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Meglio lavorare al ministero della giustizia o all'INPS?
335 messaggi, letto 6813 volte

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Da: ministerial  2  1  - 09/04/2023 20:51:58
O fare l'ispettore del lavoro scortato dai carabinieri a 1500 euro
o il nas nei ristoranti
questi sono lavoroni
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Da: @ministerial 2  2  - 09/04/2023 20:52:44
Perche all'inps invece?
Reddito di cittandinza, ammortizzatori, disoccupazione o per dirla come piace a te a contare le pulci sui contributi previdenziali.
Ma stai zitto, che stai facendo solo figure di ....il lavoro all'inps fa cagare anche a chi ci lavora!
Rispondi

Da: ministerial  2  1  - 09/04/2023 20:53:47
Ah la matematica    09/04/2023 20:50:40
Al ministero della giustizia circa 1800 euro devono guadagnare di stipendio base. Poi avranno anche loro la produttività, mantenendoci basso un funzionario almeno 1000 euro di premi deve prenderli.
Ora facendo la media come piace a voi siamo sui 1900 circa mensili a cui aggiingere la tredicesima. 400 euro di differenza con inps non ci sono proprio. Saranno al massimo un 100 euro di differenza...

parlo di un f1  è sui 1600 fidati   produttività 2000 lordi tredicesima 1450
Rispondi

Da: ministerial  2  1  - 09/04/2023 20:53:50
Ah la matematica    09/04/2023 20:50:40
Al ministero della giustizia circa 1800 euro devono guadagnare di stipendio base. Poi avranno anche loro la produttività, mantenendoci basso un funzionario almeno 1000 euro di premi deve prenderli.
Ora facendo la media come piace a voi siamo sui 1900 circa mensili a cui aggiingere la tredicesima. 400 euro di differenza con inps non ci sono proprio. Saranno al massimo un 100 euro di differenza...

parlo di un f1  è sui 1600 fidati   produttività 2000 lordi tredicesima 1450
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Da: ministerial  2  1  - 09/04/2023 20:53:52
Ah la matematica    09/04/2023 20:50:40
Al ministero della giustizia circa 1800 euro devono guadagnare di stipendio base. Poi avranno anche loro la produttività, mantenendoci basso un funzionario almeno 1000 euro di premi deve prenderli.
Ora facendo la media come piace a voi siamo sui 1900 circa mensili a cui aggiingere la tredicesima. 400 euro di differenza con inps non ci sono proprio. Saranno al massimo un 100 euro di differenza...

parlo di un f1  è sui 1600 fidati   produttività 2000 lordi tredicesima 1450
Rispondi

Da: ministerial  2  - 09/04/2023 20:54:37
Fai i conti  se vuoi ti posto il contratto nazionale etc..
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Da: ministerial  2  1  - 09/04/2023 20:55:29
totale sui 1800 di media f1
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Da: Ancora C1 dopo la riforma? 1  1  - 09/04/2023 20:55:55
Siete affezionati alla C perché fate Cacare?
Rispondi

Da: ministerial  2  1  - 09/04/2023 20:57:35
@ministerial    09/04/2023 20:52:44
Perche all'inps invece?
Reddito di cittandinza, ammortizzatori, disoccupazione o per dirla come piace a te a contare le pulci sui contributi previdenziali.
Ma stai zitto, che stai facendo solo figure di ....il lavoro all'inps fa cagare anche a chi ci lavora!

All'inps si concede si danno benefif.
Bolla doganale dai sai che coglioni le dogane? Fra bolle e dazi? Dai siamo seri
Rispondi

Da: Ah la matematica 2  2  - 09/04/2023 21:00:47
È impossibile 1600 euro f1 al ministero giustizia
Se dite che all'inps il primo anno si guadagna 1700, ma come fa un f1 alla giustizia con indennità di amministrazione molto più elevata di quella dell'inps a guadagnare meno?
Ragazzi siete poco obiettivi, ormai si è capito che per voi esiste solo inps perché siete idonei. Ma la realtà è diversa...
Rispondi

Da: ministerial  2  1  - 09/04/2023 21:01:34
io tra imbs  a 2200 di media e ispettore del lavoro 1500 e qualcosa più metti che devi lasciare la macchina a 2 km e sai minacce che ricevi o lavori simili
o al comune dove un d arriva a 1500 uno sano di mente cosa scegle?
Rispondi

Da: ministerial 09/04/2023 21:01:52
sceglie
Rispondi

Da: Si dice benefit 2  - 09/04/2023 21:01:54
Una volta può essere un refuso, tante no.
E non siamo tutti doganali 😂😂😂😂😂
Rispondi

Da: X sopra 1  - 09/04/2023 21:02:05
Inps non concende solo benefit, informati!
Ma richiede anche soldi ai lavoratori sui contributi e conta la pulci come piace dire a te!
Rispondi

Da: ministerial  1  1  - 09/04/2023 21:03:25
1700 perchè nel primo anno c'è l'acconto dell'incentivo che si prende ogni mese
Rispondi

Da: ministerial  1  1  - 09/04/2023 21:04:30
X sopra    09/04/2023 21:02:05
Inps non concende solo benefit, informati!
Ma richiede anche soldi ai lavoratori sui contributi e conta la pulci come piace dire a te!

E' tornato bolla doganale.
Io lavorare alle dogane le palle toccherebbero per terra
Rispondi

Da: pizzico 
Reputazione utente: +41
 2  1  - 09/04/2023 21:06:50
Al ministero della giustizia un funzionario guadagna intorno ai 1700 e qualcosa prima con gli assegni familiari di più, ora con l'assegno unico chi ha un isee alto lo stipendio è sceso. Ma in linea di massima è quello e ve lo assicuro perché ci lavoro visto con i miei occhi.
Rispondi

Da: ministerial  2  1  - 09/04/2023 21:06:50
i dice benefit    09/04/2023 21:01:54
Una volta può essere un refuso, tante no.
E non siamo tutti doganali 😂😂😂😂😂

mo le pulci perchè nella fretta ho scritto benefif . Non sapete a cosa attaccarvi
Rispondi

Da: X sopra 1  2  - 09/04/2023 21:07:29
Uno come te alle dogane non passa nemmeno la prospettiva!!! Hahahahhaha
Rispondi

Da: X sopra09/04/2023 21:07:52
Preselettiva
Rispondi

Da: Chiedetevi perché09/04/2023 21:09:26
Inps ha quegli stipendi... nessuno regala niente .... lavoro "umiliante"....
Rispondi

Da: pizzico 
Reputazione utente: +41
 2  - 09/04/2023 21:10:43
La beffa più grande è che un addetto all'ufficio del processo con contratto a tempo determinato e 40 quizzettini non versando alcune tasse , percepisce uno stipendio superiore al funzionario giudiziario  che magari ha 25 anni di anzianità.
Rispondi

Da: Dai ma sei un pischello 2  - 09/04/2023 21:11:33
Non sai scrivere in italiano, non conosci  bene il CCNL, non sai cosa siano le indennità, probabilmente non sai nemmeno cosa facciano in Inps... lo statale sarà tuo padre come hai detto
Rispondi

Da: Pischello..09/04/2023 21:23:51
Guarda che anche chi sta all'inps è uno statale
Rispondi

Da: Dai ma sei un pischello 2  - 09/04/2023 21:26:53
Ma lui è all'INPS solo qui
Rispondi

Da: ministerial  2  1  - 09/04/2023 21:30:40
Dai ma sei un pischello    09/04/2023 21:11:33
Non sai scrivere in italiano, non conosci  bene il CCNL, non sai cosa siano le indennità, probabilmente non sai nemmeno cosa facciano in Inps... lo statale sarà tuo padre come hai detto

se vuoi ti spiego la differenza tra contratto collettivo nazionale e contratto integrativo.
Il primo stabilisce il tabellare, l'indennità di amministrazione e le indennità che possono essere concesse.
E si stipula tra i vari comparti  tra Aran le organizzazioni sindacali ai sensi dell'articolo 47 del decreto legislativo 165 del 2001. Poi il contratto nazionale deve essere approvato dal MEF dalla PCM portato al consiglio dei Ministri. Infine certificato dalla corte dei conti.
Il contratto integrativo, stipulato annualmente, prevede le indennità e la produttività. Voi che siete capre non saprete che ai sensi dell'articolo 78 del contratto nazionale ad una percentuale di dipendenti più meritevoli è concessa la maggiorazione della retribuzione. Le c.d. eccellenze.
Il contratto integrativo come dicevo, che è un contratto di secondo livello subordinato al contratto nazionale, prevede le varie indennità che all'inps sono previste all'articolo 5 (turni, responsabilità etc...), all'articolo 9 il TEP  e mi pare, vado a memoria articolo 8 0 10 , incentivo ordinario e speciale.
Ai sensi dell'articolo 40, bis, comma 2 del decreto legislativo 165/2001 l'ipotesi di contratto integrativo viene trasmessa al MEF e alla Funzione pubblica che nel termine di 30 giorni deve approvarlo. Se non ci sono rilievi  l'ipotesi di contratto integrativo viene sottoscritta e l'amministrazione e le OO.SS. possono sottoscriverlo definitivamente.
Leggete le norme e vedete se non è vero STUDIATE CAPRONI ALTRO CHE NON SO SCRIVERE NEANCHE IN ITALIANO BESTIE
Rispondi

Da: Inps.... 1  - 09/04/2023 21:31:50
Ha quegli stipendi perché storicamente hanno sempre avuto dei sindacati piuttosto pressanti. Nulla che è correlato al lavoro svolto(lavoro da diplomati tra l'altro). Tra l'altro fate attenzione perche tep e premi sono elementi di contrattazione integrativa:oggi ci sono e domani potrebbero eliminarli. Quindi occhio a basarsi su queste cose.
Io punterei molto di più alla tipologia di lavoro e alla sede.
Fate attenzione
Rispondi

Da: ministerial  1  1  - 09/04/2023 21:32:31
Poi vi spiego un'altra cosa se il contratto integrativo prevede un'indennità non prevista dal contratto nazionale o dalla legge la clausola è nulla di diritto
Rispondi

Da: ministerial  1  1  - 09/04/2023 21:47:33
STUDIATE BESTIE ALTRO CHE SONO PISCHIELLO E NON SO SCRIVERE IN ITALIANO
LEGGETE IL POST CHE HO POSTATO PRIMA E LEGGETE LE NORME SE NE SIETE CAPACI, MA NE DUBITO
Art. 2. Fonti

3. I rapporti individuali di lavoro di cui al comma 2 sono regolati contrattualmente. I contratti collettivi sono stipulati secondo i criteri e le modalità previste nel titolo III del presente decreto; i contratti individuali devono conformarsi ai principi di cui all'articolo 45, comma 2. L'attribuzione di trattamenti economici può avvenire esclusivamente mediante contratti collettivi e salvo i casi previsti dal comma 3-ter e 3-quater dell'articolo 40 e le ipotesi di tutela delle retribuzioni di cui all'articolo 47-bis, o, alle condizioni previste, mediante contratti individuali. Le disposizioni di legge, regolamenti o atti amministrativi che attribuiscono incrementi retributivi non previsti da contratti cessano di avere efficacia a far data dall'entrata in vigore dal relativo rinnovo contrattuale. I trattamenti economici più favorevoli in godimento sono riassorbiti con le modalità e nelle misure previste dai contratti collettivi e i risparmi di spesa che ne conseguono incrementano le risorse disponibili per la contrattazione collettiva.
3-bis. Nel caso di nullità delle disposizioni contrattuali per violazione di norme imperative o dei limiti fissati alla contrattazione collettiva, si applicano gli articoli 1339 e 1419, secondo comma, del codice civile

Art. 40-bis. Compatibilità in materia di contrattazione integrativa
1. Il controllo sulla compatibilità dei costi della contrattazione collettiva integrativa con i vincoli di bilancio e quelli derivanti dall'applicazione delle norme di legge, con particolare riferimento alle disposizioni inderogabili che incidono sulla misura e sulla corresponsione dei trattamenti accessori è effettuato dal collegio dei revisori dei conti, dal collegio sindacale, dagli uffici centrali di bilancio o dagli analoghi organi previsti dai rispettivi ordinamenti. Qualora dai contratti integrativi derivino costi non compatibili con i rispettivi vincoli di bilancio delle amministrazioni, si applicano le disposizioni di cui all'articolo 40, comma 3-quinquies, sesto periodo.
2. Per le amministrazioni statali, anche ad ordinamento autonomo, nonché per gli enti pubblici non economici e per gli enti e le istituzioni di ricerca con organico superiore a duecento unità, i contratti integrativi sottoscritti, corredati da una apposita relazione tecnico-finanziaria ed una relazione illustrativa certificate dai competenti organi di controllo previsti dal comma 1, sono trasmessi alla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della funzione pubblica e al Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, che, entro trenta giorni dalla data di ricevimento, ne accertano, congiuntamente, la compatibilità economico-finanziaria, ai sensi del presente articolo e dell'articolo 40, comma 3-quinquies. Decorso tale termine, che può essere sospeso in caso di richiesta di elementi istruttori, la delegazione di parte pubblica può procedere alla stipula del contratto integrativo. Nel caso in cui il riscontro abbia esito negativo, le parti riprendono le trattative.
.Lgs. 30-3-2001 n. 165
Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche.
Articolo 47
Procedimento di contrattazione collettiva.
(Art. 51 del D.Lgs n. 29 del 1993, come sostituito prima dall'art. 18 del D.Lgs. n. 470 del 1993 e poi dall'art. 4 del D.Lgs. n. 396 del 1997 e successivamente modificato dall'art. 14, comma 1 del D.Lgs. n. 387 del 1998; Art. 44, comma 6 del D.Lgs. n. 80 del 1998)
1. Gli indirizzi per la contrattazione collettiva nazionale sono deliberati dai comitati di settore prima di ogni rinnovo contrattuale e negli altri casi in cui è richiesta una attività negoziale dell'ARAN. Gli atti di indirizzo delle amministrazioni diverse dallo Stato sono sottoposti al Governo che, non oltre dieci giorni, può esprimere le sue valutazioni per quanto attiene agli aspetti riguardanti la compatibilità con le linee di politica economica e finanziaria nazionale.
2. L'ARAN informa costantemente i comitati di settore e il Governo sullo svolgimento delle trattative.
3. Raggiunta l'ipotesi di accordo, l'ARAN acquisisce il parere favorevole del comitato di settore sul testo contrattuale e sugli, oneri finanziari diretti e indiretti che ne conseguono a carico dei bilanci delle amministrazioni interessate. Il comitato di settore esprime, con gli effetti di cui all'articolo 41, comma 1, il proprio parere entro cinque giorni dalla comunicazione dell'ARAN. Per le amministrazioni di cui all'articolo 41, comma 2, il parere è espresso dal Presidente del Consiglio dei ministri, tramite il Ministro per la funzione pubblica, previa deliberazione del Consiglio dei ministri. Per le amministrazioni di cui all'articolo 41, comma 3, l'esame delle ipotesi di accordo è effettuato dal competente comitato di settore e dal Presidente del Consiglio dei ministri, che si esprime attraverso il Ministro per la funzione pubblica, previa deliberazione del Consiglio dei ministri. In caso di divergenza nella valutazione degli oneri e ove il comitato di settore disponga comunque per l'ulteriore corso dell'accordo, resta in ogni caso escluso qualsiasi concorso dello Stato alla copertura delle spese derivanti dalle disposizioni sulle quali il Governo ha formulato osservazioni.
4. Acquisito il parere favorevole sull'ipotesi di accordo, il giorno successivo l'ARAN trasmette la quantificazione dei costi contrattuali alla Corte dei conti ai fini della certificazione di compatibilità con gli strumenti di programmazione e di bilancio di cui all'articolo 1-bis della legge 5 agosto 1978, n. 468, e successive modificazioni ed integrazioni. La Corte dei conti certifica l'attendibilità dei costi quantificati e la loro compatibilità con gli strumenti di programmazione e di bilancio, e può acquisire a tal fine elementi istruttori e valutazioni da tre esperti designati dal Presidente del Consiglio dei ministri, di concerto con il Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica. La designazione degli esperti, per la certificazione dei contratti collettivi delle amministrazioni delle regioni e degli enti locali, avviene previa intesa con la Conferenza Stato-regioni e con la Conferenza Stato-città. Gli esperti sono nominati prima che l'ipotesi di accordo sia trasmessa alla Corte dei conti.
5. La Corte dei conti delibera entro quindici giorni dalla trasmissione della quantificazione dei costi contrattuali, decorsi i quali la certificazione si intende effettuata positivamente. L'esito della certificazione viene comunicato dalla Corte all'ARAN, al comitato di settore e al Governo. Se la certificazione è positiva, il Presidente dell'ARAN sottoscrive definitivamente il contratto collettivo.
6. Se la certificazione della Corte dei conti non è positiva, l'ARAN, sentito il comitato di settore o il Presidente del Consiglio dei ministri, assume le iniziative necessarie per adeguare la quantificazione dei costi contrattuali ai fini della certificazione, ovvero, qualora non lo ritenga possibile, convoca le organizzazioni sindacali ai fini della riapertura delle trattative. Le iniziative assunte dall'ARAN in seguito alla valutazione espressa dalla Corte dei conti sono comunicate, in ogni caso, al Governo ed alla Corte dei conti, la quale riferisce al Parlamento sulla definitiva quantificazione dei costi contrattuali, sulla loro copertura finanziaria e sulla loro compatibilità con gli strumenti di programmazione e di bilancio.
7. In ogni caso, la procedura di certificazione deve concludersi entro quaranta giorni dall'ipotesi di accordo, decorsi i quali il Presidente dell'ARAN ha mandato di sottoscrivere definitivamente il contratto collettivo, salvo che non si renda necessaria la riapertura delle trattative ai sensi del comma precedente.
8. I contratti e accordi collettivi nazionali di cui all'articolo 40, commi 2 e 3, sono pubblicati nella Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana.
Art. 78
Differenziazione del premio individuale
1. I dipendenti che conseguano le valutazioni più elevate, secondo quanto previsto dal sistema di valutazione dell'amministrazione, è attribuita una maggiorazione del premio individuale di cui all'art. 77, comma 2, che si aggiunge alla quota di detto premio attribuita al personale valutato positivamente sulla base dei criteri selettivi.
2. La misura di detta maggiorazione, definita in sede di contrattazione integrativa, non potrà comunque essere inferiore al 30% del valore medio pro-capite dei premi attribuiti al personale valutato positivamente ai sensi del comma 1.
3. La contrattazione integrativa definisce altresì, preventivamente, una limitata quota massima di personale valutato, a cui tale maggiorazione può essere attribuita.

BESTIE QUI CI SONO GLI INTEGRATIVI

https://www.inps.it/it/it/amministrazione-trasparente/personale/contratt
Rispondi

Da: ministerial  2  1  - 09/04/2023 21:48:29
Inps....    09/04/2023 21:31:50
Ha quegli stipendi perché storicamente hanno sempre avuto dei sindacati piuttosto pressanti. Nulla che è correlato al lavoro svolto(lavoro da diplomati tra l'altro). Tra l'altro fate attenzione perche tep e premi sono elementi di contrattazione integrativa:oggi ci sono e domani potrebbero eliminarli. Quindi occhio a basarsi su queste cose.
Io punterei molto di più alla tipologia di lavoro e alla sede.
Fate attenzione

Quei benefit non saranno mai tolti
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