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Dipendente pubblico rinviato a giudizio per motivi extralavorativi
4 messaggi, letto 502 volte

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Da: Giustiniano8204/11/2022 22:54:41
Sono dipendente di una P.A. e stato rinviato a giudizio per un reato che non attiene minimamente il mio lavoro, commesso peraltro in una città diversa da quella dove lavoro. Secondo voi devo comunicare la circostanza al mio ufficio come prevederebbe il contratto o mi faccio gli affari miei? P.S. il reato è di poco conto, in galera non ci vado, al massimo accetto un patteggiamento di poche settimane con la sospensione condizionale e la non menzione nel certificato penale.
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Da: Paperon de Paperoni05/11/2022 08:22:40
La cancelleria del giudice penale dovrebbe,  in teoria, comunicare d'ufficio all'amministrazione di appartenenza gli esiti del giudizio ai fini delle valutazioni disciplinari.
Peraltro,  anche la richiesta di rinvio a giudizio dovrebbe essere comunicata. 
Sei sicuro che la tua amministrazione non l'abbia ricevuta e che non abbia avviato il procedimento disciplinare? Si avvia con una comunicazione al dipendente,  quindi non dovrebbero esserci incertezze.
Ad ogni modo,  la normativa pertinente è  nel dlgs 165/2001, se il tuo rapporto di lavoro è di quelli cd. contrattualizzati, agli art. 55 e ss.
I rapporti non contrattualizzati sono quelli dei militari,  polizia di Stato,   vigili del fuoco,  ecc.

Per quanto riguarda il tuo interesse a comunicare la circostanza,  non mi pare possa esserci.  Non ti gioverebbe.  Dici però che lo prevede il contratto... quale?
Se così è, una tua omissione potrebbe aggravare la tua posizione ai fini disciplinari? Questo è l'interrogativo da sciogliere.

Ad ogni modo,  a mio avviso con le domande sui forum non puoi ottenere risposte soddisfacenti e soprattutto  non sai se chi ti risponde è o no affidabile.
  Devi  rivolgerti ad un avvocato oppure, se proprio non vuoi investirne un legale, ad un sindacalista che sia però davvero bravo,  competente,  aggiornato. 
Non sottovalutare i riflessi sul rapporto di pubblico impiego di una vicenda penale anche non attinente al rapporto perché la relativa valutazione appartiene all'amministrazione che può ravvisare gli estremi anche del licenziamento.
Il reato di usura,  ad esempio,  se posto in essere da un agente di polizia locale,  non attiene al rapporto di lavoro ma giustifica il licenziamento.
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Da: Giussy_8205/11/2022 21:07:05
@Paperon de Paperoni: lo dice l'art. 42, comma q del vigente CCNL funzioni centrali.

P.S. nel tribunale dove è aperto il procedimento non sanno nulla del mio lavoro, non vi è menzione negli atti.
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Da: Giussy_8205/11/2022 21:11:38
Dimenticavo: nulla a che vedere con l'usura, si tratta di una litigata finita male, con scarse o nulle conseguenze per la "parte lesa".
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