Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto penale
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- I reati cosiddetti propri si distinguono dai reati comuni con riferimento al loro soggetto attivo, dal momento che: Possono venire commessi esclusivamente da soggetti con particolari qualifiche meramente naturalistiche o giuridiche
- Il codice penale in vigore è stato: Approvato con R.D. 19 ottobre 1930, n. 1398 e entrato in vigore il 1° luglio 1931
- Il Codice Rocco, tramontato il regime fascista: È rimasto in vigore ma con vari provvedimenti legislativi vi sono state introdotte particolari modificazioni
- Il delitto è colposo: Quando l'evento, anche se preveduto, non è voluto dall'agente e si verifica a causa di negligenza o imprudenza o imperizia, ovvero per inosservanza di leggi, regolamenti, ordini o discipline
- Il delitto è doloso quando: L'evento che costituisce il reato è previsto e voluto dall'agente come conseguenza della propria azione o omissione
- Il delitto è oltre l'intenzione: Quando dall'azione o omissione deriva un evento dannoso o pericoloso più grave di quello voluto dall'agente
- Il delitto è preterintenzionale: Quando dall'azione o omissione deriva un evento dannoso o pericoloso più grave di quello voluto dall'agente
- Il delitto di "Corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio" (art. 319, c.p.) può essere commesso: Solo dal pubblico ufficiale
- Il delitto di "Estorsione" di cui all'art 629 del codice penale è: Un delitto contro il patrimonio mediante violenza alle cose o alle persone
- Il delitto di "Falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico" di cui all'art. 483, c.p. è: Un delitto contro la fede pubblica - Falsità in atti
- Il delitto di "Falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici" di cui all'art. 479, c.p. è: Un delitto contro la fede pubblica - Falsità in atti
- Il delitto di "Falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in certificati o in autorizzazioni amministrative" di cui all'art. 480, c.p. è: Un delitto contro la fede pubblica - Falsità in atti
- Il delitto di "Falsità in foglio firmato in bianco. Atto pubblico" di cui all'art. 487, c.p. è: Un delitto contro la fede pubblica - Falsità in atti
- Il delitto di "Falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in copie autentiche di atti pubblici o privati e in attestati del contenuto di atti" di cui all'art. 478, c.p. è: Un delitto contro la fede pubblica - Falsità in atti
- Il delitto di "Furto" di cui all'art 624 del codice penale è: Un delitto contro il patrimonio mediante violenza alle cose o alle persone
- Il delitto di "Rapina" di cui all'art 628 del codice penale è: Un delitto contro il patrimonio mediante violenza alle cose o alle persone
- Il delitto di cui all'art. 319-quater c.p. (Induzione indebita a dare o promettere utilità) può essere commesso: Dai pubblici ufficiali e dagli incaricati di un pubblico servizio
- Il delitto di Induzione indebita a dare o promettere utilità di cui all'art. 319-quater, c.p.: È punito con la reclusione da sei anni a dieci anni e sei mesi
- Il delitto si considera doloso ai sensi dell'art. 43 del codice penale: Quando l'evento dannoso o pericoloso, che è il risultato dell'azione e da cui la legge fa dipendere l'esistenza del delitto, è dall'agente preveduto e voluto come conseguenza della propria azione
- Il pubblico ufficiale che, avendo per ragione del suo ufficio il possesso o comunque la disponibilità di denaro o di altra cosa mobile altrui, se ne appropria, è punito con la reclusione da quattro a dieci anni e sei mesi. Quale reato ha commesso il pubblico ufficiale? Peculato
- Il pubblico ufficiale, che, abusando di un foglio firmato in bianco, del quale abbia il possesso per ragione del suo ufficio e per un titolo che importa l'obbligo o la facoltà di riempirlo, vi scrive o vi fa scrivere un atto pubblico diverso da quello a cui era obbligato o autorizzato commette il delitto di cui all'art. 487 del c.p. Ovvero: Falsità in foglio firmato in bianco. Atto pubblico
- Il pubblico ufficiale, che, nell'esercizio delle sue funzioni, altera un atto vero, commette il reato di cui all'art. 476 del c.p. Ovvero: Falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici
- Il pubblico ufficiale, che, nell'esercizio delle sue funzioni, supponendo esistente un atto pubblico o privato, ne simula una copia e la rilascia in forma legale ovvero rilascia una copia di un atto pubblico o privato diversa dall'originale commette il delitto di cui all'art. 478 del c.p. Ovvero: Falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in copie autentiche di atti pubblici o privati e in attestati del contenuto di atti
- Il soggetto X mette nello stato di incapacità di intendere e di volere il soggetto Y, al fine di fargli commettere un reato. Per espressa previsione di cui all'art. 86 del codice penale, chi risponde del reato commesso? Soggetto X
- In ordine al delitto di Astensione dagli incanti (art. 354 c.p.) è giuridicamente corretto affermare che: L'arresto non è consentito
- In ordine al delitto di Astensione dagli incanti (art. 354 c.p.) è giuridicamente corretto affermare che: Si configura quando chiunque, per denaro, dato o promesso a lui o ad altri, o per altra utilità a lui o ad altri data o promessa, si astiene dal concorrere agli incanti o alle licitazioni private per conto delle pubbliche amministrazioni
- In ordine al delitto di Astensione dagli incanti (art. 354 c.p.) è giuridicamente corretto affermare che: L'autorità giudiziaria competente è il tribunale monocratico
- In ordine al delitto di Astensione dagli incanti (art. 354 c.p.) è giuridicamente corretto affermare che: Può procedersi d'ufficio
- In ordine al delitto di Concussione (art. 317, c.p.) è giuridicamente corretto affermare che: Il soggetto passivo del delitto di concussione è colui su cui ricade la condotta costrittiva ed è, dunque, colui che dà o promette l'utilità
- In ordine al delitto di Concussione (art. 317, c.p.) è giuridicamente corretto affermare che: È un delitto dei pubblici ufficiali contro la pubblica amministrazione
- In ordine al delitto di Concussione (art. 317, c.p.) è giuridicamente corretto affermare che: È un reato plurioffensivo
- In ordine al delitto di Concussione (art. 317, c.p.) è giuridicamente corretto affermare che: Il reato può essere commesso anche dal funzionario di fatto
- In ordine al delitto di Concussione (art. 317, c.p.) è giuridicamente corretto affermare che: Si prescrive in dodici anni
- In ordine al delitto di Inadempimento di contratti di pubbliche forniture (art. 355 c.p.) è giuridicamente corretto affermare che: È un delitto dei privati contro la pubblica amministrazione
- In ordine al delitto di Inadempimento di contratti di pubbliche forniture (art. 355 c.p.) è giuridicamente corretto affermare che: Si configura il delitto in oggetto quando chiunque, non adempiendo gli obblighi che gli derivano da un contratto di fornitura concluso con lo Stato, o con un altro ente pubblico, ovvero con un'impresa esercente servizi pubblici o di pubblica necessità, fa mancare, in tutto o in parte, cose od opere, che siano necessarie a uno stabilimento pubblico o ad un pubblico servizio
- In ordine al delitto di Inadempimento di contratti di pubbliche forniture (art. 355 c.p.) è giuridicamente corretto affermare che: Costituisce aggravante il fatto che la fornitura abbia ad oggetto cose od opere destinate alle comunicazioni per terra, per acqua o per aria, o alle comunicazioni telegrafiche o telefoniche
- In ordine al delitto di Inadempimento di contratti di pubbliche forniture (art. 355 c.p.) è giuridicamente corretto affermare che: L'oggetto giuridico tutelato dalla disposizione è il buono e regolare andamento della P.A., che viene chiaramente impedito quando all'ente pubblico vengano a mancare gli essenziali mezzi per lo svolgimento della propria funzione
- In ordine al delitto di interruzione di un servizio pubblico o di pubblica necessità (art. 331 c.p.) è giuridicamente corretto affermare che: La persona offesa dal reato è la sola P.A., non i cittadini che patiscano l'eventuale disservizio
- In ordine al delitto di interruzione di un servizio pubblico o di pubblica necessità (art. 331 c.p.) è giuridicamente corretto affermare che: Tutela il buon andamento della P.A., nella parte in cui l'azione amministrativa sia affidata all'attività di imprese di servizio pubblico o di pubblica necessità, e il buon andamento della P.A. dipenda dunque dalla regolarità e continuità del servizio svolto da tali imprese
- In ordine al delitto di peculato mediante profitto dell'errore altrui (art. 316 c.p.) è giuridicamente corretto affermare che: È un delitto contro la pubblica amministrazione
- In ordine al delitto di peculato mediante profitto dell'errore altrui (art. 316 c.p.) è giuridicamente corretto affermare che: L'autorità giudiziaria competente è il tribunale collegiale
- In ordine al delitto di peculato, nell'ipotesi di cui al co. 1, art. 314 del c.p. è giuridicamente corretto affermare che: La pena prevista è la reclusione da quattro a dieci anni e sei mesi
- In ordine al delitto di peculato, nell'ipotesi di cui al co. 1, art. 314 del c.p. è giuridicamente corretto affermare che: L'oggetto materiale del delitto può essere costituito da denaro o da altra cosa mobile altrui
- In ordine al delitto di peculato, nell'ipotesi di cui al co. 2, art. 314 del c.p. è giuridicamente corretto affermare che: Data la natura di reato proprio, soggetto attivo può essere solo il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio
- In ordine al delitto di Turbata libertà degli incanti (art. 353 c.p.) è giuridicamente corretto affermare che: Può procedersi d'ufficio
- In ordine al delitto di Turbata libertà degli incanti (art. 353 c.p.) è giuridicamente corretto affermare che: L'autorità giudiziaria competente è il tribunale monocratico
- In ordine al delitto di Turbata libertà degli incanti (art. 353 c.p.) è giuridicamente corretto affermare che: È un delitto dei privati contro la pubblica amministrazione
- In ordine al delitto di Turbata libertà del procedimento di scelta del contraente (art. 353 bis c.p.) è giuridicamente corretto affermare che: È configurabile il tentativo
- In ordine al delitto di Turbata libertà del procedimento di scelta del contraente (art. 353 bis c.p.) è giuridicamente corretto affermare che: È punito con la reclusione da sei mesi a cinque anni e con la multa da euro 103 a euro 1.032
- In ordine al delitto di Turbata libertà del procedimento di scelta del contraente (art. 353 bis c.p.) è giuridicamente corretto affermare che: È un reato comune
- In riferimento al delitto di peculato mediante profitto dell'errore altrui (art. 316 c.p.) si individui l'affermazione errata: Tale reato appartiene alla generale categoria dei reati comuni
- In riferimento al delitto di peculato mediante profitto dell'errore altrui (art. 316 c.p.) si individui l'affermazione errata: Non è configurabile il tentativo
- Indicare quale tra le seguenti pene consegue di diritto alla condanna, come effetto penale della stessa. Pena accessoria (art. 20 c.p.)