Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto penale
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- I membri della commissione di collaudo di un'opera pubblica sono considerati pubblici ufficiali? Si, tutti i membri della commissione di collaudo sono pubblici ufficiali
- Il delitto di "malversazione di erogazioni pubbliche" di cui all'art. 316-bis del c.p. riguarda: I contributi, sovvenzioni, finanziamenti, mutui agevolati o altre erogazioni dello stesso tipo ottenuti dallo Stato o da altro ente pubblico o dalle Comunità europee
- Il delitto di cui all'art. 353 bis c.p. "Turbata libertà del procedimento di scelta del contraente" è punito: Con la reclusione da sei mesi a cinque anni e con la multa da euro 103 a euro 1.032
- Il delitto di peculato di cui al co. 1, art. 314 del c.p. è punito a titolo di: Dolo generico
- Il pubblico ufficiale che, avendo per ragione del suo ufficio il possesso o comunque la disponibilità di denaro o di altra cosa mobile altrui, se ne appropria, è punito con la reclusione da quattro a dieci anni e sei mesi. Quale reato ha commesso il pubblico ufficiale? Peculato co. 1, art. 314. c.p.
- Il pubblico ufficiale che, per l'esercizio delle sue funzioni o dei suoi poteri, indebitamente riceve, per sé o per un terzo, denaro o altra utilità o ne accetta la promessa commette il delitto: Corruzione per l'esercizio della funzione (art. 318, c.p.)
- Il pubblico ufficiale o la persona incaricata di un pubblico servizio, che, per procurare a sé o ad altri un ingiusto profitto non patrimoniale o un altrui danno ingiusto, utilizza notizie di ufficio, le quali debbano rimanere segrete, commette il delitto di cui al 3° co., seconda parte, art. 326 del c.p.; ovvero: Rivelazione ed utilizzazione di segreti di ufficio
- Il pubblico ufficiale o la persona incaricata di un pubblico servizio, che, per procurare a sé o ad altri un ingiusto profitto non patrimoniale o un altrui danno ingiusto, utilizza notizie di ufficio, le quali debbano rimanere segrete, commette il delitto di cui al 3° co., seconda parte, art. 326 del c.p. Tale delitto è punito: Con la reclusione fino a due anni
- Il pubblico ufficiale o la persona incaricata di un pubblico servizio, che, violando i doveri inerenti alle funzioni o al servizio, o comunque abusando della sua qualità, rivela notizie di ufficio, le quali debbano rimanere segrete, o ne agevola in qualsiasi modo la conoscenza, commette il delitto di cui al co. 1, all'art. 326 del c.p. Tale delitto è punito: Con la reclusione da sei mesi a tre anni
- Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, il quale, nell'esercizio delle funzioni o del servizio, giovandosi dell'errore altrui, riceve o ritiene indebitamente, per sé o per un terzo, denaro od altra utilità, è punito (comma 1, art. 316 del c.p.): Con la reclusione da sei mesi a tre anni
- Il pubblico ufficiale, che, avendo per ragione del suo ufficio il possesso o comunque la disponibilità di cosa mobile altrui, se ne appropria al solo scopo di fare uso momentaneo della cosa, e questa, dopo l'uso momentaneo, è stata immediatamente restituita è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni. Quale reato ha commesso il pubblico ufficiale? Peculato d'uso co. 2, art. 314. c.p.
- Il pubblico ufficiale, che, avendo per ragione del suo ufficio il possesso o comunque la disponibilità di cosa mobile altrui, se ne appropria al solo scopo di fare uso momentaneo della cosa, e questa, dopo l'uso momentaneo, è stata immediatamente restituita è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni. Quale reato ha commesso il pubblico ufficiale? Peculato d'uso
- Il reato di "Concussione" di cui all'art. 317, c.p. è commesso: Dal pubblico ufficiale che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o a un terzo, denaro o altra utilità,
- Il reato di "Corruzione per l'esercizio della funzione" di cui all'art. 318, c.p. è commesso: Dal pubblico ufficiale che, per l'esercizio delle sue funzioni o dei suoi poteri, indebitamente riceve, per sé o per un terzo, denaro o altra utilità o ne accetta la promessa
- Il reato di "Corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio" di cui all'art. 319, c.p. è commesso: Dal pubblico ufficiale, che, per omettere o ritardare o per aver omesso o ritardato un atto del suo ufficio, ovvero per compiere o per aver compiuto un atto contrario ai doveri di ufficio, riceve, per sé o per un terzo, denaro o altra utilità, o ne accetta la promessa
- In base all'art. 319-bis c.p., quando viene aumentata la pena per il delitto di corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio? Quando il fatto ha per oggetto il conferimento di pubblici impieghi o stipendi o pensioni o la stipulazione di contratti nei quali sia interessata l'amministrazione alla quale il pubblico ufficiale appartiene nonché il pagamento o il rimborso di tributi
- In ordine al delitto di abuso d'ufficio (art. 323, c.p.) è giuridicamente corretto affermare che: È necessario che la condotta sia realizzata nello svolgimento delle funzioni o del servizio
- In ordine al delitto di abuso d'ufficio (art. 323, c.p.) è giuridicamente corretto affermare che: La pena è della reclusione da uno a quattro anni
- In ordine al delitto di Astensione dagli incanti (art. 354 c.p.) è giuridicamente corretto affermare che: È un delitto dei privati contro la pubblica amministrazione
- In ordine al delitto di Astensione dagli incanti (art. 354 c.p.) è giuridicamente corretto affermare che: Il fermo di indiziato di delitto non è consentito
- In ordine al delitto di Astensione dagli incanti (art. 354 c.p.) è giuridicamente corretto affermare che: La figura delittuosa è principalmente diretta a garantire il buon andamento della P.A., sotto il profilo della garanzia di una libera concorrenza nelle gare organizzate dagli enti pubblici
- In ordine al delitto di Astensione dagli incanti (art. 354 c.p.) è giuridicamente corretto affermare che: È punito con la reclusione sino a sei mesi o con la multa fino a euro 516
- In ordine al delitto di Concussione (art. 317, c.p.) è giuridicamente corretto affermare che: Data la natura di reato proprio, soggetto attivo può essere solo il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio
- In ordine al delitto di Concussione (art. 317, c.p.) è giuridicamente corretto affermare che: Si configura quando il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o a un terzo, denaro o altra utilità
- In ordine al delitto di Concussione (art. 317, c.p.) è giuridicamente corretto affermare che: Possono essere soggetti attivi anche i titolari di funzioni pubbliche facenti capo ad organismi europei o internazionali, elencati dall'art. 322 bis
- In ordine al delitto di Concussione (art. 317, c.p.) è giuridicamente corretto affermare che: È punito con la reclusione da sei a dodici anni
- In ordine al delitto di Concussione (art. 317, c.p.) è giuridicamente corretto affermare che: Offende in modo inscindibile da un lato il buon andamento e l'imparzialità della P.A. dall'altro la libertà morale e gli interessi patrimoniali e non del soggetto che subisce l'atto costrittivo
- In ordine al delitto di Concussione (art. 317, c.p.) è giuridicamente corretto affermare che: L'autorità giudiziaria competente è il tribunale collegiale
- In ordine al delitto di Concussione (art. 317, c.p.) è giuridicamente corretto affermare che: È un reato proprio
- In ordine al delitto di Concussione (art. 317, c.p.) è giuridicamente corretto affermare che: Dopo la riforma di cui alla L. 6.11.2012, n. 190, la costrizione, costituisce la sola condotta con cui può essere consumato il delitto
- In ordine al delitto di Concussione (art. 317, c.p.) è giuridicamente corretto affermare che: Sono consentite le misure cautelari
- In ordine al delitto di Concussione (art. 317, c.p.) è giuridicamente corretto affermare che: La norma incriminatrice richiede, quale esito della condotta costrittiva, la promessa o la dazione di denaro o di altra utilità non dovuta, il cui destinatario può essere sia l'autore della costrizione sia un soggetto terzo
- In ordine al delitto di Concussione (art. 317, c.p.) è giuridicamente corretto affermare che: È un delitto contro la pubblica amministrazione
- In ordine al delitto di Concussione (art. 317, c.p.) è giuridicamente corretto affermare che: La pena prevista è la reclusione da sei a dodici anni
- In ordine al delitto di Concussione (art. 317, c.p.) è giuridicamente corretto affermare che: È configurabile il tentativo
- In ordine al delitto di Concussione (art. 317, c.p.) è giuridicamente corretto affermare che: Tale reato è caratterizzato dal costringimento
- In ordine al delitto di Concussione (art. 317, c.p.) è giuridicamente corretto affermare che: L'abuso non è un presupposto della condotta, ma un suo elemento essenziale
- In ordine al delitto di Concussione (art. 317, c.p.) è giuridicamente corretto affermare che: La norma incriminatrice richiede una condotta di costrizione commessa con abuso della qualità o dei poteri
- In ordine al delitto di Concussione (art. 317, c.p.) è giuridicamente corretto affermare che: È consentito l'arresto facoltativo in flagranza
- In ordine al delitto di Concussione (art. 317, c.p.) è giuridicamente corretto affermare che: Il fermo di indiziato di delitto è consentito
- In ordine al delitto di concussione di cui all'art. 317 del c.p. è giuridicamente corretto affermare che: Tale reato appartiene alla categoria dei reati propri
- In ordine al delitto di Inadempimento di contratti di pubbliche forniture (art. 355 c.p.) è giuridicamente corretto affermare che: Costituisce aggravante il fatto che la fornitura abbia ad oggetto cose od opere destinate ad ovviare a un comune pericolo o ad un pubblico infortunio
- In ordine al delitto di Inadempimento di contratti di pubbliche forniture (art. 355 c.p.) è giuridicamente corretto affermare che: Costituisce aggravante il fatto che la fornitura abbia ad oggetto cose od opere destinate all'armamento o all'equipaggiamento delle forze armate dello Stato
- In ordine al delitto di Inadempimento di contratti di pubbliche forniture (art. 355 c.p.) è giuridicamente corretto affermare che: Può procedersi d'ufficio
- In ordine al delitto di Inadempimento di contratti di pubbliche forniture (art. 355 c.p.) è giuridicamente corretto affermare che: Il fermo di indiziato di delitto non è consentito
- In ordine al delitto di Inadempimento di contratti di pubbliche forniture (art. 355 c.p.) è giuridicamente corretto affermare che: L'arresto non è consentito
- In ordine al delitto di interruzione di un servizio pubblico o di pubblica necessità (art. 331 c.p.) è giuridicamente corretto affermare che: È volto a garantire la continuità dell'azione amministrativa rispetto a condotte, individuali o collettive, di abbandono, astensione, interruzione della propria attività da parte di chi esercita imprese di servizi pubblici o di pubblica necessità
- In ordine al delitto di interruzione di un servizio pubblico o di pubblica necessità (art. 331 c.p.) è giuridicamente corretto affermare che: Si tratta di reato proprio in quanto soggetto attivo è l'imprenditore di servizi pubblici o di pubblica necessità
- In ordine al delitto di interruzione di un servizio pubblico o di pubblica necessità (art. 331 c.p.) è giuridicamente corretto affermare che: Punisce il fatto dell'imprenditore di un servizio pubblico o di pubblica necessità che "interrompe il servizio, ovvero sospende il lavoro nei suoi stabilimenti, uffici o aziende, in modo da turbare la regolarità del servizio"
- In ordine al delitto di interruzione di un servizio pubblico o di pubblica necessità (art. 331 c.p.) è giuridicamente corretto affermare che: La pena è la reclusione da sei mesi ad un anno e la multa non inferiore a 516 euro; per i capi, promotori od organizzatori sono previste pene più gravi
- In ordine al delitto di peculato mediante profitto dell'errore altrui (art. 316 c.p.) è giuridicamente corretto affermare che: È consentito l'arresto facoltativo in flagranza
- In ordine al delitto di peculato mediante profitto dell'errore altrui (art. 316 c.p.) è giuridicamente corretto affermare che: Il fermo di indiziato di delitto non è consentito
- In ordine al delitto di peculato mediante profitto dell'errore altrui (art. 316 c.p.) è giuridicamente corretto affermare che: È configurabile il tentativo
- In ordine al delitto di peculato mediante profitto dell'errore altrui (art. 316 c.p.) è giuridicamente corretto affermare che: È un delitto dei pubblici ufficiali contro la pubblica amministrazione
- In ordine al delitto di peculato mediante profitto dell'errore altrui (art. 316 c.p.) è giuridicamente corretto affermare che: Appartiene ai reati propri
- In ordine al delitto di peculato mediante profitto dell'errore altrui (art. 316 c.p.) è giuridicamente corretto affermare che: Può procedersi d'ufficio
- In ordine al delitto di peculato, nell'ipotesi di cui al co. 1, art. 314 del c.p. è giuridicamente corretto affermare che: L'autorità giudiziaria competente è il tribunale collegiale
- In ordine al delitto di peculato, nell'ipotesi di cui al co. 1, art. 314 del c.p. è giuridicamente corretto affermare che: Può procedersi d'ufficio e sono consentite le misure cautelari personali
- In ordine al delitto di peculato, nell'ipotesi di cui al co. 1, art. 314 del c.p. è giuridicamente corretto affermare che: È consentito il fermo di indiziato di delitto
- In ordine al delitto di peculato, nell'ipotesi di cui al co. 1, art. 314 del c.p. è giuridicamente corretto affermare che: Sono consentite le misure cautelari personali
- In ordine al delitto di peculato, nell'ipotesi di cui al co. 1, art. 314 del c.p. è giuridicamente corretto affermare che: Costituisce uno degli elementi del reato il possesso o la disponibilità di denaro o di altra cosa mobile altrui
- In ordine al delitto di peculato, nell'ipotesi di cui al co. 1, art. 314 del c.p. è giuridicamente corretto affermare che: Data la natura di reato proprio, soggetto attivo può essere solo il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio
- In ordine al delitto di peculato, nell'ipotesi di cui al co. 1, art. 314 del c.p. è giuridicamente corretto affermare che: Appartiene ai reati propri
- In ordine al delitto di peculato, nell'ipotesi di cui al co. 1, art. 314 del c.p. è giuridicamente corretto affermare che: È configurabile il tentativo
- In ordine al delitto di peculato, nell'ipotesi di cui al co. 1, art. 314 del c.p. è giuridicamente corretto affermare che: È consentito l'arresto facoltativo in flagranza
- In ordine al delitto di peculato, nell'ipotesi di cui al co. 2, art. 314 del c.p. è giuridicamente corretto affermare che: Non è consentito il fermo di indiziato di delitto
- In ordine al delitto di peculato, nell'ipotesi di cui al co. 2, art. 314 del c.p. è giuridicamente corretto affermare che: L'autorità giudiziaria competente è il tribunale collegiale
- In ordine al delitto di peculato, nell'ipotesi di cui al co. 2, art. 314 del c.p. è giuridicamente corretto affermare che: Appartiene ai reati propri
- In ordine al delitto di peculato, nell'ipotesi di cui al co. 2, art. 314 del c.p. è giuridicamente corretto affermare che: Non è consentito l'arresto facoltativo in flagranza
- In ordine al delitto di peculato, nell'ipotesi di cui al co. 2, art. 314 del c.p. è giuridicamente corretto affermare che: La pena prevista è la reclusione da sei mesi a tre anni
- In ordine al delitto di Turbata libertà degli incanti (art. 353 c.p.) è giuridicamente corretto affermare che: È punito con la reclusione da sei mesi a cinque anni e con la multa da euro 103 a euro 1.032, salvo che il colpevole non sia persona preposta dalla legge o dall'autorità agli incanti o alle licitazioni
- In ordine al delitto di Turbata libertà degli incanti (art. 353 c.p.) è giuridicamente corretto affermare che: È un reato plurioffensivo, andando la condotta criminosa a ledere da un lato il buon andamento della P.A., sotto il profilo della garanzia di una libera concorrenza nelle gare organizzate dagli enti pubblici, dall'altro la libertà dei soggetti privati a partecipare alle procedure
- In ordine al delitto di Turbata libertà degli incanti (art. 353 c.p.) è giuridicamente corretto affermare che: Se il colpevole è persona preposta dalla legge o dall'autorità agli incanti o alle licitazioni, la reclusione è da uno a cinque anni e la multa da euro 516 a euro 2.065
- In ordine al delitto di Turbata libertà degli incanti (art. 353 c.p.) è giuridicamente corretto affermare che: Si configura quando chiunque, con violenza o minaccia, o con doni, promesse, collusioni o altri mezzi fraudolenti, impedisce o turba la gara nei pubblici incanti o nelle licitazioni private per conto di pubbliche amministrazioni, ovvero ne allontana gli offerenti
- In ordine al delitto di Turbata libertà degli incanti (art. 353 c.p.) è giuridicamente corretto affermare che: È configurabile il tentativo
- In ordine al delitto di Turbata libertà del procedimento di scelta del contraente (art. 353 bis c.p.) è giuridicamente corretto affermare che: Si configura quando chiunque con violenza o minaccia, o con doni, promesse, collusioni o altri mezzi fraudolenti, turba il procedimento amministrativo diretto a stabilire il contenuto del bando o di altro atto equipollente al fine di condizionare le modalità di scelta del contraente da parte della pubblica amministrazione
- In ordine al delitto di Turbata libertà del procedimento di scelta del contraente (art. 353 bis c.p.) è giuridicamente corretto affermare che: Può procedersi d'ufficio
- In ordine al delitto di Turbata libertà del procedimento di scelta del contraente (art. 353 bis c.p.) è giuridicamente corretto affermare che: È un delitto dei privati contro la pubblica amministrazione
- In ordine al delitto di Turbata libertà del procedimento di scelta del contraente (art. 353 bis c.p.) è giuridicamente corretto affermare che: Il fermo di indiziato di delitto non è consentito
- In ordine al delitto di Turbata libertà del procedimento di scelta del contraente (art. 353 bis c.p.) è giuridicamente corretto affermare che: L'autorità giudiziaria competente è il tribunale monocratico
- In ordine alle pene ed agli istituti processuali applicabili al delitto di cui all'art. 318 c.p. - Corruzione per l'esercizio della funzione - è giuridicamente corretto affermare che: La pena è della reclusione da tre a otto anni
- In ordine alle pene ed agli istituti processuali applicabili al delitto di cui all'art. 328 c.p. (Rifiuto di atti d'ufficio. Omissione) è giuridicamente corretto affermare che: Per l'ipotesi prevista al primo comma la pena è la reclusione da sei mesi a due anni
- In riferimento al delitto di peculato mediante profitto dell'errore altrui (art. 316 c.p.) si individui l'affermazione errata: L'autorità giudiziaria competente è il tribunale monocratico
- In riferimento al delitto di peculato mediante profitto dell'errore altrui (art. 316 c.p.) si individui l'affermazione errata: Non è consentito l'arresto facoltativo in flagranza
- In riferimento al delitto di peculato mediante profitto dell'errore altrui (art. 316 c.p.) si individui l'affermazione errata: Non può mai procedersi d'ufficio
- In riferimento al delitto di peculato mediante profitto dell'errore altrui (art. 316 c.p.) si individui l'affermazione errata: Non sono mai consentite le misure cautelari personali
- In riferimento al delitto di peculato mediante profitto dell'errore altrui (art. 316 c.p.) si individui l'affermazione errata: Il fermo di indiziato di delitto è sempre consentito
- Indicare quale tra le seguenti affermazioni in merito al reato di Utilizzazione d'invenzioni o scoperte conosciute per ragione d'ufficio di cui all'art. 325 del c.p. è corretta. Il delitto ha natura istantanea e si consuma nel momento e nel luogo in cui avviene l'impiego dell'invenzione segreta