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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto penale

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Chiunque sottrae, sopprime, distrugge, disperde o deteriora una cosa sottoposta a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale o dall'autorità amministrativa e affidata alla sua custodia, al solo scopo di favorire il proprietario di essa, è punito (art. 334, c.p.):   Con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da euro 51 a euro 516
Chiunque, avendo in custodia una cosa sottoposta a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale o dall'autorità amministrativa, per colpa ne cagiona la distruzione o la dispersione, ovvero ne agevola la sottrazione o la soppressione, è punito (art. 335, c.p.):   Con la reclusione fino a sei mesi o con la multa fino a euro 309
Come risulta da una comparazione delle pene previste per i delitti commessi dal pubblico ufficiale o dall'incaricato di pubblico servizio contro la P.A., il delitto di Concussione è ritenuto nell'ordinamento penale italiano uno dei più gravi delitti contro la P.A, perché prevede la reclusione:   Da sei a dodici anni
Commette il delitto di Corruzione per l'esercizio della funzione il pubblico ufficiale che, per l'esercizio delle sue funzioni o dei suoi poteri, indebitamente riceve, per sé o per un terzo, denaro o altra utilità o ne accetta la promessa. Tale delitto è punito (art. 318, c.p.):   Con la reclusione da tre a otto anni
Commette il delitto di Corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio il pubblico ufficiale che, per omettere o ritardare o per aver omesso o ritardato un atto del suo ufficio, ovvero per compiere o per aver compiuto un atto contrario ai doveri di ufficio, riceve, per sé o per un terzo, denaro od altra utilità, o ne accetta la promessa. Tale delitto è punito (art. 319, c.p.):   Con la reclusione fino a dieci anni
Commette il delitto di cui all'art. 326, c.p. (Rivelazione ed utilizzazione di segreti di ufficio) il pubblico ufficiale o la persona incaricata di un pubblico servizio, che:   Violando i doveri inerenti alle funzioni o al servizio, o comunque abusando della sua qualità, agevola colposamente la conoscenza, da parte di terzi incompetenti a conoscere notizie d'ufficio che debbono rimanere segrete
Commette il delitto di cui all'art. 353 c.p. " Turbata libertà degli incanti":   Chiunque, con violenza o minaccia, o con doni, promesse, collusioni o altri mezzi fraudolenti, impedisce o turba la gara nei pubblici incanti o nelle licitazioni private per conto di pubbliche amministrazioni, ovvero ne allontana gli offerenti
Commette il delitto di cui all'art. 354 c.p. "Astensione dagli incanti":   Chiunque, per denaro, dato o promesso a lui o ad altri, o per altra utilità a lui o ad altri data o promessa, si astiene dal concorrere agli incanti o alle licitazioni private per conto delle pubbliche amministrazioni
Commette il delitto di Induzione indebita a dare o promettere utilità, il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, induce taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o a un terzo, denaro o altra utilità. Come è punito tale delitto salvo che il fatto costituisca più grave reato (art. 319 quater, c.p.)?   Con la reclusione da sei anni a dieci anni e sei mesi
Con riferimento ai delitti dei pubblici ufficiali contro la pubblica amministrazione, in quale delle seguenti ipotesi il Codice penale prevede la reclusione da sei mesi a tre anni?   Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che, avendo per ragione del suo servizio la disponibilità di una cosa, se ne appropria al solo scopo di farne uso momentaneo e, dopo tale uso momentaneo, la restituisce immediatamente