Elenco in ordine alfabetico delle domande di Contabilita di Stato
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- A norma dell'art. 34 della Legge 31 dicembre 2009, n. 196, quali soggetti, nell'ambito delle attribuzioni ad essi demandate, impegnano ed ordinano le spese nei limiti delle risorse assegnate in bilancio? I dirigenti
- A quale soggetto compete il controllo successivo sulla gestione del bilancio dello Stato? La Corte dei Conti
- A quale soggetto istituzionale compete l'approvazione della Nota di aggiornamento del DEF? Parlamento
- Ai sensi dell'art. 1 del Regio Decreto 23 maggio 1924 n. 827, i beni dello Stato si distinguono in: Demanio pubblico e beni patrimoniali, secondo le norme del Codice civile
- Ai sensi dell'art. 10 della Legge 31 dicembre 2009, n. 196, la prima sezione del DEF contiene, tra l'altro: Gli obiettivi di politica economica e il quadro delle previsioni economiche e di finanza pubblica almeno per il triennio successivo
- Ai sensi dell'art. 10 della Legge 31 dicembre 2009, n. 196, la prima sezione del DEF contiene, tra l'altro: L'aggiornamento delle previsioni per l'anno in corso, evidenziando gli eventuali scostamenti rispetto al precedente Programma di stabilità
- Ai sensi dell'art. 10 della Legge 31 dicembre 2009, n. 196, la prima sezione del DEF contiene, tra l'altro: L'indicazione dell'evoluzione economico-finanziaria internazionale, per l'anno in corso e per il periodo di riferimento
- Ai sensi dell'art. 10 della Legge 31 dicembre 2009, n. 196, la seconda sezione del DEF contiene, tra l'altro: L'analisi del conto economico e del conto di cassa delle amministrazioni pubbliche nell'anno precedente
- Ai sensi dell'art. 10 della Legge 31 dicembre 2009, n. 196, la seconda sezione del DEF contiene, tra l'altro: Le previsioni tendenziali, almeno per il triennio successivo, del saldo di cassa del settore statale e le indicazioni sulle correlate modalità di copertura
- Ai sensi dell'art. 127 del Regio Decreto 23 maggio 1924 n. 827, cosa rappresentano le entrate e le spese che si inscrivono negli stati di previsione? Le competenze dell'esercizio
- Ai sensi dell'art. 128 del Regio Decreto 23 maggio 1924 n. 827, nell'ambito di ciascun titolo le entrate del bilancio sono ripartite in: Categorie, secondo la loro natura
- Ai sensi dell'art. 129 del Regio Decreto 23 maggio 1924 n. 827, in quali titoli sono ripartite le spese del bilancio? Parte corrente e parte in conto capitale
- Ai sensi dell'art. 129 del Regio Decreto 23 maggio 1924 n. 827, in quanti titoli sono ripartite le spese del bilancio? Due
- Ai sensi dell'art. 129 del Regio Decreto 23 maggio 1924 n. 827, nell'ambito delle sezioni le spese del bilancio si suddividono in: Categorie, secondo la loro analisi economica
- Ai sensi dell'art. 129 del Regio Decreto 23 maggio 1924 n. 827, nell'ambito di ciascun titolo le spese sono ripartite in: Sezioni, secondo le funzioni svolte dallo Stato
- Ai sensi dell'art. 130 del Regio Decreto 23 maggio 1924 n. 827, quali spese sono definite come "connesse con il normale svolgimento dell'attività statale"? Spese correnti (o di funzionamento e mantenimento)
- Ai sensi dell'art. 130 del Regio Decreto 23 maggio 1924 n. 827, quali spese sono definite come "riferibili ad investimenti diretti e indiretti, nonché' ad operazioni per concessioni di crediti"? Spese in conto capitale
- Ai sensi dell'art. 134 del Regio Decreto 23 maggio 1924 n. 827, come devono essere inscritte in bilancio le spese? Per intero, senza apportarvi riduzioni per effetto di qualsiasi entrata
- Ai sensi dell'art. 134 del Regio Decreto 23 maggio 1924 n. 827, come devono essere inscritte in bilancio tutte le entrate? Nel loro importo integrale, senza alcuna riduzione per spese di riscossione o di qualsiasi altra natura
- Ai sensi dell'art. 136 del Regio Decreto 23 maggio 1924 n. 827, le prelevazioni dal fondo di riserva per le spese impreviste possono essere disposte esclusivamente per provvedere a spese per le quali concorrano specifiche condizioni. Indicare, quale tra le seguenti condizioni non è contemplata dal predetto articolo: Spese che generino un alleggerimento del debito pubblico
- Ai sensi dell'art. 14 della Legge 31 dicembre 2009, n. 196, nell'ambito del controllo e monitoraggio degli andamenti di finanza pubblica il Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato provvede, tra l'altro, a: Monitorare gli effetti finanziari delle misure previste dalla manovra di finanza pubblica e dei principali provvedimenti adottati in corso d'anno
- Ai sensi dell'art. 14 della Legge 31 dicembre 2009, n. 196, nell'ambito del controllo e monitoraggio degli andamenti di finanza pubblica il Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato provvede, tra l'altro, a: Effettuare, tramite i servizi ispettivi di finanza pubblica, verifiche sulla regolarità della gestione amministrativo-contabile delle amministrazioni pubbliche, ad eccezione delle regioni e delle province autonome di Trento e di Bolzano
- Ai sensi dell'art. 141 del Regio Decreto 23 maggio 1924 n. 827, il capitolo per "spese casuali" è esclusivamente destinato a: Spese di natura del tutto accidentale, che non possano nemmeno per analogia essere comprese negli altri capitoli e per le quali non sia ritenuta opportuna l'istituzione di capitoli speciali
- Ai sensi dell'art. 142 del Regio Decreto 23 maggio 1924 n. 827, come è inscritta in bilancio ogni spesa da eseguirsi ripartitamente in più anni? In apposito capitolo, per la parte facente carico all'anno finanziario cui si riferisce il bilancio
- Ai sensi dell'art. 142 del Regio Decreto 23 maggio 1924 n. 827, come si inscrivono in bilancio tutte le spese? Per la somma che si ritiene necessaria alle occorrenze dell'esercizio
- Ai sensi dell'art. 145 del Regio Decreto 23 maggio 1924 n. 827, nel rendiconto generale sono indicate per la competenza quali entrate? Le entrate dell'anno accertate, riscosse e rimaste da riscuotere
- Ai sensi dell'art. 145 del Regio Decreto 23 maggio 1924 n. 827, nel rendiconto generale sono indicate per la competenza quali spese? Le spese dell'anno accertate, pagate e rimaste da pagare
- Ai sensi dell'art. 150 del Regio Decreto 23 maggio 1924 n. 827, una volta chiuso ed approvato per legge il rendiconto generale è: Intangibile, né può essere modificato in nessuna delle sue parti
- Ai sensi dell'art. 152 del Regio Decreto 23 maggio 1924 n. 827, le entrate accertate e non riscosse costituiscono: Residui attivi
- Ai sensi dell'art. 152 del Regio Decreto 23 maggio 1924 n. 827, le spese legalmente impegnate, liquidate, ordinate e non pagate, costituiscono: Residui passivi
- Ai sensi dell'art. 155 del Regio Decreto 23 maggio 1924 n. 827, cosa succede se dopo l'approvazione del bilancio di previsione si verificano nuove entrate di competenza dell'esercizio in corso? Il Ministro delle finanze con suo decreto, su proposta del ragioniere generale, istituisce un nuovo capitolo
- Ai sensi dell'art. 156 del Regio Decreto 23 maggio 1924 n. 827, si definiscono maggiori spese: Quelle che importano un aumento alle assegnazioni di capitoli esistenti
- Ai sensi dell'art. 156 del Regio Decreto 23 maggio 1924 n. 827, si definiscono spese nuove: Quelle che richiedono la istituzione di uno o più capitoli nuovi
- Ai sensi dell'art. 156 del Regio Decreto 23 maggio 1924 n. 827, tanto le spese nuove quanto le maggiori spese: Non possono essere comprese che nelle competenze dell'esercizio in corso
- Ai sensi dell'art. 17 della Legge 31 dicembre 2009, n. 196, ciascuna legge che comporti nuovi o maggiori oneri indica espressamente per ciascun anno e per ogni intervento da essa previsto: La spesa autorizzata, che si intende come limite massimo di spesa
- Ai sensi dell'art. 17 della Legge 31 dicembre 2009, n. 196, le maggiori entrate rispetto a quelle iscritte nel bilancio di previsione derivanti da variazioni degli andamenti a legislazione vigente sono finalizzate: Al miglioramento dei saldi di finanza pubblica
- Ai sensi dell'art. 19 della Legge 31 dicembre 2009, n. 196, le leggi e i provvedimenti che comportano oneri, anche sotto forma di minori entrate, a carico dei bilanci delle amministrazioni pubbliche devono contenere: La previsione dell'onere stesso e l'indicazione della copertura finanziaria riferita ai relativi bilanci, annuali e pluriennali
- Ai sensi dell'art. 21 della Legge 31 dicembre 2009, n. 196, a chi è affidata la realizzazione di ciascun programma? Ad un unico centro di responsabilità amministrativa, corrispondente all'unità organizzativa di primo livello dei Ministeri
- Ai sensi dell'art. 21 della Legge 31 dicembre 2009, n. 196, ciascuno stato di previsione riporta, tra l'altro: Il budget dei costi della relativa amministrazione
- Ai sensi dell'art. 21 della Legge 31 dicembre 2009, n. 196, ciascuno stato di previsione riporta, tra l'altro: Per ogni programma l'elenco delle unità elementari di bilancio, ai fini della gestione e della rendicontazione, e dei relativi stanziamenti, distinti con riferimento alle voci del piano dei conti integrato di cui all'articolo 38-ter della medesima Legge
- Ai sensi dell'art. 21 della Legge 31 dicembre 2009, n. 196, con il disegno di legge di bilancio viene annualmente effettuata: La revisione degli stanziamenti iscritti in ciascun programma e delle relative autorizzazioni legislative
- Ai sensi dell'art. 21 della Legge 31 dicembre 2009, n. 196, cosa è annualmente stabilito nella seconda sezione del disegno di legge di bilancio, per ciascun anno del triennio di riferimento, in relazione all'indicazione del fabbisogno del settore statale: L'importo massimo di emissione di titoli dello Stato, in Italia e all'estero, al netto di quelli da rimborsare
- Ai sensi dell'art. 21 della Legge 31 dicembre 2009, n. 196, cosa espone il budget dei costi? Le previsioni formulate dai centri di costo dell'amministrazione ed include il prospetto di riconciliazione al fine di collegare le previsioni economiche alle previsioni finanziarie di bilancio
- Ai sensi dell'art. 21 della Legge 31 dicembre 2009, n. 196, cosa rappresentano i programmi? Aggregati di spesa con finalità omogenea diretti al perseguimento di risultati
- Ai sensi dell'art. 21 della Legge 31 dicembre 2009, n. 196, cosa rappresentano le missioni? Le funzioni principali e gli obiettivi strategici perseguiti con la spesa
- Ai sensi dell'art. 21 della Legge 31 dicembre 2009, n. 196, entro quanti giorni dalla pubblicazione della legge di bilancio i Ministri assegnano le risorse ai responsabili della gestione? Dieci
- Ai sensi dell'art. 21 della Legge 31 dicembre 2009, n. 196, il disegno di legge del bilancio di previsione si riferisce ad un periodo: Triennale
- Ai sensi dell'art. 21 della Legge 31 dicembre 2009, n. 196, il disegno di legge di bilancio è corredato di una relazione tecnica nella quale è indicata, tra l'altro: La quantificazione degli effetti finanziari derivanti da ciascuna disposizione normativa introdotta nell'ambito della prima sezione
- Ai sensi dell'art. 21 della Legge 31 dicembre 2009, n. 196, in relazione ad ogni singola unità di voto è indicato, tra l'altro: L'ammontare presunto dei residui attivi o passivi alla chiusura dell'esercizio precedente a quello cui il bilancio si riferisce
- Ai sensi dell'art. 21 della Legge 31 dicembre 2009, n. 196, in relazione ad ogni singola unità di voto è indicato, tra l'altro: L'ammontare delle entrate che si prevede di accertare e delle spese che si prevede di impegnare nell'anno cui il bilancio si riferisce
- Ai sensi dell'art. 21 della Legge 31 dicembre 2009, n. 196, la nota integrativa al bilancio di previsione, per la spesa, illustra le informazioni relative al quadro di riferimento in cui l'amministrazione opera e le priorità politiche, in coerenza - tra l'altro - con quanto indicato nel: Documento di economia e finanza
- Ai sensi dell'art. 21 della Legge 31 dicembre 2009, n. 196, la nota integrativa al bilancio di previsione, per le entrate, oltre a contenere i criteri per la previsione relativa alle principali imposte e tasse, specifica, per ciascun titolo: La quota non avente carattere ricorrente e quella avente carattere ricorrente
- Ai sensi dell'art. 21 della Legge 31 dicembre 2009, n. 196, la nota integrativa riporta, tra l'altro: Il contenuto di ciascun programma di spesa con riferimento alle azioni sottostanti
- Ai sensi dell'art. 21 della Legge 31 dicembre 2009, n. 196, la nota integrativa riporta, tra l'altro: Il piano degli obiettivi, intesi come risultati che le amministrazioni intendono conseguire, correlati a ciascun programma e formulati con riferimento a ciascuna azione, e i relativi indicatori di risultato
- Ai sensi dell'art. 21 della Legge 31 dicembre 2009, n. 196, la prima sezione del disegno di legge di bilancio contiene, tra l'altro: La determinazione del livello massimo del ricorso al mercato finanziario e del saldo netto da finanziare in termini di competenza e di cassa
- Ai sensi dell'art. 21 della Legge 31 dicembre 2009, n. 196, la prima sezione del disegno di legge di bilancio contiene, tra l'altro: Norme volte a rafforzare il contrasto e la prevenzione dell'evasione fiscale e contributiva ovvero a stimolare l'adempimento spontaneo degli obblighi fiscali e contributivi
- Ai sensi dell'art. 21 della Legge 31 dicembre 2009, n. 196, la seconda sezione del disegno di legge di bilancio è costituita da: Stato di previsione dell'entrata, stati di previsione della spesa distinti per Ministeri e quadro generale riassuntivo con riferimento al triennio
- Ai sensi dell'art. 21 della Legge 31 dicembre 2009, n. 196, la seconda sezione del disegno di legge di bilancio espone per l'entrata e, distintamente per ciascun Ministero, per la spesa: Le unità di voto parlamentare determinate con riferimento rispettivamente alla tipologia di entrata e ad aree omogenee di attività
- Ai sensi dell'art. 21 della Legge 31 dicembre 2009, n. 196, nell'ambito delle dotazioni previste in relazione a ciascun programma sono distinte: Le spese correnti, con indicazione delle spese di personale, e le spese d'investimento
- Ai sensi dell'art. 21 della Legge 31 dicembre 2009, n. 196, nell'ambito di ciascun programma le spese si ripartiscono - tra l'altro - in: Oneri inderogabili, fattori legislativi e spese di adeguamento al fabbisogno
- Ai sensi dell'art. 21 della Legge 31 dicembre 2009, n. 196, nelle more dell'assegnazione delle risorse ai responsabili della gestione da parte dei Ministri, e comunque non oltre sessanta giorni successivi all'entrata in vigore della legge di bilancio, è autorizzata la gestione: Sulla base delle medesime assegnazioni disposte nell'esercizio precedente
- Ai sensi dell'art. 221 del Regio Decreto 23 maggio 1924 n. 827, quale è il primo stadio per il quale passano tutte le entrate dello Stato? Accertamento
- Ai sensi dell'art. 221 del Regio Decreto 23 maggio 1924 n. 827, quale è il secondo stadio per il quale passano tutte le entrate dello Stato? Riscossione
- Ai sensi dell'art. 221 del Regio Decreto 23 maggio 1924 n. 827, quale è l'ultimo stadio per il quale passano tutte le entrate dello Stato? Versamento
- Ai sensi dell'art. 222 del Regio Decreto 23 maggio 1924 n. 827, l'entrata è accertata quando l'amministrazione competente appura: La ragione del credito dello Stato e la persona che ne è debitrice ed inscrive come competenza dell'anno finanziario l'ammontare del credito che viene a scadenza entro l'anno medesimo
- Ai sensi dell'art. 23 della Legge 31 dicembre 2009, n. 196, c. 1-ter, cosa contiene il cronoprogramma? Dettagliate indicazioni sui pagamenti che si prevede di effettuare nel periodo di riferimento
- Ai sensi dell'art. 24 della Legge 31 dicembre 2009, n. 196, quali criteri costituiscono profili attuativi dell'articolo 81 della Costituzione? Integrità, universalità ed unità del bilancio
- Ai sensi dell'art. 25 della Legge 31 dicembre 2009, n. 196, cosa si intende per "ricorso al mercato"? Il risultato differenziale fra il totale delle entrate finali e il totale delle spese
- Ai sensi dell'art. 25 della Legge 31 dicembre 2009, n. 196, cosa si intende per "risparmio pubblico"? Il risultato differenziale tra il totale delle entrate tributarie ed extratributarie ed il totale delle spese correnti
- Ai sensi dell'art. 25 della Legge 31 dicembre 2009, n. 196, le entrate dello Stato sono ripartite in: Ricorrenti e non ricorrenti
- Ai sensi dell'art. 25 della Legge 31 dicembre 2009, n. 196, le spese dello Stato sono ripartite in: Missioni, programmi e unità elementari di bilancio
- Ai sensi dell'art. 25-bis della Legge 31 dicembre 2009, n. 196, a mezzo di quale atto sono individuate le azioni del bilancio dello Stato? Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell'economia e delle finanze
- Ai sensi dell'art. 25-bis della Legge 31 dicembre 2009, n. 196, cosa costituiscono le azioni? Un livello di dettaglio dei programmi di spesa che specifica ulteriormente la finalità della spesa rispetto a quella individuata in ciascun programma, tenendo conto della legislazione vigente
- Ai sensi dell'art. 25-bis della Legge 31 dicembre 2009, n. 196, i programmi di spesa sono suddivisi in: Azioni
- Ai sensi dell'art. 26 della Legge 31 dicembre 2009, n. 196, nello stato di previsione della spesa del Ministero dell'economia e delle finanze è istituito, nella parte corrente, un fondo di riserva destinato alle spese: Obbligatorie
- Ai sensi dell'art. 270 del Regio Decreto 23 maggio 1924 n. 827, quale è il primo stadio per il quale passano tutte le spese dello Stato? Impegno
- Ai sensi dell'art. 270 del Regio Decreto 23 maggio 1924 n. 827, quale è il secondo stadio per il quale passano tutte le spese dello Stato? Liquidazione
- Ai sensi dell'art. 270 del Regio Decreto 23 maggio 1924 n. 827, quale è l'ultimo stadio per il quale passano tutte le spese dello Stato? Ordinazione e pagamento
- Ai sensi dell'art. 28 della Legge 31 dicembre 2009, n. 196, nello stato di previsione della spesa del Ministero dell'economia e delle finanze è istituito, nella parte corrente, un fondo di riserva destinato alle spese: Impreviste
- Ai sensi dell'art. 31 della Legge 31 dicembre 2009, n. 196, in allegato allo stato di previsione della spesa del Ministero dell'economia e delle finanze sono elencate: Le garanzie principali e sussidiarie prestate dallo Stato a favore di enti o altri soggetti
- Ai sensi dell'art. 32 della Legge 31 dicembre 2009, n. 196, durante l'esercizio provvisorio, la gestione del bilancio è consentita: Per tanti dodicesimi della spesa prevista da ciascuna unità elementare di bilancio, ai fini della gestione e della rendicontazione, quanti sono i mesi dell'esercizio provvisorio, ovvero nei limiti della maggiore spesa necessaria, qualora si tratti di spesa obbligatoria e non suscettibile di impegni o di pagamenti frazionati in dodicesimi
- Ai sensi dell'art. 32 della Legge 31 dicembre 2009, n. 196, in caso di esercizio provvisorio le limitazioni di cui al c. 2 della predetta norma si intendono riferite: Sia alle autorizzazioni di impegno sia a quelle di pagamento
- Ai sensi dell'art. 33 della Legge 31 dicembre 2009, n. 196, "Entro il mese di giugno di ciascun anno, il Ministro dell'economia e delle finanze presenta un disegno di legge ai fini --------------------------------- delle previsioni di bilancio formulate a legislazione vigente...". Indicare il termine mancante: Dell'assestamento
- Ai sensi dell'art. 33 della Legge 31 dicembre 2009, n. 196, a mezzo delle variazioni tra le dotazioni finanziarie previste a legislazione vigente, limitatamente all'esercizio in corso, non è comunque possibile: Utilizzare gli stanziamenti di conto capitale per finanziare spese correnti
- Ai sensi dell'art. 33 della Legge 31 dicembre 2009, n. 196, con il disegno di legge di cui al c. 1 del predetto articolo "possono essere proposte, limitatamente all'esercizio in corso, variazioni --------------------------- tra le dotazioni finanziarie previste a legislazione vigente...". Indicare il termine mancante: Compensative
- Ai sensi dell'art. 34 della Legge 31 dicembre 2009, n. 196, il piano finanziario dei pagamenti riporta, quali elementi necessari e presupposti del pagamento stesso, in relazione a ciascun impegno: L'ammontare del debito e l'esatta individuazione della persona del creditore, supportati dai titoli e dai documenti comprovanti il diritto acquisito, nonché la data in cui viene a scadenza l'obbligazione
- Ai sensi dell'art. 34 della Legge 31 dicembre 2009, n. 196, in linea generale alla chiusura dell'esercizio finanziario al 31 dicembre possono essere assunti impegni a carico dell'esercizio scaduto? No, tranne tassative deroghe previste dalla medesima normativa
- Ai sensi dell'art. 34 della Legge 31 dicembre 2009, n. 196, l'assunzione degli impegni di spesa è possibile solo in presenza, tra l'altro, di quali elementi costitutivi? La ragione del debito, l'importo ovvero gli importi da pagare, l'esercizio finanziario o gli esercizi finanziari su cui gravano le previste scadenze di pagamento e il soggetto creditore univocamente individuato
- Ai sensi dell'art. 34-bis della Legge 31 dicembre 2009, n. 196, i residui delle spese in conto capitale non pagati entro il terzo esercizio successivo a quello dell'assunzione dell'impegno di spesa: Si intendono perenti agli effetti amministrativi
- Ai sensi dell'art. 34-bis della Legge 31 dicembre 2009, n. 196, la gestione dei residui è tenuta: Distinta da quella della competenza, in modo che nessuna spesa afferente ai residui possa essere imputata sui fondi della competenza e viceversa
- Ai sensi dell'art. 34-bis della Legge 31 dicembre 2009, n. 196, salvo che non sia diversamente previsto con legge, gli stanziamenti di parte corrente non impegnati al termine dell'esercizio costituiscono: Economie di bilancio
- Ai sensi dell'art. 35 della Legge 31 dicembre 2009, n. 196, il rendiconto generale da presentare alle Camere entro il mese di giugno è riferito: All'esercizio scaduto il 31 dicembre dell'anno precedente
- Ai sensi dell'art. 36 della Legge 31 dicembre 2009, n. 196, il rendiconto generale dello Stato è costituito da due parti, ossia: Conto del bilancio e conto generale del patrimonio
- Ai sensi dell'art. 37 della Legge 31 dicembre 2009, n. 196, al termine dell'anno finanziario ciascun Ministero, per cura del direttore del competente ufficio centrale del bilancio, compila: Il conto del bilancio ed il conto del patrimonio relativi alla propria amministrazione
- Ai sensi dell'art. 38-quater della Legge 31 dicembre 2009, n. 196, ciascuna transazione elementare è caratterizzata da: Una codifica che consente di tracciare le operazioni contabili movimentando contemporaneamente le voci del piano dei conti finanziario, economico e patrimoniale
- Ai sensi dell'art. 38-quater della Legge 31 dicembre 2009, n. 196, ogni atto gestionale posto in essere dai funzionari responsabili della gestione del sistema di contabilità integrata costituisce nelle rilevazioni contabili: Una transazione elementare
- Ai sensi dell'art. 38-septies della Legge 31 dicembre 2009, n. 196, per la valutazione del diverso impatto della politica di bilancio sulle donne e sugli uomini, in termini di denaro, servizi, tempo e lavoro non retribuito, il Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato avvia un'apposita sperimentazione dell'adozione di un: Bilancio di genere
- Ai sensi dell'art. 38-ter della Legge 31 dicembre 2009, n. 196, il Piano dei conti integrato è costituito da: Conti che rilevano le entrate e le spese in termini di contabilità finanziaria e da conti economico- patrimoniali redatti secondo comuni criteri di contabilizzazione
- Ai sensi dell'art. 44 della Legge 31 dicembre 2009, n. 196, per saldo di cassa del settore statale si intende: Il risultato del consolidamento tra flussi di cassa del bilancio dello Stato e della Tesoreria statale
- Ai sensi dell'art. 44-bis della Legge 31 dicembre 2009, n. 196, il Conto riassuntivo del Tesoro costituisce: La rendicontazione mensile delle riscossioni e dei pagamenti relativi al servizio di tesoreria statale, riguardante sia la gestione del bilancio dello Stato sia quella della tesoreria statale
- Ai sensi dell'art. 610 del Regio Decreto 23 maggio 1924 n. 827, quale obbligo incombe su tutti gli agenti dell'amministrazione che sono incaricati delle riscossioni e dei pagamenti? Rendere ogni anno alla Corte dei conti il conto giudiziale della loro gestione
- Ai sensi dell'art. 612 del Regio Decreto 23 maggio 1924 n. 827, gli agenti contabili rispondono: Della loro gestione personale
- Ai sensi dell'art. 7 della Legge 31 dicembre 2009, n. 196, chi presenta alle Camere i documenti che costituiscono strumenti della programmazione finanziaria e di bilancio? Il Governo su proposta del Ministro dell'economia e delle finanze, sentito, per quanto concerne la terza sezione del DEF, il Ministro per le politiche europee
- Ai sensi dell'art. 7 della Legge 31 dicembre 2009, n. 196, nell'ambito del ciclo della programmazione finanziaria e di bilancio, qual è il primo strumento di programmazione? Il Documento di economia e finanza (DEF)