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Da: dai23/01/2012 10:42:39

E' quello che voglio chiedere anch'io a huberone. Attendo la sua risposta alla mia domanda.Poi gli rispondo.

Da: si vogliono23/01/2012 11:01:39
legittimare le pratiche NEPOTISTE.  Già adesso in PA vengono dati consulenze e contratti dirigenziali (articolo 19  comma 6 DLgs 165) senza concorso,  con la scusa che "quelle professionalità non sono presenti in organico".
Di fatto i contratti sono dati ai figli e agli amici e ai parenti e naturalemte alle/agli amanti.
Spesso hanno lauree che non c'entrano nulla con le equipollenze richieste nei bandi di concorso (la famosa e nebbiosa scienza della comunicazione ad esempio).Prima dell'art. 19 suddetto i dirigenti erano previsti solo per concorso.
Con tale articolo si istituzionalizzò la chiamata nepostista e arbitraria di chi ha il portere.
Si continua su tale linea.
Come si puo' dire che nel privato si sceglie in base alle competenze?   Io so che si sceglie in base alla "CONOSCENZA" e non intesa in senso culturale!
E' solo per questo che si glissa sul voto di laurea, nel privato.!!!!!!!!!!!

Da: huberone 1  - 23/01/2012 12:38:12
Le lauree serie sono quelle dove ci si fà il culo quadro:
- Medicina e Odontoiatria
- Giurisprudenza
- Economia (la mia laurea)
- Tutti gli indirizzi di Ingegneria (tranne ingegneria gestionale)
- Informatica (da non confondere con ingegneria informatica, cmq entrambe tostissime)
- Architettura
- Farmacia
- Scienze Statistiche
- Veterinaria
- Matematica (alla Sapienza è un dipartimento, ma penso che in altre università esista proprio un facoltà)
- Fisica
- Chimica (anche qui credo non vi sia una facoltà vera e propria, ma solo dipartimenti)
- Scienze politiche (non tutti gli indirizzi però)
potrei averne scordate alcune... ma grosso modo sono queste

Le lauree farlocche sono ad esempio:
- Scienze della comunicazione
- Psicologia
- Sociologia
- Scienze dell'educazione e della formazione
- Lettere e Filosofia
- Intermediazione lingustica
- Studi orientali
- Dams


Da: no23/01/2012 12:40:10

non condivido, è veramente falso

Da: dai 1  - 23/01/2012 13:23:13
x huberone

Le lauree che tu giudichi "farlocche", come la mia di cui sono fiera e cioè LETTERE ( indirizzo Storia dell'Arte), vecchio ordinamento all'Università degli Studi di Roma "La Sapienza", sono quelle che insegnano prima di tutto a saper parlare e a confrontarsi con "rispetto ed educazione" con gli altri; sono quelle che formano alla vita;  sono quelle insegnano ad avere l'umiltà e sono pure quelle che  formano non solo "fuori", ma sopratutto "dentro".  Ho molti amici e colleghi laureati in Economia che quando tornano a casa leggono Shakespeare, vanno a teatro, visitano mostre artistiche e quant'altro che esuli dal solo contesto economico. Non vedono l'ora di uscire dai calcoli matematici, dallo stare in giacca e cravatta dietro una scrivania a verificare l'andamento della Borsa o del PIL.
Vedi huberone... la vera istruzione, il vero valore e la vera serietà in una persona non si misurano con l'indirizzo di studi da cui proviene: ma da ben altro! Forse chissà.... se tu ti fossi indirizzato in quelle facoltà che hai giudicato "farlocche", quindi prive di valore, oggi saresti saresti sicuramente diverso da come ti sei presentato!  Invece illegibile è stato ogni tuo commento da Super Io... Ma vedi ti capisco... In fondo per rispettare il prossimo devi prima rispettare te stesso, cosa che credo tu non sappia fare, perchè non ne hai le basi... Questo te lo hanno insegnato nella tua laurea che definisci "seria"? ( naturalmente parlo con tutto il rispetto per gli altri milioni di persone laureate in Economia che sicuramente non si esprimono come te).
Stammi bene e un consiglio: scendi da quel piedistallo. Fai una pessima figura con chiunque ti imbatti.

Da: !!!23/01/2012 13:50:15
x huberone
laurea serissima è conservazione dei beni culturali; si passa dalla storia, dalla filosofia e dall'arte alla chimica e alla fisica... ci vuole una mente aperta, tanto impegno e molta versatilità in tutti i campi del sapere...

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Da: huberone 1  - 23/01/2012 13:56:22
Forse ti arricchiscono interiormente, ma la ricchezza interiore purtroppo non ti dà da mangiare.
Anche a me piace la letteratura per carità, non sono uno fottuto troglodita, però ho scelto un percorso di studi che mi può dare un futuro, e una volta completato posso sempre in seguito avvicinarmi alla letteratura, al teatro, alla filosofia, alla musica ecc ecc. e formarmi come dici tu "dentro".
I tuoi amici laureati in economia infatti hanno capito tutto, la vita se la godono adesso; e soprattutto mangiano.



Da: concordo 1  - 23/01/2012 13:59:46
con huberone e la sua "divisio"

Da: dai23/01/2012 14:26:25
x huberone

Io con la mia laurea in Lettere mangio da 25 anni che sto in servizio e così molti altri componenti della mia famiglia.  Comunque meno male che sei un pò sceso da quel piedistallo.

Da: x x23/01/2012 14:29:27
poi ad esempio anella mia città giurisprudenza era considerata molto più tosta di scienze politiche
solo che alla tesi davano più punti rispetto a S.P.

Da: io direi23/01/2012 14:29:58
che ogni laurea è importante  bella e impegnativa.
Il discorso dovrebbe essere che ad ognuno il proprio ramo: chi ha studiato medicina faccia il medico e non il manager del ministero dell'economia e delle finanze, chi ingegneria faccia l'ingegnere, chi comunicazione faccia il comunicatore, chi economia non vada a fare l'archeologo, ecc ecc ecc.
Elementare Watson

Da: huberone 1  - 23/01/2012 14:33:25
Secondo me gli unici che possono permettersi di intraprendere quei corsi di studi sono coloro i quali:
1- non hanno bisogno di lavorare in quanto ricchi di famiglia, e quindi scelgono la facoltà che più gli piace, non curanti delle prospettive lavorative.
2- hanno già un lavoro fisso e decidono giustamente di coltivare le proprie passioni nei vari campi umanistici.
3- successivamente al conseguimento di un titolo universitario "spendibile" decidono di integrare le proprie conoscenze/capacità con un percorso di studi umanistico (quest'ultimo in questo caso è visto come un valore aggiunto, che se preso da solo però non vale nulla)

Da: x www23/01/2012 14:45:11
che tristezza le lauree umanistiche non valgono nulla?
che brutto mondo ci aspetta

Da: dai 1  - 23/01/2012 14:45:57
x huberone

Guarda mi stavo ricredendo, hai dato conferma di ciò che sei.  Ti vorrei rispondere ma mi sono accorta che con te è inutile qualsiasi argomento. Rimani delle tue idee che farai strada.

Da: huberone23/01/2012 14:48:36
Io però ti parlo di oggi, non di 25 anni fà.
25 anni fà con la laurea (qualsiasi tipo, anche la più caccolosa) arrivavi dove volevi, semplicemente per il fatto che in pochi ce l'avevano.
Oggi il numero dei laureati è di molto superiore, e di conseguenza il suo valore intrinseco è diminuito, tagliando subito fuori dal mercato quelle lauree poco spendibili.

Che i tempi sono cambiati te lo dimostra il fatto che ci sono molte persone ad esempio all'inps, che sono entrate negli anni 70-80 con il semplice diploma di maturità (che ai tempi valeva quanto una laurea oggi) e ora sono Dirigenti.

Oggi per entrare come B3 nella pubblica amministrazione, devi avere una preparazione da laureato in giurisprudenza, ti pare giusto?

Da: un''economista 1  - 23/01/2012 14:51:06
x huberone:

gli strafalcioni grammaticali dovrebbero bastare a far capire quanto valore hanno le discipline umanistiche:

"fa" si scrive senza l'accento, per esempio!

Da: dai23/01/2012 15:06:33
x huberone

Bhè... sono costretta a risponderti di nuovo. Sono entrata come B2 nella Pubblica Amministrazione anni fa. In seguito sono passata  a B3 e da pochi mesi  a B3 super. Tutto questo con la mia Laurea in Lettere indirizzo Storia dell'Arte.
In sostanza: si può fare.

Da: per post sopra23/01/2012 15:10:34
non sono uberone ma non posso non intervenire:
se si parla di errori grammaticali(solita scusa quando non si hanno argomenti concreti e sostanziali) non si fa bella figura se ci si chiama "un''economista", per di più con due apostrofi, quando la parola economista è maschile e quindi si dice UN ECONOMISTA.
SEI UN '' COGLIONE

Da: dai23/01/2012 15:10:51
x huberone

...e adesso inventati che chissà quante raccomandazioni ho avuto per entrare. Dai!!

Da: un'' economista23/01/2012 15:39:23
idiota multiplo: io l'apostrofo l'ho messo "apostrofo" e non "virgolette" ma .... credo che inserirlo in "il tuo nome" .... comporti che venga trasformato  in virgolette.
PROVA UN PO', somaro (con rispetto per gli asini).

Ribadisco: un'economista, con apostrofo, a prescindere da come risulta graficamente nell'intestazione del post!

Da: x dai 1  - 23/01/2012 15:44:24
non ti fa onore !!!!
Lo sappiamo come funzionano gli avanzamenti nella PA. Se è per questo è pieno di "funzionari" (area C, fasce altissime!), senza nessuna laurea!!!!!!!!!!
Molti hanno il diploma di maestra d'asilo o di segretaria d'azienda o di perito elettro-meccanico, e sono nell'area c (terza), quella in cui per entrare dall'esterno ci vuole la laurea specifica!
Lo sappiamo cosa succede in Pa: ricompattamenti vari hanno spinto verso l'alto cani e porci, l'anzianità ha sempre avuto un ruolo  preponderante, il titolo di studio invece ha sempre avuto (per gli interni) un ruolo moooooooooooolto secondario.

Da: x. post su23/01/2012 15:46:26
uberone
scrive fà e se mette a sproloquià
ma il taliano nun sa
ma chissà da Cuale facoltà proverrà??

Da: un''economista23/01/2012 15:49:49
l'apostrofo ce lo metto in quanto io di sesso femminile!

Da: x "per post sopra"23/01/2012 15:53:52
Non è la parola che fa la differenza bensì il genere della persona a cui ci si riferisce: se io dico "sei un'idiota carmela" devo mettere l'apostrofo, se dico "sei un idiota, carmelo" non devo mettere l'apostrofo.
Questo perchè nel primo caso devo apocopare la "a" dell'articolo, mentre nel secondo caso no.
Vale anche per la parola economista.

Da: x....23/01/2012 15:55:15
comunque per entrare come dirigente alla sspa (corso concorso basta la laurea  una qualsiasi   )

Da: morale23/01/2012 15:56:32
chi ha avute, ha avute, ha avute
chi ha date, ha date, ha date
scurdammece 'o passate simme 'e Napule paisa'

Da: huberone23/01/2012 16:00:57
....ti dico solo che 25/30 anni fà nella pubblica amministrazione si entrava con una facilità assurda. Oggi devi vendere l'anima al diavolo, anche se ti sei fatto il culo sui libri.
E poi per entrare come B2 non serve/serviva la laurea basta/bastava il diploma.

Per la riqualificazione quello che conta è l'anzianità maturata e solo marginalmente la laurea (che per fare un lavoro da B2-B3 non serve nemmeno, soprattutto quella in lettere).

Da: per huberone23/01/2012 16:14:13
se ai concorsi scrivi "fà" altro che culo ti serve per entrare!!  Devi leccare i c. dei potenti affinchè ti facciano una chiamata diretta senza compiti scritti.
Fidati: chi si fida si migliora.

Da: filastrocca23/01/2012 16:20:43
su "qui quo qua" l'accento non ci va,
su "fa, sta, da" l'accento non ci sta, (ammenochè non siano abbreviazione degli imperativi dei relativi verbi: fai, stai, dai,)

Da: no23/01/2012 16:23:31

huberone-willis, che cavolo stai dicendo ?

(da : il piccolo Arnold)

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