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PUBBLICA ISTRUZIONE-DIRIGENTI
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Da: Mary Poppins | 04/03/2008 18:44:27 |
Grazie. Sei un vero tesoro. Mi sa che una gita me la faccio .............. A proposito: sono nel primo gruppo. Cmq non devono essere arrivate tantissime domande, visto che ci dividono "solo" in 3 sedi ....................................... | |
Da: alex | 04/03/2008 18:52:55 |
http://www.pubblica.istruzione.it/innovazione/index.shtml buon sito | |
Da: alex | 04/03/2008 18:53:37 |
altro http://www.bdp.it/servizi/monitoraggio/indice.htm | |
Da: alex | 04/03/2008 18:56:28 |
http://www.pubblica.istruzione.it/argomenti/autonomia/areautonomia/default.htm | |
Da: lisa' | 11/03/2008 13:30:36 |
prevedete qualche tipo di traccia per le prove ? | |
Da: ex emigrante | 12/03/2008 09:49:39 |
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Da: ex emigrante | 12/03/2008 09:50:59 |
probabili traccie, non siate parsimoniosi | |
Da: sigaretta | 12/03/2008 10:15:36 |
sussidiarietĂ orizzontale e autonomia scolastica. | |
Da: ex emigrante | 12/03/2008 12:25:02 |
grazie sigaretta un occhiata alla autotutela, per la seconda i fondi strutturali coordinamento e monitoraggio | |
Da: alfredo | 13/03/2008 08:21:55 |
salve ragazzi, non sono riuscito a trovare un raccolta delle norme sulla Scuola......voi avete trovato qualcosa? | |
Da: ex emigrante | 13/03/2008 10:17:46 |
X ALFREDO prova mettendo leg scolastica nel motore di ricerca | |
Da: alfredo | 13/03/2008 11:49:56 |
grazie, ma io mi riferivo ad un codice della materia... | |
Da: ex emigrante | 13/03/2008 17:08:37 |
io ho trovato solo un codice dell'uniersita' edella ricerca , gia' postato in precedenza. | |
Da: superdog | 14/03/2008 19:02:48 |
1 MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE DIPARTIMENTO PER L’ISTRUZIONE DIREZIONE GENERALE PER GLI AFFARI INTERNAZIONALI Prot.n.Int/3425/5 Roma, 17 maggio 2007 Agli Uffici Scolastici Regionali Per le Regioni del Mezzogiorno Loro Sedi Alle Istituzioni scolastiche delle Regioni del Mezzogiorno Loro Sedi e p.c.: Al Capo del Dipartimento per la Programmazione Ministeriale e per la Gestione Ministeriale del Bilancio, delle Risorse Umane e dell’Informazione SEDE All’INVALSI Frascati OGGETTO: Programmazione dei Fondi Strutturali e Fondo Aree sottoutilizzate 2007-2013 â€" Linee di programmazione â€" Avvio dei processi di valutazione. Con la presente nota si intende fornire una prima informativa sulla programmazione delle risorse dei Fondi Strutturali europei e di quelli nazionali per le “Aree sottoutilizzate”, finalizzati allo sviluppo economico del Paese con particolare riguardo alle Regioni del Mezzogiorno. Ciò al fine di predisporre l’avvio delle attivitĂ previste, secondo le scadenze programmate dalla Commissione Europea e dal Ministero per lo Sviluppo Economico. Nello stesso tempo è necessario indicare un primo adempimento connesso con l’avvio della programmazione e correlato al collegamento fra impiego delle risorse, attuazione delle iniziative e valutazione dei risultati. Successive circolari, emanate a cura dell’AutoritĂ di Gestione dei Programmi, forniranno il quadro completo degli obiettivi e delle azioni, nonchĂ© le condizioni di partecipazione e di attuazione della Programmazione. 2 La Programmazione 2007/2013 Secondo il procedimento di programmazione nazionale stabilito con relativa delibera del CIPE del febbraio 2006, Il Ministero per lo Sviluppo Economico ha elaborato in concertazione con tutte le Amministrazioni centrali e regionali il “Quadro Strategico Nazionale”, che è stato presentato alla Commissione Europea nello scorso mese di marzo per la relativa approvazione. Il QSN individua le strategie nazionali per lo sviluppo, la competitivitĂ e la coesione sociale. Uno specifico approfondimento riguarda le regioni del mezzogiorno e gli ostacoli che tutt’ora sussistono per il superamento del divario territoriale che ancora caratterizza fortemente il nostro Paese. Il quadro di riferimento, come è noto, è costituito dagli obiettivi fissati dal Consiglio Europeo di Lisbona e da quello di Göteborg. Uno degli aspetti piĂą critici posti in evidenza riguarda la qualitĂ dei servizi pubblici essenziali che nel mezzogiorno in generale, ma in particolare e con piĂą evidenza, nelle regioni dell’Obiettivo 1 - Convergenza ( Calabria, Campania, Puglia e Sicilia) costituisce uno degli aspetti piĂą critici e che maggiormente influisce sulle potenzialitĂ di sviluppo del Meridione. In questo ambito, il settore dell’istruzione e della formazione è posto con grande rilievo al centro delle politiche di sviluppo delle suddette aree territoriali. Infatti, è stata indicata la prioritĂ strategica del “miglioramento e valorizzazione del sistema di istruzione” in quanto ritenuto un fattore essenziale di sviluppo e coesione. L’obiettivo è quello di garantire almeno pari standard minimi di qualitĂ del servizio scolastico in tutto il territorio nazionale, fissando indicatori di risultato coerenti con gli obiettivi europei che dovranno essere conseguiti entro il 2010, rendendo piĂą equo il sistema di istruzione. In funzione di ciò sono state attribuite al Ministero della Pubblica Istruzione risorse finanziarie “aggiuntive”, a valere sui Fondi Strutturali Europei e sul fondo per le aree sottoutilizzate, per il periodo di programmazione 2007/2013. Inoltre la nuova forma di programmazione unitaria, prevista dalla Legge finanziaria, permetterĂ di realizzare le iniziative nelle otto regioni del mezzogiorno e non solo sulle quattro regioni dell’OB.1.-Convergenza, sia pure con un importo finanziario diversificato in ragione della diversa intensitĂ delle problematiche afferenti alle diverse aree. Gli Obiettivi definiti dal Q.S.N. saranno attuati attraverso piani di intervento relativi ai tre Fondi che verranno utilizzati, FESR, FSE e FAS. La concertazione con le Regioni è assicurata dal “Comitato di indirizzo ed attuazione” costituito dall’AutoritĂ di Gestione dei Programmi, nonchĂ© dalla partecipazione al Comitato di Sorveglianza dei Programmi Operativi finanziati con i Fondi Strutturali Europei. La concertazione con le parti sociali è, parimenti, assicurata dalla costituzione di un apposito gruppo e dalla partecipazione al suddetto Comitato di Sorveglianza. Gli Obiettivi I Programmi Operativi finanziati dai Fondi Strutturali Europei (FESR e FSE), in linea con i procedimenti e la tempistica previsti a livello nazionale e comunitario, sono stati presentati alla Commissione Europea il 5.3.2007 ed attualmente sono in fase di negoziazione. Nella nuova programmazione dei Fondi Strutturali per il periodo 2007-2013, la Commissione Europea richiede maggiore convergenza verso le politiche europee e concertazione con le politiche nazionali rispetto alle quali l’investimento europeo deve necessariamente avere carattere aggiuntivo1. A differenza di quanto accaduto nel precedente intervento di programmazione, 2000- 1 L’aggiuntivitĂ impone che i Fondi possano venir usati solo se giĂ esiste uno specifico finanziamento nazionale sullo stesso tema e sugli stessi territori. Uno stretto controllo da parte del Comitato di sorveglianza, che vede al suo interno 3 2006, non è possibile gestire un unico Programma, ma occorre differenziare a seconda del finanziamento le linee di intervento: per il Fondo FSE è stato sviluppato quindi il PON “Competenze per lo sviluppo” e per il FESR “Ambienti per l’apprendimento”. Pur in presenza delle incertezze peculiari di questa fase di concertazione, si sottolinea che nella nuova programmazione assume una posizione centrale il miglioramento delle competenze chiave degli studenti e la riduzione degli abbandoni, come fattori indicativi della qualitĂ del servizio scolastico. In particolare in entrambi i Programmi finanziati dai Fondi Strutturali sono previsti interventi che riguardano, ai vari livelli, il miglioramento e la diffusione delle competenze definite dalla Raccomandazione Europea del 18 dicembre 2006 e con specifica intensitĂ quelle inerenti, la conoscenza e l’uso della lingua madre, la lettura, altre lingue e altri linguaggi, la matematica e le scienze, oggetto di rilevazioni internazionali. E’ prevista, in relazione a questi interventi, una premialitĂ di ulteriori risorse finanziarie da assegnare alle istituzioni scolastiche che, negli anni, produrranno esiti significativi, opportunamente verificati e misurati. Esse fanno parte delle competenze chiave definite e livello europeo e la loro acquisizione è fondamentale per: lo sviluppo delle capacitĂ logiche ed espressive, di comprensione e valutazione della realtĂ e dei suoi dei fenomeni, di analisi delle fonti di conoscenza fattuali e documentali; lo sviluppo di capacitĂ di problem solving; la giustificazione e l’acquisizione di linguaggi specialistici, anche formalizzati, la conoscenza dell’ambiente naturale, tecnologico e sociale; lo sviluppo di capacitĂ di costruzione collaborativa e condivisione di ipotesi e soluzioni dei problemi; la partecipazione attiva alla vita sociale e politica. Specifici interventi sono previsti per la formazione dei docenti e del personale della scuola. L’esperienza nazionale e quella, ampiamente documentata e valutabile, della precedente programmazione, insegnano che la professionalitĂ dei docenti è la condizione necessaria per il successo di ogni iniziativa. Tale professionalitĂ non è solo il risultato di specifiche, puntuali, attivitĂ di formazione, quanto di un cambiamento di atteggiamento nei confronti della didattica e dell’impegno dei docenti e del personale della scuola, nella capacitĂ e nell’interesse a coinvolgersi in processi permanenti di “lifelong learning”, di valutazione e di condivisione dei risultati. La dirigenza scolastica gioca un ruolo determinante nel promuovere, valorizzare e disseminare tali atteggiamenti fra i docenti e il personale della scuola, nonchĂ© nell’attivare parternariati con altre scuole e con gli altri soggetti del territorio. Il PON finanziato con il FSE prevede quindi interventi rivolti a tutte le scuole e ai singoli allievi per il rinforzo di queste competenze, con il fine prioritario di raggiungere al tempo stesso obiettivi di eguaglianza e di eccellenza del sistema di istruzione, in particolare, degli esiti scolastici. Il PON finanziato con il FESR, funzionalmente alle attivitĂ formative realizzate con il FSE, costituirĂ uno strumento essenziale per completare il piano degli investimenti, avviato con la precedente programmazione, nelle tecnologie didattiche, nei laboratori collegati alle competenze di base (Lingue, matematica, scienze, laboratori settoriali, musica ecc.), nonchĂ© per migliorare le infrastrutture scolastiche, aumentare la sicurezza e la qualitĂ del servizio, incrementare la qualitĂ e l'ecosostenibilitĂ delle infrastrutture scolastiche, rafforzare le strutture per garantire la partecipazione delle persone diversamente abili, potenziare gli impianti sportivi, promuovere la trasformazione delle scuole in centri di apprendimento polifunzionali accessibili a tutti ed infine potenziare gli ambienti per l'autoformazione e la formazione degli insegnanti e del personale della scuola. sia rappresentanti della Commissione sia delle altre AutoritĂ di Gestione Nazionali, segnatamente le Regioni, controlla il carattere aggiuntivo dei finanziamenti. 4 Tutto ciò si coniuga con grande coerenza sia con le recenti disposizioni contenute nella legge finanziaria, sia con il processo di revisione delle indicazioni nazionali e di certificazione sperimentale delle competenze, avviato dalle ultime disposizioni emanate dal Ministero della Pubblica Istruzione, nella prospettiva di rafforzare l’efficacia del sistema scolastico ai fini dell’acquisizione delle competenze ritenute essenziali dall’Unione Europea per una partecipazione attiva alla vita sociale ed ai processi di sviluppo e innovazione. Gli interventi previsti dai nuovi Programmi sono complessi e si configurano come parte integrante del piano dell’offerta formativa, richiedendo, pertanto, il coinvolgimento dell’intera comunitĂ educante di ciascuna istituzione scolastica, non solo nella fase di progettazione, ma anche nella valutazione a partire dalla fase diagnostica che verrĂ contestualmente avviata per una rilevazione preliminare dei bisogni reali in rapporto alle criticitĂ ed ai punti forti di ciascuna scuola. La Valutazione E’ evidente che Piani di intervento con finalitĂ ed obiettivi di questa rilevanza richiedono consistenti azioni di valutazione dell’efficienza ed efficacia degli interventi, nonchĂ© di assistenza progettuale e tecnica in favore delle istituzioni scolastiche anch’esse previste nei Programmi. In tal senso, assumeranno uno specifico rilievo, i processi di valutazione volti a misurare i risultati correlati con gli indicatori dei programmi, in particolare per verificare l’impatto sulla qualitĂ della scuola e sugli esiti delle competenze degli studenti e sulla regolaritĂ del percorso di ciascun allievo. In merito a quest’ultimo aspetto si farĂ riferimento, nell’immediato, alle modalitĂ di verifica previste per il Piano OCSE-PISA, nonchĂ© agli indicatori correlati al processo di Lisbona relativi sia alla diminuzione degli abbandoni scolastici precoci, sia al livello delle competenze degli studenti. In riferimento a quanto sopra esposto e tenuto conto della rilevanza che la valutazione assume, giĂ in questa fase di avvio della nuova programmazione dei fondi comunitari 2007-2013, si invitano le scuole in indirizzo a procedere alla compilazione “on line” del questionario predisposto dall’INVALSI per la valutazione del sistema di istruzione, non solo perchĂ© ciò costituisce una condizione essenziale per la partecipazione ai programmi, ma anche perchĂ© consentirĂ di seguire nel tempo l’impatto delle iniziative realizzate rispetto agli obiettivi da raggiungere. Alla luce dell’esperienza condotta nella precedente programmazione, infatti, risulta fondamentale sollecitare l’ingresso delle scuole nel circuito del sistema di valutazione nazionale, al fine di promuovere l’avvio di attività “diagnostiche” che favoriscano una progettazione piĂą mirata sulle realtĂ locali ed in funzione dell’autonomia scolastica, attraverso l’attivazione di un sistema integrato di azioni scelte in base alle criticitĂ effettivamente riscontrate all’interno delle singole scuole. La necessitĂ di attivare processi di autovalutazione e valutazione nasce, dunque, dall’esigenza di programmare iniziative coerenti con le maggiori criticitĂ individuate in fase diagnostica e con il Piano dell’Offerta Formativa; ciò al fine di realizzare interventi legati alle specifiche necessitĂ e sostenere il raggiungimento di risultati visibili e misurabili all’interno delle singole realtĂ scolastiche. Tale prospettiva si coniuga con le istanze della scuola dell’autonomia, la quale non può prescindere da un sistema di “accountability” che tenga conto sia dei livelli di apprendimento degli alunni, sia delle prestazioni del servizio scolastico, in un’ottica di “bilancio sociale”, finalizzato alla misurazione della complessiva efficacia, efficienza ed equitĂ formativa. Lo sviluppo delle capacitĂ di autovalutazione e di programmazione da parte del personale scolastico nell’ambito del PON può offrire, inoltre, la possibilitĂ di realizzare ulteriori iniziative per le scuole che abbiano dimostrato il conseguimento dei risultati attesi alla fine di una fase del proprio progetto, attribuendo, sulla base degli esiti del processo valutativo, finanziamenti aggiuntivi incrementali, da utilizzare all’interno della scuola secondo criteri condivisi. 5 La conoscenza degli esiti raggiunti con l’utilizzo dei Fondi Strutturali Europei rappresenta, d’altro canto, un fattore indispensabile per convalidare l’utilitĂ di tali finanziamenti e dimostrarne l’efficacia in termini di ricaduta sulla qualitĂ dell’offerta formativa e del servizio scolastico nel suo complesso. Diventa, pertanto, indifferibile la necessitĂ che le scuole destinatarie dei fondi comunitari si inseriscano nel sistema nazionale di valutazione, per consentire una rilevazione dei risultati attraverso indicatori di incremento della qualitĂ del servizio non solo misurabili, ma anche comparabili a livello europeo. Contestualmente vanno attivati processi di autovalutazione all’interno delle singole istituzioni scolastiche per sollecitare il confronto, tenendo conto delle risorse umane e strutturali disponibili, dei risultati ottenuti con quelli attesi. In questo particolare momento, in cui la normativa e la cultura della ricerca pedagogica richiedono alle agenzie formative, inclusa la scuola, di garantire percorsi, processi, risultati e prodotti che rispondano a standard di trasparenza e di qualitĂ dell’offerta formativa, garantire la misura periodica dei progressi compiuti nel miglioramento della qualitĂ dell’istruzione non costituisce piĂą un adempimento discrezionale ma vincolante, anche nella prospettiva di favorire la convergenza verso gli obiettivi comunitari relativi all’innalzamento delle competenze per la promozione di una societĂ fondata sulla conoscenza. Ne discende la necessitĂ per le istituzioni scolastiche di essere in grado di correlare gli esiti con le scelte (obiettivi, processi, risorse), al fine di conoscere le cause dei propri punti di forza e di debolezza e di porre in atto, quindi, adeguate azioni di sviluppo e di miglioramento; tutto ciò nella consapevolezza che la qualitĂ della progettazione si gioca sulla sua capacitĂ di produrre risultati non solo soddisfacenti ma anche e soprattutto misurabili, ossia fondati su dati e confronti effettuati a tutto campo, con quel senso di responsabilitĂ verso l’utenza che dovrebbe presiedere all’erogazione di ogni pubblico servizio. IL CAPO DIPARTIMENTO f.to Giuseppe Cosentino | |
Da: superdog e super alex | 14/03/2008 19:04:43 |
il capo dipartimento e' in commissione, l'autore della superdirettiva | |
Da: alex | 22/03/2008 19:24:55 |
novita' antonio, vieni al concorso? | |
Da: Fabrizio | 22/03/2008 19:40:50 |
ciao alex, io ci vengo (anche se non ho fatto nulla). ci vediamo lĂ . intanto buona pasqua. P.S.: ancora dell'IPOST non so nulla: incredibile! | |
Da: VERONICA | 24/03/2008 09:03:24 |
in bocca al lupo a tutti.... | |
Da: superalex | 26/03/2008 14:00:50 |
grazie fabrizio di nuovo auguri, io invece non vado alle prove mi fate sapere la prima prova? | |
Da: superalex | 27/03/2008 10:03:19 |
qualcuno potra' riferire sulla seconda prova di oggi ?please | |
Da: superalex | 27/03/2008 13:49:41 |
novita' sulla seconda prova | |
Da: peter pan | 28/03/2008 09:43:07 |
qualcuno può indicare le prove delle due giornate? grazie | |
Da: rob | 28/03/2008 10:55:03 |
QUALCUNO HA PARTECIPATO AL CONCORSO? PER AVERE I TEMI DELLE TRACCE (.... COSì SOFFRIAMO UN PO') CIAO | |
Da: mnt | 28/03/2008 12:32:39 |
una sul controllo di gestione e l'altra sui contratti nella PA | |
Da: alex | 30/03/2008 10:06:36 |
Concorso a n. 12 posti di dirigente amministrativo di seconda fascia nel Ministero della Pubblica Istruzione. Traccia estratta il primo giorno. All'interno di una classe del V anno di corso di un liceo classico, due studenti, durante il periodo della ricreazione, inducono un loro coetaneo, affetto da un ritardo psichico, a denudarsi e ad assumere atteggiamenti autodenigratori di fronte ai propri compagni di classe. Subito dopo, lo stesso ragazzo viene malmenato dai due studenti con calci e pugni. Il dirigente scolastico, venuto a conoscenza dei fatti per aver ricevuto un esposto dai genitori del ragazzo disabile, senza adottare gli opportuni provvedimenti di urgenza, segnala il caso all'Ufficio competente dell'Amministrazione, che dispone immediatamente degli accertamenti ispettivi, dai quali emerge che, oltre alle gravissime responsabilità disciplinari degli autori dei comportamenti sopra richiamati, sussistono delle altrettanto gravi responsabilità omissive da parte di alcuni docenti anche in relazione ad altri episodi, analoghi a quello sopra descritto ed aventi gli stessi protagonisti, che erano stati filmati con un videotelefonino e pubblicati su un sito internet. Il candidato illustri, avendo cura di precisare, per tutti e tre i casi seguenti, le procedure da adottare, gli organi competenti e le impugnazioni esperibili: a) le sanzioni irrogabili nei confronti degli studenti autori delle violenze e della violazione del diritto alla privacy; b) i provvedimenti di natura disciplinare e cautelare che il Dirigente scolastico potrebbe adottare nei confronti dei docenti per omessa vigilanza; c) i provvedimenti che l'Amministrazione può adottare nei confronti del Dirigente scolastico che omette di attivare le necessarie procedure di natura cautelare e disciplinare nei confronti dei docenti. Traccia estratta il secondo giorno. Il candidato, alla luce delle previsioni contenute nel Titolo V della Costituzione in materia di istruzione e formazione professionale, analizzi le problematiche già emerse in sede giurisdizionale e correlate agli equilibri istituzionali tra Stato, Regioni ed Enti locali. In particolare, il candidato, con riferimento alle linee evolutive delle recenti riforme ordinamentali del sistema scolastico, evidenzi la rilevanza della Conferenza Stato-Regioni e della Conferenza Unificata quali sedi deputate a realizzare un confronto interistituzionale tra lo Stato e le autonomie territoriali e locali, indicando le materie afferenti l'istruzione e la formazione professionale che hanno formato oggetto di recenti accordi e intese. | |
Da: VERONICA | 30/03/2008 10:42:10 |
c'è qualcuno, esterno alla PI, che aveva da qualche parte letto o trovato qualcosa su questi accordi o intese? Io non avevo trovato nulla.....in effetti, per l'ultima parte del tema teorico, mi sono arrampicata sugli specchi................ | |
Da: Frantz | 31/03/2008 12:13:07 |
Per la verità , in un passaggio nella mia aula al liceo scientifico Morgagni, un membro della commissione (dirigente), espressamente richiesto in merito, ci ha detto che non è che a loro interessasse particolarmente degli specifici accordi ed intese, quanto piuttosto un ragionamento che inquadrasse le problematiche evidenziate dalla traccia. Per Veronica: sono esterno e, si, avevo trovato un pò di articoli monografici, con una semplice ricerca in internet di normativa pertinente, oltre ad alcune sentenze della Consulta, la cui lettura e rilettura nei giorni precedenti, mi ha permesso di fare alcuni riferimenti circostanziati (come anche al documento "Master plan di azioni", sottoscritto dalla Conferenza Stato/Regioni), per il secondo tema. Sempre per il secondo tema, vista l'espressione "alla luce delle previsioni...", non mi sono dilungato su riproduzione di articoli e commi, cui ho rinviato, quanto sulle predette sentenze (6-7) e su un discorso di più ampio respiro, relativo ai problemi di ripartizione competenze Stato/Regioni/EE.LL. nelle varie materie dell'istruzione/formazione nel nuovo quadro istituzionale. Essendo esterno, e non conoscendo nulla di specifico del Ministero, prima della settimana precedente al concorso, e avendo, inoltre, scoperto, ad esempio, l'esistenza dello "statuto dello studente" solo dopo aver letto la traccia del primo giorno, mi ritengo più che soddisfatto per aver almeno scritto e consegnato E' però tutto relativo e dipende da come saranno corretti i temi e da cosa la commissione vuole che si scriva, nella personale interpretazione che ha condotti i membri a partorire ed impostare le tracce. I partecipanti presenti il secondo giorno dovrebbero essere stati meno di 500, compresi quelli che se ne sono andati dopo le 2 ore (una su 12 nella mia aula, ad esempio). In bocca al lupo a tutti! | |
Da: alfio | 01/07/2008 22:32:29 |
Quakcuno sa niente delle correzioni? Ciao a tutti | |
Da: Piccione viaggiatore | 05/07/2008 00:08:22 |
Nada de nada, ma nella mia aula un membro della commissione dixit che contavano di ultimare le procedure entro 6 mesi, e ora siamo a 3 abbondanti! Direi che se alla professione di intenti seguisse l'azione, entro fine luglio si dovrebbero conoscere i risultati degli scritti, visto che i sei mesi scadono a fine settembre! MAH! Ciao! | |
Da: funzionario ribelle | 05/07/2008 17:37:51 |
Ma uno con un ritardo psichico come fa ad arrivare al 5° anno di un liceo? C'è qualcosa che non mi convince! | |
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