Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto amministrativo
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- I beni demaniali: Devono necessariamente appartenere ad enti pubblici territoriali
- I certificati che non attestano stati, qualità personali e fatti non soggetti a modificazioni hanno validità: Sei mesi dalla data del rilascio
- I certificati rilasciati dalle P.A. attestanti stati, qualità personali e fatti non soggetti a modificazioni hanno validità illimitata. Quale certificato ha validità illimitata? Certificato di titolo di studio
- I certificati rilasciati dalle P.A. attestanti stati, qualità personali e fatti non soggetti a modificazioni hanno validità illimitata. Quale certificato ha validità illimitata? Estratto dell'atto di nascita
- I certificati rilasciati dalle P.A. attestanti stati, qualità personali e fatti soggetti a modificazioni hanno di norma validità di sei mesi. Quale certificato ha validità limitata? Godimento dei diritti politici
- I certificati rilasciati dalle pubbliche amministrazioni che attestano stati e qualità personali non soggetti a modificazione hanno validità illimitata. I restanti certificati se disposizioni di legge o regolamentari non prevedano una validità superiore hanno: Validità di 6 mesi dalla data del rilascio
- I cittadini extracomunitari regolarmente soggiornanti in Italia possono utilizzare le dichiarazioni sostitutive di atto notorio? Si, limitatamente ai casi in cui si tratti di comprovare stati, qualità personali e fatti certificabili o attestabili da parte di soggetti pubblici italiani
- I compiti del responsabile del procedimento sono dettagliatamente indicati all'art. 6, l. n. 241/1990, in forza del quale il Rpa: Può ordinare esibizioni documentali
- I compiti del responsabile del procedimento sono dettagliatamente indicati all'art. 6, l. n. 241/1990, in forza del quale il Rpa: Cura le pubblicazioni e le notificazioni previste dalle leggi e dai regolamenti
- I consulenti tecnici d'ufficio possono essere ricusati? Si, se hanno interesse nella causa
- I controinteressati formali sono: i soggetti che sono interessati al mantenimento dell'atto e che risultano dall'atto stesso
- I controinteressati nel ricorso gerarchico possono addurre motivi nuovi rispetto a quelli del ricorso? No, mai
- I controinteressati sostanziali sono: i soggetti che hanno interesse al mantenimento di quell'atto ma che non sono individuabili dalla lettura dell'atto
- I controlli amministrativi in cui organo controllante e organo controllato appartengono allo stesso ente: Sono denominati Interorganici
- I controlli amministrativi sostitutivi: si configurano quando l'autorità gerarchicamente superiore, accertata l'inerzia di quella inferiore, si sostituisce ad essa nell'emanazione del relativo provvedimento
- I controlli amministrativi sugli atti: Sono quei controlli attraverso i quali il soggetto titolare della relativa potestà analizza il singolo atto adottato dall'organo di amministrazione attiva, allo scopo di constatarne la conformità al dato normativo ovvero all'opportunità in termini di coerenza con la finalità pubblicistica
- I controlli c.d. sugli atti sono diretti: A valutare la legittimità o l'opportunità di un singolo atto
- I controlli di legittimità e di merito sono controlli: Sugli atti amministrativi
- I controlli di legittimità: Sono posti in essere nell'esercizio di poteri di vigilanza e sono volti a verificare la conformità dell'atto al diritto oggettivo
- I controlli gestionali: Sono finalizzati a raffrontare obiettivi programmati e risultati effettivamente raggiunti in un'ottica collaborativa più che sanzionatoria
- I controlli gestionali: Quanto al parametro del sindacato, esso è volto a verificare ex post la rispondenza dei risultati raggiunti agli obiettivi programmati, piuttosto che la mera conformità a legge dell'atto
- I controlli sugli atti amministrativi possono essere di legittimità e di merito, preventivi o successivi. Sono diretti a verificare la convenienza e l'opportunità dell'atto per la p.a. i controlli: Di merito
- I dipendenti pubblici non possono svolgere incarichi retribuiti che non siano stati conferiti o previamente autorizzati dall'amministrazione di appartenenza. In caso di inosservanza del divieto disposto dall'art. 53 del D.Lgs. n. 165/2001 e s.m.i.: il compenso dovuto per le prestazioni eventualmente svolte deve essere destinato ad incremento del fondo di produttività o di fondi equivalenti dell'amministrazione di appartenenza del dipendente
- I documenti già in possesso della Pubblica Amministrazione: Sono acquisiti d'ufficio dal responsabile del procedimento
- I fondamenti di liceità del trattamento di dati personali sono indicati all'art. 6 del GDPR. Qualora il trattamento è necessario per l'esecuzione di un compito di interesse pubblico o connesso all'esercizio di pubblici poteri di cui è investito il titolare del trattamento, è lecito il trattamento di dati personali? Si
- I giudici amministrativi generali di appello sono... Consiglio di Stato, Consiglio di giustizia amministrativa della Regione Sicilia
- I giudizi di responsabilità amministrativa dei pubblici dipendenti dinnanzi alla Corte dei Conti..... Si prescrivono nel termine di cinque anni
- I lavori della conferenza simultanea si concludono entro: Non oltre 45 giorni decorrenti dalla data della riunione di cui al comma 1. Nei casi di cui all'articolo 14- bis, comma 7, qualora siano coinvolte amministrazioni preposte alla tutela ambientale, paesaggistico- territoriale, dei beni culturali e della salute dei cittadini, il termine è fissato in 90 giorni
- I pareri sono: Atti di amministrazione consultiva
- I presupposti di fatto e di diritto sono: Requisiti di legittimità del provvedimento amministrativo
- I principi di: sussidiarietà, omogeneità, completezza, efficienza e economicità, ecc., sono alcuni dei principi fondamentali che le Regioni devono osservare nel conferimento agli enti locali delle funzioni che non richiedono l'unitario esercizio a livello regionale. Il principio di omogeneità si attua: Tenendo conto in particolare delle funzioni già esercitate con l'attribuzione di funzioni e compiti omogenei allo stesso livello di governo
- I provvedimenti ablatori personali: Prescrivono obblighi di fare o di non fare, comportando la privazione o la limitazione di un diritto individuale o di una libertà personale (es. ordini amministrativi)
- I provvedimenti ablatori reali: Consistono nella sottrazione di diritti reali dei privati e in particolare, del diritto di proprietà con contestuale acquisizione di tali diritti alla pubblica amministrazione
- I provvedimenti ablatori sono atti che incidono negativamente sulla sfera giuridica dei destinatari, sacrificandone diritti, facoltà e poteri in vista della realizzazione di un interesse pubblico. Le requisizioni e le confische sono: Provvedimenti ablatori reali
- I provvedimenti amministrativi di secondo grado: Incidono su atti precedentemente emanati dalla p.a.
- I provvedimenti amministrativi positivi sono sempre imperativi ed esecutivi
- I provvedimenti amministrativi possono essere dotati del carattere dell'esecutorietà? Si nei casi e con le modalità stabiliti dalla legge le P.A. possono imporre coattivamente l'adempimento degli obblighi nei loro confronti
- I provvedimenti cautelari pronunciati dal giudice dichiarato incompetente perdono efficacia: Alla scadenza del termine di trenta giorni dalla data di pubblicazione dell'ordinanza che regola la competenza
- I rapporti di lavoro dei dipendenti delle amministrazioni pubbliche sono oggi disciplinati dal codice civile e dalle leggi sui rapporti di lavoro subordinato nell'impresa. L'art. 3 del D.Lgs. n. 165/2001 individua alcune categorie di dipendenti che continuano, per le loro caratteristiche di specialità, ad essere disciplinati dai rispettivi ordinamenti. Tra questi rientrano: Personale della carriera prefettizia
- I regolamenti governativi sono classificati dall'art. 17 della legge n. 400/1988. Quali regolamenti previsti al comma 2, implicano la rinuncia dello Stato a disciplinare in via legislativa determinate materie, per esigenze di semplificazione amministrativa? I regolamenti di delegificazione
- I regolamenti governativi sono classificati dall'art. 17 della legge n. 400/1988. Quali regolamenti previsti al comma 4-ter, sono tesi al periodico riordino delle disposizioni regolamentari vigenti, alla ricognizione di quelle che sono state oggetto di abrogazione implicita e all'espressa abrogazione di quelle che hanno esaurito la loro funzione o sono prive di effettivo contenuto normativo o sono comunque obsolete? I regolamenti di riordino
- I regolamenti governativi sono classificati dall'art. 17 della legge n. 400/1988. Quali regolamenti previsti al comma 4-ter, sono tesi alla ricognizione delle norme regolamentari vigenti? I regolamenti di riordino
- I regolamenti governativi sono classificati dall'art. 17 della legge n. 400/1988. Quali regolamenti previsti alla lett. b), sono volti a completare la trama di principi fissati da leggi e decreti legislativi, esclusi quelli relativi a materie riservate alla competenza regionale? I regolamenti attuativi ed integrativi
- I regolamenti governativi sono classificati dall'art. 17 della legge n. 400/1988. Quali regolamenti, previsti alla lett. a), sono atti necessari ad eseguire concretamente le statuizioni di una fonte legislativa? I regolamenti esecutivi
- I regolamenti governativi sono classificati dall'art. 17 della legge n. 400/1988. Quali regolamenti, previsti alla lett. c), conferiscono al Governo una generale potestà regolamentare nelle materie in cui non vi sia alcuna disciplina normativa ovvero alcuna riserva di legge? I regolamenti concernenti materie non disciplinate da leggi o da atti aventi forza di legge
- I regolamenti governativi sono classificati dall'art. 17 della legge n. 400/1988. Quali regolamenti, previsti alla lett. d), costituiscono l'estrinsecazione dell'imprescindibile potere di autoregolamentazione della pubblica amministrazione? I regolamenti organizzativi
- I regolamenti sono atti... Formalmente amministrativi ma sostanzialmente normativi
- I regolamenti sono impugnabili da un privato? Sì, purché siano immediatamente e direttamente lesivi di una posizione giuridica del privato
- I requisiti d'efficacia del provvedimento amministrativo: Sono richiesti affinché l'atto già perfetto, possa produrre i suoi effetti
- I requisiti di esecutività del provvedimento amministrativo: Sono i controlli, il verificarsi della condizione sospensiva e del termine, l'accettazione dell'interessato, quando da essa la legge fa dipendere gli effetti dell'atto
- I requisiti di legittimità del provvedimento amministrativo sono richiesti dalla legge perché un atto sia valido. Sono requisiti di legittimità. Compatibilità, competenza e legittimazione - Corrispondenza all'interesse pubblico
- I requisiti di legittimità del provvedimento amministrativo sono richiesti dalla legge perché un atto sia valido. Sono requisiti di legittimità: Presupposti di fatto e di diritto - Esistenza e sufficienza della motivazione
- I requisiti di legittimità del provvedimento amministrativo: Sono richiesti dalla legge perché un atto già perfetto sia valido
- I requisiti di obbligatorietà del provvedimento amministrativo: Sono quelli in virtù dei quali l'atto, già perfetto ed esecutivo, diventa obbligatorio per i suoi destinatari
- I ricorsi avverso il silenzio dell' amministrazione sono decisi in Camera di consiglio: Entro 30 giorni dalla scadenza del termine per il deposito del ricorso
- I risultati dell'attività amministrativa discrezionale... non possono essere definiti preventivamente
- I soggetti facilmente individuabili in base alla natura del documento richiesto, che dall'esercizio dell'accesso vedrebbero compromesso il loro diritto alla riservatezza, ai sensi dell'art. 22, comma 1, della L. 241/1990, si definiscono: Controinteressati
- I termini per la conclusione del procedimento amministrativo previsti dall'art. 2 della legge 241/1990, come modificata e integrata, sono: trenta giorni, salvo casi diversi previsti dalla legge
- I termini previsti per la conclusione del procedimento, salvo casi esplicitamente disciplinati, in base a quanto stabilito dalla Legge 241/1990, possono essere sospesi: per una sola volta, per l'acquisizione di informazioni o di certificazioni relative a fatti, stati o qualità non attestati in documenti già in possesso dell'amministrazione stessa o non direttamente acquisibili presso altre pubbliche amministrazioni
- I Tribunali amministrativi regionali sono presso ogni capoluogo di regione. Possono avere delle sedi distaccate? Sì
- I tribunali amministrativi regionali: Sono organi di giurisdizione amministrativa di primo grado
- I vizi di merito: Consistono nella violazione di norme non giuridiche di opportunità
- Il "diritto alla cancellazione" di cui all'art. 17 del Regolamento UE 679/16 (GDPR) è anche definito come: diritto all'oblio
- Il "silenzio devolutivo" disciplinato dall'art. 17, l.n. 241/1990: Prevede che l'amministrazione procedente non possa prescindere dalla valutazione tecnica richiesta, ma in caso di inerzia dell'organo tecnico, possa acquisirla aliunde
- Il bonus annuale delle eccellenze è uno degli strumenti per ____________. premiare il merito e la professionalità
- Il bonus annuale delle eccellenze è uno degli strumenti: per premiare il merito e la professionalità
- Il c.d. patto leonino: È un patto con il quale uno o più soci sono esclusi da ogni partecipazione agli utili o alle perdite
- Il co. 1, art. 3, legge n. 241/1990, prescrive che la motivazione: È richiesta per gli atti concernenti il personale
- Il co. 2 dell'art. 1 del D.Lgs. n. 165/2001 elenca le amministrazioni destinatarie della normativa in tema di pubblico impiego. Vi rientrano anche le istituzioni universitarie, gli Istituti autonomi case popolari, le C.C.I.A.A.? Si, vi rientrano anche le istituzioni universitarie, gli Istituti autonomi case popolari, le C.C.I.A.A. e loro associazioni
- Il co. 2, art. 3, legge n. 241/1990, prescrive che la motivazione: Non è richiesta per gli atti a contenuto generale
- Il co. 2, art. 3, legge n. 241/1990, prescrive che la motivazione: Non è richiesta per gli atti normativi
- Il co. 6-bis, art. 19, l. n. 241/1990 dispone che nei casi di scia in materia edilizia, il termine di sessanta giorni di cui al primo periodo del co. 3 è ridotto: A trenta giorni
- Il Codice del processo amministrativo è entrato in vigore: Nel 2010
- Il Codice del processo amministrativo (D.Lgs. n. 104/2010) si compone di cinque libri; il quarto libro è afferente: All'ottemperanza ed ai riti speciali
- Il Codice del processo amministrativo (D.Lgs. n. 104/2010) si compone di cinque libri; il terzo libro è afferente: Alle impugnazioni
- Il Codice del processo amministrativo (D.Lgs. n. 104/2010) si compone: Di cinque libri (nell'ordine): disposizioni generali; processo amministrativo; impugnazioni; ottemperanza e riti speciali; norme finali
- Il Codice del processo amministrativo prevede casi in cui le parti possono stare in giudizio personalmente senza l'assistenza del difensore? Sì, le parti possono stare in giudizio personalmente senza l'assistenza del difensore, tra l'altro nei giudizi in materia di accesso e trasparenza amministrativa
- Il Codice del processo amministrativo prevede casi in cui le parti possono stare in giudizio personalmente senza l'assistenza del difensore? Sì, le parti possono stare in giudizio personalmente senza l'assistenza del difensore, tra l'altro nei giudizi relativi al diritto dei cittadini dell'Unione europea e dei loro familiari di circolare e di soggiornare liberamente nel territorio degli Stati membri
- Il Codice del processo amministrativo, ai sensi dell'art. 23, prevede casi in cui le parti possono stare in giudizio personalmente senza l'assistenza del difensore? Sì, le parti possono stare in giudizio personalmente senza l'assistenza del difensore, nei giudizi in materia di accesso e trasparenza amministrativa
- Il Codice del processo amministrativo, in riferimento al Primo grado del processo amministrativo e nella fattispecie all'art. 74 - Sentenze in forma semplificata, prescrive che il giudice decide con sentenza in forma semplificata nel caso: In cui ravvisi la manifesta fondatezza ovvero la manifesta irricevibilità, inammissibilità, improcedibilità o infondatezza del ricorso
- Il Codice del processo amministrativo, in riferimento al Primo grado del processo amministrativo, nel comma 2 dell'art. 72 riservato a "Priorità nella trattazione dei ricorsi vertenti su un'unica questione", prescrive che, qualora il collegio rilevi l'insussistenza dei presupposti di cui al comma 1: dispone con ordinanza che la trattazione della causa prosegua con le modalità ordinarie
- Il Codice del processo amministrativo, nell'ambito del processo amministrativo di primo grado, secondo quanto prescritto nell'art. 63 in riferimento all'ambito "Mezzi di prova", su istanza di parte, prevede che il giudice: Possa ammettere la prova testimoniale
- Il Codice di comportamento dei dipendenti pubblici (D.P.R. 62/2013) e s.m.i., all'art. 11, co. 1, stabilisce che, fermo restando il rispetto dei termini del procedimento amministrativo, il dipendente: salvo giustificato motivo, non ritarda né adotta comportamenti tali da far ricadere su altri dipendenti il compimento di attività o l'adozione di decisioni di propria spettanza
- Il Codice di Comportamento dei dipendenti pubblici (DPR 62/2013 e s.m.i.) e s.m.i., stabilisce all'art. 8 che il dipendente: rispetta le misure necessarie alla prevenzione degli illeciti nell'amministrazione
- Il Codice di Comportamento dei dipendenti pubblici (DPR 62/2013 e s.m.i.), stabilisce all'art. 12, co. 1, che, nelle operazioni da svolgersi e nella trattazione delle pratiche, il dipendente: rispetta, salvo diverse esigenze di servizio o diverso ordine di priorità stabilito dall'amministrazione, l'ordine cronologico e non rifiuta prestazioni a cui sia tenuto con motivazioni generiche
- Il Codice di Comportamento dei dipendenti pubblici (DPR 62/2013 e s.m.i.), stabilisce all'art. 12, co. 2, che, il dipendente: si astiene da dichiarazioni pubbliche offensive nei confronti dell'amministrazione, salvo il diritto di esprimere valutazioni e diffondere informazioni a tutela dei diritti sindacali
- Il Codice di comportamento dei dipendenti pubblici, all'art. 4, co.1, del D.P.R. 62/2013 e s.m.i., afferma che il dipendente: non chiede, ne' sollecita, per sé o per altri, regali o altre utilità
- Il Codice di comportamento dei dipendenti pubblici, ovvero il DPR 62/2013 e s.m.i., definisce: i doveri minimi di diligenza, lealtà, imparzialità e buona condotta che i pubblici dipendenti sono tenuti ad osservare
- Il Codice Identificativo di gara (CIG) viene acquisito attraverso: la Banca dati nazionale dei contratti pubblici
- Il comma 1 dell'art. 16 del D.Lgs. n. 165/2001 e s.m.i., effettua una elencazione meramente esemplificativa dei compiti dei dirigenti degli uffici dirigenziali generali, tra cui comprende: la richiesta dei pareri agli organi consultivi dell'amministrazione e la risposta ai rilievi degli organi di controllo sugli atti di competenza
- Il Commissario del Governo: Sovraintende alle funzioni amministrative esercitate dallo Stato, coordinandole con quelle esercitate dalla Regione
- Il conferimento, alle Regioni, alle Province, ai Comuni, alle comunità montane o ad altri enti locali di funzioni e compiti amministrativi (comma 2, art. 1 D.Lgs. n. 112/1998): Il conferimento comprende anche le funzioni di organizzazione e le attività connesse e strumentali all'esercizio delle funzioni e dei compiti conferiti
- Il consenso dell'interessato per il trattamento di dati personali da parte di privati : Non è richiesto quando è necessario per eseguire obblighi derivanti da un contratto del quale è parte l'interessato o per adempiere, prima della conclusione del contratto, a specifiche richieste dell'interessato
- Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale decide con l'intervento di cinque magistrati, di cui un presidente di sezione e quattro consiglieri. In caso di impedimento del presidente, il collegio è : Presieduto dal consigliere più anziano nella qualifica
- Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale decide: Con l'intervento di cinque magistrati, di cui un presidente di sezione e quattro consiglieri
- Il Consiglio di Stato può rimettere la causa al Giudice di primo grado? Soltanto se nel giudizio di primo grado è mancato il contraddittorio, oppure è stato leso il diritto di difesa di una delle parti, ovvero dichiara la nullità della sentenza, o riforma la sentenza o l'ordinanza che ha declinato la giurisdizione o ha pronunciato sulla competenza o ha dichiarato l'estinzione o la perenzione del giudizio
- Il Consiglio di Stato rimette la causa al giudice di primo grado: soltanto se è mancato il contraddittorio, oppure è stato leso il diritto di difesa di una delle parti, ovvero dichiara la nullità della sentenza, o riforma la sentenza o l'ordinanza che ha declinato la giurisdizione o ha pronunciato sulla competenza o ha dichiarato l'estinzione o la perenzione del giudizio
- Il Consiglio di Stato, in sede di regolamento di competenza, decide con ordinanza in camera di consiglio: Previo avviso della fissazione della medesima, inviato almeno dieci giorni prima ai difensori che si siano costituiti
- Il Consiglio di Stato: E' organo di ultimo grado della giurisdizione amministrativa
- Il Consiglio di Stato: In sede giurisdizionale decide con l'intervento di cinque magistrati, di cui un presidente di sezione e quattro consiglieri
- Il contenuto del provvedimento amministrativo può essere naturale, implicito, eventuale. Il contenuto naturale: Consegue all'emanazione del provvedimento per ciò che esso dispone
- Il contenuto della motivazione di un provvedimento amministrativo può essere costituito dal rinvio ad altro atto (c.d. motivazione per relationem)? Si, tale modalità di motivazione è espressamente ammessa dall'art. 3, l. n. 241/1990, e tale atto deve essere reso disponibile nei modi indicati dalla legge
- Il contenuto della motivazione di un provvedimento amministrativo può essere costituito dal rinvio ad altro atto? Si, la c.d. motivazione per relationem è espressamente ammessa all'art. 3, l. n. 241/1990
- Il contenuto di un atto amministrativo: indica ciò che con l'atto si intende autorizzare, disporre, ordinare, concedere, attestare, ecc.
- Il contenuto precettivo della proposta approvata, ovvero la concreta manifestazione di volonta', fanno parte: Della parte dispositiva della proposta di delibera approvata nei modi di legge
- Il contratto col quale una parte assume, con organizzazione dei mezzi necessari e con gestione a proprio rischio, il compimento di un'opera o di un servizio verso un corrispettivo in danaro è denominato: Contratto di appalto
- Il controinteressato è: il soggetto che ha un interesse uguale e contrario rispetto a quello del ricorrente e si pone in una posizione analoga a quella del resistente, avendo interesse a che il provvedimento mantenga i suoi effetti
- Il controllo di gestione è la procedura diretta a verificare: Lo stato di attuazione degli obiettivi programmati e, attraverso l'analisi delle risorse acquisite e della comparazione tra i costi e la quantità e qualità dei servizi offerti, la funzionalità dell'organizzazione dell'ente, l'efficacia, l'efficienza ed il livello di economicità nell'attività di realizzazione dei predetti obiettivi
- Il controllo strategico è la procedura diretta a verificare: L'adeguatezza delle scelte compiute in sede di attuazione dei piani, dei programmi e degli altri strumenti di determinazione dell'indirizzo politico
- Il controllo sugli atti mutua differente natura circa il momento in cui interviene; i controlli successivi intervengono su un atto: Che ha già prodotto i suoi effetti
- Il controllo sugli atti mutua differente natura circa il momento in cui interviene; nel caso in cui intervenga in un momento posteriore all'acquisizione dell'efficacia il controllo è: Successivo
- Il D.Lgs. 286/1999 fa obbligo alle p.a. di dotarsi di strumenti adeguati ad ottimizzare, anche mediante tempestivi interventi di correzione, il rapporto tra costi e risultati, al fine di: Realizzare il controllo di gestione
- Il D.Lgs. 286/1999 fa obbligo alle pubbliche amministrazioni di dotarsi di strumenti adeguati a garantire la legittimità, regolarità e correttezza dell'azione amministrativa. Ciò allo scopo di realizzare: Il controllo di regolarità amministrativa e contabile
- Il D.Lgs. 286/1999 ha individuato quattro tipi di controllo: Controllo di gestione, controllo di regolarità amministrativa e contabile, valutazione della dirigenza, controllo valutazione e strategico
- Il D.Lgs. n. 165/2001 elenca espressamente i casi in cui il lavoratore può essere adibito a mansioni proprie della qualifica immediatamente superiore. Ai fini dell'art. 52 del suddetto D.Lgs., si considera svolgimento di mansioni superiori: Soltanto l'attribuzione in modo prevalente, sotto il profilo qualitativo, quantitativo e temporale, dei compiti propri di dette mansioni
- Il d.lgs. n. 267/2000 prevede istituti di democrazia partecipativa, consentendo al cittadino di intervenire nell'attività dei pubblici poteri, per favorire un adeguamento alle esigenze manifestate dalla collettività. La petizione: É un atto di indirizzo politico che offre la possibilità al proponente di sottoporre agli organi di governo locale comuni necessità ovvero richiedere che si provveda in relazione a situazioni di interesse generale
- Il d.lgs.80/1998, emanato sulla base della legge Bassanini (l.59/1997): Prevede una più netta distinzione tra funzione di indirizzo politico- amministrativo del Ministro e compiti gestionali dei dirigenti, la costituzione di un ruolo unico articolato in due fasce per il relativo trattamento economico e degli incarichi di dirigenza generale
- Il decreto del Presidente della Repubblica a seguito di ricorso straordinario si impugna con: revocazione o impugnazione innanzi al Giudice amministrativo
- Il deposito del ricorso notificato, che segna l'avvio del processo amministrativo, deve essere effettuato: nel termine perentorio di trenta giorni
- Il difetto di competenza: E' rilevato d'ufficio finché la causa non è decisa in primo grado
- Il difetto di giurisdizione è rilevato in primo grado anche d'ufficio
- Il difetto di giurisdizione: E' rilevato in primo grado anche d'ufficio
- Il difetto di incompetenza è rilevabile d'ufficio? Si, sempre
- Il diniego di autorizzazione costituisce: un provvedimento amministrativo che avverte l'istante delle ragioni che impediscono l'accoglimento della domanda
- Il diniego di autorizzazione costituisce: un provvedimento amministrativo restrittivo
- Il dipendente che commette infrazioni degli obblighi connessi al rapporto di lavoro con la pubblica amministrazione incorre: nella responsabilità disciplinare
- Il dirigente, ai sensi dell'art. 13, co. 3, del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici (DPR n. 62/2013 e s.m.i.), fornisce all'Amministrazione: le informazioni sulla propria situazione patrimoniale e le dichiarazioni annuali dei redditi soggetti all'imposta sui redditi delle persone fisiche previste dalla legge
- Il diritto a proporre un giudizio di ottemperanza si prescrive in: 10 anni
- Il diritto amministrativo definisce "atto nullo": Un atto che non può essere sanato, né convalidato
- Il diritto di accesso agli atti nei procedimenti tributari, secondo quanto prescrive l'art. 24 della Legge n. 241/1990 e s.m.i.: è escluso
- Il diritto di accesso ai documenti amministrativi è espressione del principio di: Trasparenza
- Il diritto di accesso ai documenti amministrativi è riconosciuto dalla legge 241/90 e successive modificazioni ed integrazioni: Al fine di favorire la partecipazione e di assicurare l'imparzialità e la trasparenza dell'attività amministrativa
- Il diritto di accesso ai documenti amministrativi è: Riconosciuto a chiunque vi abbia un interesse personale e concreto per la tutela di situazioni giuridicamente rilevanti
- Il diritto di accesso ai documenti amministrativi : E' riconosciuto dalla legge al fine di assicurare la trasparenza dell'attività amministrativa e di favorirne lo svolgimento imparziale
- Il diritto di accesso ai documenti amministrativi deve costituire, in attuazione dei principi fondamentali della L. 241/90 e s.m.i., la regola generale. Il differimento o il diniego sono, quindi, un'eccezione. Quale dei punti che seguono espone principi conformi alla predetta legge? Il diritto di accesso è sempre escluso nei confronti dell'attività della Pubblica Amministrazione diretta all'emanazione di atti normativi
- Il diritto di accesso ai documenti amministrativi deve costituire, in attuazione dei principi fondamentali introdotti dalla L. n. 241/1990, la regola generale. Il differimento o il diniego sono, quindi, un'eccezione. Quale dei punti che seguono espone principi conformi alla predetta legge? Il diritto di accesso è escluso nei confronti dell'attività della pubblica amministrazione diretta all'emanazione di atti normativi, amministrativi generali, di pianificazione e di programmazione
- Il diritto di accesso ai documenti amministrativi si esercita: Mediante esame ed estrazione di copia dei documenti amministrativi
- Il diritto di accesso ai documenti amministrativi soddisfa i criteri di: Imparzialità e trasparenza
- Il diritto di accesso si esercita, in relazione a quanto previsto dall'art. 25, comma 1, della L. 241/1990: Mediante esame ed estrazione di copia dei documenti amministrativi
- Il diritto di accesso, a norma di quanto dispone la legge n. 241/1990 e s.m.i., è escluso: quando i documenti riguardano azioni strettamente strumentali alla tutela dell'ordine pubblico e alla repressione della criminalità
- Il diritto soggettivo e l'interesse legittimo: Si differenziano sia per il grado di protezione sia per le forme di protezione
- Il dispositivo dell'art. 21-octies della Legge n. 241/1990 e s.m.i., prescrive che è annullabile il provvedimento amministrativo: Adottato in violazione di legge o viziato da eccesso di potere o da incompetenza
- Il dispositivo di un atto amministrativo: è la parte precettiva dell'atto
- Il dispositivo, elemento strutturale, del provvedimento amministrativo: È la parte precettiva dell'atto e può consistere in una manifestazione di volontà di natura costitutiva oppure in una manifestazione di scienza e di giudizio
- Il divieto di accesso ai documenti amministrativi riguarda, tra l'altro: i documenti concernenti la politica monetaria e valutaria dello Stato
- Il divieto di accesso ai documenti amministrativi: Riguarda i documenti volti a salvaguardare la sicurezza e la difesa nazionale
- Il divieto di accesso generalizzato, di cui al co. 2, art. 5, riguarda (art. 5-bis, D.Lgs. n. 33/2013): Tra l'altro i documenti inerenti la sicurezza nazionale
- Il divieto di accesso generalizzato, di cui al co. 2, art. 5, riguarda (art. 5-bis, D.Lgs. n. 33/2013): Tra l'altro i documenti coperti da segreto di Stato
- Il DPR 62/2013 e s.m.i. all'art. 12, co. 1, cosa stabilisce in riferimento alle operazioni da svolgersi e nella trattazione delle pratiche? Nelle operazioni da svolgersi e nella trattazione delle pratiche, il dipendente rispetta, salvo diverse esigenze di servizio o diverso ordine di priorità stabilito dall'amministrazione, l'ordine cronologico e non rifiuta prestazioni a cui sia tenuto con motivazioni generiche
- Il GDPR - Regolamento generale sulla protezione dei dati (UE 2016/679) definisce "profilazione": qualsiasi forma di trattamento automatizzato di dati personali consistente nell'utilizzo di tali dati per valutare determinati aspetti personali relativi a una persona fisica (art. 4)
- Il GDPR - Regolamento generale sulla protezione dei dati (UE 2016/679) definisce "profilazione": qualsiasi forma di trattamento automatizzato di dati personali consistente nell'utilizzo di tali dati per valutare determinati aspetti personali relativi a una persona fisica (art. 4)
- Il GDPR - Regolamento generale sulla protezione dei dati (UE 2016/679) definisce "profilazione": qualsiasi forma di trattamento automatizzato di dati personali consistente nell'utilizzo di tali dati per valutare determinati aspetti personali relativi a una persona fisica
- Il GDPR - Regolamento generale sulla protezione dei dati (UE 2016/679) secondo il principio di «liceità, correttezza e trasparenza», i dati personali sono: trattati in modo lecito, corretto e trasparente nei confronti dell'interessato (art. 5, co. 1, lett. a)
- Il GDPR riconosce all'interessato il diritto di ottenere dal titolare del trattamento la conferma che sia o meno in corso un trattamento di dati personali che lo riguardano e in tal caso di ottenere le informazioni inerenti alle finalità del trattamento in applicazione: Al diritto di accesso
- Il giudice amministrativo e le parti cooperano: Per la realizzazione della ragionevole durata del processo
- Il giudice amministrativo nelle materie in cui non ha giurisdizione esclusiva : Conosce, senza efficacia di giudicato, di tutte le questioni pregiudiziali o incidentali relative a diritti, la cui risoluzione sia necessaria per pronunciare sulla questione principale
- Il giudice amministrativo può disporre la rimessione in termini per errore scusabile in presenza di oggettive ragioni di incertezza su questioni di diritto o di gravi impedimenti di fatto anche d'ufficio
- Il giudice amministrativo può essere ricusato? Sì, ma entro i termini previsti dalla legge
- Il giudice amministrativo, quando declina la propria giurisdizione, deve indicare, se esistente, il giudice nazionale che ne è fornito? Si
- Il giudice amministrativo: Quando declina la propria giurisdizione, indica, se esistente, il giudice nazionale che ne è fornito
- Il giudice dichiara estinto il giudizio: Tutte le risposte sono esatte
- Il giudice dichiara, anche d'ufficio, il ricorso: Tutte le risposte sono esatte
- Il giudice e le parti redigono gli atti: In maniera chiara e sintetica, secondo quanto disposto dalle norme di attuazione
- Il giudice ordinario: Non può revocare o modificare l'atto amministrativo, salvo nei casi previsti dalla legge
- Il giudice pronuncia: Tutte le risposte sono esatte
- Il giudizio cautelare: Ha una funzione accessoria e strumentale rispetto al processo di cognizione
- Il giudizio di ottemperanza ex art. 112 ss c.p.a. può essere proposto per conseguire l'attuazione Sia di senternze del giudice amministrativo che del giudice ordinario passate in giudicato
- Il lavoratore dipendente di una pubblica amministrazione che attesta falsamente la propria presenza in servizio, mediante l'alterazione dei sistemi di rilevamento della presenza o con altre modalità fraudolente, ovvero giustifica l'assenza dal servizio mediante una certificazione medica falsa o falsamente attestante uno stato di malattia è obbligato a risarcire il danno patrimoniale, pari al (D.Lgs. n. 165/2001, art. 55-quinquies, co. 2): Compenso corrisposto a titolo di retribuzione nei periodi per i quali sia accertata la mancata prestazione
- Il litisconsorzio attivo: si verifica quando più persone impugnano lo stesso provvedimento o più provvedimenti dello stesso contenuto
- Il litisconsorzio passivo: si ha quando, accanto alla P.A., si trovano altri soggetti ugualmente interessati al rigetto della domanda
- Il mancato raggiungimento degli obiettivi accertato attraverso le risultanze del sistema di valutazione in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni ovvero l'inosservanza delle direttive imputabili al dirigente comportano, previa contestazione e ferma restando l'eventuale responsabilità disciplinare secondo la disciplina contenuta nel contratto collettivo (D.Lgs. n. 165/2001 e s.m.i., art. 21, co. 1): impossibilità di rinnovo dello stesso incarico dirigenziale
- Il mancato raggiungimento degli obiettivi accertato attraverso le risultanze del sistema di valutazione in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni ovvero l'inosservanza delle direttive imputabili al dirigente comportano, previa contestazione e ferma restando l'eventuale responsabilità disciplinare secondo la disciplina contenuta nel contratto collettivo (D.Lgs. n. 165/2001, art. 21, co. 1): Impossibilità di rinnovo dello stesso incarico dirigenziale
- Il nominativo del RUP deve essere indicato nel bando o avviso con cui si indice la gara per l'affidamento del contratto di servizi e forniture? Si, obbligatoriamente per espressa previsione di cui all'art. 31 del D.Lgs. n. 50/2016
- Il non essere escluso dall'elettorato politico attivo costituisce requisito generale per l'accesso all'impiego pubblico? Si
- Il parere del Consiglio di Stato dopo l'istruttoria del ricorso straordinario al Presidente della Repubblica deve essere: obbligatorio e di natura vincolante
- Il passaggio diretto di dipendenti appartenenti ad amministrazioni pubbliche del medesimo comparto: Avviene tra dipendenti appartenenti alla stessa qualifica
- Il periodo di aspettativa per mandato parlamentare è utile ai fini dell'anzianità di servizio? Sì, secondo l'art. 68, co.2, D.Lgs. n. 165/2001 e s.m.i., è utile sia ai fini dell'anzianità di servizio sia del trattamento di quiescenza e di previdenza
- Il periodo di aspettativa per mandato parlamentare (art. 68, co. 2, D.Lgs. n. 165/2001 e s.m.i.) è utile ai fini dell'anzianità di servizio? Si, è utile sia ai fini dell'anzianità di servizio sia del trattamento di quiescenza e di previdenza
- Il periodo di aspettativa per mandato parlamentare (art. 68, co. 2, D.Lgs. n. 165/2001 e s.m.i.) è utile ai fini dell'anzianità di servizio? Sì, è utile sia ai fini dell'anzianità di servizio sia del trattamento di quiescenza e di previdenza
- Il periodo di aspettativa per mandato parlamentare (art. 68, co. 2, D.Lgs. n. 165/2001) è utile ai fini dell'anzianità di servizio? Si, è utile sia ai fini dell'anzianità di servizio sia del trattamento di quiescenza e di previdenza
- Il periodo di aspettativa per mandato parlamentare (art. 68, co.2, D.Lgs. n. 165/2001 e s.m.i.) è utile ai fini dell'anzianità di servizio? Si, è utile sia ai fini dell'anzianità di servizio sia del trattamento di quiescenza e di previdenza
- Il Piano della performance (art. 10 D.Lgs. 150/2009) è un documento: Programmatico triennale
- Il piano della performance: È un documento programmatico triennale
- Il piano della performance: Definisce, con riferimento agli obiettivi finali e intermedi e alle risorse, gli indicatori per la misurazione e la valutazione della performance dell'ente locale
- Il piano della performance: Individua gli obiettivi strategici ed operativi
- Il Piano Integrato di Attività ed Organizzazione (PIAO) e i relativi aggiornamenti devono essere pubblicati sul sito internet istituzionale della PA entro: Il 31 gennaio di ogni anno
- Il Piano Integrato di Attività ed Organizzazione (PIAO) e i relativi aggiornamenti devono essere pubblicati: Sul sito internet istituzionale della PA adottante e devono essere inviati al Dipartimento della Funzione pubblica per la pubblicazione
- Il Piano Integrato di Attività ed Organizzazione (PIAO) ha validità triennale: Con aggiornamento annuale
- Il POLA individua le modalità attuative del lavoro agile, prevedendo, per le attività che possono essere svolte in modalità agile che possano avvalersene: Almeno il 15% dei dipendenti
- Il POLA: Definisce le misure organizzative, i requisiti tecnologici, i percorsi formativi del personale e gli strumenti di rilevazione e di verifica periodica dei risultati conseguiti
- Il preambolo, elemento strutturale, del provvedimento amministrativo: Illustra, anche nella sua scansione temporale, lo svolgimento del procedimento che lo riguarda
- Il preambolo, elemento strutturale, del provvedimento amministrativo: Indica le norme di legge che giustificano l'esercizio dei poteri dell'amministrazione e le risultanze dell'istruttoria, compresi gli atti di impulso del procedimento, i pareri, le valutazioni tecniche, ecc
- Il presidente del tribunale può abbreviare i termini previsti dal D.lgs. 104/2010 e ss.mm.ii. per la fissazione di camere di consiglio? Sì, può abbreviare i termini previsti dal suddetto decreto per la fissazione di camere di consiglio
- Il presidente del tribunale può abbreviare i termini previsti dal D.lgs. 104/2010 e ss.mm.ii. per la fissazione di udienze? Sì, nei casi d'urgenza
- Il presidente fissa con priorità l'udienza di discussione, secondo quanto prescritto dall'art. 72 del Codice del processo amministrativo, se: al fine della decisione della controversia occorre risolvere una singola questione di diritto, anche a seguito di rinuncia a tutti i motivi o eccezioni, e se le parti concordano sui fatti di causa
- Il presidente fissa con priorità l'udienza di discussione, secondo quanto prescritto dall'art. 72 del Codice del processo amministrativo, se: Al fine della decisione della controversia occorre risolvere una singola questione di diritto, anche a seguito di rinuncia a tutti i motivi o eccezioni, e se le parti concordano sui fatti di causa
- Il prestatore di lavoro deve essere adibito alle mansioni: per le quali è stato assunto (art. 52, co. 1, D.lgs. 165/2001 e s.m.i.)
- Il principio della domanda consiste: nel fatto che non è possibile d'ufficio introdurre motivi diversi da quelli argomentati nel ricorso
- Il principio detto di "responsabilizzazione" (o accountability) di cui all'art. 5, par. 2, GDPR, fa esplicito riferimento: Al titolare del trattamento
- Il principio di buon andamento dell'azione amministrativa, codificato dall'art. 97, co. 1, Cost., risulta il frutto di diversi criteri: efficienza, efficacia, economicità, celerità, ecc. Quale dei citati indica il rapporto tra gli obiettivi prefissati e quelli raggiunti? Efficacia
- Il principio di effettività è realizzato attraverso: La concentrazione davanti al giudice amministrativo di ogni forma di tutela degli interessi legittimi e, nelle particolari materie indicate dalla legge, dei diritti soggettivi
- Il Principio di responsabilità: E' sancito dall'articolo 28 della Costituzione
- Il procedimento amministrativo è l'insieme di una pluralità di atti, susseguenti e diversi tra loro. Il ricorso e la denuncia sono propri: Entrambi della fase d'iniziativa
- Il procedimento amministrativo è l'insieme di una pluralità di atti, susseguenti e diversi tra loro. L'introduzione dell'interesse pubblico primario nonché degli interessi secondari di cui sono titolari i privati interessati all'oggetto del provvedimento da emanare è propria: Della fase dell'iniziativa
- Il procedimento amministrativo si articola in quattro fasi principali; quale fase viene subito dopo a quella dell'iniziativa? Istruttoria
- Il procedimento amministrativo si articola in quattro fasi: fase d'iniziativa, fase istruttoria, fase decisoria, fase integrativa dell'efficacia. Cos'e' la fase d'iniziativa? E' la fase propulsiva del procedimento
- Il procedimento di accesso civico deve concludersi con provvedimento espresso e motivato entro: 30 giorni dalla presentazione dell'istanza
- Il procedimento di accesso civico, ai sensi dell'art. 5 del D.lgs 33/2013 e s.m.i.: Deve concludersi in 30 giorni dalla presentazione del ricorso
- Il procedimento disciplinare normato all'art. 55-bis del D.Lgs. n. 165/2001, segue due strade diverse a seconda della gravità dell'infrazione posta in essere dal dipendente. Per le infrazioni di maggiore gravità, il procedimento disciplinare è di competenza: Dell'ufficio per i procedimenti disciplinari (UPD)
- Il procedimento disciplinare normato all'art. 55-bis del D.Lgs. n. 165/2001, segue due strade diverse a seconda della gravità dell'infrazione posta in essere dal dipendente. Per le infrazioni punibili con la sanzione del licenziamento senza preavviso, il procedimento disciplinare è di competenza: Dell'ufficio per i procedimenti disciplinari (UPD)
- il procedimento ha inizio in diritto amministrativo: su istanza di parte o anche d' ufficio
- Il processo amministrativo attua: I principi della parità delle parti, del contraddittorio e del giusto processo previsto dall'articolo 111, primo comma, della Costituzione
- Il processo giurisdizionale amministrativo può concludersi: con la decisione o per estinzione
- Il provvedimento è un atto: Tipico, nominativo e autoritativo
- Il provvedimento amministrativo è inefficace : Quando l'atto, benché prefetto, non è idoneo a produrre effetti giuridici in quanto manca dei necessari requisiti d'efficacia
- Il provvedimento amministrativo è inefficace quando: l'atto, benché perfetto, non è idoneo a produrre effetti giuridici in quanto manca dei necessari requisiti d'efficacia
- Il provvedimento amministrativo è inesistente: Quando manca di uno degli elementi essenziali che ne condizionano l'esistenza
- Il provvedimento amministrativo è un atto: Unilaterale
- Il provvedimento amministrativo è: Autoritativo
- Il provvedimento amministrativo ad efficacia durevole, in base all'art. 21-quinquies della Legge 7 agosto 1990, n. 241 e s.m.i. può essere revocato: dall'organo che lo ha emanato ovvero da altro organo previsto dalla legge
- Il provvedimento amministrativo ad efficacia durevole, in base all'art. 21-quinquies della Legge 7 agosto 1990, n. 241 e s.m.i.: può essere revocato da parte dell'organo che lo ha emanato ovvero da altro organo previsto dalla legge
- Il provvedimento amministrativo adottato in violazione di legge: E' annullabile
- Il provvedimento amministrativo illegittimo, ai sensi della legge 241/1990: è annullabile d'ufficio, sussistendone le ragioni di interesse pubblico
- Il provvedimento amministrativo si suddivide in tre parti: parte iniziale, o intestazione; parte centrale; parte finale, o conclusione. La parte centrale comprende: il preambolo
- Il provvedimento amministrativo si suddivide in tre parti: parte iniziale, o intestazione; parte centrale; parte finale, o conclusione. La parte centrale comprende: il dispositivo
- Il provvedimento amministrativo si suddivide in tre parti: parte iniziale, o intestazione; parte centrale; parte finale, o conclusione. La parte finale, o conclusione, comprende: la sottoscrizione
- Il provvedimento amministrativo si suddivide in tre parti: parte iniziale, o intestazione; parte centrale; parte finale, o conclusione. La parte finale, o conclusione, comprende: la data di adozione del provvedimento
- Il provvedimento amministrativo si suddivide in tre parti: parte iniziale, o intestazione; parte centrale; parte finale, o conclusione. La parte finale, o conclusione, comprende: il luogo in cui il provvedimento è stato adottato
- Il provvedimento amministrativo si suddivide in tre parti: parte iniziale, o intestazione; parte centrale; parte finale, o conclusione. La parte iniziale, o intestazione, comprende: l'oggetto, che indica la funzione del provvedimento nel caso concreto
- Il provvedimento amministrativo si suddivide in tre parti: parte iniziale, o intestazione; parte centrale; parte finale, o conclusione. La parte iniziale, o intestazione, comprende: l'indicazione formale del tipo di provvedimento amministrativo (es. decreto, deliberazione, determinazione ecc.)
- Il provvedimento amministrativo: è atto a costituire una modifica delle situazioni giuridiche soggettive
- Il provvedimento di rifiuto di accesso adottato in applicazione dei limiti di cui all'art. 5 bis, commi 1 e 2 del D.Lgs. n. 33/2013 e il provvedimento di accoglimento devono essere motivati? Si, devono essere motivati sia il provvedimento di rifiuto che di accoglimento
- Il provvedimento di rifiuto di accesso adottato in applicazione delle esclusioni di cui all'art. 5-bis, co. 3, D.Lgs. n. 33/2013 deve essere motivato? Si, deve essere motivato adeguatamente
- Il pubblico impiegato che attesta falsamente la propria presenza in servizio, mediante l'alterazione dei sistemi di rilevamento della presenza o con altre modalità fraudolente, art. 55-quinquies, del d.lgs. 165/2001 e s.m.i., è obbligato: a risarcire il danno patrimoniale, pari al compenso corrisposto a titolo di retribuzione nei periodi per i quali sia accertata la mancata prestazione
- Il pubblico impiegato che commette il reato di false attestazioni o certificazioni di cui all'art. 55-quinquies del D.Lgs. 165 del 2001 e s.m.i.: è obbligato, tra l'altro, a risarcire il danno all'immagine subito dall'amministrazione
- Il rapporto di lavoro dei dipendenti delle amministrazioni pubbliche è disciplinato secondo le disposizioni degli artt. 2, commi 2 e 3, e 3, comma 1 del D.Lgs. n. 165/2001. Il comma 2 dell'art. 2 dispone che: I rapporti di lavoro dei dipendenti delle amministrazioni pubbliche sono disciplinati dalle disposizioni del capo I, titolo II, del libro V del codice civile e dalla legge sui rapporti di lavoro subordinato nell'impresa, fatte salve le diverse disposizioni contenute nel suddetto decreto, che costituiscono disposizioni a carattere imperativo
- Il rappresentante unico delle amministrazioni statali è nominato: Dal Presidente del Consiglio o, in caso di amministrazioni periferiche, dal Prefetto
- Il recesso unilaterale dai contratti della pubblica amministrazione, secondo quanto dispone la Legge n. 241/90, è ammesso: nei casi previsti dalla legge o dal contratto (art. 21 sexies)
- Il regolamento di competenza è proposto con istanza notificata alle altre parti nel termine, perentorio e non soggetto a dimezzamento: Di trenta giorni dalla notificazione ovvero di sessanta giorni dalla pubblicazione dell'ordinanza che pronuncia sulla competenza
- Il regolamento di competenza può: essere proposto su istanza di parte o d'ufficio ed è disciplinato dall'art. 16 del codice del processo amministrativo
- Il Regolamento generale sulla protezione dei dati a che anno risale? 2016
- Il resistente è: una parte necessaria del processo che ha interesse a che il provvedimento amministrativo sia conservato e che, pertanto, propone il rigetto del ricorso
- Il responsabile del procedimento è tenuto. A segnalare ogni situazione di conflitto, anche potenziale
- Il responsabile del procedimento amministrativo cura anche le comunicazioni (art. 6, l. n. 241/1990 e s.m.i.)? Sì, nonché le pubblicazioni e le notificazioni previste dalle leggi e dai regolamenti
- Il responsabile del procedimento amministrativo può adottare il provvedimento finale? Si, se il dirigente dell'unità organizzativa gli ha assegnato la responsabilità per l'adozione del provvedimento finale
- Il responsabile del procedimento amministrativo: può esperire accertamenti tecnici ed ispezioni ed ordinare esibizioni documentali
- Il responsabile del procedimento, ai sensi della legge n. 241 del 1990: adotta ogni misura per l'adeguato e sollecito svolgimento dell'istruttoria
- Il ricorrente è: una parte necessaria che introduce il processo e che propone il ricorso al fine di ottenere l'annullamento o la riforma di un provvedimento amministrativo
- Il ricorrente può introdurre con motivi aggiunti nuove ragioni a sostegno delle domande già proposte, ovvero domande nuove purché connesse a quelle già proposte
- Il ricorso è nullo: Se manca la sottoscrizione
- Il ricorso amministrativo è irricevibile : Quando è presentato fuori termine
- Il ricorso amministrativo è rigettato quando: E' ritenuto infondato
- Il ricorso amministrativo può essere proposto solo da chi, ritenendosi danneggiato dall'atto della pubblica amministrazione, abbia un interesse al suo annullamento. L'interesse protetto o materiale: Rappresenta l'interesse sostanziale tutelato dalla norma, e dà luogo alla legittimazione a ricorrere
- Il ricorso amministrativo può essere proposto solo da chi, ritenendosi danneggiato dall'atto della pubblica amministrazione, abbia un interesse al suo annullamento. L'interesse: Deve essere personale, diretto, attuale
- Il ricorso avverso il silenzio è proposto: con atto notificato all'amministrazione e ad almeno un controinteressato nel termine di cui all'articolo 31, comma 2 c.p.a.
- Il ricorso avverso il silenzio della pubblica amministrazione è deciso con: sentenza in forma semplificata e in caso di totale o parziale accoglimento il giudice ordina all'amministrazione di provvedere entro un termine non superiore, di norma, a trenta giorni
- Il ricorso avverso il silenzio della pubblica amministrazione è disciplinato dall'art. 117 c.p.a.
- Il ricorso avverso il silenzio dell'amministrazione, ai sensi del D.lgs. 104/2010 e ss.mm.ii., può essere proposto: fino a quando perdura l'inadempimento dell'Amministrazione comunque entro un anno dalla scadenza dei termini per provvedere
- Il ricorso avverso il silenzio dell'amministrazione, ai sensi dell'art. 31, comma 2, del D.lgs. 104/2010 e s.m.i. (Allegato 1 - Codice del processo amministrativo), può essere proposto: Fintanto perdura l'inadempimento dell'Amministrazione comunque entro un anno dalla scadenza del termine di conclusione del procedimento
- Il ricorso ex art. 112 c.p.a. si propone: al Giudice che ha emesso il provvedimento della cui ottemperanza si tratta
- Il ricorso gerarchico improprio è : E' un rimedio a carattere eccezionale e in cui non esiste realmente un rapporto gerarchico tra organo che ha emanato l'atto e l'organo che deciderà sul ricorso
- Il ricorso gerarchico improprio è: un rimedio generale che permette di impugnare un provvedimento non definitivo, dinanzi all'organo gerarchicamente sovraordinato a quello che ha emanato l'atto ed ha carattere eccezionale in quanto non esiste realmente un rapporto gerarchico tra organo che ha emanato l'atto e l'organo che deciderà sul ricorso
- Il ricorso gerarchico improprio: Può essere proposto a organi individuali avverso deliberazioni di organi collegiali e viceversa
- Il ricorso gerarchico presuppone per la sua esperibilità: un rapporto di gerarchia esterna, la non definitività dell'atto impugnato, l'interesse a ricorrere
- Il ricorso gerarchico proprio è: un rimedio generale che permette di impugnare un provvedimento non definitivo, dinanzi all'organo gerarchicamente sovraordinato a quello che ha emanato l'atto e presuppone un rapporto di gerarchia in seno tecnico e cioè di subordinazione
- Il ricorso gerarchico proprio: E' un rimedio amministrativo a tutela sia di diritti soggettivi che interessi legittimi, facendo valere sia vizi di legittimità che di merito
- Il ricorso gerarchico può essere presentato... direttamente o mediante lettera raccomandata con avviso di ricevimento
- Il ricorso gerarchico: È esperibile per far valere vizi di legittimità e di merito
- Il ricorso giurisdizionale amministrativo è nullo se manca la sottoscrizione
- Il ricorso in appello deve essere notificato a pena di inammissibilità entro il termine previsto dall'art. 92 c.p.a.: ad almeno una delle parti interessate a contraddire
- Il ricorso in appello deve, tra gli altri, contenere: l'indicazione del ricorrente, del difensore, delle parti nei cui confronti delle quali è proposta l'impugnazione , della sentenza che si impugna nonché l'esposizione sommaria dei fatti
- Il ricorso in opposizione è: un ricorso amministrativo esperibile nei casi previsti dalla legge proposto al fine di tutelare un diritto soggettivo o un interesse legittimo sia per vizi di merito che per vizi di legittimità
- Il ricorso in opposizione è: Un ricorso amministrativo atipico proposto al fine di tutelare un diritto soggettivo o un interesse legittimo sia per vizi di merito che per vizi di legittimità
- Il ricorso in opposizione di cui all'art. 7, D.P.R. n. 1199/1971 è proponibile: Sia per motivi di legittimità che di merito
- Il ricorso in opposizione può essere proposto per: motivi di legittimità, di merito, tutela di interessi legittimi o semplici, oltre che di diritti soggettivi
- Il ricorso in opposizione, salvo che la legge non preveda termini diversi per i singoli casi, entro quanto tempo dalla notifica o emanazione dell'atto impugnato deve essere presentato? 30 giorni
- Il ricorso in opposizione: È un ricorso ordinario e a carattere rinnovatorio, proponibile nei casi tassativamente previsti dalla legge
- Il ricorso in opposizione: É rivolto alla stessa autorità che ha emanato l'atto impugnato
- Il ricorso per cassazione contro le sentenze del Consiglio di Stato: è ammesso per i soli motivi inerenti la giurisdizione
- Il ricorso per cassazione: è ammesso contro le sentenze del Consiglio di Stato per i soli motivi inerenti alla giurisdizione
- Il ricorso per motivi aggiunti deve essere notificato alle controparti del giudizio? Si
- Il ricorso straordinario al Capo dello Stato: È esperibile nei confronti degli atti amministrativi definitivi
- Il ricorso straordinario al Capo dello Stato: Può essere proposto per la tutela di diritti soggettivi
- Il ricorso straordinario al Capo dello Stato: É un rimedio amministrativo di carattere generale
- Il ricorso straordinario al Capo dello Stato: Non è ammesso per vizi di merito
- Il ricorso straordinario al Capo dello Stato: Deve essere presentato entro 120 giorni dalla data di notifica o comunicazione dell'atto o della sua piena conoscenza
- Il ricorso straordinario al Capo dello Stato: quanto ad istruttoria, essa deve essere chiusa entro 120 giorni dalla scadenza del termine assegnato ai controinteressati per la presentazione delle loro deduzioni
- Il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica è deciso con: decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Ministro competente, conforme al parere del Consiglio di Stato
- Il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica è un peculiare ricorso amministrativo che: ha carattere alternativo rispetto ai ricorsi giurisdizionali, e può essere esperito nelle sole materie devolute alla giurisdizione del giudice amministrativo, da chi intenda tutelare un proprio diritto o interesse legittimo, contro atti della pubblica amministrazione
- Il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica è: Un rimedio giustiziale generale che permette di impugnare un atto amministrativo che presenta il carattere della definitività
- Il ricorso straordinario: E' ammesso unicamente per le controversie devolute alla giurisdizione amministrativa
- Il rifiuto e il differimento dell'accesso civico, ai sensi del d.lgs. 33/2013, costituiscono, salve legittime ragioni contrarie, causa di responsabilità per danno all'immagine della Pubblica Amministrazione? Possono costituirla
- Il rilascio di copie dei documenti amministrativi in sede di diritto di accesso: E' subordinato soltanto al rimborso del costo di riproduzione, salve le disposizioni vigenti in materia di bollo, nonché i diritti di ricerca e di visura
- Il rilascio di dati o documenti in risposta alla richiesta di accesso generalizzato: E' gratuito se i documenti sono in formato elettronico
- Il segretario comunale: Autentica scritture private e atti unilaterali nell'interesse dell'Ente
- Il servizio di anagrafe è un servizio di competenza________? Statale gestito dal Comune
- Il servizio di stato civile è un servizio di competenza________? Statale gestito dal Comune
- Il Sindaco sovrintende alla tenuta dei registri di stato civile e di popolazione? Sì, quale ufficiale di governo
- Il Sindaco sovrintende alla vigilanza su tutto quanto possa interessare la sicurezza e l'ordine pubblico? Sì, quale ufficiale di governo
- Il Sindaco sovrintende all'emanazione degli atti che gli sono attribuiti dalla legge e dai regolamenti in materia di ordine e sicurezza pubblica? Sì, quale ufficiale di governo
- Il Sindaco sovrintende allo svolgimento delle funzioni affidategli dalla legge in materia di pubblica sicurezza e di polizia giudiziaria? Sì, quale ufficiale di governo
- Il Sindaco, quale ufficiale di governo, sovrintende: All'emanazione degli atti che gli sono attribuiti dalla legge e dai regolamenti in materia di ordine e sicurezza pubblica
- Il TAR è un organo di giustizia amministrativa di primo grado
- Il TAR è un organo di giustizia amministrativa? Si, di primo grado
- Il termine generale previsto per la conclusione del procedimento dall'art. 2 della legge n. 241/1990 e s.m.i. è di: trenta giorni salvo che la legge non preveda diversamente
- Il termine per proporre il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica è di: 120 giorni dalla data di notifica o comunicazione dell'atto o dalla piena conoscenza di esso
- Il termine ragionevole sancito dall'art. 21-novies della legge 241/1990 per l'annullamento d'ufficio dei provvedimenti amministrativi, può essere derogato in qualche circostanza? Sì, può essere derogato nell'ipotesi in cui si tratti di provvedimenti annullati dall'Amministrazione conseguiti, tra l'altro, sulla base di false dichiarazioni sostitutive di certificazione, accertate con sentenza passata in giudicato
- Il titolare del trattamento (art. 35 del GDPR - Regolamento generale sulla protezione dei dati UE/2016/679 e s.m.i.), allorquando svolge una valutazione d'impatto sulla protezione dei dati, si consulta: con il responsabile della protezione dei dati, qualora ne sia designato uno
- Il titolare del trattamento deve sempre essere in grado di dimostrare che l'interessato ha prestato il proprio consenso al trattamento dei propri dati personali, secondo quanto dispone l'art. 7 del Regolamento UE 2016/679 (GDPR)? Sì, qualora il trattamento sia basato sul consenso
- Il titolare del trattamento può trattare dati personali che rivelino l'origine razziale o etnica di una persona fisica? No, lo vieta espressamente l'art. 9 del GDPR, salvo che non ricorrono le condizioni di cui al par. 2
- Il Titolare del Trattamento, è il soggetto che: determina le finalità e i mezzi del trattamento di dati personali
- Il trattamento di dati personali da parte di privati è ammesso solo con il consenso espresso dell'interessato, il quale consenso, peraltro, ai sensi del d.lgs. 196/2003: non è richiesto quando il trattamento riguarda dati provenienti da pubblici registri, elenchi, atti o documenti conoscibili da chiunque
- Il Tribunale Amministrativo Regionale è un tribunale speciale? No
- Il tribunale amministrativo regionale decide con l'intervento di: tre magistrati, compreso il presidente
- Il tribunale amministrativo regionale decide: Con l'intervento di tre magistrati, compreso il presidente
- Il tribunale amministrativo regionale, in riferimento a quanto previsto dall'art. 5 del d.lgs. 104/2010, decide con l'intervento di: Tre magistrati compreso il presidente
- Il Tribunale Amministrativo Regionale, ove ritenga inammissibile il ricorso, lo dichiara: con sentenza
- Il Tribunale Amministrativo Regionale, ove ritenga irricevibile il ricorso, lo dichiara: con sentenza
- Il verificarsi delle condizioni risolutive di un atto amministrativo si considera come causa di: Cessazione dell'efficacia
- Il verificatore e il consulente designati dal giudice hanno l'obbligo di prestare il loro ufficio, tranne che il giudice riconosca l'esistenza di un giustificato motivo
- Il verificatore può essere ricusato? Sì, se ha interesse nella causa
- Il visto: É un atto di controllo preventivo ad esito positivo, nel quale l'autorità tutoria è chiamata a verificare l'assenza di un vizio di legittimità nell'atto, essendo vincolata a rilasciare il visto ove non ne riscontri alcuno
- Imperatività/autoritarietà - Efficacia. Quale/quali costituiscono caratteri propri del provvedimento amministrativo? Entrambi
- Imperatività/autoritarietà - Inoppugnabilità. Quale/quali costituiscono caratteri propri del provvedimento amministrativo? Tutti
- Imperatività/autoritarietà e inoppugnabilità: Sono entrambi caratteri propri del provvedimento amministrativo
- In aggiunta agli elementi essenziali la p.a. può introdurre nel provvedimento alcuni elementi accidentali. Il termine: È elemento che sottopone l'efficacia dell'atto o alcuni effetti al verificarsi di un evento future e certo
- In aggiunta agli elementi essenziali la p.a. può introdurre nel provvedimento alcuni elementi accidentali. La condizione: È apponibile agli atti di amministrazione attiva e di controllo, diretta a subordinare l'inizio o la cessazione dell'efficacia al verificarsi di un evento futuro e incerto
- In aggiunta agli elementi essenziali la p.a. può introdurre nel provvedimento alcuni elementi accidentali. L'onere: Può essere apposto agli atti che determinano un ampliamento della sfera giuridica dei destinatari (autorizzazioni, concessioni, licenze)
- In ambito amministrativo, ai sensi della legge 241/1990, la riservatezza costituisce un limite all'accesso? Può costituirlo, ma l'accesso è garantito qualora necessario per curare o difendere gli interessi giuridici dei richiedenti
- In ambito del diritto amministrativo, gli organi della giustizia amministrativa sono: TAR e Consiglio di Stato
- In ambito di assunzioni obbligatorie e tirocinio delle categorie protette, presso il Dipartimento della funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei ministri è istituita (D.Lgs. n. 165/2001, art. 39-bis, co. 1): La Consulta nazionale per l'integrazione in ambiente di lavoro delle persone con disabilità
- In applicazione del principio di correttezza le stazioni appaltanti devono garantire: Una condotta leale ed improntata a buona fede, sia nella fase di affidamento sia in quella di esecuzione
- In applicazione del principio di non discriminazione e di parità di trattamento le stazioni appaltanti devono garantire: Una valutazione equa ed imparziale dei concorrenti e l'eliminazione di ostacoli o restrizioni nella predisposizione delle offerte e nella loro valutazione
- In applicazione del principio di proporzionalità le stazioni appaltanti devono garantire: L'adeguatezza e idoneità dell'azione rispetto alle finalità e all'importo dell'affidamento
- In applicazione del principio di rotazione degli inviti e degli affidamenti le stazioni appaltanti devono garantire: Il non consolidarsi di rapporti solo con alcune imprese, favorendo la distribuzione delle opportunità degli operatori economici di essere affidatari di un contratto pubblico
- In applicazione del principio di rotazione ed ai sensi dell'art. 49, comma 2, del D.Lgs. 36/2023, è vietato l'affidamento o l'aggiudicazione di un appalto al contraente uscente nei casi in cui : due consecutivi affidamenti abbiano a oggetto una commessa rientrante nello stesso settore merceologico o stessa categoria di opere o settore di servizi
- In applicazione del principio di rotazione ed ai sensi dell'art.49 comma 2 del D.Lgs. 36/2023, è vietato l'affidamento o l'aggiudicazione di un appalto al contraente uscente nei casi in cui: due consecutivi affidamenti abbiano a oggetto una commessa rientrante nello stesso settore merceologico o stessa categoria di opere o settore di servizi
- In applicazione del principio di tempestività le stazioni appaltanti devono garantire: L'esigenza di non dilatare la durata del procedimento di selezione del contraente in assenza di obiettive ragioni
- In applicazione di quale principio, previsto all'art. 5, GDPR, i dati personali devono essere conservati in una forma che consenta l'identificazione degli interessati per un arco di tempo non superiore al conseguimento delle finalità per le quali sono trattati? Limitazione della conservazione
- In applicazione di quale principio, previsto all'art. 5, GDPR, i dati personali devono essere esatti e, se necessario, aggiornati e devono essere adottate tutte le misure ragionevoli per cancellare o rettificare tempestivamente i dati inesatti rispetto alle finalità per le quali sono trattati? Esattezza
- In attuazione della legge n. 241/1990 e s.m.i., l'amministrazione provvede a dare notizia dell'avvio del procedimento amministrativo mediante comunicazione personale, indicando, tra l'altro: l'ufficio e la persona responsabile del procedimento
- In attuazione della legge n. 241/1990, l'amministrazione provvede a dare notizia dell'avvio del procedimento amministrativo mediante comunicazione personale, indicando, tra l'altro: L'amministrazione competente
- In attuazione della legge n. 241/1990, l'amministrazione provvede a dare notizia dell'avvio del procedimento amministrativo mediante comunicazione personale, nella quale deve indicare, tra l'altro, quali dati? L'ufficio e la persona responsabile del procedimento
- In attuazione della legge n. 241/1990, nei procedimenti ad iniziativa di parte, esiste un obbligo generale di indicare, nella comunicazione di avvio del procedimento, la data di presentazione dell'istanza? Si
- In base a quanto definito dall'art. 1 della legge n. 241/90 e s.m.i., l'attività amministrativa è regolata, tra gli altri, da quale principio? Di imparzialità
- In base a quanto disposto dall'art. 24 della Legge n. 241/1990 e s.m.i., il Governo con regolamento può prevedere casi di sottrazione all'accesso di documenti amministrativi? Si, ad esempio quando l'accesso possa arrecare pregiudizio ai processi di formazione, di determinazione e di attuazione della politica monetaria e valutaria
- In base a quanto disposto dall'art. 3 della Legge n. 241/90 e s.m.i., la motivazione deve indicare: i presupposti di fatto e le ragioni giuridiche che hanno determinato la decisione, in relazione alle risultanze dell'istruttoria
- In base a quanto disposto dall'art. 3, co. 1, della Legge n. 241/90 e s.m.i., la motivazione deve indicare: i presupposti di fatto e le ragioni giuridiche che hanno determinato la decisione, in relazione alle risultanze dell'istruttoria
- In base a quanto disposto dall'artr. 7, comma 1 dalla legge 241/1990, ove non sussistano ragioni di impedimento derivanti da particolari esigenze di celerità del procedimento, l'avvio del procedimento stesso è comunicato: ai soggetti nei confronti dei quali il provvedimento finale è destinato a produrre effetti diretti ed a quelli che per legge debbono intervenirvi
- In base a quanto normato dal Reg. Ue 2016/679 e s.m.i., all'art. 37, co. 2, un gruppo imprenditoriale: può nominare un unico responsabile della protezione dei dati, a condizione che un responsabile della protezione dei dati sia facilmente raggiungibile da ciascuno stabilimento
- In base a quanto riportato dalla Legge n. 241/90, un provvedimento amministrativo, carente degli elementi essenziali, è: nullo
- In base a quanto stabilito dall'art. 35, co. 1, del D.lgs. 165/2001 e s.m.i., l'assunzione nelle amministrazioni pubbliche avviene con contratto individuale di lavoro, mediante: avviamento degli iscritti in elenchi anagrafici di cui al D.lgs. 297/2002 ai sensi della legislazione vigente
- In base a quanto stabilito dall'art. 35, co. 1, del D.lgs. 165/2001 e s.m.i., l'assunzione nelle amministrazioni pubbliche avviene con: contratto individuale di lavoro
- In base a quanto stabilito dall'art. 36, co.2, del D.lgs. 165/2001 e s.m.i., le amministrazioni pubbliche possono stipulare contratti di lavoro subordinato a tempo determinato? Sì, le amministrazioni pubbliche possono stipulare contratti di lavoro subordinato a tempo determinato soltanto per comprovate esigenze di carattere esclusivamente temporaneo o eccezionale
- In base a quanto stabilito dall'art. 36, co.2, del D.lgs. 165/2001 e s.m.i., le amministrazioni pubbliche possono stipulare contratti di lavoro subordinato a tempo determinato? Si, le amministrazioni pubbliche possono stipulare contratti di lavoro subordinato a tempo determinato soltanto per comprovate esigenze di carattere esclusivamente temporaneo o eccezionale
- In base ai dettami previsti dal Codice del processo amministrativo, in particolare nell'ambito del processo amministrativo di primo grado, in materia di "Querela di falso", disciplinata dall'art. 77, chi deduce la falsità di un documento: Deve provare che sia stata già proposta la querela di falso o domandare la fissazione di un termine entro cui possa proporla innanzi al tribunale ordinario competente
- In base al Codice dell'Amministrazione Digitale, attraverso il certificato qualificato che genera la firma digitale deve/devono rilevarsi, tra gli altri: gli elementi identificativi del certificatore
- In base al codice di procedura amministrativa, il decreto di fissazione dell'udienza è comunicato a cura dell'ufficio di segreteria almeno: sessanta giorni prima dell'udienza fissata, sia al ricorrente che alle parti costituite in giudizio
- In base al codice di procedura amministrativa, la fissazione dell'udienza di discussione deve essere chiesta da una delle parti con apposita istanza, non revocabile, da presentare entro il termine massimo di: un anno dal deposito del ricorso o dalla cancellazione della causa dal ruolo
- In base al codice di procedura amministrativa, la scelta di redigere la sentenza in forma semplificata appartiene: esclusivamente al giudice, tanto che può decidere anche contro la volontà delle parti
- In base al codice di procedura amministrativa, le parti possono presentare repliche, ai nuovi documenti e alle nuove memorie depositate in vista dell'udienza, fino a: venti giorni liberi
- In base al codice di procedura amministrativa, le parti possono produrre documenti fino a: quaranta giorni liberi prima dell'udienza
- In base al codice di procedura amministrativa, le parti possono produrre memorie fino a: trenta giorni liberi prima dell'udienza
- In base al codice di procedura amministrativa, nel caso in cui ravvisi la manifesta inammissibilità del ricorso, il giudice decide con sentenza in forma: semplificata
- In base al codice di procedura amministrativa, nel caso in cui ravvisi la manifesta infondatezza del ricorso, il giudice decide con sentenza in forma: semplificata
- In base al D.lgs. 104/2010 e ss.mm.ii., contro le ordinanze cautelari dei tribunali amministrativi regionali: è ammesso ricorso in appello, da proporre nel termine di trenta giorni dalla notificazione dell'ordinanza, ovvero di sessanta giorni dalla sua pubblicazione
- In base al D.lgs. 104/2010 e ss.mm.ii., il giudice amministrativo può disporre l'acquisizione di informazioni e documenti utili ai fini del decidere che siano nella disponibilità della pubblica amministrazione? Sì, anche d'ufficio
- In base al D.lgs. 104/2010 e ss.mm.ii., le controversie aventi ad oggetto gli atti e le operazioni in materia elettorale, attribuiti alla giurisdizione amministrativa, rientrano tra le materie di: giurisdizione estesa al merito
- In base al D.lgs. 104/2010 e ss.mm.ii., le controversie in materia di diritto di accesso ai documenti amministrativi e violazione degli obblighi di trasparenza amministrativa sono devolute alla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo? Sì, sono devolute alla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo
- In base al D.lgs. 104/2010 e ss.mm.ii., le ordinanze di sospensione emesse ai sensi dell'art. 295 del codice di procedura civile sono appellabili? Sì, sono appellabili
- In base al D.lgs. 104/2010 e ss.mm.ii., le parti resistenti e i controinteressati possono proporre domande il cui interesse sorge in dipendenza della domanda proposta in via principale? Sì, a mezzo di ricorso incidentale
- In base al D.lgs. 104/2010 e ss.mm.ii., tra i principi che attua il processo amministrativo, rientra anche quello del giusto processo? Sì, rientra il principio del giusto processo come quello della parità delle parti
- In base al d.lgs. 165/2001 e s.m.i., le controversie relative a comportamenti antisindacali delle pubbliche amministrazioni sono devolute: al giudice ordinario (art. 63)
- In base al d.lgs. 33/2013, l'istanza di accesso civico semplice e quella di accesso civico generalizzato richiedono una motivazione? No, non la richiedono
- In base al Regolamento (UE) 2016/679 (GDPR), individuare il completamento ERRATO: "i dati personali sono raccolti per finalità ...". economicamente valutabili
- In base al regolamento Ue/2016/679 (art. 15) l'interessato ha il diritto di ottenere dal titolare del trattamento la conferma che sia o meno in corso un trattamento di dati personali che lo riguardano e in tal caso, di ottenere l'accesso ai dati personali e alle seguenti informazioni: le finalità del trattamento
- In base al regolamento UE/2016/679 (art. 17), l'interessato ha il diritto di ottenere dal titolare del trattamento la cancellazione dei dati personali che lo riguardano senza ingiustificato ritardo tra l'altro: Se i dati personali non sono più necessari rispetto alle finalità per le quali sono stati raccolti o altrimenti trattati
- In base al regolamento Ue/2016/679 (art. 20), l'interessato può esercitare il diritto alla portabilità dei dati: In presenza di due condizioni, ovvero che il trattamento si basi sul consenso o su un contratto e sia effettuato con mezzi automatizzati
- In base al regolamento Ue/2016/679 (art. 22), l'interessato: Ha il diritto di non essere sottoposto a una decisione basata unicamente sul trattamento automatizzato, compresa la profilazione, che produca effetti giuridici che lo riguardano o che incida in modo analogo significativamente sulla sua persona
- In base al regolamento Ue/2016/679 (art. 24), il titolare del trattamento dei dati personali: Mette in atto misure tecniche e organizzative adeguate per garantire, ed essere in grado di dimostrare, che il trattamento è effettuato conformemente alla normativa
- In base al regolamento Ue/2016/679 (art. 32), chi mette in atto misure tecniche e organizzative adeguate alle esigenze di sicurezza del trattamento? Il titolare del trattamento e il responsabile del trattamento
- In base al regolamento UE/2016/679 (art. 33), in caso di violazione dei dati personali, il titolare del trattamento notifica la violazione all'autorità di controllo, a meno che sia improbabile che la violazione dei dati personali presenti un rischio per i diritti e le libertà delle persone fisiche. Tale notifica deve avvenire: Senza ingiustificato ritardo e, ove possibile, entro 72 ore dal momento in cui ne è venuto a conoscenza
- In base al regolamento UE/2016/679 (art. 38), il titolare del trattamento e il responsabile del trattamento: Si assicurano che il responsabile della protezione dei dati sia tempestivamente e adeguatamente coinvolto in tutte le questioni riguardanti la protezione dei dati personali
- In base al regolamento Ue/2016/679 (art. 4, comma 1, n. 1) cosa s'intende per dato personale? Qualsiasi informazione riguardante una persona fisica identificata o identificabile
- In base al regolamento Ue/2016/679 (art. 4, comma 1, n. 1), come viene indicata la persona cui si riferiscono i dati personali? Interessato
- In base al regolamento Ue/2016/679 (art. 4, comma 1, n. 2), quando un dato personale si può definire trattato? Quando è sottoposto a qualsiasi operazione o insieme di operazioni, compiute con o senza l'ausilio di processi automatizzati
- In base al regolamento Ue/2016/679 (art. 4, comma 1, n. 7), nel sistema sul trattamento dei dati personali chi è il titolare del trattamento? Chi determina le finalità e i mezzi del trattamento di dati personali
- In base al regolamento Ue/2016/679 (art. 4, par. 1, n. 11), il consenso dell'interessato al trattamento dei dati personali è definibile come: Qualsiasi manifestazione di volontà libera, specifica, informata e inequivocabile, con la quale l'interessato manifesta il proprio assenso al trattamento
- In base al regolamento Ue/2016/679 (art. 4, par. 1, n. 12), per violazione dei dati personali si intende: La violazione di sicurezza che comporta accidentalmente o in modo illecito la distruzione, la perdita, la modifica, la divulgazione non autorizzata o l'accesso ai dati personali trasmessi, conservati o comunque trattati
- In base al regolamento Ue/2016/679 (art. 4, par. 1, n. 17), chi è il rappresentante? La persona fisica o giuridica stabilita nell'UE che, designata dal titolare del trattamento o dal responsabile del trattamento per iscritto a norma dell'articolo 27, li rappresenta per quanto riguarda gli obblighi rispettivi a norma del regolamento
- In base al regolamento Ue/2016/679 (art. 4, par. 1, n. 5) in che modo si può sganciare un dato personale dal suo titolare, facendo in modo che il dato non sia più riconducibile all'interessato specifico senza l'utilizzo di informazioni aggiuntive? Attraverso la pseudonimizzazione del dato
- In base al regolamento Ue/2016/679 (art. 48), le sentenze di un'autorità giurisdizionale di un Paese terzo che dispongono il trasferimento di dati personali da parte di un titolare del trattamento possono essere riconosciute o assumere qualsivoglia carattere esecutivo nell'Unione europea? Soltanto se basate su un accordo internazionale tra il Paese terzo richiedente e l'Unione o un suo Stato membro
- In base al regolamento Ue/2016/679 (art. 5), cosa comporta la minimizzazione dei dati? Che i dati devono essere adeguati, pertinenti e limitati a quanto necessario rispetto alle finalità per le quali sono trattati
- In base al regolamento Ue/2016/679 (art. 6), il trattamento dei dati è lecito: Quando è necessario per la salvaguardia degli interessi vitali dell'interessato o di un'altra persona fisica
- In base al regolamento Ue/2016/679 (art. 7), l'interessato ha il diritto di revocare il consenso prestato. Il diritto di revoca: può essere esercitato in qualsiasi momento, ma la revoca non pregiudica la liceità del trattamento basata sul consenso antecedentemente prestato
- In base al regolamento Ue/2016/679 (art. 7), se il consenso dell'interessato è prestato nel contesto di una dichiarazione scritta che riguarda anche altre questioni, la richiesta del consenso: È presentata in modo chiaramente distinguibile dalle altre materie
- In base al regolamento Ue/2016/679 (art. 83), è possibile infliggere sanzioni amministrative pecuniarie ad autorità pubbliche e organismi pubblici? Sì, e ogni Stato membro può prevedere norme che dispongano se e in quale misura possono essere inflitte
- In base al regolamento Ue/2016/679 (art. 83), se, in relazione allo stesso trattamento o a trattamenti collegati, un titolare del trattamento o un responsabile del trattamento viola, con dolo o colpa, varie disposizioni dello stesso regolamento l'importo totale della sanzione amministrativa pecuniaria: Non supera l'importo specificato per la violazione più grave
- In base al regolamento Ue/2016/679 (artt. 5 e 32) i principi di integrità e riservatezza dei dati, che si traducono nella fondamentale sicurezza del trattamento dei dati personali, comportano che: I dati devono essere trattati in maniera da garantire un'adeguata sicurezza dei dati personali, compresa la protezione, mediante misure tecniche e organizzative adeguate, da trattamenti non autorizzati o illeciti e dalla perdita, dalla distruzione o dal danno accidentali
- In base alla legge 241/1990 e s.m.i., art. 21-bis, qualora la comunicazione del provvedimento amministrativo limitativo della sfera giuridica dei privati non sia possibile per il numero dei destinatari, può essere sostituita da forme di pubblicità idonee: di volta in volta stabilite dall'amministrazione medesima
- In base alla legge 241/1990, a quali soggetti deve essere comunicato l'avvio del procedimento amministrativo? Ai soggetti nei confronti dei quali il provvedimento finale è destinato a produrre effetti diretti e a quelli che per legge debbono intervenirvi
- In base alla legge 241/1990, come provvede la P.A. a dare notizia dell'avvio del procedimento? Mediante comunicazione personale, a meno che essa non sia possibile o risulti particolarmente gravosa a causa del numero dei destinatari
- In base alla legge 241/1990, i provvedimenti amministrativi devono essere motivati? Sì, a eccezione degli atti normativi e dei provvedimenti a contenuto generale
- In base alla legge 241/1990, il provvedimento amministrativo adottato in violazione di legge o viziato da eccesso di potere o da incompetenza è nullo? No, ma è annullabile
- In base alla legge 241/1990, il responsabile del procedimento, rispetto al provvedimento amministrativo: può adottare il provvedimento finale
- In base alla legge 241/1990, le disposizioni in materia di silenzio assenso si applicano ai procedimenti ad istanza di parte per il rilascio di provvedimenti amministrativi? Sì, salvo alcune eccezioni indicate dalla legge
- In base alla normativa in materia di documentazione amministrativa è illegittima la previsione che: I certificati medici, sanitari, veterinari, di origine, di conformità CE, di marchi o brevetti possano essere sostituiti da temporanea dichiarazione di notorietà, salvo diverse disposizioni della normativa di settore (art. 49, primo comma, d.p.r. 26 dicembre 2000 n. 445)
- In base all'art. 1 del d.lgs. 82/2005 e s.m.i., cosa si intende per "identità digitale"? La rappresentazione informatica della corrispondenza tra un utente e i suoi attributi identificativi, verificata attraverso l'insieme dei dati raccolti e registrati in forma digitale
- In base all'art. 11 della Legge 7 agosto 1990, n. 241 e s.m.i., l'amministrazione può recedere unilateralmente dall'accordo integrativo o sostitutivo del provvedimento? Sì, per sopravvenuti motivi di pubblico interesse, salvo l'obbligo di provvedere alla liquidazione di un indennizzo in relazione agli eventuali pregiudizi verificatisi in danno del privato
- In base all'art. 18 co. 1 lett. d) del Regolamento UE 2016/679 (GDPR), se l'interessato si è opposto al trattamento dei suoi dati personali, in attesa della verifica in merito all'eventuale prevalenza dei motivi legittimi del titolare del trattamento rispetto a quelli dell'interessato: l'interessato ha il diritto di ottenere dal titolare del trattamento la limitazione del trattamento
- In base all'art. 2 del d.lgs. 33/2013, la libertà di accesso ai dati e ai documenti detenuti dalle Pubbliche Amministrazioni è realizzata tramite: l'accesso civico e la pubblicazione di determinati documenti, informazioni e dati
- In base all'art. 2 della Legge 241/1990 e s.m.i., se un procedimento consegue obbligatoriamente a un'istanza, ma la Pubblica Amministrazione ravvisa la manifesta irricevibilità della domanda: concluderà il procedimento con un provvedimento espresso, redatto in forma semplificata
- In base all'art. 21 octies L. 241/1990, il provvedimento amministrativo adottato in violazione di legge o viziato da eccesso di potere o da incompetenza è: Annullabile
- In base all'art. 21-octies della L. 241/1990, il provvedimento amministrativo adottato in violazione di legge o viziato da eccesso di potere o da incompetenza è: Annullabile
- In base all'art. 21-septies della legge 241/1990, il provvedimento amministrativo è nullo quando: è stato adottato in violazione o elusione del giudicato
- In base all'art. 21-septies della legge 241/1990, se un atto amministrativo è stato adottato in violazione o elusione del giudicato è: nullo
- In base all'art. 3, comma 2, della L. 241/1990, gli atti a contenuto generale: Non necessitano di motivazione
- In base all'art. 35 del D. Lgs. 165/01 e ss.mm.ii., l'assunzione nelle amministrazioni pubbliche avviene: con contratto individuale di lavoro
- In base all'art. 35, co. 3, lett. c), d.lgs. 165/2001 e s.m.i., le procedure di reclutamento nelle amministrazioni pubbliche si conformano ai seguenti principi di: rispetto delle pari opportunità tra lavoratori e lavoratrici
- In base all'art. 36 del d.lgs. 165/2001 e s.m.i., le Pubbliche Amministrazioni possono ricorrere alla somministrazione di lavoro? Sì, tranne che per l'esercizio di funzioni direttive e dirigenziali
- In base all'art. 40 del D.Lgs. 165/2001 e s.m.i., la contrattazione collettiva integrativa: può avere ambito territoriale e riguardare più amministrazioni
- In base all'art. 5 del D. Lgs. 33/13 e ss.mm.ii., i controinteressati alla richiesta di accesso entro quale termine possono opposizione? Entro dieci giorni dalla ricezione della comunicazione
- In base all'art. 54, co. 2, d.lgs. 165/2001 e s.m.i., il Codice di comportamento dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni: è consegnato al dipendente all'atto dell'assunzione
- In base all'art. 6 della Legge 7 agosto 1990, n. 241 e s.m.i., l'organo competente per l'adozione del provvedimento finale, ove diverso dal responsabile del procedimento, può discostarsi dalle risultanze dell'istruttoria condotta dal responsabile del procedimento? Sì, ma indicandone la motivazione nel provvedimento finale
- In caso di accesso civico "semplice" e cioè nei casi di cui all'articolo 5, del D.Lgs. 33/2013, la relativa richiesta del privato necessita di specifica motivazione? No, per espressa previsione legislativa
- In caso di accoglimento del ricorso il giudice, nei limiti della domanda: Tutte le risposte sono esatte
- In caso di accoglimento del ricorso il giudice, nei limiti della domanda: Annulla in tutto o in parte il provvedimento impugnato
- In caso di accoglimento del ricorso il giudice, nei limiti della domanda: ordina all'amministrazione, rimasta inerte, di provvedere entro un termine
- In caso di condanna pecuniaria il giudice : Può, in mancanza di opposizione delle parti, stabilire i criteri in base ai quali il debitore deve proporre a favore del creditore il pagamento di una somma entro un congruo termine
- In caso di diniego dell'accesso, espresso o tacito, ai documenti amministrativi, il richiedente ne può domandare il riesame. Nei confronti degli atti delle Amministrazioni centrali e periferiche dello Stato questa richiesta è inoltrata: presso la Commissione per l'accesso ai documenti amministrativi nonché presso l'Amministrazione resistente
- In caso di inosservanza degli obblighi di convocazione del consiglio comunale ex art. 39 del d.lgs. n. 267/2000, quale Autorità è competente a provvedere? Il Prefetto, previa diffida
- In caso di mancata nomina del RUP da parte della Stazione Appaltante, nell'atto di avvio dell'intervento pubblico, ai sensi dell'art. 15, comma 2, del D.Lgs. 36/2023, l'incarico è svolto: dal responsabile dell'unità organizzativa competente per l'intervento
- In caso di nuova valutazione dell'interesse pubblico originario, il provvedimento amministrativo ad efficacia durevole può essere: Revocato
- In caso di proroga dei termini di presentazione delle offerte è consentito agli operatori economici che hanno già presentato l'offerta di ritirarla ed eventualmente sostituirla ai sensi dell'art. 92, co 3, del D.Lgs.36/2023? Sì, sempre
- In caso di realizzazione di opere pubbliche, in riferimento a quanto previsto nell'art. 14 della Legge n. 241/90, la conferenza di servizi si esprime: sul progetto di fattibilità tecnica ed economica
- In caso di ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, i controinteressati possono chiedere che il ricorso sia deciso in sede giurisdizionale? Si
- In caso di sospensione del giudizio, secondo quanto previsto dal Codice del processo amministrativo, nella fattispecie dei processi amministrativi di primo grado, l'art. 80 stabilisce che: Per la sua prosecuzione deve essere presentata istanza di fissazione di udienza entro novanta giorni dalla comunicazione dell'atto che fa venir meno la causa della sospensione
- In che modo opera l'annullamento in sede di riesame? Rimuove con efficacia ex tunc l'atto amministrativo viziato, oggetto di annullamento
- In che modo si presenta l'istanza di sospensione? Nel ricorso o in seguito negli stessi modi previsti per la presentazione del ricorso
- In conformità con il disposto dell'art 11 Legge 7 agosto 1990, n. 241 l'amministrazione procedente può concludere: Accordi integrativi o sostitutivi del provvedimento
- In conseguenza dell'inosservanza del termine di conclusione del procedimento: L'amministrazione è tenuta al risarcimento del danno ingiusto se l'inosservanza è stata dolosa o colposa
- In cosa consiste il principio del libero convincimento del giudice? Il giudice valuta le prove secondo il suo prudente apprezzamento
- In cosa consiste il procedimento di ingiunzione? E' una forma speciale e abbreviata del normale processo di condanna, con la quale si giunge ad un decreto di condanna avverso il quale il debitore può fare opposizione
- In cosa consiste la fase istruttoria del procedimento amministrativo? E' la fase in cui vengono svolti tutti gli accertamenti di fatto o valutativi che servono alla decisione finale
- In cosa consiste la translatio iudicii? L'ipotesi in cui un giudice, con sentenza, declini la propria giurisdizione affermando la sussistenza di quella di altro giudice e il giudizio prosegua innanzi a quest'ultimo, con salvezza degli effetti sostanziali e processuali collegati alla domanda originariamente proposta
- In cosa consiste l'autoritarietà o imperatività del provvedimento amministrativo? Nell'imporre unilateralmente modificazioni nella sfera giuridica dei destinatari
- In cosa consiste l'estensione oggettiva della decisione giurisdizionale amministrativa? La decisione che accoglie il ricorso amministrativo investe solo l'atto impugnato
- In cosa consiste l'inoppugnabilità del provvedimento amministrativo? Nella caratteristica che il provvedimento non è più suscettibile di annullamento o revoca su ricorso dell'interessato, decorsi i termini perentori
- In cosa consistono le decisioni di rito del ricorso gerarchico? Nelle decisioni attinenti le condizioni di ammissibilità del ricorso
- In cosa incorre il dipendente che commette infrazioni degli obblighi connessi al rapporto di lavoro con la pubblica amministrazione? Nella responsabilità disciplinare
- In diritto amministrativo, come va intesa la competenza? Come il complesso di poteri e di funzioni attribuite dalla legge all'organo dell'amministrazione
- In diritto amministrativo, l'esecuzione indica: il complesso delle attività (atti, procedimenti ed operazioni) intese a realizzare sul piano materiale gli effetti giuridici dell'atto, a tradurre in fatto l'effetto, soddisfacendo il relativo interesse
- In diritto pubblico, quando due norme disciplinano lo stesso comportamento ed entrano in conflitto tra loro e l'applicazione di una delle due norme comporta l'annullamento dell'altra norma, si ha: antinomia normativa
- In forza dell'istituto dell'autocertificazione l'art. 18 co. 2, della Legge n. 241/1990 e s.m.i. dispone che: i documenti attestanti atti, fatti, qualità e stati soggettivi necessari per l'istruttoria del procedimento sono acquisiti d'ufficio quando sono in possesso dell'amministrazione procedente ovvero sono detenuti istituzionalmente da altre pubbliche amministrazioni
- In forza dell'istituto dell'autocertificazione l'art. 18 della legge n. 241/1990 e s.m.i. dispone che: i documenti attestanti atti, fatti, qualità e stati soggettivi necessari per l'istruttoria del procedimento sono acquisiti d'ufficio quando sono in possesso dell'amministrazione procedente ovvero sono detenuti istituzionalmente da altre pubbliche amministrazioni
- In funzione del contenuto, si distinguono atti di amministrazione: attiva, consultiva e di controllo
- In ipotesi di silenzio-inadempimento che tipologie di tutela il legislatore riconosce al destinatario dell'attività amministrativa? Una tutela amministrativa e una giurisdizionale
- In materia di "Querela di falso" nell'ambito del processo amministrativo di primo grado, l'art. 77 del Codice del processo amministrativo stabilisce che la prova dell'avvenuta proposizione della querela di falso è depositata agli atti di causa: Entro trenta giorni dalla scadenza del termine fissato ai sensi del comma 1
- In materia di accesso la sentenza di accoglimento può contenere il termine entro il quale deve essere eseguito l'ordine di esibizione. Il termine deve essere: di norma, non superiore a trenta giorni
- In materia di accesso, la sentenza di accoglimento contiene: l'accertamento della sussistenza del diritto di accesso, la condanna dell'amministrazione all'esibizione e, ove previsto, la pubblicazione dei documenti richiesti
- In materia di annullabilità dell'atto importanza essenziale assume l'art. 21-octies della l. n. 241/1990, il quale dispone l'annullabilità del provvedimento amministrativo adottato: In violazione di legge o viziato da eccesso di potere o da incompetenza
- In materia di controlli amministrativi, quali controlli sono volti a valutare il singolo atto adottato dall'organo di amministrazione attiva, allo scopo di constatarne la conformità alla legge ovvero l'opportunità dell'emanazione? Controlli sugli atti (di legittimità e di merito)
- In materia di giudizi di ottemperanza, il giudice, in caso di accoglimento del ricorso: ordina l'ottemperanza, prescrivendo le relative modalità, anche mediante la determinazione del contenuto del provvedimento amministrativo o l'emanazione dello stesso in luogo dell'amministrazione
- In materia di giudizi di ottemperanza, il giudice, in caso di accoglimento del ricorso: dichiara nulli gli eventuali atti in violazione o elusione del giudicato
- In materia di giudizi di ottemperanza, il giudice, in caso di accoglimento del ricorso: nomina, ove occorra, un commissario ad acta
- In materia di giudizi di ottemperanza, il giudice, in caso di accoglimento del ricorso: nel caso di ottemperanza di sentenze non passate in giudicato o di altri provvedimenti, determina le modalità esecutive, considerando inefficaci gli atti emessi in violazione o elusione e provvede di conseguenza, tenendo conto degli effetti che ne derivano
- In materia di giudizi di ottemperanza, il giudice, in caso di accoglimento del ricorso: salvo che ciò sia manifestamente iniquo, e se non sussistono altre ragioni ostative, fissa, su richiesta di parte, la somma di denaro dovuta dal resistente per ogni violazione o inosservanza successiva, ovvero per ogni ritardo nell'esecuzione del giudicato; tale statuizione costituisce titolo esecutivo
- In materia di giudizi di ottemperanza, l'azione si prescrive: con il decorso di dieci anni dal passaggio in giudicato della sentenza
- In materia di giudizi di ottemperanza, l'azione si propone: anche senza previa diffida, con ricorso notificato alla pubblica amministrazione e a tutte le altre parti del giudizio definito dalla sentenza o dal lodo della cui ottemperanza si tratta
- In materia di giudizi di ottemperanza, se è chiesta l'esecuzione di un'ordinanza il giudice: provvede con ordinanza
- In materia di giudizi di ottemperanza, unitamente al ricorso è depositato: in copia autentica il provvedimento di cui si chiede l'ottemperanza, con l'eventuale prova del suo passaggio in giudicato
- In materia di nullità dell'atto importanza essenziale assume l'art. 21-septies della l. n. 241/1990, il quale dispone che è nullo il provvedimento amministrativo: Che manca degli elementi essenziali, che è viziato da difetto assoluto di attribuzione, che è stato adottato in violazione o elusione del giudicato, nonché negli altri casi espressamente previsti dalla legge
- In materia di nullità e di annullabilità dell'atto importanza essenziale assumono l'art. 21-septies e l'art. 21- octies della l. n. 241/1990, in base ai quali: È prevista la nullità del provvedimento amministrativo che è viziato da difetto assoluto di attribuzione
- In materia di nullità e di annullabilità dell'atto importanza essenziale assumono l'art. 21-septies e l'art. 21-octies della l. n. 241/1990, in base ai quali: È prevista l'annullabilità del provvedimento amministrativo adottato in violazione di legge
- In materia di nullità e di annullabilità dell'atto, importanza essenziale assumono l'art. 21-septies e l'art. 21- octies della l. n. 241/1990, in base ai quali: È prevista l'annullabilità del provvedimento amministrativo adottato in violazione di legge
- In materia di nullità e di annullabilità dell'atto, importanza essenziale assumono l'art. 21-septies e l'art. 21- octies della l. n. 241/1990, in base ai quali: È prevista l'annullabilità del provvedimento amministrativo viziato da eccesso di potere o da incompetenza
- In materia di responsabilità contabile dei soggetti sottoposti alla giurisdizione della Corte dei conti, la legge 14/1/1994, n. 20 dispone, tra l'altro, che.... Nel giudizio di responsabilità, fermo restando il potere di riduzione, deve tenersi conto dei vantaggi comunque conseguiti dall'amministrazione o dalla comunità amministrata in relazione al comportamento degli amministratori o dei dipendenti pubblici soggetti al giudizio di responsabilità
- In materia di responsabilità contabile dei soggetti sottoposti alla giurisdizione della Corte dei conti, la legge 14/1/1994, n. 20 dispone, tra l'altro, che.... La responsabilità è personale e limitata ai fatti ed alle omissioni commessi con dolo o con colpa grave
- In materia di responsabilità contabile dei soggetti sottoposti alla giurisdizione della Corte dei conti, la legge 14/1/1994, n. 20 dispone, tra l'altro, che.... In caso di occultamento doloso del danno, il diritto al risarcimento del danno si prescrive in ogni caso in cinque anni, decorrenti dalla data della sua scoperta
- In materia di responsabilità contabile dei soggetti sottoposti alla giurisdizione della Corte dei conti, la legge 14/1/1994, n. 20 dispone, tra l'altro, che.... Il debito si trasmette agli eredi secondo le leggi vigenti nei casi di illecito arricchimento del dante causa e di conseguente indebito arricchimento degli eredi stessi
- In materia di responsabilità contabile dei soggetti sottoposti alla giurisdizione della Corte dei conti, la legge 14/1/1994, n. 20 dispone, tra l'altro, che.... Il diritto al risarcimento del danno si prescrive in ogni caso in cinque anni, decorrenti dalla data in cui si è verificato il fatto dannoso, ovvero, in caso di occultamento doloso del danno, dalla data della sua scoperta
- In materia di responsabilità contabile dei soggetti sottoposti alla giurisdizione della Corte dei conti, la legge 14/1/1994, n. 20, dispone, tra l'altro, che.... Nel caso di deliberazioni di organi collegiali la responsabilità si imputa esclusivamente a coloro che hanno espresso voto favorevole
- In merito al rapporto tra motivazione e invalidità del provvedimento, costituisce vizio di violazione di legge: Insufficienza della motivazione, che ricorre se non sono indicati tutti i profili di fatto ed i motivi di diritto della decisione
- In merito al rapporto tra motivazione e invalidità del provvedimento, costituisce vizio di violazione di legge: Difetto assoluto di motivazione
- In merito al rapporto tra motivazione e invalidità del provvedimento, la mancata comunicazione dei motivi ostatiti all'accoglimento della domanda, prima di adottare un provvedimento negativo costituisce: Vizio di violazione di legge
- In merito al rapporto tra motivazione e invalidità del provvedimento, la mancata indicazione specifica degli atti ai quali il provvedimento rinvia nel caso di motivazione per relationem costituisce: Vizio di violazione di legge
- In merito al rapporto tra motivazione e invalidità del provvedimento, la mancata indicazione specifica degli atti ai quali il provvedimento rinvia nel caso di motivazione per relationem o la mancata comunicazione dei motivi ostatiti all'accoglimento della domanda, prima di adottare un provvedimento negativo: Costituiscono entrambi vizio di violazione di legge
- In merito al rapporto tra motivazione e invalidità del provvedimento, la motivazione perplessa, irrazionale, illogica e contradditoria costituisce: Vizio di eccesso di potere
- In merito alla conclusione del procedimento amministrativo, l'art. 2 della legge 241/1990, stabilisce che: i procedimenti amministrativi di competenza delle amministrazioni statali devono concludersi entro il termine di trenta giorni, salvo che non sia previsto un termine diverso
- In merito alla richiesta di accesso agli atti cosa dispone l'art. 25, comma 4 della L. 241/90 in ordine ai termini entro cui la P.A. deve pronunciarsi? Che decorsi inutilmente 30 gg dalla richiesta questa si intende respinta
- In ogni atto notificato al destinatario devono essere indicati : Il termine e l'autorità cui è possibile ricorrere
- In quale altro caso, a norma dell'art. 21 - quinquies della Legge 241/1990 e s.m.i., il provvedimento amministrativo può essere revocato? Nel caso di nuova valutazione dell'interesse pubblico originario
- In quale articolo sono indicate le materie oggetto di giurisdizione esclusiva? art. 133 c.p.a.
- In quale articolo sono indicati i presupposti e i contenuti delle misure cautelari? Art. 55 c.p.a.
- In quale caso il provvedimento amministrativo può essere revocato? Nel caso di nuova valutazione dell'interesse pubblico originario, così come stabilito dall'art. 21-quinquies della L. 241/90 e ss.mm.ii
- In quale caso il provvedimento amministrativo può essere revocato? Nel caso di nuova valutazione dell'interesse pubblico originario, così come stabilito dall'art. 21-quinquies della L. 241/90 e ss.mm.ii
- In quale caso la Legge n. 241/1990 e s.m.i., ammette l'aggravamento del procedimento amministrativo? Solo per straordinarie e motivate esigenze imposte dallo svolgimento dell'istruttoria (art.1)
- In quale caso la Legge n. 241/1990 e s.m.i., ammette l'aggravamento del procedimento amministrativo? Solo per straordinarie e motivate esigenze imposte dallo svolgimento dell'istruttoria (art.1, co. 2)
- In quale caso la Legge n. 241/1990 e s.m.i., ammette l'aggravamento del procedimento amministrativo? Solo per straordinarie e motivate esigenze imposte dallo svolgimento dell'istruttoria (art.1)
- In quale dei seguenti casi non è legittima la revoca del provvedimento? Nel caso in cui il provvedimento violi una legge intervenuta successivamente al momento della sua adozione
- In quale delle seguenti fasi si acquisiscono e si valutano i singoli dati pertinenti e rilevanti ai fini dell'emanazione del provvedimento amministrativo? Fase istruttoria
- In quale luogo devono essere notificati alle amministrazioni dello Stato gli atti istitutivi di giudizi che si svolgono innanzi alle giurisdizioni amministrative? Presso l'ufficio dell'Avvocatura dello Stato nel cui distretto ha sede l'autorità giudiziaria innanzi alla quale é portata la causa
- In quale termine il ricorrente potrà depositare l'atto di costituzione avverso l'atto di opposizione al ricorso straordinario del controinteressato? Entro 60 giorni dal ricevimento dell'atto di opposizione
- In quale, tra le seguenti ipotesi, il diritto di accesso può essere esercitato in via informale? Quando non risulti l'esistenza di controinteressati all'accesso
- In quali atti, ai sensi dell'articolo 3, comma 4, della L. 241/1990, devono essere indicati il termine e l'autorità cui è possibile ricorrere? In ogni atto notificato al destinatario
- In quali casi avviene l'estinzione del processo giurisdizionale amministrativo? Per rinuncia e perenzione
- In quali casi il responsabile del procedimento può indire la conferenza di servizi preliminare? Per progetti particolarmente complessi e insediamenti produttivi di beni e servizi, su motivata richiesta dell'interessato, corredata da uno studio di fattibilità e per la realizzazione di opere pubbliche o di interesse pubblico
- In quali casi il Sindaco non può intervenire d'urgenza quale autorità locale? Interventi di chiusura al pubblico degli uffici privati localizzati nel territorio
- In quali casi la Pubblica Amministrazione ha il dovere di concludere il procedimento amministrativo mediante l'adozione di un provvedimento espresso? Quando il procedimento consegua obbligatoriamente ad una istanza, ovvero debba essere iniziato d'ufficio
- In quali casi puo' essere omessa la comunicazione di avvio del procedimento di cui alla L. 241/90? Quando sussistano particolari esigenze di celerita' del procedimento
- In quali casi ricorre la revoca dell'atto amministrativo? Per il sopravvenire di nuove circostanze di fatto che rendono l'atto non più rispondente al pubblico interesse
- In quali casi un atto amministrativo è annullabile? Quando presenta vizi di legittimità che incidono sugli elementi essenziali
- In quali casi viene sospeso il provvedimento impugnato? Solo per gravi motivi
- In quali modi può essere presentato il ricorso gerarchico? Direttamente all'autorità competente, mediante consegna all'ufficio che ne rilascia ricevuta, mediante notificazione a mezzo di ufficiale giudiziario, mediante raccomandata con ricevuta di ritorno
- In quanto tempo deve essere riassunto il giudizio dinnanzi al giudice competente? Trenta giorni dalla comunicazione dell'ordinanza
- In relazione a quanto normato dall'art. 1 del D.Lgs. n. 82/2005 e s.m.i., con l'acronimo "AgID" si fa riferimento: all'Agenzia per l'Italia digitale
- In relazione a quanto prescritto dall'art. 3 della Legge n. 241/90 e s.m.i., la motivazione del provvedimento amministrativo, secondo quanto disposto deve indicare i presupposti di fatto e le ragioni giuridiche che hanno determinato: la decisione dell'amministrazione, in relazione alle risultanze dell'istruttoria
- In relazione a quanto prescritto dall'art. 3 della Legge n. 241/90, la motivazione del provvedimento amministrativo, secondo quanto disposto deve indicare i presupposti di fatto e le ragioni giuridiche che hanno determinato: la decisione dell'amministrazione, in relazione alle risultanze dell'istruttoria
- In relazione a quanto previsto in materia di autocertificazione, l'art. 18 della legge n. 241/1990 e s.m.i. dispone che: i documenti attestanti atti, fatti, qualità e stati soggettivi, necessari per l'istruttoria del procedimento, sono acquisiti d'ufficio quando sono in possesso dell'amministrazione procedente, ovvero sono detenuti, istituzionalmente, da altre pubbliche amministrazioni
- In relazione alla disciplina sui dati sensibili, i dati idonei a rivelare lo stato di salute possono essere diffusi? No, non possono essere diffusi
- In relazione alla natura dell'attività amministrativa espletata si può distinguere tra: Atti di amministrazione attiva; atti di amministrazione di controllo; atti di amministrazione consultiva
- In relazione alla natura dell'attività esercitata, gli atti amministrativi si distinguono in atti di amministrazione attiva, atti di amministrazione consultiva ed atti di amministrazione di controllo. I provvedimenti: sono atti di amministrazione attiva
- In riferimento a quanto disposto dall'art. 22 della Legge n. 241/90 e s.m.i., il documento amministrativo è la rappresentazione: grafica, fotocinematografica, elettromagnetica o di qualunque altra specie del contenuto di atti, anche interni o non relativi ad uno specifico procedimento di qualunque genere di atti detenuti da una pubblica amministrazione e concernenti attività di pubblico interesse, indipendentemente dalla natura pubblicistica o privatistica della loro disciplina sostanziale
- In riferimento a quanto disposto dall'art. 22 della Legge n. 241/90, il documento amministrativo è la rappresentazione: Di qualunque genere di atti detenuti da una pubblica amministrazione e concernenti attività di pubblico interesse
- In riferimento a quanto normato dal Regolamento UE 679/2016 (GDPR) e s.m.i., quale delle seguenti affermazioni è vera? L'autorità di controllo ha poteri correttivi, autorizzativi, consultivi e di indagine
- In riferimento a quanto prescritto dall'art. 20, co. 2, del Regolamento UE 2016/679 (GDPR) e ss.mm.ii., in cosa ha il diritto, l'interessato, nell'esercitare i propri diritti relativamente alla portabilità dei dati? Nell'ottenere la trasmissione diretta dei dati personali da un titolare del trattamento all'altro, se tecnicamente fattibile
- In riferimento a quanto prescritto dall'art. 20, co. 2, del Regolamento UE 2016/679 (GDPR) e ss.mm.ii., nell'esercitare i propri diritti relativamente alla portabilità dei dati, l'interessato ha il diritto: di ottenere la trasmissione diretta dei dati personali da un titolare del trattamento all'altro, se tecnicamente fattibile
- In riferimento a quanto prescritto dall'art. 8 della Legge 241/90 e s.m.i., quale dei seguenti elementi NON è previsto come parte del contenuto della comunicazione di avvio del procedimento? Il Comitato di quartiere competente a dirimere eventuali controversie
- In riferimento a quanto prescritto dall'art. 8 della Legge 241/90, quale dei seguenti elementi NON è previsto come parte del contenuto della comunicazione di avvio del procedimento? Il Tribunale amministrativo regionale competente a dirimere eventuali controversie
- In riferimento a quanto previsto dall'art. 14, co. 1, del DPR n. 62/2013 e s.m.i., il dipendente pubblico nella conclusione di accordi e negozi e nella stipulazione di contratti per conto dell'amministrazione, nonché nella fase di esecuzione degli stessi può ricorrere a mediazione di terzi? No, tranne nel caso in cui l'amministrazione abbia deciso di ricorrere all'attività di intermediazione professionale
- In riferimento a quanto previsto dell'art. 24 della legge 241/1990, il diritto di accesso è escluso: nei procedimenti selettivi, nei confronti dei documenti amministrativi contenenti informazioni di carattere psicoattitudinale relativi a terzi
- In riferimento a quanto previsto dell'art. 24 della Legge n. 241/90 e s.m.i., il diritto di accesso è escluso: nei procedimenti selettivi, nei confronti dei documenti amministrativi contenenti informazioni di carattere psicoattitudinale relativi a terzi
- In riferimento a quanto previsto dell'art. 24, co. 1, lett. d), della Legge n. 241/90 e s.m.i., nei procedimenti selettivi, nei confronti dei documenti amministrativi contenenti informazioni di carattere psicoattitudinale relativi a terzi il diritto di accesso: è escluso
- In riferimento a quanto riportato dall'art. 34, co. 3, lettera a), del Reg. Ue 2016/679 e s.m.i., in caso di violazione dei dati personali, non è richiesta la comunicazione all'interessato se: il titolare del trattamento ha messo in atto le misure tecniche e organizzative adeguate di protezione e tali misure erano state applicate ai dati personali oggetto della violazione, in particolare quelle destinate a rendere i dati personali incomprensibili a chiunque non sia autorizzato ad accedervi, quali la cifratura
- In riferimento a quanto riportato dall'art. 34, co. 3, Reg. Ue 2016/679 e s.m.i., in caso di violazione dei dati personali, non è richiesta la comunicazione all'interessato se: il titolare del trattamento ha messo in atto le misure tecniche e organizzative adeguate di protezione e tali misure erano state applicate ai dati personali oggetto della violazione, in particolare quelle destinate a rendere i dati personali incomprensibili a chiunque non sia autorizzato ad accedervi, quali la cifratura
- In riferimento a quanto riportato nell'art. 21-septies della Legge 241/1990 e s.m.i., quando viene dichiarato nullo il provvedimento? Quando è viziato da difetto assoluto di attribuzione
- In riferimento ai rapporti tra l'omessa comunicazione di cui all'art. 10-bis e all'art. 21-octies, co. 2, l. 241/1990: L'omessa comunicazione non comporta l'annullabilità del provvedimento finale se sia palese che l'apporto partecipativo del privato non avrebbe in ogni caso potuto incidere sul contenuto dello stesso
- In riferimento al diritto di accesso agli atti amministrativi, la L. 241/90 e s.m.i., stabilisce che detto diritto è esercitabile: fino a quando la Pubblica Amministrazione ha l'obbligo di detenere i documenti amministrativi ai quali si chiede di accedere
- In riferimento al diritto di accesso agli atti amministrativi, la L. 241/90 e s.m.i., stabilisce che questo diritto è esercitabile: fino a quando la Pubblica Amministrazione ha l'obbligo di detenere i documenti amministrativi ai quali si chiede di accedere
- In riferimento al DPR 445/2000, la validità dei certificati attestanti stati, fatti, qualità personali e fatti non soggetti a modificazioni hanno: validità illimitata
- In riferimento alla L. 241/90 e s.m.i., quali dei seguenti documenti amministrativi possono essere sottratti al diritto di accesso con Regolamento del Governo? I documenti dalla cui divulgazione possa derivare una lesione, specifica e individuata, alla sicurezza nazionale
- In riferimento alla normativa sulla privacy, è responsabile del trattamento dei dati personali e ne determina le finalità e i mezzi. Il titolare del trattamento
- In riferimento alla privacy, chi è il "titolare del trattamento"? Il soggetto che determina le finalità e i mezzi del trattamento di dati personali
- In riferimento all'art. 22 della Legge n. 241/90 e s.m.i., l'accesso ai documenti amministrativi, attese le sue rilevanti finalità di pubblico interesse, costituisce principio generale dell'attività amministrativa: al fine di favorire la partecipazione e di assicurare l'imparzialità e la trasparenza dell'attività amministrativa
- In riferimento all'art. 4 della Legge 241/90 e s.m.i., ove non sia già direttamente stabilito per legge o per regolamento, le pubbliche amministrazioni sono tenute a determinare per ciascun tipo di procedimento relativo ad atti di loro competenza: l'unità organizzativa responsabile della istruttoria e di ogni altro adempimento procedimentale, nonché dell'adozione del provvedimento finale
- In riferimento all'art. 4, co. 1, della Legge 241/90 e s.m.i., ove non sia già direttamente stabilito per legge o per regolamento, le pubbliche amministrazioni sono tenute a determinare per ciascun tipo di procedimento relativo ad atti di loro competenza: l'unità organizzativa responsabile della istruttoria e di ogni altro adempimento procedimentale, nonché dell'adozione del provvedimento finale
- In riferimento all'art. 5 della legge n. 241/1990 e s.m.i., il dirigente di ciascuna unità organizzativa provvede: ad assegnare a sé o altro dipendente addetto all'unità la responsabilità dell'istruttoria e di ogni altro adempimento inerente il singolo procedimento nonché, eventualmente, dell'adozione del provvedimento finale
- In riferimento all'art. 93, co. 1, del D.Lgs.36/2023, ai fini della selezione della migliore offerta nelle procedure di aggiudicazione di contratti di appalti con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa, dopo la scadenza del termine per la presentazione delle offerte, è nominata una commissione giudicatrice la quale svolge anche attività di supporto per la verifica dell'anomalia? Sì, su richiesta del RUP
- In riferimento alle norme in materia di procedimento amministrativo, ai sensi dell'art. 2 della Legge n. 241/1990 e s.m.i., nei provvedimenti rilasciati in ritardo su istanza di parte occorre indicare espressamente: il termine previsto dalla legge o dai regolamenti e il termine effettivamente impiegato
- In riferimento alle norme in materia di procedimento amministrativo, ai sensi dell'art. 2, co. 9-quinquies, della Legge n. 241/1990 e s.m.i., nei provvedimenti rilasciati in ritardo su istanza di parte occorre indicare espressamente: il termine previsto dalla legge o dai regolamenti e il termine effettivamente impiegato
- In riferimento alle norme in materia di procedimento amministrativo, nello specifico all'art. 2, comma 9 della L. n. 241/1990 e s.m.i., la mancata o tardiva emanazione del provvedimento: costituisce elemento di valutazione della performance individuale, nonché' di responsabilità disciplinare e amministrativo-contabile del dirigente e del funzionario inadempiente
- In sede di valutazione della responsabilità amministrativa del pubblico dipendente, la Corte dei Conti.... Può porre a carico del responsabile tutto il danno accertato o parte di esso
- In sede giurisdizionale come decide il Consiglio di Stato? Il Consiglio di Stato decide con l'intervento di cinque magistrati, di cui un presidente di sezione e quattro consiglieri
- In tema di diritto di accesso, con il termine "controinteressati" si intende Tutti i soggetti, individuati o facilmente individuabili in base alla natura del documento richiesto, che dall'esercizio dell'accesso vedrebbero compromesso il loro diritto alla riservatezza
- In tema di motivazione del provvedimento di accesso generalizzato, quale delle seguenti affermazioni è corretta? Il provvedimento di rifiuto deve essere motivato, con riferimento ai casi ed ai limiti di cui all'art. 5-bis del D.Lgs. N. 33/2013
- In tema di principi generali dell'attività amministrativa, è corretto asserire che.... L'attività amministrativa persegue i fini determinati dalla legge ed è retta da criteri di economicità, di efficacia, di pubblicità e di trasparenza
- In un provvedimento amministrativo la proposta è... Una manifestazione di giudizio dell'organo propulsivo circa il contenuto da dare all'atto
- In un provvedimento amministrativo, dove debbono essere inseriti gli allegati? Alla fine del provvedimento
- In virtù delle proprie caratteristiche, il provvedimento amministrativo è: unilaterale
- Indicare il corretto ordine della struttura dei provvedimenti amministrativi scritti. Intestazione, preambolo, motivazione, dispositivo, luogo, data e sottoscrizione
- Indicare il corretto ordine delle fasi in cui si articola la procedura ad evidenza pubblica. Determinazione a contrattare - pubblicazione del bando di gara - scelta del contraente - aggiudicazione e stipula del contratto - approvazione ed eventuali controlli
- Indicare il corretto ordine delle quattro principali fasi del procedimento amministrativo. Iniziativa - istruttoria - decisoria - integrativa dell'efficacia
- Indicare in quale delle seguenti opzioni di risposta è riportata una posizione giuridica soggettiva "attiva": la facoltà
- Indicare in quale delle seguenti opzioni di risposta è riportata una posizione giuridica soggettiva "attiva": il diritto potestativo
- Indicare in quale delle seguenti opzioni di risposta è riportata una posizione giuridica soggettiva "passiva". L'obbligo
- Indicare in quale delle seguenti opzioni di risposta è riportata una posizione giuridica soggettiva "passiva": la soggezione
- Indicare quale affermazione è conforme a quanto dispone l'art. 33 del Codice del processo amministrativo in merito alle pronunce giurisdizionali e in particolare sui provvedimenti del giudice. Le ordinanze e i decreti, se non pronunciati in udienza o in camera di consiglio e inseriti nel relativo verbale, sono comunicati alle parti dalla segreteria nel termine di cui all'art. 89, comma 3
- Indicare quale affermazione è conforme a quanto dispone l'art. 33 del Codice del processo amministrativo in merito alle pronunce giurisdizionali e in particolare sui provvedimenti del giudice. Il giudice pronuncia ordinanza quando assume misure cautelari o interlocutorie, ovvero decide sulla competenza
- Indicare quale affermazione è conforme a quanto dispone l'art. 33 del Codice del processo amministrativo in merito alle pronunce giurisdizionali e in particolare sui provvedimenti del giudice. Il giudice pronuncia ordinanza quando assume misure cautelari o interlocutorie, ovvero decide sulla competenza
- Indicare quale affermazione è conforme a quanto dispone l'art. 33 del Codice del processo amministrativo, in particolare sui provvedimenti del giudice. Le ordinanze e i decreti, se non pronunciati in udienza o in camera di consiglio e inseriti nel relativo verbale, sono comunicati alle parti dalla segreteria nel termine di cui all'art. 89, comma 3
- Indicare quale affermazione è consona alle disposizioni contenute nell'art. 17 della l. n. 241/1990. L'amministrazione non può prescindere dalla valutazione tecnica richiesta, ma in caso di inerzia dell'organo tecnico, può acquisirla aliunde
- Indicare quale affermazione è corretta sull'istituto di cui all'art. 10-bis della Legge n. 241/1990 e s.m.i. : Comunicazione dei motivi ostativi all'accoglimento dell'istanza. Non possono essere addotti tra i motivi che ostano all'accoglimento della domanda inadempienze o ritardi attribuibili all'amministrazione
- Indicare quale affermazione afferente all'azione di condanna al risarcimento è conforme al disposto di cui all'art. 30 del Codice del processo amministrativo. L'azione per risarcimento del danno ingiusto derivante dalla lesione dell'interesse legittimo può essere proposta dinnanzi al G.A contestualmente ad altra azione ovvero anche in via autonoma
- Indicare quale affermazione afferente all'azione di condanna al risarcimento è conforme al disposto di cui all'art. 30 del Codice del processo amministrativo. Conosce esclusivamente il G.A. di ogni domanda di condanna al risarcimento di danni per lesioni di interessi legittimi o, nelle materie di giurisdizione esclusiva, di diritti soggettivi
- Indicare quale affermazione afferente all'azione di condanna al risarcimento è conforme al disposto di cui all'art. 30 del Codice del processo amministrativo. L'azione per risarcimento del danno ingiusto derivante dalla lesione dell'interesse legittimo può essere proposta dinnanzi al G.A. contestualmente ad altra azione ovvero anche in via autonoma
- Indicare quale affermazione sul reclutamento del personale è conforme a quanto dispone l'art. 35 del D.Lgs. n. 165/2001. Le determinazioni relative all'avvio di procedure di reclutamento sono adottate sulla base del piano triennale del fabbisogno
- Indicare quale affermazione sul reclutamento del personale è conforme a quanto dispone l'art. 35, co.4, del D.Lgs. n. 165/2001 e s.m.i. Le determinazioni relative all'avvio di procedure di reclutamento sono adottate sulla base del piano triennale del fabbisogno
- Indicare quale delle seguenti affermazioni circa le "disposizioni particolari per i dirigenti" sancite dall'art. 13, co.2, del D.P.R. 62/2013 e s.m.i. è corretta. Il dirigente svolge con diligenza le funzioni ad esso spettanti in base all'atto di conferimento dell'incarico, persegue gli obiettivi assegnati e adotta un comportamento organizzativo adeguato per l'assolvimento dell'incarico
- Indicare quale delle seguenti opzioni di risposta contiene una caratteristica del provvedimento amministrativo. Unilaterale
- Indicare quale delle seguenti opzioni di risposta contiene una caratteristica del provvedimento amministrativo. Autoritativo
- Indicare quale delle seguenti opzioni di risposta contiene una caratteristica del provvedimento amministrativo. Esecutorio
- Indicare quale tra i seguenti non è un carattere proprio del provvedimento amministrativo. Atipicità
- Indicare quale tra i seguenti provvedimenti non è di tipo autorizzatorio. La sovvenzione
- Indicare quale tra i seguenti ricorsi presenta le seguenti caratteristiche: È un rimedio di carattere ordinario, a carattere rinnovatorio e generale, proponibile all'autorità superiore a quella che ha emesso l'atto ed è esperibile contro i provvedimenti amministrativi non definitivi, per far valere vizi sia di legittimità sia di merito e per la tutela sia di diritti soggettivi che di interessi legittimi. Ricorso gerarchico proprio
- Indicare quale tra le seguenti opzioni è quella corretta. Rientrano nella categoria degli atti propulsivi le istanze
- Inserire il termine corretto. "L'articolo 9 della legge 241/1990 e s.m.i. autorizza espressamente a intervenire nel procedimento amministrativo i portatori di interessi ____________ costituiti in associazioni o comitati, cui possa derivare un pregiudizio dal provvedimento". diffusi