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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto civile

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La condanna della pubblica amministrazione al risarcimento del danno derivante dalla violazione, da parte del lavoratore dipendente, degli obblighi concernenti la prestazione lavorativa comporta l'applicazione nei suoi confronti, ove già non ricorrano i presupposti per l'applicazione di un'altra sanzione disciplinare più grave (art. 55-sexies, TUPI):   Della sospensione dal servizio con privazione della retribuzione
La Corte dei conti può giudicare sulla responsabilità degli amministratori e dei dipendenti pubblici quando il danno sia stato cagionato ad amministrazioni o enti pubblici diversi da quelli di appartenenza?   Si
La disposizione di cui all'art. 55-quater del D.Lgs. n. 165/2001, prevede alcune fattispecie sanzionatorie, non conservative del rapporto di lavoro, riconducibili alla tipologia del licenziamento c.d. disciplinare, tra cui rileva:   Giustificazione dell'assenza dal servizio mediante una certificazione medica falsa
La disposizione di cui all'art. 55-quater del D.Lgs. n. 165/2001, prevede alcune fattispecie sanzionatorie, non conservative del rapporto di lavoro, riconducibili alla tipologia del licenziamento c.d. disciplinare, tra cui rileva:   Reiterata violazione di obblighi concernenti la prestazione lavorativa, che abbia determinato l'applicazione, in sede disciplinare, della sospensione dal servizio per un periodo complessivo superiore a un anno nell'arco di un biennio
La disposizione di cui all'art. 55-quater del D.Lgs. n. 165/2001, prevede dieci fattispecie sanzionatorie, non conservative del rapporto di lavoro, riconducibili alla tipologia del licenziamento c.d. disciplinare, tra cui rileva:   Commissione dolosa, o gravemente colposa, dell'infrazione di cui all'art. 55-sexies
La disposizione di cui all'art. 55-quater del D.Lgs. n. 165/2001, prevede dieci fattispecie sanzionatorie, non conservative del rapporto di lavoro, riconducibili alla tipologia del licenziamento c.d. disciplinare, tra cui rileva:   Assenza priva di valida giustificazione per più di sette giorni nel corso degli ultimi dieci anni
La disposizione di cui all'art. 55-quater del D.Lgs. n. 165/2001, prevede dieci fattispecie sanzionatorie, non conservative del rapporto di lavoro, riconducibili alla tipologia del licenziamento c.d. disciplinare, tra cui rileva:   Falsità dichiarative commesse ai fini o in occasione di progressioni di carriera
La disposizione di cui all'art. 55-quater del D.Lgs. n. 165/2001, prevede dieci fattispecie sanzionatorie, non conservative del rapporto di lavoro, riconducibili alla tipologia del licenziamento c.d. disciplinare, tra cui rileva:   Ingiustificato rifiuto del trasferimento disposto dall'amministrazione per motivate esigenze di servizio
La disposizione di cui all'art. 55-quater del D.Lgs. n. 165/2001, prevede dieci fattispecie sanzionatorie, non conservative del rapporto di lavoro, riconducibili alla tipologia del licenziamento c.d. disciplinare, tra cui rileva:   Gravi e reiterate violazioni dei codici di comportamento, ai sensi dell'art. 54, comma 3
La legislazione vigente consente ad una p.a. di assumere, nei confronti di un dirigente, il provvedimento di revoca dell'incarico?   Si, lo prevede espressamente il co. 1, art. 21 TUPI, nelle ipotesi ivi contemplate
La logica della privatizzazione del pubblico impiego è stata quella di introdurre, nel contesto pubblico, regole giuridiche e di condotta proprie degli operatori privati. Dal punto di vista processuale vedono invece il perdurare della giurisdizione esclusiva del G.A. (art. 63, D.Lgs. n. 165/2001):   Le controversie relative ai rapporti di lavoro del personale militare e delle Forze di polizia di Stato, comprese quelle attinenti a diritti patrimoniali connessi
La responsabilità civile eventualmente configurabile a carico del dirigente in relazione a profili di illiceità nelle determinazioni concernenti lo svolgimento del procedimento disciplinare (co. 4, art. 55-sexies, TUPI):   È limitata ai casi di dolo o colpa grave
La responsabilità dei soggetti sottoposti alla giurisdizione della Corte dei conti in materia di contabilità pubblica è personale e limitata, ai sensi della legge n. 20/1994:   Ai fatti ed alle omissioni commessi con dolo o con colpa grave
La responsabilità dei soggetti sottoposti alla giurisdizione della Corte dei conti in materia di contabilità pubblica:   È personale e il relativo debito, salvo il caso di illecito arricchimento, non si trasmette agli eredi
La violazione dei doveri previsti dal Codice di comportamento dei dipendenti pubblici:   Può dar luogo anche a responsabilità civile
La violazione dei doveri previsti dal Codice di comportamento dei pubblici dipendenti può dar luogo a responsabilità penale?   Si
La violazione dei doveri previsti dal Codice di comportamento:   È fonte di responsabilità disciplinare accertata all'esito del procedimento disciplinare
La violazione dei doveri previsti per i pubblici dipendenti può dar luogo a licenziamento con preavviso (D.P.R. n. 62/2013, art. 16)?   Si, può dar luogo anche a licenziamento con preavviso
La violazione di obblighi concernenti la prestazione lavorativa, che abbia determinato la condanna dell'amministrazione al risarcimento del danno, comporta comunque, nei confronti del dipendente responsabile, l'applicazione della sospensione dal servizio (art. 55-sexies D.Lgs. n. 165/2001):   Con privazione della retribuzione fino ad un massimo di tre mesi
L'art. 5 del D.P.R. n. 62/2013 detta i principi per la "partecipazione ad associazioni e organizzazioni" dei dipendenti pubblici (si indichi quale affermazione in merito non è corretta):   Nel rispetto della disciplina vigente del diritto di associazione, il dipendente comunica tempestivamente al responsabile dell'ufficio di appartenenza la propria adesione o appartenenza ad associazioni od organizzazioni, a prescindere dal loro carattere riservato o meno, i cui ambiti di interessi possano interferire con lo svolgimento dell'attività dell'ufficio, anche se si tratti di partiti politici o sindacati
L'art. 55-quater (Licenziamento disciplinare) del D.Lgs. n. 165/2001 al comma 3 prevede i casi in cui il licenziamento avviene senza preavviso. Non rientra tra le ipotesi espressamente previste:   Assenza priva di valida giustificazione per un numero di giorni, anche non continuativi, superiore a tre nell'arco di un biennio
L'art. 55-quater (Licenziamento disciplinare) del D.Lgs. n. 165/2001 al comma 3 prevede i casi in cui il licenziamento avviene senza preavviso. Non rientra tra le ipotesi espressamente previste:   Insufficiente rendimento, dovuto alla reiterata violazione degli obblighi concernenti la prestazione lavorativa, e rilevato dalla costante valutazione negativa della performance del dipendente per ciascun anno dell'ultimo triennio, resa a tali specifici fini ai sensi dell'articolo 3, comma 5-bis, del D.Lgs. n. 150/ 2009
L'art. 8 del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici detta disposizioni in ordine alla prevenzione della corruzione. Si indichi quale affermazione non è consona a dette disposizioni.   Il dipendente è tenuto a denunciare il fatto di cui sia venuto a conoscenza solo se costituisce reato penale
Le controversie aventi ad oggetto i rapporti di lavoro alle dipendenze delle amministrazioni di cui all'art. 1 co. 2, TUPI sono attribuite alla competenza del giudice ordinario in funzione di giudice del lavoro, tra cui (art. 63, d.lgs. n. 165/2001):   Le controversie concernenti il conferimento e la revoca degli incarichi dirigenziali
Le disposizioni concernenti il licenziamento disciplinare, di cui all'art. 55-quater tupi, costituiscono norme imperative?   Si, e la violazione dolosa o colposa delle disposizioni costituisce illecito disciplinare in capo ai dipendenti preposti alla loro applicazione
Le disposizioni concernenti la permanente inidoneità psicofisica, di cui all'art. 55-octies tupi, costituiscono norme imperative?   Si, e la violazione dolosa o colposa delle disposizioni costituisce illecito disciplinare in capo ai dipendenti preposti alla loro applicazione
Le disposizioni concernenti la responsabilità disciplinare per condotte pregiudizievoli per l'amministrazione e limitazione della responsabilità per l'esercizio dell'azione disciplinare, di cui all'art. 55-sexies tupi, costituiscono norme imperative?   Si, e la violazione dolosa o colposa delle disposizioni costituisce illecito disciplinare in capo ai dipendenti preposti alla loro applicazione
Le disposizioni concernenti le forme e termini del procedimento disciplinare, di cui all'art. 55-bis tupi, costituiscono norme imperative?   Si, e la violazione dolosa o colposa delle disposizioni costituisce illecito disciplinare in capo ai dipendenti preposti alla loro applicazione
Le disposizioni dettate dall'art. 55-bis del TUPI sulle forme e i termini del procedimento disciplinare, costituiscono norme imperative ai sensi e per gli effetti degli articoli 1339 e 1419, secondo comma, del c.c.?   Si, costituiscono norme imperative le disposizioni di cui dall'art. 55 all'art. 55-octies del suddetto D.Lgs
L'elemento che caratterizza la responsabilità amministrativa è:   Un rapporto di servizio
L'impiegato pubblico che per azione od omissione, commessa con colpa grave, cagioni danno all'amministrazione è tenuto a risarcirlo?   Si
L'inosservanza degli obblighi di trasmissione per via telematica della certificazione medica concernente assenze di lavoratori per malattia (co. 2, art. 55-septies del D.Lgs. n. 165/2001) costituisce illecito disciplinare. Le sanzioni sono applicate, secondo le previsioni degli accordi e dei contratti collettivi di riferimento, secondo (d.lgs. n. 165/2001, art. 55- septies, co. 4):   Criteri di gradualità e proporzionalità
L'inosservanza delle direttive imputabili al dirigente comportano l'impossibilità di rinnovo dello stesso incarico dirigenziale. Cosa precisa in merito il co. 1, art. 21 del d.lgs. n. 165/2001?   L'accertamento della responsabilità può avvenire solo previa contestazione ed attraverso il principio del contraddittorio