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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto amministrativo

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L' amministrazione statale:   Può essere rappresentata e difesa da un dirigente, purché autorizzato dal rappresentante legale dell'Ente
L' art. 30 del Regolamento UE 679/2016 (GDPR) e s.m.i., specifica che _________ non compete alle imprese o organizzazioni con meno di 250 dipendenti, salvo i casi specificati nel resto del comma.   il registro di attività
L' art. 30 del Regolamento UE 679/2016 (GDPR) e s.m.i., specifica che il registro di attività:   non compete alle imprese o organizzazioni con meno di 250 dipendenti
L' art. 30, co.5, del Regolamento UE 679/2016 (GDPR) e s.m.i., specifica che il registro di attività non compete alle imprese o organizzazioni ___________ , salvo i casi specificati nel resto del comma.   con meno di 250 dipendenti
L' art. 30, co.5, del Regolamento UE 679/2016 (GDPR) e s.m.i., specifica che il registro di attività non compete alle imprese o organizzazioni con meno di ___________ , salvo i casi specificati nel resto del comma.   250 dipendenti
L' azione amministrativa nell' organizzazione dei pubblici uffici, deve uniformarsi:   Alle disposizioni di legge, buon andamento ed imparzialità
L' ISVAP:   Tutela i soggetti che stipulano contratti di assicurazione con le imprese assicuratrici
L' omissione di alcune delle comunicazioni prescritte per la partecipazione al procedimento amministrativo:   Può essere fatta valere dal soggetto nel cui interesse la comunicazione è prevista
L'_____________ è quel provvedimento amministrativo che fa parte della categoria delle "autorizzazioni" in cui in cui è presente una discrezionalità tecnica della pubblica amministrazione.   abilitazione
La "ratifica" sana il vizio di legittimità dell'atto quando:   l'organo competente approva l'atto, facendolo diventare suo
La capacita' del provvedimento amministrativo di produrre effetti in modo automatico ed immediato una volta divenuto efficace, indipendentemente dal fatto che lo stesso sia valido o invalido si definisce come:   Esecutivita' del provvedimento
La classificazione dei provvedimenti amministrativi è molto varia in quanto essi si possono distinguere da diversi punti di vista. Dal punto di vista dei rapporti tra gli atti si distinguono atti contestuali e:   Atti composti
La classificazione dei provvedimenti amministrativi è molto varia in quanto essi si possono distinguere da diversi punti di vista. Dal punto di vista del procedimento si distinguono atti procedimentali e:   Atti presupposti
La classificazione dei provvedimenti amministrativi è molto varia in quanto essi si possono distinguere da diversi punti di vista. Dal punto di vista del procedimento si distinguono:   Atti procedimentali ed atti presupposti
La Commissione per l'accesso ai documenti amministrativi è istituita presso (art. 27 legge n. 241/1990):   La Presidenza del Consiglio dei ministri
La Commissione per l'accesso ai documenti amministrativi prevista dalla legge 241/1990, presso quale sede è istituita?   Presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri
La Commissione per l'accesso ai documenti amministrativi, prevista dalla legge 241/90 e s.m.i., è istituita presso:   la Presidenza del Consiglio dei Ministri
La Commissione per l'accesso ai documenti amministrativi, prevista dall'art. 27 della legge 241/90, è rinnovata:   ogni tre anni
La Commissione per l'accesso ai documenti amministrativi, prevista dall'art. 27, co. 3, della legge 241/90 e s.m.i., è rinnovata:   ogni tre anni
La competenza per territorio dei Tar è:   basata principalmente sul criterio della sede della pubblica amministrazione e relativa alla distribuzione della giurisdizione tra giudici dello stesso tipo ed è inderogabile
La comunicazione dell'avvio del procedimento deve avere il contenuto indicato all'art. 8 della legge n. 241/1990; in base a tale articolo la comunicazione deve indicare:   L'oggetto del procedimento promosso
La comunicazione di avvio del procedimento amministrativo, secondo quanto riportato dalla Legge n. 241/90, deve contenere una tra le seguenti indicazioni: quale?   La data entro la quale, secondo i termini previsti dalla legge, deve concludersi il procedimento
La comunicazione di avvio del procedimento costituisce lo strumento indispensabile per attivare la partecipazione dei soggetti coinvolti. Per espressa previsione di cui all'art. 7, della legge n. 241/1990, i destinatari della comunicazione di avvio del procedimento sono: a) i destinatari diretti del provvedimento finale; b) gli interventori necessari; c) i potenziali controinteressati. I potenziali controinteressati sono:   i soggetti, diversi dai destinatari diretti, che possono subire un pregiudizio dall'adozione del provvedimento finale
La comunicazione prescritta dall'art. 7 della legge n. 241 del 1990 costituisce attuazione del principio in forza del quale il procedimento amministrativo, quando è preordinato all'emanazione di provvedimenti che apportano limitazioni agli interessi dei privati, deve essere disciplinato in modo che i cittadini siano messi in grado di esporre le loro ragioni, sia a tutela dei propri interessi sia a titolo di collaborazione nell'interesse pubblico, prima che sia assunta la determinazione da parte dell'Amministrazione. Esistono eccezioni?   Si, esistono alcune eccezioni come ad es. i procedimenti amministrativi diretti all'emanazione di atti di programmazione
La concessione è:   Il provvedimento amministrativo con cui la pubblica amministrazione conferisce ex novo situazioni giuridiche soggettive attive al beneficiario, ampliandone la sfera giuridica
La conclusione della conferenza semplificata può essere:   Positiva, negativa e vi può essere passaggio alla conferenza simultanea
La condanna della pubblica amministrazione al risarcimento del danno derivante dalla violazione, da parte del lavoratore dipendente, degli obblighi concernenti la prestazione lavorativa comporta l'applicazione nei suoi confronti, salvo che ricorrano i presupposti per l'applicazione di una più grave sanzione disciplinare (art. 55-sexies D.Lgs. n. 165/2001) della sospensione dal servizio:   Con privazione della retribuzione da un minimo di tre giorni
La conferenza dei servizi decisoria è prevista:   Dall'art. 14, co. 2 L. 241/90
La conferenza dei servizi decisoria di cui al co. 2, art. 14, l. n. 241/1990 e s.m.i., viene convocata:   quando la conclusione positiva del procedimento è subordinata all'acquisizione di più pareri, intese, concerti, nulla osta o altri atti di assenso, comunque denominati, resi da diverse amministrazioni
La conferenza dei servizi decisoria di cui al co. 2, art. 14, l. n. 241/1990, viene convocata:   Quando la conclusione positiva del procedimento è subordinata all'acquisizione di più pareri, intese, concerti, nulla osta o altri atti di assenso, comunque denominati, resi da diverse amministrazioni
La conferenza dei servizi istruttoria di cui al co. 1, art. 14, l. n. 241/1990 e s.m.i., viene convocata:   dall'amministrazione procedente
La conferenza dei servizi istruttoria di cui al co. 1, art. 14, l. n. 241/1990, viene convocata:   Dall'amministrazione procedente
La conferenza dei servizi istruttoria di cui al co. 1, art. 14, l. n. 241/1990:   È facoltativa e viene convocata dall'amministrazione procedente
La conferenza di servizi è una forma di cooperazione tra amministrazioni pubbliche introdotta dalla:   Legge 241/90
La Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province è stata istituita:   Con D.P.C.M. 12 ottobre 1983
La conferenza simultanea (con la riunione) è prevista unicamente nei seguenti casi:   Quando nel corso della conferenza semplificata sono stati acquisiti atti di assenso o dissenso che indicano condizioni o prescrizioni che richiedono modifiche sostanziali (art.14-bis, comma 6)
La Conferenza Stato-Città ed autonomie locali di cui all'art. 8 del D.Lgs. n. 281/1997 è presieduta:   Dal Presidente del Consiglio dei Ministri o, per sua delega, dal Ministro dell'Interno o dal Ministro per gli Affari Regionali nella materia di rispettiva competenza
La Conferenza unificata opera al fine di:   Favorire la cooperazione tra l'attività dello Stato e il sistema delle autonomie ed esaminare le materie e i compiti di comune interesse
La conferma è:   Una manifestazione di volontà non innovativa con cui l'autorità ribadisce una sua precedente determinazione, eventualmente ripetendone il contenuto
La consolidazione è:   Una causa di conservazione oggettiva dell'atto amministrativo, che dipende dal decorso del termine perentorio entro il quale l'interessato avrebbe potuto proporre ricorso contro l'atto invalido
La contestazione di addebito disciplinare al dipendente pubblico, in riferimento a quanto prescritto dal d.lgs. 165/2001 e s.m.i., è effettuata:   per le infrazioni per le quali è prevista l'irrogazione di sanzioni superiori al rimprovero verbale dall'Ufficio competente per i procedimenti disciplinari
La conversione è:   Un atto invalido (non solo annullabile, ma anche nullo) come appartenente ad un altro tipo di cui esso presenta i requisiti validi di forma e di sostanza
La Corte dei conti può giudicare sulla responsabilità degli amministratori e dei dipendenti pubblici quando il danno sia stato cagionato ad amministrazioni o enti pubblici diversi da quelli di appartenenza?   Si
La decadenza opera, tra l'altro, quando:   è decorso il termine previsto per proporre l'impugnazione ed è rilevabile d'ufficio
La decisione di accoglimento del ricorso gerarchico può comportare:   l'annullamento dell'atto impugnato o la riforma dell'atto impugnato, ove tale potere competa all'autorità adita
La dichiarazione sostitutiva di certificazione deve essere:   Sottoscritta dall'interessato
La disciplina del lavoro flessibile nel pubblico impiego trova il suo fondamento nell'art. 36 TUPI. Indicare quale affermazione in merito è corretta.   Al dirigente responsabile di irregolarità nell'utilizzo del lavoro flessibile non può essere erogata la retribuzione di risultato
La disciplina delle situazioni patologiche afferenti la volontà (elemento necessario del negozio giuridico) è diretta:   A realizzare il contemperamento di tre interessi: l'interesse dell'autore dell'atto al rispetto della sua reale volizione, l'interesse del destinatario dell'atto al rispetto dell' affidamento da lui riposto nella dichiarazione, l'interesse generale alla sicurezza e alla celerità dello scambio
La discrezionalità amministrativa:   Presuppone l'attribuzione di uno spazio decisionale della p.a. al fine di individuare il modo migliore per perseguire l'interesse pubblico
La discrezionalità amministrativa:   Consta di due momenti fondamentali quello del giudizio e quello della scelta
La discrezionalità amministrativa:   presuppone l'attribuzione di uno spazio decisionale della p.a. al fine di individuare il modo migliore per perseguire l'interesse pubblico
La disposizione di cui all'art. 55-quater del D.Lgs. n. 165/2001, prevede alcune fattispecie sanzionatorie, non conservative del rapporto di lavoro, riconducibili alla tipologia del licenziamento c.d. disciplinare, tra cui rileva:   Reiterata violazione di obblighi concernenti la prestazione lavorativa, che abbia determinato l'applicazione, in sede disciplinare, della sospensione dal servizio per un periodo complessivo superiore a un anno nell'arco di un biennio
La disposizione di cui all'art. 55-quater del D.Lgs. n. 165/2001, prevede alcune fattispecie sanzionatorie, non conservative del rapporto di lavoro, riconducibili alla tipologia del licenziamento c.d. disciplinare, tra cui rileva:   Insufficiente rendimento, dovuto alla reiterata violazione degli obblighi concernenti la prestazione lavorativa, e rilevato dalla costante valutazione negativa della performance del dipendente per ciascun anno dell'ultimo triennio, resa a tali specifici fini ai sensi dell'articolo 3, comma 5-bis, del D.Lgs. n. 150/ 2009
La domanda cautelare:   Può essere riproposta al giudice dichiarato competente
La domanda di partecipazione, ai sensi dell'art. 91, comma 2, del D.Lgs.36/2023, contiene :   gli elementi di identificazione del concorrente e l'indicazione della forma giuridica con la quale si presenta in gara, l'eventuale dichiarazione della volontà di avvalersi di impresa ausiliaria, nonché l'indicazione dei dati e dei documenti relativi ai requisiti speciali di partecipazione
La domanda di ricusazione deve indicare:   I motivi ed i mezzi di prova ed essere firmata dalla parte o dall'avvocato munito di procura speciale
La domanda o la richiesta che un soggetto avanza ad un ente o ad un organo per ottenere un provvedimento o, comunque, una risposta costituisce:   l'istanza
La fase d'iniziativa del procedimento amministrativo è diretta:   A predisporre ed accertare i presupposti dell'atto da emanare
La fideiussione bancaria o assicurativa presentata dall'offerente che copre, ai sensi dell'art. 93 del Codice dei Contratti pubblici, la mancata sottoscrizione del contratto per fatto riconducibile all'affidatario, deve avere validità di almeno:   180 giorni dalla data di presentazione dell'offerta
La forma del ricorso amministrativo di quale tipo deve essere?   solo scritta
La garanzia definitiva di cui all'art. 103 del Codice dei contratti copre:   I danni derivanti dall'inadempimento delle obbligazioni del contratto
La giurisdizione amministrativa è esercitata:   dai Tribunali Amministrativi Regionali e dal Consiglio di Stato
La giurisdizione amministrativa è esercitata:   Dai tribunali amministrativi regionali e dal Consiglio di Stato
La giurisdizione amministrativa assicura:   Una tutela piena ed effettiva secondo i principi della Costituzione e del diritto europeo
La giurisdizione amministrativa si articola in :   Giurisdizione generale di legittimità, esclusiva ed estesa al merito
La giurisdizione di legittimità dei T.A.R. è limitata quanto al potere di decisione in quanto....   Essi possono annullare l'atto illegittimo, ma non possono riformarlo né sostituirlo
La giurisdizione di merito del G.A....   É eccezionale, in quanto ammessa in deroga al principio del sindacato giurisdizionale di sola legittimità sull'atto amministrativo
La giurisdizione generale di legittimità dei T.A.R....   Può riguardare l'accertamento dei vizi di eccesso di potere nell'emanazione di un atto amministrativo
La giurisdizione generale di legittimità del G.A...   In presenza dei vizi di eccesso di potere e violazione di legge può annullare in tutto o in parte l'atto illegittimo
La l. 241/1990 fa salva la possibilità per la p.a. di adottare provvedimenti cautelari prima di adempiere all'obbligo di comunicazione?   Sì, per espressa menzione nel co. 2, art. 7
La L. 241/90 e s.m.i., alla lett. c), comma 1, dell'art. 22, definisce "controinteressati" al procedimento finalizzato all'accesso ai documenti amministrativi:   tutti i soggetti, individuati o facilmente individuabili in base alla natura del documento richiesto, che dall'esercizio dell'accesso vedrebbero compromesso il loro diritto alla riservatezza
La l.n. 241/1990 ha sancito il c.d. principio di contrattualità dell'azione amministrativa. Cosa dispone in merito l'art. 11 della citata legge?   Per sopravvenuti motivi di interesse pubblico l'Amministrazione recede dall'accordo, salvo l'obbligo di provvedere alla liquidazione di un indennizzo in relazione agli eventuali pregiudizi verificatisi in danno del privato
La legge 20 maggio 1970, n. 300:   Si applica in tutte le P.A. a prescindere dal numero di dipendenti
La legge 241/1990 definisce alcuni principi in materia di procedimento amministrativo, stabilendo che:   ogni provvedimento amministrativo, compresi quelli concernenti l'organizzazione amministrativa, lo svolgimento dei pubblici concorsi ed il personale, deve essere motivato
La legge 241/1990 e s.m.i. stabilisce l'ambito di applicazione del diritto di accesso. In particolare, dispone che esso:   si esercita nei confronti delle pubbliche amministrazioni, delle aziende autonome e speciali, degli enti pubblici e dei gestori di pubblici servizi, nonché nei confronti delle Autorità di garanzia e di vigilanza nell'ambito dei rispettivi ordinamenti, secondo quanto previsto dall'art. 24
La Legge 241/1990, all'art. 6-bis disciplina:   il conflitto di interessi
La legge n. 241/1990 e s.m.i., all'art. 25 definisce alcuni principi in materia di accesso ai documenti amministrativi, stabilendo che:   il diritto di accesso si esercita mediante esame ed estrazione di copia dei documenti amministrativi, nei modi e con i limiti indicati dalla legge
La legge n. 241/1990 e s.m.i., all'art. 25 definisce alcuni principi in materia di accesso ai documenti amministrativi, stabilendo che:   il diritto di accesso si esercita mediante esame ed estrazione di copia dei documenti amministrativi, nei modi e con i limiti indicati dalla legge
La legge n. 241/1990 prevede differenti tipologie di conferenza (istruttoria, decisoria, ecc.). Se l'amministrazione deve effettuare un esame contestuale di vari interessi pubblici coinvolti in un procedimento amministrativo ovvero in più procedimenti amministrativi connessi relativi a medesime attività o risultati, si avvale di regola dello strumento di cui al co. 1, art. 14, ovvero:   Della conferenza di servizi istruttoria
La legge n. 241/1990 stabilisce che i termini di conclusione del procedimento, nel caso di acquisizione di informazioni o certificazioni relative a fatti, stati o qualità non attestati in documenti già in possesso dell'amministrazione stessa o non direttamente acquisibili presso altre P.A,:   Possono essere sospesi, per una sola volta
La legge n. 241/1990 stabilisce che i termini di conclusione del procedimento, nel caso di acquisizione di informazioni o certificazioni relative a fatti, stati o qualità non attestati in documenti già in possesso dell'amministrazione stessa o non direttamente acquisibili presso altre P.A.:   Possono essere sospesi, per una sola volta
La legge n. 241/1990 stabilisce che i termini di conclusione del procedimento, nel caso di acquisizione di informazioni o certificazioni relative a fatti, stati o qualità non attestati in documenti già in possesso dell'amministrazione stessa o non direttamente acquisibili presso altre P.A, possono essere sospesi, per una sola volta per un periodo non superiore a:   Trenta giorni
La legge n. 241/1990, in materia di partecipazione degli interessati al procedimento amministrativo, ha recepito i dettami della dottrina del giusto procedimento prevedendo che l'amministrazione pubblica provvede a dare notizia dell'avvio del procedimento amministrativo, di norma, mediante:   Comunicazione personale
La legge n. 241/90 ha introdotto, in materia di procedimento amministrativo, il "principio dell'efficacia". Di che cosa si tratta?   Del corretto rapporto che vi deve essere tra risultati ottenuti e obiettivi prestabiliti in ossequio al principio della buona amministrazione
La legge n. 241/90 stabilisce che la richiesta di accesso ai documenti amministrativi deve essere motivata?   Sì, indipendentemente dalla forma dell'istanza
La legge prevede un obbligo di motivazione dei provvedimenti amministrativi?   Sì, ad eccezione degli atti normativi e di quelli a contenuto generale
La legge sul procedimento amministrativo ha consacrato a livello generale la figura del responsabile del procedimento. Il RPA (art. 6, co. 1, lett. a), L. 241/1990 e s.m.i.):   a fini istruttori, valuta le condizioni di ammissibilità rilevanti per l'emanazione del provvedimento
La legge sul procedimento amministrativo ha consacrato a livello generale la figura del responsabile del procedimento; il Rpa (art. 6, l. n. 241/1990):   Adotta, ove ne abbia la competenza, il provvedimento finale, ovvero trasmette gli atti all'organo competente per l'adozione
La legge sul procedimento amministrativo ha consacrato a livello generale la figura del responsabile del procedimento; il Rpa (art. 6, l. n. 241/1990):   Propone l'indizione o, avendone la competenza, indice le conferenze di servizi
La legge sul procedimento amministrativo ha consacrato a livello generale la figura del responsabile del procedimento; il Rpa (art. 6, l. n. 241/1990):   In fase istruttoria, può chiedere il rilascio di dichiarazioni, la rettifica di dichiarazioni o istanze erronee o incomplete
La legge sul procedimento amministrativo ha consacrato a livello generale la figura del responsabile del procedimento; il Rpa (art. 6, l.n. 241/1990):   A fini istruttori, valuta le condizioni di ammissibilità rilevanti per l'emanazione del provvedimento
La legislazione vigente prevede tre tipologie di accesso (documentale, civico, generalizzato). L'accesso documentale è:   L'accesso disciplinato dal capo V della legge n. 241/1990
La legislazione vigente prevede tre tipologie di accesso (documentale, civico, generalizzato). L'accesso generalizzato è:   L'accesso di cui all'art. 5, comma 2, del decreto trasparenza, ai dati e ai documenti detenuti dalle pubbliche amministrazioni, ulteriori rispetto a quelli oggetto di pubblicazione
La legislazione vigente prevede tre tipologie di accesso (documentale, civico, generalizzato). Per quale tipologia di accesso il richiedente deve dimostrare di essere titolare di un interesse diretto, concreto e attuale, corrispondente ad una situazione giuridicamente tutelata e collegata al documento al quale è chiesto l'accesso?   Accesso documentale
La legislazione vigente prevede tre tipologie di accesso (documentale, civico, generalizzato). Quale tipologia di accesso può essere esercitata da chi ha un "interesse diretto, concreto e attuale", collegato a una situazione giuridicamente tutelata e connessa al documento oggetto di richiesta di accesso?   Accesso documentale
La legislazione vigente prevede tre tipologie di accesso (documentale, civico, generalizzato). Quale tipologia di accesso, delineata nel novellato art. 5, co. 2, decreto legislativo n. 33 del 2013 (c.d. decreto trasparenza), riconosce a chiunque il diritto di accedere ai dati e ai documenti detenuti dalle pubbliche amministrazioni, ulteriori rispetto a quelli oggetto di pubblicazione, nel rispetto dei limiti relativi alla tutela di interessi pubblici e privati giuridicamente rilevanti?   Accesso generalizzato
La legislazione vigente prevede tre tipologie di accesso: documentale, civico, generalizzato. Per "accesso civico" si intende:   l'accesso di cui all'art. 5, comma 1, del decreto trasparenza (d.lgs. 33/2013), ai documenti oggetto degli obblighi di pubblicazione
La legislazione vigente prevede tre tipologie di accesso: documentale, civico, generalizzato. Per "accesso documentale" si intende:   l'accesso disciplinato dal capo V della legge 241/1990 nel rispetto del principio generale dell'attività amministrativa di favorire la partecipazione e di assicurarne l'imparzialità e la trasparenza
La legittimazione requisito di legittimità inerente all'elemento soggettivo del provvedimento amministrativo:   Consiste nell'investitura nei modi di legge del funzionario, ad eccezione delle ipotesi di funzionario di fatto
La mancanza degli elementi afferenti all'offerta tecnica ed economica:   Non possono formare oggetto di soccorso istruttorio
La mancanza di vizi della volontà è:   Requisito di legittimità del provvedimento amministrativo
La mancata iscrizione nel registro delle imprese dell'atto costitutivo della S.n.c.:   Determina l'irregolarità del contratto sociale
La mancata o tardiva emanazione del provvedimento nei termini costituisce:   Responsabilità disciplinare e amministrativo-contabile del dirigente e del funzionario inadempiente
La modalità di svolgimento della conferenza in forma semplificata e in modalità asincrona è disciplinata:   Dall'art. 14-bis, l. n. 241/1990
La modalità di svolgimento specifica della conferenza in forma simultanea e in modalità sincrona è disciplina dall'art. 14-ter, l. n. 241/1990. Si indichi quale affermazione in merito è corretta.   La prima riunione della conferenza si svolge con la partecipazione contestuale, ove possibile anche in via telematica, dei rappresentanti delle amministrazioni competenti
La modalità di svolgimento specifica della conferenza in forma simultanea e in modalità sincrona è disciplina dall'art. 14-ter, l. n. 241/1990. Si indichi quale affermazione in merito è corretta.   Ciascun ente o amministrazione convocata partecipa alla conferenza con un unico rappresentante legittimato ad esprimere in modo vincolante la volontà dell'amministrazione su tutte le decisioni di competenza della stessa
La modalità di svolgimento specifica della conferenza in forma simultanea e in modalità sincrona è disciplinata dall'art. 14-ter, l. n. 241/1990. I lavori della conferenza si devono concludere:   Non oltre quarantacinque giorni decorrenti dalla data della riunione, ovvero qualora siano coinvolte amministrazioni preposte alla tutela ambientale, paesaggistico-territoriale, dei beni culturali e della salute dei cittadini, entro novanta giorni
La modalità di svolgimento specifica della conferenza in forma simultanea e in modalità sincrona è disciplinata dall'art. 14-ter, l. n. 241/1990. Si indichi quale affermazione in merito è corretta.   Si considera acquisito l'assenso senza condizione delle amministrazioni il cui rappresentante non abbia partecipato alle riunioni
La modalità di svolgimento specifica della conferenza in forma simultanea e in modalità sincrona è disciplinata:   Dall'art. 14-ter, l. n. 241/1990
La motivazione costituisce uno degli elementi cardini della l. n. 241/1990, che all'art. 3 dispone che:   Ogni provvedimento amministrativo, compresi quelli concernenti l'organizzazione amministrativa, lo svolgimento dei pubblici concorsi ed il personale, deve essere motivato
La motivazione dei provvedimenti amministrativi deve indicare:   I presupposti di fatto e le ragioni giuridiche che hanno determinato la decisione dell'amministrazione, in relazione alle risultanze dell'istruttoria
La motivazione dei provvedimenti amministrativi deve indicare:   i presupposti di fatto e le ragioni giuridiche che hanno determinato la decisione dell'Amministrazione
La motivazione del provvedimento amministrativo deve indicare:   I presupposti di fatto e le ragioni giuridiche che hanno determinato la decisione dell'amministrazione, in relazione alle risultanze dell'istruttoria
La motivazione del provvedimento amministrativo varia, tra l'altro, in ragione del variare degli effetti che produce l'atto. In caso di provvedimenti negativi:   La motivazione deve essere analitica con riferimento alla mancanza dei requisiti richiesti
La motivazione del provvedimento amministrativo varia, tra l'altro, in ragione del variare degli effetti che produce l'atto. In caso di provvedimenti positivi:   La motivazione è succinta con riferimento alla conformità della domanda alla legge e ai regolamenti
La motivazione del provvedimento amministrativo varia, tra l'altro, in ragione del variare degli effetti che produce l'atto. In caso di provvedimenti vincolati:   La motivazione si riduce all'indicazione delle norme di legge poste a fondamento dell'atto
La motivazione del provvedimento non è richiesta:   Per gli atti normativi e per quelli a contenuto generale
La motivazione, elemento strutturale, del provvedimento amministrativo:   Si sostanzia in una parte descrittiva in cui la p.a. indica gli interessi coinvolti nel procedimento e con una parte valutativa, in cui la p.a. emette un giudizio comparativo sugli interessi coinvolti dall'esercizio del potere, spiegando le ragioni per le quali ha preferito soddisfare un interesse piuttosto che un altro
La nominatività costituisce carattere proprio dei provvedimenti amministrativi; tale carattere:   Impone che essi siano solo quelli espressamente previsti dal legislatore
La notifica dell'atto impugnabile è la forma di comunicazione effettuata mediante:   un procedimento formalizzato che garantisce la presunzione di conoscenza dell'atto da parte del destinatario, ancorché non direttamente nominato
La notizia di avvio del procedimento amministrativo, ai sensi della legge n. 241/1990, avviene:   Di norma mediante comunicazione personale
La nullità del provvedimento amministrativo trova oggi la sua disciplina nell'art. 21-septies, l. n. 241 del 1990, introdotto dalla l. n. 15 del 2005, che al co 1, dispone che:   "È nullo il provvedimento amministrativo che manca degli elementi essenziali, che è viziato da difetto assoluto di attribuzione, che è stato adottato in violazione o elusione del giudicato, nonché negli altri casi espressamente previsti dalla legge"
La p.a. deve motivare i provvedimenti amministrativi concernenti l'organizzazione amministrativa?   Si, la motivazione per i citati provvedimenti è espressamente prevista all'art. 3, l. n. 241/1990
La P.A. può rifiutare l'accesso ai documenti amministrativi, è corretto?   Si, in casi tassativamente previsti dall'art. 24 L.241/1990
La P.A., secondo quanto prescritto dall'art. 8 della Legge 241/90 e s.m.i., come provvede a dare notizia dell'avvio del procedimento?   Mediante comunicazione personale, a meno che essa non sia possibile o risulti particolarmente gravosa per il numero dei destinatari
La PA procedente, secondo quanto legiferato dalla Legge n. 241/90 e s.m.i., adotta la determinazione motivata di conclusione del procedimento, valutate le risultanze della conferenza di servizi e tenendo conto delle posizioni prevalenti espresse in quella sede:   all'esito dei lavori della conferenza e comunque non oltre il termine di quarantacinque giorni o novanta nel caso in cui siano coinvolte amministrazioni preposte a interessi cd. sensibili
La partecipazione del cittadino al procedimento amministrativo è prevista nella fase:   Istruttoria
La perenzione è:   un istituto del processo amministrativo in base al quale se le parti non compiono alcun atto di procedura nel corso di un anno il processo si estingue
La presentazione di un ricorso amministrativo presentato da un soggetto carente di interesse determina:   Inammissibilità
La Presidenza della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province è affidata:   Al Presidente del Consiglio dei ministri o su sua delega, ove nominato, al Ministro per gli affari regionali e le autonomie
La progettazione in materia di lavori pubblici, si articola in due livelli, come indicato all'art. 41 del D.Lgs. 36/2023. Quali sono?   Il progetto di fattibilità tecnico-economica e il progetto esecutivo
La progettazione in materia di lavori pubblici, si articola in due livelli, come indicato all'art.41 del D.Lgs. 36/2023. Quali sono?   Il progetto di fattibilità tecnico-economica e il progetto esecutivo
La pronuncia di improcedibilità del ricorso che significato assume?   L'impossibilità di far valere la domanda in quel processo per carenza sopravvenuta di interesse, mancata integrazione del contraddittorio, sopravvenute ragioni ostative ad una pronuncia di merito
La pronuncia sulla competenza resa dal Consiglio di Stato, in sede di regolamento o di appello:   Vincola i tribunali amministrativi regionali
La proposizione del ricorso amministrativo avviene attraverso la notificazione dello stesso:   all'amministrazione che ha emesso l'atto impugnato e, qualora possano individuarsi soggetti dotati di un interesse legittimo contrario a quello azionato, ad almeno uno dei controinteressati
La protocollazione è:   l'attività di registrazione di un documento ad un protocollo
La prova testimoniale scritta è ammessa?   Si
La Pubblica Amministrazione è tenuta a determinare, per ciascun procedimento, l'unità organizzativa responsabile dell'istruttoria?   Si, l'Amministrazione è obbligata ad individuare il responsabile del procedimento
La pubblica amministrazione deve motivare gli atti amministrativi a contenuto generale?   No, la motivazione per tali atti è espressamente esclusa all'art. 3, l. n. 241/1990 e s.m.i.
La pubblica amministrazione deve motivare gli atti amministrativi a contenuto generale?   No, la motivazione per tali atti è espressamente esclusa all'art. 3, l. n. 241/1990
La pubblica amministrazione deve motivare i provvedimenti amministrativi concernenti l'organizzazione amministrativa?   Si, per espressa previsione di cui all'art. 3, l. n. 241/1990, al fine di garantire il principio di trasparenza
La pubblica amministrazione deve motivare i provvedimenti amministrativi concernenti l'organizzazione amministrativa?   Si, per espressa previsione di cui all'art. 3, l. n. 241/1990 e s.m.i., al fine di garantire il principio di trasparenza
La pubblica amministrazione deve:   Consentire che l' interessato sia messo in condizioni di esporre le proprie ragioni controdeducendo e apportando comunque i necessari contributi ai fini della decisione amministrativa
La pubblica amministrazione ha il dovere di concludere il procedimento tramite l'adozione di un provvedimento espresso:   Quando il procedimento consegua obbligatoriamente ad una istanza, ovvero debba essere iniziato d'ufficio
La pubblica amministrazione ha l'obbligo di determinare preventivamente, per ciascun tipo di procedimento, l'unità organizzativa responsabile dell'istruttoria e di ogni altro adempimento procedimentale (art. 4, l. n. 241/1990)?   Sì, la determinazione costituisce un obbligo generale, ove non sia già direttamente stabilito per legge o per regolamento per specifici tipi di procedimento
La pubblica amministrazione ha l'obbligo di:   Determinare, per ciascun tipo di procedimento, l'unità organizzativa responsabile dell'istruttoria
La Pubblica Amministrazione può affidare la conservazione dei dati a un soggetto esterno, a patto che possiedano i requisiti di qualità, sicurezza e organizzazione stabiliti:   dall'Agenzia per l'Italia Digitale
La pubblica amministrazione può richiedere ad un cittadino un certificato di nascita nel caso in cui all'atto della presentazione dell'istanza sia richiesta l'esibizione di un documento di identità o di riconoscimento ove tale dato risulta attestato?   No, il divieto è espressamente previsto dall'art. 45 del D.P.R. n. 445/2000
La pubblica amministrazione può rifiutare l'accesso ai documenti amministrativi?   Si, nei casi e nei limiti stabiliti dalla legge n. 241/1990
La Pubblica Amministrazione può utilizzare negozi di diritto privato nel perseguimento dei propri fini?   Sì, ponendosi sullo stesso piano del privato cittadino
La Pubblica Amministrazione, riguardo alla richiesta presentata per l'esercizio del diritto di accesso a documenti amministrativi, può, ai sensi della legge n. 241/90:   Limitarla ad una parte dei documenti, rifiutarla o differirla per un determinato periodo di tempo
La pubblica amministrazione, secondo quanto prescritto dall'art. 8 della Legge 241/90 e s.m.i., come provvede a dare notizia dell'avvio del procedimento?   Mediante comunicazione personale, a meno che essa non sia possibile o risulti particolarmente gravosa per il numero dei destinatari
La pubblica amministrazione, specifica la Legge n. 241/1990 e s.m.i.:   non può aggravare il procedimento se non per straordinarie e motivate esigenze imposte dallo svolgimento dell'istruttoria
La pubblica amministrazione, specifica la legge n. 241/1990:   Non può aggravare il procedimento se non per straordinarie e motivate esigenze imposte dallo svolgimento dell'istruttoria
La pubblica amministrazione:   Non può aggravare il procedimento se non per straordinarie e motivate esigenze imposte dallo svolgimento dell'istruttoria
La qualificazione delle stazioni appaltanti per la progettazione e l'affidamento si articola in tre fasce di importo ai sensi dell'art. 63, comma 2, del D.Lgs. 36/2023. La fascia corrispondente al primo livello o base a quale importo massimo arriva?   Per servizi e forniture fino alla soglia di 750.000 euro e per lavori fino a 1 milione di euro
La ratio della trasposizione del ricorso straordinario al Presidente della Repubblica:   consente la possibilità anche al controinteressato intimato di scegliere tra ricorso straordinario e sede giurisdizionale
La ratio giustificativa della conferenza in forma simultanea e in modalità sincrona di cui all'art. 14-ter, l. n. 241/1990 è:   La complessità dei procedimenti interessati che richiedono un'attenta ponderazione degli interessi coinvolti
La ratio giustificativa della conferenza in forma simultanea e in modalità sincrona di cui all'art. 14-ter, legge n. 241/1990 è:   La complessità dei procedimenti interessati che richiedono un'attenta ponderazione degli interessi coinvolti
La realizzazione dei lavori di importo pari o superiore a 100.000 euro si svolge (art. 21, Codice dei contratti pubblici):   Sulla base di un programma triennale e dei suoi aggiornamenti annuali
La redazione dei testi amministrativi risponde a criteri di chiarezza, coerenza, semplicità, economia e:   Precisione
La redazione dei testi amministrativi risponde a criteri di chiarezza, precisione, coerenza, economia e:   semplicità
La redazione dei testi amministrativi risponde a criteri di chiarezza, precisione, semplicità, economia e:   coerenza
La redazione dei testi amministrativi risponde a criteri di precisione, coerenza, semplicità, economia e:   chiarezza
La registrazione di protocollo di un documento prevede che si memorizzino alcune informazioni in particolare. Tra queste, il numero di protocollo del documento: tra le seguenti risposte, quale riporta una sua caratteristica?   Il numero di protocollo del documento è generato automaticamente dal sistema [art. 53, co. 1, lett. a), del DPR 445/2000 e s.m.i.]
La regola generale dell'obbligo di motivazione posta all'art. 3, l. n. 241/1990 subisce delle eccezioni specificamente individuate dallo stesso legislatore. Il co. 2, art. 3 prescrive che la motivazione non è richiesta:   Per gli atti a contenuto generale
La regola generale dell'obbligo di motivazione posta all'art. 3, l. n. 241/1990 subisce delle eccezioni specificamente individuate dallo stesso legislatore. Il co. 2, art. 3 prescrive che la motivazione non è richiesta:   Per gli atti normativi
La regola generale dell'obbligo di motivazione posta all'art. 3, legge n. 241/1990 subisce delle eccezioni specificamente individuate dallo stesso legislatore. Il co. 2, art. 3 prescrive che la motivazione non è richiesta:   Per gli atti normativi
La Relazione sulla performance (art. 10 D.Lgs. 150/2009) è adottata:   Entro il 30 giugno
La Relazione sulla performance (art. 10 D.Lgs. n. 150/2009):   Evidenzia i risultati organizzativi e individuali raggiunti rispetto ai singoli obiettivi programmati ed alle risorse, con rilevazione degli eventuali scostamenti, e il bilancio di genere realizzato
La remissione del debito è un modo di estinzione delle obbligazioni?   Si, costituisce una modalità di estinzione delle obbligazioni
La responsabilità dei soggetti sottoposti alla giurisdizione della Corte dei conti in materia di contabilità pubblica....   É personale e limitata ai fatti ed alle omissioni commessi con dolo o con colpa grave
La revoca dell'atto amministrativo:   ricorre, tra l'altro, quando viene ritirato un atto amministrativo per il sopravvenire di nuove circostanze di fatto che rendono l'atto non più rispondente al pubblico interesse
La revoca di un atto amministrativo avviene:   Solo per vizi di merito
La revocazione è:   Un mezzo di gravame a critica vincolata e cioè un mezzo di impugnazione attraverso cui si possono far valere solo determinati vizi
La richiesta di accesso ai documenti amministrativi, ai sensi dell'art. 25, comma 2 della l.241/1990 deve essere rivolta...   All'amministrazione che ha formato il documento o che lo detiene stabilmente
La ricusazione può proporsi oralmente all'udienza prima della discussione   Quando i magistrati che devono prendere parte all'udienza non sono stati resi noti almeno tre giorni prima dell'udienza medesima
La ricusazione si propone con domanda diretta al presidente:   Quando sono noti i magistrati che devono prendere parte all'udienza
La ricusazione si propone:   Almeno tre giorni prima dell'udienza designata
La ricusazione si propone:   Almeno tre giorni prima dell'udienza designata, con domanda diretta al presidente, quando sono noti i magistrati che devono prendere parte all'udienza
La riunione di ricorsi giurisdizionali connessi può essere disposta:   su istanza di parte o d'ufficio
La sanatoria dell'atto amministrativo è   Un provvedimento con il quale viene perfezionato ex-post un atto o un presupposto di legittimità del procedimento, mancante al momento dell'emanazione del procedimento
La segnatura di protocollo informatico (art. 55 d.p.r. 26 dicembre 2000 n. 445):   È l'apposizione o l'associazione all'originale del documento, in forma permanente non modificabile, delle informazioni riguardanti il documento stesso
La sentenza emessa nel giudizio di revocazione può essere impugnata?   Si, contro la sentenza emessa nel giudizio di revocazione sono ammessi i mezzi di impugnazione ai quali era originariamente soggetta la sentenza impugnata per revocazione ad eccezione della revocazione
La sigla RUP, nell'ambito del Codice dei contratti pubblici, indica il __________": quale risposta completa correttamente la frase?   responsabile unico del progetto
La sigla RUP, nell'ambito del Codice dei contratti pubblici, indica:   il responsabile unico del progetto
La sottoscrizione, elemento strutturale, del provvedimento amministrativo:   Contiene la firma dell'autorità che emana l'atto o di quella delegata
La stazione appaltante o l'ente concedente può indire il dibattito pubblico ai sensi dell'art. 40 comma 1 del D.Lgs. 36/2023?   Sì, ove ne ravvisi l'opportunità
La tardività della notifica o del deposito del ricorso amministrativo determina:   Irricevibilità
La tipicità costituisce carattere proprio dei provvedimenti amministrativi; tale carattere:   Indica che i provvedimenti sono definiti nei loro elementi costitutivi dalla legge
La trasposizione del ricorso straordinario al Presidente della Repubblica in sede giurisdizionale è un istituto previsto a tutela di chi?   A tutela dei controinteressati intimati
La tutela amministrativa dà luogo a:   un procedimento ad iniziativa del ricorrente, un procedimento esterno, un procedimento contenzioso, la P.A. si dovrà porre in posizione di terzietà, la decisione sarà vincolata ai motivi addotti dal ricorrente, l'autorità che decide il ricorso consuma il suo potere
La vigilanza e il controllo sui contratti pubblici e l'attività di regolazione degli stessi, sono attribuiti, nei limiti di quanto stabilito dal codice dei contratti pubblici:   All'Autorità nazionale anticorruzione (ANAC)
La violazione degli obblighi previsti dal DPR 62/2013 e s.m.i., come stabilisce l'art. 16, co. 1,, integra:   comportamenti contrari ai doveri d'ufficio
La violazione delle disposizioni di cui all'art. 132-ter del D.Lgs. n. 196/2003 (Sicurezza del trattamento):   È soggetta a sanzione amministrativa
La violazione di cui all'art. 10-bis della legge n. 241/1990 comporta l'automatica illegittimità del provvedimento finale?   No, essendo applicabile l'art. 21 octies della medesima legge
L'accertamento tecnico:   Si ha quando la p.a. si affida a criteri attinti dalle c.d. scienze esatte, prive di qualsiasi margine valutativo o di opinabilità
L'accesso ai documenti amministrativi e la comunicazione di avvio del procedimento sono applicazioni del principio:   di pubblicità e trasparenza
L'accesso ai documenti amministrativi, attese le sue rilevanti finalità di pubblico interesse, costituisce (art. 22, comma 2, l. n. 241/1990):   Principio generale dell'attività amministrativa al fine di favorire la partecipazione e di assicurarne l'imparzialità e la trasparenza
L'accesso civico generalizzato:   riguarda atti e documenti ulteriori rispetto a quelli oggetto di pubblicazione
L'accesso documentale (l. 241/1990):   Richiede la dimostrazione da parte del richiedente della titolarità di un interesse diretto, concreto e attuale, corrispondente ad una situazione giuridicamente tutelata e collegata al documento al quale è chiesto l'accesso
L'accesso documentale:   Ha quale finalità quella di porre i soggetti interessati in grado di esercitare al meglio le facoltà partecipative e/o oppositive e difensive che l'ordinamento attribuisce loro a tutela delle posizioni giuridiche qualificate di cui sono titolari
L'accesso generalizzato (co. 2, art. 5, D.Lgs. n. 33/2013):   Incontra come limiti il rispetto della tutela degli interessi pubblici e/o privati e il rispetto delle norme che prevedono specifiche esclusioni
L'accesso generalizzato (co. 2, art. 5, D.Lgs. n. 33/2013):   È un istituto distinto dall'accesso ai documenti amministrativi
L'accoglimento della richiesta di accesso ad un documento amministrativo comporta la facoltà di accesso ad altri documenti in esso richiamati?   Sì, se appartenenti al medesimo procedimento, salvo eccezioni
L'acquiescenza è:   Una causa di conservazione soggettiva dell'atto amministrativo, che dipende da un comportamento con cui il soggetto privato dimostrando con manifestazioni espresse o per fatti concludenti, di esser d'accordo con l'operato della P.A., si preclude la possibilità di impugnare l'atto amministrativo
L'affidamento e l'esecuzione di lavori, servizi e forniture devono avvenire secondo i principi enunciati all'art. 30 del Codice dei contratti pubblici. In applicazione di quale principio le stazioni appaltanti devono garantire la conoscibilità delle procedure di gara, nonché l'uso di strumenti che consentano un accesso rapido e agevole alle informazioni relative alle procedure?   In applicazione del principio di trasparenza e pubblicità
L'affidamento e l'esecuzione di lavori, servizi e forniture devono avvenire secondo i principi enunciati all'art. 30 del Codice dei contratti pubblici. In applicazione di quale principio le stazioni appaltanti devono garantire l'effettiva contendibilità degli affidamenti da parte dei soggetti potenzialmente interessati?   In applicazione del principio di libera concorrenza
L'affidamento e l'esecuzione di lavori, servizi e forniture devono avvenire secondo i principi enunciati all'art. 30 del Codice dei contratti pubblici. In applicazione di quale principio le stazioni appaltanti devono garantire l'uso ottimale delle risorse da impiegare nello svolgimento della selezione ovvero nell'esecuzione del contratto?   In applicazione del principio di economicità
L'agente dell'atto amministrativo:   Può essere un funzionario dello Stato
L'Allegato A del D.Lgs. n. 33/2013 contiene la struttura delle informazioni dei siti istituzionali. La sotto- sezione di primo livello "Pagamenti dell'amministrazione" contiene le sotto-sezioni di secondo livello:   "Indicatore di tempestività dei pagamenti" e "IBAN e pagamenti informatici"
L'Allegato A del D.Lgs. n. 33/2013 contiene la struttura delle informazioni dei siti istituzionali. Le sotto- sezioni di secondo livello "Articolazione degli uffici" e "Sanzioni per mancata comunicazione dei dati" sono contenute nella sotto-sezione di primo livello:   "Organizzazione"
L'Allegato I.1-art. 1, del D.lgs. 36/2023 e s.m.i., l'associazione tra stazioni appaltanti o enti concedenti, finalizzata all'attuazione di un progetto o di una serie di progetti o di determinate intese di natura commerciale o finanziaria è definita:   joint venture
L'amministrazione è tenuta, di norma, a fornire notizia dell'inizio del procedimento amministrativo:   Tra l'altro, ai soggetti individuati o facilmente individuabili, diversi dai diretti destinatari del provvedimento, qualora ad essi possa derivare pregiudizio dall'adozione del provvedimento
L'amministrazione aggiudicatrice o ente aggiudicatore che affida contratti di concessione di lavori o di servizi e che è comunque tenuto, nella scelta del contraente, al rispetto del D.Lgs. 36/2023 e s.m.i., si chiama:   ente concedente
L'amministrazione o l'ente destinatario dell'istanza di accesso generalizzato è obbligato a darne comunicazione a eventuali soggetti controinteressati (art. 5, D.Lgs. n. 33/2013)?   Si, laddove la richiesta di accesso possa incidere su interessi connessi alla protezione dei dati personali, o alla libertà e segretezza della corrispondenza oppure agli interessi economici e commerciali
l'amministrazione procedente indice di regola una conferenza di servizi:   Per effettuare un esame contestuale dei vari interessi pubblici coinvolti in un procedimento amministrativo
L'amministrazione provvede a dare notizia dell'avvio del procedimento mediante comunicazione personale. Nella comunicazione debbono essere indicati:   L'amministrazione competente, l'oggetto del procedimento promosso, l'ufficio e la persona responsabile del procedimento, la data entro la quale, deve concludersi il procedimento e i rimedi esperibili in caso di inerzia dell'amministrazione, nei procedimenti ad iniziativa di parte, la data di presentazione della relativa istanza, l'ufficio in cui si può prendere visione degli atti
L'Amministrazione può essere rappresentata e difesa da un proprio dipendente davanti al TAR?   Si, ma solo in casi eccezionali previsti dalla legge
L'amministrazione può provvedere alla comunicazione di avvio del procedimento esclusivamente mediante comunicazione personale?   No, qualora per il numero dei destinatari la comunicazione personale non sia possibile o risulti particolarmente gravosa può ricorrere a forme di pubblicità idonee
L'Amministrazione può recedere unilateralmente da accordi di integrazione o sostituzione del provvedimento, come previsto dalla legge 241/1990, art. 11?   Sì, ma soltanto per motivi di interesse pubblico sopravvenuto e pagando un indennizzo in relazione agli eventuali pregiudizi verificatisi in danno del privato
L'annullabilità del provvedimento amministrativo trova oggi la sua disciplina nell'art. 21-octies, l. n. 241/, inserito dalla l. n. 15/2005, e da ultimo modificato dal D.L. n. 76/2020. È annullabile il provvedimento amministrativo:   Viziato da eccesso di potere
L'annullabilità del provvedimento amministrativo trova oggi la sua disciplina nell'art. 21-octies, l. n. 241/1990, inserito dalla l. n. 15/2005, e da ultimo modificato dal D.L. n. 76/2020, che al co 1, dispone che:   "È annullabile il provvedimento amministrativo adottato in violazione di legge o viziato da eccesso di potere o da incompetenza"
L'annullabilità del provvedimento amministrativo trova oggi la sua disciplina nell'art. 21-octies, legge n. 241/1990, inserito dalla legge n. 15/2005, e da ultimo modificato dal D.L. n. 76/2020, che al co 1, dispone:   "È annullabile il provvedimento amministrativo adottato in violazione di legge o viziato da eccesso di potere o da incompetenza"
L'annullabilità del provvedimento amministrativo, per quali dei seguenti vizi si ottiene?   Per incompetenza, eccesso di potere e violazione di legge
L'annullabilità del prowedimento amministrativo trova oggi la sua disciplina nell'art. 21-octies, I. n. 241/, inserito dalla I. n. 15/2005, e da ultimo modificato dal D.L. n. 76/2020. È annullabile il provvedimento amministrativo:   Viziato da eccesso di potere
L'annullamento d'ufficio in sede di controllo....   E' un controllo successivo di legittimità
L'appaltatore è obbligato a costituire una garanzia fideiussoria del 10% dell'importo contrattuale. Quando cessa di avere effetto questa garanzia?   Alla data di emissione del certificato di collaudo provvisorio o del certificato di regolare esecuzione
L'art. 1 del d.lgs. 286/1999 illustra i principi generali del controllo interno nelle Pubblica Amministrazione e definisce il controllo di regolarità amministrativa e contabile come lo strumento più adeguato a:   garantire la legittimità, regolarità e correttezza dell'azione amministrativa
L'art. 1, co. 1 della l. n. 241/1990 stabilisce che l'azione amministrativa deve essere improntata ad alcuni principi, tra cui economicità, efficacia e pubblicità. Il criterio di efficacia:   Costituisce un'articolazione del principio di buona amministrazione di cui all'art. 97 Cost
L'art. 1, co. 1, della l. n. 241/1990 e s.m.i. stabilisce che l'azione amministrativa deve essere improntata ad alcuni principi, tra cui economicità, efficacia, imparzialità e pubblicità. Quale principio impone alla p.a. il conseguimento degli obiettivi legislativamente statuiti con il minor dispendio di mezzi e in accoglimento del concetto dell'economicità gestionale?   Economicità
L'art. 1, co. 1, della l. n. 241/1990 stabilisce che l'azione amministrativa deve essere improntata ad alcuni principi, tra cui economicità, efficacia e pubblicità. Il criterio di economicità:   È un'articolazione del principio costituzionale di buon andamento dell'azione amministrativa
L'art. 1, co. 1, della l. n. 241/1990 stabilisce che l'azione amministrativa deve essere improntata ad alcuni principi, tra cui economicità, efficacia, imparzialità e pubblicità. Quale criterio impone l'obbligo di rendere noto il termine entro il quale deve concludersi il procedimento amministrativo?   Pubblicità
L'art. 1, co. 1, della l. n. 241/1990 stabilisce che l'azione amministrativa deve essere improntata ad alcuni principi, tra cui economicità, efficacia, imparzialità e pubblicità. Quale principio impone alla p.a. il conseguimento degli obiettivi legislativamente statuiti con il minor dispendio di mezzi e in accoglimento del concetto dell'economicità gestionale?   Economicità
L'art. 1, co. 1, della l. n. 241/1990 stabilisce che l'azione amministrativa deve essere improntata ad alcuni principi, tra cui economicità, efficacia, imparzialità e pubblicità. Quale principio indica il rapporto tra risultati ottenuti e obiettivi prestabiliti?   Efficacia
L'art. 10 del C.P.A. cosa regola?   Il regolamento preventivo di giurisdizione
L'art. 10-bis della L. n. 241/1990 e ss.mm.ii., nell'individuare l'ambito applicativo della comunicazione dei motivi ostativi dell'accoglimento dell'istanza, chiarisce che detto istituto:   È espressamente escluso per le procedure concorsuali
L'art. 10-bis della Legge n. 241/1990 e s.m.i., nei procedimenti ad istanza di parte il responsabile del procedimento o l'autorità competente, prima della formale adozione di un provvedimento negativo, comunica tempestivamente agli istanti i motivi che ostano all'accoglimento della domanda. Entro quanti giorni dal ricevimento della comunicazione, gli istanti hanno il diritto di presentare per iscritto le loro osservazioni, eventualmente corredate da documenti?   Dieci
L'art. 10-bis della Legge n. 241/1990 e s.m.i., nell'individuare l'ambito applicativo della comunicazione dei motivi ostativi dell'accoglimento dell'istanza, chiarisce che detto istituto:   è espressamente escluso per le procedure concorsuali
L'art. 10-bis della Legge n. 241/1990 e s.m.i., prima della formale adozione di un provvedimento negativo, il responsabile del procedimento o l'autorità competente comunica tempestivamente agli istanti i motivi che ostano all'accoglimento della domanda. Gli istanti hanno il diritto di presentare per iscritto le loro osservazioni entro il termine di:   dieci giorni dal ricevimento della comunicazione, eventualmente corredate da documenti
L'art. 10-bis della Legge n. 241/1990 e s.m.i., prima della formale adozione di un provvedimento negativo, il responsabile del procedimento o l'autorità competente comunica tempestivamente agli istanti i motivi che ostano all'accoglimento della domanda. Gli istanti hanno il diritto di presentare per iscritto le loro osservazioni entro il termine di: eventualmente corredate da documenti   dieci giorni dal ricevimento della comunicazione
L'art. 11 della legge 241/1990, in tema di accordi integrativi o sostitutivi del provvedimento amministrativo, prevede che:   tali accordi debbono essere stipulati, a pena di nullità, per atto scritto, salvo che la legge disponga altrimenti
L'art. 11, co. 2, della legge 241/1990 e s.m.i., in tema di accordi integrativi o sostitutivi del provvedimento amministrativo, prevede che:   tali accordi debbono essere stipulati, a pena di nullità, per atto scritto, salvo che la legge disponga altrimenti
L'art. 13 del GDPR - Regolamento generale sulla protezione dei dati (UE/2016/679) e s.m.i., prescrive che, in caso di raccolta presso l'interessato di dati che lo riguardano, nel momento in cui i dati personali sono ottenuti, il titolare del trattamento fornisce all'interessato:   Le finalità del trattamento cui sono destinati i dati personali nonché la base giuridica del trattamento
L'art. 17 della l. 400/1988 enuncia le varie tipologie di regolamenti governativi. I regolamenti concernenti il funzionamento e l'organizzazione di pubbliche amministrazioni, previsti al comma 1, lett. d):   Costituiscono l'estrinsecazione del potere di autoregolamentazione delle pubbliche amministrazioni
L'art. 17 della l. 400/1988 enuncia le varie tipologie di regolamenti governativi. I regolamenti esecutivi di leggi, decreti legislativi e regolamenti comunitari, previsti al comma 1, lett. a):   Sono atti necessari a eseguire concretamente le statuizioni di una fonte legislativa
L'art. 17 della l. 400/1988 enuncia le varie tipologie di regolamenti governativi. Quali regolamenti, previsti al comma 4-ter, sono tesi alla periodica ricognizione delle disposizioni regolamentari vigenti, di quelle che sono state oggetto di abrogazione implicita e all'espressa abrogazione di quelle che hanno esaurito la loro funzione o sono prive di effettivo contenuto normativo o sono comunque obsolete?   Regolamenti di riordino
L'art. 2 della legge n. 241/1990, stabilisce che il termine legale di conclusione del procedimento amministrativo è di trenta giorni. Detto termine:   Opera qualora le pubbliche amministrazioni non individuino un termine diverso
L'art. 21 nonies della legge 241/90 prevede, tra l'altro, che l'annullamento d'ufficio:   si possa adottare quando c'è un atto viziato da illegittimità ma entro un termine ragionevole e non oltre 18 mesi dalla adozione di un provvediemto di autorizzazione
L'art. 21-bis della L.241/1990, in merito all'efficacia del provvedimento amministrativo, dispone che il provvedimento:   limitativo della sfera giuridica dei privati avente carattere cautelare ed urgente è immediatamente efficace
L'art. 21-bis della L.241/1990, in merito all'efficacia del provvedimento amministrativo, dispone che il provvedimento:   limitativo della sfera giuridica dei privati avente carattere cautelare ed urgente è immediatamente efficace
L'art. 21-bis della L.241/1990, in merito all'efficacia del provvedimento amministrativo, dispone che il provvedimento:   limitativo della sfera giuridica dei privati avente carattere cautelare ed urgente è immediatamente efficace
L'art. 21-bis della L.241/1990, in merito all'efficacia del provvedimento amministrativo, dispone che il provvedimento:   limitativo della sfera giuridica dei privati avente carattere cautelare ed urgente è immediatamente efficace
L'art. 21-novies della legge 241/1990 e s.m.i. prevede la possibilità che l'Amministrazione Pubblica proceda alla convalida del provvedimento annullabile in presenza di determinati requisiti. In cosa consiste la convalida?   È un provvedimento di secondo grado ad effetto conservativo e con effetto retroattivo
L'art. 21-novies della legge 241/1990 prevede la possibilità che l'Amministrazione Pubblica proceda alla convalida del provvedimento annullabile in presenza di determinati requisiti. In cosa consiste la convalida?   È un provvedimento di secondo grado ad effetto conservativo e con effetto retroattivo
L'art. 21-quater, l. n. 241/1990, pone i presupposti:   Per l'esercizio del potere di sospensione dell'efficacia del provvedimento
L'art. 21-quinquies della L. 241/1990 e ss.mm.ii., dispone che qualora la revoca comporti un pregiudizio in danno dei soggetti direttamente interessati, l'Amministrazione:   ha l'obbligo di provvedere al loro indennizzo
L'art. 21-septies della legge n. 241/1990 e s.m.i. prevede la nullità per il provvedimento:   che è viziato da difetto assoluto di attribuzione
L'art. 21-septies della legge n. 241/1990 e s.m.i. prevede la nullità per il provvedimento:   che è viziato da difetto assoluto di attribuzione
L'art. 21-ter della legge 241/1990 statuisce che la diffida:   sia prevista solo qualora l'interessato non ottemperi e prima dell'esecuzione coattiva nelle ipotesi e secondo le modalità previste dalla legge
L'art. 22 della Legge 241/90 e s.m.i. stabilisce che, per "controinteressati" si intendono:   tutti i soggetti, individuati o facilmente individuabili in base alla natura del documento richiesto, che dall'esercizio dell'accesso vedrebbero compromesso il loro diritto alla riservatezza
L'art. 22, co. 1, lettera c), della Legge 241/90 e s.m.i. stabilisce che, per "controinteressati" si intendono:   tutti i soggetti, individuati o facilmente individuabili in base alla natura del documento richiesto, che dall'esercizio dell'accesso vedrebbero compromesso il loro diritto alla riservatezza
L'art. 23, co. 1, del D.lgs. 33/2013 e s.m.i. dispone che le pubbliche amministrazioni pubblicano e aggiornano gli elenchi dei provvedimenti adottati dagli organi di indirizzo politico e dai dirigenti ogni:   Sei mesi
L'art. 24, co. 4, della L. 241/1990 e s.m.i. prescrive che l'accesso ai documenti amministrativi:   Non può essere negato ove sia sufficiente fare ricorso al potere di differimento
L'art. 28 della L. 241/1990 e s.m.i. riporta le modifiche all'art. 15 del testo unico delle disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati civili dello Stato, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3, per cui l'impiegato deve mantenere:   il segreto d'ufficio
L'art. 3 del Codice dei contratti pubblici è interamente dedicato alle definizioni dei termini al fine dell'applicazione dello stesso. Gli appalti pubblici aventi per oggetto l'esecuzione di lavori, l'esecuzione o la progettazione esecutiva e l'esecuzione di un'opera, oppure la realizzazione, con qualsiasi mezzo, di un'opera corrispondono:   Agli appalti pubblici di lavori
L'art. 3 del Codice dei contratti pubblici è interamente dedicato alle definizioni dei termini al fine dell'applicazione dello stesso. Il contratto a titolo oneroso stipulato per iscritto con il quale una o più stazioni appaltanti conferiscono a uno o più operatori economici per un periodo determinato in funzione della durata dell'ammortamento dell'investimento o delle modalità di finanziamento fissate, un complesso di attività consistenti nella realizzazione, trasformazione, manutenzione e gestione operativa di un'opera in cambio della sua disponibilità, o del suo sfruttamento economico, o della fornitura di un servizio connesso all'utilizzo dell'opera stessa, con assunzione di rischio secondo modalità individuate nel contratto, da parte dell'operatore corrisponde:   Al contratto di partenariato pubblico privato
L'art. 3 del Codice dei contratti pubblici è interamente dedicato alle definizioni dei termini al fine dell'applicazione dello stesso. Il contratto avente ad oggetto la prestazione di servizi finanziari e l'esecuzione di lavori è:   La locazione finanziaria di opere pubbliche o di pubblica utilità
L'art. 3 del D.Lgs. n. 165/2001 individua le categorie di dipendenti esentate dall'applicazione della normativa di diritto comune e dal processo di contrattualizzazione. L'elencazione tassativa comprende:   Avvocati e procuratori dello Stato
L'art. 3 della l. n. 241/1990 nel sancire l'obbligo di motivazione di ogni provvedimento amministrativo prescrive tra l'altro che:   Il contenuto della motivazione deve indicare i presupposti di fatto e le ragioni giuridiche che hanno determinato la decisione dell'amministrazione, in relazione alle risultanze dell'istruttoria
L'art. 3 della l. n. 241/1990 nel sancire l'obbligo di motivazione di ogni provvedimento amministrativo prescrive tra l'altro che:   In ogni atto notificato al destinatario devono essere indicati il termine e l'autorità cui è possibile ricorrere
L'art. 3 della legge 7 agosto 1990, n. 241 e s.m.i., prescrive che in ogni atto notificato al destinatario devono essere indicati:   il termine e l'autorità cui è possibile ricorrere
L'art. 3 della legge 7 agosto 1990, n. 241 e s.m.i., prescrive che in ogni atto notificato al destinatario devono essere indicati:   il termine e l'autorità cui è possibile ricorrere
L'art. 3 della Legge n. 241/1990 e s.m.i., nel sancire l'obbligo di motivazione di ogni provvedimento amministrativo prescrive tra l'altro che:   in ogni atto notificato al destinatario devono essere indicati il termine e l'autorità cui è possibile ricorrere
L'art. 3 della legge n. 241/1990 e s.m.i., prescrive che in ogni atto notificato al destinatario devono essere indicati:   il termine e l'autorità cui è possibile ricorrere
L'art. 3, co. 4, della legge 1990, n. 241/1990 e s.m.i., prescrive che in ogni atto notificato al destinatario devono essere indicati:   il termine e l'autorità cui è possibile ricorrere
L'art. 3, co. 4, della legge 7 agosto 1990, n. 241 e s.m.i., prescrive che in ogni atto notificato al destinatario devono essere indicati:   il termine e l'autorità cui è possibile ricorrere
L'art. 3, della legge n. 241/1990 stabilisce che la motivazione deve indicare i presupposti di fatto e delle ragioni giuridiche che hanno determinato la decisione dell'amministrazione, in relazione alle risultanze dell'istruttoria. I presupposti di fatto:   Sono le situazioni fattuali individuate dall'amministrazione e da questa poste a fondamento dei provvedimenti
L'art. 3, l . n. 241/1990 non si limita a sancire l'obbligo di motivazione ma ne indica anche il contenuto essenziale costituito dalla rappresentazione dei presupposti di fatto e delle ragioni giuridiche che hanno determinato la decisione dell'amministrazione, in relazione alle risultanze dell'istruttoria. L'art. 3, della legge n. 241/1990 stabilisce che la motivazione deve indicare i presupposti di fatto e delle ragioni giuridiche che hanno determinato la decisione dell'amministrazione, in relazione alle risultanze dell'istruttoria. Le ragioni giuridiche:   Sono le argomentazioni di diritto che sorreggono i provvedimenti giustificando, dal punto di vista della legge, le scelte dell'amministrazione
L'art. 3, l . n. 241/1990 non si limita a sancire l'obbligo di motivazione ma ne indica anche il contenuto essenziale costituito dalla rappresentazione dei presupposti di fatto e delle ragioni giuridiche che hanno determinato la decisione dell'amministrazione, in relazione alle risultanze dell'istruttoria. I presupposti di fatto:   Sono gli elementi e i dati di fatto acquisiti e raccolti dalla p.a. durante l'istruttoria, oggetto di ponderazione e valutazione ai fini dell'adozione del provvedimento finale
L'art. 30 del Regolamento UE 679/2016 (GDPR) e s.m.i., specifica che il registro di attività:   non compete alle imprese o organizzazioni con meno di duecentocinquanta dipendenti
L'art. 35 del Reg. Ue 2016/679, nell'ambito del trattamento dei dati, dispone che le Pubbliche Amministrazioni, prima di procedere al trattamento hanno l'obbligo di valutare l'impatto sulla tutela dei dati personali. La Valutazione d'Impatto deve contenere:   una valutazione dei rischi per i diritti e le libertà degli interessati
L'art. 35 reg. Ue 2016/679, nell'ambito del trattamento dei dati, espone disposizioni in materia di:   valutazione d'impatto sulla protezione dei dati (privacy impact assessment)
L'art. 37 del Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio stabilisce che il responsabile della protezione dei dati:   può essere un dipendente del titolare del trattamento o del responsabile del trattamento oppure assolvere i suoi compiti in base a un contratto di servizi
L'art. 3-bis della L. 241/90 stabilisce che le amministrazioni pubbliche incentivano l'uso della telematica nei rapporti interni, tra le diverse amministrazioni e tra queste e i privati:   per conseguire maggiore efficienza nella loro attività
L'art. 3-bis della l. n. 241/1990 e s.m.i., prevede che le amministrazioni pubbliche agiscano mediante strumenti informatici e telematici, nei rapporti interni, tra le diverse amministrazioni e tra queste e i privati al fine di conseguire:   maggiore efficienza nella loro attività
L'art. 3-bis della l. n. 241/1990, prevede che le amministrazioni pubbliche agiscano mediante strumenti informatici e telematici, nei rapporti interni, tra le diverse amministrazioni e tra queste e i privati al fine di conseguire:   Maggiore efficienza nella loro attività
L'art. 4, comma 3, D.Lgs. n. 59/1997, elenca i principi fondamentali che le Regioni devono osservare nel conferimento agli enti locali delle funzioni che non richiedono l'unitario esercizio a livello regionale. Con l'attribuzione della generalità dei compiti e delle funzioni amministrative ai comuni, alle province e alle comunità montane, secondo le rispettive dimensioni territoriali, associative e organizzative, con l'esclusione delle sole funzioni incompatibili con le dimensioni medesime, si attua:   Il principio di sussidiarietà
L'art. 4, comma 3, D.Lgs. n. 59/1997, elenca i principi fondamentali che le Regioni devono osservare nel conferimento agli enti locali delle funzioni che non richiedono l'unitario esercizio a livello regionale. Con la conseguente attribuzione ad un unico soggetto delle funzioni e dei compiti connessi, strumentali e complementari, e quello di identificabilità in capo ad un unico soggetto anche associativo della responsabilità di ciascun servizio o attività amministrativa, si attua:   Il principio della responsabilità ed unicità dell'amministrazione
L'art. 4, l. n. 241/1990 e s.m.i., prevede l'obbligo per la p.a. di determinare preventivamente, per ciascun procedimento, l'unità organizzativa responsabile dell'istruttoria e di ogni altro adempimento procedimentale nonché dell'adozione del provvedimento finale, tale determinazione:   va pubblicizzata secondo quanto previsto dai singoli ordinamenti
L'art. 4, l. n. 241/1990, prevede l'obbligo per la p.a. di determinare preventivamente, per ciascun procedimento, l'unità organizzativa responsabile dell'istruttoria e di ogni altro adempimento procedimentale nonché dell'adozione del provvedimento finale, tale determinazione:   Va pubblicizzata secondo quanto previsto dai singoli ordinamenti
L'art. 4, l. n. 241/1990, prevede l'obbligo per la p.a. di determinare preventivamente, per ciascun procedimento, l'unità organizzativa responsabile:   Dell'istruttoria e di ogni altro adempimento procedimentale, nonché dell'adozione del provvedimento finale
L'art. 40 del Codice del processo amministrativo, nell'ambito del Processo amministrativo di primo grado e in materia di " Contenuto del ricorso", prevede che il ricorso deve contenere distintamente:   gli elementi identificativi del ricorrente, del suo difensore e delle parti nei cui confronti il ricorso è proposto
L'art. 41 del Codice del processo amministrativo, in relazione al Processo amministrativo di primo grado, definisce che il termine per la notificazione del ricorso è aumentato di novanta giorni:   Se risiedono fuori d'Europa
L'art. 41 del Codice del processo amministrativo, in relazione al Processo amministrativo di primo grado, definisce che il termine per la notificazione del ricorso è aumentato di trenta giorni:   Se le parti o alcune di esse risiedono in altro Stato d'Europa
L'art. 5 del D.Lgs. n. 33/2013, dispone che il procedimento di accesso civico deve concludersi con provvedimento espresso e motivato nel termine di:   Trenta giorni dalla presentazione dell'istanza
L'art. 5 del Reg. n. 2016/679/UE determina che i dati personali devono essere trattati in modo lecito, corretto e trasparente nei confronti dell'interessato: a quale concetto si riferisce questa definizione?   Concetto di liceità, correttezza e trasparenza
L'art. 5 del Regolamento UE 2016/679 (GDPR) pone il principio della "minimizzazione dei dati", nel senso che:   i dati devono essere adeguati, pertinenti e limitati a quanto necessario rispetto alle finalità per le quali sono trattati
L'art. 5 del Regolamento UE 2016/679 (GDPR), pone il principio della "minimizzazione dei dati", secondo il quale:   i dati devono essere adeguati, pertinenti e limitati a quanto necessario rispetto alle finalità per le quali sono trattati
L'art. 5, co. 6, del D.Lgs. n. 33/2013 e s.m.i., dispone che il procedimento di accesso civico deve concludersi con provvedimento espresso e motivato nel termine di:   Trenta giorni dalla presentazione dell'istanza
L'art. 5, l. n. 241/1990, prevede la designazione, in seno all'unità organizzativa competente per ciascun procedimento, preventivamente determinata, del soggetto responsabile del singolo procedimento; fino a quando non sia effettuata la designazione:   È considerato responsabile il funzionario preposto all'unità organizzativa
L'art. 50 del Codice del processo amministrativo, in materia di "Intervento volontario in causa", stabilisce che l'intervento:   è proposto con atto diretto al giudice adito, recante l'indicazione delle generalità dell'interveniente
L'art. 51, comma 2, del D.Lgs. 267/2000 e s.m.i., stabilisce che il Sindaco:   non è, allo scadere del secondo mandato consecutivo, immediatamente ricandidabile alla medesima carica
L'art. 52 - Termini e forme speciali di notificazione, del Codice del processo amministrativo, dispone che i termini assegnati dal giudice:   salva diversa previsione, sono perentori
L'art. 54 - Deposito tardivo di memorie e documenti e sospensione dei termini, del Codice del processo amministrativo, al comma 2, stabilisce che i termini processuali:   sono sospesi dal 1° agosto al 31 agosto di ciascun anno
L'art. 6 del GDPR (Regolamento UE 2016/679) norma che il trattamento dei propri dati personali è lecito se:   l'interessato ha espresso il consenso per una o più specifiche finalità
L'art. 6 della Legge 241/1990 e s.m.i., dispone espressamente che il responsabile del procedimento:   può esperire accertamenti tecnici ed ispezioni ed ordinare esibizioni documentali
L'art. 6 Reg. Ue 2016/679 riporta un elenco di condizioni per cui il trattamento è lecito. Ad esempio, quando:   il trattamento è necessario all'esecuzione di un contratto di cui l'interessato è parte o all'esecuzione di misure precontrattuali su richiesta dello stesso
L'art. 6, l. 241/1990 in sede di individuazione dei compiti del responsabile del procedimento distingue tra compiti propri e in via eventuale qualora ne abbia la competenza. È compito eventuale:   L'indizione delle conferenze di servizi di cui all'art. 14
L'art. 66 c.p.a. cosa regola?   Regola la verificazione, per cui il collegio con ordinanza individua l'organismo che deve provvedervi, formula i quesiti e fissa un termine per compimento e deposito della relazione conclusiva
L'art. 7 della l. n. 241/1990, con riferimento ai destinatari della comunicazione di avvio del procedimento, fa riferimento agli interventori necessari ovvero:   I soggetti che per legge devono intervenire nel procedimento (soggetti portatori di interessi differenziati rispetto a quelli dell'amministrazione procedente)
L'art. 7 della l. n. 241/1990, con riferimento ai destinatari della comunicazione di avvio del procedimento, fa riferimento ai destinatari diretti del provvedimento finale ovvero:   Coloro nei confronti dei quali l'atto finale è destinato a produrre effetti
L'art. 7 della l. n. 241/1990, con riferimento ai destinatari della comunicazione di avvio del provvedimento, fa riferimento ai potenziali controinteressati ovvero:   I soggetti diversi dai destinatari diretti, che possono subire un pregiudizio dall'adozione del provvedimento finale
L'art. 79 del Codice del processo amministrativo, in materia di "Sospensione e interruzione del processo", per quanto riguarda il primo grado del processo amministrativo, al comma uno riporta che la sospensione del processo è disciplinata:   Dal codice di procedura civile, dalle altre leggi e dal diritto dell'Unione europea
L'art. 8 del D.P.R. n. 62/2013 e s.m.i., cosa dispone in merito alla prevenzione della corruzione?   Il dipendente deve rispettare le prescrizioni contenute nel piano per la prevenzione della corruzione
L'art. 8 della L. n. 241/1990 e s.m.i., prevede il contenuto della comunicazione di avvio del procedimento. Cosa non deve obbligatoriamente contenere la comunicazione di avvio del procedimento?   I nominativi dei potenziali controinteressati
L'art. 86 c.p.a. cosa regola?   La correzione di errori materiali dei provvedimenti del giudice
L'art. 92, co. 4, del Regolamento UE 679/2016 (GDPR) e s.m.i. stabilisce che, non appena la Commissione adotta un atto delegato ne dà:   contestualmente notifica al Parlamento europeo e al Consiglio
L'art. 92, par. 4, del Reg. UE 2016/679, stabilisce che la Commissione, non appena adotta un atto delegato, ne dà:   contestualmente notifica al Parlamento europeo e al Consiglio
L'art.8 della L. 241/90 e s.m.i. prevede che l'omissione di taluna delle comunicazioni prescritte per l'avvio del procedimento:   può essere fatta valere solo dal soggetto nel cui interesse è prevista
L'articolo 1 del d.lgs. 2 luglio 2010, n. 104 enuncia:   Il principio dell'effettività DELLA TUTELA GIURISDIZIONALE
L'articolo 10 del d.lgs. 2 luglio 2010 disciplina:   Il regolamento preventivo di giurisdizione
L'articolo 11 del d.lgs. 2 luglio 2010 disciplina:   La decisione sulle questioni di giurisdizione
L'articolo 12 del d.lgs. 2 luglio 2010 disciplina:   I rapporti con l'arbitrato
L'articolo 13 del d.lgs. 2 luglio 2010 disciplina:   La competenza territoriale inderogabile
L'articolo 14 del d.lgs. 2 luglio 2010 disciplina:   La competenza funzionale inderogabile
L'articolo 16 del d.lgs. 2 luglio 2010 disciplina:   Il regolamento di competenza
L'articolo 17 del d.lgs. 2 luglio 2010 disciplina:   L'astensione
L'articolo 18 del d.lgs. 2 luglio 2010 disciplina:   La ricusazione
L'articolo 2 del d.lgs. 2 luglio 2010, n. 104 enuncia:   Il principio del giusto processo
L'articolo 20 del d.lgs. 2 luglio 2010 disciplina:   L'obbligo di assumere l'incarico e ricusazione
L'articolo 21 del d.lgs. 2 luglio 2010 disciplina:   Il commissario ad acta
L'articolo 21-quinquies della L. 241/1990 disciplina la revoca del provvedimento. In che modo opera la revoca?   Rimuove con efficacia non retroattiva l'atto per sopravvenuti motivi di pubblico interesse o per mutamento della situazione di fatto non prevedibile al momento della sua adozione
L'articolo 23 del d.lgs. 2 luglio 2010 disciplina:   La difesa personale delle parti
L'articolo 24 del d.lgs. 2 luglio 2010 disciplina:   La procura alle liti
L'articolo 26 del d.lgs. 2 luglio 2010 disciplina:   Le spese di giudizio
L'articolo 27 del d.lgs. 2 luglio 2010 disciplina:   Il contraddittorio
L'articolo 28 del d.lgs. 2 luglio 2010 disciplina:   L'intervento
L'articolo 28 della Costituzione stabilisce che:   I funzionari e i dipendenti dello Stato e degli enti pubblici sono direttamente responsabili, secondo le leggi penali, civili e amministrative, degli atti compiuti in violazione di diritti. In tali casi la responsabilità civile si estende allo Stato e agli enti pubblici"
L'articolo 29 del d.lgs. 2 luglio 2010 disciplina:   L'azione di annullamento
L'articolo 3, L. 241/1990, stabilisce che:   Ogni provvedimento amministrativo, compresi quelli concernenti l'organizzazione amministrativa, lo svolgimento dei pubblici concorsi ed il personale, deve essere motivato
L'articolo 30 del d.lgs. 2 luglio 2010 disciplina:   L'azione di condanna
L'articolo 31 del d.lgs. 2 luglio 2010 disciplina:   La declaratoria di nullità
L'articolo 33 del d.lgs. 2 luglio 2010 disciplina:   I provvedimenti
L'articolo 34 del d.lgs. 2 luglio 2010 disciplina:   Le sentenze di merito
L'articolo 35 del d.lgs. 2 luglio 2010 disciplina:   Le pronunce di rito
L'articolo 36 del d.lgs. 2 luglio 2010 disciplina:   Le pronunce interlocutorie
L'articolo 37 del d.lgs. 2 luglio 2010 disciplina:   L'errore scusabile
L'articolo 38 del d.lgs. 2 luglio 2010 disciplina:   Il rinvio interno
L'articolo 39 del d.lgs. 2 luglio 2010 disciplina:   Il rinvio esterno
L'articolo 40 del d.lgs. 2 luglio 2010 disciplina:   Il contenuto del ricorso
L'articolo 41 del d.lgs. 2 luglio 2010 disciplina:   La notificazione del ricorso e suoi destinatari
L'articolo 42 del d.lgs. 2 luglio 2010 disciplina:   Il ricorso incidentale e la domanda riconvenzionale
L'articolo 43 del d.lgs. 2 luglio 2010 disciplina:   I motivi aggiunti
L'articolo 44 del d.lgs. 2 luglio 2010 disciplina:   I vizi del ricorso e della notificazione
L'articolo 45 del d.lgs. 2 luglio 2010 disciplina:   Il deposito del ricorso e degli altri atti processuali
L'articolo 46 del d.lgs. 2 luglio 2010 disciplina:   La costituzione delle parti intimate
L'articolo 47 del d.lgs. 2 luglio 2010 disciplina:   La ripartizione delle controversie tra tribunali amministrativi regionali e sezioni staccate
L'articolo 48 del d.lgs. 2 luglio 2010 disciplina:   Il giudizio conseguente alla trasposizione del ricorso straordinario
L'articolo 49 del d.lgs. 2 luglio 2010 disciplina:   L'integrazione del contraddittorio
L'articolo 5 del d.lgs. 2 luglio 2010, n. 104 disciplina:   I Tribunali amministrativi regionali
L'articolo 50 del d.lgs. 2 luglio 2010 disciplina:   L'intervento volontario in causa
L'articolo 51 del d.lgs. 2 luglio 2010 disciplina:   L'intervento per ordine del giudice
L'articolo 52 del d.lgs. 2 luglio 2010 disciplina:   I termini e forme speciali di notificazione
L'articolo 53 del d.lgs. 2 luglio 2010 disciplina:   L'abbreviazione dei termini
L'articolo 54 del d.lgs. 2 luglio 2010 disciplina:   Il deposito tardivo di memorie e documenti e sospensione dei termini
L'articolo 55 del d.lgs. 2 luglio 2010 disciplina:   Le misure cautelari collegiali
L'articolo 56 del d.lgs. 2 luglio 2010 disciplina:   Le misure cautelari monocratiche
L'articolo 59 del d.lgs. 2 luglio 2010 disciplina:   L'esecuzione delle misure cautelari
L'articolo 60 del d.lgs. 2 luglio 2010 disciplina:   La definizione del giudizio in esito all'udienza cautelare
L'articolo 61 del d.lgs. 2 luglio 2010 disciplina:   Le misure cautelari anteriori alla causa
L'articolo 62 del d.lgs. 2 luglio 2010 disciplina:   L'appello cautelare
L'articolo 63 del d.lgs. 2 luglio 2010 disciplina:   I mezzi di prova
L'articolo 64 del d.lgs. 2 luglio 2010 disciplina:   La disponibilità, l'onere e la valutazione della prova
L'articolo 7 del d.lgs. 2 luglio 2010 disciplina:   La giurisdizione amministrativa
L'articolo 8 del d.lgs. 2 luglio 2010 disciplina:   La cognizione incidentale e le questioni pregiudiziali
L'articolo 9 del d.lgs. 2 luglio 2010 disciplina:   Il difetto di giurisdizione
L'articolo 9 della legge 241/1990 e s.m.i. autorizza espressamente a intervenire nel procedimento amministrativo i portatori di interessi ____________ costituiti in associazioni o comitati, cui possa derivare un pregiudizio dal provvedimento.   diffusi
L'assegnazione delle informazioni nelle operazioni di registrazione di protocollo è effettuata dal sistema di protocollo informatico:   in un'unica soluzione (art. 53, co. 3, del DPR 445/2000 e s.m.i.)
L'assunzione di un mezzo di prova nel corso di un processo amministrativo può avvenire:   su istanza motivata di parte ovvero d'ufficio
L'atto amministrativo è perfetto quando...   Si è concluso il procedimento prescritto per la sua giuridica esistenza
L'atto amministrativo che non ha ancora concluso il suo ciclo di formazione è:   Imperfetto
L'atto amministrativo illegittimo per la presenza di vizi di legittimità....   E' giuridicamente esistente
L'Atto amministrativo presenta elementi che possono essere essenziali o accidentali; quale dei seguenti è un elemento essenziale?   La motivazione
L'atto amministrativo viziato da incompetenza relativa per materia è:   Annullabile
L'atto consistente in una manifestazione di volontà adottata dall'amministrazione per la cura di un concreto interesse pubblico e diretta a produrre in maniera unilaterale effetti giuridici nei rapporti esterni con i destinatari è detto:   provvedimento amministrativo
L'atto di iniziativa del procedimento amministrativo presentato da un privato:   Produce l'obbligo per la P.A. di emettere un provvedimento espresso
L'atto nullo può essere revocato?   No. Può soltanto intervenire un atto meramente dichiarativo di nullità
L'atto propulsivo del procedimento può avviarsi per iniziativa privata ovvero su iniziativa d'ufficio; nel secondo caso può assumere la veste di:   Proposta
L'Autorità amministrativa procedente può sospendere il provvedimento impugnato:   d'ufficio o ad istanza del soggetto interessato
L'autorizzazione è:   Un atto giuridico con il quale la pubblica amministrazione conferisce poteri o facoltà oppure rimuove i limiti posti dall'ordinamento all'esercizio di una preesistente situazione giuridica soggettiva, previa verifica della compatibilità di tale esercizio con l'interesse pubblico
L'autorizzazione generale ha:   Durata di 20 anni, può essere rinnovata e ceduta a terzi
L'autotutela consiste nella possibilità della p.a. di risolvere autonomamente i conflitti, attuali o potenziali, intercorrenti con i terzi su atti o rapporti, senza la necessità dell'intervento di un giudice. In materia si distingue tra autotutela: spontanea, necessaria, contenziosa, esecutiva. L'autotutela spontanea:   Fa riferimento a quegli atti con cui la p.a. interviene d'ufficio sui propri provvedimenti
l'Avvocatura dello Stato rappresenta?   Le amministrazioni pubbliche statali
L'azione avverso il silenzio e è:   disciplinata dall'art. 31 c.p.a. ed è l'azione mediante la quale chi vi ha interesse può chiedere l'accertamento dell'obbligo dell'amministrazione di provvedere e, in taluni casi, anche della fondatezza della pretesa dedotta in giudizio
L'azione di annullamento ex art. 29 c.p.a. per violazione di legge, incompetenza ed eccesso di potere si propone:   Nel termine di decadenza di sessanta giorni
L'azione di annullamento viene esercitata:   per violazione di legge, incompetenza ed eccesso di potere, si propone nel termine di decadenza di sessanta giorni ed è disciplinata dall'art. 29 c.p.a.
L'azione di condanna:   può essere proposta contestualmente ad altra azione o, nei soli casi di giurisdizione esclusiva e nei casi previsti dalla legge, anche in via autonoma
L'azione di ottemperanza può essere proposta:   per conseguire l'attuazione delle sentenze del giudice amministrativo passate in giudicato
L'azione di ottemperanza si propone con:   ricorso
L'azione di risarcimento del danno è:   funzionale alla riparazione di un danno ingiusto derivante dall'illegittimo esercizio dell'attività amministrativa o dal mancato esercizio di quella obbligatoria
Le amministrazioni rendono disponibili a cittadini ed imprese i documenti informatici attraverso servizi on-line accessibili (art. 43, comma 1-bis, CAD):   Previa identificazione con l'identità digitale
Le attribuzioni dei dirigenti, di cui all'art. 4, c. 3, d.lgs. n. 165/2001 e s.m.i. possono essere derogate:   soltanto espressamente e ad opera di specifiche disposizioni legislative
Le attribuzioni dei dirigenti, di cui all'art. 4, c. 3, d.lgs. n. 165/2001 possono essere derogate:   soltanto espressamente e ad opera di specifiche disposizioni legislative
Le azioni costitutive sono:   Sono finalizzate ad ottenere una sentenza che costituisca, modifichi o estingua un rapporto giuridico
Le azioni dichiarative sono:   Sono sempre consentite in quanto sono dirette ad accertare uno stato di fatto e al fine di eliminare l'incertezza intorno ad una situazione
Le c.d. ordinanze di necessità :   Trovano fondamento esclusivamente nella legge, in quanto può essere solo una legge a prevederle e ad attribuire a un organo amministrativo il potere di emanarle, comportando la loro previsione una restrizione del principio di legalità
Le cause di esclusione degli operatori economici di cui agli artt. 94 e 95 del D.Lgs. n. 36/2023   sono tassative
Le cause di esclusione degli operatori economici di cui agli artt. 94 e 95 del D.Lgs. n.36/2023   sono tassative
Le circolari organizzative:   Contengono disposizioni sull'organizzazione degli uffici
Le concessioni possono essere:   Traslative e Costitutive
Le Conferenze costituiscono i luoghi principali della cooperazione tra Stato e Regioni, nonché degli enti locali. La Conferenza Stato-Regioni, la Conferenza Stato-Città e la Conferenza Unificata:   Sono organi misti dei quali fanno parte sia esponenti regionali e/o locali sia esponenti statali
Le Conferenze costituiscono i luoghi principali della cooperazione tra Stato e Regioni, nonché degli enti locali. La Conferenza Unificata è costituita dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome e dalla:   Conferenza Stato-Città ed autonomie locali
Le Conferenze costituiscono i luoghi principali della cooperazione tra Stato e Regioni, nonché degli enti locali. La Conferenza Unificata (si individui l'affermazione errata):   È presieduta dal Ministro dell'economia e delle finanze
Le Conferenze costituiscono i luoghi principali della cooperazione tra Stato e Regioni, nonché degli enti locali. La Conferenza Unificata (si individui l'affermazione errata):   È costituita dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome e dalla Conferenza Stato-Regioni in Sessione Europea
Le conferenze permanenti:   Sono organi collegiali con funzioni consultive e decisionali di cui ne fanno parte rappresentanti dello Stato, delle Regioni e degli enti locali
Le controversie concernenti diritti soggettivi devolute alla giurisdizione del giudice amministrativo possono essere risolte mediante arbitrato rituale di diritto ai sensi degli articoli 806 e seguenti del codice di procedura civile   Si
Le controversie concernenti diritti soggettivi devolute alla giurisdizione del giudice amministrativo:   Possono essere risolte mediante arbitrato rituale di diritto ai sensi degli articoli 806 e seguenti del codice di procedura civile
Le controversie, nelle quali si faccia questione di interessi legittimi, di diritti soggettivi, concernenti l'esercizio o il mancato esercizio del potere amministrativo, riguardanti provvedimenti, atti, accordi o comportamenti riconducibili anche mediatamente all'esercizio di tale potere, posti in essere da pubbliche amministrazioni:   Sono devolute alla giurisdizione amministrativa
Le decisioni del ricorso gerarchico possono essere:   decisioni di rito e decisioni di merito
Le decisioni di merito sono di accoglimento:   se il ricorso è ritenuto fondato
Le decisioni di merito sono di rigetto:   se i motivi sono ritenuti infondati
Le decisioni di rito che risolvono il ricorso amministrativo in base ad una questione pregiudiziale sono: irricevibilità, inammissibilità e nullità. Determina una decisione di nullità:   Mancanza di qualcuno degli elementi essenziali
Le decisioni sono di merito quando:   si ha rigetto o accoglimento
Le disposizione della L. 241/1990 e ss.mm.ii., in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi, si applicano anche alle società con totale o prevalente capitale pubblico?   Si, limitatamente all'esercizio delle funzioni amministrative
Le disposizioni dell'art. 19, co. 12-bis, del d.lgs. n. 165 del 2001, sugli incarichi di funzioni dirigenziali costituiscono norme:   non derogabili dai contratti o accordi collettivi
Le disposizioni dell'art. 55 del D.Lgs. n. 165/2001 (Responsabilità, infrazioni e sanzioni, procedure conciliative) costituiscono norme imperative?   Sì, costituiscono norme imperative le disposizioni di cui dall'art. 55 all'art. 55-octies del suddetto D.Lgs., ai sensi e per gli effetti degli articoli 1339 e 1419, secondo comma, del c.c.
Le disposizioni di cui all'art. 10-bis della legge n. 241/1990 - Comunicazione dei motivi ostativi all'accoglimento dell'istanza - :   Non si applicano alle procedure concorsuali e ai procedimenti in materia previdenziale e assistenziale sorti a seguito di istanza di parte e gestiti dagli enti previdenziali
Le disposizioni di cui all'art. 119 del d.lgs. 104/2010 si applicano nei giudizi aventi ad oggetto le controversie relative a:   i provvedimenti adottati dalle Autorità amministrative indipendenti, con esclusione di quelli relativi al rapporto di servizio con i propri dipendenti
Le disposizioni di cui all'art. 119 del d.lgs. 104/2010 si applicano nei giudizi aventi ad oggetto le controversie relative a:   i provvedimenti relativi alle procedure di privatizzazione o di dismissione di imprese o beni pubblici, nonché quelli relativi alla costituzione, modificazione o soppressione di società, aziende e istituzioni da parte degli enti locali
Le disposizioni di cui all'art. 119 del d.lgs. 104/2010 si applicano nei giudizi aventi ad oggetto le controversie relative a:   i provvedimenti di nomina, adottati previa delibera del Consiglio dei ministri
Le disposizioni di cui all'art. 119 del d.lgs. 104/2010 si applicano nei giudizi aventi ad oggetto le controversie relative a:   i provvedimenti relativi alle procedure di occupazione e di espropriazione delle aree destinate all'esecuzione di opere pubbliche o di pubblica utilità e i provvedimenti di espropriazione delle invenzioni adottati ai sensi del codice della proprietà industriale
Le disposizioni di cui all'art. 119 del d.lgs. 104/2010 si applicano nei giudizi aventi ad oggetto le controversie relative a:   i provvedimenti del Comitato olimpico nazionale italiano o delle Federazioni sportive
Le disposizioni di cui all'art. 119 del d.lgs. 104/2010 si applicano nei giudizi aventi ad oggetto le controversie relative a:   i provvedimenti di scioglimento degli organi di governo degli enti locali e quelli connessi, che riguardano la loro formazione e il loro funzionamento
Le disposizioni di cui all'art. 119, co. 1, lett. d), del d.lgs. 104/2010 e s.m.i. (Allegato 1 - Codice del processo amministrativo), si applicano nei giudizi aventi ad oggetto le controversie relative a:   I provvedimenti di nomina, adottati previa delibera del Consiglio dei ministri
Le disposizioni di cui all'art. 119, co. 1, lettera f), del d.lgs. 104/2010 e s.m.i. (Allegato 1 - Codice del processo amministrativo), si applicano nei giudizi aventi ad oggetto le controversie relative a:   I provvedimenti relativi alle procedure di occupazione e di espropriazione delle aree destinate all'esecuzione di opere pubbliche o di pubblica utilità e i provvedimenti di espropriazione delle invenzioni adottati ai sensi del codice della proprietà industriale
Le disposizioni di cui all'art. 20, l. n. 241/1990 in materia di silenzio assenso trovano applicazione per gli atti e procedimenti riguardanti il patrimonio culturale e paesaggistico e per quelli riguardanti l'ambiente?   No, non trovano applicazione per espressa previsione del citato articolo
Le disposizioni di cui all'art. 20, l. n. 241/1990 in materia di silenzio assenso trovano applicazione per gli atti e procedimenti riguardanti la difesa nazionale e la pubblica sicurezza?   No, non trovano applicazione per espressa previsione del citato articolo
Le disposizioni di cui all'art. 20, l. n. 241/1990 in materia di silenzio assenso trovano applicazione per gli atti e procedimenti riguardanti la salute e la pubblica incolumità?   No, non trovano applicazione per espressa previsione del citato articolo
Le disposizioni di cui all'art. 20, l. n. 241/1990 in materia di silenzio assenso trovano applicazione per gli atti e procedimenti riguardanti l'immigrazione, l'asilo e la cittadinanza?   No, non trovano applicazione per espressa previsione del citato articolo
Le disposizioni di cui all'art. 20, l. n. 241/1990 in materia di silenzio assenso:   Non si applicano agli atti e procedimenti riguardanti il patrimonio culturale e paesaggistico e per quelli riguardanti l'ambiente
Le disposizioni in materia di documentazione amministrativa contenute nei Capi II e III del d.p.r. 26 dicembre 2000 n. 445 trovano applicazione nelle procedure di aggiudicazione e affidamento di opere pubbliche o di pubblica utilità, di servizi e di forniture (art. 77bis)?   Sì, trovano applicazione a tutte le fattispecie in cui sia prevista una certificazione o altra attestazione, ivi comprese quelle concernenti le procedure di aggiudicazione e affidamento di opere pubbliche o di pubblica utilità, di servizi e di forniture, ancorché regolate da norme speciali, salvo che queste sono espressamente richiamate all'art. 78
Le disposizioni sull'incompatibilità, cumulo di impieghi e incarichi di cui all'art. 53, commi da 7 a 13 del D.Lgs. n. 165/2001, si applicano anche ai dipendenti con rapporto di lavoro a tempo parziale?   Si, se la prestazione lavorativa è superiore al 50% di quella a tempo pieno
Le domande e le eccezioni dichiarate assorbite o non esaminate nella sentenza di primo grado:   devono essere espressamente riproposte, a pena di decadenza, nell'atto di appello o, per le parti diverse dall'appellante, con memoria depositata entro il termine per la costituzione in giudizio
Le fasi del procedimento amministrativo ai sensi della l.241/90 sono:   dell'iniziativa, istruttoria, decisoria, integrativa dell'efficacia
Le informazioni e i dati relativi alla programmazione di lavori, servizi e forniture, nonché alle procedure del ciclo di vita dei contratti pubblici , ai sensi dell'art. 28 comma 1 D.Lgs.36/2023, sono trasmessi tempestivamente:   alla Banca dati nazionale dei contratti pubblici
Le informazioni e i dati relativi alla programmazione di lavori, servizi e forniture, nonché alle procedure del ciclo di vita dei contratti pubblici, ai sensi dell'art. 28, co. 1, D.Lgs. 36/2023, sono trasmessi tempestivamente:   alla Banca dati nazionale dei contratti pubblici
Le linee guida per la redazione del POLA sono state approvate:   Con decreto del Ministero per la pubblica amministrazione del 9 dicembre 2020
le materie di giurisdizione esclusiva sono:   Indicate dalla legge e dall'articolo 133 DEL D.LGS. 104/10
Le misure cautelari anteriori alla causa sono:   quelle misure richieste dal ricorrente in caso di eccezionale gravità e urgenza, tale da non consentire neppure la previa notificazione del ricorso e la domanda di misure cautelari provvisorie con decreto presidenziale
Le misure cautelari collegiali sono:   quelle misure che possono essere richieste dal ricorrente, allegando di subire un pregiudizio grave ed irreparabile durante il tempo necessario a giungere alla decisione sul ricorso
Le misure cautelari monocratiche ex art. 56 c.p.a. sono:   quelle misure cautelari provvisorie richieste prima che vi sia stata la trattazione della domanda cautelare da parte del collegio, quando vi sia estrema gravità ed urgenza, tale da non consentire neppure la dilazione fino alla data della camera di consiglio
Le misure cautelari perdono la loro efficacia:   Trenta giorni dopo la pubblicazione del provvedimento che dichiara il difetto di giurisdizione del giudice che le ha emanate
Le modalità di esercizio del diritto di accesso sono disciplinate dall'art. 25 della legge n. 241/1990 e dal relativo regolamento. La richiesta di accesso ai documenti:   Deve essere motivata e indirizzata all'amministrazione che ha formato il documento o che lo detiene stabilmente; la richiesta deve essere comunicata ai controinteressati
Le modalità di esercizio del diritto di accesso sono disciplinate dall'art. 25 della legge n. 241/1990 e dal relativo regolamento. Se l'istanza è accolta:   L'esame dei documenti è gratuito, il rilascio di copia è subordinato al rimborso del costo di riproduzione, salve le disposizioni vigenti in materia di bollo, nonché i diritti di ricerca e di visura
Le modalità di esercizio del diritto di accesso sono disciplinate dall'art. 25 della legge n. 241/1990 e dal relativo regolamento. Se l'istanza è accolta:   Il diritto di accesso si esercita mediante esame e estrazione di copia dei documenti amministrativi, nei modi e con i limiti indicati dalla legge; l'esame dei documenti è gratuito
Le parti possono stare in giudizio personalmente?   Le parti possono stare in giudizio personalmente senza l'assistenza del difensore nei giudizi in materia di accesso e trasparenza amministrativa, in materia elettorale e nei giudizi relativi al diritto dei cittadini dell'Unione europea di circolare e di soggiornare liberamente nel territorio degli Stati membri
Le posizioni giuridiche soggettive:   Costituiscono il complesso dei diritti, poteri ed obblighi di cui un soggetto giuridico può essere titolare
Le procedure di affidamento dei contratti pubblici devono aver luogo nel rispetto degli atti di programmazione delle stazioni appaltanti?   Si, per espressa previsione di cui all'art. 32 del D.Lgs. n. 50/2016
Le procedure di affidamento dei contratti pubblici possono disattendere gli atti di programmazione delle stazioni appaltanti?   No, dispone in merito l'art. 32 del Codice dei contratti pubblici che le procedure di affidamento devono aver luogo nel rispetto degli atti di programmazione
Le procedure selettive con cui si procede all'assunzione di personale nelle pubbliche amministrazioni:   servono ad accertare la professionalità richiesta
Le progressioni di carriera rientrano tra gli strumenti:   per premiare il merito e la professionalità
Le progressioni economiche rientrano tra gli strumenti:   per premiare il merito e la professionalità
Le pronunce definitive del giudice possono essere di merito (art. 34 c.p.a.) o di rito (art. 35 c.p.a.). Quale tra le seguenti è una pronuncia di merito?   L'ordine impartito all'amministrazione, rimasta inerte, di provvedere entro un termine
Le pubbliche amministrazioni sono tenute a pubblicare l'elenco degli incarichi conferiti o autorizzati ai propri dipendenti (art. 18, D.Lgs. n. 33/2013)?   Si, con l'indicazione della durata e del compenso spettante per ogni incarico
Le questioni inerenti alla nullità dei provvedimenti amministrativi in violazione o elusione del giudicato:   sono attribuiti alla giurisdizione esclusiva del G.A.
Le questioni pregiudiziali di merito sono:   le questioni la cui soluzione condiziona la soluzione di un'altra questione
Le sentenze dei TAR e del Consiglio di Stato possono essere impugnate per revocazione?   Si, salvo quanto previsto dall'art. 106 comma 3 c.p.a.
Le sentenze emesse dai giudici amministrativi di primo grado, per gli effetti conseguiti a seguito dell'art. 33 d.lgs. 104/2010:   Sono esecutive
Le sentenze passate in giudicato che accolgono il ricorso proposto avverso il silenzio inadempimento dell'amministrazione sono trasmesse:   In via telematica, alla Corte dei conti
Le situazioni giuridiche soggettive attive o di vantaggio costituiscono esercizio di libertà o discrezionalità. Quale tra quelle indicate è una posizione attiva:   L'interesse legittimo
Le situazioni giuridiche soggettive passive operano una limitazione della sfera di operatività dell'individuo restringendone la sfera giuridica. Costituisce una situazione giuridica passiva:   Dovere
Le situazioni giuridiche soggettive si distinguono in attive (o di vantaggio) e passive (o di svantaggio). Nella seconda categoria potranno ricomprendersi:   i doveri
Le stazioni appaltanti , ai sensi dell'art.59 comma 1 del D.Lgs. 36/2023, possono concludere accordi quadro di durata non superiore :   a quattro anni, salvo casi eccezionali debitamente motivati
Le stazioni appaltanti non qualificate, ai sensi dell'art. 62 comma 10 del D.Lgs. 36/2023, consultano su quale sito istituzionale l'elenco delle stazioni appaltanti qualificate e delle centrali di committenza qualificate?   Sul sito dell'ANAC
Le stazioni appaltanti qualificate, ai sensi dell'art. 62 comma 5 del D.Lgs.36/2023:   possono acquisire lavori, servizi e forniture avvalendosi di una centrale di committenza qualificata
Le stazioni appaltanti, ai sensi dell'art. 15 comma 6 del D.Lgs. 36/2023, possono istituire una struttura di supporto al RUP e destinare risorse finanziarie per l'affidamento diretto da parte del RUP di incarichi di assistenza al medesimo, non superiori a quale percentuale rispetto alla base d'asta?   1%
Le stazioni appaltanti, ai sensi dell'art. 68 comma 4 del D.Lgs. 36/2023:   possono imporre ai raggruppamenti di operatori economici di assumere una forma giuridica specifica dopo l'aggiudicazione del contratto, nel caso in cui tale trasformazione sia necessaria per la buona esecuzione del contratto
Le varie tipologie di regolamenti governativi sono enunciate nell'art. 17, della legge n. 400/1988. I regolamenti attuativi ed integrativi di cui alla lett. b):   Sono volti a completare la trama di principi fissati da leggi e decreti legislativi, esclusi quelli relativi a materie riservate alla competenza regionale
Le varie tipologie di regolamenti governativi sono enunciate nell'art. 17, della legge n. 400/1988. I regolamenti di delegificazione di cui al co. 2:   Implicano la rinuncia dello Stato a disciplinare in via legislativa determinate materie, per esigenze di semplificazione amministrativa
Le varie tipologie di regolamenti governativi sono enunciate nell'art. 17, della legge n. 400/1988. I regolamenti di riordino di cui al comma 4-ter:   Sono tesi al periodico riordino delle disposizioni regolamentari vigenti, alla ricognizione di quelle che sono state oggetto di abrogazione implicita e all'espressa abrogazione di quelle che hanno esaurito la loro funzione o sono prive di effettivo contenuto normativo o sono comunque obsolete
Le varie tipologie di regolamenti governativi sono enunciate nell'art. 17, della legge n. 400/1988. I regolamenti esecutivi di cui alla lett. a):   Sono atti necessari ad eseguire concretamente le statuizioni di una fonte legislativa
L'eccesso di potere può definirsi come:   Il vizio dell'atto che viene adottato per un fine diverso da quello prefissato dalla norma attributiva del potere
L'efficacia oppure l'esecuzione del provvedimento amministrativo può essere sospesa nei casi previsti dall'art. 21-quater L. 241/90. Il termine della sospensione è esplicitamente indicato nell'atto che la dispone e:   può essere prorogato o differito per una sola volta, nonché ridotto per sopravvenute esigenze
L'elenco delle informazioni inserite con l'operazione di registrazione di protocollo nell'arco di uno stesso giorno, generato dal sistema di gestione informatica dei documenti, è definito:   registro giornaliero di protocollo (art. 53, co. 2, del DPR 445/2000 e s.m.i.)
L'emanazione del regolamento incontra precisi limiti legati non solo all'espressa previsione legislativa del relativo potere ma anche al principio di gerarchia delle fonti. Si indichi quale affermazione in merito non è corretta.   I regolamenti possono comminare sanzioni di natura penale
L'esame dei documenti, ai sensi dell'art. 25 l.241/1990 è...   Gratuito
L'esclusione dal diritto di accesso è disciplinato dall'art. 24 della legge n. 241/1990, il quale dispone che:   Le singole pubbliche amministrazioni individuano le categorie di documenti da esse formati o comunque rientranti nella loro disponibilità sottratti all'accesso ai sensi del comma 1
L'esclusione dal diritto di accesso è disciplinato dall'art. 24 della legge n. 241/1990, il quale dispone che:   Il diritto di accesso è escluso nei procedimenti tributari, per i quali restano ferme le particolari norme che li regolano
L'esclusione dal diritto di accesso è disciplinato dall'art. 24 della legge n. 241/1990, il quale dispone che:   Il diritto di accesso è escluso nei confronti dell'attività della pubblica amministrazione diretta all'emanazione di atti normativi, amministrativi generali, di pianificazione e di programmazione, per i quali restano ferme le particolari norme che ne regolano la formazione
L'esecutività costituisce carattere proprio dei provvedimenti amministrativi; tale carattere:   È intesa come l'idoneità del provvedimento efficace ad essere eseguito
L'esecutorietà del provvedimento amministrativo:   Rappresenta un carattere eccezionale del provvedimento, in quanto, ai sensi dell'art. 21-ter, l. n. 241/1990, il potere della p.a. di imporre coattivamente l'adempimento degli obblighi è limitato ai soli casi previsti dalla legge
L'espressione situazioni giuridiche soggettive designa nel loro insieme le posizioni dei soggetti all'interno di un rapporto giuridico, che possono essere di vantaggio (situazioni attive) e di svantaggio (situazioni passive). Appartengono alle situazioni giuridiche di vantaggio:   Interessi legittimi - Potestà
L'espressione situazioni giuridiche soggettive designa nel loro insieme le posizioni dei soggetti all'interno di un rapporto giuridico, che possono essere di vantaggio (situazioni attive) e di svantaggio (situazioni passive). Appartengono alle situazioni giuridiche di vantaggio:   Facoltà - Aspettative
L'espressione situazioni giuridiche soggettive designa nel loro insieme le posizioni dei soggetti all'interno di un rapporto giuridico, che possono essere di vantaggio (situazioni attive) e di svantaggio (situazioni passive). Appartengono alle situazioni giuridiche di svantaggio:   Dovere - Onere
L'espressione situazioni giuridiche soggettive designa nel loro insieme le posizioni dei soggetti all'interno di un rapporto giuridico, che possono essere di vantaggio (situazioni attive) e di svantaggio (situazioni passive). Appartengono alle situazioni giuridiche di vantaggio:   Diritti soggettivi - Potestà
L'espressione situazioni giuridiche soggettive designa nel loro insieme le posizioni dei soggetti all'interno di un rapporto giuridico, che possono essere di vantaggio (situazioni attive) e di svantaggio (situazioni passive). Appartengono alle situazioni giuridiche di svantaggio:   Obbligo - Soggezione
L'espressione situazioni giuridiche soggettive designa nel loro insieme le posizioni dei soggetti all'interno di un rapporto giuridico, che possono essere di vantaggio (situazioni attive) e di svantaggio (situazioni passive). Appartengono alle situazioni giuridiche di svantaggio:   Onere - Soggezione
L'espropriazione rappresenta:   un provvedimento amministrativo restrittivo
L'estensione soggettiva della decisione amministrativa consiste:   nel limitare i suoi effetti ai soli ricorrenti
L'imperatività/autoritarietà costituisce carattere proprio dei provvedimenti amministrativi; tale carattere:   Consiste nella sua idoneità a modificare situazioni giuridiche altrui, senza necessità dell'altrui consenso
L'imperatività/autoritarietà costituisce carattere proprio del provvedimento amministrativo?   Si, costituiscono caratteri propri del provvedimento: unilateralità - tipicità e nominatività - imperatività/autoritarietà - inoppugnabilità - efficacia ed esecutività
L'incompetenza è il vizio che consegue alla violazione di una norma di azione, che definisce la competenza di un organo. L'incompetenza per grado si concretizza:   Nell'ipotesi in cui l'autorità inferiore esercita una competenza spettante a quella superiore
L'incompetenza (per materia, per valore, per grado, per territorio) è il vizio che consegue alla violazione di una norma che definisce la competenza di un organo, ovvero il quantum di funzioni ad esso spettanti. Quando un organo eserciti la competenza di un altro organo delle stesso ente, che disponga di diversa competenza territoriale si configura incompetenza:   Per territorio
L'incompetenza per materia, per valore, per grado, per territorio attiene ai normali criteri organizzativi di riparto dei compiti tra i vari organi e uffici. Si ha incompetenza per materia quando:   L'organo agente dispone del tipo di potere esercitato, ma la specifica materia appartiene ad altro organo
L'incompetenza per materia, per valore, per grado, per territorio attiene ai normali criteri organizzativi di riparto dei compiti tra i vari organi e uffici. Si ha incompetenza per territorio quando:   Un organo eserciti la competenza di un altro organo delle stesso ente, che disponga di diversa competenza territoriale
L'incompetenza per materia, per valore, per grado, per territorio attiene ai normali criteri organizzativi di riparto dei compiti tra i vari organi e uffici. Si ha incompetenza per valore quando:   Un'autorità emana un provvedimento attribuito ad altra autorità, in ragione del suo valore economico o della spesa che esso comporta
L'indicazione dell'autorità che emana l'atto:   Costituisce l'intestazione dell'atto amministrativo
L'indicazione dell'autorità da cui l'atto promana costituisce:   l'intestazione dell'atto amministrativo
L'individuazione degli elementi del provvedimento, assume una importanza particolare in quanto, ai sensi dell'art. 21-septies, L. n. 241/1990 e s.m.i., la mancanza di quelli essenziali comporta la nullità del provvedimento finale mentre la mancanza di quelli accidentali non inficiano il provvedimento ma si considerano come non apposti. Si indichi quale tra i seguenti è un elemento accidentale.   Condizione
L'individuazione degli elementi del provvedimento, assume una importanza particolare in quanto, ai sensi dell'art. 21-septies, L. n. 241/1990 la mancanza di quelli essenziali comporta la nullità del provvedimento finale mentre la mancanza di quelli accidentali non inficiano il provvedimento ma si considerano come non apposti. Si indichi quale tra i seguenti è un elemento accidentale.   Condizione
L'ingiustizia grave e manifesta, quale figura sintomatica di eccesso di potere:   Si realizza quando l'atto rispetto ai concetti di opportunità e convenienza risulta manifestamente ingiusto
L'iniziativa del procedimento amministrativo può provenire da un soggetto privato o dall'amministrazione (iniziativa d'ufficio); nel caso della iniziativa di ufficio può assumere la veste di:   Proposta
L'iniziativa del procedimento amministrativo può provenire da un soggetto privato o dall'amministrazione (iniziativa d'ufficio); se proviene da un soggetto privato può essere introdotto da:   Denunce
L'inoppugnabilità costituisce carattere proprio dei provvedimenti amministrativi; tale carattere:   Comporta l'impossibilità di aggredire il provvedimento da parte dei destinatari, ma non l'intangibilità dello stesso, che resta ancora soggetto ai poteri di annullamento e revoca della p.a.
L'insieme dei compiti e delle specifiche attività che il prestatore di lavoro deve eseguire nell'ambito del rapporto di lavoro corrisponde:   alle mansioni
L'intensità della motivazione si atteggia diversamente a seconda del tipo di atto in relazione allo spessore della tutela accordata agli interessi coinvolti. La motivazione deve essere particolarmente ampia in quanto deve dare contezza della valutazione degli interessi pubblici e privati sottesi all'azione amministrativa:   In caso di provvedimenti discrezionali
L'interesse legittimo è:   Un interesse differenziato e qualificato
L'interesse legittimo oppositivo legittima l'interessato...   Ad opporsi a provvedimenti amministrativi che pregiudicano sostanzialmente la sua sfera giuridica
L'interesse legittimo:   E' previsto dalla nostra Carta costituzionale che lo inserisce al fianco dei diritti soggettivi nell'art.24, nell'art. 113 e nell'art. 103
L'invito formale con il quale si intima ad un soggetto di svolgere una determinata attività o di astenersi da un determinato comportamento previsto dalla legge è qualificabile quale:   Diffida
L'irrogazione di una sanzione rappresenta:   un provvedimento amministrativo restrittivo
L'iscrizione all'albo nazionale dei Segretari previsto all'art. 98 del d.lgs. n. 267/2000 costituisce condizione per la nomina in carriera?   Si, l'iscrizione costituisce condizione per la nomina
L'istituto della convalida del provvedimento amministrativo di cui all'art. 21-nonies, l. n. 241/1990:   Necessita di motivazione in merito alle condizioni di esperibilità
L'istituto della revoca (art. 21-quinquies, l. n. 241/1990):   È un provvedimento di secondo grado
L'istituto dell'annullamento d'ufficio (art. 21-nonies, l. n. 241/1990):   Prevede tre condizioni: sussistenza di ragioni di interesse pubblico, esercizio del potere entro un termine ragionevole, considerazione degli interessi dei destinatari e dei controinteressati
L'istituto dell'annullamento d'ufficio (art. 21-nonies, l. n. 241/1990):   Prevede la sussistenza di ragioni di interesse pubblico
L'istituto giuridico mediante il quale un soggetto fa propri gli effetti di un negozio concluso con terzi dal proprio rappresentante è detta:   ratifica
ll diritto di accesso si esercita...   Nei confronti delle pubbliche amministrazioni, delle aziende autonome e speciali, degli enti pubblici e dei gestori di pubblici servizi
Lo SPID (art. 64, CAD) è il sistema pubblico per la gestione dell'identità digitale:   Di cittadini e imprese
Lo SPID (art. 64, CAD):   Può essere utilizzato da qualsiasi dispositivo: computer, tablet e smartphone
Lo Spoil System:   è un istituto mediante il quale si lega l'ingresso e l'uscita dall'amministrazione del personale burocratico all'avvicendamento dei diversi esecutivi
Lo sportello unico per le attività produttive.   Ha finalità di semplificazione amministrativa mediante la istituzione di una struttura che opera quale referente per i soggetti privati e pubblici
Lo statuto comunale:   Stabilisce le norme fondamentali dell'organizzazione dell'ente
L'obbligo di motivazione del provvedimento e la partecipazione del privato al procedimento sono applicazioni del principio:   di pubblicità e trasparenza
L'oggetto del provvedimento amministrativo è la res su cui l'atto amministrativo incide ovvero la situazione giuridicamente rilevante sulla quale l'assetto che si intende dare al rapporto è destinato a incidere unilateralmente. L'oggetto può essere costituito da un comportamento?   Si, l'oggetto può essere costituito da un comportamento, un fatto o un bene
L'oggetto dell'atto amministrativo può consistere:   In un comportamento, un fatto o un bene
L'oggetto dell'incompetenza assoluta:   Può anche consistere in un comportamento
L'operatore economico che intende partecipare ad una procedura per l'aggiudicazione di un appalto utilizza la piattaforma di approvvigionamento digitale messa a disposizione dalla stazione appaltante per compilare quali atti ai sensi dell'art. 91, comma 1, del D.Lgs.36/2023?   La domanda di partecipazione; il documento di gara unico europeo; l'offerta; ogni altro documento richiesto per la partecipazione alla procedura di gara
L'operatore economico, in riferimento a quanto indicato all'art. 101, co. 3, del D.Lgs.36/2023, in merito alle richieste di chiarimenti della Stazione appaltante circa i contenuti dell'offerta tecnica e/o dell'offerta economica :   è tenuto a fornire risposta nel termine fissato dalla stazione appaltante, che non può essere inferiore a cinque giorni e superiore a dieci giorni
L'ordinanza che ammette la consulenza tecnica d'ufficio contiene:   La nomina del consulente, formula i quesiti e fissa il termine entro cui il consulente incaricato deve compiere dinanzi al magistrato a tal fine delegato per assumere l'incarico e prestare giuramento
L'organo competente ad adottare il provvedimento finale, se diverso dal responsabile del procedimento:   Puo' discostarsi dalle risultanze dell'istruttoria condotta dal responsabile del procedimento, ma deve indicarne la motivazione nel provvedimento finale
L'organo dell'ente pubblico è:   La persona o il complesso di persone preposte ad un determinato centro di imputazione di competenza amministrativa
L'ufficio del difensore civico per il digitale è istituito (art. 17, CAD):   Presso l'AgID
L'unilateralità costituisce carattere proprio dei provvedimenti amministrativi. Tale carattere:   segnala che il provvedimento non ha bisogno del concorso della volontà dei destinatari per esistere
L'unilateralità costituisce carattere proprio dei provvedimenti amministrativi; tale carattere:   Segnala che il provvedimento non ha bisogno del concorso della volontà dei destinatari per esistere