendenti, anche se l'incidenza di quelli di seconda fascia sul totale del personale è aumenTI

Primo dato 2012 secondo dato 2022 forte RGS no cuggini  è una media per cui i funzionari prenderanno di più in media gli assistenti meno
PRESIDENZA CONSIGLIO
I fascia 184.680 238.881 l fascia 95.382 121.771
Nondirigenti 49.890 62.562
MINISTERI
I !fascia 184.596 217.251 II fascia 87.550 107.504 Non dirigenti 28.385 33.687
AGENZIE FISCALI
ENTI PUBBLICI NON ECONOMICI
I FAscia 216.488 231.793 II fascia 100684 109.509 Non dirigenti 35.152   41.710
ENTI LOCALI
Dirigenti 98.315 106.605 Segretari 86.339 88.423 Non dirigenti 28.267 30.492
SCUOLA
Dirigenti 62907 78.836 +18,9 +4,3 +12,0 Docenti 31.150 32.435 +4,1 -8,7 +10,0 PersonaleAta 22.316 23.795
SANITA'
Dirigenti medici 73:873 84215 +1410 O +7,7 Dir. tecnico-amni, 65.428 81.567 Non dirigenti 30.235 30288
AUTORITÀ INDIPENDENTI
Dirigenti 164.043 187.340 +14,2 +0,2 -4,6 Non dirigenti 71.446 100.881


Rispondi

Da: no cuggini    24/05/2024 11:19:27
AGENZIE FISCALI
(fascia 216.488 231.793
II fascia 100684 109.509
Non dirigenti 35.152 41.711
Rispondi


Da: no cuggini    24/05/2024 11:30:27
Messaggero 18 maggio

Statali, fuga dal posto fisso
Il declino del posto fisso Soltanto nei ministeri persi 40 mila dipendenti ~~~dati del conto annuale del Tesoro: >Molti i concorsi "disertati". Fa il pieno dai Comuni via oltre 60 mila addetti chi paga di più, c LE
ECCEZIONI Non è vero, però, che tutta la Pubblica amministrazione non è attrattiva. Ci sono alcuni posti che sono "ambiti", anche dai giovani. L'Agenzia delle Entrate, le Dogane, l'Inps


IL CASO ROMA Qualche giorno fa, il Capo del dipartimento dell'amministrazione penitenziaria Giovanni Russo, ha preso carta e penna e ha scritto ai suoi colleghi delle altre forze di Polizia. Il senso della lettera è che le carceri si stanno svuotando, non dei detenuti ma delle guardie. Così ha messo sul tavolo una proposta: facciamo lavorare più a lungo chi è già in servizio. In che modo? Portando l'età della pensione, che per le Forze di Polizia è di 60 anni, a 62 anni. Su base volontaria certo, come già fatto per i medici e proposto anche per gli infermieri. Ma in un Paese che deve tenere guardie e poliziotti ultrasessantenni per strada o nelle carceri, dovrebbe scattare un campanello d'allarme. Gli uffici pubblici si sono svuotati. Basta leggere l'ultimo conto annuale del Pubblico impiego appena pubblicato dalla Ragioneria generale dello Stato. Solo i ministeri hanno perso 40 mila dipendenti, uno ogni tre. Nei Comuni la perdita è stata di sessantamila addetti, seimila l'anno. L'esercito da 190 mila militari viaggia veloce verso i 150 mila. Solo la scuola ha visto crescere le assunzioni e il personale è passato da poco più di un milione a quasi 1,2 milioni di dipendenti. Tutte queste tendenze non sono iniziate oggi. E il frutto di un decennio di blocco del turn over. Il pubblico impiego è quello che più ha pagato dazio alle politiche di austerity dell'inizio dello scorso decennio. Non sono state bloccate solo le assunzioni. Sono stati congelati i contratti e persino ritardato il pagamento delle liquidazioni. E ci sono volute le sentenze della Corte Costituzionale per far ripartire gli stipendi. IL PASSAGGIO Qualcosa ora in realtà si sta muovendo. Secondo le stime della Ragioneria, alla fine dello scorso anno, dopo un decennio di decrescita infelice, per la prima volta il personale pubblico è tornato ad aumentare. Poco meno di 50 mila dipendenti in più su un totale di 3,2 milioni. Ma è abbastanza per segnare una svolta? Dei passi avanti, va riconosciuto, sono stati fatti. Con l'arrivo del Pnrr, il Piano di ripresa e resilienza, la riforma della Pubblica amministrazione è stata fissata come uno degli obiettivi prioritari. Renato Brunetta prima, e Paolo Zangrilto per sostituire chi va in pensione. Sfatato intanto il mito del Mezzogiorno: ci sono più impiegati al Nord. Al Sud nei municipi lavorano 5,34 persone ogni mille abitanti, nel Settentrione sono 5,83. Apag. 2 lo poi, hanno profondamente riformato il lavoro pubblico, dai concorsi fino alle assunzioni, passando per le carriere. E bastato? Non del tutto, se è vero, ed è una dato contenuto sempre nella Relazione della Ragioneria, che l'età media dei pubblici dipendenti resta vicinissima ai 50 anni. I giovani, soprattutto quelli più qualificati, hanno difficoltà oggi a vedere la Pubblica amministrazione come uno sbocco. Ci sono lavori pubblici che nessuno vuole fare più. Gli esempi si sprecano. Prendiamo gli ispettori del lavoro. I posti messi a concorso sono stati coperti solo per la metà. Un altro fronte è quello dei sindaci, che hanno problemi serissimi a completare gli organici. La testimonianza più recente sta nell'atto di indirizzo per gli enti locali, il documento alla base del rinnovo del contratto di lavoro. Gli assessori chiedono che il negoziato metta fine all'emorragia di dipendenti e renda più "attraente" per i giovani il lavoro nei municipi. Come un contratto Come un contratto di lavoro che prevede un aumento già deciso e uguale per tutti del 5,78% degli stipendi possa centrare questi obiettivi resta un mistero

LE ECCEZIONI Non è vero, però, che tutta la Pubblica amministrazione non è attrattiva. Ci sono alcuni posti che sono "ambiti", anche dai giovani. L'Agenzia delle Entrate, le Dogane, l'Inps. Le ragioni sono varie. La prima è che sono percepite come amministrazioni "moderne", dove c'è una cultura digitale, si utilizzano le nuove tecnologie e già è stata introdotta l'intelligenza artificiale. Ma c'è anche un altro motivo: pagano meglio. Ancora una volta vale la pena leggere con attenzione i dati del Conto annuale della Ragioneria. I funzionari dell'Agenzia guadagnano in media 42 mila euro lordi l'anno, i dirigenti di seconda fascia 110 mila euro e quelli di prima fascia 232 mila euro. Nel 2013, dieci anni fa, un funzionario dell'Agenzia guadagnava 35 mila euro. Lo stipendio medio del personale non dirigente dei Comuni e delle Regioni è di 30 mila euro, quello di un dirigente di seconda fascia di 88 mila euro e quello di una prima fascia di 107 mila euro. Dieci anni fa, nel 2013, la retribuzione media di un dipendente comunale o regionale era di 28 mila euro. Nei ministeri la retribuzione media dei dipendenti è di 34 mila euro, dieci anni fa era di 28 mila euro. Cosa stanno determinando queste differenze di retribuzione? Una partecipazione massiccia dei dipendenti comunali ai concorsi dell'Agenzia delle Entrate e dell'Inps. Una sorta di cannibalizzazione di dipendenti all'interno della stessa pubblica amministrazione (in 40 mila hanno cambiato amministrazione). E non è un problema che riguarda solo i Comuni. Se ne stanno andando anche i cancellieri dai Tribunali. L'inaugurazione dell'anno giudiziario quest'anno, è stato un pianto greco da parte dei presidenti dei Tribunali. Nella relazione della Corte di Torino si è messo nero su bianco il timore che il concorso a 4 mila posti dell'Agenzia delle Entrate avrebbe potuto svuotare gli uffici. Le previsioni del Conto annuale del Tesoro, dicono che i dipendenti degli Enti pubblici non economici come l'Inps e l'Inail aumenteranno di quasi il 10 per cento, quelli dell'Agenzia delle Entrate del 5 per cento. I Comuni, invece, perderanno un altro 1 per cento dei propri dipendenti. È un cane che si morde la coda. Meno dipendenti significa più carichi di lavoro per quelli che ci sono. Secondo i Piao, i Piani integrati delle amministrazioni, le scoperture medie nelle amministrazioni nelle piante organiche sono del 30 per cento. Significa che manca un lavoratore su tre e che, dunque, gli altri due devono svolgere anche i compiti di quello che non c'è. E spesso gli altri due sono lavoratori ad un passo dalla pensione. Che le assunzioni dopo anni di blocco del turn over siano riprese è comunque un fatto. Il ministro Zangrillo anche ieri ha confermato che quest'anno, come il prossimo, ci saranno 170 mila nuove assunzioni. Si tratta comunque di un rapporto di uno a uno. Significa che per un lavoratore che va in pensione ne entra uno nuovo. Il problema è che dopo il "decennio perduto" del pubblico impiego, sostituire solo chi va in pensione non risolverà il problema della carenza degli organici. Renato Brunetta quando era ministro del governo Draghi aveva fissato un'asticella
Rispondi

Da: dati rgs sul conto annuale20/06/2024 18:38:17
LE ECCEZIONI Non è vero, però, che tutta la Pubblica amministrazione non è attrattiva. Ci sono alcuni posti che sono "ambiti", anche dai giovani. L'Agenzia delle Entrate, le Dogane, l'Inps.
Rispondi

Da: dati rgs sul conto annuale20/06/2024 18:39:35
Boeri Tutta la stampa il messaggeo il sole 24 ore
la ragioneria generale dello stato
Ripeto sei un povero imbecille
Rispondi

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Da: dati rgs sul conto annuale20/06/2024 18:41:23
iMBECILLE RISPONDI GRAZIE
MIO CUGGINNO HA DETTO CHE NON E' VERO
Rispondi

Da: dati rgs sul conto annuale20/06/2024 18:44:23
oeri oggi sul riformista

Modernizzarsi, ma oggi manca il merito La Pa si pone l'obiettivo di essere attrattiva soprattutto verso le nuove generazioni. Allora il merito trovi un riconoscimento oggettivo nelle soglie di retribuzione: l'intelligenza "non artificiale" dei dipendenti pubblici deve essere un elemento di effettiva valutazione o Antonio Mastrapasqua* I 1 ministro per la Funzione pubblica, Paolo Zangrillo, lo ha ripetuto pochi giorni fa: "La nostra vera grande sfida è quella di essere capaci di attrarre nuove professionalità nella Pubblica amministrazione e dobbiamo essere attrattivi soprattutto verso le nuove generazioni, che ci consentono di accelerare il processo di modernizzazione della Pa". Proposito che risuona da anni nelle stanze di Palazzo Vidoni, dai tempi di Renato Brunetta e forse ancor prima. Ma le buone intenzioni finiscono per lastricare le strade che conosciamo. Anche perché, per attrarre i giovani - almeno quelli che dovrebbero essere una risorsa per il paese, cioè quelli che sono più sensibili al richiamo dell'estero che del posto fisso - la questione riguarda il merito. E il merito, presto o tardi, deve trovare un riconoscimento oggettivo nelle soglie di retribuzione. Intendiamoci, la Pubblica amministrazione non paga poco. Secondo una recente indagine di due accademici per la Voce.info emerge con chiarezza che "i redditi annuali medi sono decisamente più elevati nel pubblico rispetto al privato, in media di circa 10mila euro. Ciò non è dovuto a differenze nei salari settimanali, che sono piuttosto simili tra pubblico e privato se si controlla per l'età del lavoratore (di quasi 10 anni in media superiore nel pubblico), quanto a una maggiore stabilità occupazionale fornita dal datore di lavoro pubblico, in media circa 10 settimane lavorate in più all'anno". La convenienza economica tra pubblico e privato - ci si poteva scommettere - è più sensibile al Sud che al Nord, più per la scarsità di offerta privata (nelle province del Sud i lavoratori del pubblico hanno fino all'80% di settimane lavorate in più rispetto al privato) che per la qualità dell'offerta pubblica. Insomma, nulla a che vedere con il merito, con la competenza e con la responsabilità esercitata. Una considerazione che si ritrova anche nella forte disparità che c'è tra la remunerazione nelle diverse Pubbliche amministrazioni. A torto si parla spesso di Pa al singolare, e si dovrebbe parlare di Pa al plurale: gli enti locali non sono uguali ai ministeri, la sanità non è uguale alla scuola o alle forze armate. Da una recente indagine del Sole-24 Ore emerge che i dipendenti pubblici (non dirigenti) applicati alle authority (una pattuglia di poco più di duemila persone, distribuite in otto realtà che vanno dall'Anac all'Agcom, dall'Arera all'Autorità dei trasporti fino alla Consob e al Garante della Privacy) guadagnano più di 100mila euro l'anno. In dieci anni un incremento salariale del 41%. Saranno tutti bravissimi, ma perché prendono il triplo di un segretario comunale che in un piccolo Comune si trova a dover affrontare il nuovo Codice degli appalti e la quotidiana lotta con una normativa barocca e pletorica? Non è l'unica disparità: l'impiegato della Presidenza del Consiglio (circa 1.800 dipendenti) ha una busta paga di 62mila euro lordi, quasi il doppio di quello che percepisce un suo collega ministeriale. Potrei aggiungere che sia l'Inps che l'Agenzia delle Entrate - per conoscenza diretta delle situazioni, almeno fino a qualche anno fa - sono da sempre considerate due Pa appetibili per i livelli retributivi. Il centro (Enti nazionali, authority, ministeri) vince sulla periferia (Enti locali, Regioni, prescindere dalla qualità dell'impegno e dalla responsabilità richiesta. Una situazione che non si spiega con ragionamenti comprensibili, e che certamente non consente di guardare alla Pubblica amministrazione (singolare o plurale che sia) come a un datore di lavoro lineare, trasparente e in grado di predisporre adeguati percorsi di carriera, che sono invece le richieste più frequenti da parte dei tanti giovani di qualità che crescono nel nostro Paese. La regola è semplice, e non attiene alle responsabilità e alle competenze: più ci si allontana dal centro, più si abbassano le retribuzioni. In dieci anni le buste paga di Regioni ed Enti locali hanno perso più del 5% del loro valore reale; poco meno per i dirigenti della sanità: -4,6%. In questo orizzonte sembra persino un po' lunare quando ci si chiede del rapporto tra PA e IA. Intelligenza artificiale e Pubblica Amministrazione - per qualche detrattore della seconda - potrebbero essere un ossimoro: interrogarsi sull'impatto della prima nel lavoro pubblico ha senso come argomento di convegno o di prassi lavorativa? Meritoria l'indagine condotta da FPA, proprio in questi giorni, secondo cui il 57% dei circa 3,2 milioni di dipendenti pubblici è alaltamente esposto all'IA. Al contrario, il 28% è moderatamente impattato e il solo 15% subisce un'influenza minima o nulla. Tra coloro che sono altamente esposti, una significativa maggioranza beneficerà di un'integrazione dell'IA nella propria attività lavorativa, evidenziando
na profonda sinergia tra competenze umane e capacità offerte dall'IA. Ma sarà sempre troppo tardi quando l'intelligenza "non artificiale" dei dipendenti pubblici potrà essere un elemento di effettiva valutazione di merito e quindi di rilevanza retributiva. *Ex presidente Inps
Rispondi

Da: dati rgs sul conto annuale20/06/2024 18:46:36
Potrei aggiungere che sia l'Inps che l'Agenzia delle Entrate - per conoscenza diretta delle situazioni, almeno fino a qualche anno fa - sono da sempre considerate due Pa appetibili per i livelli retributivi.


Rispondi

Da: dati rgs sul conto annuale20/06/2024 18:48:23
il tip tap ce lo hai sul cervello
è anche inutile offenderti tanto non capisci neanche le offese da quanto ottuso sei
Rispondi

Da: dati rgs sul conto annuale20/06/2024 18:48:23
il tip tap ce lo hai sul cervello
è anche inutile offenderti tanto non capisci neanche le offese da quanto ottuso sei
Rispondi

Da: dati rgs sul conto annuale20/06/2024 18:48:23
il tip tap ce lo hai sul cervello
è anche inutile offenderti tanto non capisci neanche le offese da quanto ottuso sei
Rispondi

Da: dati rgs sul conto annuale20/06/2024 18:54:06
sei un poveraccio rispondi o astieniti
Boeri non sa di quello che parla? è solo stato il presidente imbs
il messaggero gomblotta?
Il sole 24 ore spara cazzate?
La ragioneria generale dello stato inventa dati?
Avte veramento rotto le palle con questi commenti deficienti
o replichi sul merito o sei un cretino
Rispondi

Da: dogfart20/06/2024 19:25:58
oh raga piano coi flame che non riesco più a seguire una fava
Rispondi

Da: cashless20/06/2024 19:26:24
oh ciccio datti una calmata, sti stipendi fanno cagare. Anche in inps, data l'inflazione mostruosa a cui ci hanno sottoposto senza adeguarci gli stipendi.

Sti cazzi se al comune o al ministero fanno ancora più cagare.

Inps non paga bene, fine della storia.
Rispondi

Da: Courmayeur_20/06/2024 19:29:32
scusate ma se inps paga così bene come mai qui ad Aosta stanno per chiudere la sede tanta è la carenza di personale?
Rispondi

Da: Sai leggere20/06/2024 19:29:43
Paga meglio di tutti questo  è il tep tup
Rispondi

Da: Sai leggere20/06/2024 19:32:49
Comunque coso hai iniziato tu co tip tup io ho sempre postato dati incontestabile che nessuno è  mai riuscito a smentire se non con.pist deficienti come il tuo
Rispondi

Da: cashless20/06/2024 19:34:41
ma paga meglio cosa? Alassimo paga meno peggio di altre Pa, ma iglo stipendi ormai sono penosi salvo alcune categorie privilegiate dentro inps.
Rispondi

Da: Sai leggere20/06/2024 19:38:11
Deglu altri 12 mila enti locali 8 mila ministeri 15 mila ata
La tabella basta leggerla.  Ma sapete leggere?
Rispondi

Da: Sai leggere20/06/2024 19:39:44
Leggere una tabella della ragioneria generale dello stato  no cuggini che ho postato non penso sia difficile
Rispondi

Da: cashless20/06/2024 19:41:18
ti devi mettere l'anima in pace 40k ormai sono pochi non fanno più gola. 10/15 anni fa era un buono stipendio, adesso ci fai la fame.

Poi che al comune prendi di meno non ce ne può fregare un FICO SECCO.
Rispondi

Da: Sai leggere20/06/2024 19:52:02
Questo è il massimo che paga la pa
Imbs è quella che paga di più
Per cui buttatevi nel privato
Solo che quello che scrivevano imbs hanno negato in tutti i modi e fino al ridicolo questa verità.
Gli stipendi sono osceni ma inos è quella che paga meglio di tutti
Non sono io che devo mettermi il cuore in pace ma voi che lo avete sempre negato
Ora davanti ai dati della ragioneria non potete più negarlo.  Semplice
Rispondi

Da: Brav brav20/06/2024 19:56:06
e mo che hai chiarito che inps paga un po meno peggio che hai risolto?

L'attrattività rimsne quello che è, un ripiego in vista di lidi migliori.
Rispondi

Da: Sai leggere20/06/2024 20:24:21
Ho risolto  che per anni è  stato  negato contro ogni evidenza. Le decine di commenti era tip tap tup
Ho fatto vedere i dati a mio cugino che si è  fatto una risata
In imbs non si guadagnano quelle cifre
I dati sono taroccati per attirare gente
Per cui non la buttate in vacca se vole vi giro centinaia di commenti così
Ora dico soli che questi commenti da deficienti ma anche basta
Rispondi

Da: Sai leggere20/06/2024 20:26:04
Avete negato fino all'inverosimile questo
Rispondi

Da: eccallà20/06/2024 23:05:14
Calafiori vattene a lavorare in imbs broccolone
Rispondi

Da: Mio20/06/2024 23:08:39
Cuggino ha detto che Calafiori non gioca con l'Italia
Ho fatto vedere la moviola al secondo Cuggino che si è fatto una risata
In inbs non si fanno autogol
Rispondi

Da: I cigginni20/06/2024 23:10:24
Che lavorano in imbs Salveranno l'europeo
Rispondi

Da: Ma a parte20/06/2024 23:13:31
Tutto tu che scrivevi che hai fatto leggere i dati a tuo cuggino che si è  fatto una risata.  Come stai?
Rispondi

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