Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto penale
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- I ___________ sono quelli che possono essere compiuti da chiunque. reati comuni
- I _____________ sono quei reati in cui la produzione dell'evento deve avvenire con determinate modalità. reati a forma vincolata
- I _________________ sono quelli in cui l'evento può essere procurato con qualsiasi tipo di condotta. reati a forma libera, o elastica
- I delitti contro la Pubblica Amministrazione possono essere commessi: da chiunque
- I delitti di "Corruzione per l'esercizio delle funzioni" e di "Corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio" sono ipotizzabili anche nei confronti dell'incaricato di pubblico servizio? Sì
- I delitti di "Peculato" e di "Peculato mediante profitto dell'errore altrui" ammettono il tentativo? Lo ammette solo il delitto di "Peculato"
- I delitti di peculato, nell'ambito dei delitti contro la pubblica amministrazione, hanno il tratto comune di punire: una condotta appropriativa perpetrata tanto dal pubblico ufficiale quanto dall'incaricato di pubblico servizio
- I reati che si esauriscono nel solo mancato compimento dell'azione dovuta si definiscono: reati omissivi propri
- I reati contro la pubblica amministrazione come il peculato e la corruzione, sono reati: propri
- I reati contro la Pubblica Amministrazione sono contenuti: Nel Libro II, Titolo II del codice penale
- I reati omissivi propri: si configurano al mancato compimento dell'azione dovuta dalla norma penale
- I reati omissivi propri: si configurano al mancato compimento di un'azione imposta dalla norma penale, configurandosi come una disobbedienza
- I reati omissivi propri: si configura al mancato compimento dell'azione dovuta dalla norma penale
- I reati si dividono in: delitti e contravvenzioni
- Il caso di peculato d'uso è punibile: necessariamente a titolo di dolo specifico
- Il cd peculato d'uso di cui all'art 314 comma 2 codice penale stabilisce che: Si applica la pena della reclusione da sei mesi a tre anni quando il colpevole ha agito al solo scopo di fare uso momentaneo della cosa mobile e questa, dopo l'uso momentaneo, è stata immediatamente restituita
- Il co.1, art. 314, del codice penale (Peculato) nella sua formulazione vigente, punisce con la pena della reclusione da 4 a 10 anni e sei mesi, «il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che: Avendo per ragione del suo ufficio o servizio il possesso o comunque la disponibilità di denaro o di altra cosa mobile altrui, se ne appropria»
- Il Codice Penale definisce il delitto di concussione come il comportamento di: un pubblico ufficiale o un incaricato di pubblico servizio che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o a un terzo, denaro o altra utilità
- Il Codice Penale distingue i reati in: delitti e contravvenzioni
- Il codice penale punisce anche l'istigazione alla corruzione? Si, tale delitto è previsto dall'articolo 322 del codice penale
- Il Codice penale punisce l'esercizio abusivo di una professione? Sì, quando è richiesta una speciale abilitazione dello Stato
- Il Codice Penale qualifica come incaricati di un pubblico servizio coloro i quali: a qualunque titolo, prestano un pubblico servizio
- Il concorso formale di reati si ha quando un soggetto: ha posto in essere più reati con una sola condotta
- Il costringimento della vittima a dare o promettere denaro come effetto dell'abuso della funzione di pubblico ufficiale o di incaricato di un pubblico servizio, è proprio del delitto di: Concussione (art. 317 c.p.)
- Il delitto è colposo: Quando l'evento, anche se preveduto, non è voluto dall'agente e si verifica a causa di negligenza o imprudenza o imperizia, ovvero per inosservanza di leggi, regolamenti, ordini o discipline
- Il delitto di "abuso di ufficio" è un delitto proprio: sia dal Pubblico Ufficiale che dall'incaricato di pubblico servizio ed è punibile solo a titolo di dolo
- Il delitto di "Concussione" di cui all'art. 317 c.p. si configura quando: il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe taluno a dare o promettere indebitamente, a lui o a terzi, denaro o altra utilità
- Il delitto di "dichiarazione infedele" (ex art. 4 D.Lgs. 74/2000): non è comunque punibile a titolo di tentativo, salvo eccezioni
- Il delitto di "Esercizio abusivo della professione", di cui all'art. 348 c.p., richiede ai fini della sua configurabilità: La rappresentazione e volontà del soggetto agente di esercitare una professione in assenza dei requisiti richiesti dalla legge
- Il delitto di "Istigazione alla corruzione" si concretizza: se la promessa di denaro o altra utilità non è accettata dal Pubblico Ufficiale
- Il delitto di "malversazione a danno dello Stato" riguarda comportamenti relativi... A sovvenzioni statali, di altri enti pubblici o delle Comunità europee
- Il delitto di "malversazione a danno dello Stato" riguarda comportamenti relativi: a sovvenzioni statali, di altri enti pubblici o delle Comunità europee
- Il delitto di "malversazione di erogazioni pubbliche" riguarda: le sovvenzioni statali, di altri enti pubblici o delle Comunità europee
- Il delitto di "Peculato mediante profitto dell'errore altrui": è punibile sempre a titolo di dolo
- Il delitto di "Peculato" è un delitto proprio: dei Pubblici ufficiali e degli incaricati di pubblico servizio
- Il delitto di "Sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte" (art. 11 D.Lgs. 74/2000) punisce chiunque, al fine di sottrarsi al pagamento dell'IVA, alieni simulatamente o compia altri atti fraudolenti sui propri o su altrui beni idonei a rendere in tutto o in parte inefficace la procedura di riscossione coattiva: quando l'imposta risulti di ammontare complessivo superiore ad € 50.000
- Il delitto di abuso d'ufficio si concretizza: sia se il soggetto attivo procura a sé o ad altri un ingiusto vantaggio patrimoniale e sia se arreca ad altri un danno ingiusto
- Il delitto di concussione è compreso nei delitti: dei pubblici ufficiali contro la Pubblica Amministrazione
- Il delitto di concussione di cui all'art. 317 del c.p., si consuma nel momento in cui: È effettuata la promessa o la dazione del denaro o altra utilità
- Il delitto di concussione di cui all'art. 317 del codice penale può essere commesso dal pubblico ufficiale o dall'incaricato di un pubblico servizio; quindi è un reato: Proprio
- Il delitto di concussione offende: In modo inscindibile da un lato il buon andamento e l'imparzialità della P.A. dall'altro la libertà morale e gli interessi patrimoniali e non del soggetto
- Il delitto di concussione previsto dall'art. 317 del c.p. è un reato: Proprio
- Il delitto di concussione si concretizza: soltanto se il soggetto passivo soggiace alla costrizione del Pubblico Ufficiale e non anche all'induzione per persuasione o all'induzione per frode
- Il delitto di corruzione è un reato a concorso necessario in quanto: richiede l'accordo tra il corruttore ed il pubblico ufficiale
- Il delitto di corruzione per l'esercizio della funzione è un reato: di evento
- Il delitto di corruzione per l'esercizio della funzione può essere commesso anche dall'incaricato di un pubblico servizio? Si, per espressa previsione di cui all'art. 320 c.p.
- Il delitto di corruzione per l'esercizio della funzione, di cui all'art. 318 c.p., può essere commesso: Dai pubblici ufficiali
- Il delitto di corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio è un delitto contro: la Pubblica Amministrazione
- Il delitto di corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio è: un delitto contro la Pubblica Amministrazione
- Il delitto di corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio può essere commesso anche da parte di un incaricato di pubblico servizio? Sì, ma la pena in questo caso è ridotta
- Il delitto di cui all'art. 317 c.p. (Concussione) può essere commesso: Dai pubblici ufficiali e dagli incaricati di un pubblico servizio
- Il delitto di cui all'art. 323 c.p. (Abuso d'ufficio) può essere commesso: Dai pubblici ufficiali e dagli incaricati di un pubblico servizio
- Il delitto di cui all'art. 323 c.p. (Abuso d'ufficio) può essere commesso: Dai pubblici ufficiali e dagli incaricati di un pubblico servizio
- Il delitto di cui all'art. 326 del c.p. "Rivelazione ed utilizzazione di segreti di ufficio" può essere commesso: Dai pubblici ufficiali e dagli incaricati di un pubblico servizio
- Il delitto di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato: a seconda della gravità del fatto, può integrare un delitto o un illecito amministrativo
- Il delitto di interesse privato in atti d'ufficio regolato dall'art. 324 del Codice Penale è: stato abrogato
- Il delitto di omissione di atti di ufficio è commesso dal pubblico ufficiale che: Entro trenta giorni dalla richiesta di chi vi abbia interesse non compie l'atto del suo ufficio o non risponde per esporre le ragioni del ritardo
- Il delitto di omissione di atti d'ufficio, ai sensi dell'art. 328 c.p., si configura quale reato: omissivo proprio
- Il delitto di peculato è perseguibile: sempre d'ufficio
- Il delitto di peculato si concretizza anche se il colpevole ha agito al solo scopo di far uso momentaneo della cosa? Sì, ma se questa dopo l'uso momentaneo è stata immediatamente restituita, la pena è attenuata
- Il delitto di peculato si concretizza anche se il Pubblico Ufficiale si appropria di denaro altrui? Sì, ma solo se ne ha la disponibilità per ragioni del suo ufficio
- Il delitto di Rifiuto di atti d'ufficio. Omissione è: Un delitto dei pubblici ufficiali contro la pubblica amministrazione
- Il delitto di rifiuto di atti d'ufficio: È un delitto proprio dei pubblici ufficiali e degli incaricati di pubblico servizio
- Il delitto di rivelazione di segreti d'ufficio di cui all'articolo 326 del Codice Penale: è un delitto proprio dei pubblici ufficiali e degli incaricati di pubblico servizio
- Il dipendente pubblico che indebitamente rifiuta un atto del suo ufficio, commette il delitto di rifiuto di atti d'ufficio: Solo se riveste la qualità di pubblico ufficiale o di incaricato di pubblico servizio e l'atto, per ragioni di giustizia, sicurezza pubblica, o di ordine pubblico o di igiene e sanità, deve essere compiuto senza ritardo
- Il dipendente pubblico che indebitamente rifiuta un atto del suo ufficio, commette il delitto di rifiuto di atti d'ufficio: solo se riveste la qualità di Pubblico Ufficiale o di incaricato di pubblico servizio e l'atto, per ragioni di giustizia, sicurezza pubblica, o di ordine pubblico o di igiene e sanità, deve essere compiuto senza ritardo
- Il diritto di querela: si estingue con la morte della persona offesa
- Il dispositivo dell'art. 328 del c.p. stabilisce che, il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, che indebitamente rifiuta un atto del suo ufficio che deve essere compiuto senza ritardo: è punito con la reclusione da sei mesi a due anni, se l'atto deve essere compiuto per ragioni di giustizia o di sicurezza pubblica, o di ordine pubblico o di igiene e sanità
- Il dolo: è l'elemento soggettivo che consiste nella coscienza e volontà di commettere un fatto reato
- Il Giudice nel determinare discrezionalmente la pena: non può oltrepassare i limiti fissati dalla legge per ciascuna pena, salvo i casi espressamente determinati dalla legge
- Il peculato d'uso è: un reato autonomo, poiché per esso è necessario il dolo specifico, ovvero la volontà di fare uso momentaneo della cosa
- Il peculato d'uso (art. 314 c.p.) è qualificato unanimemente come figura di reato: autonoma e non come semplice circostanza attenuante
- Il pubblico dipendente può incorrere in responsabilità penale... Sia per reati propri sia per reati comuni commessi in occasione dell'attività lavorativa
- Il pubblico impiegato che commette il reato di false attestazioni o certificazioni di cui all'art. 55- quinquies del d.lgs. 165/2001, è obbligato a risarcire: Sia il danno di immagine che il danno patrimoniale
- Il pubblico ufficiale che indebitamente rifiuta un atto del suo ufficio che, per ragioni di pubblica sicurezza, deve essere compiuto senza ritardo, commette il reato di: Rifiuto di atti d'ufficio
- Il Pubblico Ufficiale che riceve una retribuzione non dovuta per un atto d'ufficio da lui già compiuto commette il reato di: corruzione per l'esecuzione della funzione (art. 318 c.p.)
- Il pubblico ufficiale che, abusando della sua qualità, induce taluno a promettergli indebitamente del denaro, è perseguibile per il reato di: induzione indebita a dare o promettere utilità
- Il pubblico ufficiale che, avendo per ragione del suo ufficio o servizio o comunque la disponibilità di denaro o di altra cosa mobile altrui, se ne appropria, commette il delitto di: peculato
- Il pubblico ufficiale che, avendo per ragione del suo ufficio, la disponibilità di una cosa mobile altrui, se ne appropria, compie il reato di: Peculato
- Il pubblico ufficiale che, nello svolgimento delle funzioni, omettendo di astenersi in presenza di un interesse proprio, si procura intenzionalmente un ingiusto vantaggio patrimoniale, commette il delitto di: Abuso d'ufficio
- Il Pubblico Ufficiale che, per aver ritardato un atto del suo ufficio, riceve denaro od altra utilità, risponde del delitto di: corruzione propria, per un atto contrario ai doveri d'ufficio
- Il pubblico ufficiale che, per compiere o per aver compiuto un atto contrario ai doveri di ufficio, riceve, per sé o per un terzo, denaro od altra utilità, o ne accetta la promessa, commette il delitto di cui all'art. 319, c.p., ovvero: Corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio
- Il pubblico ufficiale che, per l'esercizio delle sue funzioni o dei suoi poteri, indebitamente riceve, per sé o per un terzo, denaro o altra utilità o ne accetta la promessa commette il reato di: corruzione per l'esecuzione della funzione (art. 318 c.p.)
- Il pubblico ufficiale che, per l'esercizio delle sue funzioni o dei suoi poteri, indebitamente riceve, per sé o per un terzo, denaro o altra utilità o ne accetta la promessa compie il reato di: corruzione per l'esercizio della funzione (art. 318 c.p.)
- Il pubblico ufficiale che, per l'esercizio delle sue funzioni o dei suoi poteri, indebitamente riceve, per sé o per un terzo, denaro o altra utilità o ne accetta la promessa, commette il reato di: corruzione per l'esercizio della funzione (art. 318 c.p.)
- Il pubblico ufficiale che, per l'esercizio delle sue funzioni o dei suoi poteri, indebitamente riceve, per sè o per un terzo, denaro o altra utilità o ne accetta la promessa, commette il delitto di cui all'art. 318, c.p., ovvero: Corruzione per l'esercizio della funzione
- Il pubblico ufficiale che, per omettere o ritardare o per aver omesso o ritardato un atto del suo ufficio, ovvero per compiere o per aver compiuto un atto contrario ai doveri di ufficio, riceve, per sé o per un terzo, denaro od altra utilità, o ne accetta la promessa, commette il delitto di cui all'art. 319, c.p., ovvero: Corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio
- Il pubblico ufficiale che, per omettere o ritardare un atto del suo ufficio, ovvero per compiere o per aver compiuto un atto contrario ai doveri di ufficio, riceve, per sè una somma di denaro: Commette il reato di corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio
- Il pubblico ufficiale che, per omettere un atto del suo ufficio, riceve denaro o ne accetta la promessa, è accusato di: Corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio
- Il pubblico ufficiale che, ricevendo o formando un atto nell'esercizio delle sue funzioni, attesta falsamente che un fatto è stato da lui compiuto o è avvenuto alla sua presenza è responsabile del delitto di: falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici
- Il pubblico ufficiale o impiegato il quale, avendo ricevuto partecipazione del provvedimento che fa cessare o sospendere le sue funzioni o le sue attribuzioni, continua ad esercitarle, commette: il delitto di usurpazione di funzioni pubbliche ex art. 347 c.p.
- Il pubblico ufficiale o impiegato il quale, avendo ricevuto partecipazione del provvedimento che fa cessare o sospendere le sue funzioni o le sue attribuzioni, continua ad esercitarle, commette: il delitto di usurpazione di funzioni pubbliche (art. 347 c.p.)
- Il pubblico ufficiale o la persona incaricata di un pubblico servizio, che, per procurare a sé o ad altri un indebito profitto patrimoniale, si avvale illegittimamente di notizie di ufficio, le quali debbano rimanere segrete, commette il reato di cui al terzo comma dell'art. 326 c.p.; ovvero: Rivelazione ed utilizzazione di segreti di ufficio
- Il pubblico ufficiale o la persona incaricata di un pubblico servizio, che, violando i doveri inerenti alle funzioni o al servizio, o comunque abusando della sua qualità, rivela notizie d'ufficio, le quali debbano rimanere segrete, o ne agevola in qualsiasi modo la conoscenza, commette il reato di cui all'art. 326 c.p.; ovvero: Rivelazione ed utilizzazione di segreti di ufficio
- Il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio che, nello svolgimento delle funzioni o del servizio, in violazione di specifiche regole di condotta espressamente previste dalla legge o da atti aventi forza di legge e dalle quali non residuino margini di discrezionalità, ovvero omettendo di astenersi in presenza di un interesse proprio o di un prossimo congiunto o negli altri casi prescritti, intenzionalmente procura a sé o ad altri un ingiusto vantaggio patrimoniale ovvero arreca ad altri un danno ingiusto, commette il reato di cui all'art. 323, c.p., ovvero: Abuso di ufficio
- Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o a un terzo, denaro o altra utilità commette il delitto di: Concussione (art. 317, c.p.)
- Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o a un terzo, denaro o altra utilità, commette il reato di: concussione (art. 317 c.p.)
- Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o a un terzo, denaro o altra utilità, commette il reato di: Concussione (art. 317 c.p.)
- Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o a un terzo, denaro o altra utilità commette il delitto di: Concussione (art. 317, c.p.)
- Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o ad un terzo, denaro od altra utilità: commette il reato di concussione
- Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o ad un terzo, denaro od altra utilità: commette il reato di concussione
- Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o ad un terzo, denaro od altra utilità, commette il reato di: concussione
- Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che, nello svolgimento delle funzioni o del servizio, in violazione di norme di legge o di regolamento, ovvero omettendo di astenersi in presenza di un interesse proprio o di un prossimo congiunto o negli altri casi prescritti, intenzionalmente procura a sé o ad altri un ingiusto vantaggio patrimoniale ovvero arreca ad altri un danno ingiusto, commette il reato di cui all'art. 323, c.p., ovvero: Abuso di ufficio
- Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, che impiega, a proprio o altrui profitto, invenzioni o scoperte scientifiche, o nuove applicazioni industriali, che egli conosca per ragione dell'ufficio o servizio, e che debbano rimanere segrete, commette il reato di cui dell'art. 325 c.p.; ovvero: Utilizzazione d'invenzioni o scoperte conosciute per ragione d'ufficio
- Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, che indebitamente rifiuta un atto del suo ufficio che, per ragioni di giustizia o di sicurezza pubblica, o di ordine pubblico o di igiene e sanità pubblica, deve essere compiuto senza ritardo, commette il delitto di cui all'art. 328 del c.p. primo comma, ovvero: Rifiuto di atti d'ufficio
- Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, che, avendo per ragione del suo ufficio o servizio il possesso o comunque la disponibilità di denaro o di altra cosa mobile altrui se ne appropria, commette il delitto di: Peculato (art. 314. c.p.)
- Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, che, avendo per ragione del suo ufficio o servizio il possesso o comunque la disponibilita' di danaro o di altra cosa mobile altrui, se ne appropria: Commette il reato di peculato
- Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, che, avendo per ragione del suo ufficio o servizio la disponibilità di denaro, se ne appropria, commette (art. 314 c.p.): Peculato
- Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, il quale, nell'esercizio delle funzioni o del servizio, giovandosi dell'errore altrui, riceve o ritiene indebitamente, per sé o per un terzo, denaro od altra utilità commette il reato di: Peculato mediante profitto dell'errore altrui (art. 316, c.p.)
- Il pubblico ufficiale, che per l'esercizio delle sue funzioni o dei suoi poteri, indebitamente riceve, per sé o per un terzo, denaro o altra utilità: compie il reato di corruzione
- Il pubblico ufficiale, che, nell'esercizio delle sue funzioni, attesta falsamente in certificati o autorizzazioni amministrative, fatti dei quali l'atto è destinato a provare la verità, commette il reato di.... Falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in certificati o in autorizzazioni amministrative
- Il pubblico ufficiale, che, nell'esercizio delle sue funzioni, forma, in tutto o in parte, un atto falso o altera un atto vero, commette il reato di.... Falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici
- Il Pubblico Ufficiale, che, per compiere un atto del suo ufficio, riceve una retribuzione in denaro che non gli è dovuta, risponde del delitto di: corruzione per un atto d'ufficio
- Il pubblico ufficiale, che, per omettere o ritardare o per aver omesso o ritardato un atto del suo ufficio riceve, per sé o per un terzo, denaro o altra utilità commette il reato di: corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio
- Il pubblico ufficiale, che, per omettere o ritardare o per aver omesso o ritardato un atto del suo ufficio riceve, per sè o per un terzo, denaro od altra utilita' commette il reato di: Corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio
- Il reato è preterintenzionale quando dall'azione od omissione dell'agente deriva: un evento più grave di quello voluto dall'agente
- Il reato che lede più beni giuridici è denominato: reato plurioffensivo
- Il reato di "Abuso d'ufficio" ex art. 323 c.p., a seguito della modifica di cui alla L.190/2012, è punito: con la reclusione da uno a quattro anni; la pena è aumentata nei casi in cui il vantaggio o il danno hanno un carattere di rilevante gravità
- Il reato di "abuso d'ufficio" quando si configura? Nel caso in cui un pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio nell'esercizio delle sue funzioni produce un danno o un vantaggio patrimoniale che è in contrasto con le norme di legge o di regolamento, come per esempio l'attribuzione di un posto di lavoro
- Il reato di "abuso d'ufficio" quando si configura? Nel caso in cui un pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio nell'esercizio delle sue funzioni produce un danno o un vantaggio patrimoniale che è in contrasto con le norme di legge o di regolamento, come per esempio l'attribuzione di un posto di lavoro
- Il reato di "Corruzione per l'esercizio della funzione" di cui all'art. 318, c.p. è commesso: Dal pubblico ufficiale che, per l'esercizio delle sue funzioni o dei suoi poteri, indebitamente riceve, per sé o per un terzo, denaro o altra utilità o ne accetta la promessa
- Il reato di "Corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio" di cui all'art. 319, c.p. è commesso: Dal pubblico ufficiale, che, per omettere o ritardare o per aver omesso o ritardato un atto del suo ufficio, ovvero per compiere o per aver compiuto un atto contrario ai doveri di ufficio, riceve, per sé o per un terzo, denaro o altra utilità, o ne accetta la promessa
- Il reato di "Dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti" è previsto: dall'art. 2 del D.Lgs. 74/2000
- Il reato di "Istigazione alla corruzione" di cui all'art. 322, c.p. è commesso: Da chiunque offre o promette denaro od altra utilità non dovuti ad un pubblico ufficiale o ad un incaricato di un pubblico servizio per l'esercizio delle sue funzioni o dei suoi poteri, qualora l'offerta o la promessa non sia accettata
- Il reato di "Resistenza a un pubblico ufficiale", di cui all'art. 337 c.p. è punito: con la reclusione da sei mesi a cinque anni
- Il reato di abuso di ufficio è: un reato di evento
- Il reato di abuso d'ufficio (art. 323 c.p.) è configurato come un reato: proprio, che può essere commesso tanto dal pubblico ufficiale quanto dall'incaricato di pubblico servizio nello svolgimento delle funzioni o del servizio
- Il reato di concussione disciplinato dal dispositivo dell'art. 317 del c.p. è punito con: la reclusione da sei a dodici anni
- Il reato di concussione, disciplinato dal dispositivo dell'art. 317 del codice penale, com'è punito? Con la reclusione da sei a dodici anni
- Il reato di concussione, disciplinato dall'art. 317 del c.p., è un reato: proprio, ovvero che può essere commesso solo da un soggetto agente che si qualifichi come esercente una pubblica funzione
- Il reato di corruzione per l'esercizio della funzione (art. 318 c.p.), come tutti i reati di corruzione, si configura come ipotesi di: reato-contratto, in cui ad essere penalmente rilevante non è la fase di formazione delle volontà delle parti, bensì la stipulazione del contratto illecito in quanto tale
- Il reato di corruzione per l'esercizio della funzione ex art. 318 c.p. si ha quando: un pubblico ufficiale, per l'esercizio delle sue funzioni o poteri, riceve indebitamente per sé, o per un terzo, denaro o altra utilità o ne accetta la promessa
- Il reato di corruzione per l'esercizio della funzione ex art. 318 cp si ha quando: un pubblico ufficiale, per l'esercizio delle sue funzioni o poteri, riceve indebitamente per sé, o per un terzo, denaro o altra utilità o ne accetta la promessa
- Il reato di corruzione per l'esercizio della funzione, (art. 318 del c.p.) è: punibile solo se commesso dal pubblico ufficiale al quale, peraltro, l'art. 320 parifica anche l'incaricato di un pubblico servizio che riveste la qualità di pubblico impiegato
- Il reato di corruzione per l'esercizio della funzione, art. 318 c.p., si ha quando: un pubblico ufficiale, per l'esercizio delle sue funzioni o poteri, riceve indebitamente per sé, o per un terzo, denaro o altra utilità o ne accetta la promessa
- Il reato di corruzione per l'esercizio della funzione, art. 318 c.p., si ha quando: un pubblico ufficiale, per l'esercizio delle sue funzioni o poteri, riceve indebitamente per sé, o per un terzo, denaro o altra utilità o ne accetta la promessa
- Il reato di corruzione per l'esercizio della funzione, disciplinato dall'art. 318 c.p., rappresenta un'ipotesi di reato: a consumazione frazionata
- Il reato di corruzione per l'esercizio della funzione, disciplinato dall'art. 318 del c.p., si configura come un reato: proprio, punibile solo se commesso dal pubblico ufficiale
- Il reato di corruzione per l'esercizio della funzione, regolato dall'art. 318 del c.p., è: punibile solo se commesso dal pubblico ufficiale al quale, peraltro, l'art. 320 parifica anche l'incaricato di un pubblico servizio che riveste la qualità di pubblico impiegato
- Il reato di corruzione per un atto contrario ai doveri di ufficio si configura quando: L'atto deve essere contrario ai doveri di ufficio ovvero a leggi, regolamenti, istruzioni o ordini legittimamente impartiti
- Il reato di cui all'art. 337 bis codice penale di oltraggio, custodia o alterazione dei mezzi di trasporto è punito: Con la reclusione da due a cinque anni e con la multa da € 2.582 a € 10.329
- Il reato di induzione indebita a dare o promettere utilità: È stato introdotto dall'art. 1, comma 75 lett i) della L. 6 novembre 2012, n. 190
- Il reato di istigazione alla corruzione di cui all'art. 322 del Codice Penale, si concretizza quando l'offerta o la promessa di denaro non dovuta è rivolta: al pubblico ufficiale o incaricato di un pubblico servizio
- Il reato di istigazione alla corruzione passiva di cui all'art. 322 del Codice Penale, si concretizza quando l'offerta o la promessa di denaro non dovuta è rivolta: al Pubblico ufficiale o incaricato di un pubblico servizio
- Il reato di istigazione alla corruzione passiva di cui all'art. 322 del Codice Penale, si concretizza quando l'offerta o la promessa di denaro non dovuta è rivolta: al Pubblico ufficiale o incaricato di un pubblico servizio
- Il reato di istigazione alla corruzione passiva di cui all'articolo 322 del Codice Penale, si concretizza quando l'offerta o la promessa di denaro non dovuta: è rivolta al Pubblico ufficiale o incaricato di un pubblico servizio
- Il reato di istigazione alla corruzione passiva, di cui all'art. 322 del Codice Penale, si concretizza quando l'offerta o la promessa di denaro non dovuta è rivolta... al Pubblico ufficiale o incaricato di un pubblico servizio
- Il reato di istigazione alla corruzione passiva, di cui all'art. 322 del Codice Penale, si concretizza quando l'offerta o la promessa di denaro non dovuta è rivolta... al Pubblico ufficiale o incaricato di un pubblico servizio
- Il reato di malversazione a danno di privati: E' stato abrogato dall'art.20 della L.26 aprile 1990, n. 86
- Il reato di malversazione di erogazioni pubbliche di cui all'art. 316-bis c.p. può essere commesso: da chiunque purché estraneo alla Pubblica Amministrazione
- Il reato di omissione di atti di ufficio di cui all'art.328 codice penale è: Un reato omissivo proprio
- Il reato di peculato è punibile: a titolo di dolo generico
- Il reato di peculato (art. 314 del c.p.) può essere commesso: solo dal pubblico ufficiale o dall'incaricato di pubblico servizio
- Il reato di peculato disciplinato dall'art. 314 c.p. può essere commesso: solo dal pubblico ufficiale o da un incaricato di un pubblico servizio
- Il reato di peculato lede: il buon andamento della Pubblica Amministrazione e il suo patrimonio
- Il reato di peculato mediante profitto dell'errore altrui si configura quando: Il pubblico ufficiale o l' incaricato di un pubblico servizio, nell'esercizio delle funzioni o del servizio, giovandosi dell'errore altrui, riceve o ritiene indebitamente, per sé o per un terzo, denaro o altra utilità
- Il reato di peculato può essere commesso: anche dall'incaricato di pubblico servizio
- Il reato di peculato, disciplinato dall'art. 314 del c.p., si configura come un reato: proprio, in quanto può essere commesso solamente dal pubblico ufficiale o dall'incaricato di un pubblico servizio
- Il reato di peculato: è la condotta del Pubblico Ufficiale o incaricato di pubblico servizio che si appropria di denaro di cui ha disponibilità in ragione del proprio ufficio
- Il reato di rifiuto di atti di ufficio è punito: Dall'art. 328 del codice penale
- Il reato di rilevazione e utilizzazione di segreti di ufficio è punito a titolo: di dolo
- Il reato di sottrazione o danneggiamento di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale o dall'autorità amministrativa, normato dall'art. 334 c.p., è configurato come: reato proprio, di danno, di evento, a forma vincolata
- Il reato di usurpazione di funzioni pubbliche quando si configura? Si tratta di un reato commesso da chi svolge delle funzioni pubbliche o si appropria di attribuzioni pubbliche senza averne titolo
- Il reato di utilizzazione d'invenzioni o scoperte conosciute per ragione di ufficio (art. 325 c.p.): colpisce anche chi è cessato dalla qualità di pubblico ufficiale o di incaricato di un pubblico servizio, ma ha appreso il segreto in forza di tale qualità, in disposto con l'art. 360 c.p.
- Il reato di utilizzazione d'invenzioni o scoperte conosciute per ragioni di ufficio perché si configuri deve essere commesso: dal pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio
- Il reato di violazione della pubblica custodie di cose, (art. 351 del Codice Penale), è commesso: da chiunque sottrae, sopprime, distrugge, disperde o deteriora corpi di reato, atti, documenti, ovvero un'altra cosa mobile particolarmente custodita in un pubblico ufficio, o presso un pubblico ufficiale o un impiegato che presti un pubblico servizio
- Il reato di violazione della pubblica custodie di cose, (art.351 del Codice Penale),è commesso: da chiunque sottrae, sopprime, distrugge, disperde o deteriora corpi di reato, atti, documenti, ovvero un'altra cosa mobile particolarmente custodita in un pubblico ufficio, o presso un pubblico ufficiale o un impiegato che presti un pubblico servizio
- Il reato di violenza o minaccia a un pubblico ufficiale (art. 336 c.p.) viene pacificamente descritto come: plurioffensivo, in quanto lesivo sia del buon andamento della P.A., sia della libertà di autodeterminazione ed incolumità della persona fisica che esercita le pubbliche funzioni
- Il reato normato dall'art. 335 c.p. - violazione colposa di doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale o dall'autorità amministrativa - è configurato come: un reato proprio, a forma libera e di danno
- Il reato, secondo il quale, Il pubblico ufficiale abusa della sua qualità o dei suoi poteri per costringere taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o ad un terzo, denaro od altra utilità è: la concussione
- Il rifiuto e l'omissione d'ufficio, la concussione e l'abuso di ufficio sono: Delitti contro la Pubblica Amministrazione
- Il soggetto attivo del reato di malversazione a danno dello Stato può essere: chiunque purché estraneo alla P.A.
- Il soggetto passivo dei delitti contro la Pubblica Amministrazione: è sempre la Pubblica Amministrazione, solo occasionalmente può esserlo anche il privato
- Il soggetto passivo del reato è: il titolare del bene giuridico leso dal reato
- Il soggetto passivo del reato è: il titolare dell'interesse protetto dalla norma penale
- Il soggetto passivo del reato è: il titolare dell'interesse protetto dalla norma penale
- Il soggetto passivo del reato è: il titolare del bene giuridico leso dal reato, ovvero la vittima del reato
- Il titolare del bene giuridico leso dal reato, ovvero la vittima del reato è: il soggetto passivo
- In base a quanto prescritto dal Codice penale in vigore, il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, che, avendo per ragione del suo ufficio o servizio il possesso o comunque la disponibilità di denaro o di altra cosa mobile altrui, se ne appropria commette il reato di: peculato (art. 314 c.p.)
- In base a quanto prescritto dalle norme contenute nel Codice penale in vigore, soggetto passivo del reato è: il titolare del bene giuridico leso dal reato
- In base al Codice Penale, chi sono i soggetti attivi del reato di concussione? Il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio
- In base al Codice Penale, il delitto di violenza o minaccia a pubblico ufficiale rientra tra i delitti: del privato contro la Pubblica Amministrazione
- In base al Codice Penale, il delitto di violenza o minaccia a pubblico ufficiale rientra tra i delitti: del privato contro la Pubblica Amministrazione
- In base al Codice Penale, il delitto di violenza o minaccia a pubblico ufficiale rientra tra i reati: del privato contro la Pubblica Amministrazione
- In base al Codice Penale, la condanna per i delitti di peculato e concussione importa: l'interdizione perpetua dai pubblici uffici, a meno che non risulti inflitta la reclusione per un tempo inferiore a tre anni
- In base al Codice Penale, se taluno offre o promette a un pubblico ufficiale denaro o altra utilità per indurlo a omettere o ritardare un atto del suo ufficio, qualora l'offerta o la promessa non sia accettata, commette il reato di: istigazione alla corruzione
- In base al Libro II del Titolo II del Codice Penale, quale, tra i seguenti, è un delitto dei privati contro la Pubblica Amministrazione? Usurpazione di funzioni pubbliche
- In base al Titolo II del Libro II del Codice Penale, quale, tra i seguenti, NON è un delitto dei privati contro la Pubblica Amministrazione? Rifiuto di atti d'ufficio
- In base all'art. 199 del Codice penale, chi può essere sottoposto a misure di sicurezza che non siano espressamente stabilite dalla legge e fuori dei casi dalla legge stessa preveduti? Nessuno
- In base all'art. 200 del Codice penale, l'applicazione di misure di sicurezza allo straniero impedisce l'espulsione di lui dal territorio dello Stato? No, a norma delle leggi di pubblica sicurezza
- In base all'art. 290 del Codice penale, chiunque pubblicamente vilipende la Repubblica, le Assemblee legislative o una di queste, ovvero il Governo o la Corte Costituzionale o l'Ordine giudiziario, è punito...: con la multa da euro 1.000 a euro 5.000
- In base all'art. 290 del Codice penale, chiunque pubblicamente vilipende la Repubblica, le Assemblee legislative o una di queste, ovvero il Governo o la Corte Costituzionale o l'Ordine giudiziario, com'è punito? Con la multa da euro 1.000 a euro 5.000
- In base all'art. 291 del Codice penale, chiunque pubblicamente vilipende la nazione italiana è punito: con la multa da euro 1.000 a euro 5.000
- In base all'art. 291 del Codice penale, chiunque pubblicamente vilipende la nazione italiana: è punito con la multa da euro 1.000 a euro 5.000
- In base all'art. 314 del Codice Penale, il peculato può essere commesso da un privato cittadino? No, in quanto reato proprio
- In base all'art. 314 del Codice Penale, il peculato può essere commesso da un privato cittadino? No, in quanto reato proprio
- In base all'art. 314 del Codice Penale, la condotta di peculato, consiste: nell'appropriazione
- In base all'art. 316-ter del Codice Penale, quale tra i seguenti reati è un delitto contro la Pubblica Amministrazione? Indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato
- In base all'art. 317 del Codice Penale, risponde del reato di concussione: il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio
- In base all'art. 318 c.p., il pubblico ufficiale che, per l'esercizio delle sue funzioni o dei suoi poteri, indebitamente riceve, per se` o per un terzo, denaro o altra utilita` o ne accetta la promessa, incorre nel reato di: corruzione per l'esercizio della funzione
- In base all'art. 318 del Codice Penale, il reato di corruzione di pubblico ufficiale: è un reato plurisoggettivo
- In base all'art. 319 del Codice Penale, quale reato commette il pubblico ufficiale che, per aver omesso o ritardato un atto del suo ufficio, ovvero per aver compiuto un atto contrario ai doveri di ufficio, riceve, per sé, denaro od altra utilità? Corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio
- In base all'art. 319-bis del Codice Penale, quando viene aumentata la pena per il delitto di corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio? Quando il fatto ha per oggetto la stipulazione di contratti nei quali sia interessata l'amministrazione alla quale il pubblico ufficiale appartiene
- In base all'art. 319-bis del Codice Penale,la pena per il reato di "Corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio" e` aumentata se il fatto ha per oggetto la stipulazione di contratti nei quali sia interessata l'amministrazione alla quale il pubblico ufficiale appartiene? Sì
- In base all'art. 319-ter del Codice Penale, il pubblico ufficiale che dietro compenso compie un atto contrario ai doveri di ufficio per favorire una parte in un processo penale, commette delitto di: corruzione in atti giudiziari
- In base all'art. 319-ter del Codice Penale, nella corruzione in atti giudiziari, se dal fatto deriva l'ingiusta condanna di taluno alla reclusione non superiore a cinque anni,...: la pena è della reclusione da sei a quattordici anni
- In base all'art. 320 del Codice Penale, si può configurare il reato di corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio nei confronti dell'incaricato di pubblico servizio? Sì, e le pene sono ridotte in misura non superiore ad un terzo
- In base all'art. 320 del Codice Penale, si può configurare il reato di corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio nei confronti dell'incaricato di pubblico servizio? Sì, e le pene sono ridotte in misura non superiore ad un terzo
- In base all'art. 322 del Codice Penale, chiunque offre o promette denaro od altra utilità non dovuti ad un pubblico ufficiale o ad un incaricato di un pubblico servizio , per l'esercizio delle sue funzioni o dei suoi poteri, qualora l'offerta o la promessa non sia accettata, è punito? Si, con la reclusione
- In base all'art. 322-ter del Codice Penale, in caso di concussione, la confisca dei beni che costituiscono il prezzo del reato: è sempre ordinata
- In base all'art. 322-ter del Codice Penale, in caso di concussione, la confisca dei beni che costituiscono il prezzo del reato: è sempre ordinata
- In base all'art. 323 del Codice Penale, costituisce aggravante specifica del delitto di abuso d'ufficio: la circostanza che il soggetto attivo abbia conseguito un vantaggio o provocato un danno di rilevante gravità
- In base all'art. 323-bis del Codice Penale, se nel reato di peculato i fatti sono di particolare tenuità: sussiste una circostanza attenuante speciale
- In base all'art. 326 del Codice Penale, l'incaricato di pubblico servizio che, per procurare a sé un indebito profitto patrimoniale, si avvale di notizie che per ragioni d'ufficio dovevano rimanere segrete commette un reato? Si, utilizzazione di segreti d'ufficio
- In base all'art. 326 del Codice Penale, quale reato commette l'incaricato di pubblico servizio che, per procurare a sé un indebito profitto patrimoniale, si avvale di notizie che per ragioni d'ufficio dovevano rimanere segrete? Utilizzazione di segreti d'ufficio
- In base all'art. 326 del Codice Penale, quale reato commette l'incaricato di pubblico servizio che, per procurare a sé un indebito profitto patrimoniale, si avvale di notizie che per ragioni d'ufficio dovevano rimanere segrete? Utilizzazione di segreti d'ufficio
- In base all'art. 353 del Codice Penale, (Turbata libertà degli incanti), nel caso di licitazioni private per conto di privati, dirette da un pubblico ufficiale o da persona legalmente autorizzata: le pene sono ridotte alla metà
- In base all'art. 353 del Codice Penale, (Turbata libertà degli incanti), nel caso di licitazioni private per conto di privati, dirette da un pubblico ufficiale o da persona legalmente autorizzata: le pene sono ridotte alla metà
- In base all'articolo 319-ter del Codice Penale, è un delitto proprio del pubblico ufficiale contro la Pubblica Amministrazione: la corruzione in atti giudiziari
- In caso di sottrazione o danneggiamento di cose sottoposte a sequestro, il presupposto delle condotte sanzionate dall'art. 334 c.p. è rappresentato: dall'atto di sequestro del bene avvenuto nel corso di un procedimento penale o disposto dall'autorità amministrativa
- In diritto penale, NON costituisce un caso di estinzione della pena: l'oblazione
- In materia di reati contro la pubblica amministrazione, chi compie reato di concussione è un pubblico ufficiale che: abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe taluno a dare o promettere in maniera indebita denaro od altra utilità (art. 317 del c.p.)
- In materia di reati contro la Pubblica Amministrazione, gli incaricati di pubblico servizio sono: coloro i quali, a qualunque titolo, prestano un pubblico servizio, da intendersi quale attività disciplinata nelle stesse forme della pubblica funzione, ma caratterizzata dalla mancanza dei poteri, deliberativi, autorizzativi e certificativi, tipici di quest'ultima
- In materia penale, il dolo, la colpa e la preterintenzione costituiscono: l'elemento soggettivo del reato
- In ordine al delitto di abuso d'ufficio (art. 323, c.p.) è giuridicamente corretto affermare che: Tale reato appartiene alla categoria dei reati propri
- In ordine al delitto di corruzione per l'esercizio della funzione (art. 318 c.p.) è giuridicamente corretto affermare che: Costituisce un reato necessariamente plurisoggettivo
- In ordine al delitto di peculato, nell'Ipotesi di cui all'art. 314 del Codice Penale, è giuridicamente corretto affermare che: Presupposto del reato è il possesso o comunque la disponibilità di denaro o di altra cosa mobile altrui
- In quale caso il "Peculato mediante profitto dell'errore altrui" è punibile anche a titolo di colpa? In nessun caso
- In quali casi, a seguito della condanna per il delitto di peculato, è ordinata la "riparazione pecuniaria"? In ogni caso
- In quali casi, il pubblico ufficiale risponde del reato di concussione? Quando, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe taluno a dare o promettere indebitamente denaro o altra utilità
- In quante categorie si possono raggruppare i reati contro la Pubblica Amministrazione? Due grandi categorie: da un lato, ci sono quelli che rappresentano una aggressione ad interessi della stessa Pubblica Amministrazione, e che quindi sono compiuti all'interno dai propri funzionari, pubblici ufficiali o incaricati di pubblico servizio; dall'altro, ci sono quelli commessi dai privati ai danni della Pubblica Amministrazione
- In relazione al delitto di "Peculato", quale delle seguenti affermazione è corretta? Può essere commesso solo con una condotta attiva
- In relazione al delitto di peculato è giuridicamente corretto affermare che: per la consumazione del delitto non è richiesto il verificarsi di un danno per la PA
- In relazione al delitto di peculato è giuridicamente corretto affermare che: per la consumazione del delitto non é richiesto il verificarsi di un danno per la PA
- In relazione al delitto di peculato d'uso, disciplinato sempre dall'art. 314 del c.p., è giuridicamente corretto affermare che: si applica la pena della reclusione da sei mesi a tre anni
- In relazione al delitto di peculato, di cui all'art. 314 del Codice Penale, è giuridicamente corretto affermare che... presupposto del reato è il possesso o comunque la disponibilità di denaro o di altra cosa mobile altrui
- In relazione al soggetto attivo, si distinguono: reati comuni e reati propri
- In riferimento ai "Delitti contro la Pubblica Amministrazione" disciplinati dal Codice Penale, completare correttamente la seguente affermazione: "I delitti contro la Pubblica Amministrazione,": sono procedibili esclusivamente d'ufficio, senza eccezioni
- In riferimento ai "Delitti contro la Pubblica Amministrazione" disciplinati dal Codice Penale, completare correttamente la seguente affermazione: "Il soggetto passivo di tali delitti...": è sempre la Pubblica Amministrazione e. solo occasionalmente, può esserlo anche il privato
- In riferimento ai "Delitti contro la Pubblica Amministrazione" disciplinati dal Codice Penale, quale delle seguenti affermazioni è errata? Sono delitti che possono essere commessi solo dal Pubblico Ufficiale o dall'incaricato di pubblico servizio
- In riferimento ai reati contro la P.A., nello specifico a quanto stabilisce l'art. 325 del c.p., il pubblico ufficiale, che impiega, a proprio o altrui profitto, invenzioni o scoperte scientifiche, che egli conosca per ragione dell'ufficio o servizio, e che debbano rimanere segrete, commette il reato di: utilizzazione d'invenzioni o scoperte conosciute per ragione d'ufficio
- In riferimento ai reati contro la pubblica amministrazione, il reato di peculato è punibile: a titolo di dolo generico
- In riferimento al delitto di concussione, quale delle seguenti affermazione è corretta? Oltre alla Pubblica Amministrazione, anche il privato che soggiace alla concussione è soggetto passivo di tale delitto
- Indicare il soggetto attivo del reato di "Malversazione di erogazioni pubbliche", di cui all'art. 316-bis c.p.: chiunque, estraneo alla pubblica amministrazione, abbia ottenuto dallo Stato o da altro ente pubblico o dall'Unione europea contributi sovvenzioni, finanziamenti, mutui agevolati o altre erogazioni dello stesso tipo
- Indicare la natura del reato di "Astensione dagli incanti" di cui all'art. 354 c.p.: reato omissivo proprio
- Indicare l'affermazione corretta, tra quelle di seguito, in riferimento all'articolo 349 del c.p. che configura la violazione di sigilli. Disciplina una ipotesi di reato plurioffensivo, nel senso che il bene giuridico protetto sia, oltre all'interesse della pubblica autorità ad assicura l'indisponibilità dei beni per ragioni di giustizia, anche l'interesse concorrente e parallelo del privato alla conservazione del bene
- Indicare quale, tra le seguenti opzioni di risposta, riporta una definizione di chi è un pubblico ufficiale. Chi esercita una pubblica funzione legislativa, giudiziaria o amministrativa
- Integra il delitto di "Omissione di atti d'ufficio" di cui all'art. 328 c.p., secondo comma, la condotta del pubblico ufficiale o dell'incaricato di un pubblico servizio che: entro trenta giorni dalla richiesta scritta di chi vi abbia interesse non compie un atto del suo ufficio e non risponde per esporre le ragioni del ritardo