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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto amministrativo

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La classificazione dei provvedimenti amministrativi è molto varia in quanto essi si possono distinguere da diversi punti di vista. Dal punto di vista degli effetti si distinguono:   Provvedimenti accrescitivi, provvedimenti ablatori, provvedimenti sanzionatori, provvedimenti di secondo grado
La classificazione dei provvedimenti amministrativi è molto varia in quanto essi si possono distinguere da diversi punti di vista. Dal punto di vista dei rapporti tra gli atti si distinguono atti composti e:   Atti contestuali
La classificazione dei provvedimenti amministrativi è molto varia in quanto essi si possono distinguere da diversi punti di vista. Dal punto di vista dei rapporti tra gli atti si distinguono:   Atti composti e atti contestuali
La classificazione dei provvedimenti amministrativi è molto varia in quanto essi si possono distinguere da diversi punti di vista. Dal punto di vista dei soggetti si distinguono:   Atti monostrutturati e pluristrutturati
La classificazione dei provvedimenti amministrativi è molto varia in quanto essi si possono distinguere da diversi punti di vista. Dal punto di vista del procedimento si distinguono:   Atti procedimentali ed atti presupposti
La Commissione per l'accesso ai documenti amministrativi è istituita presso (art. 27 legge n. 241/1990):   La Presidenza del Consiglio dei ministri
La competenza degli organi amministrativi viene tradizionalmente divisa in categorie; la competenza per grado:   Si configura nell'ambito di ciascun ramo dell'amministrazione, secondo uno schema tipicamente piramidale
La competenza degli organi amministrativi viene tradizionalmente divisa in categorie; la competenza per materia:   È attribuita in relazione all'oggetto su cui insiste l'esercizio del potere o della funzione (es. organizzazione dei ministeri)
La comunicazione di avvio del procedimento amministrativo mediante comunicazione personale (art. 8, l. n. 241/1990):   Costituisce la regola generale
La conferenza dei servizi istruttoria di cui al co. 1, art. 14, l. n. 241/1990, viene convocata:   Dall'amministrazione procedente
La Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province è stata istituita:   Con D.P.C.M. 12 ottobre 1983
La Conferenza Stato-Città ed autonomie locali di cui all'art. 8 del D.Lgs. n. 281/1997 è presieduta:   Dal Presidente del Consiglio dei Ministri o, per sua delega, dal Ministro dell'Interno o dal Ministro per gli Affari Regionali nella materia di rispettiva competenza
La corrispondenza alla causa del potere è requisito di legittimità del provvedimento amministrativo:   Che attiene al profilo funzionale degli atti discrezionali e costituisce limite interno della discrezionalità
La disciplina del lavoro flessibile nel pubblico impiego trova il suo fondamento nell'art. 36 TUPI. Indicare quale affermazione in merito è corretta.   Al dirigente responsabile di irregolarità nell'utilizzo del lavoro flessibile non può essere erogata la retribuzione di risultato
La discrezionalità amministrativa:   Presuppone l'attribuzione di uno spazio decisionale della p.a. al fine di individuare il modo migliore per perseguire l'interesse pubblico
La discrezionalità amministrativa:   Consta di due momenti fondamentali quello del giudizio e quello della scelta
La disparità di trattamento, quale figura sintomatica di eccesso di potere:   Si fonda sull'uguaglianza e sull'imparzialità e comporta che più soggetti siano stati trattati in modo discriminatorio da una p.a.
La l. 241/1990 fa salva la possibilità per la p.a. di adottare provvedimenti cautelari prima di adempiere all'obbligo di comunicazione?   Sì, per espressa menzione nel co. 2, art. 7
La legge n. 241/1990 fa obbligo alle amministrazioni procedenti di predeterminare e pubblicare, nelle forme previste dai rispettivi ordinamenti, i criteri e le modalità cui esse devono attenersi per alcuni provvedimenti amministrativi. Relativamente a quali dei seguenti provvedimenti amministrativi tale obbligo trova applicazione?   Concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi ed ausili finanziari ed attribuzione di vantaggi economici di qualunque genere a persone ed enti pubblici e privati
La legge n. 241/1990 stabilisce che i termini di conclusione del procedimento, nel caso di acquisizione di informazioni o certificazioni relative a fatti, stati o qualità non attestati in documenti già in possesso dell'amministrazione stessa o non direttamente acquisibili presso altre P.A, possono essere sospesi, per una sola volta per un periodo non superiore a:   Trenta giorni
La legge n. 241/1990 stabilisce che i termini di conclusione del procedimento, nel caso di acquisizione di informazioni o certificazioni relative a fatti, stati o qualità non attestati in documenti già in possesso dell'amministrazione stessa o non direttamente acquisibili presso altre P.A.:   Possono essere sospesi, per una sola volta
La legge n. 241/1990, in materia di partecipazione degli interessati al procedimento amministrativo, ha recepito i dettami della dottrina del giusto procedimento prevedendo che l'amministrazione pubblica provvede a dare notizia dell'avvio del procedimento amministrativo, di norma, mediante:   Comunicazione personale
La legge sul procedimento amministrativo ha consacrato a livello generale la figura del responsabile del procedimento; il Rpa (art. 6, l. n. 241/1990):   In fase istruttoria, può chiedere il rilascio di dichiarazioni, la rettifica di dichiarazioni o istanze erronee o incomplete
La legittimazione requisito di legittimità inerente all'elemento soggettivo del provvedimento amministrativo:   È l'esistenza di una investitura effettuata nei modi di legge, ad eccezione delle funzioni di fatto
La modalità di svolgimento della conferenza in forma semplificata e in modalità asincrona è disciplinata:   Dall'art. 14-bis, l. n. 241/1990
La modalità di svolgimento specifica della conferenza in forma simultanea e in modalità sincrona è disciplina dall'art. 14- ter, l. n. 241/1990. Si indichi quale affermazione in merito è corretta.   Il dissenso non motivato o riferito a questioni che non costituiscono oggetto della conferenza, espresso dal rappresentante dell'Amministrazione, si considera come assenso senza condizioni
La modalità di svolgimento specifica della conferenza in forma simultanea e in modalità sincrona è disciplina dall'art. 14- ter, l. n. 241/1990. Si indichi quale affermazione in merito è corretta.   Ciascun ente o amministrazione convocata partecipa alla conferenza con un unico rappresentante legittimato ad esprimere in modo vincolante la volontà dell'amministrazione su tutte le decisioni di competenza della stessa
La modalità di svolgimento specifica della conferenza in forma simultanea e in modalità sincrona è disciplina dall'art. 14- ter, l. n. 241/1990. Si indichi quale affermazione in merito è corretta.   Si considera acquisito l'assenso senza condizione delle amministrazioni il cui rappresentante non abbia partecipato alle riunioni
La modalità di svolgimento specifica della conferenza in forma simultanea e in modalità sincrona è disciplinata dall'art. 14-ter, l. n. 241/1990. I lavori della conferenza si devono concludere:   Non oltre quarantacinque giorni decorrenti dalla data della riunione, ovvero qualora siano coinvolte amministrazioni preposte alla tutela ambientale, paesaggistico-territoriale, dei beni culturali e della salute dei cittadini, entro novanta giorni
La modalità di svolgimento specifica della conferenza in forma simultanea e in modalità sincrona è disciplinata:   Dall'art. 14-ter, l. n. 241/1990
La motivazione costituisce uno degli elementi cardini della l. n. 241/1990, che all'art. 3 dispone che:   Ogni provvedimento amministrativo, compresi quelli concernenti l'organizzazione amministrativa, lo svolgimento dei pubblici concorsi ed il personale, deve essere motivato
La motivazione dell'atto amministrativo costituisce lo strumento attraverso il quale la pubblica amministrazione esterna i presupposti di fatto e le ragioni giuridiche poste a fondamento dell'adozione di un determinato provvedimento. In caso di provvedimenti discrezionali:   La motivazione deve essere particolarmente ampia in quanto deve dare contezza della valutazione degli interessi pubblici e privati sottesi all'azione amministrativa
La motivazione dell'atto amministrativo costituisce lo strumento attraverso il quale la pubblica amministrazione esterna i presupposti di fatto e le ragioni giuridiche poste a fondamento dell'adozione di un determinato provvedimento. In caso di provvedimenti negativi:   La motivazione deve essere analitica con riferimento alla mancanza dei requisiti richiesti
La motivazione, elemento strutturale, del provvedimento amministrativo:   Si sostanzia in una parte descrittiva in cui la p.a. indica gli interessi coinvolti nel procedimento e con una parte valutativa, in cui la p.a. emette un giudizio comparativo sugli interessi coinvolti dall'esercizio del potere, spiegando le ragioni per le quali ha preferito soddisfare un interesse piuttosto che un altro
La nominatività costituisce carattere proprio del provvedimento amministrativo?   Si, costituiscono caratteri propri del provvedimento: unilateralità - tipicità e nominatività - imperatività/autoritarietà - inoppugnabilità - efficacia ed esecutività
La p.a. deve motivare i provvedimenti amministrativi concernenti l'organizzazione amministrativa?   Si, la motivazione per i citati provvedimenti è espressamente prevista all'art. 3, l. n. 241/1990
La partecipazione popolare come strumento di democrazia diretta ed il riconoscimento che essa ha ottenuto nella carta costituzionale, nelle leggi regionali, ecc., non poteva non trovare dettagliata considerazione nel d.lgs. n. 267/2000. Cosa dispone in merito il d.lgs. n. 267/2000?   Nell'ambito del contenuto necessario dello Statuto devono essere previste forme di consultazione della popolazione, nonché procedure per l'ammissione di istanze, petizioni e proposte di cittadini singoli o associati
La presentazione di un ricorso amministrativo presentato da un soggetto carente di interesse determina:   Inammissibilità
La Presidenza della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province è affidata:   Al Presidente del Consiglio dei ministri o su sua delega, ove nominato, al Ministro per gli affari regionali e le autonomie
La pubblica amministrazione deve motivare gli atti amministrativi a contenuto generale?   No, la motivazione per tali atti è espressamente esclusa all'art. 3, l. n. 241/1990
La pubblica amministrazione ha l'obbligo di determinare preventivamente, per ciascun tipo di procedimento, l'unità organizzativa responsabile dell'istruttoria e di ogni altro adempimento procedimentale (art. 4, l. n. 241/1990)?   Sì, la determinazione costituisce un obbligo generale, ove non sia già direttamente stabilito per legge o per regolamento per specifici tipi di procedimento
La pubblica amministrazione può richiedere ad un cittadino un certificato di nascita nel caso in cui all'atto della presentazione dell'istanza sia richiesta l'esibizione di un documento di identità o di riconoscimento ove tale dato risulta attestato?   No, il divieto è espressamente previsto dall'art. 45 del D.P.R. n. 445/2000
La ratio giustificativa della conferenza in forma simultanea e in modalità sincrona di cui all'art. 14-ter, l. n. 241/1990 è:   La complessità dei procedimenti interessati che richiedono un'attenta ponderazione degli interessi coinvolti
La regola generale dell'obbligo di motivazione posta all'art. 3, l. n. 241/1990 subisce delle eccezioni specificamente individuate dallo stesso legislatore. Il co. 2, art. 3 prescrive che la motivazione non è richiesta:   Per gli atti a contenuto generale
La Relazione sulla performance (art. 10 D.Lgs. 150/2009) è adottata:   Entro il 30 giugno
La Relazione sulla performance (art. 10 D.Lgs. n. 150/2009):   Evidenzia i risultati organizzativi e individuali raggiunti rispetto ai singoli obiettivi programmati ed alle risorse, con rilevazione degli eventuali scostamenti, e il bilancio di genere realizzato
La responsabilità dei soggetti sottoposti alla giurisdizione della Corte dei conti in materia di contabilità pubblica:   È personale e limitata ai fatti ed alle omissioni commessi con dolo o con colpa grave
La tipicità costituisce carattere proprio dei provvedimenti amministrativi; tale carattere:   Implica che i provvedimenti sono solo quelli previsti dalla legge con riferimento sia al contenuto che alla funzione che lo stesso è destinato a realizzare
La violazione delle disposizioni di cui all'art. 132-ter del D.Lgs. n. 196/2003 (Sicurezza del trattamento):   È soggetta a sanzione amministrativa
L'accesso documentale (l. 241/1990):   Richiede la dimostrazione da parte del richiedente della titolarità di un interesse diretto, concreto e attuale, corrispondente ad una situazione giuridicamente tutelata e collegata al documento al quale è chiesto l'accesso
L'accesso generalizzato (co. 2, art. 5, D.Lgs. n. 33/2013):   Incontra come limiti il rispetto della tutela degli interessi pubblici e/o privati e il rispetto delle norme che prevedono specifiche esclusioni
L'accesso generalizzato (co. 2, art. 5, D.Lgs. n. 33/2013):   È un istituto distinto dall'accesso ai documenti amministrativi
L'accesso generalizzato (co. 2, art. 5, D.Lgs. n. 33/2013):   Richiede l'attivazione del contraddittorio in presenza di controinteressati
L'Allegato A del D.Lgs. n. 33/2013 contiene la struttura delle informazioni dei siti istituzionali. La sotto-sezione di primo livello "Pagamenti dell'amministrazione" contiene le sotto-sezioni di secondo livello:   "Indicatore di tempestività dei pagamenti" e "IBAN e pagamenti informatici"
L'Allegato A del D.Lgs. n. 33/2013 contiene la struttura delle informazioni dei siti istituzionali. La sotto-sezione di primo livello "Sovvenzioni, contributi, sussidi, vantaggi economici" quali sotto-sezioni di secondo livello contiene?   "Atti di concessione" e "Criteri e Modalità"
L'Allegato A del D.Lgs. n. 33/2013 contiene la struttura delle informazioni dei siti istituzionali. Le sotto-sezioni di secondo livello "Articolazione degli uffici" e "Sanzioni per mancata comunicazione dei dati" sono contenute nella sotto-sezione di primo livello:   "Organizzazione"
L'Allegato A del D.Lgs. n. 33/2013 contiene la struttura delle informazioni dei siti istituzionali. Le sotto-sezioni di secondo livello "Articolazione degli uffici" e "Sanzioni per mancata comunicazione dei dati" sono contenute nella sotto-sezione di primo livello:   "Organizzazione"
L'Allegato A del D.Lgs. n. 33/2013 contiene la struttura delle informazioni dei siti istituzionali. Le sotto-sezioni di secondo livello "Dotazione organica", "Contrattazione collettiva" e "OIV" sono contenute nella sotto-sezione di primo livello:   "Personale"
L'Allegato A del D.Lgs. n. 33/2013 contiene la struttura delle informazioni dei siti istituzionali. Le sotto-sezioni di secondo livello "Incarichi amministrativi di vertice", "Personale non a tempo indeterminato" e "Incarichi conferiti e autorizzati ai dipendenti" sono contenute nella sotto-sezione di primo livello:   "Personale"
L'Allegato A del D.Lgs. n. 33/2013 contiene la struttura delle informazioni dei siti istituzionali. Le sotto-sezioni di secondo livello "Indicatore di tempestività dei pagamenti" e "IBAN e pagamenti informatici" sono contenute nella sotto-sezione di primo livello:   "Pagamenti dell'amministrazione"
L'Allegato A del D.Lgs. n. 33/2013 contiene la struttura delle informazioni dei siti istituzionali. Le sotto-sezioni di secondo livello "Provvedimenti organi indirizzo politico" e "Provvedimenti dirigenti" sono contenute nella sotto-sezione di primo livello:   "Provvedimenti"
L'Allegato A del D.Lgs. n. 33/2013 contiene la struttura delle informazioni dei siti istituzionali. Le sotto-sezioni di secondo livello "Tempi medi di erogazione dei servizi" e "Liste di attesa" sono contenute nella sotto-sezione di primo livello:   "Servizi erogati"
L'amministrazione è tenuta, di norma, a fornire notizia dell'inizio del procedimento amministrativo:   Tra l'altro, ai soggetti individuati o facilmente individuabili, diversi dai diretti destinatari del provvedimento, qualora ad essi possa derivare pregiudizio dall'adozione del provvedimento
L'ANAC, Autorità indipendente ha, rispetto alle pubbliche amministrazioni, poteri di ordine e sanzionatorio (pecuniario)?   Si, ha poteri regolatori, di vigilanza, di accertamento/ispettivo, di ordine e sanzionatorio
L'ANAC, Autorità indipendente ha, rispetto alle pubbliche amministrazioni, poteri regolatori?   Si, ha poteri regolatori, di vigilanza, di accertamento/ispettivo, di ordine e sanzionatorio
L'art. 1 del D.Lgs. 286/1999 illustra i principi generali del controllo interno nelle P.A. e definisce il controllo di regolarità amministrativa e contabile come lo strumento più adeguato a:   Garantire la legittimità, regolarità e correttezza dell'azione amministrativa
L'art. 1, co. 1, della l. n. 241/1990 stabilisce che l'azione amministrativa deve essere improntata ad alcuni principi, tra cui economicità, efficacia, imparzialità e pubblicità. Quale principio indica il rapporto tra risultati ottenuti e obiettivi prestabiliti?   Efficacia
L'art. 1, co. 1, della l. n. 241/1990 stabilisce che l'azione amministrativa deve essere improntata ad alcuni principi, tra cui economicità, efficacia, imparzialità e pubblicità. Quale principio impone alla p.a. il conseguimento degli obiettivi legislativamente statuiti con il minor dispendio di mezzi e in accoglimento del concetto dell'economicità gestionale?   Economicità
L'art. 3 della l. n. 241/1990 nel sancire l'obbligo di motivazione di ogni provvedimento amministrativo prescrive tra l'altro che:   L'obbligo di motivazione è espressamente previsto per gli atti concernenti lo svolgimento di pubblici concorsi
L'art. 3, della legge n. 241/1990 stabilisce che la motivazione deve indicare i presupposti di fatto e delle ragioni giuridiche che hanno determinato la decisione dell'amministrazione, in relazione alle risultanze dell'istruttoria. I presupposti di fatto:   Sono le situazioni fattuali individuate dall'amministrazione e da questa poste a fondamento dei provvedimenti
L'art. 4, comma 3, D.Lgs. n. 59/1997, elenca i principi fondamentali che le Regioni devono osservare nel conferimento agli enti locali delle funzioni che non richiedono l'unitario esercizio a livello regionale. Con la conseguente attribuzione ad un unico soggetto delle funzioni e dei compiti connessi, strumentali e complementari, e quello di identificabilità in capo ad un unico soggetto anche associativo della responsabilità di ciascun servizio o attività amministrativa, si attua:   Il principio della responsabilità ed unicità dell'amministrazione
L'art. 4, l. n. 241/1990, prevede l'obbligo per la p.a. di determinare preventivamente, per ciascun procedimento, l'unità organizzativa responsabile dell'istruttoria e di ogni altro adempimento procedimentale nonché dell'adozione del provvedimento finale, tale determinazione:   Va pubblicizzata secondo quanto previsto dai singoli ordinamenti
L'art. 5 del D.Lgs. n. 33/2013, dispone che il procedimento di accesso civico deve concludersi con provvedimento espresso e motivato nel termine di:   Trenta giorni dalla presentazione dell'istanza
L'art. 6, l. 241/1990 in sede di individuazione dei compiti del responsabile del procedimento distingue tra compiti propri e in via eventuale qualora ne abbia la competenza. È compito eventuale:   L'indizione delle conferenze di servizi di cui all'art. 14
L'art. 8 della l. n. 241/1990 prevede il contenuto della comunicazione di avvio del procedimento. Cosa deve contenere la comunicazione di avvio del procedimento?   L'ufficio e la persona responsabile del procedimento
L'art. 8 della l. n. 241/1990 prevede il contenuto della comunicazione di avvio del procedimento. Cosa deve contenere la comunicazione di avvio del procedimento?   La data entro la quale deve concludersi il procedimento e i rimedi esperibili in caso di inerzia dell'amministrazione
L'autotutela consiste nella possibilità della p.a. di risolvere autonomamente i conflitti, attuali o potenziali, intercorrenti con i terzi su atti o rapporti, senza la necessità dell'intervento di un giudice. In materia si distingue tra autotutela: spontanea, necessaria, contenziosa, esecutiva. L'autotutela spontanea:   Fa riferimento a quegli atti con cui la p.a. interviene d'ufficio sui propri provvedimenti
Le decisioni di rito che risolvono il ricorso amministrativo in base ad una questione pregiudiziale sono: irricevibilità, inammissibilità e nullità. Determina una decisione di nullità:   Mancanza di qualcuno degli elementi essenziali
Le disposizioni di cui all'art. 20, l. n. 241/1990 in materia di silenzio assenso trovano applicazione per gli atti e procedimenti riguardanti la difesa nazionale e la pubblica sicurezza?   No, non trovano applicazione per espressa previsione del citato articolo
Le disposizioni in materia di documentazione amministrativa contenute nei Capi II e III del d.p.r. 26 dicembre 2000 n. 445 trovano applicazione nelle procedure di aggiudicazione e affidamento di opere pubbliche o di pubblica utilità, di servizi e di forniture (art. 77bis)?   Sì, trovano applicazione a tutte le fattispecie in cui sia prevista una certificazione o altra attestazione, ivi comprese quelle concernenti le procedure di aggiudicazione e affidamento di opere pubbliche o di pubblica utilità, di servizi e di forniture, ancorché regolate da norme speciali, salvo che queste sono espressamente richiamate all'art. 78
Le linee guida per la redazione del POLA sono state approvate:   Con decreto del Ministero per la pubblica amministrazione del 9 dicembre 2020
Le pronunce definitive del giudice possono essere di merito (art. 34 c.p.a.) o di rito (art. 35 c.p.a.). Quale tra le seguenti è una pronuncia di merito?   L'ordine impartito all'amministrazione, rimasta inerte, di provvedere entro un termine
Le pronunce definitive del giudice possono essere di merito (art. 34 c.p.a.) o di rito (art. 35 c.p.a.). Quale tra le seguenti è una pronuncia di merito?   L'annullamento in tutto o in parte del provvedimento impugnato
Le sfere di competenza sono determinate per categorie; la ripartizione di competenza per grado:   Presuppone che la stessa materia sia suddivisa in maniera tale che alcune funzioni siano riservate all'organo superiore, mentre altre a quello inferiore
Le sfere di competenza sono determinate per categorie; la ripartizione di competenza per materia:   Comporta la ripartizione dei vari compiti con riferimento ai singoli oggetti
Le varie tipologie di regolamenti governativi sono enunciate nell'art. 17, della legge n. 400/1988. I regolamenti concernenti materie non disciplinate da leggi o da atti aventi forza di legge di cui alla lett. c):   Conferiscono al Governo una generale potestà regolamentare nelle materie in cui non vi sia alcuna disciplina normativa ovvero alcuna riserva di legge
Le varie tipologie di regolamenti governativi sono enunciate nell'art. 17, della legge n. 400/1988. I regolamenti di riordino di cui al comma 4-ter:   Sono tesi al periodico riordino delle disposizioni regolamentari vigenti, alla ricognizione di quelle che sono state oggetto di abrogazione implicita e all'espressa abrogazione di quelle che hanno esaurito la loro funzione o sono prive di effettivo contenuto normativo o sono comunque obsolete
Le varie tipologie di regolamenti governativi sono enunciate nell'art. 17, della legge n. 400/1988. I regolamenti esecutivi di cui alla lett. a):   Sono atti necessari ad eseguire concretamente le statuizioni di una fonte legislativa
L'efficacia costituisce carattere proprio dei provvedimenti amministrativi; tale carattere:   È inteso come idoneità dello stesso a produrre effetti
L'esecutività costituisce carattere proprio dei provvedimenti amministrativi; tale carattere:   È intesa come l'idoneità del provvedimento efficace ad essere eseguito
L'imperatività/autoritarietà costituisce carattere proprio dei provvedimenti amministrativi; tale carattere:   Consiste nella sua idoneità a modificare situazioni giuridiche altrui, senza necessità dell'altrui consenso
L'incompetenza è il vizio che consegue alla violazione di una norma di azione, che definisce la competenza di un organo. L'incompetenza per grado si concretizza:   Nell'ipotesi in cui l'autorità inferiore esercita una competenza spettante a quella superiore
L'inoppugnabilità costituisce carattere proprio dei provvedimenti amministrativi; tale carattere:   È l'idoneità del provvedimento a divenire definitivo decorso un breve termine di decadenza per l'impugnazione
L'inoppugnabilità costituisce carattere proprio del provvedimento amministrativo?   Si, costituiscono caratteri propri del provvedimento: unilateralità - tipicità e nominatività - imperatività/autoritarietà - inoppugnabilità - efficacia ed esecutività
L'istituto dell'annullamento d'ufficio (art. 21-nonies, l. n. 241/1990):   Prevede tre condizioni: sussistenza di ragioni di interesse pubblico, esercizio del potere entro un termine ragionevole, considerazione degli interessi dei destinatari e dei controinteressati
Lo SPID (art. 64, CAD) è il sistema pubblico per la gestione dell'identità digitale:   Di cittadini e imprese
Lo status e le funzioni del Segretario comunale sono attualmente disciplinati dal Capo II del Titolo IV del d.lgs. n. 267/2000, il quale dispone al comma 4 dell'art. 97 che il Segretario:   Può rogare tutti i contratti nei quali l'ente è parte ed autenticare scritture private ed atti unilaterali nell'interesse dell'ente
L'ufficio del difensore civico per il digitale è istituito (art. 17, CAD):   Presso l'AgID