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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Enti locali

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Salvo i casi di fusione tra più comuni, non possono essere istituiti nuovi comuni con popolazione inferiore ai (...) abitanti o la cui costituzione comporti, come conseguenza, che altri comuni scendano sotto tale limite.   10000
Salvo quanto disposto dall'articolo 100 del D.Lgs 267/2000 la nomina del Segretario Comunale ha durata corrispondente a quella del mandato del sindaco che lo ha nominato. Il segretario cessa automaticamente dall'incarico con la cessazione del mandato del sindaco:   continuando ad esercitare le funzioni sino alla nomina del nuovo segretario
Salvo specifiche disposizioni di legge tutte le deliberazioni del comune sono pubblicate all'albo pretorio:   per quindici giorni consecutivi
Secondo i dettami del D.Lgs. n. 267/2000 e s.m.i., di quale autonomia non può godere l'ente Comune?   Autonomia presidenziale
Secondo il comma 4, dell'art. 147 del TUEL (Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali) e s.m.i., chi partecipa all'organizzazione del sistema dei controlli interni degli enti locali?   Il Segretario dell'ente, il Direttore generale, laddove previsto, i Responsabili dei servizi e le unità di controllo, laddove istituite
Secondo il D.lgs 267/2000, al comune spettano tutte le funzioni amministrative riguardanti la popolazione e il territorio comunale, dei servizi alla persona e alla comunità, territorio e sviluppo economico   salvo quando non sia espressamente attribuito ad altri soggetti dalla legge statale o regionale, secondo le rispettive competenze
Secondo il D.lgs 267/2000, il Comune è l'ente:   che rappresenta la propria comunità, ne cura gli interessi e ne promuove lo sviluppo
Secondo il D.lgs 267/2000, il Comune ha autonomia:   statutaria, normativa, organizzativa e amministrativa, nonché autonomia impositiva e finanziaria nell'ambito dello Statuto e dei regolamenti e delle leggi di coordinamento della finanza pubblica
Secondo il D.lgs 267/2000, in che cosa si sostanzia il diritto di accesso dei consiglieri comunali?   I consiglieri comunali hanno diritto di ottenere dagli uffici comunali tutte le notizie e le informazioni in loro possesso, utili all'espletamento del proprio mandato
Secondo il D.lgs 267/2000, nel rispetto dei principi fissati dalla legge e dello statuto, il comune adotta regolamenti:   nelle materie di propria competenza ed in particolare per l'organizzazione e il funzionamento delle istituzioni e degli organismi di partecipazione, per il funzionamento degli organi e degli uffici e per l'esercizio delle funzioni
Secondo il d.lgs. 267/2000, la Giunta comunale:   collabora con il Sindaco nel governo del Comune e opera attraverso deliberazioni collegiali
Secondo il d.lgs. 267/2000, ogni proposta di deliberazione deve riportare i pareri?   Sì, da parte del responsabile del servizio interessato, se non si tratta di mero atto di indirizzo, e da parte del responsabile di ragioneria qualora comporti riflessi diretti o indiretti sulla situazione economico-finanziaria o sul patrimonio dell'Ente
Secondo il D.Lgs. n. 267/2000 rispetto alle proposte di deliberazione della Giunta comunale e del Consiglio comunale devono essere espressi pareri preventivi?   Si, relativamente alla proposta che non sia mero atto di indirizzo, in ordine alla sola regolarità tecnica, del responsabile del servizio interessato e, qualora comporti riflessi diretti o indiretti sulla situazione economico- finanziaria o sul patrimonio dell'Ente, del responsabile di ragioneria in ordine alla regolarità contabile
Secondo il dispositivo dell'articolo 114 comma 8 bis del D.Lgs. 267/2000, quali fra questi non è un atto fondamentale dell'istituzione da sottoporre all'approvazione del Consiglio Comunale:   il bilancio di esercizio solidale
Secondo il dispositivo dell'articolo 114 comma 8 del D.Lgs. 267/2000 e s.m.i., quali fra questi NON è un atto fondamentale dell'azienda speciale da sottoporre all'approvazione del Consiglio Comunale:   le variazioni di bilancio
Secondo il dispositivo dell'articolo 114 del D.Lgs. N. 267/2000 e s.m.i., l'istituzione è:   è organismo strumentale dell'ente locale per l'esercizio di servizi sociali, dotato di autonomia gestionale
Secondo il dispositivo dell'articolo 114, comma 8 bis, del D.Lgs. 267/2000, rubricato "Aziende speciali ed istituzioni", quali fra questi non è un atto fondamentale che l'istituzione deve sottoporre all'approvazione del Consiglio Comunale?   Il bilancio di esercizio solidale
Secondo il dispositivo dell'articolo 114, comma 8-bis, del D.Lgs. 267/2000 e s.m.i., quali fra questi non è un atto fondamentale dell'istituzione da sottoporre all'approvazione del Consiglio Comunale:   il bilancio di esercizio solidale
Secondo il dispositivo dell'articolo 147 bis comma 1 del D.Lgs. N. 267/2000 e s.m.i., il controllo di regolarità amministrativa e contabile:   è assicurato, nella fase preventiva della formazione dell'atto, da ogni responsabile di servizio, ed è esercitato attraverso il rilascio del parere di regolarità tecnica attestante la regolarità e la correttezza dell'azione amministrativa
Secondo il dispositivo dell'articolo 149 comma 10 del D.Lgs. 267/2000 la legge determina un fondo nazionale speciale:   per finanziare con criteri perequativi gli investimenti destinati alla realizzazione di opere pubbliche unicamente in aree o per situazioni definite dalla legge statale
Secondo il dispositivo dell'articolo 149 comma 5 del D.Lgs. 267/2000 i trasferimenti erariali sono ripartiti in base:   a criteri obiettivi che tengano conto della popolazione, del territorio, delle condizioni socio- economiche, e degli squilibri di fiscalità locale
Secondo il dispositivo dell'articolo 162 del D.Lgs. 267/2000, l'unità temporale della gestione è l'anno finanziario che:   inizia il 1 gennaio e termina il 31 dicembre dello stesso anno
Secondo il disposto dell'art. 6 del d.lgs. 267/2000 lo Statuto comunale è deliberato con il voto favorevole:   dei due terzi dei consiglieri assegnati
Secondo il Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, nello specifico l'art. 141 del D.Lgs. n. 267/2000 e s.m.i., lo scioglimento del Consiglio Comunale è previsto, tra l'altro:   quando non sia approvato nei termini il bilancio
Secondo la normativa che regola gli enti locali, le dimissioni del Sindaco comportano anche lo scioglimento del Consiglio?   Sì, per effetto del principio del "simul stabunt, simul cadunt"
Secondo l'art. 10 del d.lgs. 201/2022, gli Enti locali possono istituire servizi di interesse economico generale di livello locale diversi da quelli già previsti dalla legge:   in esito ad apposita istruttoria sulla base di un effettivo confronto tra le diverse soluzioni possibili
Secondo l'art. 10, co. 3, del D.Lgs. 267/2000 e s.m.i., per rendere effettiva la partecipazione dei cittadini all'attività dell'amministrazione, gli enti locali assicurano:   l'accesso alle strutture ed ai servizi agli enti, alle organizzazioni di volontariato e alle associazioni
Secondo l'art. 114 del d.lgs. 267/2000, gli organi dell'azienda speciale e dell'istituzione sono:   il Consiglio di Amministrazione, il Presidente e il Direttore, al quale compete la responsabilità gestionale
Secondo l'art. 134 del d.lgs. 267/2000, in caso di urgenza, le deliberazioni del Consiglio possono essere dichiarate immediatamente eseguibili:   con il voto espresso dalla maggioranza dei componenti
Secondo l'art. 15 del D.Lgs. 267/2000 e s.m.i., al fine di favorire la loro fusione, i Comuni ricevono contributi?   Si, oltre ai contributi della Regione, lo Stato eroga, per i dieci anni decorrenti dalla fusione stessa, appositi contributi straordinari commisurati ad una quota dei trasferimenti spettanti ai singoli Comuni che si fondono
Secondo l'art. 2, co. 1, del D.Lgs. 267/2000 e s.m.i., i comuni, le province e le città metropolitane sono enti locali?   Sì, sono enti locali
Secondo l'art. 2, co. 1, del D.Lgs. 267/2000 e s.m.i., i comuni, le province e le città metropolitane:   sono enti locali
Secondo l'art. 54 del D.Lgs. n. 267/2000 e s.m.i., nell'ordinamento degli enti locali, il Sindaco, quale ufficiale del Governo, tra gli altri, sovraintende:   agli adempimenti demandatigli dalle leggi in materia elettorale, di leva militare e di statistica
Secondo l'art. 55 del d.lgs. 267/2000, un Sindaco può essere eletto a vent'anni di età?   Sì, può esserlo
Secondo l'art. 72 del D.Lgs. 267/2000 e s.m.i., la proclamazione alla carica di Sindaco che tipo di maggioranza richiede?   La maggioranza assoluta dei voti validi
Secondo l'art. 72, co. 4, del D.Lgs. 267/2000 e s.m.i., la proclamazione alla carica di Sindaco che tipo di maggioranza richiede?   La maggioranza assoluta dei voti validi
Secondo l'art.1 del Decreto legislativo 18 agosto 2000 n.267, "le disposizioni del presente testo unico in materia di ordinamento degli enti locali":   non si applicano alle regioni a statuto speciale e alle province autonome di Trento e di Bolzano se incompatibili con le attribuzioni previste dagli statuti e dalle relative norme di attuazione
Secondo l'art.10 del Decreto legislativo 18 agosto 2000 n.267, "Tutti gli atti dell'amministrazione comunale e provinciale":   sono pubblici
Secondo l'art.14 (Compiti del comune per servizi di competenza statale) del Decreto legislativo 18 agosto 2000 n.267, " Il comune gestisce":   i servizi elettorali, di stato civile, di anagrafe, di leva militare e di statistica
Secondo l'art.24 del Decreto legislativo 18 agosto 2000 n.267, "La regione, previa intesa con gli enti locali interessati, può definire ambiti sovracomunali per l'esercizio coordinato delle funzioni degli enti locali, attraverso forme associative e di cooperazione, nelle seguenti materie":   tutte le risposte sono corrette
Secondo l'art.28 del Decreto legislativo 18 agosto 2000 n.267, "Gli interventi finanziari disposti dalle comunità montane e da altri soggetti pubblici a favore della montagna sono destinati esclusivamente ai territori"   classificati come montani
Secondo l'art.30 del Decreto legislativo 18 agosto 2000 n.267,"Al fine di svolgere in modo coordinato funzioni e servizi determinati, gli enti locali possono stipulare":   tra loro apposite convenzioni
Secondo l'art.32 del Decreto legislativo 18 agosto 2000 n.267, "Ogni comune può far parte":   di una sola unione di comuni
Secondo l'art.36 del Decreto legislativo 18 agosto 2000 n.267, "Sono organi di governo del comune"   il consiglio, la giunta, il sindaco
Secondo l'art.4 (Sistema regionale delle autonomie locali) del Decreto legislativo 18 agosto 2000 n.267 "La legge regionale indica":   i principi della cooperazione dei comuni e delle province tra loro e con la regione, al fine di realizzare un efficiente sistema delle autonomie locali al servizio dello sviluppo economico, sociale e civile
Secondo l'art.6 (Statuti comunali e provinciali) del Decreto legislativo 18 agosto 2000 n.267, "Gli statuti comunali sono raccolti e conservati all'interno":   dell'ufficio del Ministero dell'interno
Secondo l'art.6 (Statuti comunali e provinciali) del Decreto legislativo 18 agosto 2000 n.267, "Lo statuto stabilisce":   le norme fondamentali dell'organizzazione dell'ente e, in particolare, specifica le attribuzioni degli organi e le forme di garanzia e di partecipazione delle minoranze, i modi di esercizio della rappresentanza legale dell'ente, anche in giudizio
Secondo l'articolo 30 del d.lgs 267/2000, quali elementi devono obbligatoriamente essere stabiliti nelle convenzioni tra enti locali?   Gli obblighi e garanzie reciproci
Secondo l'articolo 42 del d.lgs. 267/2000:   il Consiglio, nei modi disciplinati dallo Statuto, partecipa alla definizione, all'adeguamento e alla verifica periodica dell'attuazione delle linee programmatiche da parte del Presidente della Provincia e dei singoli assessori
Secondo le prescrizioni dell'art. 3, co. 3, del D.Lgs. 267/2000 e s.m.i., la provincia:   è l'ente locale intermedio tra comune e regione, rappresenta la propria comunità, ne cura gli interessi, ne promuove e ne coordina lo sviluppo
Secondo quanto definito dall'art. 149, co. 7, del D.lgs. 267/2000 e s.m.i., che cos'è che finanzia i servizi pubblici ritenuti necessari per lo sviluppo della comunità ed integra la contribuzione erariale per l'erogazione dei servizi pubblici indispensabili?   Le entrate fiscali
Secondo quanto dispone il TUEL il comune, tra l'altro:   Possiede autonomia statutaria e finanziaria, nell'ambito del proprio statuto e regolamenti e delle leggi di coordinamento della finanza pubblica
Secondo quanto disposto dal TUEL, le sedute del consiglio comunale:   sono pubbliche, salvi i casi previsti dal regolamento consiliare
Secondo quanto prescritto dal T.U.E.L. 267/2000, il direttore generale è revocato:   dal sindaco o dal presidente della provincia, previa deliberazione della giunta comunale o provinciale
Secondo quanto prescritto dall'art. 6 del D.Lgs. N. 267/2000 e s.m.i., gli statuti sono deliberati con il voto favorevole:   dei due terzi dei consiglieri assegnati
Secondo quanto prescritto dall'art. 6 del TUEL 267/2000 e s.m.i., gli statuti sono deliberati con il voto favorevole:   dei due terzi dei consiglieri assegnati. Qualora tale maggioranza non venga raggiunta, la votazione è ripetuta in successive sedute da tenersi entro trenta giorni e lo statuto è approvato se ottiene per due volte il voto favorevole della maggioranza assoluta dei consiglieri assegnati
Secondo quanto prescritto dall'art. 6, co. 4, del D.Lgs. N. 267/2000 e s.m.i., gli statuti sono deliberati con il voto favorevole:   dei due terzi dei consiglieri assegnati
Secondo quanto prescrive l'art. 114, comma 2, del D.Lgs. N. 267/2000 e s.m.i., che cos'è l'istituzione?   L'istituzione è organismo strumentale dell'ente locale per l'esercizio di servizi sociali, dotato di autonomia gestionale
Secondo quanto previsto dall art. 124 del d.lgs. 267/2000 e s.m.i., tutte le deliberazioni del Comune sono pubblicate?   Sì, mediante pubblicazione all Albo pretorio, nelle sede dell Ente, per 15 giorni consecutivi, salvo specifiche disposizioni di legge
Secondo quanto previsto dall'art. 124 del d.lgs. 267/2000 e s.m.i., tutte le deliberazioni del Comune e della Provincia sono pubblicate?   Sì, mediante pubblicazione all'albo pretorio, nelle sede dell'Ente, per 15 giorni consecutivi, salvo specifiche disposizioni di legge
Secondo quanto stabilito dall'art. 50 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000 e s.m.i., le ordinanze contingibili e urgenti sono adottate dal sindaco, in relazione all'urgente necessità di interventi volti a superare situazioni:   di grave incuria o degrado del territorio, dell'ambiente e del patrimonio culturale o di pregiudizio del decoro e della vivibilità urbana
Secondo quanto stabilito dall'art. 50 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000 e s.m.i., quale tra le seguenti opzioni di risposta è corretta?   Il sindaco e il presidente della provincia rappresentano l'ente, convocano e presiedono la giunta, nonché il consiglio quando non è previsto il presidente del consiglio, e sovrintendono al funzionamento dei servizi e degli uffici e all'esecuzione degli atti
Secondo quanto stabilito dall'art. 50 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, comma 12,e s.m.i., distintivo del sindaco è:   la fascia tricolore con lo stemma della Repubblica e lo stemma del comune, da portarsi a tracolla
Secondo quanto stabilito dall'art. 50 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, comma 7-bis e s.m.i., il sindaco in determinate aree delle città interessate da afflusso particolarmente rilevante di persone, anche in relazione allo svolgimento di specifici eventi, o in altre aree comunque interessate da fenomeni di aggregazione notturna, può disporre:   per un periodo comunque non superiore a trenta giorni, con ordinanza non contingibile e urgente, limitazioni in materia di orari di vendita, anche per asporto, e di somministrazione di bevande alcoliche e superalcoliche
Secondo quanto stabilito dall'art. 50 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, decimo comma e s.m.i., il sindaco e il presidente della provincia:   nominano i responsabili degli uffici e dei servizi, attribuiscono e definiscono gli incarichi dirigenziali e quelli di collaborazione esterna
Secondo quanto stabilito dall'art. 50 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, settimo comma e s.m.i., a chi spetta il coordinamento e la riorganizzazione degli orari degli esercizi commerciali, dei pubblici esercizi e dei servizi pubblici?   Al sindaco, sulla base degli indirizzi espressi dal consiglio comunale e nell'ambito dei criteri eventualmente indicati dalla regione
Secondo quanto stabilito dall'art. 50, co. 7, del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000 e s.m.i., a chi spetta il coordinamento e la riorganizzazione degli orari degli esercizi commerciali, dei pubblici esercizi e dei servizi pubblici?   Al sindaco, sulla base degli indirizzi espressi dal consiglio comunale e nell'ambito dei criteri eventualmente indicati dalla regione
Secondo quanto stabilito dall'art. 50, comma 10 del D.Lgs. 267/2000 e s.m.i., il sindaco e il presidente della provincia:   nominano i responsabili degli uffici e dei servizi, attribuiscono e definiscono gli incarichi dirigenziali e quelli di collaborazione esterna
Secondo quanto stabilito dall'art. 50, comma 12 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000 e s.m.i., distintivo del sindaco è:   la fascia tricolore con lo stemma della Repubblica e lo stemma del comune, da portarsi a tracolla
Secondo quanto stabilito dall'art. 50, comma 6 del D.Lgs. 267/2000 e s.m.i., in caso di emergenza che interessi il territorio di più comuni:   ogni Sindaco adotta le misure necessarie fino a quando non intervengono i soggetti competenti
Secondo quanto stabilito dall'art. 50, decimo comma, del decreto legislativo n. 267/2000 e s.m.i., il sindaco e il presidente della provincia:   nominano i responsabili degli uffici e dei servizi, attribuiscono e definiscono gli incarichi dirigenziali e quelli di collaborazione esterna
Secondo quanto stabilito dall'art. 51 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, secondo comma e s.m.i., il presidente della provincia:   non è, allo scadere del secondo mandato consecutivo, immediatamente rieleggibile alla medesima carica
Secondo quanto stabilito dall'art. 51 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, terzo comma e s.m.i., al presidente della provincia è consentito un terzo mandato consecutivo se:   uno dei due mandati precedenti ha avuto durata inferiore a due anni, sei mesi e un giorno, per causa diversa dalle dimissioni volontarie
Secondo quanto stabilito dall'art. 51 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, terzo comma e s.m.i., al sindaco è consentito un terzo mandato consecutivo se:   uno dei due mandati precedenti ha avuto durata inferiore a due anni, sei mesi e un giorno, per causa diversa dalle dimissioni volontarie
Secondo quanto stabilito dall'art. 51, comma 2 del D.Lgs. 267/2000 e s.m.i., il presidente della provincia:   non è, allo scadere del secondo mandato consecutivo, immediatamente ricandidabile alla medesima carica
Secondo quanto stabilito dall'art. 51, comma 2 del D.Lgs. 267/2000 e s.m.i., il Sindaco:   non è, allo scadere del secondo mandato consecutivo, immediatamente ricandidabile alla medesima carica
Secondo quanto stabilito dall'art. 51, terzo comma, del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000 e s.m.i., ai sindaci dei comuni con popolazione inferiore a cinquemila abitanti, è consentito un terzo mandato consecutivo se:   uno dei due mandati precedenti ha avuto durata inferiore a due anni, sei mesi e un giorno, per causa diversa dalle dimissioni volontarie
Secondo quanto stabilito dall'art. 51, terzo comma. del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000 e s.m.i., ai sindaci dei comuni con popolazione inferiore a cinquemila abitanti, è consentito un terzo mandato consecutivo se:   Uno dei due mandati precedenti ha avuto durata inferiore a due anni, sei mesi e un giorno, per causa diversa dalle dimissioni volontarie
Secondo quanto stabilito dall'art. 53 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, primo comma e s.m.i., in caso di decadenza del presidente della provincia:   la giunta decade e si procede allo scioglimento del consiglio. Il consiglio e la giunta rimangono in carica sino alla elezione del nuovo consiglio e del nuovo presidente della provincia. Sino alle predette elezioni, le funzioni del presidente della provincia sono svolte dal vicepresidente
Secondo quanto stabilito dall'art. 53 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, primo comma e s.m.i., in caso di decesso del sindaco:   la giunta decade e si procede allo scioglimento del consiglio. Il consiglio e la giunta rimangono in carica sino alla elezione del nuovo consiglio e del nuovo sindaco. Sino alle predette elezioni, le funzioni del sindaco sono svolte dal vicesindaco
Secondo quanto stabilito dall'art. 53 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, primo comma e s.m.i., in caso di impedimento permanente del sindaco:   la giunta decade e si procede allo scioglimento del consiglio. Il consiglio e la giunta rimangono in carica sino alla elezione del nuovo consiglio e del nuovo sindaco. Sino alle predette elezioni, le funzioni del sindaco sono svolte dal vicesindaco
Secondo quanto stabilito dall'art. 53 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, primo comma e s.m.i., in caso di rimozione del presidente della provincia:   la giunta decade e si procede allo scioglimento del consiglio. Il consiglio e la giunta rimangono in carica sino alla elezione del nuovo consiglio e del nuovo presidente della provincia. Sino alle predette elezioni, le funzioni del presidente della provincia sono svolte dal vicepresidente
Secondo quanto stabilito dall'art. 53 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, primo comma e s.m.i., in caso di rimozione del sindaco:   la giunta decade e si procede allo scioglimento del consiglio. Il consiglio e la giunta rimangono in carica sino alla elezione del nuovo consiglio e del nuovo sindaco. Sino alle predette elezioni, le funzioni del sindaco sono svolte dal vicesindaco
Secondo quanto stabilito dall'art. 53 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, quarto comma e s.m.i., lo scioglimento del consiglio provinciale determina:   in ogni caso la decadenza del presidente della provincia, nonché della rispettiva giunta
Secondo quanto stabilito dall'art. 53 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, secondo comma e s.m.i., a chi spetta il compito di sostituire il presidente della provincia in caso di assenza o impedimento temporaneo?   Al vicepresidente
Secondo quanto stabilito dall'art. 53 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, secondo comma e s.m.i., a chi spetta il compito di sostituire il sindaco in caso di assenza o impedimento temporaneo?   Al vicesindaco
Secondo quanto stabilito dall'art. 53 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, terzo comma e s.m.i., le dimissioni presentate dal presidente della provincia diventano efficaci ed irrevocabili trascorso il termine di:   20 giorni dalla loro presentazione al consiglio
Secondo quanto stabilito dall'art. 53 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, terzo comma e s.m.i., le dimissioni presentate dal sindaco diventano efficaci ed irrevocabili trascorso il termine di:   20 giorni dalla loro presentazione al consiglio
Secondo quanto stabilito dall'art. 53, co. 2, del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000 e s.m.i., a chi spetta il compito di sostituire il sindaco in caso di assenza o impedimento temporaneo?   Al vicesindaco
Secondo quanto stabilito dall'art. 53, co. 3, del D.Lgs. 267/2000 e s.m.i., le dimissioni presentate dal presidente della provincia diventano efficaci ed irrevocabili trascorso il termine di:   20 giorni dalla loro presentazione al consiglio
Secondo quanto stabilito dall'art. 53, co. 4, del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000 e s.m.i., lo scioglimento del consiglio provinciale determina:   in ogni caso la decadenza del presidente della provincia, nonché della rispettiva giunta
Secondo quanto stabilito dall'art. 53, comma 3 del D.Lgs. 267/2000 e s.m.i., le dimissioni presentate dal Sindaco diventano efficaci ed irrevocabili trascorso il termine di:   20 giorni dalla loro presentazione al consiglio
Secondo quanto stabilito dall'art. 53, primo comma, del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000 e s.m.i., in caso di impedimento permanente del sindaco:   la giunta decade e si procede allo scioglimento del consiglio. Il consiglio e la giunta rimangono in carica sino alla elezione del nuovo consiglio e del nuovo sindaco. Sino alle predette elezioni, le funzioni del sindaco sono svolte dal vicesindaco
Secondo quanto stabilito dall'art. 53, primo comma, del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000 e s.m.i., in caso di impedimento permanente del sindaco:   la giunta decade e si procede allo scioglimento del consiglio. Il consiglio e la giunta rimangono in carica sino alla elezione del nuovo consiglio e del nuovo sindaco. Sino alle predette elezioni, le funzioni del sindaco sono svolte dal vicesindaco
Secondo quanto stabilito dall'art. 53, primo comma, del decreto legislativo n. 267/2000 e s.m.i., in caso di rimozione del presidente della provincia:   la giunta decade e si procede allo scioglimento del consiglio. Il consiglio e la giunta rimangono in carica sino alla elezione del nuovo consiglio e del nuovo presidente della provincia. Sino alle predette elezioni, le funzioni del presidente della provincia sono svolte dal vicepresidente
Secondo quanto stabilito dall'art. 53, quarto comma, del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000 e s.m.i., lo scioglimento del consiglio provinciale determina:   in ogni caso la decadenza del presidente della provincia, nonché della rispettiva giunta
Secondo quanto stabilito dall'art. 53, secondo comma, del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000 e s.m.i., a chi spetta il compito di sostituire il sindaco in caso di assenza o impedimento temporaneo?   Al vicesindaco
Secondo quanto stabilito dall'art. 53, terzo comma, del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000 e s.m.i., le dimissioni presentate dal sindaco diventano efficaci ed irrevocabili trascorso il termine di:   20 giorni dalla loro presentazione al consiglio
Secondo quanto stabilito dall'art. 54 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, primo comma e s.m.i., nell'ambito delle attribuzioni del sindaco nelle funzioni di competenza statale, il sindaco, quale ufficiale del Governo:   sovrintende all'emanazione degli atti che gli sono attribuiti dalla legge e dai regolamenti in materia di ordine e sicurezza pubblica
Secondo quanto stabilito dall'art. 55 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, primo comma e s.m.i., sono eleggibili a consigliere circoscrizionale:   gli elettori di un qualsiasi comune della Repubblica che abbiano compiuto il diciottesimo anno di età, nel primo giorno fissato per la votazione
Secondo quanto stabilito dall'art. 55 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, primo comma e s.m.i., sono eleggibili a consigliere provinciale:   gli elettori di un qualsiasi comune della Repubblica che abbiano compiuto il diciottesimo anno di età, nel primo giorno fissato per la votazione
Secondo quanto stabilito dall'art. 55 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, primo comma e s.m.i., sono eleggibili a presidente della provincia:   gli elettori di un qualsiasi comune della Repubblica che abbiano compiuto il diciottesimo anno di età, nel primo giorno fissato per la votazione
Secondo quanto stabilito dall'art. 55 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, primo comma e s.m.i., sono eleggibili a sindaco:   gli elettori di un qualsiasi comune della Repubblica che abbiano compiuto il diciottesimo anno di età, nel primo giorno fissato per la votazione
Secondo quanto stabilito dall'art. 55, primo comma, del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000 e s.m.i., sono eleggibili a consigliere provinciale:   gli elettori di un qualsiasi comune della Repubblica che abbiano compiuto il diciottesimo anno di età, nel primo giorno fissato per la votazione
Secondo quanto stabilito dall'art. 55, primo comma, del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000 e s.m.i., sono eleggibili a consigliere provinciale:   gli elettori di un qualsiasi comune della Repubblica che abbiano compiuto il diciottesimo anno di età, nel primo giorno fissato per la votazione
Secondo quanto stabilito dall'art. 56 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, primo comma e s.m.i., è possibile presentarsi come candidato a consigliere:   in massimo due province, quando le elezioni si svolgano nella stessa data
Secondo quanto stabilito dall'art. 56 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, secondo comma e s.m.i., è possibile presentarsi come candidato alla carica di presidente della provincia:   in una sola provincia al massimo
Secondo quanto stabilito dall'art. 56, co.2, del D.Lgs. 267/2000 e s.m.i., è possibile presentarsi come candidato alla carica di presidente della provincia:   in una sola provincia al massimo
Secondo quanto stabilito dall'art. 56, comma 2, del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000 e s.m.i., è possibile presentarsi come candidato alla carica di presidente della provincia:   in una sola provincia al massimo
Secondo quanto stabilito dall'art. 56, primo comma, del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000 e s.m.i., è possibile presentarsi come candidato a consigliere:   in massimo due province, quando le elezioni si svolgano nella stessa data
Secondo quanto stabilito dall'art. 56, primo comma, del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000 e s.m.i., è possibile presentarsi come candidato e consigliere:   in massimo due province, quando le elezioni si svolgano nella stessa data
Secondo quanto stabilito dall'art. 57 del decreto legislativo 267/2000 e s.m.i., il candidato che sia eletto contemporaneamente consigliere in due province:   deve optare per una delle cariche entro cinque giorni dall'ultima deliberazione di convalida
Secondo quanto stabilito dall'art. 57 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000 e s.m.i., il candidato che sia eletto contemporaneamente consigliere in due circoscrizioni deve optare per una delle cariche entro:   cinque giorni dall'ultima deliberazione di convalida
Secondo quanto stabilito dall'art. 57 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000 e s.m.i., il candidato che sia eletto contemporaneamente consigliere in due circoscrizioni deve optare per una delle cariche entro:   cinque giorni dall'ultima deliberazione di convalide
Secondo quanto stabilito dall'art. 57 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000 e s.m.i., il candidato che sia eletto contemporaneamente consigliere in due circoscrizioni:   deve optare per una delle cariche entro cinque giorni dall'ultima deliberazione di convalida
Secondo quanto stabilito dall'art. 57 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, primo comma e s.m.i., il candidato che sia eletto contemporaneamente consigliere in due circoscrizioni, nel caso di mancata opzione:   rimane eletto nel consiglio della circoscrizione in cui ha riportato il maggior numero di voti in percentuale rispetto al numero dei votanti ed è surrogato nell'altro consiglio
Secondo quanto stabilito dall'art. 57 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, primo comma e s.m.i., il candidato che sia eletto contemporaneamente consigliere in due comuni, nel caso di mancata opzione:   rimane eletto nel consiglio del comune in cui ha riportato il maggior numero di voti in percentuale rispetto al numero dei votanti ed è surrogato nell'altro consiglio
Secondo quanto stabilito dall'art. 57 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, primo comma e s.m.i., il candidato che sia eletto contemporaneamente consigliere in due province:   deve optare per una delle cariche entro cinque giorni dall'ultima deliberazione di convalida
Secondo quanto stabilito dall'art. 57, comma 1, del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000 e s.m.i., il candidato che sia eletto contemporaneamente consigliere in due circoscrizioni, nel caso di mancata opzione:   rimane eletto nel consiglio della circoscrizione in cui ha riportato il maggior numero di voti in percentuale rispetto al numero dei votanti ed è surrogato nell'altro consiglio
Secondo quanto stabilito dall'art. 57, del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000 e s.m.i., il candidato che sia eletto contemporaneamente consigliere in due circoscrizioni, nel caso di mancata opzione:   rimane eletto nel consiglio della circoscrizione in cui ha riportato il maggior numero di voti in percentuale rispetto al numero dei votanti ed è surrogato nell'altro consiglio
Secondo quanto stabilito dall'art. 57, primo comma del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000 e s.m.i., il candidato che sia eletto contemporaneamente consigliere in due province:   deve optare per una delle cariche entro cinque giorni dall'ultima deliberazione di convalida
Secondo quanto stabilito dall'art. 60 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, primo comma e s.m.i., non sono eleggibili a presidente della provincia:   il direttore generale, il direttore amministrativo e il direttore sanitario delle aziende sanitarie locali ed ospedaliere
Secondo quanto stabilito dall'art. 60 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, primo comma e s.m.i., non sono eleggibili a presidente della provincia:   i titolari di organi individuali ed i componenti di organi collegiali che esercitano poteri di controllo istituzionale sull'amministrazione della provincia nonché i dipendenti che dirigono o coordinano i rispettivi uffici
Secondo quanto stabilito dall'art. 60 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, primo comma e s.m.i., non sono eleggibili a presidente della provincia:   il Capo della polizia, i vice capi della polizia, gli ispettori generali di pubblica sicurezza che prestano servizio presso il Ministero dell'interno
Secondo quanto stabilito dall'art. 60 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, primo comma e s.m.i., non sono eleggibili a sindaco:   i titolari di organi individuali ed i componenti di organi collegiali che esercitano poteri di controllo istituzionale sull'amministrazione del comune nonché i dipendenti che dirigono o coordinano i rispettivi uffici
Secondo quanto stabilito dall'art. 60 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, primo comma e s.m.i., non sono eleggibili a sindaco:   il direttore generale, il direttore amministrativo e il direttore sanitario delle aziende sanitarie locali ed ospedaliere
Secondo quanto stabilito dall'art. 60, co. 1, paragrafo 5), del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000 e s.m.i., non sono eleggibili a sindaco:   i titolari di organi individuali ed i componenti di organi collegiali che esercitano poteri di controllo istituzionale sull'amministrazione del comune nonché i dipendenti che dirigono o coordinano i rispettivi uffici
Secondo quanto stabilito dall'art. 60, comma 1, del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000 e s.m.i., non sono eleggibili a presidente della provincia:   i titolari di organi individuali ed i componenti di organi collegiali che esercitano poteri di controllo istituzionale sull'amministrazione della provincia nonché i dipendenti che dirigono o coordinano i rispettivi uffici
Secondo quanto stabilito dall'art. 60, comma 1, del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000 e s.m.i., non sono eleggibili a sindaco:   i titolari di organi individuali ed i componenti di organi collegiali che esercitano poteri di controllo istituzionale sull'amministrazione del comune nonché i dipendenti che dirigono o coordinano i rispettivi uffici
Secondo quanto stabilito dall'art. 63 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, primo comma e s.m.i., non può ricoprire la carica di consigliere comunale:   l'amministratore o il dipendente con poteri di rappresentanza o di coordinamento di ente, istituto o azienda soggetti a vigilanza in cui vi sia almeno il 20 per cento di partecipazione da parte del comune o che dallo stesso riceva, in via continuativa, una sovvenzione in tutto o in parte facoltativa, quando la parte facoltativa superi nell'anno il dieci per cento del totale delle entrate dell'ente
Secondo quanto stabilito dall'art. 63 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, primo comma e s.m.i., non può ricoprire la carica di consigliere provinciale:   l'amministratore o il dipendente con poteri di rappresentanza o di coordinamento di ente, istituto o azienda soggetti a vigilanza in cui vi sia almeno il 20 per cento di partecipazione da parte della provincia o che dalla stessa riceva, in via continuativa, una sovvenzione in tutto o in parte facoltativa, quando la parte facoltativa superi nell'anno il dieci per cento del totale delle entrate dell'ente
Secondo quanto stabilito dall'art. 63 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, primo comma e s.m.i., non può ricoprire la carica di presidente della provincia:   l'amministratore o il dipendente con poteri di rappresentanza o di coordinamento di ente, istituto o azienda soggetti a vigilanza in cui vi sia almeno il 20 per cento di partecipazione da parte della provincia o che dalla stessa riceva, in via continuativa, una sovvenzione in tutto o in parte facoltativa, quando la parte facoltativa superi nell'anno il dieci per cento del totale delle entrate dell'ente
Secondo quanto stabilito dall'art. 63 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, primo comma e s.m.i., non può ricoprire la carica di sindaco:   l'amministratore o il dipendente con poteri di rappresentanza o di coordinamento di ente, istituto o azienda soggetti a vigilanza in cui vi sia almeno il 20 per cento di partecipazione da parte del comune o che dallo stesso riceva, in via continuativa, una sovvenzione in tutto o in parte facoltativa, quando la parte facoltativa superi nell'anno il dieci per cento del totale delle entrate dell'ente
Secondo quanto stabilito dall'art. 63, primo comma, del decreto legislativo n. 267/2000 e s.m.i., non può ricoprire la carica di consigliere provinciale:   l'amministratore o il dipendente con poteri di rappresentanza o di coordinamento di ente, istituto o azienda soggetti a vigilanza in cui vi sia almeno il venti per cento di partecipazione da parte della provincia o che dalla stessa riceva, in via continuativa, una sovvenzione in tutto o in parte facoltativa, quando la parte facoltativa superi nell'anno il dieci per cento del totale delle entrate dell'ente
Secondo quanto stabilito dall'art. 64 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, primo comma e s.m.i., la carica di assessore:   è incompatibile con la carica di consigliere comunale e provinciale
Secondo quanto stabilito dall'art. 64, comma 4, del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000 e s.m.i., NON possono far parte della rispettiva giunta comunale:   il coniuge, gli ascendenti, i discendenti, i parenti e affini entro il terzo grado, del sindaco e non possono neppure essere nominati rappresentanti del comune
Secondo quanto stabilito dall'art. 64, comma 4, del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto e s.m.i., NON possono far parte della rispettiva giunta comunale:   il coniuge, gli ascendenti, i discendenti, i parenti e affini entro il terzo grado, del sindaco e non possono neppure essere nominati rappresentanti del comune
Secondo quanto stabilito dall'art. 65 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, primo comma e s.m.i., la carica di assessore dei comuni compresi nel territorio della regione:   è incompatibile, in ogni caso, con la carica di consigliere regionale
Secondo quanto stabilito dall'art. 65 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, primo comma e s.m.i., la carica di presidente provinciale:   è incompatibile, in ogni caso, con la carica di consigliere regionale
Secondo quanto stabilito dall'art. 65 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, primo comma e s.m.i., la carica di sindaco:   è incompatibile, in ogni caso, con la carica di consigliere regionale
Secondo quanto stabilito dall'art. 65, co. 1, del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000 e s.m.i., la carica di assessore dei comuni compresi nel territorio della regione:   è incompatibile, in ogni caso, con la carica di consigliere regionale
Secondo quanto stabilito dall'art. 65, co. 1, del decreto legislativo n. 267/2000 e s.m.i., la carica di sindaco e di assessore dei comuni compresi nel territorio della regione è:   incompatibile, in ogni caso, con la carica di consigliere regionale
Secondo quanto stabilito dall'art. 65, comma 1, del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000 e s.m.i., la carica di sindaco:   è incompatibile, in ogni caso, con la carica di consigliere regionale
Secondo quanto stabilito dall'art. 65, primo comma, del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000 e s.m.i., la carica di presidente provinciale:   è incompatibile, in ogni caso, con la carica di consigliere regionale
Secondo quanto stabilito dall'art. 66 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, primo comma e s.m.i., la carica di direttore generale, di direttore amministrativo e di direttore sanitario delle aziende sanitarie locali e ospedaliere:   è incompatibile con quella di consigliere provinciale, di sindaco, di assessore comunale, di presidente o di assessore della comunità montana
Secondo quanto stabilito dall'art. 69 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, secondo comma e s.m.i., quanto tempo ha a disposizione l'amministratore locale per formulare osservazioni o per eliminare le cause di ineleggibilità sopravvenute o di incompatibilità?   Dieci giorni
Secondo quanto stabilito dall'art. 69, co. 2, del D.Lgs. 267/2000 e s.m.i., quanto tempo ha a disposizione l'amministratore locale per formulare osservazioni o per eliminare le cause di ineleggibilità sopravvenute o di incompatibilità?   Dieci giorni
Secondo quanto stabilito dall'art. 69, co. 2, del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000 e s.m.i., quanto tempo ha a disposizione l'amministratore locale per formulare osservazioni o per eliminare le cause di ineleggibilità sopravvenute o di incompatibilità?   Dieci giorni
Secondo quanto stabilito dall'art. 69, secondo comma, del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000 e s.m.i., quanto tempo ha a disposizione l'amministratore locale per formulare osservazioni o per eliminare le cause di ineleggibilità sopravvenute o di incompatibilità?   Dieci giorni
Secondo quanto stabilito dall'art. 70 del D.Lgs. n. 267/2000 e s.m.i., la decadenza dalla carica di Sindaco:   può essere promossa, in prima istanza, da qualsiasi cittadino elettore del Comune
Secondo quanto stabilito dall'art. 70 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, primo comma e s.m.i., la decadenza dalla carica di consigliere comunale:   può essere promossa in prima istanza da qualsiasi cittadino elettore del comune, o da chiunque altro vi abbia interesse davanti al tribunale civile
Secondo quanto stabilito dall'art. 71 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000 e s.m.i., nei comuni con popolazione sino a 15.000 abitanti, l'elezione dei consiglieri comunali si effettua:   con sistema maggioritario contestualmente alla elezione del sindaco
Secondo quanto stabilito dall'art. 71 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, quinto comma e s.m.i., ciascun elettore:   ha diritto di votare per un candidato alla carica di sindaco, segnando il relativo contrassegno. Può altresì esprimere un voto di preferenza per un candidato alla carica di consigliere comunale
Secondo quanto stabilito dall'art. 71 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, sesto comma e s.m.i., nei comuni con popolazione sino a 15.000 abitanti, è proclamato eletto sindaco il candidato alla carica che ottiene:   il maggior numero di voti e in caso di parità di voti si procede ad un turno di ballottaggio fra i due candidati che hanno ottenuto il maggior numero di voti, da effettuarsi la seconda domenica successiva
Secondo quanto stabilito dall'art. 71, co. 5, D.Lgs. 267/2000, e s.m.i., ciascun elettore:   ha diritto di votare per un candidato alla carica di sindaco, segnando il relativo contrassegno. Può altresì esprimere un voto di preferenza per un candidato alla carica di consigliere comunale
Secondo quanto stabilito dall'art. 72 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, e s.m.i., nei comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti, da cosa è costituita la cifra elettorale di una lista?   Dalla somma dei voti validi riportati dalla lista stessa in tutte le sezioni del comune
Secondo quanto stabilito dall'art. 72 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, e s.m.i., nei comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti, le liste per l'elezione del consiglio comunale:   devono comprendere un numero di candidati non superiore al numero dei consiglieri da eleggere e non inferiore ai due terzi, con arrotondamento all'unità superiore qualora il numero dei consiglieri da comprendere nella lista contenga una cifra decimale superiore a 50 centesimi
Secondo quanto stabilito dall'art. 72 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, secondo comma e s.m.i., nei comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti, ciascun candidato alla carica di sindaco:   deve dichiarare all'atto della presentazione della candidatura il collegamento con una o più liste presentate per l'elezione del consiglio comunale. La dichiarazione ha efficacia solo se convergente con analoga dichiarazione resa dai delegati delle liste interessate
Secondo quanto stabilito dall'art. 72 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, terzo comma e s.m.i., nei comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti, la scheda per l'elezione del sindaco:   è quella stessa utilizzata per l'elezione del consiglio. La scheda reca i nomi e i cognomi dei candidati alla carica di sindaco, scritti entro un apposito rettangolo, sotto ai quali sono riportati i contrassegni della lista o delle liste con cui il candidato è collegato
Si possono creare nuove Regioni?   Con un minimo di un milione di abitanti
Sono di competenza dei dirigenti ai sensi dell'art 107 del D.Lgs 267/2000, tra l'altro:   la presidenza delle commissioni di gara e concorso, la stipulazione dei contratti
Sono organi della provincia/ città metropolitana:   presidente/ sindaco metropolitano, consiglio provinciale/ metropolitano, assemblea dei sindaci/ conferenza metropolitana
Sono organi di governo del Comune (art. 36 del D.Lgs. 267/2000 e s.m.i.):   il Consiglio, la Giunta, il Sindaco
Sono organi di governo del Comune (art. 36 del TUEL e s.m.i.):   il Consiglio, la Giunta, il Sindaco
Sono organi di governo del Comune:   Il Consiglio, la Giunta, il Sindaco
Sono organi di Governo del Comune:   Il Consiglio, la Giunta, il Sindaco
Sono società in cui la Pubblica Amministrazione si inserisce nella gestione delle stesse attraverso la detenzione di una loro quota di proprietà.   Le società partecipate dagli enti locali
Sulla base di quanto dispone l'art. 10 del D.Lgs. N. 267/2000 e s.m.i., gli atti delle amministrazioni comunali:   sono pubblici, ad eccezione di quelli riservati per espressa indicazione di legge o per effetto di una temporanea e motivata dichiarazione del Sindaco
Sulla base di quanto dispone l'art. 10, comma 1, del D.Lgs. n. 267/2000 e s.m.i., gli atti delle amministrazioni comunali:   sono pubblicati, ad eccezione di quelli riservati per espressa indicazione di legge o per effetto di una temporanea e motivata dichiarazione del Sindaco
Sulla base di quanto dispone l'art. 10, comma 1, del D.Lgs. N. 267/2000 e s.m.i., gli atti delle amministrazioni comunali:   sono pubblici, ad eccezione di quelli riservati per espressa indicazione di legge o per effetto di una temporanea e motivata dichiarazione del Sindaco
Sulla base di quanto disposto dall'art. 100 del D.Lgs. 267/2000 e s.m.i., il segretario può essere revocato?   Si, il segretario può essere revocato con provvedimento motivato del sindaco o del presidente della provincia, previa deliberazione della giunta, per violazione dei doveri d'ufficio
Sulla base di quanto disposto dall'art. 100 del D.Lgs. 267/2000 il segretario può essere revocato?   Si, il segretario può essere revocato con provvedimento motivato del sindaco o del presidente della provincia, previa deliberazione della giunta, per violazione dei doveri d'ufficio
Sulla base di quanto stabilito dall'art. 38 del D.Lgs. n. 267/2000 e s.m.i., le dimissioni dalla carica di consigliere comunale sono:   irrevocabili, non necessitano di presa d'atto e sono immediatamente efficaci